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Yacht Capital<br />

Yacht Capital<br />

A homage to<br />

history and Beauty<br />

Veteran sailing in Naples<br />

The Neapolitan city once again<br />

became the capital of sailing, thanks<br />

to a rally of veteran sailers all in the<br />

name of tradition<br />

Vintage<br />

Una flotta di 26 barche per<br />

la nona edizione delle Vele<br />

d'Epoca a Napoli - Trofeo<br />

Banca Aletti. Qui Sirius<br />

NY19 sul campo di regata /<br />

A fleet of 26 boats for the<br />

ninth edition of the Vele<br />

d'Epoca in Naples - Trofeo<br />

Banca Aletti. Here Sirius<br />

NY19 on the racing field<br />

Le Vele d'Epoca a Napoli<br />

La città partenopea torna capitale<br />

della vela con un raduno d'altri<br />

tempi all'insegna della tradizione<br />

Testo di Carlotta Dazzi / Foto di Francesco Rastrelli<br />

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Yacht Capital<br />

Yacht Capital<br />

After attracting stadium-sized<br />

crowds for the America’s Cup<br />

Series, Naples was once again<br />

at centre stage of the sailing<br />

world with an event that<br />

brought the sublime beauty<br />

and sporting values of classic<br />

yachting to its lovely Bay. Le<br />

Vele d’Epoca a Napoli - Trofeo<br />

Banca Aletti is an annual event<br />

organised by the Reale Yacht<br />

Club Canottieri Savoia, which<br />

has been nursed along with<br />

incredible passion by President<br />

Pippo Dalla Vecchia since<br />

2003.<br />

From June 27th to July 1st, in<br />

fact, the Bay of Naples and the<br />

Santa Lucia marina were alive<br />

with the spirit of Amarcord as<br />

Dalla Vecchia himself pointed<br />

out: "After nine years the<br />

event is still bringing the<br />

history, tradition and beauty of<br />

sailing to Naples. It’s a very<br />

passionate course we’ve<br />

plotted thus far, and the<br />

quality of the fleet in 2012<br />

provides ample testament that<br />

our love of classic sailing has<br />

born fruit. Naples proved its<br />

enormous potential as a sports<br />

venue during the America’s<br />

Cup. The Bay turned out to be<br />

the perfect race course as<br />

well as being incredibly<br />

beautiful. That’s something<br />

the locals have known for a<br />

long time, thanks to Naples’<br />

very strong links with sailing.<br />

It’s a city that came from the<br />

sea and is perfect for<br />

competing.”<br />

The 82-year-old President’s<br />

enthusiasm is backed up by<br />

the figures that the Vele<br />

d’Epoca delivered. No less<br />

than 26 very impressive<br />

yachts entered, not least of<br />

those being the naval training<br />

vessel, Palinuro.<br />

Proof positive that the event is<br />

weathering the storm of the<br />

recession very well indeed and<br />

feeling no ill-effects from the<br />

massive overlapping of events<br />

that has gone on this year<br />

– something that’s making life<br />

dDopo la folla da stadio per la Series della Coppa America, Napoli è<br />

tornata a essere capitale della vela con un evento che ha portato<br />

nel suo bellissimo golfo il gusto, le tradizioni marinare e il valore<br />

sportivo che solo le barche d’epoca sanno esprimere. L’occasione<br />

di festa l’ha offerta la nona edizione de Le Vele d’Epoca a Napoli<br />

- Trofeo banca Aletti, il raduno annuale organizzato dal Reale<br />

Yacht Club Canottieri Savoia fatto crescere dal 2003 a oggi con<br />

grande amore e passione dal suo presidente Pippo Dalla Vecchia che, ben<br />

intuendone il valore, sin dalla sua nascita l’ha promosso come una risorsa di un<br />

territorio già particolarmente fortunato dal punto di vista naturale. E in effetti<br />

dal 27 giugno al 1 luglio nel golfo partenopeo e nella rada di Santa Lucia lo<br />

spettacolo era da Amarcord come ha commentato lo stesso Dalla Vecchia: «Dopo<br />

nove anni questo raduno continua a portare a Napoli la storia, la tradizione e la<br />

bellezza della vela. È una rotta di passione quella che abbiamo percorso sin qui e<br />

questo 2012 con una flotta di qualità testimonia che il nostro amore per la<br />

marineria d’antan ha dato buoni frutti. L’enorme potenziale di Napoli per gli<br />

eventi sportivi è stato mostrato al mondo nei giorni dell’America Cup e non solo.<br />

Il golfo della città si è dimostrato un campo di regata perfetto, oltre che un<br />

splendore naturale. Un valore che il popolo partenopeo conosce da tempo,<br />

testimone del rapporto indissolubile che lega la vela a Napoli, città nata dal mare<br />

e ideale per regatare».<br />

C’è l’entusiasmo di un grande presidente (classe 1930) dietro queste parole, ma<br />

anche la realtà oggettiva dei numeri di questo raduno che, tra le manifestazioni<br />

dedicate alle imbarcazioni storiche corse sin qui, con 26 iscritti di alto lignaggio,<br />

prima fra tutte la nave scuola Palinuro, continua a difendersi assai bene<br />

Qui Emilia davanti a Capri. Sopra,<br />

l'equipaggio di Ausonia Ita1, primo<br />

dragone italiano, e Castel dell'Ovo. A<br />

lato, lo staff di Media Sail / Here: Emilia<br />

in front of Capri. Above: the crew of<br />

Ausonia Ita1, the first Italian in the<br />

Dragon class, at Castel dell'Ovo.<br />

Opposite page: the Media Sail staff<br />

eleganza marinara Seafaring elegance<br />

Dieci tappe in dieci scenari italiani che evocano al contempo la bellezza<br />

della natura e la storia della nostra straordinaria tradizione nautica.<br />

Continua con successo il Circuito Marina Yachting - Ayde che dopo<br />

l'appuntamento con le Vele d'Epoca di Napoli - Trofeo Bianca Aletti toccherà<br />

Gaeta (5-8/7 Grandi Vele), Bellano (7-14/7 Vintage Yachting Games),<br />

Ventotene (11-14/7 Scafi d'aMare), Imperia (5-9/9 Vele d'Epoca d'Imperia),<br />

Trieste (5-7/10 Trofeo Città di Trieste) e Viareggio (11-14/10 Vele Storiche<br />

Viareggio). Marina Yachting per l'occasione veste con una collezione<br />

dedicata di polo e sailor i protagonisti del circuito, skipper ed equipaggi che<br />

incarnano perfettamente lo spirito di un abbigliamento che da sempre<br />

guarda al mare come sua fonte d'ispirazione. In ogni tappa a<br />

un'imbarcazione e al suo equipaggio viene dedicato come premio speciale<br />

per lo stile il Trofeo d'Eleganza Marina Yachting.<br />

Ten stages at 10 Italian venues that reflect the natural beauty and<br />

history of our extraordinary seafaring tradition. The<br />

Marina Yachting – A<strong>YD</strong>E Circuit continues to go from strength to<br />

strength. After Le Vele d'Epoca di Napoli - Trofeo Bianca Aletti, it<br />

continues with Gaeta (5-8/7 Grandi Vele), Bellano (7-14/7 Vintage<br />

Yachting Games), Ventotene (11-14/7 Scafi d'aMare), Imperia (5-9/9<br />

Vele d'Epoca d'Imperia), Trieste (5-7/10 Trofeo Città di Trieste) and<br />

Viareggio (11-14/10 Vele Storiche Viareggio).<br />

To celebrate, Marina Yachting has launched a dedicated collection for the<br />

skippers and crews on the circuit as they brilliantly epitomise the spirit<br />

of a brand that has always used the sea as its inspiration. At every stage,<br />

one yacht and her crew will also take home the Special Marine Yachting<br />

Elegance Trophy.<br />

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Yacht Capital<br />

Yacht Capital<br />

nonostante i venti di recessione e il sovrapporsi dei tanti eventi che mai come in<br />

questa stagione rendono difficile la vita di armatori ed equipaggi. Tra i<br />

protagonisti dell’edizione appena corsa sette yacht d’epoca (Ocean Anemone,<br />

Draumen, Manta, Sirius, Cholita, il bellissimo 12 metri S.I. Emilia, Orlanda), 13<br />

yacht classici (Grifone, Dalgra III, Lunic, Tampasia, Naif, Pilgrim, Tintoo VI,<br />

Chaplin, Ea, Corsaro, Stella Polare, Capricia e Paulena), e cinque dragoni (i<br />

tedeschi Vivian e Buriana, e gli italiani Ausonia, Blue Mallard e Tergeste) che si<br />

sono contesi la Coppa d’Oro Eduardo Pepe. La flotta più numerosa era quella<br />

della Marina Militare Italiana, che da sempre collabora con il Circolo Savoia<br />

all’organizzazione dell’evento. Ma veniamo all’evento. Sono state quattro<br />

giornate di sole, vento e vele spiegate con regate tra le boe per vele d’epoca e<br />

dragoni (la nave Palinuro si è prestata a far da spartiacque, spettacolo nello<br />

spettacolo del golfo di Napoli), una lunga di 24 miglia sino a Massa Lubrense e la<br />

parata navale che ha visto uscire le imbarcazioni in linea di fila da Santa Lucia.<br />

Chiusura nelle acque del golfo di Pozzuoli con una regata verso Napoli e il rientro<br />

al Circolo per la premiazione degli equipaggi. Per gli Epoca podio per Cholita,<br />

Syrius ed Emilia; per i Classici 15 tripletta della Marina Militare con Stella Polare prima, Chaplin<br />

seconda e Corsaro II terzo. Per i Dragoni ad avere la meglio, dopo quattro prove,<br />

sono stati i tedeschi di Buriana e di Vivian, seguiti dagli italiani di Tergeste.<br />

Un’edizione baciata dal sole e dalla passione dei tanti, armatori e organizzatori,<br />

che credono nel valore delle tradizioni. E che, per dirla con le parole di Pippo Dalla<br />

Vecchia, «rimarrà nel cuore di tutti assieme alle belle immagini della Palinuro che<br />

si è fatta cuore delle regate, e di barche come Emilia e Chaplin, appena restaurati e<br />

alla loro prima uscita proprio con Le Vele d’Epoca a Napoli».<br />

difficult for both owners and<br />

crews to boot. The<br />

protagonists of the ninth<br />

edition were seven vintage<br />

yachts (Ocean Anemone,<br />

Draumen, Manta, Sirius,<br />

Cholita, the stunning<br />

International 12-Metre class<br />

Emilia, Orlanda), 13 classic<br />

yachts (Grifone, Dalgra III,<br />

Lunic, Tampasia, Naif, Pilgrim,<br />

Tintoo VI, Chaplin, Ea,<br />

Corsaro, Stella Polare,<br />

Capricia and Paulena) and five<br />

Dragons (Vivian and Buriana<br />

from Germany and Ausonia,<br />

Blue Mallard and Tergeste<br />

from Italy). They competed<br />

for the Coppa d’Oro Eduardo<br />

Pepe.<br />

The largest fleet came from<br />

the Italian Navy which has<br />

always collaborated with the<br />

Circolo Savoia in the<br />

organisation of the event.<br />

Naples delivered sun, wind and<br />

full sails for the four days with<br />

buoy racing for the vintage<br />

yachts and the Dragons<br />

(Palinuro acted as a divider,<br />

providing something of a<br />

spectacle within a spectacle in<br />

the Bay of Naples), one long<br />

24-mile race to Massa<br />

Lubrense and a naval parade<br />

during which the yachts filed<br />

out from Santa Lucia in a<br />

graceful line.<br />

The Vele d’Epoca concluded<br />

off Pozzuoli with a race<br />

towards Naples and back to<br />

the Circolo for the crew<br />

prize-giving. Cholita, Syrius<br />

and Emilia took the Vintage<br />

podium while the Classic 15<br />

class with Stella Polare first,<br />

Chaplin second and Tergeste.<br />

All in all, the ninth Vele<br />

d’Epoca in Naples was a<br />

wonderfully warm, sun-kissed<br />

affair and, as Pippo Dalla<br />

Vecchia so correctly remarked,<br />

“It will live on in all our<br />

hearts”.<br />

YACHT D'EPOCA<br />

➥ Cholita<br />

➥ Syrius<br />

➥ Emilia<br />

YACHT CLASSICI 15<br />

➥ Stella Polare<br />

➥ Chaplin<br />

➥ Corsaro II<br />

COPPA D'ORO EDUARDO PEPE<br />

➥ Buriana<br />

➥ Vivian<br />

➥ Tergeste<br />

Dragoni e vele d'epoca in regata. Sopra: la<br />

Marina Militare in parata e l'equipaggio di<br />

Emilia vincitore del Trofeo Eleganza Marina<br />

Yachting / Dragons and veteran sailers in<br />

regatta. Opposite page, top, from left: the<br />

Italian Navy lined up and the crew of<br />

Emilia, winner of the Marina Yachting<br />

Elegance Trophy<br />

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