Carlos Cámara Jr
rivistaottobre2015
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padre per salvaguardarla dalla gelosia di Debora.<br />
Una serie di coincidenze costringerà Helena a rivelare<br />
tutti i suoi segreti.<br />
Maitè Proença nelle varie interviste che rilascia<br />
dichiara di aver sempre amato questa Helena sia<br />
per il testo e i dialoghi profondi impressi dall’autore,<br />
sia per l’affinità creatasi con Tatyane Goulart,<br />
che nella novela intepretava sua figlia Beatrice.<br />
Uno dei motivi del successo di questa storia è<br />
dovuto proprio alla brillante interpretazione degli<br />
attori bambini e alla naturalezza del rapporto<br />
creato tra madre e figlia nella finzione, oltre che<br />
dalla ottima interpretazione della cattiva di turno,<br />
ossia Debora, ben difesa da una esordiente<br />
Vivianne Pasmanter.<br />
Anche questa Helena fu un personaggio ricco e<br />
coinvolgente che il pubblico seguiva con attenzione,<br />
approvando o meno le sue scelte di vita.<br />
È questo che caratterizza ogni Helena di Manoel<br />
<strong>Carlos</strong>: l’identificazione da parte del telespettatore<br />
con ogni singola Helena.<br />
La veterana e conosciutissima in Brasile, Regina<br />
Duarte ne ha interpretate ben tre di eroine di<br />
Maneco: in Historia de amor 1995, poi Por amor<br />
1997/98 e infine in Paginas da vida del 2007, arrivata<br />
di recente da noi col titolo di Pagine di vita e<br />
trasmessa prima su Lady Channel, poi su Rai Premium<br />
e attualmente in replica su Mediaset Extra.<br />
Le “Helena“ di Regina Duarte racchiudono l’essenza<br />
e l’anima delle peculiarità tipiche del personaggio<br />
eroico femminile, ossia madri e donne<br />
coraggio che spesso fanno scelte complicate e<br />
conflittuali, anche di sacrificio o eticamente discutibili,<br />
per dare serenità e felicità ai propri figli.<br />
L’attrice è riuscita in tutti e tre i casi a imprimere<br />
la sua visceralità di attrice intensa ma diversificando<br />
quel poco che bastava ogni sua singola<br />
Helena.<br />
Infatti anche la sua la “Helena” di Pagine di vita è<br />
una donna emancipata, che lavora come ginecologa<br />
e che decide di adottare una bambina affetta<br />
da sindrome di down dopo aver capito che verrà<br />
rifiutata dalla nonna della famiglia a cui appartiene.<br />
Decisione che fa emergere la forza di una madre<br />
leonessa determinata e guerriera, che aveva<br />
perso in passato una figlioletta di pochi anni e<br />
che sente forte il desiderio di dare amore, occupandosi<br />
prima del figlio di una domestica morta<br />
prematuramente, il giovane Salvatore, e poi volendo<br />
con sè la piccola Chiara, affetta da questa<br />
alterazione genetica. In più questa bellissima telenovela<br />
ha discusso temi sociali importanti tra<br />
cui l’alcolismo, la bulimia, l’ Aids. La novela ha<br />
vinto vari premi grazie alle ottime interpretazioni<br />
del ricco cast tra cui Ana Paula Arosio, Thiago<br />
Lacerda, famosi per Terra nostra, e veterani visti<br />
in varie novelas brasiliane del passato come Tarcisio<br />
Meira, Josè Mayer, Natalia do Valle e Sonia<br />
Braga, che ritorna dopo tanti anni proprio con<br />
Pagine di vita e che è ricordata ancora oggi da noi<br />
per Dancin’ days e Samba d’amore.<br />
Tra il 2000 e il 2001 i telespettatori brasiliani si<br />
sono emozionati con un’ altra storia bella, drammatica<br />
e intensa, quella della Helena interpretata<br />
da Vera Fisher (vista da noi in passato in<br />
Brillante e in Il paradiso del male) nella teleno-<br />
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