Carlos Cámara Jr

rivistaottobre2015 rivistaottobre2015

11.11.2015 Views

La trama che si sviluppava sui set televisivi e le telenovelas come sfondo avrebbero potuto rappresentare un meccanismo perfetto per creare intrighi e situazioni comiche molto particolari, che sicuramente avrebbero svelato più di un segreto del genere telenovelas. Un’altra freccia nell’arco della telenovela, era la penna dell’autore, Gustavo Bolívar che per questa occasione aveva deciso di cambiare il registro drammatico dei suoi precedenti lavori come Sin tetas no hay paraíso, El Capo, Pandillas, guerra y paz e Sin senos no hay paraíso, con una felice svolta verso la commedia romantica. Infatti l’autore ha detto: Avevo bisogno di una pausa dal genere drammatico che reputo importante, ma che secondo me è già troppo sfruttato. L’idea generale era di descrivere la vita di un ricco uomo d’affari, un dongiovanni che un bel giorno scopre di avere tutto, tranne l’amore e l’affetto sinceri, perciò decide di andare a vivere in un quartiere povero per nascondere la sua vera condizione. Delle 130 puntate previste inizialmente, Bolívar ne ha scritte solo 10. Quello che molti, ancora oggi, non sanno è che la storia di Bolívar voleva essere una rilettura in chiave comica, una parodia dunque, della celebre e storica telenovela Los ricos también lloran, infatti il titolo previsto inizialmente doveva essere Los pobres también gozan (Anche i poveri ridono). Alla fine non è stato scelto né l’uno né l’altro titolo, il progetto infatti non si è mai realizzato, forse un giorno Telemundo si deciderà a recuperare questa trama e a portarla sugli schermi. La vedremo mai? Chi lo sa! Ecco quello che doveva essere il cast: Miguel Varoni è Juan Pablo Sara Corrales è Daniela Marin Gary Forrero è Ernesto Katie Barberi Isabel Cristina Estrada Rodolfo Valdes Raul Gutierrez Juan David Agudelo Tatiana Renteria 57

Gaby Spanic licenziata? Rede Record rinvia a gennaio il debutto della nuova telenovela Escrava Mae. Josuè – A Terra Prometida debutterà a Marzo 2016; questa nasce come seguito di Os Dez Mandamentos dove troveremo, nelle prime puntate, un Mosè ormai vecchio interpretato da Guilherme Winter. Secondo alcune indiscrezioni che circolano nel mondo del gossip messicano, l’attrice de La Usurpadora sarebbe stata licenziata da TvAzteca, dopo l’ultimo litigio con la produzione del programma Baila si puedes a cui prendeva parte e che ha deciso di abbandonare all’improvviso e di propria volontà, cosa che avrebbe infastidito particolarmente i dirigenti, determinando la conclusione del suo legame professionale e del contratto di esclusiva che sarebbe scaduto invece il prossimo dicembre. Nonostante la fama di attrice polemica e conflittuale, fino ad ora Gaby non si era mostrata in tal modo in campo lavorativo. Non bisogna neanche dimenticare però che, a causa del difficile momento che sta attraversando la casa televisiva di Ajusco, la Spanic non è l’unica che starebbe “abbandonando la barca”; nomi come quello di Ramiro Fumazoni, Edith González, Armando Torrea, Andrea Martí, Víctor González e Jorge Alberti si aggiungono alla lista degli addii e delle interruzioni di contratto con TvAzteca. Visti gli ascolti non esaltanti, verranno apportate alcune modifiche alla trama di Pasión y poder, tra le quali il ruolo di Fernando Colunga, l’eterno galan di Televisa, che il pubblico non riesce a digerire nelle vesti di cattivo. E’ sbarcato anche in Italia Netflix, il portale on demand che permette di vedere in streaming numerose serie tv e film. Nel catalogo compaiono anche quattro narconovelas prodotte da Telemundo: El Señor de los Cielos, La Reina del Sur, Señora Acero e Dueños del Paraiso. 58

La trama che si sviluppava sui set televisivi<br />

e le telenovelas come sfondo avrebbero<br />

potuto rappresentare un meccanismo<br />

perfetto per creare intrighi e<br />

situazioni comiche molto particolari, che<br />

sicuramente avrebbero svelato più di un<br />

segreto del genere telenovelas.<br />

Un’altra freccia nell’arco della telenovela,<br />

era la penna dell’autore, Gustavo<br />

Bolívar che per questa occasione aveva<br />

deciso di cambiare il registro drammatico<br />

dei suoi precedenti lavori come Sin<br />

tetas no hay paraíso, El Capo, Pandillas,<br />

guerra y paz e Sin senos no hay paraíso,<br />

con una felice svolta verso la commedia<br />

romantica. Infatti l’autore ha detto:<br />

Avevo bisogno di una pausa dal genere<br />

drammatico che reputo importante, ma<br />

che secondo me è già troppo sfruttato.<br />

L’idea generale era di descrivere la vita<br />

di un ricco uomo d’affari, un dongiovanni<br />

che un bel giorno scopre di avere<br />

tutto, tranne l’amore e l’affetto sinceri,<br />

perciò decide di andare a vivere in un<br />

quartiere povero per nascondere la sua<br />

vera condizione.<br />

Delle 130 puntate previste inizialmente,<br />

Bolívar ne ha scritte solo 10.<br />

Quello che molti, ancora oggi, non sanno<br />

è che la storia di Bolívar voleva essere<br />

una rilettura in chiave comica, una<br />

parodia dunque, della celebre e storica<br />

telenovela Los ricos también lloran, infatti<br />

il titolo previsto inizialmente doveva<br />

essere Los pobres también gozan (Anche<br />

i poveri ridono).<br />

Alla fine non è stato scelto né l’uno né<br />

l’altro titolo, il progetto infatti non si è<br />

mai realizzato, forse un giorno Telemundo<br />

si deciderà a recuperare questa trama<br />

e a portarla sugli schermi.<br />

La vedremo mai? Chi lo sa!<br />

Ecco quello che doveva essere il cast:<br />

Miguel Varoni è Juan Pablo<br />

Sara Corrales è Daniela Marin<br />

Gary Forrero è Ernesto<br />

Katie Barberi<br />

Isabel Cristina Estrada<br />

Rodolfo Valdes<br />

Raul Gutierrez<br />

Juan David Agudelo<br />

Tatiana Renteria<br />

57

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!