Carlos Cámara Jr

numerosi riconoscimenti durante i Premios India Catalina
2008, premio che viene assegnato alle migliori
produzioni colombiane.
Altro successo mondiale è stato quello de La hija del
mariachi, telenovela interpretata da Carolina Ramirez,
Mark Tacher e Gregorio Pernìa, scritta da Monica
Agudelo Tenorio (la stessa autrice de La madre, recentemente
scomparsa nonostante la giovane età). L’elemento
che ha decretato il successo di questa storia,
oltre alla perfetta sintonia tra Rosarito ed Emiliano, oltre
a un personaggio indimenticabile come El Coloso
de Jalisco, uno di quei villani che non riesci a odiare,
è stato senza ombra di dubbio la musica che, come
si intuisce dal titolo, ha accompagnato le vicende dei
protagonisti, sottolinenando i momenti ora romantici
ora comici.
Nella galleria degli ultimi successi colombiani un posto
particolare spetta a Hasta que la plata nos separe,
telenovela scritta, tra gli altri, da quello stesso
Fernando Gaitan di Aroma de café e Betty. Si tratta di
una tragicommedia, che racconta la storia di Rafael
Mendez (Victor Hugo Cabrera), un umile commerciante
che vende gli articoli più disparati: intimo femminile,
prodotti di bellezza....
Sfortunamente, una sera, investe con la sua auto
Alejandra Maldonado (Marcela Carvajal), brillante e
cinica dirigente di un autosalone.
Una volta ripresasi dal grave incidente, Alejandra vorrebbe
mandare in carcere Rafael, perché le ha fatto
perdere la firma di un importante negozio di affari e
ha mandato a monte il suo costosissimo matrimonio,
sogno di tutta una vita. Rafael si impegnerà a lavorare
per lei, fino a quando non le restituirà tutto...hasta
que la plata nos separe, finché il denaro non ci separi.
Facile immaginare che i due finiranno per innamorarsi,
molto meno facile immaginare tutti i colpi di scena
e le tragicomiche avversità che dovranno affrontare
per vivere il loro amore.
Nel panorama televisivo colombiano si segnalano due
grandi TV: Caracol e RCN, entrambe tra le principali
produttrici e esportatrici di programmi tv in lingua
spagnola nel mondo.
Caracol Televisiòn, acronimo di Cadena Radial Colombiana
de Televisiòn S.A., nata nel 1954 ha una lunga
storia alle sue spalle che l’ha condotta gradualmente
a diventare la realtà televisiva attuale.
Tra le telenovelas più importanti andate in onda su
questa rete vi sono Gallito Ramirez (1986), ricordata
con grande affetto ancora oggi dal pubblico
colombiano, La caponera (2000), entrambe le storie
sono state interpretate da Margarita Rosa de
Francisco, Pedro el escamoso (2001) con Miguel
Varoni e Sandra Reyes, El auténtico Rodrigo Leal
(2003) con Martìn Karpan e Carolina Gòmez (telenovela
comica che affronta il delicato argomento
del ruolo sempre più invadente della tv nella vita
quotidiana. Un giovane umile ma onesto, bisognoso
di denaro, decide di partecipare a un realityshow
in vista del premio finale, per essere scelto
fingerà di essere gay, troppo banale altrimenti il
suo “personaggio”. Dovrà dibattersi all’interno
dello show tra quello che è in realtà e quello che
gli altri vogliono che sia, finendo per innamorarsi
della bella conduttrice), Pasiòn de gavilanes (2003),
Sin tetas no hay paraiso (2006), che ha lanciato
il filone della narco novela che da allora in poi ha
conosciuto un successo continuo coronato da El
señor de los cielos, coproduzione con Telemundo,
giunta ormai alla sua terza temporada (stagione),
El Zorro, la espada y la rosa (2007), tentativo non
riuscito di rinverdire i fasti del mitico eroe spadaccino,
La teacher de inglés (2011)... e molti altri titoli
che meriterebbero di essere ricordati.
L’altra importante realtà televisiva colombiana è
RCN Televisiòn (acronimo di Radio Cadena Nacional),
nata nel 1967, ha prodotto e trasmesso telenovelas
di grande successo come Yo soy Betty,
Café, con aroma de mujer, Hasta que la plata nos
separe, El ùltimo matrimonio feliz. Inoltre si è segnalata
per la produzione di serie televisive come
El capo e soprattutto A corazòn abierto (con
Marcelo Novoa, ispirata al telefilm americano e
successo mondiale Grey’s Anatomy).
Amate per la loro capacità di appassionare raccontando
storie romantiche e ricche di valori e sentimenti
profondi, senza mai cadere in un eccessivo
sentimentalismo, anzi riuscendo a stemperare le
emozioni troppo forti con quella vena di autentica
ironia che fa parte del romanzo della vita, le telenovelas
colombiane godono di grande vitalità e
sono spesso modello per gli altri Paesi. Infine c’è
da dire che anche le tv colombiane sanno approfittare
degli “stimoli” offerti da storie scritte in altre
realtà per raccontarle comunque in un modo tutto
originale e autentico, alla....colombiana (un mome
su tutti è quello di Donde està Elisa? remake della
storia originale cilena).
Il prossimo mese ad essere analizzata sarà Telemundo,
la ricca e potente catena televisiva con
sede a Miami, che, con il suo stile inconfondibilmente
patinato, si rivolge prevalentemente al
pubblico ispanico degli Stati Uniti d’America, ma
che in alcuni casi non ha sfigurato nel confronto
con i grandi network televisivi di lingua inglese.
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