Carlos Cámara Jr

che si volessero importare proprio in Sud America (la
patria del genere) le telenovelas turche.
E invece il fascino di una cultura così profonda e così
diversa da quella occidentale, il carisma del protagonista
Onur (interpretato dal bravissimo attore Halit
Ergenc), la chimica della coppia Onur-Sherazad (interpretata
dalla talentuosa Berguzar Korel, moglie di
Halit nella realtà) hanno trasformato Las mil y una
noches in un successo impensabile e inimmaginabile
per una rete come Mega.
Rete che ha saputo sfruttare con abile maestria questo
repentino e insperato successo ed ha aperto la
strada ad altre produzioni turche che hanno letteralmente
invaso gli schermi cileni.
Fatmagul, Ezel, Sila, Gumus sono solo alcuni dei titoli
andati in onda sulle tv cilene. Infatti, ad eccezione di
TVN, che punta soprattutto
su prodotti e attori cileni in
quanto TV pubblica, le altre
reti si sono impegnate
nell’acquisto di produzioni
turche. In particolare Canal
13 ha seguito subito la “strada
dell’Oriente” trasmettendo
Amor Prohibido (in turco
Ask-i memnu, noi in Italia abbiamo
seguito la versione di
Telemundo, Pasiòn Prohibida),
che ha conquistato moltissimi
fans grazie alla sua
storia originale e lontana dal
solito clichè dei due innamorati
puri e onesti ma vittime
di sofferenze e tranelli.
L’ultimo grande successo turco in ordine di tempo
sugli schermi di Canal 13 è El siglo magnifico, l’avvincente
storia di Solimano, il sultano più importante
della storia dell’Impero Ottomano, tanto da meritarsi
il soprannome di Magnifico. La storia prende spunto
da vicende reali ma, romanzandole, le rende più
vicine al grande pubblico: in particolare si basa sulla
storia di Roxelana, una delle tante odalische dell’harem,
di cui si innamora perdutamente Solimano, tanto
che Roxelana diventerà, con il nome di Hurrem
(la gioiosa), la donna più potente di Palazzo Topkapi.
Produzione degna di un Kolossal, scenografie (sia di
interni che di esterni) meravigliose, costumi di scena
e gioielli incantevoli, trame e dialoghi coinvolgenti
hanno fatto de El siglo magnifico una delle più importanti
produzioni tv dell’ultimo periodo a livello mondiale.
E così le telenovelas turche, già apprezzate in
Asia, Medio Oriente, Nord-Africa ed Europa dell’Est,
attraverso la porta del Cile hanno fatto il loro trionfale
ingresso in Sud America, e adesso riscuotono successo
in Colombia, Argentina, Perù, Bolivia e perfino
in Brasile.
Forte del successo ottenuto con Las mil y una noches,
Mega ha sferrato un altro colpo da maestro: ha infatti
“rubato” a TVN una dirigente molto apprezzata,
Maria Eugenia (affettuosamente chiamata la Quena)
Rencoret, da molti anni direttrice dell’Area Dramati-
campagne pubblicitarie (che tappezzavano anche gli
spazi pubblicitari delle città), con cui sia la Tv di Stato
che la rete vicina agli ambienti cattolici cercavano
di prevalere l’una sull’altra in termini di ascolti. Con
questa lotta all’ultimo spettatore, che ha visto ora
la vittoria della rete pubblica ora di Canal 13, la tv
cilena si è arricchita di numerose perle: per TVN ricordiamo
Estùpido Cupido, La Fiera (entrambe con la
coppia Claudia Di Girolamo-Francisco Reyes, una delle
più affiatate e amate del mondo dello spettacolo
cileno), Oro Verde (incentrata sul tema dell’ecologia
e del rispetto dell’ambiente), Amores de mercado
(ancora oggi record imbattuto di ascolti della tv cilena).
Per Canal 13 ricordiamo invece: Lola (con Jorge
Alberti, conosciuto in Italia per la sua interpretazione
in Vuelveme a querér), remake dell’originale versione
argentina Lalola. Tale fu il successo
di questa storia che Lola
è diventata, con ben tre stagioni
e, cosa strana per una teleserie,
276 puntate, la telenovela più
lunga della storia cilena. Nell’ultima
puntata comparve la classica
scritta Fin, succeduta da En
fi n e in ultimo da un liberatorio
Por fin....(finalmente!).
Altri successi di Canal 13 sono
Fuera de Control e Brujas in cui
ha recitato anche l’attore Osvaldo
Laport (Renzo e Lucia, Milagros).
Accanto a TVN e Canal 13 si devono
ricordare altre tre reti con
una fisionomia ben riconoscibile: Chilevisiòn, Mega e
La Red.
Chilevisiòn, conosciuto anche come il Canale con il
pallino rosso, è il canale più “giovane”, sia per la linea
editoriale, sia per le tematiche affrontate ed il linguaggio
usato nei suoi programmi, sia quindi per il pubblico
cui si rivolge. Una curiosità su questa rete: il suo
proprietario era Sebastiàn Piñera, l’ex-presidente del
Cile (il suo è stato il primo governo della Destra scelto
con libere elezioni dopo la fine della dittatura di Augusto
Pinochet). Piñera è uno degli uomini più ricchi del
Paese: proprietario di una squadra di calcio, di una
delle più importanti compagnie aeree cilene e, come
detto, anche di Chilevisiòn. Quando si è candidato alle
elezioni presidenziali, su pressione dell’opposizione
ma senza avere la certezza di essere eletto, ha deciso
di vendere il canale per evitare un futuro conflitto di
interessi. Paese che vai, usanza che trovi...
Mega in questo momento è la tv che raccoglie i maggiori
consensi: tutto è iniziato nel febbraio del 2014,
quando sui suoi schermi viene trasmessa la telenovela
turca Las mil y una noches (in originale Binbir gece).
Quando si diffuse la notizia che Mega avrebbe trasmesso
una telenovela turca (dopo alcuni, non proprio
felici, tentativi di realizzare teleseries nazionali e
dopo aver abbandonato la trasmissione delle telenovelas
messicane), la maggior parte degli spettatori e
dei critici tv sorrise con aria di sufficienza al pensiero
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