Carlos Cámara Jr
rivistaottobre2015
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LE INTERVISTE<br />
<strong>Carlos</strong> <strong>Cámara</strong> <strong>Jr</strong><br />
un talento camaleontico<br />
Intervista esclusiva a cura di Graziella Palaia<br />
<strong>Carlos</strong>, tu provieni da una famiglia di attori da<br />
generazioni. Quanto ha condizionato la tua<br />
scelta professionale attuale?<br />
Ha influito molto perché fin da bambino ho<br />
familiarizzato con l’ambiente ed essere<br />
figlio di attori bravi ed importanti ha<br />
creato in me delle pressioni non indifferenti.<br />
Il mio sogno era di diventare un<br />
giocatore di baseball avendo militato in<br />
squadre professioniste per molto tempo.<br />
In Italia, di recente, ti abbiamo rivisto<br />
in “Topazio” nel ruolo di Giuliano, in “Senora”<br />
come Kennedy e in “La passione di<br />
Teresa” come Sylvester.<br />
Quale di questi 3 personaggi ti ha appassionato<br />
maggiormente e cosa ricordi?<br />
Senza dubbio Giuliano (Cirilo nella versione originale).<br />
E’ stato un personaggio straordinario che mi<br />
ha dato la possibilità di essere conosciuto e ricordato<br />
a livello internazionale e per il quale ringrazio<br />
Arquimedes Rivero, Eladio Lares, la scrittrice Delia<br />
Fiallo, il regista Luis Manzo ed ovviamente RCTV.<br />
Conservo ricordi molto belli legati a quel periodo.<br />
Il cast di “Topazio” si riunì a Miami per recitare a teatro<br />
in un’opera scritta da mio nonno, José Parejo.<br />
Arrivati all’aereoporto di Miami, Henry Zakka, senza<br />
invidia, ci invitò ad avvicinarci ad una colonna<br />
sulla quale era affisso un articolo dal seguente<br />
contenuto: “Cirilo sobresale sobre<br />
los protagonistas” (Giuliano<br />
sovrasta i protagonisti).<br />
Ai tempi noi attori di RCTV<br />
giocavamo a baseball contro<br />
quelli di Venevisión e ricordo<br />
ancora l’emozione che mi<br />
regalò il pubblico venezuelano<br />
quando mi annunciarono<br />
allo stadio di Baseball de<br />
la Ciudad Universitaria; mi<br />
applaudirono in 15 milioni<br />
senza sosta (quasi 5 minuti<br />
di seguito, senza esagerare)<br />
al punto che mi venne la<br />
pelle d’oca.