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Carlos Cámara Jr

rivistaottobre2015

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e quindi il problema della riforma agraria,<br />

inoltre il Brasile entra in guerra contro l’Italia.<br />

Quest’ultima vicenda viene meglio descritta<br />

attraverso il personaggio di Bruno Berdinazzi<br />

(Marcello Anthony), chiamato alle armi per<br />

servire il Brasile e combattere, a malincuore,<br />

contro la propria terra d’origine. La seconda<br />

parte è invece ambientata ai giorni<br />

nostri e mostra un Brasile ormai moderno<br />

riproponendo l’eterna lotta fra le due famiglie<br />

che non avrà mai fine, nemmeno con la<br />

morte del vecchio Geremia. Alcune scene,<br />

poi, sono state girate in Italia; si tratta per<br />

lo più di scene legate alla guerra girate a<br />

Craco, piccolo comune italiano in provincia<br />

di Matera. Numerosi i premi vinti tra cui il<br />

Troféu Imprensa come migliore telenovela<br />

dell’anno.<br />

Il 1999 è l’anno di “Terra Nostra”, telenovela<br />

campionessa di ascolti che ha stregato<br />

milioni di brasiliani dando vita ad una vera<br />

e propria Italo-mania. Molti diedero ai figli<br />

appena nati i nomi dei personaggi della telenovela,<br />

addirittura il McDonald’s sfornò<br />

due panini chiamati Mcbuono e Mcbello e<br />

furono numerosi i brasiliani che si iscrissero<br />

a corsi di lingua italiana. Conosciamo<br />

tutti la storia dei due protagonisti Giuliana<br />

(Ana Paula Arósio) e Matteo (Tiago Lacerda),<br />

per questo ci soffermeremo su altri aspetti<br />

della storia che presenta non solo italiani<br />

che lavorano il caffè; Amedeo (Fabio Dias),<br />

ingegnere, dopo una prima esperienza alla<br />

fazenda Esperança arriva in città e comincia a lavorare<br />

nel settore delle costruzioni dirigendo un<br />

intero cantiere. Paola (Maria Fernanda Candido),<br />

la quale, preparando enormi quantità di pasta al<br />

sugo, ha fatto venire l’acquolina in bocca a tutti<br />

noi, apre un pastificio producendo una qualità di<br />

pasta che sarà chiamata proprio “Terra Nostra”, e<br />

ancora Bartolomeo il quale, riuscito a comprare<br />

un piccolo appezzamento di terra nella regione di<br />

Jundiai, comincerà a coltivare uva e alla fine della<br />

storia produrrà finalmente il suo vino. E naturalmente<br />

Francesco Magliano (Raul Cortez) il quale,<br />

arrivato giovane in Brasile per lavorare la terra, riesce<br />

ad arricchirsi costruendo un vero e proprio<br />

impero e fondando anche una prestigiosa banca.<br />

Tra l’altro viene spesso citata la figura di un italiano<br />

davvero esistito, Francesco Matarazzo. Questi,<br />

di origine salernitana, nel 1900 fondò il primo mulino,<br />

iniziativa che si rivelò un vero successo considerata<br />

la scarsità di farina e derivati presente in<br />

Brasile e proprio nel mulino Matarazzo per un breve<br />

periodo lavora Matteo. Altri due elementi che<br />

hanno reso perfetta la telenovela sono stati le<br />

immagini d’epoca inserite tra una scena e l’altra<br />

e soprattutto la colonna sonora, un vero e proprio<br />

trionfo di italianità. Non solo classici della<br />

canzone napoletana ma anche musiche strumentali<br />

tratte da importanti opere liriche come<br />

“Cavalleria rusticana” di Mascagni, “I pagliacci”<br />

di Leoncavallo e la “Tosca” di Puccini, musiche<br />

stupende capaci di far venire i brividi e rendere<br />

indimenticabile anche la scena più banale. Alcune<br />

canzoni come “Santa Lucia luntana”, scritta<br />

nel 1896, sono poi importanti perché trattano al<br />

loro interno il tema dell’emigrazione.<br />

Concludiamo citando un’ ulteriore telenovela<br />

di Barbosa: “Esperança” del 2002, ribattezzata<br />

in Italia “Terra Nostra 2 - la speranza”. Inizialmente<br />

concepita come la continuazione di Terra<br />

Nostra, è poi diventata una storia a sé. Ambientata<br />

nei primi anni ’30 vede le prime puntate<br />

girate in Italia, nel delizioso borgo di Civita di<br />

Bagnoregio, in provincia di Viterbo, e presenta il<br />

delicato periodo della dittatura fascista.<br />

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