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Carlos Cámara Jr

rivistaottobre2015

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d’origine. Tra le presenze costanti vi sono vino, olio<br />

d’oliva e naturalmente pasta. La miniserie è stata<br />

trasmessa anche in Italia.<br />

Tra il 1988 e il 1989 sempre su Rede Globo va in<br />

onda “Vida nova”, altra telenovela scritta da Barbosa.<br />

La vicenda è ambientata alla fine della seconda<br />

guerra mondiale e vede come location dominante<br />

un cortiço nel solito quartiere del Bixiga a San<br />

Paolo. Tra gli italiani della storia spiccano Pietro<br />

(Osmar Prado) e Antonio (Antonio Petrin). Il primo<br />

sposa Gema (Nivea Maria), la quale è vedova; tuttavia<br />

nel corso della storia riappare il primo marito<br />

che Gema credeva morto. Antonio, invece, lavora<br />

sodo per mantenere l’unico figlio Toninho (Marcos<br />

Winter) e si dispera quando il ragazzo si innamora<br />

di Marialina (Gabriela Oliveira), figlia di donna<br />

Lalà (Yonà Magalhaes), ex prostituta. Interessante<br />

anche la trama che vede coinvolto il giovane portoghese<br />

Manuel Victor (Lauro Corona), innamorato<br />

di Ruth (Deborah Evelyn), ragazza ebrea. I genitori<br />

del ragazzo, infatti, si oppongono alla loro unione<br />

proprio a causa della religione, tra l’altro il tema<br />

dell’unione tra persone appartenenti a religioni<br />

diverse sarà trattato da Barbosa anche in “Terra<br />

Nostra” con i personaggi di Bruno e Florinda e in<br />

“Eperança” attraverso la storia di<br />

Toni e Camilla. La telenovela<br />

fu concepita da<br />

Barbosa come<br />

continuazione<br />

degli<br />

“Emigranti”<br />

del 1981,<br />

l’autore infatti,<br />

come<br />

abbiamo già<br />

detto, non<br />

scrisse la<br />

parte relativa<br />

agli anni<br />

successivi<br />

al secondo<br />

conflitto mondiale. La scena finale che vede i festeggiamenti<br />

per il matrimonio di Toninho e Marialina<br />

è stata considerata una delle più belle mai<br />

viste in una telenovela brasiliana. L’unico fatto<br />

triste legato alla produzione fu la morte prematura<br />

dell’attore Lauro Corona avvenuta appena<br />

qualche tempo dopo la fine della telenovela.<br />

Nel 1996 arriva sempre su Rede Gloco “O rei do<br />

gado”, telenovela incentrata sull’eterno odio tra<br />

due famiglie di emigranti italiani, i Berdinazzi e<br />

i Mezenga. Enrico Mezenga (Leonardo Bricio) si<br />

innamora di Giovanna Berdinazzi (Leticia Spiller)<br />

ma le due famiglie, che si odiano, impediscono<br />

l’unione tra i due; tuttavia i ragazzi decidono di<br />

fuggire per vivere il loro amore e dalla loro unione<br />

nasce Bruno, il futuro “rei do gado”, ossia il<br />

re del bestiame. Della famiglia Berdinazzi, invece,<br />

sopravvive solo uno zio di Bruno (Antônio Fagundes),<br />

Geremia (Raul Cortez), il quale è diventato<br />

un ricco fazendeiro ma molto<br />

solo. Questi, però, rifiuta di riconoscere<br />

Bruno come nipote sperando invece<br />

di ritrovare un’altra nipote figlia<br />

del fratello Giacomo, Marieta (Gloria<br />

Pires). La telenovela è divisa in<br />

due parti: la prima è ambientata<br />

nel periodo della seconda guerra<br />

mondiale e vede la lotta degli<br />

emigranti italiani contro i brasiliani<br />

per il possesso delle terre

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