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Carlos Cámara Jr

rivistaottobre2015

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determinato che la storia fosse realizzata in due<br />

parti, di 55 e 50 capitoli rispettivamente, la prima<br />

con il nome Leonela e la seconda con il nome di<br />

Miedo al amor.<br />

Sul mercato internazionale la telenovela è stata<br />

trasmessa in un’unica parte e solo i più attenti hanno<br />

riconosciuto il passaggio da una storia all’altra<br />

grazie al diverso tema musicale. Nella prima parte,<br />

infatti, la canzone era Ladròn de tu amor, mentre<br />

nella seconda parte il tema musicale era Miedo al<br />

amor di Guadalberto Ibarreto.<br />

La telenovela del 1997 è stata indicata da molti<br />

come la causa della fine del matrimonio tra Mariana<br />

Levy e Ariel Lòpez Padilla, dovuta alla gelosia<br />

professionale. L’amor proprio del villano<br />

di Cuore Selvaggio sarebbe stato messo a dura<br />

prova dagli alti livelli di popolarità raggiunti da<br />

sua moglie Mariana, mentre a lui toccava accontentarsi<br />

di ruolo secondari e occuparsi dei<br />

lavori domestici di cui, per mancanza di tempo,<br />

Mariana non poteva occuparsi.<br />

Sia questa che le successive telenovelas di<br />

América Producciones possono vantare nel<br />

loro cast attori di fama internazionale, alcuni<br />

alla ricerca di nuovi contratti con le diverse case<br />

di produzione, altri semplicemnte “in prestito”<br />

dalle case di produzione con cui mantenevano<br />

l’esclusiva, ad esempio Televisa.<br />

In Leonela era questo il caso di Mariana Levy,<br />

Ariel Lòpez Padilla, la straordinaria Ana Bertha<br />

Espìn, suo marito, Roberto Sen e il meno conosciuto<br />

Raùl Askenazi, tutti attori che, oltre alla<br />

stessa casa di produzione, condividevano anche<br />

la nazionalità messicana.<br />

Un ruolo importante nella telenovela era quello<br />

di Mariela Alcalà, un mito delle telenovelas venezuelane,<br />

che entrava nella vicenda per rendere<br />

la vita impossibile alla protagonista. Mariela<br />

aveva un ruolo complicato, non si trattava<br />

infatti della solita villana ma di una donna in<br />

carne e ossa che finiva per diventare la “mala”<br />

(la cattiva) della storia per caso, una malvagia<br />

con molti pregi che il pubblico non era capace<br />

di condannare perché si riconosceva in lei e<br />

comprendeva le motivazioni che la spingevano<br />

ad agire in un determinato modo.<br />

Ecco i profili psicologici di alcuni dei personaggi principali di “Leonela:<br />

Pedro Luis Guerra (Diego Bertie)<br />

A questo impulsivo e brusco ragazzo, la povertà e la<br />

miseria impongono di diventare maturo troppo presto<br />

e di rinunciare così ai propri sogni. Una notte,<br />

dopo aver bevuto troppo, violenta la donna che tanto<br />

ama e quando ritorna in sé e comprende la sua colpa,<br />

cerca di farsi perdonare, ma senza riuscirci, almeno<br />

all’inizio.<br />

Leonela Ferrari (Mariana Levy)<br />

Ricca, dai modi eleganti e con tutte le carte in regola<br />

per essere felice, il suo desiderio di vendetta la trasformerà<br />

in una donna piena di rancore e infelice. Dopo<br />

essere stata violentata da un uomo di cui finirà per innamorarsi,<br />

si libererà del bambino che nasce da quella<br />

violenza e lotterà il resto della sua vita tra il senso di<br />

colpa e di frustrazione.<br />

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