16.09.2015 Views

Il rischio rumore per gli addetti all'attività aeroportuale in piazzale e ...

Il rischio rumore per gli addetti all'attività aeroportuale in piazzale e ...

Il rischio rumore per gli addetti all'attività aeroportuale in piazzale e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Atti della Giornata di studio<br />

“Salute e sicurezza sul lavoro <strong>in</strong> ambito <strong>aeroportuale</strong> e aeronautico”<br />

INAIL 4 ottobre 2012<br />

Nel corso dello studio sono state effettuate misurazioni <strong>in</strong> due hangar aeroportuali,<br />

entrambi dotati di pareti <strong>in</strong> policarbonato e struttura <strong>in</strong> ferro, mobili <strong>per</strong> tutta l’altezza del<br />

lato rivolto verso il <strong>piazzale</strong> di volo. Le prove sono state effettuate <strong>in</strong> assenza di <strong>per</strong>sone,<br />

tenendo chiuse le pareti scorrevoli; ne<strong>gli</strong> hangar erano presenti alcuni aeromobili e<br />

impalcature di lavoro.<br />

L’hangar 1, situato <strong>in</strong> un aeroporto prevalentemente dedicato al volo di elicotteri, ha pianta<br />

rettangolare con lati di 36 m e 50 m; il tetto è a doppia falda simmetrica e il volume<br />

dell’ambiente è di 27000 m 3 . L’hangar 2 ha pianta rettangolare con lati di 87 m e 56 m,<br />

l’altezza “filo gronda” è di 17.6 m e il volume <strong>in</strong>terno dell’ambiente è di 85800 m 3 . Le pareti<br />

sono <strong>in</strong> mattoni pieni mentre il tetto è costruito con “canne” <strong>in</strong> materiale cementizio e<br />

co<strong>per</strong>tura <strong>in</strong> lastre di cemento.<br />

<strong>Il</strong> riferimento <strong>per</strong> le prove di riverberazione è la norma UNI EN ISO 3382. Le misurazioni<br />

nell’hangar 1 sono state effettuate <strong>in</strong> conformità con la versione del novembre 2001,<br />

vigente all’epoca dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, mentre <strong>per</strong> le misure nell’hangar 2 si è fatto riferimento alla<br />

revisione del 2008 <strong>per</strong> la misurazione del tempo di riverberazione ne<strong>gli</strong> ambienti “ord<strong>in</strong>ari”,<br />

fra i quali sono compresi <strong>gli</strong> impianti <strong>in</strong>dustriali, <strong>gli</strong> uffici, i laboratori e le stazioni<br />

aeroportuali. La norma prevede che il tempo di riverberazione possa essere basato su una<br />

gamma d<strong>in</strong>amica più piccola di 60 dB ed estrapolato <strong>per</strong> un tempo di decadimento di 60<br />

dB. Pertanto, il tempo di riverberazione viene ricavato dal tempo nel quale la curva di<br />

decadimento raggiunge <strong>per</strong> la prima volta 5 dB e 25 dB sotto il livello <strong>in</strong>iziale, e viene<br />

<strong>in</strong>dicato con il simbolo T20.<br />

Per le misure è stata utilizzata una sorgente sonora Claber, modello Look L<strong>in</strong>e noise<br />

generator D301, omnidirezionale, <strong>in</strong> grado di produrre un <strong>rumore</strong> quasi rosa del suono<br />

riverberante <strong>in</strong> stato stazionario da 88 Hz a 5657 Hz. La sorgente è <strong>in</strong> grado di produrre un<br />

livello di pressione sonora sufficiente a generare le curve di decadimento con il m<strong>in</strong>imo<br />

campo d<strong>in</strong>amico prestabilito senza contam<strong>in</strong>azione da parte del <strong>rumore</strong> di fondo. Le<br />

misure sono state eseguite con l’analizzatore <strong>in</strong> tempo reale Larson-Davis 2800B,<br />

descritto precedentemente.<br />

Figura 4. Posizioni della sorgente e dei microfoni <strong>per</strong> la misura del tempo di<br />

riverberazione nell’hangar 2.<br />

8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!