Manuale Pratico di Coltivazione e Trasformazione dei FICHI DI COSENZA

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13.09.2015 Views

2. Impianto di un nuovo ficheto 2.1 Individuazione dell’area Il fico nei nostri ambienti è specie molto rustica che si adatta alle diverse situazioni pedoclimatiche. Tollera bene i venti marini salsi, la siccità, solo le giovani piantine sono danneggiate da forti insolazioni (che possono fessurare la corteccia) e da grandinate. Tra l’altro è possibile trovarlo nei giardini delle case impiegato oltre che per fornire gustosi e freschi fioroni estivi anche come pianta ombreggiante. Ma una fichicoltura specializzata condotta con tecniche agronomiche razionali non può prescindere dalla scelta del più idoneo ambiente di coltivazione. Un nuovo impianto deve sorgere in un’area vocata, caratterizzata da parametri orografici, climatici e pedologici favorevoli alla coltivazione della specie e che ne consentono la massima economicità di gestione. Foto 10. Nuovo impianto Castrovillari (CS) esposizione sud-est 22

Nel caso dei Fichi di Cosenza, è bene rispettare le seguenti indicazioni tecniche: - altimetria: non superiore a 600 m; - pendenze: intorno al 10-20%; - esposizioni: sud, sud-est, est, sud-ovest, ovest; - terreno: si adatta a tutti i tipi di terreno, ma è bene evitare quelli pesanti che riducono la pezzatura dei frutti, impediscono il normale sviluppo delle radici limitando ne l’espansione e provocando anche un accrescimento stentato della parte aerea. Per contro terreni troppo fertili favoriscono un eccessivo sviluppo della chioma a scapito della fruttificazione. Foto 11. Nuovo impianto Castroregio (CS) esposizione sud-ovest Foto 12. Nuovo impianto Rota Greca (CS) esposizione sud. 23

Nel caso <strong>dei</strong> Fichi <strong>di</strong> Cosenza, è bene rispettare le seguenti in<strong>di</strong>cazioni tecniche:<br />

- altimetria: non superiore a 600 m;<br />

- pendenze: intorno al 10-20%;<br />

- esposizioni: sud, sud-est, est, sud-ovest, ovest;<br />

- terreno: si adatta a tutti i tipi <strong>di</strong> terreno, ma è bene evitare quelli pesanti che<br />

riducono la pezzatura <strong>dei</strong> frutti, impe<strong>di</strong>scono il normale sviluppo delle ra<strong>di</strong>ci<br />

limitando ne l’espansione e provocando anche un accrescimento stentato della<br />

parte aerea. Per contro terreni troppo fertili favoriscono un eccessivo sviluppo<br />

della chioma a scapito della fruttificazione.<br />

Foto 11. Nuovo impianto Castroregio (CS) esposizione sud-ovest<br />

Foto 12. Nuovo impianto Rota Greca (CS) esposizione sud.<br />

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