bibliothèque

More documents

Recommendations

Info

Regione Autonoma Valle dʼAosta Région Autonome Vallée dʼAoste Assessorato Attività produttive e Politiche del lavoro Cassa di Risparmio di Torino sas Fondation Gianadda ASSOCIAZIONE CULTURALE PARRELL@RTE V A L L E D ʼ A O S T A V A L L É E D ʼ A O S T E B i b l i o t h è q u e - 4 - Novità in biblioteca ULTIMI ARRIVI Educazione dei figli VEGETTI FINZI, SILVIA Dialoga con le mamme Terra TOZZI, MARIO Gaia-Viaggio nel cuore d’Italia Psicologia Narrativa RENAULT, MARY Il ragazzo persiano NIZZOLI, UMBERTO Giovani che rischiano la vita (capire e trattare i comportamenti a rischio negli adolescenti) Fondo Valdostano COLLIARD, GIOCONDO VALERIO Mio fratello, il partigiano Aldos Comune di Étroubles Commune dʼÉtroubles FONDERIA DʼARTE Cucina UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo PASQUIER, EVA Recettes gourmandes pour personnes sensibles AA.VV. La prosa narrativa in patois valdostano (storia, autori, testi) À Étroubles, avant toi sont passés... Presentazione catalogo Il 20 maggio, in occasione del vernissage del percorso artistico di Etroubles, alla presenza di un grande pubblico colto ed appassionato, è stato puntualmente presentato il catalogo delle opere presenti nel Museo a cielo aperto. Tale lavoro curato da Alessandro Parrella, impreziosito dai testi del Sindaco Massimo Tamone, del Presidente della Fondazione Pierre Gianadda Léonard Gianadda, dal critico d’arte Elisabetta Pozzetti e del curatore stesso, rappresenta un importante documento per meglio apprezzare il percorso d’arte ed il divenire creativo delle opere. Infatti come ben testimoniano le foto realizzate dal fotografo Giusto Vaudagnotto, all’interno dello stesso si potrà ammirare l’evoluzione creativa di ogni singola opera ora esposta in permanenza tra le vie del meraviglioso borgo. Il catalogo, la cui vendita sarà fonte di sostegno per la neonata Associazione Culturale ArtEtroubles, per noi ha rappresentato la sintesi del grande lavoro svolto, dove come in un immaginario albero della vita le foglie sono rappresentate dai caratteri dei testi e dalle immagini stesse, il tutto finalizzato a svelare il lavoro nella sua totalità. A voi visitatori l’invito ad acquistarne uno per ricordarsi di una passeggiata che spero vi abbia emozionato ed arricchito interiormente. Alessandro Parrella Nei miei quadri, attraverso un uso attento del colore, filtrano le mie emozioni e le sensazioni che mi suggeriscono i soggetti da me scelti. Abbracciando con lo sguardo tutto quello che mi circonda, cerco di immortalare sulla carta con matita ed acquerelli la meraviglie della natura, oggetti e figure caratteristiche. L’amore e la passione per la pittura, mi donano la sensibilità di eseguire vari lavori mediante la fantasia. Esiste un percorso ed una volontà continue, accompagnate dall’entusiasmo di chi come me, non vuole deludere le persone che hanno contribuito ad una sicurezza interiore e ad un buon riscontro. Luisa Panara
Cultura musicale: il Klezmer Il termine klezmer (coniato solo intorno agli anni ’60), individua genericamente la musica popolare degli Ebrei dell’ Europa Orientale, e deriva dalle parole “kley” e “zemer”, vocaboli Yiddish che significano clarinetto e violino. Tracce del Klezmer si ritrovano già nei ghetti dell’Europa Orientale intorno al XV secolo, quando gruppi di musicisti si esibivano in Sinagoghe, in feste di matrimoni ebraici, ma anche in feste profane, o addirittura tra i cristiani. La musica Klezmer è “musica dell’anima”. Nonostante unisca melodie dai ritmi vivaci e atmosfere piene di colore in uno stile di esecuzione pervaso da grande entusiasmo ed intensità di espressione, la musica ebraica ha quasi sempre un sottofondo doloroso. Le traversie a cui è stato sottoposto il popolo ebraico hanno fatto sì che il Klezmer si diffondesse in Europa quando il vecchio continente cominciò a popolarsi di Ebrei. I klezmorim (musicisti itineranti, spesso poveri, perché pagati in base alle possibilità di chi li ingaggiava), accompagnati dai loro strumenti ( viole, violini, ottoni, flauti e percussioni) si spostavano costantemente alla ricerca di un “lavoro”, portando la loro musica a contatto con le diverse culture musicali delle regioni che ospitavano comunità ebraiche. Il klezmer si arricchì, quindi, contaminandosi con le musiche dei paesi in cui essi vissero; vi ritroviamo, infatti, elementi rumeni, polacchi, tedeschi, greci, ma anche influssi della musica tzigana. Nel nostro secolo, le nuove persecuzioni furono causa di ulteriori migrazioni: quasi tre milioni di Ebrei si spostarono dall’ Europa dell’Est verso l’America. La loro musica non andò perduta, ma si mescolò al jazz e al country. Dopo la guerra, tuttavia, il genere Klezmer cadde in quasi completo disuso. La sua riscoperta avviene intorno agli anni ’60. L’interesse crescente degli ultimi anni per la musica “tradizionale” hanno portato una discreta popolarità al Klezmer e ai suoi musicisti. Un nome su tutti: Goran Bregovic e la sua orchestra. In Italia il Klezmer ha trovato un ampio consenso soprattutto tra i giovani. Il gruppo più rappresentativo del genere in Italia sono i KlezRoym, ma tracce significative di Klezmer sono presenti anche nei lavori di musicisti non specialisti, ma molto noti al grande pubblico (Enrico Ruggeri ha portato il Klezmer a Sanremo 2002 con il brano “Primavera a Sarajevo”). Per far conoscere questo tipo di musica, ancora poco nota in Valle, la Biblioteca di Etroubles inviterà, il 10 agosto prossimo, il gruppo dei Mishkale’. Cinque musicisti, sciabordanti di energia, ci proporranno un fitto repertorio di brani musicali di origine klezmer e gitana. Con tuba, fisarmonica, clarinetto, violino e chitarra, rallegreranno una serata d’estate con la loro musica dai toni ora vivaci ora struggenti, una musica che facilmente coinvolgerà il pubblico presente. L.R. B i b l i o t h è q u e Raccolta fondi L’associazione Onlus Papai e Mamae ringrazia tutti le persone che hanno frequentato la biblioteca di Etroubles durante le scorse vacanze natalizie e che hanno contribuito generosamente alla raccolta dei fondi destinati ai bambini dell’Istituto Lar da Criança Menino Jesus di San Paolo del Brasile. Si ringrazia anche il parroco di Etroubles per aver messo a disposizione la colletta della Santa Messa del 1 gennaio. La somma totale raccolta ammonta a euro 672,04. 20 giugno -30 settembre 2005 Etroubles Vivere l’arte assaporando i piatti della Valle d’Aosta Sala ristorante dell’Hôtel Beau Séjour ingresso libero Affreschi di Carlo Brenna, pittore che ha partecipato al percorso artistico “À Etroubles, avant toi sont passés...” con il dipinto “Esaltazione dell’io”. - 5 -
Page 1 and 2: Sémestriel de la bibliothèque com
Page 3: Editoriale «MON PAYS» n. 1/2005 S
Page 7 and 8: Classi terza, quarta e quinta - La
Page 9 and 10: Activité administrative DELIBERE D
Page 11 and 12: Etroubles - Determinazioni in merit
Page 13 and 14: Eternod-dessous: travaux sur l’ac
Page 15 and 16: atteristiche del territorio. Per qu
Page 17 and 18: Regione Autonoma Valle dʼAosta Ré
Page 19 and 20: Et il m’est impossible d’oublie
Page 21 and 22: É v è n e m e n t Hanno parlato d
Page 23 and 24: Signore, ti affidiamo questo uomo c
Page 25 and 26: Seguire Gesù sull’esempio di Mar
Page 27 and 28: Évelyne, l’artiste-peintre, avec
Page 29 and 30: Sabato Santo: Gesù ha vinto la mor
Page 31 and 32: LA NUMERAZIONE TELEFONICA DEL MUNIC

bibliothèque

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?