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I Difensori civici in Italia e nel territorio forlivese - Comune di Forlì

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CAPITOLO I<br />

I DIFENSORI CIVICI IN ITALIA<br />

E NEL TERRITORIO FORLIVESE<br />

- IL PUNTO ALL’INIZIO DELL’ANNO 2011 -<br />

Sommario: 1. La Difesa civica <strong>nel</strong>la prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-Cesena 2. In particolare, l’Ufficio<br />

del Difensore civico istituito dall’Associazione dei Comuni della Pianura <strong>forlivese</strong> 3. Un po’<br />

<strong>di</strong> storia: dalla <strong>di</strong>fesa civica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> alla Difesa civica sovracomunale. 4. Il<br />

<strong>di</strong>battito oggi <strong>in</strong> corso <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> sulla istituzione del Difensore civico locale.<br />

I. 1. La Difesa civica <strong>nel</strong>la prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-Cesena.<br />

Due sono oggi gli uffici <strong>di</strong> Difensore civico istituiti <strong>nel</strong> <strong>territorio</strong> della prov<strong>in</strong>cia<br />

<strong>forlivese</strong>:<br />

• l’uno istituito <strong>nel</strong> capoluogo <strong>forlivese</strong> (vi è <strong>in</strong>se<strong>di</strong>ato il Difensore civico Bruno<br />

Battist<strong>in</strong>i), con attribuzioni conferite nei confronti delle amm<strong>in</strong>istrazioni e dei<br />

cittad<strong>in</strong>i dei quattro Comuni della Pianura Forlivese (<strong>Forlì</strong>, Bert<strong>in</strong>oro,<br />

Forlimpopoli, Castrocaro Terme e Terra del Sole);<br />

• l’altro istituito <strong>nel</strong>la città <strong>di</strong> Cesena (vi è <strong>in</strong>se<strong>di</strong>ato il Difensore civico Paride<br />

Bertozzi, <strong>in</strong> regime <strong>di</strong> prorogatio dopo l'avvenuta scadenza del mandato).<br />

Ben 25 Comuni del <strong>territorio</strong> prov<strong>in</strong>ciale (su 30) sono privi dell’istituto del<br />

Difensore civico, dei quali 11 appartenenti al comprensorio <strong>forlivese</strong> (i Comuni<br />

delle due Comunità montane dell’Appenn<strong>in</strong>o Forlivese e dell’Acquacheta) e 14<br />

appartenenti al comprensorio cesenate (i Comuni dell’Appenn<strong>in</strong>o cesenate e del<br />

<strong>territorio</strong> <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> Savignano).<br />

Va ricordata l’<strong>in</strong>iziativa assunta dalla Prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>-Cesena <strong>nel</strong> corso del 2010<br />

che ha deliberato <strong>di</strong> istituire un unico Difensore civico prov<strong>in</strong>ciale da utilizzare <strong>in</strong><br />

forma associata, così assicurando la presenza e l’operatività <strong>di</strong> questa figura<br />

istituzionale <strong>in</strong> tutti i Comuni della Prov<strong>in</strong>cia, me<strong>di</strong>ante convenzioni da stipulare con i<br />

s<strong>in</strong>goli Comuni.


I. 2. In particolare, l’Ufficio del Difensore civico istituito dall’Associazione<br />

dei Comuni della Pianura <strong>forlivese</strong>.<br />

L’Ufficio della Difesa civica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> fu istituito <strong>nel</strong> 1993; <strong>di</strong>eci anni<br />

dopo, dal novembre 2003, estese le sue attribuzioni anche agli altri tre Comuni della<br />

Pianura Forlivese: Bert<strong>in</strong>oro, Forlimpopoli e Castrocaro Terme e Terra del Sole.<br />

Nel marzo dell’anno 2008 la sede pr<strong>in</strong>cipale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>, prima collocata su Corso<br />

Garibal<strong>di</strong>, al n° 142, fu trasferita nei locali ristrutturati <strong>di</strong> via Giorg<strong>in</strong>a Saffi, n° 16, a<br />

pochi passi dalla piazza pr<strong>in</strong>cipale Aurelio Saffi. La nuova sede è fornita dei seguenti<br />

recapiti: <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi telefonici 0543 712926 e 0543 712927; fax 0543 712927; <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo<br />

e-mail <strong>di</strong>fensorecivico@comune.forli.fc.it. La sede è localizzata <strong>in</strong> un’area che sta <strong>nel</strong><br />

pieno centro della città e nei pressi del suo cuore amm<strong>in</strong>istrativo (residenza<br />

municipale, residenza prov<strong>in</strong>ciale ed uffici statali). L’ufficio è aperto al pubblico<br />

ogni giorno dal lunedì al venerdì, con esclusione dei soli tre giorni per ogni mese<br />

<strong>in</strong> cui l’Ufficio apre rispettivamente nei Comuni decentrati.<br />

I locali dove svolge il suo ufficio il Difensore civico a Bert<strong>in</strong>oro, a Castrocaro Terme e<br />

a Forlimpopoli sono collocati all’<strong>in</strong>terno della Residenza municipale dei rispettivi<br />

Comuni <strong>in</strong> ambienti funzionali ed accoglienti. A Bert<strong>in</strong>oro l’ufficio è aperto al<br />

pubblico ogni primo giovedì del mese, <strong>in</strong> Piazza della Libertà, 1, tel. 0543 469111, a<br />

Castrocaro Terme l’ufficio è aperto al pubblico ogni terzo mercoledì del mese, <strong>in</strong><br />

Viale Marconi, 81, tel. 0543 767101, a Forlimpopoli l’ufficio è aperto al pubblico<br />

ogni secondo giovedì del mese, <strong>in</strong> Piazza Fratti, 2, tel. 0543 749111.<br />

Il trattamento riguardante l’organizzazione dell’ufficio del Difensore è da considerare<br />

positivo, con riguardo a ciascuno dei quattro Comuni.<br />

Si segnala la modestia delle risorse <strong>di</strong> personale a <strong>di</strong>sposizione dell’Ufficio: esso si<br />

avvale dell’opera dello stesso Difensore civico e dell’opera <strong>di</strong> un impiegato del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> <strong>di</strong>staccato presso l’Ufficio del Difensore civico. Di conseguenza,<br />

<strong>nel</strong>le occasioni <strong>di</strong> più frequente ricorrenza degli esposti dei cittad<strong>in</strong>i, è talvolta<br />

accaduto <strong>in</strong> questi anni che l’Ufficio abbia avuto <strong>di</strong>fficoltà ad adempiere con<br />

adeguatezza ai propri compiti e doveri. In particolare, la maggiore densità della


domanda si è verificata negli anni 2008 e 2009 con alcuni effetti <strong>di</strong> <strong>in</strong>adeguatezza<br />

dell’Ufficio <strong>nel</strong>la sua capacità <strong>di</strong> risposte ai cittad<strong>in</strong>i: per l’accoglienza e l’ascolto delle<br />

numerose persone, per l’alto numero degli esposti presentati, per le necessità <strong>di</strong><br />

sviluppo particolarmente elaborato <strong>di</strong> alcune pratiche, per la particolare qualità tecnica<br />

richiesta da alcuni casi. Vi ha fatto fronte un elevato impegno personale dei due<br />

operatori espresso con spirito <strong>di</strong> servizio, de<strong>di</strong>zione e <strong>di</strong>sponibilità, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong><br />

profusione <strong>di</strong> tempo ed impiego <strong>di</strong> energie positive ed apprezzabili.<br />

I. 3. Un po’ <strong>di</strong> storia: dalla <strong>di</strong>fesa civica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> alla <strong>di</strong>fesa<br />

civica sovracomunale.<br />

Dall’autunno del 1993 decorse l’avvio della importante e preziosa esperienza della<br />

«<strong>di</strong>fesa civica» <strong>nel</strong> <strong>territorio</strong> del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong>: fu conferito un mandato<br />

qu<strong>in</strong>quennale dal Consiglio comunale <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> all’avv. Laura Borghi, confermato da un<br />

secondo mandato qu<strong>in</strong>quennale del 1998.<br />

Le attribuzioni della Difesa civica si estendevano formalmente al solo <strong>territorio</strong> del<br />

<strong>Comune</strong> capoluogo, anche se l’Ufficio esprimeva <strong>di</strong> fatto ascolto, attenzione e<br />

<strong>di</strong>sponibilità alla <strong>di</strong>fesa anche dei cittad<strong>in</strong>i che provenivano da altri Comuni del<br />

Comprensorio.<br />

Fu <strong>nel</strong> corso degli anni 2002 e 2003 che si affermò a livello regionale una politica <strong>di</strong><br />

sviluppo della tutela civica, accompagnata da specifici <strong>in</strong>terventi <strong>di</strong> promozione.<br />

Infatti, <strong>nel</strong>la nostra specifica realtà regionale fu esplicita la volontà espressa dalla<br />

Giunta Regionale dell’Emilia Romagna con il provve<strong>di</strong>mento n° 2621 del 23/12/2002,<br />

avente per oggetto “Aggiornamento del Programma <strong>di</strong> riord<strong>in</strong>o territoriale (art. 10<br />

L.Reg. 264/2001 n° 11)”, che <strong>in</strong>seriva la funzione del “Difensore civico<br />

sovracomunale” <strong>nel</strong>la tabella B, offrendo la possibilità per le gestioni associate fra<br />

Comuni <strong>di</strong> accedere ad un contributo aggiuntivo, derivante dalla attivazione del<br />

servizio <strong>di</strong> Difesa Civica.<br />

L’Associazione Intercomunale della Pianura Forlivese era già stata costituita con il<br />

f<strong>in</strong>e della gestione associata <strong>di</strong> alcuni servizi, con Decreto del Presidente della Giunta<br />

Regionale n° 91 del 17 aprile 2002. Costituivano l’Associazione i quattro Comuni <strong>di</strong><br />

<strong>Forlì</strong>, Bert<strong>in</strong>oro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlimpopoli: la formulazione


dell’art. 2 del Regolamento dell’Associazione consentiva ai Comuni associati <strong>di</strong><br />

gestire a livello sovracomunale anche la funzione del Difensore civico (oltre alla<br />

gestione associata <strong>in</strong> materia <strong>di</strong> v<strong>in</strong>coli idrogeologici, o relativa a servizi <strong>di</strong> polizia<br />

municipale, e ad altri). Così l’Associazione dei Comuni poté stipulare la convenzione<br />

per realizzare l’Ufficio del Difensore civico sovracomunale <strong>in</strong> data 31 marzo 2003.<br />

E dall’agosto 2003, dopo l’<strong>in</strong>se<strong>di</strong>amento del nuovo Difensore civico, l’ufficio <strong>forlivese</strong><br />

della “<strong>di</strong>fesa civica” ha potuto esercitare la sua azione nei confronti <strong>di</strong> tutti e<br />

quattro i Comuni della Pianura <strong>forlivese</strong>, garantendosi, fra l’altro, la presenza<br />

dell’ufficio <strong>in</strong> ciascuno dei quattro Comuni “con cadenza almeno mensile”.<br />

Per tutti gli anni 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 è stato sempre possibile<br />

compiere il percorso della Difesa civica con pienezza <strong>di</strong> <strong>in</strong>terventi, <strong>in</strong> regola con le<br />

determ<strong>in</strong>azioni stabilite dalla Convenzione del 31 <strong>di</strong> marzo 2003: con la puntuale<br />

tempestività della cadenza almeno mensile che NON è mai venuta meno. È stata<br />

compiuta una registrazione ed un archiviazione accurata della storia <strong>di</strong> questi<br />

anni per i quali è possibile, impiegando gli opportuni criteri, realizzare letture ed<br />

esami delle azioni compiute dall’Ufficio del Difensore civico, stabilendo confronti<br />

e paragoni ed esprimendo giu<strong>di</strong>zi <strong>in</strong>erenti allo sviluppo dell’istituzione <strong>nel</strong> tempo.<br />

Anche questo è un compito della presente relazione. D’altronde oggi l’esistenza<br />

dell’Ufficio del Difensore civico <strong>di</strong> <strong>Forlì</strong> e della Pianura <strong>forlivese</strong>, la pubblicità della<br />

sua identità e della sua struttura ed organizzazione, la relazione completa delle sue<br />

attività, sono tutte leggibili attraverso la rete universale Internet nei siti dei Comuni.<br />

I. 4. Il <strong>di</strong>battito oggi <strong>in</strong> corso <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> sulla istituzione del Difensore civico<br />

locale.<br />

Il <strong>di</strong>battito politico composito e complesso degli ultimi anni ha evidenziato una<br />

pluralità <strong>di</strong> posizioni: da un lato le posizioni rivolte a valorizzare <strong>nel</strong>l'istituzione del<br />

Difensore civico una risorsa per favorire la legalità e la trasparenza della pubblica<br />

amm<strong>in</strong>istrazione e per assicurare la sua efficacia e <strong>di</strong>sponibilità nei confronti dei<br />

cittad<strong>in</strong>i; dall'altro le posizioni <strong>di</strong> chi ha ritenuto che, <strong>nel</strong>la consapevolezza della<br />

riduzione delle risorse e con l'obiettivo del contenimento della spesa pubblica,<br />

occorresse andare alla soppressione degli attuali <strong>di</strong>fensori <strong>civici</strong> comunali.


La considerazione dell’istituzione del Difensore civico comunale come <strong>di</strong> un costo<br />

improduttivo veniva affermata <strong>nel</strong>la misura presa dalla legge F<strong>in</strong>anziaria per il<br />

2010: un comma della F<strong>in</strong>anziaria tagliava fon<strong>di</strong> dest<strong>in</strong>ati ai Comuni e chiedeva che,<br />

per far fronte alla riduzione <strong>di</strong> risorse, gli stessi Comuni prendessero alcune misure tra<br />

le quali al primo posto si <strong>in</strong><strong>di</strong>cava la soppressione del <strong>di</strong>fensore civico (si legga, <strong>nel</strong><br />

capitolo 4 de<strong>di</strong>cato all'impianto normativo, il comma 186° dell'art. 2 della legge n. 191<br />

del 23 <strong>di</strong>cembre 2009, come mo<strong>di</strong>ficato dal decreto-legge n° 2 del 25 gennaio 2010,<br />

recante “<strong>in</strong>terventi urgenti concernenti Enti Locali e Regioni”: art. 1, comma 2°, <strong>in</strong><br />

sede <strong>di</strong> conversione con la legge 26 marzo 2010, n° 42).<br />

Si produceva un messaggio negativo che portava come risultato l'effetto <strong>di</strong> un ovvio e<br />

naturale appannamento dell’immag<strong>in</strong>e e del prestigio del Difensore civico nei<br />

confronti dell’op<strong>in</strong>ione pubblica <strong>di</strong> tutto il paese. Una fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, con i <strong>Difensori</strong><br />

<strong>civici</strong> <strong>in</strong> posizione '<strong>di</strong>fensiva'.<br />

In questo quadro si <strong>in</strong>seriva la <strong>di</strong>sposizione normativa che conferiva gradualità ai<br />

tempi della soppressione: escludeva che i Comuni fossero tenuti alla soppressione<br />

imme<strong>di</strong>ata dell'istituto del Difensore civico, e prevedeva che i <strong>di</strong>fensori <strong>civici</strong> eletti ai<br />

sensi della normativa vigente ed <strong>in</strong> carica alla data <strong>di</strong> entrata <strong>in</strong> vigore delle nuove<br />

<strong>di</strong>sposizioni, cessassero dalle funzioni non da subito, ma alla scadenza del proprio<br />

<strong>in</strong>carico.

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