a chiamata - Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli
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ARTE E INGEGNERIA,<br />
CONNUBIO PERFETTO<br />
A <strong>Napoli</strong> la tecnica interviene in aiuto dell’artista Giancarlo Neri<br />
che ha ideato “Luna e laltra”, installata su Castel Sant’Elmo.<br />
Il risultato, una seconda Luna che si staglia nel cielo notturno.<br />
<strong>di</strong> F. M. Mazzolani e M. D’Aniello<br />
<strong>Ingegneri</strong><br />
Università <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> “Federico II”<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneri</strong>a Strutturale<br />
“ L’opera è formata<br />
da un <strong>di</strong>sco <strong>di</strong> cinque metri<br />
sostenuto da una struttura<br />
costruita per l’occasione,<br />
<strong>di</strong>mensionata contro il vento<br />
e ancorata a un torrino<br />
”<br />
già presente sul castello<br />
“Luna e laltra” è un’opera d’arte contemporanea, concepita dall’artista Giancarlo<br />
Neri e posta in opera sulla piazza d’arme <strong>di</strong> Castel Sant’Elmo sulla collina<br />
del Vomero a <strong>Napoli</strong>. Tale realizzazione consiste in un <strong>di</strong>sco circolare del<br />
<strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> cinque metri realizzato in carpenteria metallica che simula, sotto<br />
illuminazione artificiale notturna, l’effetto <strong>di</strong> una luna piena che, sorgendo dal<br />
castello, si staglia nel cielo. L’effetto complessivo è <strong>di</strong> grande suggestione, perché<br />
l’opera è concepita e posizionata in modo da dare l’impressione <strong>di</strong> raddoppiare<br />
la luna piena nel cielo <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>. Il <strong>di</strong>sco che simula la luna è stato realizzato<br />
con un complesso <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci settori circolari, costituiti da tralicci coassiali<br />
interamente saldati realizzati da profili scatolari <strong>di</strong> acciaio. L’accoppiamento<br />
dei suddetti settori circolari è stato concepito per essere realizzato a mezzo <strong>di</strong><br />
bullonatura in opera. La superficie maestra del <strong>di</strong>sco è stata chiusa per mezzo<br />
<strong>di</strong> una lamiera striata. In dettaglio, la presente nota illustra le soluzioni<br />
tecniche e tecnologiche adottate nel progetto dell’intervento strutturale volto<br />
a realizzare il sistema <strong>di</strong> sostegno dell’opera d’arte.<br />
3<br />
INGEGNERI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>