08.09.2015 Views

a chiamata - Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli

a chiamata - Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli

a chiamata - Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LA CTP SPERIMENTA<br />

IL BUS “A CHIAMATA”<br />

A Giugliano in Campania corse in autobus prenotabili al telefono.<br />

In una tesi <strong>di</strong> laurea l’analisi dei fattori <strong>di</strong> successo e <strong>di</strong> criticità<br />

<strong>di</strong> linee flessibili che integrano i percorsi tra<strong>di</strong>zionali.<br />

Il lavoro che segue è basato sui risultati <strong>di</strong> una tesi <strong>di</strong> laurea in <strong>Ingegneri</strong>a Civile.<br />

La tesi è stata svolta in collaborazione con la Ctp (Compagnia Trasporti Pubblici<br />

<strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>), un’azienda particolarmente attenta e sensibile alle esigenze <strong>di</strong> mobilità<br />

espresse dal territorio ed alle tematiche <strong>della</strong> qualità del servizio e <strong>della</strong> sostenibilità<br />

ambientale.<br />

L’azienda <strong>di</strong>retta dall’ing. Marcello Turrini – che ha offerto e assicurato la sua <strong>di</strong>retta<br />

collaborazione nel corso <strong>della</strong> tesi – è stata tra le prime, nel settore dei trasporti pubblici<br />

locali, ad effettuare stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità per la realizzazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> trasporto<br />

a <strong>chiamata</strong> in specifiche realtà territoriali e ad effettuate la sperimentazione <strong>di</strong> tale<br />

servizio in aree territoriali a “domanda debole”.<br />

Nel lavoro che segue viene riportata una dettagliata e commentata analisi <strong>di</strong> tale<br />

esperienza. L’analisi è preceduta dalla descrizione delle principali caratteristiche<br />

tecniche e gestionali dei servizi <strong>di</strong> trasporto a <strong>chiamata</strong>.<br />

Prof. Ing. Guido Capaldo<br />

Prof. Ing. Luigi Biggiero<br />

<strong>di</strong> Vittorio Pasquino<br />

Ingegnere<br />

“<br />

Con il Dial-a-ride,<br />

il servizio <strong>di</strong> trasporto<br />

viene erogato<br />

in base alle richieste<br />

<strong>degli</strong> utenti che prenotano<br />

orari, giorni, partenze,<br />

arrivi e durata del viaggio<br />

”<br />

Introduzione<br />

In questi ultimi anni si sta assistendo a<br />

profon<strong>di</strong> cambiamenti nella struttura del<br />

servizio trasporto pubblico locale, soprattutto<br />

in ambito urbano. Tali variazioni,<br />

più sensibili nelle aree metropolitane,<br />

sono conseguenza <strong>della</strong> generale ristrutturazione<br />

del trasporto collettivo in funzione<br />

delle nuove esigenze <strong>di</strong> mobilità,<br />

del nuovo assetto socio-economico delle<br />

famiglie, delle nuove tecnologie flessibili,<br />

<strong>degli</strong> assetti economici del territorio.<br />

Cambiamenti fondamentali nati in<br />

seno a questa trasformazione sono ad<br />

esempio: dal punto <strong>di</strong> vista legislativo,<br />

l’introduzione <strong>di</strong> leggi e <strong>di</strong> norme che<br />

hanno permesso <strong>di</strong> “localizzare” quanto<br />

più è possibile la definizione del sistema <strong>di</strong><br />

trasposto collettivo rispondendo meglio<br />

alle esigenze del territorio. Il decreto legislativo<br />

n. 422/97 mo<strong>di</strong>ficato dalla 400/99,<br />

in attuazione delle leggi 59/97 e 127/97<br />

(Bassanini e Bassanini bis), demanda agli<br />

enti locali (Regioni, Province, Comunità<br />

montane e Comuni) il compito <strong>di</strong> definire<br />

i servizi <strong>di</strong> competenza, applicando ad essi<br />

l’onere <strong>di</strong> sostenere il servizio assegnandolo<br />

attraverso contratti che ne definiscono<br />

caratteristiche e qualità. Dal punto <strong>di</strong> vista<br />

tecnologico, l’introduzione <strong>di</strong> mezzi a basso<br />

impatto ambientale, adoperati soprattutto<br />

nei centri storici o in aeree <strong>di</strong> pregio<br />

paesaggistico; l’uso <strong>di</strong> tecnologie <strong>di</strong> rilievo<br />

delle posizioni dei veicoli (Gps, ra<strong>di</strong>ofrequenza)<br />

e <strong>di</strong> comunicazione autista-centrale<br />

(Gsm, ra<strong>di</strong>ofrequenza) per la gestione<br />

<strong>della</strong> flotta; dal punto <strong>di</strong> vista gestionale<br />

l’introduzione <strong>della</strong> “mentalità aziendale”<br />

nelle aziende <strong>di</strong> trasporto collettivo,<br />

anche attraverso il concetto <strong>di</strong> efficienza,<br />

estraneo alla gestione <strong>della</strong> cosa pubblica<br />

ha portato all’integrazione tra <strong>di</strong>verse<br />

aziende e mo<strong>di</strong> sia come servizi erogati, sia<br />

come tariffazione dei viaggi (tariffe integrate<br />

urbane, <strong>di</strong> bacino, regionali).<br />

In definitiva, il trasporto collettivo,<br />

dotato <strong>degli</strong> strumenti legislativi adatti,<br />

sta cercando <strong>di</strong> migliorare se stesso per<br />

offrire un servizio più <strong>di</strong>segnato sull’utenza,<br />

essendo esso in genere efficace ma non<br />

efficiente. In quest’ottica si inseriscono i<br />

trasporti a <strong>chiamata</strong>.<br />

INGEGNERI <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />

17

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!