Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...

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08.09.2015 Views

- applicazione in specifiche circostanze (emergenze, acqua in bottiglia, viaggiatori, strutture sanitarie e scuole, produzione di alimenti, acqua desalinizzata); - aspetti microbiologici (con indicazioni sulla gestione del rischio microbiologico e con informazioni relative a molti patogeni di interesse sanitario); - aspetti chimici (con indicazioni sulla gestione del rischio chimico e con informazioni relative a più di 100 sostanze chimiche di interesse sanitario); - aspetti radiologici; - caratteri organolettici. Il presente lavoro ha lo scopo di fornire delle indicazioni tratte dalle Linee Guida riguardo a: - la gestione dell’acqua destinata al consumo umano al fine di garantirne la qualità più elevata possibile; - i parametri indicati nel Decreto Legislativo del 2 febbraio 2001 n. 31 (“Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”), la normativa italiana di riferimento attuale 1 ; - la disinfezione dell’acqua destinata al consumo umano. A questo scopo sono stati tradotti, riassunti ed elaborati, in parte, gli argomenti trattati nelle Linee Guida, usando come testi di riferimento il volume 1 della III edizione (nella sua prima stesura) e il volume 2 della II edizione; inoltre, per completezza di alcune parti, sono state consultate anche altre pubblicazioni (segnalate nel testo e/o in bibliografia). Per aggiornamenti e approfondimenti di tutti gli argomenti - trattati e non - si rimanda al testo originale delle Linee Guida nella versione più aggiornata: Guidelines for Drinking-water Quality - First Addendum to Third Edition - Volume 1 – Recommendations, 2006. 1 Non sono stati analizzati in questa sede i parametri radiologici: per informazioni e approfondimenti su questi aspetti è utile la consultazione diretta delle “Guidelines for Drinking-water Quality - First Addendum to Third Edition - Volume 1 – Recommendations, 2006”. 6

Capitolo 2 ASPETTI MICROBIOLOGICI 2.1 PARAMETRI MICROBIOLOGICI Nei paragrafi successivi vengono riportate le informazioni e indicazioni dell’OMS relative ai parametri microbiologici indicati dal D. Lgs. 31/01. 2.1.1 BATTERI COLIFORMI TOTALI DESCRIZIONE GENERALE Raggruppano varie specie di aerobi e anaerobi facoltativi, Gram-negativi, bacilli non sporigeni, capaci di crescere in presenza di relativamente alte concentrazioni di sali biliari con la fermentazione del lattosio e la produzione di acidi e aldeidi in 24 ore alla temperatura di 35-37°C. Il gruppo include specie presenti nelle feci di uomini e animali e specie capaci di vivere nell’ambiente. VALORE INDICATORE I batteri coliformi totali comprendono organismi capaci di sopravvivere e crescere nell’acqua. Per questo, possono essere usati come indicatori dell’efficacia del trattamento e per valutare l’integrità dei sistemi di distribuzione e la potenziale presenza di biofilm. DIFFUSIONE NELL’AMBIENTE Si trovano sia nell’acqua che nei liquami. Alcuni di questi batteri vengono eliminati con le feci di animali e uomini, ma la maggior parte sono capaci di moltiplicarsi nell’acqua e nel suolo. Possono anche sopravvivere e moltiplicarsi nei sistemi di distribuzione dell’acqua, specialmente in presenza di biofilm. APPLICAZIONI PRATICHE I test per rilevare la presenza di coliformi sono relativamente semplici, rapidi ed economici; si basano sulla coltura in terreni di crescita selettivi. SIGNIFICATO DELLA PRESENZA NELL’ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO Dovrebbero essere assenti subito dopo la disinfezione: la loro presenza segnala un’inadeguatezza del trattamento. Nei sistemi di distribuzione la presenza dei coliformi totali indica una possibile ricrescita e la formazione di biofilm o la contaminazione attraverso l’ingresso di materiale esterno. 2.1.2 ESCHERICHIA COLI E BATTERI COLIFORMI FECALI DESCRIZIONE GENERALE I batteri coliformi totali che sono capaci di fermentare il lattosio a 44-45°C sono conosciuti come coliformi fecali o termotolleranti. Sono rappresentati principalmente dalle specie Escherichia, Citrobacter, Klebsiella, Enterobacter. Escherichia coli si differenzia per la capacità di produrre indolo dal triptofano o per la produzione dell’enzima β-glucuronidasi. 7

Capitolo 2<br />

ASPETTI MICROBIOLOGICI<br />

2.1 PARAMETRI MICROBIOLOGICI<br />

Nei paragrafi successivi vengono riportate le informazioni e indicazioni dell’OMS relative ai<br />

parametri microbiologici indicati dal D. Lgs. 31/01.<br />

2.1.1 BATTERI COLIFORMI TOTALI<br />

DESCRIZIONE GENERALE<br />

Raggruppano varie specie di aerobi e anaerobi facoltativi, Gram-negativi, bacilli non<br />

sporigeni, capaci di crescere in presenza di relativamente alte concentrazioni di sali<br />

biliari con la fermentazione del lattosio e la produzione di acidi e aldeidi in 24 ore<br />

alla temperatura di 35-37°C. Il gruppo include specie presenti nelle feci di uomini e<br />

animali e specie capaci di vivere nell’ambiente.<br />

VALORE INDICATORE<br />

I batteri coliformi totali comprendono organismi capaci di sopravvivere e crescere<br />

nell’acqua. Per questo, possono essere usati come indicatori dell’efficacia del<br />

trattamento e per valutare l’integrità dei sistemi di distribuzione e la potenziale<br />

presenza di biofilm.<br />

DIFFUSIONE NELL’AMBIENTE<br />

Si trovano sia nell’acqua che nei liquami. Alcuni di questi batteri vengono eliminati<br />

con le feci di animali e uomini, ma la maggior parte sono capaci di moltiplicarsi<br />

nell’acqua e nel suolo. Possono anche sopravvivere e moltiplicarsi nei sistemi di<br />

distribuzione dell’acqua, specialmente in presenza di biofilm.<br />

APPLICAZIONI PRATICHE<br />

I test per rilevare la presenza di coliformi sono relativamente semplici, rapidi ed<br />

economici; si basano <strong>sulla</strong> coltura in terreni di crescita selettivi.<br />

SIGNIFICATO DELLA PRESENZA NELL’ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO<br />

Dovrebbero essere assenti subito dopo la disinfezione: la loro presenza segnala<br />

un’inadeguatezza del trattamento. Nei sistemi di distribuzione la presenza dei<br />

coliformi totali indica una possibile ricrescita e la formazione di biofilm o la<br />

contaminazione attraverso l’ingresso di materiale esterno.<br />

2.1.2 ESCHERICHIA COLI E BATTERI COLIFORMI FECALI<br />

DESCRIZIONE GENERALE<br />

I batteri coliformi totali che sono capaci di fermentare il lattosio a 44-45°C sono<br />

conosciuti come coliformi fecali o termotolleranti. Sono rappresentati<br />

principalmente <strong>dalle</strong> specie Escherichia, Citrobacter, Klebsiella, Enterobacter.<br />

Escherichia coli si differenzia per la capacità di produrre indolo dal triptofano o<br />

per la produzione dell’enzima β-glucuronidasi.<br />

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