Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
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sotterranee o anche nell’acqua potabile, se ristagna nel sistema di distribuzione.<br />
L’acido solforico si forma per deplezione di ossigeno e conseguente riduzione dei<br />
solfati da parte dei batteri. Se l’acqua è ben aerata o clorata, il solfuro si ossida<br />
rapidamente a solfato: i livelli di acido solforico nelle acque ossigenate è<br />
normalmente molto basso. La soglia di percezione è stimata tra 0,05 e 0,1 mg/L. La<br />
presenza di acido solforico nell’acqua è facilmente percepita dal consumatore e<br />
richiede un’immediata azione correttiva. Poiché, d’altra parte, è molto improbabile<br />
che una persona consumi un’acqua contenente una dose pericolosa di acido<br />
solforico, non sono stati stabiliti dei VG per questo composto.<br />
MANGANESE. La soglia di percezione gustativa è di 0,1 mg/L: sopra questo valore<br />
il manganese conferisce all’acqua un sapore sgradevole. Questo valore è 5 volte al di<br />
sotto del VG stabilito, basato <strong>sulla</strong> <strong>salute</strong>.<br />
MONOCLOROBENZENE. La soglia di percezione gustativa è di 10-20 μg/L e la<br />
soglia di percezione olfattiva varia tra i 40 e i 120 μg/L. Questi valori sono<br />
ampiamente al di sotto del VG stabilito basato <strong>sulla</strong> <strong>salute</strong>.<br />
OSSIGENO DISCIOLTO. Il contenuto di ossigeno disciolto in acqua dipende dalla<br />
fonte di approvvigionamento, dalla temperatura, dal trattamento e dai processi<br />
chimici e biologici che avvengono nel sistema di distribuzione. Una deplezione di<br />
ossigeno disciolto nell’acqua può favorire l’azione microbica di riduzione del nitrato<br />
a nitrito e del solfato a solfuro (quest’ultimo causa cattivo odore dell’acqua); inoltre<br />
può causare un aumento della concentrazione degli ioni ferrosi in soluzione con<br />
conseguente alterazione della colorazione dell’acqua al rubinetto (in seguito<br />
all’aerazione). Non sono stati stabiliti VG.<br />
IDROCARBURI DERIVATI DAL PETROLIO. Possono dare origine ad un certo numero<br />
di idrocarburi a basso peso molecolare, che hanno una bassa soglia di percezione<br />
olfattiva nell’acqua potabile.<br />
SODIO. La soglia di percezione gustativa dipende dalla presenza degli anioni<br />
associati e dalla temperatura della soluzione. A temperatura ambiente in media è di<br />
200 mg/L. Poiché non ci sono dati certi sugli effetti sanitari del sodio nella<br />
popolazione generale (sono sensibili al sodio alcune persone con ipertensione), non<br />
sono stati stabiliti dei VG.<br />
STIRENE. Ha un odore dolciastro e la soglia di percezione oscilla da 4 a 2600 μg/L,<br />
a seconda della temperatura. In genere lo stirene si trova nell’acqua a concentrazioni<br />
inferiori al suo VG.<br />
SOLFATO. La presenza di solfati nell’acqua può alterarne il sapore e ad alti livelli<br />
può causare effetti lassativi. L’alterazione del sapore varia a seconda del catione<br />
associato: la soglia va dai 250 mg/L per il sodio solfato ai 1000 mg/L per il calcio<br />
solfato. Non sono stati stabiliti VG.<br />
DETERGENTI SINTETICI. Vengono prodotti sempre nuovi detergenti sintetici e di<br />
diversi tipi. La loro presenza nell’acqua potabile può essere riconosciuta per la<br />
formazione di schiuma e di sapori particolari; indica che c’è stata una<br />
contaminazione delle fonti. Non dovrebbero essere permesse concentrazioni tali da<br />
portare alla formazione di schiuma e cattivi sapori.<br />
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