Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ... Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
Capitolo 4 ASPETTI FISICI E CARATTERI ORGANOLETTICI 4.1 PARAMETRI 4.1.1 COLORE L’acqua destinata al consumo umano dovrebbe idealmente essere priva di colore. La presenza di colore nell’acqua è dovuta all’assorbimento di certe lunghezze d’onda della luce visibile da parte di sostanze colorate (colore ‘vero’) e dalla diffusione della luce da parte di particelle sospese. Combinati, questi due aspetti danno il colore ‘apparente’. I trattamenti rimuovono la maggior parte del materiale in sospensione nell’acqua e la colorazione rimanente deriva dal colore vero, che in genere ha una minore influenza del colore apparente. Il colore dell’acqua è in genere dovuto alla presenza di materiale organico colorato (principalmente acidi umici e fulvici) associato a residui di terra provenienti dal suolo. Gli acidi umici e fulvici che si dissolvono in acqua, responsabili della sua colorazione, provengono da materiale organico che origina dal suolo, dalla torba, dalla vegetazione. La colorazione può anche essere causata dalla presenza di ferro e altri metalli, che derivano sia da impurità naturali che da prodotti della corrosione. Ferro e manganese inorganici sono presenti in alcune acque profonde e superficiali e possono conferire una colorazione rossa e nera rispettivamente. La colorazione dell’acqua potabile può derivare dalla dissoluzione del ferro (rosso) e del rame (blu) nel sistema di distribuzione e può essere aumentata da processi batteriologici. L’azione microbica può anche produrre ‘acqua rossa’ come risultato dell’ossidazione del ferro bivalente a ferro trivalente da parte di batteri che metabolizzano il ferro. In modo simile, la colorazione nera può essere il risultato dell’azione di batteri in grado di ossidare la manganese disciolta per darne forme insolubili. Il colore può infine essere il risultato della contaminazione delle fonti di acqua con reflui industriali, in particolare di provenienza da industrie di cellulosa, carta, coloranti e tessuti. EFFETTI SULLA SALUTE Studi su animali di laboratorio e test in vitro hanno evidenziato che le sostanze organiche che causano la colorazione dell’acqua non sono di per se stesse dannose per la salute. Tuttavia, possono reagire con il cloro e produrre così livelli indesiderabili di sottoprodotti della clorazione, inclusi i trialometani. La maggior parte dei metalli forma complessi con le sostanze umiche nell’acqua, incrementando così la loro solubilità. ALTRI EFFETTI È possibile che il materiale organico (principalmente gli acidi umici e fulvici) oltre alla colorazione conferisca anche un odore e sapore di terra all’acqua. Un’acqua 82
inquinata intensamente colorata frequentemente avrà anche un sapore rilevabile oggettivamente. Inoltre si sa che il materiale colorante organico nell’acqua stimola la crescita di molti microrganismi acquatici, alcuni dei quali sono direttamente responsabili della produzione di odore nell’acqua. VALORE INDICATORE L’accettabilità del colore dell’acqua dipende ampiamente dalle circostanze locali. Da parte dell’OMS non sono stati proposti VG. È importante anche considerare che: • la presenza di una colorazione dell’acqua, specie se avviene un cambiamento improvviso, può rappresentare la prima indicazione di una situazione di pericolo; per questo bisogna attivare delle indagini sulla possibile causa; • il colore può essere la spia di un’elevata propensione da parte dell’acqua a produrre sottoprodotti dei processi di disinfezione. 4.1.2 TORBIDITÀ La torbidità è dovuta alla presenza nell’acqua di materiale particolato, come argilla, sedimento, particelle colloidali, e organismi biologici. Le particelle responsabili della torbidità dell’acqua hanno dimensioni variabili tra 1 nm e 1 mm. Si possono dividere in tre classi: • particelle argillose, le cui dimensioni al massimo raggiungono 0,002 mm di diametro; • particelle organiche, prodotte dalla decomposizione di piante e resti di animali; • particelle fibrose, ad es. quelle di minerali come l’asbesto. Nella maggior parte delle acque naturali il materiale sospeso è costituito da particelle prodotte dall’erosione della superficie terrestre. Le frazioni più grossolane di sabbia e sedimento sono interamente o parzialmente rivestite da materiale organico. La frazione argillosa è costituita da particelle argillose fillosilicate, ma anche da materiale non argilloso, come ferro, ossidi ed idrossidi di alluminio, quarzo, silicati amorfi, carbonati, feldspato. Il materiale argilloso e quello organico sono spesso riuniti sotto il nome di complesso ‘argilloso-organico’. Altri fattori che producono torbidità dell’acqua sono la presenza di grandi quantità di microrganismi, la fioritura estiva delle alghe nelle acque superficiali, resti di alghe e detriti di batteri che metabolizzano il ferro nei sistemi di distribuzione. Tutte le acque naturali sono torbide: in genere quelle superficiali lo sono in misura maggiore rispetto a quelle profonde. Attraverso i processi di filtrazione semplice, sedimentazione, coagulazione, la torbidità può essere ridotta fino a livelli inferiori a 1 NTU (Nephelometric Turbidity Units). Se la torbidità è a livelli superiori, questo può essere dovuto a un trattamento inadeguato o alla risospensione del sedimento nel sistema di distribuzione o anche alla presenza di materiale particolato inorganico in alcune acque sotterranee. 83
- Page 34 and 35: costituiti da arsenico inorganico;
- Page 36 and 37: I livelli di esposizione attraverso
- Page 38 and 39: EFFETTI SULLA SALUTE Cinetica e met
- Page 40 and 41: La concentrazione di boro nell’ac
- Page 42 and 43: Nell’aria il cadmio è presente i
- Page 44 and 45: - carbonio minerale disciolto (carb
- Page 46 and 47: I cloruri vengono rilasciati da var
- Page 48 and 49: orale comportano: aumento del peso
- Page 50 and 51: Studi su animali di laboratorio han
- Page 52 and 53: VALORE GUIDA Non è stato stabilito
- Page 54 and 55: Il cibo può essere contaminato qua
- Page 56 and 57: Effetti sull’uomo. L’esposizion
- Page 58 and 59: VALORE GUIDA VG: 1,5 mg/L. Concentr
- Page 60 and 61: 3.1.24 MERCURIO Il mercurio è usat
- Page 62 and 63: strutture cromate. La prima acqua c
- Page 64 and 65: apidamente ai tessuti. Il 25% circa
- Page 66 and 67: 3.1.28 PH Il pH di una soluzione è
- Page 68 and 69: all’incirca del 30%. L’assorbim
- Page 70 and 71: tubature e degli impianti contenent
- Page 72 and 73: FONTI DI CONTAMINAZIONE E VIE DI ES
- Page 74 and 75: l’irritazione del tratto gastroin
- Page 76 and 77: eliminata con le feci. In condizion
- Page 78 and 79: tosse. Il cloroformio è impiegato
- Page 80 and 81: A causa della sua elevata pressione
- Page 82 and 83: Una volta assorbito, viene trasport
- Page 86 and 87: EFFETTI SULLA SALUTE Il consumo di
- Page 88 and 89: progressivamente. Tuttavia la sogli
- Page 90: TOLUENE. Ha un odore dolciastro, pu
inquinata intensamente colorata frequentemente avrà anche un sapore rilevabile<br />
oggettivamente.<br />
Inoltre si sa che il materiale colorante organico nell’acqua stimola la crescita di<br />
molti microrganismi acquatici, alcuni dei quali sono direttamente responsabili della<br />
produzione di odore nell’acqua.<br />
VALORE INDICATORE<br />
L’accettabilità del colore dell’acqua dipende ampiamente <strong>dalle</strong> circostanze locali. Da<br />
parte dell’OMS non sono stati proposti VG.<br />
È importante anche considerare che:<br />
• la presenza di una colorazione dell’acqua, specie se avviene un cambiamento<br />
improvviso, può rappresentare la prima indicazione di una situazione di<br />
pericolo; per questo bisogna attivare delle indagini <strong>sulla</strong> possibile causa;<br />
• il colore può essere la spia di un’elevata propensione da parte dell’acqua a<br />
produrre sottoprodotti dei processi di disinfezione.<br />
4.1.2 TORBIDITÀ<br />
La torbidità è dovuta alla presenza nell’acqua di materiale particolato, come argilla,<br />
sedimento, particelle colloidali, e organismi biologici.<br />
Le particelle responsabili della torbidità dell’acqua hanno dimensioni variabili tra 1<br />
nm e 1 mm.<br />
Si possono dividere in tre classi:<br />
• particelle argillose, le cui dimensioni al massimo raggiungono 0,002 mm di<br />
diametro;<br />
• particelle organiche, prodotte dalla decomposizione di piante e resti di animali;<br />
• particelle fibrose, ad es. quelle di minerali come l’asbesto.<br />
Nella maggior parte delle acque naturali il materiale sospeso è costituito da<br />
particelle prodotte dall’erosione della superficie terrestre. Le frazioni più grossolane<br />
di sabbia e sedimento sono interamente o parzialmente rivestite da materiale<br />
organico. La frazione argillosa è costituita da particelle argillose fillosilicate, ma<br />
anche da materiale non argilloso, come ferro, ossidi ed idrossidi di alluminio,<br />
quarzo, silicati amorfi, carbonati, feldspato. Il materiale argilloso e quello organico<br />
sono spesso riuniti sotto il nome di complesso ‘argilloso-organico’.<br />
Altri fattori che producono torbidità dell’acqua sono la presenza di grandi<br />
quantità di microrganismi, la fioritura estiva delle alghe nelle acque superficiali,<br />
resti di alghe e detriti di batteri che metabolizzano il ferro nei sistemi di<br />
distribuzione.<br />
Tutte le acque naturali sono torbide: in genere quelle superficiali lo sono in<br />
misura maggiore rispetto a quelle profonde. Attraverso i processi di filtrazione<br />
semplice, sedimentazione, coagulazione, la torbidità può essere ridotta fino a livelli<br />
inferiori a 1 NTU (Nephelometric Turbidity Units). Se la torbidità è a livelli<br />
superiori, questo può essere dovuto a un trattamento inadeguato o alla<br />
risospensione del sedimento nel sistema di distribuzione o anche alla presenza di<br />
materiale particolato inorganico in alcune acque sotterranee.<br />
83