Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
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3.1.38 VANADIO<br />
Le Linee Guida dell’OMS non prendono in considerazione questo parametro. Le<br />
informazioni sotto riportate sono <strong>tratte</strong> da “International Programme on Chemical Safety<br />
(IPCS) - Environmental Health Criteria for Vanadium - World Health Orgnization: Geneva,<br />
1988.<br />
Il vanadio è un metallo grigiastro che si trova sotto forma di due isotopi naturali, 50 V<br />
e 51 V. Si trova comunemente allo stato ossidativo +3, +4, e +5. lo stato ossidativo +4<br />
è il più stabile.<br />
Il vanadio pentossido (V2O5) è la più comune forma commerciale del vanadio. Si<br />
scioglie in acqua e acido e forma vanaditi con le basi. I composti organici del<br />
vanadio sono generalmente instabili.<br />
Il vanadio metallico non si trova in natura. Sono conosciuti circa 70 minerali di<br />
vanadio in natura, tra cui i più importanti, ai fini estrattivi, sono la carnatite e la<br />
vanadite. L’estrazione del vanadio è legata a quella di altri metalli come ferro,<br />
uranio, titanio, alluminio.<br />
I principali produttori di vanadio sono la Cina, la Finlandia, il Sudafrica, gli Stati<br />
Uniti e la Russia.<br />
Il vanadio è usato principalmente nell’industria metallurgica per la produzione<br />
di vari tipi di acciai. È usato anche nell’industria dell’energia atomica, nella<br />
costruzione di aeroplani, nella tecnologia aerospaziale e come catalizzatore<br />
nell’industria chimica per la produzione di plastiche.<br />
FONTI DI CONTAMINAZIONE E VIE DI ESPOSIZIONE PER L’UOMO<br />
Il vanadio viene rilasciato nell’atmosfera principalmente dagli impianti industriali<br />
che usano combustibili fossili (petrolio, carbone, olio combustibile); inoltre <strong>dalle</strong><br />
aree delle miniere in cui vengono bruciate scorie o depositi di polvere di carbone,<br />
dai processi di distillazione e purificazione del petrolio grezzo e dagli impianti delle<br />
industrie siderurgiche.<br />
Le concentrazioni di vanadio nell’aria variano considerevolmente. Nelle aree<br />
rurali si trovano livelli inferiori a 1 ng/m 3 ; nelle aree urbane le concentrazioni<br />
variano da 0,25 a 300 ng/m 3 . Nelle grandi città si possono trovare livelli medi<br />
dell’ordine di 20-100 ng/m 3 ; le concentrazioni più elevate si registrano nei mesi<br />
invernali. In vicinanza di impianti siderurgici si possono trovare concentrazioni fino<br />
a 1 μg/m 3 . Assumendo che la concentrazione media nell’aria sia di 50 ng/m 3 ,<br />
l’esposizione attraverso l’inalazione è di circa 1 μg/die. In particolari ambienti<br />
lavorativi l’esposizione attraverso l’aria ambientale è maggiore.<br />
Le concentrazioni di vanadio nell’acqua potabile sono in genere inferiori a 10<br />
μg/L (range 1-30 μg/L con una media di circa 5 μg/L).<br />
Il cibo rappresenta la principale fonte di introito giornaliero di vanadio per la<br />
popolazione generale. L’introito giornaliero è stimato in 10-70 μg.<br />
EFFETTI SULLA SALUTE<br />
Cinetica e metabolismo. Si stima che circa il 25% dei composti solubili del vanadio<br />
possano essere assorbiti. I sali di vanadio vengono scarsamente assorbiti attraverso<br />
il tratto gastrointestinale (0,1-1%). L’assorbimento cutaneo è estremamente basso.<br />
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