Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
3.1.21 FERRO<br />
Il ferro è uno dei metalli più abbondanti <strong>sulla</strong> crosta terrestre (ne costituisce il 5%).<br />
Si trova in natura sotto forma di ossidi, idrossidi, carbonati e solfati. È un costituente<br />
naturale di piante e animali.<br />
Il ferro è usato come materiale da costruzione, anche per le tubature dei sistemi<br />
di distribuzione dell’acqua. Gli ossidi di ferro sono usati come pigmenti per colori e<br />
plastiche. Altri suoi composti vengono usati come coloranti alimentari e come<br />
farmaci per il trattamento delle patologie da carenza di ferro. Vari sali di ferro sono<br />
usati come coagulanti nel trattamento dell’acqua.<br />
FONTI DI CONTAMINAZIONE E VIE DI ESPOSIZIONE PER L’UOMO<br />
I livelli di ferro nell’aria variano da 50 a 90 ng/m 3 , ma aumentano nelle aree urbane e<br />
soprattutto in vicinanza di siti urbani e di impianti di lavorazione del ferro (fino a 12<br />
g/m 3 ).<br />
Il ferro si può trovare come contaminate naturale nelle fonti d’acqua; in genere la<br />
sua concentrazione non supera gli 0,3 mg/L, ma può essere più elevata nell’acqua<br />
trattata e distribuita, come conseguenza del suo impiego come coagulante o a<br />
seguito del suo rilascio <strong>dalle</strong> tubature dei sistemi di distribuzione per corrosione.<br />
Essendo un costituente naturale di piante e animali, molti cibi lo contengono,<br />
soprattutto il fegato, il pesce, i vegetali verdi, la carne rossa e le uova.<br />
Sono proprio gli alimenti la principale fonte di assunzione del ferro per l’uomo;<br />
l’acqua potabile contribuisce solo parzialmente (0,6 mg dei totali 10-14 mg<br />
giornalieri). L’esposizione attraverso l’aria è minima.<br />
EFFETTI SULLA SALUTE<br />
Cinetica e metabolismo. Il ferro è un elemento essenziale nella nutrizione umana. Il<br />
suo fabbisogno dipende da vari fattori come l’età, il sesso, lo stato fisiologico e la sua<br />
biodisponibilità per un range che va da 10 a 50 mg/die. La maggior parte del ferro<br />
ingerito è assorbita nel duodeno e nella parte prossimale del digiuno. La quota<br />
assorbita dipende dal fabbisogno del soggetto ed è regolata in modo tale che non ci<br />
sia un eccessivo accumulo di ferro nell’organismo. Il ferro totale in un adulto<br />
maschio è di 50 mg/Kg di peso corporeo; per le femmine varia da 34 a 42 mg/Kg. Il<br />
ferro forma l’emoglobina, la mioglobina, gli enzimi contenenti eme; viene<br />
immagazzinato nelle molecole di ferritina ed emosiderina, principalmente nella<br />
milza, nel fegato, nel midollo osseo e nei muscoli striati. Le perdite di ferro<br />
giornaliere nell’adulto sono minime (1 mg), dovute soprattutto all’esfoliazione delle<br />
cellule, per due terzi perse dal tratto gastrointestinale e per il resto principalmente<br />
dalla cute. Nelle donne c’è una quota aggiuntiva di perdita mensile con le<br />
mestruazioni o durante la gravidanza.<br />
Studi su animali di laboratorio hanno evidenziato che la tossicità acuta per<br />
esposizione a dosi elevate di sali di ferro si manifesta con depressione respiratoria,<br />
coma, convulsioni, arresto cardio-respiratorio. Non presenta tossicità nei confronti<br />
della funzione riproduttiva; test di mutagenicità e di cancerogenicità danno risultati<br />
discordanti.<br />
53