Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
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I cloruri vengono rilasciati da varie rocce nel suolo e nell’acqua per erosione.<br />
Il cloruro nell’acqua proviene da fonti naturali e antropiche (reflui urbani e<br />
industriali, scarichi contenenti contaminazioni saline, fertilizzanti). La quantità di<br />
cloruro nell’acqua potabile può considerevolmente aumentare quando si usino<br />
processi di trattamento con cloro o cloruro. I livelli in acque non contaminate sono<br />
spesso inferiori a 10 mg/L.<br />
Il cloruro si trova naturalmente nei cibi.<br />
La principale fonte di esposizione umana al cloruro si ha per l’aggiunta di sale al<br />
cibo: l’introito da questa fonte è in genere di gran lunga maggiore rispetto a quello<br />
attraverso l’acqua potabile. Si considera che l’esposizione attraverso l’acqua<br />
rappresenti lo 0,33-1,6% dell’esposizione totale ambientale (assunzione stimata di<br />
circa 6 g/die totali).<br />
EFFETTI SULLA SALUTE<br />
Cinetica e metabolismo. Per l’uomo il cloruro è un elemento indispensabile,<br />
implicato nel mantenimento dell’equilibrio idro-elettrolitico dei fluidi corporei<br />
(l’88% del cloruro è extracellulare e contribuisce all’attività osmotica dei fluidi<br />
extracorporei). Un corretto bilancio idro-elettrolitico nell’organismo è garantito da<br />
un adeguato introito giornaliero con la dieta e dall’eliminazione attraverso<br />
l’apparato urinario e gastrointestinale (il 90-95% è eliminato con le urine, il 4-8% con<br />
le feci, il 2% con il sudore). Il cloruro è completamente assorbito negli individui<br />
normali nel primo tratto del piccolo intestino. Il corpo di un adulto normale<br />
contiene circa 80 grammi di cloruro. Sulla base di una perdita giornaliera totale di<br />
circa 530 mg, si raccomanda un introito quotidiano di 9 mg per Kg di peso corporeo<br />
per un adulto.<br />
Studi su animali di laboratorio hanno evidenziato che la tossicità del cloruro<br />
dipende dal catione associato: di per sé non è stata rilevata nessuna tossicità da<br />
parte del cloruro.<br />
Effetti sull’uomo. Non è stata osservata tossicità del cloruro per l’uomo, ad<br />
eccezione dei casi in cui l’equilibrio sodio-cloruro sia alterato, come<br />
nell’insufficienza cardiaca. Individui sani possono ingerire grandi quantità di<br />
cloruro senza apprezzabili effetti <strong>sulla</strong> loro <strong>salute</strong>, ammesso che ci sia una<br />
concomitante assunzione di acqua fresca.<br />
Ci sono scarse conoscenze sugli effetti di un’esposizione prolungata ad elevate dosi<br />
di cloruro nella dieta.<br />
ALTRI EFFETTI<br />
Un’eccessiva concentrazione di cloruro nell’acqua aumenta la conduttività elettrica<br />
e, di conseguenza, la corrosione dei metalli nel sistema di distribuzione, in<br />
dipendenza anche dall’alcalinità dell’acqua. Questo può comportare un incremento<br />
della concentrazione di metalli nell’acqua erogata, poiché il cloruro reagisce con gli<br />
ioni metallici a formare sali solubili.<br />
Una concentrazione maggiore di 250 mg/L può alterare il sapore dell’acqua.<br />
Tuttavia la percezione dipende dall’abitudine dei consumatori. La soglia di<br />
percezione gustativa del cloruro nell’acqua dipende dal catione associato: per il<br />
cloruro di sodio e di calcio il range è di 200-300 mg/L.<br />
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