Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
I livelli di esposizione attraverso l’acqua sono bassi se confrontati con quelli di<br />
cibo e aria.<br />
EFFETTI SULLA SALUTE<br />
Cinetica e metabolismo. Il benzene viene assorbito rapidamente (in percentuale<br />
del 30-50%) dopo inalazione. Dopo ingestione, secondo dati rilevati su animali,<br />
l’assorbimento attraverso il tratto gastrointestinale sarebbe del 100%. Meno dell’1%<br />
è assorbito attraverso la cute. Dopo l’assorbimento, il benzene si distribuisce nei<br />
liquidi corporei secondo un elevato volume di distribuzione, indipendentemente<br />
dalla via di assunzione. I livelli decadono rapidamente una volta che l’esposizione<br />
termina. A seguito dell’esposizione, nei tessuti adiposi si trovano molti metaboliti<br />
del benzene. Nell’organismo il benzene viene convertito in fenolo attraverso il<br />
sistema dell’ossidasi a funzione mista, principalmente nel fegato, ma anche nel<br />
midollo osseo. Il fenolo a sua volta viene trasformato in altri metaboliti<br />
(idrochinone, acido fenilmercapturico). Il 12-14% della dose assorbita viene<br />
eliminata immodificata con l’aria espirata, secondo una sequenza trifasica. Nelle<br />
urine una piccola parte viene eliminata immodificata, mentre la maggior parte è<br />
escreta sotto forma di fenoli coniugati.<br />
Studi su animali di laboratorio hanno evidenziato che il benzene ha una bassa<br />
tossicità acuta, mentre l’esposizione prolungata a bassi livelli produce effetti tossici<br />
principalmente a carico del sangue e dei tessuti empoietici; non sembra dare effetti<br />
teratogenici, anche se sono riportati casi di embriotossicità e fetotossicità; non si è<br />
dimostrato mutageno, ma capace di causare aberrazioni cromosomiche in vari test<br />
in vitro e in vivo, per interazione dei suoi metaboliti con la formazione del fuso<br />
mitotico (non sembra interagire direttamente con il DNA); è cancerogeno per topi e<br />
ratti perché produce tumori maligni dopo ingestione in vari siti (sistema<br />
emopoietico, stomaco, ghiandole surrenali, cavo orale, polmone, fegato, organi<br />
genitali).<br />
Effetti sull’uomo. Nell’uomo l’esposizione acuta ad elevate concentrazioni di<br />
benzene causa danni al sistema nervoso. L’esposizione in ambiente di lavoro a<br />
quantità superiori a 162 mg/m 3 causa tossicità al sistema emopoietico, con<br />
pancitopenia e danno soprattutto ai globuli bianchi. Ci sono forti evidenze che<br />
l’esposizione a dosi superiori causa leucemie (in particolare leucemia mieloide<br />
acuta), in molti casi precedute da pancitopenia o anemia aplastica. Lo IARC ha<br />
classificato il benzene nel gruppo 1 (cancerogeno per l’uomo).<br />
ALTRI EFFETTI<br />
Il benzene ha un odore caratteristico, che può influire sulle caratteristiche<br />
organolettiche dell’acqua. La soglia di percezione olfattiva è 10 mg/L.<br />
VALORE GUIDA<br />
VG: 10 μg/L.<br />
Sulla base del rischio stimato usando dati di studi epidemiologici <strong>sulla</strong> leucemia<br />
conseguente ad esposizione per via inalatoria, è stato calcolato che una<br />
concentrazione di 1 μg/L nell’acqua potabile è associata con un rischio di cancro<br />
aggiuntivo nell’arco della vita di 10 -6 (10 μg/L con un rischio di cancro aggiuntivo di<br />
10 -5 e 100 μg/L con un rischio di 10 -4 ). Poiché non sono disponibili dati sul rischio<br />
34