Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
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costituiti da arsenico inorganico; attraverso l’acqua è di meno di 10 μg; attraverso<br />
l’aria è di meno di 1 μg.<br />
EFFETTI SULLA SALUTE<br />
A causa della sua rilevanza sul piano sanitario, per gli effetti che produce <strong>sulla</strong><br />
<strong>salute</strong>, l’arsenico è una delle principali sostanze la cui presenza è da valutare con<br />
scrupolosità nelle fonti di approvvigionamento idrico.<br />
Cinetica e metabolismo. Una volta ingerito, a seconda della sua natura chimica,<br />
l’arsenico può venire prevalentemente eliminato senza assorbimento (arsenico<br />
elementare) oppure rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale (composti<br />
solubili dell’arsenico). L’arsenico pentavalente viene completamente eliminato per<br />
via renale; l’arsenico trivalente viene escreto per via renale e subisce detossificazione<br />
epatica. L’arsenico inorganico può accumularsi nella cute, nel tessuto osseo e nei<br />
muscoli; inoltre c’è la possibilità di un passaggio transplacentare.<br />
Studi su animali di laboratorio hanno evidenziato che l’arsenico è un elemento<br />
essenziale per diverse specie. Sempre sugli animali, l’esposizione a lungo termine<br />
induce alterazioni della funzione cardiaca; sono riportati effetti teratogenici; non è<br />
stata comprovata la cancerogenicità, ad eccezione di un incremento dell’incidenza<br />
dei tumori renali.<br />
Effetti sull’uomo. Studi di popolazione sull’uomo non riportano evidenze che<br />
l’arsenico sia un elemento essenziale.<br />
La tossicità acuta dei composti dell’arsenico è in larga misura una funzione del<br />
loro tasso di rimozione dal corpo. L’arsina è considerata la forma più tossica, seguita<br />
dagli arseniti (arsenico trivalente), dagli arsenati (arsenico pentavalente) e dai<br />
composti organici dell’arsenico. È stata riportata in letteratura un’intossicazione<br />
acuta da arsenico associata con l’ingestione di acqua di pozzo contenente 1,2 e 21<br />
mg di arsenico per litro. I sintomi precoci di un’intossicazione acuta comprendono<br />
dolore addominale, vomito, diarrea, dolore e debolezza muscolare, crampi<br />
muscolari e la comparsa di un rush papulo-eritematoso. Nel mese successivo i<br />
sintomi possono includere parestesie urenti delle estremità, ipercheratosi palmoplantare,<br />
comparsa di <strong>linee</strong> di Mee sulle unghie e progressivo deterioramento della<br />
risposta motoria e sensitiva.<br />
I segni dell’intossicazione cronica, che comprendono lesioni dermiche,<br />
neuropatia periferica, cancro della cute e malattie vascolari periferiche, sono stati<br />
osservati in popolazioni a seguito di ingestione di acqua potabile contaminata con<br />
arsenico. Le lesioni dermiche sono i sintomi di osservazione più frequente, con<br />
un’insorgenza dopo un’esposizione minima per un periodo approssimativo di 5<br />
anni. Gli effetti sul sistema cardiovascolare sono stati osservati in bambini che<br />
hanno consumato acqua contaminata con arsenico (alla concentrazione media di 0,6<br />
mg/L) per un periodo medio di 7 anni. In alcune zone di Taiwan si è riscontrato che<br />
l’esposizione cronica all’arsenico causa l’insorgenza di una malattia simile alla<br />
tromboangioite obliterante, la blackfoot disease, grave forma di malattia vascolare<br />
periferica che conduce alla cancrena.<br />
Per quanto riguarda la cancerogenicità, l’esposizione cronica all’arsenico ha<br />
evidenziato una correlazione con vari tipi di cancro: vescica, rene, cute, polmone,<br />
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