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Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...

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TRATTAMENTI POSSIBILI<br />

Gli effetti benefici dell’uso dell’alluminio come coagulante nel trattamento<br />

dell’acqua sono indiscussi. Considerando questo da una parte e la potenziale<br />

neurotossicità dell’alluminio dall’altra, bisognerebbe ridurre i livelli dell’alluminio<br />

nell’acqua finale attraverso un’ottimizzazione dei processi di coagulazione negli<br />

impianti di trattamento dell’acqua potabile. Si possono usare diversi approcci: usare<br />

un pH ottimale, evitare un eccessivo dosaggio di alluminio, miscelare<br />

adeguatamente i coagulanti per la flocculazione, filtrare in modo efficace i flocculati<br />

di alluminio. Se le condizioni operative sono buone, le concentrazioni di alluminio<br />

possono risultare inferiori a 0,1 mg/L. Per piccoli impianti dove sono maggiori le<br />

difficoltà operative si possono raggiungere livelli di 0,2 mg/L.<br />

3.1.3 AMMONIACA<br />

Con il termine ammoniaca si comprendono la forma non-ionizzata (NH3) e la forma<br />

ionizzata (NH4 + ).<br />

L’ammoniaca è impiegata in agricoltura come fertilizzante, nella preparazione di<br />

cibi per animali e nella produzione di fibre, plastica, esplosivi, carta e gomma, come<br />

refrigerante, nella lavorazione dei metalli, nella produzione di composti contenenti<br />

azoto. L’ammoniaca e i sali d’ammoniaca vengono impiegati come detergenti e<br />

additivi per alimenti; inoltre il cloruro di ammonio è usato come diuretico.<br />

L’ammoniaca origina da processi metabolici, agricoli e industriali, e dalla<br />

disinfezione con cloramina (che si forma per reazione del cloro con l’ammoniaca).<br />

FONTI DI CONTAMINAZIONE E VIE DI ESPOSIZIONE PER L’UOMO<br />

L’ammoniaca è presente nell’aria (concentrazione nell’aria urbana: 20 μg/m 3 ),<br />

soprattutto nelle aree circostanti ad allevamenti animali intensivi (concentrazioni<br />

fino a 300 μg/m 3 ).<br />

I livelli normalmente presenti nelle acque superficiali e profonde sono di 0,2<br />

mg/L. Acque profonde anaerobiche possono contenerne fino a 3 mg/L, ma in genere<br />

l’ammoniaca si trova a livelli inferiori a 0,2 mg/L. Livelli più elevati si trovano in<br />

aree ricche di sostanze umiche o ferro o nelle foreste. Acque superficiali possono<br />

contenere più di 12 mg/L. La vicinanza di allevamenti intensivi di animali può dare<br />

origine a livelli più elevati. L’ammoniaca può essere presente nell’acqua potabile<br />

come risultato della disinfezione con cloramine. Una contaminazione con<br />

ammoniaca può anche derivare da impianti e condutture di cemento (per rilascio).<br />

In acqua l’ammoniaca si dissocia formando ione ammonio e ioni idrossilici. Il grado<br />

di ionizzazione dipende da temperatura, pH, concentrazione dei sali disciolti in<br />

acqua.<br />

L’ammoniaca è un componente naturale di molti cibi; piccole quantità di<br />

composti dell’ammoniaca possono essere aggiunte ai cibi come regolatori<br />

dell’acidità, stabilizzanti, aromatizzanti, fermentanti.<br />

L’ammoniaca è uno dei maggiori componenti del metabolismo dei mammiferi.<br />

L’esposizione da fonti ambientali è insignificante rispetto alla sintesi endogena. La<br />

quantità di ammoniaca assunta giornalmente con gli alimenti e l’acqua potabile è<br />

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