Acqua e salute. Indicazioni tratte dalle linee guida dell'oms sulla ...
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VALORE INDICATORE<br />
Escherichia coli è il microrganismo che, tra tutti i coliformi, meglio si presta a fungere<br />
da indicatore specifico d’inquinamento fecale, in quanto presente in grande quantità<br />
nelle feci di uomini e animali a sangue caldo e incapace di moltiplicarsi in ambienti<br />
acquatici. Nella maggior parte dei casi, le popolazioni dei coliformi fecali sono<br />
composte principalmente da E. coli, per cui questo gruppo può essere usato come<br />
valido - anche se meno specifico - indicatore alternativo di inquinamento fecale. E.<br />
coli è il primo parametro da valutare nei programmi di monitoraggio dell’acqua.<br />
I coliformi sono degli importanti indicatori della qualità microbica dell’acqua.<br />
Tuttavia possiedono il difetto fondamentale di non riuscire a indicare la presenza di<br />
patogeni più resistenti come virus e protozoi negli approvvigionamenti di acqua<br />
trattata.<br />
DIFFUSIONE NELL’AMBIENTE<br />
E. coli e i coliformi fecali si trovano in gran numero nelle feci umane e animali, nei<br />
liquami e nelle fonti di acqua inquinata soggette a inquinamento recente.<br />
APPLICAZIONI PRATICHE<br />
Attraverso la coltura in terreni di crescita seletivi è possibile tipizzare le colonie e<br />
individuare E. coli.<br />
SIGNIFICATO DELLA PRESENZA NELL’ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO<br />
La presenza di E. coli (o, in alternativa, dei coliformi fecali) indica la presenza di un<br />
recente inquinamento fecale.<br />
2.1.3 CONTEGGIO DELLE COLONIE BATTERICHE A 22°C E A 37°C<br />
DESCRIZIONE GENERALE<br />
Il conteggio delle colonie batteriche rappresenta un metodo di analisi della qualità<br />
microbica generale dell’acqua, basato <strong>sulla</strong> rilevazione di gruppi di microrganismi<br />
accomunati da varie caratteristiche di crescita in coltura.<br />
Le colonie possono essere fatte crescere a 22° e a 37° C, per valutare le<br />
proporzioni relative, rispettivamente, dei batteri che si trovano naturalmente<br />
nell’acqua (non correlati ad un inquinamento fecale) e dei batteri di origine umana o<br />
animale.<br />
VALORE INDICATORE<br />
Questo tipo di analisi ha la caratteristica di poter valutare la qualità microbiologica<br />
dell’acqua dopo la sua raccolta. Il metodo è in grado di rilevare la presenza - in<br />
termini non specifici - di batteri, spore batteriche, microrganismi di origine fecale,<br />
così come di ospiti naturali degli ambienti acquatici, che possono alterare i caratteri<br />
organolettici dell’acqua o dar luogo a infezioni opportunistiche (alcuni batteri<br />
identificati come patogeni opportunistici sono Acinetobacter, Aeromonas,<br />
Flavobacterium, Klebsiella, Legionella, Moraxella, Mycobacterium, Serratia, Pseudomonas,<br />
Xanthomonas).<br />
Il conteggio delle colonie batteriche è uno dei più affidabili e sensibili indicatori<br />
dell’inefficacia della disinfezione, della ricrescita dei batteri nei sistemi di<br />
distribuzione e della formazione di biofilm.<br />
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