03.09.2015 Views

STORIA DELLA LITURGIA ATTRAVERSO LE EPOCHE CULTURALI

Dispensa Storia della Liturgia

Dispensa Storia della Liturgia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

liturgica, sono scritti per la liturgia di una o più comunità, anche se poi sono adottati da tutta la<br />

Chiesa.<br />

Nel parlare della chiesa primitiva dobbiamo inevitabilmente tener presenti due aspetti che le<br />

sono peculiari:<br />

a) rapporto continuità - novità con il giudaismo<br />

b) rapporto con il mondo greco-romano in cui si diffonde.<br />

a) Rapporto con mondo giudaico<br />

Da parte della Chiesa primitiva<br />

La comunità primitiva non rompe subito il cordone ombelicale che l‟unisce al mondo giudaico da<br />

cui origina:. I cristiani continuano a frequentare tempio e sinagoga (vedi in At Pietro che va al<br />

Tempio o Paolo che in ogni suo viaggio inizia la predicazione dalla sinagoga locale). Introducono<br />

però la novità fondamentale del kerigma che va visto nella sua interezza: Gesù Cristo è stato<br />

resuscitato da Dio, ma Cristo resuscitato è quel Gesù di Nazaret crocifisso secondo la legge. Si<br />

spiega così una apparente anticultualità: (il comportamento religioso e cultuale di per sé è incapace<br />

di operare la salvezza) e si fondano due novità assolute nel culto:<br />

Concentrazione cristologica dei termini del culto esemplificata in Ebrei dove tutti i termini<br />

sacrali e cultuali dell‟AT sono applicati a Cristo (tempio, sacerdote, vittima e altare). Cristo è la<br />

realtà intima e perenne della celebrazione liturgica e di conseguenza la liturgia è l‟esercizio della<br />

fede e l‟epifania di Cristo nella fede.<br />

Trasformazione in senso pneumatologico: attraverso l‟azione dello spirito, la vita del credente<br />

può diventare il culto spirituale di Rm 12 a cui Paolo invita: la liturgia per i cristiani è la propria<br />

vita, il culto secolare dell‟esistenza nel mondo, anticipazione della parusia.<br />

Da parte dei giudei<br />

All‟inizio i cristiani vengono visti come una setta, del tipo delle sette dei nazareni. Lo scontro si<br />

configura come una lotta contro degli eretici.<br />

Una testimonianza ci deriva dalla tefillah preghiera che è al centro della preghiera quotidiana, detta<br />

amidhà = stare in piedi, perché va recitata in piedi. In questa preghiera vi sono 18 benedizioni e<br />

contemporanee maledizioni e tra queste una contro gli eretici (n.12 per gli apostati non ci sia<br />

speranza……..periscano subito i superbi) che è stata collegata ai nazareni (tra cui all‟inizio<br />

venivano posti i cristiani). Quindi fin dall‟inizio esiste una controversia che determina le punizioni<br />

inflitte agli apostoli sino al martirio del protomartire Stefano.<br />

Per i motivi precedenti i cristiani avvertono il bisogno anche nel culto, di continuità e novità<br />

contemporaneamente.<br />

La Didachè all‟incirca del 90 d.C. manifesta l‟esistenza di una certa ostilità verso i giudei, nel<br />

senso che l‟atteggiamento critico di Gesù verso scribi e farisei, viene esteso a tutti i giudei definiti<br />

ipocriti. Si colgono però anche segni indiretti di questa ostilità ad esempio: nella scelta dei giorni<br />

del digiuno: i farisei digiunavano nei giorni di lunedì e mercoledì, mentre la Didachè suggerisce i<br />

giorni di martedì e venerdì. Traccia di questi digiuni si trova in alcune chiese orientali dove martedì<br />

e venerdì non si celebra l‟eucaristia (si fa «digiuno» eucaristico), mentre presso di noi è rimasto<br />

solo nel venerdì santo.<br />

In sintesi quindi nei primi momenti anche dopo la distruzione del tempio, accanto al nuovo culto<br />

cristiano si mantengono certe forme di culto giudaico (vedi celebrazione sinagogale e eucarestia;<br />

circoncisione e battesimo, sabato della parola e domenica dell‟eucaristia).<br />

b) Rapporto con mondo greco-romano<br />

Accanto al legame con il mondo giudaico a cui deve la sua radice, il cristianesimo si trova ben<br />

presto a contatto con il mondo greco-romano entro il cui territorio si diffonde. La pace di<br />

Costantino con l‟editto di Milano, segna uno spartiacque per il cristianesimo, ma anche in<br />

precedenza troviamo tracce di elementi cultuali derivati dal mondo pagano che vengono rielaborati<br />

nella liturgia cristiana. Lo spirito, in riferimento ai Padri della Chiesa, è sempre quello che il<br />

Vaticano II chiamerà fedeltà a Dio e fedeltà all‟uomo.<br />

Storia della Liturgia 8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!