STORIA DELLA LITURGIA ATTRAVERSO LE EPOCHE CULTURALI
Dispensa Storia della Liturgia
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L‟obbiettivo fondamentale era di discernere la verità cattolica dalla dottrina non cattolica,<br />
evidenziando l‟unilateralità ed il riduzionismo (eresia) delle tesi protestanti:<br />
1. riguardo alle fonti della fede (sola scriptura)<br />
2. riguardo al processo salvifico (solus Deus, sola fides)<br />
3. riguardo alla concezione spiritualistica e soggettivista della Chiesa<br />
Contemporaneamente soprattutto nel terzo periodo (1562-63) venne elaborato una serie di<br />
programmi per attuare una riforma all‟interno della Chiesa per:<br />
1. correggere il sistema dei benefici<br />
2. creare un nuovo clero preparato per mezzo dei seminari<br />
3. far risorgere l‟immagine del vescovo pastore presente e residente in mezzo alla sua comunità<br />
Nei tre successivi periodi del Concilio si parlò molto del tema sacramentale anche in replica alle<br />
posizioni protestanti.<br />
sui sacramenti in genere, sul battesimo e sulla confermazione 3 marzo 1547 Sessione VII<br />
sull‟eucarestia con la problematica della presenza reale 11 ottobre 1551 Sessione XIII<br />
sulla penitenza e sull‟estrema unzione 25 novembre 1551 Sessione XIV<br />
sulla comunione sotto le due specie e sulla comunione dei bambini 16 luglio 1562 Sessione XXI<br />
sull‟eucarestia nel suo aspetto sacrificale 17 settembre 1562 Sessione XXII<br />
sull‟ordine e sul matrimonio 15 luglio 1563 Sessione XXIII.<br />
Nella Sessione XXII dopo il decreto sul sacrificio della messa, è approvato il Decretum de<br />
observandis et evitandis in celebratione missae (un elenco degli abusi era stato fatto all‟inizio del<br />
Concilio, elenco facile, considerando che oltre ai protestanti anche numerosi sinodi avevano già<br />
segnalato tali abusi). Tutti gli abusi rientravano nella classificazione sotto i concetti di avarizia,<br />
irriverenza e superstizione. Passarono solo 9 canoni:<br />
1. la protesta degli stipendi della Messa<br />
2. la Missa sicca<br />
1. la celebrazione di varie messe al giorno<br />
2. lo spostamento della messa domenicale in occasione di messe votive o di defunti<br />
3. introdurre nelle chiese cattedrali e collegiate una Messa conventuale per i defunti<br />
4. il luogo della messa è la Chiesa consacrata con eccezioni permesse dall‟ordinario<br />
5. prescrizioni sulla pulizia dei vasi e degli ornamenti usati nella messa<br />
6. tutti i testi della messa recitati o cantati devono essere udibili dai fedeli<br />
7. scomunicati e pubblici peccatori non possono partecipare alla messa<br />
I vescovi sono i principali responsabili della liturgia della messa.<br />
Non si parla di riforma del messale che invece, insieme alla riforma del breviario, nell‟ultima<br />
sessione viene affidata al papa.<br />
Nella Sessione XXII si affronta il problema della lingua liturgica, dove bisogna conciliare<br />
posizioni ed interessi a volte contraddittori (condannare il principio protestante / richiedere una<br />
spiegazione dei riti in lingua volgare; mantenere il latino / riconoscere le pratiche linguistiche<br />
orientali; non scartare in modo categorico la lingua volgare / stabilendo una rigida<br />
regolamentazione).<br />
Il testo approvato appare di un equilibrio raro e mostra come gli argomenti in difesa del<br />
latino siano di convenienza contingente e non argomenti dogmatici come li useranno in seguito<br />
teologi ed apologisti nel difendere la lingua latina quale espressione dell‟unità della Chiesa e<br />
rimedio contro le eresie.<br />
Pur essendo la Messa di grande istruzione al popolo fedele, tuttavia non è sembrato conveniente ai<br />
Padri di celebrarla in lingua volgare. Per questo………..il Santo Concilio ordina ai pastori e a<br />
ciascuno di coloro che sono in cura d’anime, di spiegare spesso durante la celebrazione delle<br />
Messe………ciò che nella Messa si legge e tra l’altro esporre qualche mistero di questo santissimo<br />
sacramento, specialmente le domeniche e i giorni festivi<br />
La riforma dei libri liturgici affidata al papa si realizza con<br />
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