L'abitare sociale - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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L’abitare <strong>sociale</strong><br />
insieme, possono comporre un quadro di grave<br />
deprivazione, laddove si concentrano molti<br />
fattori di svantaggio: segregazione “spaziale”,<br />
abbandono scolastico, disoccupazione, microcriminalità,<br />
etc. In questi casi, come è evidente,<br />
solo un intervento integrato e multilivello, focalizzato<br />
sul territorio, può portare dei risultati di<br />
medio e lungo termine.<br />
Vi è indubbiamente bisogno di politiche nazionali<br />
di contrasto alla povertà, di misure di carattere<br />
universalistico a sostegno <strong>del</strong>le fasce<br />
particolarmente svantaggiate. Alcune misure di<br />
questo genere - in Italia come in Europa - sono<br />
già attive e altre sono allo studio.<br />
Allo stesso tempo, tuttavia, come accennato, è<br />
importante disporre anche di strategie locali di<br />
intervento integrate, che siano definite alla luce<br />
di una mappatura territoriale dei bisogni e <strong>del</strong>le<br />
domande sociali. Secondo una piena attuazione<br />
<strong>del</strong> principio costituzionale di sussidiarietà<br />
verticale e orizzontale, questi interventi “di comunità”<br />
hanno il vantaggio di poter prevedere<br />
interventi globali, a favore <strong>del</strong>la persona e <strong>del</strong>le<br />
famiglie, nelle diverse dimensioni <strong>del</strong>la vita<br />
quotidiana, sollecitando la crescita di una responsabilità<br />
diffusa, mettendo in gioco le risorse<br />
territoriali disponibili, rafforzando, in altre<br />
parole, la coesione <strong>sociale</strong> di un territorio.<br />
Il valore degli interventi locali nel costruire una<br />
efficace rete di welfare è così sottolineato nel Li-<br />
bro Bianco sul Welfare (2) <strong>del</strong> <strong>Ministero</strong> <strong>del</strong>le <strong>Politiche</strong><br />
<strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>le <strong>Politiche</strong> <strong>Sociali</strong>:<br />
“Il territorio è la dimensione idonea per l’attuazione<br />
<strong>del</strong>le politiche coerenti con questo Libro Bianco perché<br />
è in questo ambito che le istituzioni, le organizzazioni<br />
non profittevoli, le associazioni rappresentative dei<br />
lavoratori e degli imprenditori prossime alle persone<br />
possono integrarsi in modo efficiente e costruiscono<br />
soluzioni efficaci ai fini tanto <strong>del</strong>lo sviluppo locale<br />
quanto <strong>del</strong>la giustizia <strong>sociale</strong>”.<br />
La necessità di politiche di inclusione a dimensione<br />
territoriale è avvertita anche a livello<br />
europeo. A questo proposito, è interessante<br />
rilevare come nel rapporto sulla riforma <strong>del</strong>le<br />
politiche di coesione europee (3) , si enfatizzi la<br />
necessità, anche a livello europeo, di definire interventi<br />
che integrino la messa a disposizione<br />
di pacchetti di beni e servizi con una politica di<br />
inclusione <strong>sociale</strong> “place-based”.<br />
Questo perché, sostiene il Rapporto Barca, il luogo<br />
dove la persona vive influenza fortemente la<br />
condizione di esclusione <strong>sociale</strong>, così come può<br />
incidere sul grado di efficacia di ogni intervento<br />
volto a contrastarla. Questa influenza <strong>del</strong> conte-<br />
2 <strong>Ministero</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> e <strong>del</strong>le <strong>Politiche</strong> sociali, “La vita buona nella società<br />
attiva. Libro Bianco sul futuro <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo <strong>sociale</strong>”, Roma, 2009.<br />
3 F. Barca, “An Agenda for a Reformed Cohesion Policy, a placebased<br />
approach to meeting European Union challenger and expectations.<br />
Indipendent Report”, 2009.