L'abitare sociale - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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La rilevanza <strong>del</strong>le politiche locali nella lotta alla povertà 33<br />
di occupazione giovanile è così sceso al 44%, con<br />
una caduta tre volte superiore a quella subita dal<br />
tasso di occupazione totale.<br />
Stante le difficoltà <strong>del</strong> periodo attuale, la domanda<br />
di abitazione di questa fascia di popolazione<br />
è in continuo aumento. Se, come visto, ancora<br />
elevata è la percentuale di giovani che vivono in<br />
famiglia, è altrettanto vero che una <strong>del</strong>le cause è<br />
l’impossibilità di far fronte ai prezzi di mercato,<br />
sia per quanto riguarda la proprietà che l’affitto<br />
(se non in condivisione con altre persone).<br />
Nel 2005 è stata stimata una domanda abitativa<br />
potenziale che sfiora i 4milioni di giovani, ragazzi<br />
tra i 26 e i 35 anni che pur lavorando non possono<br />
permettersi un’abitazione propria (9) : su 100 ragazzi<br />
che potrebbero acquistare casa, la maggioranza<br />
(56,7%) vive con i genitori, il 33,9% in affitto e il<br />
9,4% in coabitazione (come coppia, 2,9%, o single,<br />
6,5%). I potenziali giovani acquirenti vivono prevalentemente<br />
al nord ovest (30,1%), e in particolare<br />
in Lombardia (18,7%). Anche al sud si è registrato<br />
un forte fabbisogno abitativo (28,1%), mentre<br />
sia nel nord est che nel centro la domanda potenziale<br />
è pari al 22% circa, con un ruolo rilevante di<br />
Veneto (10,5%) e Lazio (8,8%).<br />
Il rilancio di serie politiche abitative diventa<br />
quindi un fattore strategico per investire sulle<br />
nuove generazioni, contribuendo a completare<br />
la transizione verso l’età adulta. La permanenza<br />
prolungata in famiglia è uno dei principali<br />
problemi per i giovani, che incontrano sempre<br />
maggiori difficoltà nel percorso di realizzazione<br />
<strong>del</strong>la propria autonomia <strong>sociale</strong>.<br />
Una fascia specifica di giovani per i quali la disponibilità<br />
di alloggi a costi contenuti assume<br />
un significato importate è quella rappresentata<br />
dagli studenti universitari fuori sede. La mancanza<br />
di abitazioni a prezzi ragionevoli infatti<br />
può costituire un blocco all’ascensore <strong>sociale</strong><br />
per quegli studenti che non possono permettersi,<br />
per insufficienza di risorse economiche, di seguire<br />
un corso di studi in una città diversa dalla<br />
propria. In tale ambito va inoltre considerato<br />
la diffusione di un mercato degli affitti in nero,<br />
a canoni commisurati al numero di posti letto<br />
disponibili, e senza alcuna corrispondenza alla<br />
qualità (e sicurezza) <strong>del</strong>l’alloggio.<br />
2.4. La popolazione straniera<br />
Al 1° gennaio 2010 gli stranieri residenti nel nostro<br />
paese (10) ammontano a 4.235.059, il 7% <strong>del</strong>la<br />
popolazione nazionale, valore in forte ascesa ri-<br />
9 Censis, Giovani, lavoro e casa. I mutui-casa per gli atipici. Dossier<br />
realizzato per Banca di Roma. marzo 2005<br />
10 Sono solo 61 i comuni italiani in cui, al 1° gennaio 2010, non<br />
risiede alcuno straniero.