L'abitare sociale - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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26 L’abitare sociale Trend in crescita, invece, per separazioni e divorzi, spesso causa di precarietà abitativa, anche estrema: nel 2008 le prime sono state 84.165, i secondi 54.351, con un incremento rispettivamente del 3,4% e del 7,3% rispetto all’anno precedente. Tale andamento crescente si evidenzia fin a partire dal 1995 (grafico 1): a fronte delle 158 separazioni e 80 divorzi ogni 1.000 matrimoni di allora si è passati, nel 2008, a 286 separazioni e 179 divorzi. La durata media del matrimonio all’avvio del procedimento di separazione è di 15 anni, mentre per i divorzi è di 18 anni. Il 45,7% delle donne separate vive in un nucleo monogenitore (al sud e nelle isole tale percentuale supera il 54%), mentre il 53,3% degli uomini è single (tabella 2). Sono prevalentemente le famiglie composte da un unico componente, con o senza figli, e quelle numerose a vivere in affitto. Le famiglie monogenitore sono 2,213 milioni, il 13% dei nuclei familiari, la maggior parte dei quali è composta da donne (83,3%) (grafico 2). Si tratta per lo più di vedovi e separati e divorziati (tabella 3). Le famiglie composte da una sola persona ammontano a 6 milioni e 736 mila unità, il 28,1% delle famiglie e il 13,7% della popolazione adulta (media 2008-2009). Si tratta di un dato fortemente in crescita rispetto all’inizio del nuovo secolo quando questa percentuale raggiungeva solo l’11,7% della popolazione adulta. Grafico 1. Numero medio di separazioni e di divorzi per 1.000 matrimoni (tassi di separazione e divorzio totale). Anni 1995-2008 divorzi t. per 1000 matrimoni separazioni t. per 1000 matrimoni 228,0 195,0 203,8 185,6 175,4 158,3 114,9 96,9 99,9 100,9 104,2 79,7 272,6 272,1 268,1 273,7 256,5 242,6 250,4 123,8 130,6 138,6 143,8 151,2 160,6 165,4 286,2 178,8 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Fonte: Istat, anni vari
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L’abitare <strong>sociale</strong><br />
Trend in crescita, invece, per separazioni e divorzi,<br />
spesso causa di precarietà abitativa, anche<br />
estrema: nel 2008 le prime sono state 84.165,<br />
i secondi 54.351, con un incremento rispettivamente<br />
<strong>del</strong> 3,4% e <strong>del</strong> 7,3% rispetto all’anno precedente.<br />
Tale andamento crescente si evidenzia<br />
fin a partire dal 1995 (grafico 1): a fronte <strong>del</strong>le<br />
158 separazioni e 80 divorzi ogni 1.000 matrimoni<br />
di allora si è passati, nel 2008, a 286 separazioni<br />
e 179 divorzi. La durata media <strong>del</strong> matrimonio<br />
all’avvio <strong>del</strong> procedimento di separazione è<br />
di 15 anni, mentre per i divorzi è di 18 anni.<br />
Il 45,7% <strong>del</strong>le donne separate vive in un nucleo<br />
monogenitore (al sud e nelle isole tale percentuale<br />
supera il 54%), mentre il 53,3% degli uomini<br />
è single (tabella 2).<br />
Sono prevalentemente le famiglie composte da<br />
un unico componente, con o senza figli, e quelle<br />
numerose a vivere in affitto.<br />
Le famiglie monogenitore sono 2,213 milioni,<br />
il 13% dei nuclei familiari, la maggior parte dei<br />
quali è composta da donne (83,3%) (grafico 2). Si<br />
tratta per lo più di vedovi e separati e divorziati<br />
(tabella 3).<br />
Le famiglie composte da una sola persona ammontano<br />
a 6 milioni e 736 mila unità, il 28,1%<br />
<strong>del</strong>le famiglie e il 13,7% <strong>del</strong>la popolazione adulta<br />
(media 2008-2009). Si tratta di un dato fortemente<br />
in crescita rispetto all’inizio <strong>del</strong> nuovo<br />
secolo quando questa percentuale raggiungeva<br />
solo l’11,7% <strong>del</strong>la popolazione adulta.<br />
Grafico 1. Numero medio di separazioni e di divorzi per 1.000 matrimoni<br />
(tassi di separazione e divorzio totale). Anni 1995-2008<br />
divorzi t. per 1000 matrimoni<br />
separazioni t. per 1000 matrimoni<br />
228,0<br />
195,0<br />
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Fonte: Istat, anni vari