L'abitare sociale - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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Per lungo tempo, la questione abitativa è rimasta<br />
ai margini <strong>del</strong>le agende politiche, nella convinzione<br />
che l’alta percentuale di famiglie proprietarie<br />
fosse una garanzia sufficiente a soddisfare il bisogno<br />
di casa. Negli ultimi anni, tuttavia, la richiesta<br />
di interventi nel campo <strong>del</strong>le politiche abitative<br />
è diventata sempre più pressante: cambiamenti<br />
demografici e sociali associati all’instabilità economica<br />
hanno riportato all’attenzione una tematica<br />
che per lungo tempo era stata rimossa.<br />
In passato, l’esclusione abitativa era identificata<br />
principalmente con i “senza dimora”, persone<br />
emarginate, per le quali la scarsità <strong>del</strong>le risorse<br />
economiche necessarie per un’abitazione si<br />
accompagnava, in misura variabile, anche ad<br />
altri fattori di disagio <strong>sociale</strong> o socio-sanitario.<br />
Si trattava, quindi, di un numero limitato di soggetti,<br />
destinatari di politiche sostanzialmente di<br />
tipo assistenziale.<br />
Da qualche anno, l’area <strong>del</strong>la marginalità e<br />
<strong>del</strong>l’esclusione abitativa ha però subito profonde<br />
trasformazioni: l’emergere di nuove domande<br />
di abitazione, determinate dalla comparsa di<br />
nuove estese aree di vulnerabilità <strong>sociale</strong>, necessitano<br />
oggi di nuove risposte e nuovi interventi.<br />
L’area <strong>del</strong> disagio abitativo si è ampliata,<br />
differenziandosi significativamente al suo interno.<br />
La dimensione economica non è più la sola<br />
componente capace di determinare situazioni<br />
di esclusione abitativa. Quest’ultima infatti<br />
non è più limitata alla domanda di chi non ha<br />
un’abitazione in cui vivere, ma riguarda in misura<br />
sempre maggiore chi ha una casa e paga,<br />
con crescente difficoltà, il canone di affitto o la<br />
rata <strong>del</strong> mutuo. Si tratta di persone che, pur potendo<br />
contare su di un reddito da lavoro o su<br />
una pensione, non possono, da un lato, accedere<br />
all’edilizia residenziale pubblica e, contemporaneamente,<br />
non possono far fronte ai canoni di<br />
locazione di mercato o alla spesa per il rimborso<br />
<strong>del</strong>la rata <strong>del</strong> mutuo. In questa “fascia grigia” di<br />
popolazione si trovano persone sole, nuclei familiari<br />
monogenitori e giovani coppie, giovani<br />
ed anziani soli, studenti e lavoratori precari, im-