28.08.2015 Views

Platform_Architecture_and_Design_1.pdf

  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

78<br />

Edison’s Nightmare<br />

Gli inizi sono quelli di un “autoproduttore” che realizza i propri<br />

prodotti per arrivare a esprimere un’identità; i riferimenti sono<br />

Ingo Maurer, tra tutti, e la produzione tecnica di aziende come<br />

Kreon. Oggi le due figure sono integrate; Davide Groppi da<br />

imprenditore crea delle lampade per rispondere a delle esigenze,<br />

le produce, le distribuisce, le racconta, le propone ai propri<br />

partner, ai clienti stessi. Alcune le realizza appositamente per<br />

molti ristoranti e i loro chef quali Moreno Cedroni, Massimo<br />

Bottura, Massimiliano Alaimo, Giancarlo Perbellini (la lampada<br />

“Tetatet” rende possibile una luce indipendente, da tavola).<br />

Da designer illumina gli spazi pens<strong>and</strong>o alla luce che vuole<br />

ottenere e alla relazione tra le persone che vuole illuminare,<br />

riduce la lampada a un “Nulla” per farci apprezzare solo la luce,<br />

decora la parete con il percorso di un filo che raggiunge una<br />

presa remota, lontana, per risolvere un problema “N-EURO”.<br />

Luce decorativa e luce tecnica, non rappresentano limiti<br />

o tipologie di mercato a cui rispondere; ciò che importa è<br />

ricercare la luce migliore, una luce a volte femminile (diffusa) e<br />

a volte maschile (puntuale) a seconda della necessità, per dare<br />

profondità agli spazi.<br />

Il tema della magia, dello stupore, della semplicità e della<br />

leggerezza sono costanti, accanto alla tecnologia che sta alla<br />

base del progetto.<br />

Con “Sampei” riesce a creare una luce zenitale anche in assenza<br />

di un soffitto e la lampada ci fa sentire sotto un cielo stellato, a<br />

casa nostra nell’universo.<br />

Anche il suo magazzino, dove Davide cammina con leggerezza,<br />

è una macchina poetica, di un ordine sorprendente;<br />

comunica l’attenzione che sta dietro al processo, oltre che<br />

al prodotto. Lo show-room fa parlare i suoi prodotti, che non<br />

hanno bisogno di spiegazioni, mentre le sue parole sono chiare,<br />

in armonia con quello che realizza.<br />

C’è ironia, le sue lampade comunicano gioia ed è come ricevere<br />

un regalo sapere che esistano, forse perché sono nate con<br />

l’intento di fare un omaggio al mondo.<br />

Questo in fondo rappresenta la creatività: condividere la<br />

bellezza del mondo e aumentarla... se possibile.<br />

Lui ci riesce benissimo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!