Platform_Architecture_and_Design_1.pdf
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58 PORTRAIT<br />
LB Hai citato Memphis, qual è stato il tuo rapporto personale<br />
con quel movimento?<br />
MDL Io non sono Memphis, va detto. Ero però, in quegli<br />
anni, realmente impossessato da Ettore, conquistato da<br />
lui e da tutto ciò che faceva. Mangiavo, scrivevo, pensavo,<br />
come lui. Era in effetti il mio maestro, anche se non<br />
accettava di essere considerato tale. Non voleva essere un<br />
maestro. Era un poeta.<br />
LB Come nacque il vostro incontro?<br />
MDL Andavo a studiare architettura a Firenze, preoccupato<br />
dal fatto che si trattasse di qualche cosa di molto tecnico,<br />
in cui avrei dovuto imparare formule e sistemi complicati.<br />
Sul treno che mi portava all’università trovai un numero di<br />
Casabella con in copertina un’immagine di Ettore Sottsass<br />
che raccontava “Il pianeta come festival”; immediatamente<br />
compresi che tutto era molto più semplice e che mi interessava<br />
in modo profondo. Bastava guardare il mondo con quegli occhi.<br />
“Saper mettere le cose sotto gli occhi della mente” - diceva<br />
Seneca. Ecco, guardare il mondo con quello sguardo mi apriva<br />
nuove prospettive. La mia frequentazione della città, dal ‘69 al<br />
‘75, mi permise di conoscere Natalini, Branzi, gli Archizoom e<br />
tutto ciò che allora si agitava intorno ai temi dell’architettura.<br />
Fu Branzi che mi presentò Sottsass, a Milano.<br />
LB Cosa ritieni di quel periodo e del dibattito che ha sempre<br />
contrapposto i maestri del design industriale italiano<br />
(Zanuso, Magistretti, Castiglioni) al gruppo di Memphis?<br />
MDL Non l’ho mai vissuto come un mondo diviso. Forse<br />
veniva estremizzata questa contrapposizione all’esterno, per<br />
rendere evidenti le differenze; ma anche al proprio interno<br />
vi erano contrapposizioni forti tra Sottsass e Mendini, tra<br />
Sottsass e Branzi. La contrapposizione è una delle nostre<br />
cifre vitali. Il valore del movimento fu il proposito di portare<br />
agli estremi degli argomenti, per visualizzare soluzioni<br />
alternative. Ciò che ritengo importante è avere sempre la<br />
possibilità di ragionare sul senso delle cose.<br />
LB Esternamente si è cercato di contrapporre un design<br />
legato all’industria a quell’operazione che intendeva essere<br />
meno succube del mondo industriale, pur finendo per essere,<br />
forse, ancora più elitaria...<br />
MDL Si finisce per arrivare a contrapporre artigianato e<br />
industria, ma le due attività sono molto interconnesse.<br />
Alla luce dei fatti, oggi, rappresentano due facce della stessa<br />
opportunità: industrie molto attente al mercato, come<br />
Hermes, Baccarat, Sèvres, con le quali ho stabilito più recenti<br />
collaborazioni, sono molto legate alla produzione artigianale<br />
e si preoccupano che i loro prodotti siano riparabili.<br />
Michele De Lucchi Casetta n. 150, 2008<br />
Ph. Michele De Lucchi