106 Ph. Babacar Niang Ph. Adele Dejak
PATHFINDERS 107 La parola d’ordine per comprendere il design africano è molteplicità: di storie, stili, materiali, filosofie progettuali, obiettivi e modi d’espressione. Non potrebbe essere diversamente, in un continente enorme che si è spesso tentati di considerare un tutt’uno ma che racchiude moltissime realtà. Tra queste, la più nota è senza dubbio rappresentata dal Sudafrica, la cui capitale legislativa Cape Town è stata scelta come World <strong>Design</strong> Capital 2014 e che ospita, a Johannesburg, il MOAD (Museum of African <strong>Design</strong>), primo museo del continente africano dedicato al design. Al momento chiuso per ampliamento, il MOAD ha ospitato mostre ed eventi in collaborazione con spazi creativi in Africa e istituzioni culturali in tutto il mondo, punt<strong>and</strong>o a diventare un laboratorio culturale per promuovere l’innovazione dell’Africa contemporanea. Gli stessi obiettivi sono alle origini di <strong>Design</strong> Indaba, pubblicazione online e importante manifestazione con cadenza annuale, nata per mettere a contatto creatività internazionale ed espressioni locali del design, considerato motore di cambiamento sociale ed economico al servizio delle comunità e delle persone. Comprende, tra i vari progetti, “Africa is now”, selezione di pezzi provenienti da oltre una ventina di Paesi, a cui si accosta “Yenza. Make it!”, che approfondisce, in un’ottica maker, l’innovazione quotidiana nel design africano: “self made objects from self made homes”. l’elemento comune rimane il desiderio – e l’esigenza – di superare il cliché del design “etnico” Si tratta di un momento di crescita e di fermento creativo in molte zone del continente africano, con un focus condiviso sul ruolo anticipatore del design, alla ricerca della migliore combinazione tra funzionale, utile ed estetico per le generazioni future. Il premio “Africa <strong>Design</strong> Award” punta proprio a valorizzare i nuovi talenti africani, con una visione del design come chiave di innovazione e sviluppo. Condividono gli stessi obiettivi altre importanti iniziative, che si stanno conquist<strong>and</strong>o sempre più spazio e considerazione tra pubblico e addetti ai lavori, come “100% <strong>Design</strong> South Africa”, in programma a Johannesburg nell’agosto 2015, in contemporanea con Decorex Joburg, con la presenza di alcuni dei nomi più noti della scena locale accanto ad una serie di “incubator st<strong>and</strong>s” per designer emergenti. A questo si aggiunge la serie di conferenze di “All Africa <strong>Design</strong> Forum”. L’Africa non è solo Sudafrica: molte voci interessanti giungono da altri Paesi tra cui l’Etiopia, il Ghana, il Mali, il Senegal, il Burkina Faso. Per cercare, ricostruire un’identità comune e incoraggiare collaborazioni e scambi tra designer dell’Africa Orientale, Occidentale e del Sud, in un’ottica di condivisione di visioni, estetiche e narrazioni, è nato DNA – <strong>Design</strong> Network Africa, che comprende designer come Joseph Nii Noi Douwuona (Ghana), Boubacar Doumbia (Mali), Hamed Ouattara (Burkina Faso), Babacar M’Bodj Niang (Senegal) e Adèle Dejak, nata in Nigeria e con radici in Kenya, fino al più noto Cheick Diallo, dal Mali. Nella complessità di espressioni, l’elemento comune rimane il desiderio e l’esigenza di superare il cliché del design “etnico”, che ancora condiziona la comprensione della creatività “made in Africa”, a cui si aggiunge un gr<strong>and</strong>e capitolo tutto da esplorare, il design “made for Africa”. Questione di preposizioni, ma anche di approccio e visione.
- Page 1:
Publicomm Srl - Milano - Bimestrale
- Page 6 and 7:
4 PRIMED CHANGE BRINGS ABOUT RENEWA
- Page 8 and 9:
La velocità si è ridotta e ciò c
- Page 10 and 11:
8 ABOUT FRAMES LIGHTNESS IN ARCHITE
- Page 12 and 13:
10 FRAMES Photos STUDIO ARANEA
- Page 14 and 15:
12 FRAMES CURVE, AND OF COURSE TWIS
- Page 16 and 17:
14 FRAMES
- Page 18 and 19:
16 FRAMES MAGMA ARCHITECTURE The th
- Page 20 and 21:
18 FRAMES
- Page 22 and 23:
m 20 FRAMES 51,09m 54,16m 47,16m Fl
- Page 24 and 25:
22 FRAMES After the event the build
- Page 26 and 27:
James Bort “ It is just the begin
- Page 28 and 29:
26 RUBRICA
- Page 32 and 33:
30 FRAMES SO-IL is an idea-driven d
- Page 34 and 35:
32 FRAMES ARC HITE CTU RE AS A BODY
- Page 36:
34 FRAMES Let’s speak about the s
- Page 39 and 40:
FRAMES 37 Pubb 5
- Page 41 and 42:
RUBRICA 39 Photo WOWHAUS, GROUNDLAB
- Page 43 and 44:
FRAMES 41 e-discovery istoric struc
- Page 45 and 46:
FRAMES 43
- Page 47 and 48:
FRAMES 45 International Competition
- Page 49 and 50:
FRAMES 47 POWER STATION
- Page 51 and 52:
49 A Londra, l’iconica Battersea
- Page 54 and 55:
52 PORTRAIT INTERVIEW: Luisa Bocchi
- Page 56 and 57:
54 PORTRAIT IT’S THE LITTLE DIFFE
- Page 58 and 59: 56 in order to visualize alternativ
- Page 60 and 61: 58 PORTRAIT LB Hai citato Memphis,
- Page 62 and 63: 60 PORTRAIT Michele De Lucchi, Nich
- Page 64 and 65: 62 CIRCLE MINDS lightness CIRCLE MI
- Page 66 and 67: 64 CIRCLE MINDS The sound of each s
- Page 68: 66 CIRCLE MINDS FRANCESCO ZURLO The
- Page 71 and 72: INTERIOR 69 The architectural studi
- Page 73 and 74: INTERIOR 71 definite che cambiano i
- Page 75 and 76: BACKSTAGE 73
- Page 77 and 78: BACKSTAGE 75 LEFT: Davide Groppi Sa
- Page 79 and 80: BACKSTAGE 77
- Page 81 and 82: Richiedi online il tuo INVITO GRATU
- Page 83 and 84: TIMELESS 81
- Page 85 and 86: TIMELESS 83
- Page 87 and 88: TIMELESS 85 The Torre del Mare Arch
- Page 89 and 90: INKED 87
- Page 91 and 92: INSIGHT 89 Arianna walking through
- Page 93 and 94: 91 Ergonomic seat “Wellness Ball
- Page 95 and 96: INSIGHT 93 Arianna Malagoli ha intr
- Page 97 and 98: INSIGHT 95 Copenhagen harbor seen f
- Page 99 and 100: ARTEFACTS 97 Francesco Camillo Gior
- Page 101 and 102: specialmente perché ho dovuto inge
- Page 103 and 104: DOWSING 101 Luigi Bonotto took his
- Page 105 and 106: OFFICE & WORKPLACE Emmesystem by Em
- Page 107: PATHFINDERS 105 Ph. Hamed Ouattara
- Page 111 and 112: SEEDS 109
- Page 113 and 114: SEEDS 111 Nuove generazioni di arch
- Page 115 and 116: OVERVIEW 113 Capital and the leadin
- Page 117 and 118: OVERVIEW 115
- Page 119 and 120: 1964-2014|CINQUANT’ANNI DI DESIGN
- Page 121 and 122: OVERVIEW 119 MEGANOM VINCE LA GARA
- Page 123 and 124: ID 121 Francisco Gomez, Designer
- Page 125 and 126: MAKERS 123 The term “maker” was
- Page 127 and 128: MAKERS 125 Il termine marker nasce
- Page 129 and 130: LOBBY 127
- Page 131 and 132: LOBBY 129 Il Compasso d’Oro, il p
- Page 133 and 134: TILE RUBRICA TALES 131 Ragno, Rewin
- Page 135 and 136: TILE TALES 133 Laminam, Table with
- Page 137 and 138: 135
- Page 139 and 140: TAGS 137 2. KARTELL The architect F
- Page 141 and 142: TAGS 139 4. NENDO The line of choco
- Page 143 and 144: 141 141 Big 5 The Big 5 Saudi Arab
- Page 145 and 146: 143 9 - 12 March 2015 - 18 21 جم
- Page 147: OVUM 4U foto di Matteo Piazza graph