Pagina 1 di 64 TABELLA DI RAFFRONTO Note ANSF-RCF ... - Rfi

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segnaletica derogata:nel!'Orario <strong>di</strong> servizio deve essere riportata lo<strong>di</strong>stanza ridotta.In occasione del report annuale sullasicurezza codesto Gestore resta incaricato<strong>di</strong> inviare a questa Agenzia l'elenco dellederoghe concesse.Relativamente ai provve<strong>di</strong>menti connessiall’estensione dello zona co<strong>di</strong>ficata questaAgenzia nelle more della rivisitazione dellaattribuzioni in materia <strong>di</strong> sicurezza,concorda con quanto espresso nella notaa riferimento <strong>di</strong> codesto Gestore.NOTA <strong>ANSF</strong> 2217/08 del 28/11/2008Oggetto: norme per la Verifica tecnica deiveicoli - Agi tra boccole e parasale.Da parte <strong>di</strong> una Impresa Ferroviaria ègiunta a questa Agenzia lo richiesta <strong>di</strong>aggiornamento delle "Norme per lo verificatecnica dei veicoli", Parte II punto 3.9,Tabella 3.6 concernente gli agi fra boccolea parasale.Il D.Lgs. 10 agosto 2007. n. 162, all'art. 6,comma 2, alinea c). prevede che l’Agenziastabilisca i principi, le procedure e laripartizione delle competenze deglioperatori ferroviari in or<strong>di</strong>ne allaemanazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni da parte deglistessi mentre all’I art. 8, comma 1 e 4,stabilisce rispettivamente che ciascunaImpresa Ferroviaria è responsabile dellapropria parte <strong>di</strong> sistema e del relativofunzionamento sicuro ed è preposta allaemissione <strong>di</strong> prescrizioni e, se del caso, <strong>di</strong><strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> esercizio necessarie ai finidelle lettere a) e b) del comma 2 dell'art. 6dello stesso D.Lgs.tempo che permetta all’agente <strong>di</strong> condottastesso <strong>di</strong> recepirne completamente ecorrettamente il significato.5.6 L’ubicazione <strong>di</strong> ciascun segnale <strong>di</strong> terradeve garantirne la visibilità <strong>di</strong> cui al punto 5.3in con<strong>di</strong>zioni ambientali esterne normali.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari <strong>di</strong>Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi <strong>di</strong> sicurezza dei veicoli incomposizione allo stesso, nonché i carichi, leiscrizioni sui veicoli e il rispetto della massa edella sagoma degli stessi.24.1 La manutenzione del materiale rotabiledeve essere eseguita, secondo le scadenzemanutentive previste nei piani <strong>di</strong>manutenzione, negli impianti manutentiviprima <strong>di</strong> essere messo in circolazioneIF<strong>Pagina</strong> 2 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


Alla luce del quadro normativo <strong>di</strong> cui soprae nelle more della definizione del quadronormativo vigente, la tabella 3.6 del punto3.9, della Parte Il delle "Norme per lo verificatecnica dei veicoli", é da ritenersi non piùvalida.Ciascuna Impresa Ferroviaria, consideratoquanto <strong>di</strong>sposto dal Decreto Legislativo 10agosto 2007, n. 162 all’art. 8, comma 1 e 4,è responsabile <strong>di</strong> definire per ogni rotabilein composizione ai propri treni i valori degliagi in argomento tenendo conto dellenorme tecniche internazionali applicabili odelle in<strong>di</strong>cazioni dei costruttori dei rotabili,garantendo nel contempo la circolazionein sicurezza degli stessi.Le Imprese Ferroviarie dovranno altresì farepartecipe il personale interessato <strong>di</strong> quantosopra con appropriate prescrizioni e/o<strong>di</strong>sposizioni come previsto all'art. 8, comma4, del succitato Decreto trasmettendocopia <strong>di</strong> tali provve<strong>di</strong>menti a questaAgenzia.NOTA <strong>ANSF</strong> 2439/08 del 11/12/2008Oggetto: richiesta approvazione accordoVisita Tecnica <strong>di</strong> Scambio.Rif. nota TRNIT.CORP.35370 -Firenze,24/11/2008.In esito alla nota a riferimento,con lo quale codesta Impresa Ferroviariaha chiesto l'approvazione dell'accordo perla visita tecnica <strong>di</strong> scambio in vigore dalcambio orario 2008/2009, si fa presentequanto segue.Questa Agenzia, a norma del decretolegislativo 10 agosto 2007, n. 162, art. 6,comma 2, alinea c), stabilisce i principi, lesull’infrastruttura ferroviaria.24.2 I veicoli in uscita dagli impianti <strong>di</strong>manutenzione non devono presentare nonconformità pericolose per la sicurezza dellacircolazione, degli utenti, clienti, lavoratoriinteressati o terzi. In particolare un veicoloa<strong>di</strong>bito al servizio viaggiatori non può usciredall’impianto <strong>di</strong> manutenzione con una o piùporte guaste né con i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>segnalazione <strong>di</strong> chiusura e blocco porte incabina <strong>di</strong> guida guasti.1.1. Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>competenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore, devonoessere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e le prescrizioni<strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare i processiconnessi con la sicurezza della circolazioneferroviaria <strong>di</strong> interfaccia tra l’infrastruttura e iconvogli e interni a ciascun operatoreferroviario. I processi interni devono tenereIF<strong>Pagina</strong> 3 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


procedure e la ripartizione dellecompetenze degli operatori ferroviari inor<strong>di</strong>ne alla emanazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni daparte degli operatori stessi.Ciascuna Impresa ferroviaria, invece, inbase all'art. 8, commi 1 e 4 del citatodecreto, è responsabile della propria parte<strong>di</strong> sistema e del relativo funzionamentosicuro ed è preposta alla emissione <strong>di</strong>prescrizioni e, se del caso, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong>esercizio necessarie ai fini delle lettere al eb) del comma 2 dell'art. 6 del citatodecreto medesimo.Resta impregiu<strong>di</strong>cata, a norma dell'art. 8,comma 2, del citato decreto, loresponsabilità <strong>di</strong> ciascun fabbricante,fornitore <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> manutenzione, addettoalla manutenzione dei vagoni o enteappaltante, <strong>di</strong> assicurare che il materialerotabile, gli impianti, gli accessori e imateriali nonché i servizi forniti. sianoconformi ai requisiti richiesti alle con<strong>di</strong>zionid'impiego specificate, affinché possanoessere utilizzati dall'Impresa ferroviaria e dalGestore dell'infrastruttura in modo sicuro.Alla luce <strong>di</strong> quanto sopra è responsabilità <strong>di</strong>codesta Impresa ferroviaria stipularel'accordo in argomento fermo restandoche le norme per lo verifica tecnica deiveicoli attualmente in vigore, le normeinternazionali e fiche UIC applicabilicostituiscono senza ombra <strong>di</strong> dubbio unvalido e collaudato punto <strong>di</strong> riferimento eche l'adozione <strong>di</strong> eventuali provve<strong>di</strong>mentiin <strong>di</strong>fformità o deroga anche parziale adesse dovrà avvenire da parte <strong>di</strong> codestaImpresa motivatamente e a seguito <strong>di</strong>conto anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> interfaccia.1.7 Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delle attività,deve essere tracciato e registrato qualora ilrispetto delle eventuali in<strong>di</strong>cazioni impartitenon sia vincolato da appositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>sicurezza.4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi <strong>di</strong> sicurezza dei veicoli incomposizione allo stesso, nonché i carichi, leiscrizioni sui veicoli e il rispetto della massa edella sagoma degli stessi.7.3 La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata all’acquisizione dell’evidenzache la verifica tecnica allo stesso abbia<strong>di</strong>mostrato l’esistenza delle con<strong>di</strong>zioni chegarantiscono la circolazione in sicurezza deltreno.<strong>Pagina</strong> 4 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


idonea valutazione secondo processiorganicamente inseriti nel sistema <strong>di</strong>gestione della sicurezza <strong>di</strong> codesta impresamedesima e come tali preventivamentevalidati da questa Agenzia, prendendocomunque come riferimento le norme perla verifica tecnica dei veicoli attualmente invigore, le norme internazionali e Fiche UICapplicabili. nonché ogni altro elementoutile alla circolazione in sicurezza.Inoltre, per gli aspetti relativi al materialerotabile, codesta Impresa dovrà attenersialle in<strong>di</strong>cazioni del fabbricante delmateriale rotabile stesso. Qualora ilfabbricante del materiale rotabile nonesista più o, pur formalmente contattato dacodesta Impresa, non si rendesse<strong>di</strong>sponibile, codesta Impresa medesimadovrà ricorrere alla valutazione <strong>di</strong> unVerificatore In<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> Sicurezza.NOTA <strong>ANSF</strong> 2235/08 del 28/11/2008Oggetto:1) Ubicazione segnali a <strong>di</strong>stanzesuperiori a 2000 metri. (punto 5.1.2dello Circolare M 221.12.1 Segn/42-TV.41.1/400.18 -L.411/114232/17.8IE5113/806 "Norme perl'ubicazione e l'aspetto deisegnali" del '9/05/198' ).2) Distanze ridotte tra segnali <strong>di</strong> l° Categoria(punto 5.2.1 della Circolare M221.12.1 Segn/42 -TV.41.1/400.18-L.411/114232/17.8 -IE5113/806"Norme per l'ubicazione e l'aspettodei segnali" del 19/05/1981).Rif. : RFI-DTC\AOO11\P\2008\0005027 del27/11/08In esito alla nota a riferimento, integrata2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.5.1 Ciascuna delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalsistema <strong>di</strong> segnalamento deve avere unsignificato univocamente determinato.5.2 Le in<strong>di</strong>cazione fornite dal sistema <strong>di</strong>segnalamento devono essereI GI<strong>Pagina</strong> 5 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


con la relazione trasmessa con nota RFI-DrC\AOO l 1 \P\2008\0005044 del 28/l1/08:a parziale mo<strong>di</strong>fica del punto 5.1.2 dellaCircolare "Norme per /'ubicazione el'aspetto dei segnali" del 19/05/1981,sono ammesse <strong>di</strong>stanze tra duesegnali <strong>di</strong> l° categoria accoppiatisuperiori a 2.000 m e fino a 2.250 m,esclusivamente a con<strong>di</strong>zione che iltrotto <strong>di</strong> linea tra i due segnali siaattrezzato con il blocco automaticoo correnti co<strong>di</strong>ficate atto a realizzarelo ripetizione dei segnali in macchina:a parziale mo<strong>di</strong>fica del punto 5.2.1 dellacircolare citata, <strong>di</strong>stanze tra duesegnali <strong>di</strong> l° categoria inferiori a 600m (900 m con il blocco automatico acorrenti co<strong>di</strong>ficate atto a realizzare loripetizione dei segnali in macchina)sono ammesse esclusivamente acon<strong>di</strong>zione che, quando il secondosegnale sia <strong>di</strong>sposto a via impe<strong>di</strong>ta, ilprimo dei due segnali presentil'aspetto <strong>di</strong> avviso <strong>di</strong> via impe<strong>di</strong>ta a<strong>di</strong>stanza anormalmente ridotta(gruppo <strong>di</strong> due luci gialle con osenza luce rossa sovrapposta) ;a parziale mo<strong>di</strong>fica della nota (*) dellatabella 3° del quadro 5 dellocircolare citata, nelle stazioniI’aspetto <strong>di</strong> due luci gialle senza lucerossa sovrapposta può essereadottato solo su itinerari <strong>di</strong> correttotracciato o con<strong>di</strong>zione che taleaspetto sia impiantisticamente inibitonel caso <strong>di</strong> ingresso con c.d.b.tempestivamente comunicata ai treni inmodo da consentire l’adempimento delleazioni conseguenti. A tal fine le in<strong>di</strong>cazionistesse possono essere anticipate dain<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> avviso. L’entità dell’anticipodeve essere stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare sulla stessa.5.5 Per ciascun segnale <strong>di</strong> terra devonoessere inequivocabilmente identificabilil’ubicazione, il binario cui comanda e lafunzione svolta.5.7 Di ciascun segnale <strong>di</strong> terra deve esserepreventivamente nota la posizione all’agente<strong>di</strong> condotta.<strong>Pagina</strong> 6 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


occupato.Codesto Gestore comunicheràannualmente a questa Agenzia, inoccasione del report annuale sullasicurezza, le situazioni in cui sarà statonecessario realizzare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cuisopra.Codesto Gestore dell'infrastruttura entro 6mesi dalla data della presente dovrà inoltreeffettuare lo ricognizione completa dei casiattualmente esistenti sulla rete non conformia quanto sopra <strong>di</strong>sposto e programmare irelativi interventi <strong>di</strong> adeguamento,comunicando tempestivamente taleprogramma a questo Agenzia.NOTA <strong>ANSF</strong> 2520/08 del 15/12/2008Oggetto: movimenti <strong>di</strong> regresso inmanovra dei convogli dotati <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong>guida alle due estremità, senzal'abilitazione del banco <strong>di</strong> guida alla testadel convoglio durante il movimento <strong>di</strong>regresso e senza manovratore.A seguito <strong>di</strong> specifica richiesta <strong>di</strong> un'Impresaferroviaria a questa Agenzia in merito aquanto in oggetto e tenuto conto <strong>di</strong>analoghe richieste precedentementeformulate alla Direzione Tecnica <strong>di</strong> RFI, si fapresente quanto segue.A norma dell'articolo 5, comma 4 edell'articolo 8, commi L 3 e 4, del decretolegislativo 10 agosto 2007, n. 162, laresponsabilità del funzionamento sicuro delsistema ferroviario e del controllo dei rischiche ne derivano incombe sui gestoridell'infrastruttura e sulle imprese ferroviarie,che:devono:19.4 I movimenti <strong>di</strong> manovra spinti devonoessere accompagnati a terra dall’agenteche comanda la manovra. E’ consentito chetale agente prenda posto sul convoglio, allatesta dello stesso, quando tale agente possaarrestare <strong>di</strong>rettamente il convoglio nel tratto<strong>di</strong> visuale libera attivando il sistema frenante.19.11 I movimenti <strong>di</strong> manovra regolati amezzo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefoni o altro sistema <strong>di</strong>comunicazione, sono ammessi purché siagarantito che:- l’agente che comanda il movimento equello che lo esegue siano identificabiliunivocamente;- la persistenza dell’ultimo or<strong>di</strong>ne ricevutodall’agente <strong>di</strong> condotta sia rilevabile concontinuità; il movimento <strong>di</strong> manovra siaimme<strong>di</strong>atamente arrestato in caso <strong>di</strong>interruzione della comunicazione.19.12 L’agente che comanda un movimento<strong>di</strong> manovra, prima <strong>di</strong> dare inizio ad esso,IF<strong>Pagina</strong> 7 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


•mettere in atto le necessarie misure <strong>di</strong>controllo del rischio, ove appropriatocooperando reciprocamente;•applicare le norme e gli standard <strong>di</strong>sicurezza nazionali;•istituire i Sistemi <strong>di</strong> Gestione della Sicurezza,sono preposti alla emissione <strong>di</strong> prescrizionie, se del caso, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> esercizionecessarie in applicazione delle norme edegli standard <strong>di</strong> sicurezza emanatidall'Agenzia;possono inoltre proporre all' Agenzia,motivandole, mo<strong>di</strong>fiche al quadronormativo nazionale <strong>di</strong> sicurezza. ÙCiò premesso, fermo restando che imovimenti <strong>di</strong> manovra devono esserenormalmente eseguiti abilitando il banco <strong>di</strong>manovra della cabina anteriore rispetto alsenso <strong>di</strong> marcia, relativamente all'oggetto, iGestori infrastruttura e le imprese ferroviarie,ove appropriato cooperando, possono, aseguito <strong>di</strong> idonea valutazione secondoprocessi organicamente inseriti nei loroSistemi <strong>di</strong> Gestione della Sicurezza,emanare specifiche procedure chedovranno comunque rispettare i seguenticriteri:1)il freno continuo deve agire su tutto ilconvoglio;2)i movimenti non devono impegnare tratti<strong>di</strong> piena linea;3)i movimenti non devono avvenire suibinari che possono essere attraversati daviaggiatori e in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> scarsa visibilità;4)i movimenti devono avvenire su binariin<strong>di</strong>pendenti da quelli interessati amovimenti <strong>di</strong> altre manovre o treni;deve:-verificare che i veicoli da movimentaresiano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza idoneeallo svolgimento del movimento dacompiere;-attenersi agli or<strong>di</strong>ni dell’agente cheautorizza il movimento e all’aspetto deisegnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> manovra incontrati. Inmancanza <strong>di</strong> quest’ultimi chi comandala manovra deve verificare la correttaposizione dei deviatoi;-comunicare il movimento da eseguireall’agente <strong>di</strong> condotta.19.16 I movimenti <strong>di</strong> manovra devonoavvenire all’interno dei punti protetti daisegnali <strong>di</strong> protezione delle stazioni chedevono essere segnalati sul terreno, conspecifici segnali <strong>di</strong> terra.19.19 I movimenti <strong>di</strong> manovra sui binari <strong>di</strong>circolazione non in<strong>di</strong>pendenti da altri binari<strong>di</strong> circolazione sono ammessi alle seguenticon<strong>di</strong>zioni:- la cabina <strong>di</strong> guida da dove si esegue ilmovimento <strong>di</strong> manovra deve essere dotata<strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo della vigilanzadell’agente <strong>di</strong> condotta attivo o, inalternativa, nella stessa cabina <strong>di</strong> guida,deve essere presente un altro agente ingrado <strong>di</strong> arrestare ed immobilizzare ilconvoglio in caso <strong>di</strong> mancata vigilanzadell’agente <strong>di</strong> condotta. Tali con<strong>di</strong>zioni nonsono richieste nel caso <strong>di</strong> manovra spintacon l’agente che comanda la manovraposto a bordo alla testa della colonnaspinta;- il convoglio deve <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong>frenatura che assicuri il suo arresto nel punto<strong>Pagina</strong> 8 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


5)un agente abilitato ai segnali (es. agente<strong>di</strong> condotta o capotreno) deve prenderepermanentemente posto nella cabina <strong>di</strong>guida che costituisce la testa del convoglio,per comandare la manovra, sorvegliarel’istradamento, rispettare i segnali eall’occorrenza arrestare il convoglio;6)sia possibile azionare la frenatura <strong>di</strong>emergenza o altro <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comandodella frenatura in cabina <strong>di</strong> guida; in talcaso l’agente che comanda la manovradeve essere portato a conoscenza delleoperazioni da eseguire per azionare lafrenatura dalla cabina <strong>di</strong> guida, a curadell’agente <strong>di</strong> condotta;7)prima <strong>di</strong> iniziare il movimento <strong>di</strong> regresso,deve essere stabilito il collegamento fonicotra l’agente <strong>di</strong> condotta e l’agente checomanda la manovra a mezzo <strong>di</strong> citofonoo telefono cellulare;8)il collegamento fonico deve esseremantenuto attivo durante tutto ilmovimento <strong>di</strong> regresso, ripetendo concontinuità l’ultimo or<strong>di</strong>ne impartito (in<strong>di</strong>etro,rallenta,ferma) e venga comandatol’arresto del movimento qualora si verifichil’interruzione della comunicazione.Le specifiche prescrizioni e <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong>esercizio emanate, in virtù <strong>di</strong> quanto sopra,da ciascun Gestore e ciascuna Impresaferroviaria devono essere comunicate aquesta Agenzia. Le necessarie mo<strong>di</strong>fiche aitesti regolamentari dovranno esserepreventivamente proposte a questaAgenzia.Entro il 1/3/2009 dovranno esserecomunicati a questa Agenzia tutti i casi inprevisto e la sua immobilizzazione anche inpresenza <strong>di</strong> eventuale rottura degli organi <strong>di</strong>aggancio.<strong>Pagina</strong> 9 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


cui vengono eseguiti i movimenti inoggetto, ed entro il 30/6/2009 tutti imovimenti in oggetto dovranno essereeffettuati nel rispetto <strong>di</strong> quanto sopra.NOTA <strong>ANSF</strong> 2724/08 del 23/12/2008Oggetto: Segnale <strong>di</strong> avvio applicato sullostante dell'in<strong>di</strong>catore alto <strong>di</strong> partenza (art.51 , comma 6, del Regolamento suiSegnali).Rif.to: RFI-DTC/A0011 /P /2008/0005341 del22/12/2008.In esito alla nota a riferimento, si autorizzacodesto Gestore a procedere d'iniziativaall’installazione dei segnali <strong>di</strong> avvio <strong>di</strong> cuiall'oggetto, a con<strong>di</strong>zione che: il segnale <strong>di</strong> partenza sia dotato <strong>di</strong> unsolo in<strong>di</strong>catore alto <strong>di</strong> partenza eche tale in<strong>di</strong>catore sia posto inprecedenza al segnale <strong>di</strong> partenzastesso; l'attivazione del segnale <strong>di</strong> avvio postosull'in<strong>di</strong>catore alto <strong>di</strong> partenza siasubor<strong>di</strong>nata all'attivazione delsegnale <strong>di</strong> avvio posto sul segnale <strong>di</strong>partenza; nell'Orario <strong>di</strong> Servizio siano in<strong>di</strong>cati ibinari muniti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catore alto <strong>di</strong>partenza dotato <strong>di</strong> segnale <strong>di</strong> avvioe se tale in<strong>di</strong>catore è ubicato dallostesso lato oppure dal lato oppostodel successivo segnale <strong>di</strong> partenzarispetto al binario cui comanda:l’in<strong>di</strong>catore alto <strong>di</strong> partenza delbinario ... Iato ... munito <strong>di</strong> segnale <strong>di</strong>avvio ubicato sullo stesso lato(oppure: sul lato opposto) delsuccessivo segnale <strong>di</strong> partenza";2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazione,sull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali <strong>di</strong> terra, e<strong>di</strong>spositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni <strong>di</strong>rettamente in cabina <strong>di</strong> guida .2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.5.1 Ciascuna delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalsistema <strong>di</strong> segnalamento deve avere unsignificato univocamente determinato.5.2 Le in<strong>di</strong>cazione fornite dal sistema <strong>di</strong>segnalamento devono esseretempestivamente comunicata ai treni inmodo da consentire l’adempimento delleazioni conseguenti. A tal fine le in<strong>di</strong>cazionistesse possono essere anticipate dain<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> avviso. L’entità dell’anticipodeve essere stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare sulla stessa.5.3 Ogni in<strong>di</strong>cazione fornita dal sistema <strong>di</strong>segnalamento deve essere visibileI GI<strong>Pagina</strong> 10 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


sia accertata e verbalizzatal'inequivocabilità ed intelligibilità delsegnalamento.NOTA <strong>ANSF</strong> 1090/09 del 02/03/2009OGGETTO: Segnale <strong>di</strong> avanzamentoapplicato sullo stante dell'in<strong>di</strong>catore alto <strong>di</strong>partenza. (art. 51 bis, comma 2, delRegolamento sui Segnali).Rif.to: RFI-DTC\A0011 \P\2008\0000473 del13/02/09In esito alla nota a riferimento, si autorizzacodesto Gestore a procedere d'iniziativaall'installazione del segnale <strong>di</strong> avanzamentosullo stante dell'in<strong>di</strong>catore alto <strong>di</strong> partenza, adottando, come proposto dacodesto Gestore, i medesimi criteriautorizzativi dettati da questaAgenzia con nota <strong>ANSF</strong> 02724/08del 23/12/2008 per il segnale <strong>di</strong>avvio applicato sullo stantedell'in<strong>di</strong>catore alto <strong>di</strong> partenza.dall’agente <strong>di</strong> condotta con continuità, dalsuo posto <strong>di</strong> guida, per tutto il tempo in cui èvalida per quel treno e per un periodo <strong>di</strong>tempo che permetta all’agente <strong>di</strong> condottastesso <strong>di</strong> recepirne completamente ecorrettamente il significato.5.5 Per ciascun segnale <strong>di</strong> terra devonoessere inequivocabilmente identificabilil’ubicazione, il binario cui comanda e lafunzione svolta.5.6 L’ubicazione <strong>di</strong> ciascun segnale <strong>di</strong> terradeve garantirne la visibilità <strong>di</strong> cui al punto 5.3in con<strong>di</strong>zioni ambientali esterne normali.5.7 Di ciascun segnale <strong>di</strong> terra deve esserepreventivamente nota la posizione all’agente<strong>di</strong> condotta.2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazione,sull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali <strong>di</strong> terra, e<strong>di</strong>spositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni <strong>di</strong>rettamente in cabina <strong>di</strong> guida .2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.5.1 Ciascuna delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalsistema <strong>di</strong> segnalamento deve avere unsignificato univocamente determinato.I GI<strong>Pagina</strong> 11 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


NOTA <strong>ANSF</strong> 1092/09 del 03/03/2009OGGETTO: Protezione dei punti <strong>di</strong>convergenza tra movimenti <strong>di</strong> manovra egli itinerari dei treni (Art. 7/8 b delRegolamento sulla Circolazione dei Treni).Rif. nota: RFI-DTC\A0011 \P\2008\0004845del 21/11/2008In esito alla nota a riferimento e facendoseguito a quanto proposto per le vie brevi,5.2 Le in<strong>di</strong>cazione fornite dal sistema <strong>di</strong>segnalamento devono esseretempestivamente comunicata ai treni inmodo da consentire l’adempimento delleazioni conseguenti. A tal fine le in<strong>di</strong>cazionistesse possono essere anticipate dain<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> avviso. L’entità dell’anticipodeve essere stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare sulla stessa.5.3 Ogni in<strong>di</strong>cazione fornita dal sistema <strong>di</strong>segnalamento deve essere visibiledall’agente <strong>di</strong> condotta con continuità, dalsuo posto <strong>di</strong> guida, per tutto il tempo in cui èvalida per quel treno e per un periodo <strong>di</strong>tempo che permetta all’agente <strong>di</strong> condottastesso <strong>di</strong> recepirne completamente ecorrettamente il significato.5.5 Per ciascun segnale <strong>di</strong> terra devonoessere inequivocabilmente identificabilil’ubicazione, il binario cui comanda e lafunzione svolta.5.6 L’ubicazione <strong>di</strong> ciascun segnale <strong>di</strong> terradeve garantirne la visibilità <strong>di</strong> cui al punto 5.3in con<strong>di</strong>zioni ambientali esterne normali.5.7 Di ciascun segnale <strong>di</strong> terra deve esserepreventivamente nota la posizione all’agente<strong>di</strong> condotta.2.8 Per assicurare la circolazione in sicurezzal’infrastruttura è attrezzata con appositeapparecchiature che costituiscono ilsottosistema <strong>di</strong> terra del sistema <strong>di</strong> protezionedella marcia dei treni.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:-<strong>di</strong>spositivo .... omissis ....M I GI Introdotto ilprincipio che tuttii convogli chepercorrono lineeattrezzate per lacircolazione deitreni devonoessere consideratitreni e quin<strong>di</strong><strong>Pagina</strong> 12 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


si precisa che questa Agenzia, inconsiderazione del completamento incorso dell'attrezzaggio <strong>di</strong> tutte le cabine <strong>di</strong>guida con i sistemi <strong>di</strong> protezione dellamarcia dei treni (ETCS/SCMT ISSC), ritieneche i trasferimenti dei rotabili attrezzati con ipredetti sistemi (locomotive, mezzi leggeri,ETR, treni navetta, ecc.) dai binari <strong>di</strong>stazione agli impianti <strong>di</strong> ricovero (depositilocomotive, officine, parchi, ecc.) oviceversa, che impegnino tratti <strong>di</strong> pienalinea o comunque non siano in<strong>di</strong>pendentida movimenti <strong>di</strong> altre manovre o treni,debbano avvenire con la protezione dellamarcia attiva.Pertanto, a far data dalla presente, neinuovi impianti <strong>di</strong> ricovero e <strong>di</strong> stazione o neiquali siano apportate sostanziali mo<strong>di</strong>ficheal segnalamento, i trasferimenti <strong>di</strong> cui sopradovranno essere regolati con i segnali fissi <strong>di</strong>prima categoria attrezzati con i sistemi <strong>di</strong>protezione della marcia del treno(SCMT/SSC).Negli impianti esistenti nei quali i criteri <strong>di</strong> cuisopra non sono applicabili e per i quali nonsiano previsti interventi <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche alsegnalamento, l'impiego <strong>di</strong> due segnalibassi per l'effettuazione dei predettitrasferimenti è ammesso alle seguenticon<strong>di</strong>zioni:l. in corrispondenza del primo segnale bassoincontrato in uscita dall'impianto <strong>di</strong> ricoveroo <strong>di</strong> stazione deve essere installato unsegnale luminoso <strong>di</strong> 1° categoria a viaimpe<strong>di</strong>ta non preceduto da avviso o inalternativa un segnale <strong>di</strong> fermata fissoluminoso (Art. 26 del Regolamento sui-sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;-.... omissis .... <strong>di</strong> testa dei treni.3.9 Un treno è un convoglio che si muove conuna velocità massima ammessa per essodeterminata preventivamente per ciascunpunto dell’infrastruttura da percorrere,secondo le norme <strong>di</strong> cui al presenteRegolamento.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.sottostare allemedesime norme.<strong>Pagina</strong> 13 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


Segnali). In corrispondenza <strong>di</strong> tali segnalideve essere previsto un punto informativopermanentemente a via impe<strong>di</strong>ta ocommutabile in relazione all'aspetto delsegnale basso;2. il trasferimento deve avvenire con ilsottosistema <strong>di</strong> bordo inserito;3. le procedure particolari da osservare perl'effettuazione dei trasferimenti devonoessere specificate nei Registri nelle<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio e nell'Orario <strong>di</strong> servizio.Negli impianti in corso <strong>di</strong> attivazionel'installazione del punto informativo <strong>di</strong> cui alprecedente punto l dovrà avvenire entro 6mesi dalla presente.Codesto Gestore dell'Infrastruttura entro 6mesi dalla data della presente dovrà inoltreeffettuare la ricognizione completa dei casiattualmente esistenti sulla rete non conformia quanto sopra <strong>di</strong>sposto, programmare irelativi interventi <strong>di</strong> adeguamento etrasmettere tale programma a questaAgenzia, iniziando da subito ad adottareprogressivamente i provve<strong>di</strong>mentinecessari.NOTA <strong>ANSF</strong> 1185/09 del 06/03/2009Oggetto: Attività <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong>circolazione connesse alle attività <strong>di</strong>accompagnamento dei treni viaggiatori.Rif.to: nota TRNIT.CORP.13/02/2009.0006711In esito alla nota a riferimento si fa presenteche, ai sensi dell'articolo 1 comma 1, dellaIstruzione per il Servizio del Personale <strong>di</strong>Accompagnamento dei Treni (ISPAT), suogni treno devono essere svolti i compiti epresenti le competenze assegnati alpersonale <strong>di</strong> accompagnamento dalle4.28 Sui treni, oltre all’agente <strong>di</strong> condotta e,per i treni che effettuano servizio <strong>di</strong> trasportopasseggeri, al capotreno, devono esserepresenti gli altri agenti <strong>di</strong>accompagnamento, in possesso dellepreviste abilitazioni, necessari a garantire lasicurezza <strong>di</strong> utenti, clienti, lavoratori interessatie terzi in funzione delle caratteristiche deltreno, del servizio svolto e delle altrecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio. Il capotreno svolge,anche tramite il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> eventualialtri addetti presenti sul treno, le attivitàM IF Introdotto ilprincipio che, perciò che riguardala circolazionedei treni, ilregolatore dellacircolazione siinterfaccia conl’agente <strong>di</strong>condotta.<strong>Pagina</strong> 14 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


pubblicazioni normative in<strong>di</strong>cate all'articolo 2 della ISPAT stessa, inclusi quin<strong>di</strong> icompiti attribuiti a tale personale dalCapitolo 1 e, per quanto riguarda ilCapotreno che, come noto, è un agente <strong>di</strong>accompagnamento, dal Capitolo Il dellacitata Istruzione.Pertanto codesta Impresa Ferroviaria - che,come stabilito all'articolo 8, comma 1, deldecreto legislativo 10 agosto 2008, n. 162, èresponsabile della proprio parte <strong>di</strong> sistema edel relativo funzionamento sicuro (...) neiconfronti <strong>di</strong> utenti, clienti, lavoratoriinteressati e ferzi – deve prevedere su ognitreno un numero <strong>di</strong> agenti, in possesso delleabilitazioni richieste, sufficiente a garantire icompiti e le competenze <strong>di</strong> cui sopra, inrelazione alla tipologia <strong>di</strong> servizio svolto, almateriale rotabile utilizzato e alle altrecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio, fermo restando chesui treni in servizio viaggiatori, ai sensidell'articolo 3, comma 4 dell'Allegato Idell'lSPAT medesima, deve essere sempreprevista lo presenza del Capotreno.Si rammenta, a mero titolo d'esempio, chetra i compiti che il personale <strong>di</strong>accompagnamento deve svolgere,rientrano quelli relativi alla chiusura delleporte e allo svolgimento del servizioviaggiatori, riportati agli articoli 8 e 9dell'ISPAT.Rientra, quin<strong>di</strong>, nelle responsabilità <strong>di</strong>codesta Impresa ferroviaria in<strong>di</strong>viduare itreni a bordo dei quali, in relazione, comedetto, alla tipologia <strong>di</strong> servizio svolto, almateriale rotabile utilizzato e alle altrecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio, è necessaria loconnesse con la sicurezza della circolazionee dei passeggeri a bordo, nelle fasi <strong>di</strong> salita e<strong>di</strong>scesa dal treno e nelle situazioni <strong>di</strong>emergenza o <strong>di</strong> degrado, coa<strong>di</strong>uvando, ovenecessario, l’agente <strong>di</strong> condotta.4.29 Deve essere data la possibilità a tutti ipasseggeri a bordo <strong>di</strong> comunicare con ilpersonale <strong>di</strong> accompagnamento al fine <strong>di</strong>rappresentare situazioni contingenti che nerichiedono l’intervento; qualora in taleprocesso sia coinvolto l’agente <strong>di</strong> condottaquest’ultimo dovrà rispondere ad eventualirichieste esclusivamente a treno fermo.9.3 L’agente <strong>di</strong> condotta prima dellapartenza del treno deve acquisire evidenzache siano state consegnate, a lui e agliagenti <strong>di</strong> condotta <strong>di</strong> eventuali altre unità <strong>di</strong>trazione non comandate dalla cabina <strong>di</strong>guida utilizzata per la condotta del treno, ilsupporto <strong>di</strong> cui al punto 4.16, quandoprevisto, e le prescrizioni <strong>di</strong> movimento etecniche necessarie; egli deve inoltreprovvedere al controllo delle autorizzazionirelative al personale che ha richiestol’accesso alla cabina <strong>di</strong> guida.9.4 L’agente <strong>di</strong> condotta può partire solodopo aver ricevuto confermadell’ultimazione delle operazionipropedeutiche alla partenza, incluso, per itreni viaggiatori, l’incarrozzamento, e aververificato che il sistema <strong>di</strong> segnalamentoabbia concesso l’autorizzazione almovimento.<strong>Pagina</strong> 15 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


presenza <strong>di</strong> agenti <strong>di</strong> accompagnamento,per esigenze riconducibili ad attività <strong>di</strong>sicurezza, in aggiunta, nel caso <strong>di</strong> treniviaggiatori, al Capotreno.NOTA <strong>ANSF</strong> 1795/09 del 09/04/2009Oggetto: Criteri per l'in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong>mitigazioni dei rischi derivanti dall'utilizzodella trazione multipla non in telecomando.L'autorizzazione all'utilizzo delle applicazionigeneriche e specifiche dei sottosistemi <strong>di</strong>bordo <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> protezione della marciadei treni. nell'ambito dei compiti e delleprocedure definiti nella nota <strong>di</strong> questaAgenzia prot. <strong>ANSF</strong> 00<strong>64</strong>5/09 del05/02/2009, non può prescinderedall'adozione da parte delle ImpreseFerroviarie delle mitigazioni necessarie arendere accettabili i rischi specifici connessiall'utilizzo <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trazione attivi non intesta al treno e non in telecomando, conparticolare riguardo ai seguenti:a. rischio <strong>di</strong> inefficacia della protezioneautomatica connesso all'allungamentodegli spazi <strong>di</strong> frenatura derivante dai ritar<strong>di</strong>nella <strong>di</strong>sattivazione dello sforzo <strong>di</strong> trazionenei mezzi <strong>di</strong> trazione non <strong>di</strong> testa. Unapossibile mitigazione <strong>di</strong> tale rischio potrebbeessere, ad esempio. Una opportunariduzione del valore della massa frenata dainserire nei dati treno del sottosistema <strong>di</strong>protezione della marcia rispetto a quellaeffettiva, da stabilire in relazione allecaratteristiche del convoglio (lunghezza,posizione dei mezzi <strong>di</strong> trazione, tipologia <strong>di</strong>frenatura e altre variabili correlate con ilmodello <strong>di</strong> frenatura applicato);b. rischio <strong>di</strong> spezzamento dei treni a seguito4.22 La condotta dei treni deve avveniredalla cabina <strong>di</strong> guida <strong>di</strong> testa rispetto alsenso <strong>di</strong> marcia e con Il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>controllo della vigilanza dell’agente <strong>di</strong>condotta attivo.6.1 La cabina <strong>di</strong> guida del veicolo <strong>di</strong> testa deltreno, utilizzata per la condotta dello stesso,deve essere attrezzata secondo quantoprevisto al precedente punto 3.2 e incoerenza con l’attrezzaggio delle linee dapercorrere.6.7 Il sistema frenante <strong>di</strong> un treno deveassicurarne:- l’arresto e le riduzioni <strong>di</strong> velocità negli spazi<strong>di</strong> frenatura <strong>di</strong>sponibili (<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong>frenatura);- l’arresto in sicurezza <strong>di</strong> ogni sua parte incaso <strong>di</strong> spezzamento del treno,evitando sollecitazioni trasversali elongitu<strong>di</strong>nali allo stesso, tali dacompromettere la circolazione del treno insicurezza, tenuto conto:a) delle caratteristiche tecniche dei veicoli incomposizione al treno e del loro carico;b)della massa e della lunghezza del treno;c) della velocità del treno;d)dei parametri e delle caratteristichetecniche delle linee da percorrere;e)dei tempi <strong>di</strong> reazione dell’agente <strong>di</strong>condotta;f)delle unità <strong>di</strong> trazione attive non comandatedalla cabina <strong>di</strong> guida utilizzata per lacondotta del treno;IF<strong>Pagina</strong> 16 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


<strong>di</strong> una frenatura <strong>di</strong> emergenza attivata daun mezzo <strong>di</strong> trazione non <strong>di</strong> testa. Per i trenipasseggeri, per i quali tale rischio assumeuna particolare rilevanza, una possibilemitigazione potrebbe essere, ad esempio.l'utilizzo della trazione multipla non intelecomando solo per lo gestione <strong>di</strong>situazioni <strong>di</strong> degrado, prevedendo in talcaso la completa <strong>di</strong>sattivazione dello sforzo<strong>di</strong> trazione del mezzo <strong>di</strong> trazione <strong>di</strong> testa.Qualora al fine <strong>di</strong> ridurre il rischio deglispezzamenti. sia per i treni merci, sia per itreni passeggeri. sia ipotizzata la<strong>di</strong>sattivazione della funzione <strong>di</strong> vigilanza neimezzi <strong>di</strong> trazione non in testa, nellavalutazione del rischio <strong>di</strong> cui alla lettera a} sidovrà tener conto <strong>di</strong> un'ancora maggioreprobabilità dell’allungamento degli spazi <strong>di</strong>frenatura per <strong>di</strong>sattivazione intempestivadella trazione in caso <strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> vigilanzadel macchinista.NOTA <strong>ANSF</strong> 2163/09 del 28/04/2009OGGETTO: Autorizzazione allacontemporanea circolazione a destra suentrambi binari.riferimento: nota RFI-DTC\AOO 11\P\2009\0000735 del 09 marzo 2009.In esito alla nota a riferimento, codestoGestore è autorizzato ad effettuare locontemporanea circolazione a destra suentrambi i binari <strong>di</strong> una linea o tratto <strong>di</strong>linea a doppio binario (articolo 1, comma11 ter delle Disposizioni per l'Esercizio sulleLinee a doppio binario Banalizzate), allecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> seguito riportate:‣lo linea o il tratto <strong>di</strong> linea deve esserebanalizzata e attrezzata con il Sottosistemag)della posizione nel treno <strong>di</strong> veicoli provvistidei soli <strong>di</strong>spositivi per la trasmissione delcomando dell’azione frenante ai veicolicontigui.2.8 Per assicurare la circolazione in sicurezzal’infrastruttura è attrezzata con appositeapparecchiature che costituiscono ilsottosistema <strong>di</strong> terra del sistema <strong>di</strong> protezionedella marcia dei treni.2.10 Ogni binario è attrezzato per lacircolazione su <strong>di</strong> esso in uno solo o inentrambi i sensi <strong>di</strong> marcia. Sulle linee adoppio binario i cui binari sono attrezzaticiascuno per un solo senso <strong>di</strong> marcia oppostoa quello dell’altro binario, i binari devonoessere attrezzati per la circolazione sul binario<strong>di</strong> sinistra rispetto al senso <strong>di</strong> marcia.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheI GI<strong>Pagina</strong> 17 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


<strong>di</strong> Terra del Sistema <strong>di</strong> Controllo delloMarcia dei Treni (SCMT) che deve essereregolarmente funzionante;‣i treni devono essere attrezzati con ilSottosistema <strong>di</strong> Bordo del Sistema <strong>di</strong>Controllo della Marcia dei Treni (SCMT) chedeve essere regolarmente funzionante:‣la possibilità <strong>di</strong> effettuare locontemporaneo circolazione a destra suentrambi i binari deve essere in<strong>di</strong>catanell’Orario <strong>di</strong> Servizio per ciascuna linea otratto <strong>di</strong> linea interessato.‣il senso del blocco elettrico deve essereorientato per la circolazione a destra suentrambi i binari;In occasione del report annuale sullasicurezza codesto Gestore resta incaricato<strong>di</strong> inviare a questa Agenzia l’elenco dellelinee o tratti <strong>di</strong> linea per i quali è statoadottato il provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> cui sopra.NOTA <strong>ANSF</strong> 3423/09 del 26/06/2009OGGETTO: Per<strong>di</strong>ta della segnalazione incabina <strong>di</strong> guida dello stato <strong>di</strong> chiusuraporte (PGOS articolo 91 ter, comma 11 eISPAT articolo 9, comma 11 come mo<strong>di</strong>ficaticon il decreto <strong>ANSF</strong> n. 5/2009). Chiarimento.E' stato segnalato a questa Agenzia chel'ultimo capoverso dei commi In oggetto,come mo<strong>di</strong>ficati con il decreto del Direttoredell' Agenzia Nazionale per la Sicurezzaprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo .... omissis ....- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;-.... omissis .... <strong>di</strong> testa dei treni.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.8.17 L’accesso ad una sezione <strong>di</strong> bloccodeve poter essere consentito ad un solo trenoalla volta e deve essere protettodall’eventuale accesso <strong>di</strong> altri veicoli,attraverso i <strong>di</strong>spositivi tecnologici cheassicurano il <strong>di</strong>stanziamento dei treni.16.8 Qualora, durante la marcia <strong>di</strong> un trenoviaggiatori, siano rilevate una o più porte noncorrettamente chiuse, il treno deve esseresubito arrestato, al fine <strong>di</strong> provvedere alla lororegolarizzazione.L’utilizzo delle porte <strong>di</strong> accesso dei veicoli incon<strong>di</strong>zioni degradate è ammesso nel rispettodelle specifiche procedure, emanate tenutoconto delle caratteristiche del materialerotabile e del servizio svolto, che permettanoM IF Introdotto ilprincipio chedalla stazione <strong>di</strong>origine dellaprima corsa dopol’uscita da unimpianto <strong>di</strong>manutenzione untreno non puòpartire con le<strong>Pagina</strong> 18 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


delle Ferrovie n° 5/2009 del 28 maggio 2009,potrebbe dare a<strong>di</strong>to ad errateinterpretazioni.AI riguardo si riba<strong>di</strong>sce che la normaemanata da questa Agenzia <strong>di</strong>spone che,qualora non sia possibile ristabilire lacorretta segnalazione in cabina <strong>di</strong> guidadello stato <strong>di</strong> chiusura delle porte, losvolgimento del servizio passeggeri puòproseguire, alle con<strong>di</strong>zioni fissate nelcapoverso precedente a quello citato, solofino alla località <strong>di</strong> servizio ove il materialerotabile guasto possa essere riparato osostituito.Nel caso in cui alle ore 24,00 del giornosuccessivo a quello nel quale si è verificatal'anormalità, detta località <strong>di</strong> servizio non siaancora stata raggiunta, da quel momento iltrenocomunque non potrà più essere utilizzato inservizio viaggiatori fino a riparazioneavvenutaNOTA <strong>ANSF</strong> 4089/09 del 23/07/2009OGGETTO: Attivazione all'esercizioferroviario dello trotta Pace del Mela -Rometta - Richiesta <strong>di</strong> deroga perl'installazione <strong>di</strong> segnalazione a destra.Riferimento: nota RFI-DTC\AOO 11\P\20\0002215 del 14/7/2009.In esito alla nota a riferimento, si deveinnanzitutto far presente che il punto 2.1della Circolare sulle" Norme per laubicazione dei segnali" del 1981 noncontempla nessuna specifica facoltà <strong>di</strong>deroga riguardo all' ubicazione dei segnalia destra sulle linee o semplice binario.Nel caso in oggetto, tenuto conto <strong>di</strong><strong>di</strong> garantire la sicurezza degli utenti, clienti,lavoratori interessati, terzi e del sistemaferroviario, fermo restando che un treno nonpuò effettuare il servizio viaggiatori e deveessere imme<strong>di</strong>atamente inviato all’impianto<strong>di</strong> manutenzione qualora nella stazione <strong>di</strong>origine della prima corsa dopo l’uscita da unimpianto <strong>di</strong> manutenzione vengano rilevateuna o più porte guaste o i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>segnalazione <strong>di</strong> chiusura e blocco porte incabina <strong>di</strong> guida guasti.24.2 I veicoli in uscita dagli impianti <strong>di</strong>manutenzione non devono presentare nonconformità pericolose per la sicurezza dellacircolazione, degli utenti, clienti, lavoratoriinteressati o terzi. In particolare un veicoloa<strong>di</strong>bito al servizio viaggiatori non può usciredall’impianto <strong>di</strong> manutenzione con una o piùporte guaste né con i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>segnalazione <strong>di</strong> chiusura e blocco porte incabina <strong>di</strong> guida guasti.2.8 Per assicurare la circolazione in sicurezzal’infrastruttura è attrezzata con appositeapparecchiature che costituiscono ilsottosistema <strong>di</strong> terra del sistema <strong>di</strong> protezionedella marcia dei treni.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inI GIporte guaste .<strong>Pagina</strong> 19 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


quanto comunicato da codesto Gestorecon la nota a riferimento, si autorizzaeccezionalmente codesto Gestoremedesimo ad ubicare anormalmente "adestra" i segnali in<strong>di</strong>cati nella nota ariferimento medesima, alle seguenticon<strong>di</strong>zioni: il raddoppio e lo contestualebanalizzazione siano attivati nei tempistrettamente necessari all'esecuzione deilavori comunicati con lo noto a riferimento; il tratto <strong>di</strong> linea comprendente i segnaliubicati o destra ed i treni su <strong>di</strong> essocircolanti siano attrezzati con i sistemi <strong>di</strong>protezione SCMT /SSC; in sede <strong>di</strong> posa a destro dello segnaleticasia accertata l'assoluta inequivocabilitàdella stessa, anche in relazione adeventuali luci o <strong>di</strong>sturbi estranei alla sedeed allo circolazioneferroviaria; i segnali a destra siano comunque visibilialle <strong>di</strong>stanze fissate dall'art. 54 delRegolamento sui Segnali, senza possibilità <strong>di</strong>deroga; i segnali a destra siano sempre precedutida tavole <strong>di</strong> orientamento <strong>di</strong> tipo<strong>di</strong>stanziometrico ad alto potere rifrangenteinstallate sullo stesso lato dei segnali; sia tempestivamente aggiornata lasezione interessata del capitolo 4 del F.L.interessato;Qualora un treno debba circolare sul trottoin oggetto privo dello protezione dellamarcia per mancato attrezzaggio o perguasto, il DCO/DM interessato devearrestare il treno stesso nella stazionepossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo .... omissis ....- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;- .... omissis .... <strong>di</strong> testa dei treni.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.5.1 Ciascuna delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalsistema <strong>di</strong> segnalamento deve avere unsignificato univocamente determinato.5.2 Le in<strong>di</strong>cazione fornite dal sistema <strong>di</strong>segnalamento devono esseretempestivamente comunicata ai treni inmodo da consentire l’adempimento delleazioni conseguenti. A tal fine le in<strong>di</strong>cazionistesse possono essere anticipate dain<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> avviso. L’entità dell’anticipodeve essere stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare sulla stessa.5.3 Ogni in<strong>di</strong>cazione fornita dal sistema <strong>di</strong>segnalamento deve essere visibiledall’agente <strong>di</strong> condotta con continuità, dalsuo posto <strong>di</strong> guida, per tutto il tempo in cui èvalida per quel treno e per un periodo <strong>di</strong>tempo che permetta all’agente <strong>di</strong> condottastesso <strong>di</strong> recepirne completamente ecorrettamente il significato.5.5 Per ciascun segnale <strong>di</strong> terra devonoessere inequivocabilmente identificabili<strong>Pagina</strong> 20 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


limitrofa al tratto <strong>di</strong> linea aventeanormalmente segnali a destra e notificare,con specifica prescrizione, lo posizione adestro <strong>di</strong> ciascuno dei segnali.A tal fine le imprese ferroviarie devonotempestivamente comunicare locircolazione sul trotto in oggetto dei treninon attrezzati al DCO/DM interessato nellastazione <strong>di</strong> origine o in quella dove vienerilevato il guasto del SSB.NOTA <strong>ANSF</strong> 4203/09 del 27/07/2009Oggetto: Protezione della marcia dei trenitrasportanti merci pericoloseSi comunica che i treni trasportanti mercipericolose devono essere sempre attrezzaticon Il sottosistema <strong>di</strong> bordo (SSB) delsistema <strong>di</strong> protezione della marcia del trenocompatibile con il relativo sottosistema <strong>di</strong>terra (SST) presente sulle linee dapercorrere.I soggetti in in<strong>di</strong>rizzo dovrannoimme<strong>di</strong>atamente attivarsi per ottemperarea quanto sopra nelle more dellaemanazione, da parte <strong>di</strong> questa Agenzia,delle conseguenti mo<strong>di</strong>fiche al decreto6/2009.l’ubicazione, il binario cui comanda e lafunzione svolta.5.6 L’ubicazione <strong>di</strong> ciascun segnale <strong>di</strong> terradeve garantirne la visibilità <strong>di</strong> cui al punto 5.3in con<strong>di</strong>zioni ambientali esterne normali.5.7 Di ciascun segnale <strong>di</strong> terra deve esserepreventivamente nota la posizione all’agente<strong>di</strong> condotta.2.8 Per assicurare la circolazione in sicurezzal’infrastruttura è attrezzata con appositeapparecchiature che costituiscono ilsottosistema <strong>di</strong> terra del sistema <strong>di</strong> protezionedella marcia dei treni.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo .... omissis ....- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;- .... omissis .... <strong>di</strong> testa dei treni.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.IIFGII GI per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza suiveicoli.NOTA <strong>ANSF</strong> 4566/09 del 11/08/2009Allegati: n. 4.A seguito <strong>di</strong> una segnalazione <strong>di</strong> Rail CargoAustria, comunicata a questa Agenzia daTrenitolio SpA con nota TRNILCORP.10.08.2009.0029317, relativa a possibiliinconvenienti derivabili dalla accidentalechiusura <strong>di</strong> un rubinetto del flessibile dellaCondotta Generale del freno dei carri in4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.6.2 La circolazione del treno deve avvenirenel rispetto dei vincoli derivanti dalla suacomposizione e in particolare:al numero delle unità <strong>di</strong> trazione e dalla loro<strong>di</strong>stribuzione nel treno;alle caratteristiche dei veicoli in composizioneIF<strong>Pagina</strong> 21 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


composizione ai treni <strong>di</strong> cui all'oggetto, sitrasmette, allegato alla presente, ilprovve<strong>di</strong>mento straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong>sposto daTrenitalia SpA al proprio interno, affinchétutte le altre Imprese ferroviarie interessatedai suddetti trasporti lo adottinoimme<strong>di</strong>atamente.Nota Trenitalia protTRNIT.CORP.10/8/2009.0029317.....omissis.....Nota Trenitalia protDC/EC/PPR/OI.5147.BO100.2009OGGETTO: Accoppiamento della condottagenerale del freno ai carri Saadkms checompongono I treni ROLA.A seguito <strong>di</strong> una segnalazione <strong>di</strong> Rail CargoAustria, relativa a possibili inconvenientiderivabili dalla chiusura accidentale <strong>di</strong> unrubinetto del flessibile della CondottaGenerale del freno in composizione a treni<strong>di</strong> autostrada viaggiante tipo ROLA, si<strong>di</strong>spone con effetto imme<strong>di</strong>ato, che lacondotta generale del freno <strong>di</strong> tali treni siacongiunta con entrambi gli accoppiamentipresenti sulla parte laterale dei veicoli inprossimità delle testate.La presente comunicazione dovrà essereestesa a tutto il personale interessatoall’esecuzione delle unioni ed al controllodelle stesse, con le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzionedella normativa <strong>di</strong> sicurezza.Le Aree in in<strong>di</strong>rizzo dovranno estendere lapresente comunicazione alle struttureterritoriali <strong>di</strong> RFI competenti, in presenza <strong>di</strong>servizi <strong>di</strong> manovra forniti dal GetoreInfrastruttura.Nota Rail cargo Austria prot. n° <strong>ANSF</strong>al treno e del loro carico;alla massa e della lunghezza del treno;alle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei veicoli carichie vuoti nel treno;alle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicoli del treno,tenuto conto dei parametri e dellecaratteristiche delle linee da percorrere, alfine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo svio deltreno, o comunque sollecitazioni trasversali elongitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.6.6 Il sistema frenante dei treni deverispondere ai seguenti requisiti:deve essere comandato <strong>di</strong>rettamentedall’agente <strong>di</strong> condotta tramite un <strong>di</strong>spositivoposto in cabina <strong>di</strong> guida;deve agire su tutto il treno attivando i<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli del treno;deve entrare in azione spontaneamente incaso <strong>di</strong> spezzamento del treno;deve essere regolabile con gradualità sia infase <strong>di</strong> frenatura che <strong>di</strong> sfrenatura;deve mantenere l’efficienza e l’efficaciaanche dopo ripetute frenature e sfrenature.Un sistema frenante rispondente ai requisiti <strong>di</strong>cui sopra è detto “freno continuoautomatico”.<strong>Pagina</strong> 22 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


04566/09 del 11-8-2009.....omissis.....NOTA <strong>ANSF</strong> 5144/09 del 18/09/2009OGGETTO: Criteri per l'affiancamento dellelinee.Riferimento: nota RFI-DTC\AOO 11\P\2009\000 1997 del 25/06/2009In esito alla nota a riferimento, nelconfermare quanto espresso da questaAgenzia nella precedente nota <strong>ANSF</strong>00121/09 del 12-01-2009 riguardo allacorretta interpretazione del concetto <strong>di</strong>affiancamento contenuto nel Regolamentoper lo Circolazione dei Treni, si fa presentequanto segue: circa lo mancanza <strong>di</strong> significativiinconvenienti <strong>di</strong> circolazione riconducibili aprovve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> affiancamento, a questaAgenzia risultano accadute <strong>di</strong>verseanormalità, anche recenti, nelle quali, perl'errore contemporaneo dell'operatore dellacircolazione e del personale <strong>di</strong> condotta, itreni hanno percorso <strong>di</strong>versi chilometri <strong>di</strong>linee che non avrebbero dovutopercorrere. Il fenomeno, rilevabile anche inassenza <strong>di</strong> linee affiancate, è sicuramentepiù probabile in presenza <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti<strong>di</strong> affiancamento; riguardo all'affiancamento per un solosenso <strong>di</strong> marcia [punto l della nota ariferimento), questa Agenzia ritiene che ciòintrodurrebbe un ulteriore aggravamentodelle con<strong>di</strong>zioni operative del personale <strong>di</strong>terra e <strong>di</strong> bordo, non accettabilefintantoché non venga messo in attoquanto richiesto con lo citata nota <strong>ANSF</strong>00121/09 del 12-01-2009;4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglioe dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong> occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong> piùconvogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento <strong>di</strong>tali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.4.9 Ciascun treno deve avere un percorsoin<strong>di</strong>viduato. Le linee appartenenti a talepercorso sono denominate linee <strong>di</strong>impostazione programmata del treno.L’insieme delle linee <strong>di</strong> impostazione <strong>di</strong> untreno può comprendere anche più tratti <strong>di</strong>linea alternativi compresi fra due località <strong>di</strong>servizio. Il movimento <strong>di</strong> un treno sul percorsoin<strong>di</strong>viduato può avvenire solo nel senso <strong>di</strong>marcia prestabilito.8.17 L’accesso ad una sezione <strong>di</strong> bloccodeve poter essere consentito ad un solo trenoalla volta e deve essere protettodall’eventuale accesso <strong>di</strong> altri veicoli,M I GI Introdotto ilprincipio che tuttii vincoli <strong>di</strong> marciadevono essereprotetti dallatecnologiaovvero dalsistema <strong>di</strong>segnalamento e<strong>di</strong> protezione.<strong>Pagina</strong> 23 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


per quanto riguarda invece il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong>affiancamento quando nella sezione <strong>di</strong>blocco imme<strong>di</strong>atamente a valle delsegnale <strong>di</strong> <strong>di</strong>ramazione siano presentirestrizioni <strong>di</strong> marcia non gestite dai sistemi <strong>di</strong>protezione, come il peso assiale (punto 2della nota a riferimento), questa Agenzia, inattesa della realizzazione in tali sistemi dellafunzione <strong>di</strong> protezione della citatarestrizione <strong>di</strong> marcia, è <strong>di</strong>sponibile avalutare lo possibilità <strong>di</strong> rimuovere Ilpredetto <strong>di</strong>vieto a con<strong>di</strong>zione che siaprevisto l'arresto dei treni interessati alsegnale <strong>di</strong> <strong>di</strong>ramazione che <strong>di</strong>scriminal'inoltro sulle due linee per il conseguenteavviso della <strong>di</strong>rezione d'inoltro el'inserimento puntuale della riduzione <strong>di</strong>velocità nella scheda/treno/schedatecnica dei soli treni interessati e prevedere; relativamente alla richiesta <strong>di</strong>soppressione delle sigle complementari(punto 3 della nota a riferimento), questaAgenzia ritiene che tale provve<strong>di</strong>mentopossa essere adottato a con<strong>di</strong>zione chevengano rivisti gli attuali criteri <strong>di</strong> consegnadella scheda treno/scheda tecnica ai treni,prevedendo tale consegna a tutti i treni eper tutto l'arco della giornata, anche inpresenza <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche alle caratteristichedelle linee e degli impianti o dell' orario.Per lo gestione dei degra<strong>di</strong> al materialerotabile questa Agenzia è <strong>di</strong>sponibile aprevedere l'eventuale aggiornamento dellascheda treno/scheda tecnica da parte delPdC prima della ripresa della corsa.NOTA <strong>ANSF</strong> 6167/09 del 3/11/2009OGGETTO: Richiesta <strong>di</strong> autorizzazioneattraverso i <strong>di</strong>spositivi tecnologici cheassicurano il <strong>di</strong>stanziamento dei treni.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttaM I GI Introdotto ilprincipio che tutti<strong>Pagina</strong> 24 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


all'affiancamento delle linee.Rif: note RFI·DTC/AOO11/P/2009/0002971 del2/10/2009 e RFI-DTC/AOO11/P/2009/0003333 del30/10/2009In esito allo richiesta <strong>di</strong> autorizzazioneavanzata do codesto Gestore con lo notao riferimento del 2/10/2009 e sulla base deichiarimenti forniti con lo successivo nota ariferimento del 30/10/2009, codesto Gestorepuò istituire d'iniziativa gli affiancamenti:<strong>di</strong> tratti <strong>di</strong> linea che sono affiancati aisensi del'articolo 14 delRegolamento per la Circolazionedei Treni (linee fisicamenteaffiancate e assenza <strong>di</strong> stazioniinterme<strong>di</strong>e) e per i quali sonoverificate le con<strong>di</strong>zioni stabilite alpunto 2 del!' Allegato alla nota <strong>di</strong>questa Agenzia <strong>ANSF</strong> 00121/09 del12/01/2009;<strong>di</strong> tratti <strong>di</strong> linea che rientrano nella<strong>di</strong>sciplina del comma 8 dell'articolo1 delle Norme per l'esercizio dellelinee AV/AC attrezzate conERTMS/ETCS Livello 2 senza segnalifissi luminosi in vigore.Codesto Gestore dovrà comunque dareevidenza a questa Agenzia, nel Rapportoannuale sulla sicurezza, <strong>di</strong> tutti gliaffiancamenti in vigore, evidenziando quelliadottati durante l'anno cui il Rapportostesso si riferisce.Si fa presente infine che si è ancora inattesa dell' adeguamento della schedatreno a quanto richiesto con la nota <strong>ANSF</strong>00121/09 citata e che codesto Gestore,con nota RFIDTC/AOO11/P/2009/0001997del 25 giugno 2009, aveva richiesto <strong>di</strong>realizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura, dallecaratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglio edalla loro interazione;b)dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong> occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong> piùconvogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento <strong>di</strong>tali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.4.9 Ciascun treno deve avere un percorsoin<strong>di</strong>viduato. Le linee appartenenti a talepercorso sono denominate linee <strong>di</strong>impostazione programmata del treno.L’insieme delle linee <strong>di</strong> impostazione <strong>di</strong> untreno può comprendere anche più tratti <strong>di</strong>linea alternativi compresi fra due località <strong>di</strong>servizio. Il movimento <strong>di</strong> un treno sul percorsoin<strong>di</strong>viduato può avvenire solo nel senso <strong>di</strong>marcia prestabilito.8.17 L’accesso ad una sezione <strong>di</strong> bloccodeve poter essere consentito ad un solo trenoalla volta e deve essere protettodall’eventuale accesso <strong>di</strong> altri veicoli,attraverso i <strong>di</strong>spositivi tecnologici cheassicurano il <strong>di</strong>stanziamento dei treni.i vincoli <strong>di</strong> marciadevono essereprotetti dallatecnologiaovvero dalsistema <strong>di</strong>segnalamento e<strong>di</strong> protezione.<strong>Pagina</strong> 25 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


procrastinare al 13 <strong>di</strong>cembre p.v. e che, piùin generale, si è ancora in attesadell'adeguamento dei tratti affiancatiesistenti a quanto richiesto con lo noto<strong>ANSF</strong> 00121/09, tenuto conto anche <strong>di</strong>quanto contenuto nella nota <strong>di</strong> questaAgenzia <strong>ANSF</strong> 0544/09 del 18/09/2009.NOTA <strong>ANSF</strong> 7094/09 del 04/12/2009OGGETTO: Autorizzazione allaremotizzazione <strong>di</strong> due Posti Satellite.Rif:notaRFI-TC/A0011/P/2009/0003625 del24/11/2009In esito alla richiesta <strong>di</strong> cui alla nota ariferimento. codesto Gestore puòautorizzare d'iniziativa quanto previstodall'articolo 26. comma 2. 2° capoverso,delle DET, a prescindere dalla tecnologiacon cui viene realizzato il telecomandopunto - punto (remotizzazione, ACCM,ecc.), a con<strong>di</strong>zione che gli eventuali tastiTLBca presenti nel Posto <strong>di</strong> Comando sianodel tipo "con<strong>di</strong>zionato", fatte salve eventualilimitazioni derivanti da valutazioni <strong>di</strong>codesto Gestore medesimo.Per gli impianti esistenti, o per i quali èprevista l'attivazione all'esercizio entrol'anno, dotati <strong>di</strong> tasti TLBca non"con<strong>di</strong>zionati", deve essere previsto unapposito programma <strong>di</strong> adeguamentoda trasmettere a questa Agenzia entro il 31gennaio 2010.Nel caso particolare, inoltre. che i tastiTLBca "non con<strong>di</strong>zionati", presenti nel PostoComando, siano più <strong>di</strong> uno, codestoGestore, nelle more dell'adeguamento,deve adottare opportune ulteriorimitigazioni.2.11 Il comando e il controllo degli enti <strong>di</strong>sicurezza delle località <strong>di</strong> servizio e delle lineeè effettuato tramite appositi <strong>di</strong>spositividenominati apparati <strong>di</strong> sicurezza.Essi possono essere muniti <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong>soccorso che permettano il superamento deivincoli imposti dall’apparato stesso in caso <strong>di</strong>mancanza <strong>di</strong> alcune delle con<strong>di</strong>zionirichieste, al fine <strong>di</strong> utilizzare le funzioni ancora<strong>di</strong>sponibili. Le funzioni <strong>di</strong> soccorso devonoessere realizzate in modo da prevenirne unindebito utilizzo.Gli apparati <strong>di</strong> sicurezza devono essere dotati<strong>di</strong> apparecchiature per la registrazione deglieventi e delle operazioni svolte. Non deveessere possibile mo<strong>di</strong>ficare i dati registrati.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura, dallecaratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglio edalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong> occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong>più convogli sull’infrastruttura.GI<strong>Pagina</strong> 26 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


NOTA <strong>ANSF</strong> 0274/10 del 20/01/2010Oggetto: Richiesta benestare effettuazionetrasporti eccezionali.In esito alla nota a riferimento,• viste le autorizzazioni in vigore fino al31/12/2009, emesse da RFI SpA ed inerenti itrasporti eccezionali elencati in allegatoalla nota a riferimento, <strong>di</strong> cui si richiede ilrinnovo;• considerato che le con<strong>di</strong>zioni alle quali RFISpA ha autorizzato alla circolazione i4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento <strong>di</strong>tali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.11.5 Ogni qualvolta vengano svolte attivitàconnesse con la sicurezza non protette dai<strong>di</strong>spositivi tecnologici, devono essere messi inatto i necessari provve<strong>di</strong>menti tecnicoorganizzativiatti ad assicurare che siacomunque garantita la sicurezza dellacircolazione. In particolare:devono essere considerate sempremancanti le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza dellacui esistenza non si abbia riscontro certo;deve farsi ricorso all’uso delle funzioni <strong>di</strong>soccorso relative agli apparati <strong>di</strong>sicurezza solo dopo averepreventivamente effettuato tutti gliaccertamenti e i controlli richiesti perassicurare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezzanormalmente garantite dagli apparati <strong>di</strong>sicurezza stessi.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura, dallecaratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglio edalla loro interazione;b)dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong> occupazionedel binario, ecc.);I GI<strong>Pagina</strong> 27 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


suddetti trasporti rimangono immutate, siautorizza l'effettuazione dei trasportieccezionali in parola alle stesse con<strong>di</strong>zioni econ le medesime prescrizioni inserite nelleautorizzazioni in essere. Resta comunquefacoltà <strong>di</strong> RFI SpA inserire eventuali ulterioriprescrizioni.NOTA <strong>ANSF</strong> 05204/10 del 06/08/2010Oggetto: Realizzazione ACC Bologna eNodo: ACC Bologna. Piano schematico fase15 <strong>di</strong> S. Viola.In esito alla nota a riferimento. codestoGestore potrà autorizzare d'iniziativa l'utilizzo<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze inferiori o 300 metri <strong>di</strong> zonaco<strong>di</strong>ficato tra il punto <strong>di</strong> ripresa co<strong>di</strong>ce avolle <strong>di</strong> un deviatoio ed il successivosegnale <strong>di</strong> prima categoria, a con<strong>di</strong>zioneche vengono rispettati i seguenti criteri:• presenza dell'estesa minima <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce(150 o 200 metri) a volle della deviata e amonte del segnale <strong>di</strong> primo categoria cosìcome <strong>di</strong>sposto dalla prescrizione RFI-DTC\A001 \P\2003\0001428 del 30/ l0/2003;• presenza <strong>di</strong> uno <strong>di</strong>stanza minimo <strong>di</strong> 300metri tra il punto <strong>di</strong> ripresa co<strong>di</strong>ce ed ilpunto <strong>di</strong> convergenza con altri itinerari avalle del segnale <strong>di</strong> prima categoria.c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong> piùconvogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento <strong>di</strong>tali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.6.4 I trasporti eccezionali possono circolaresolo con autorizzazione rilasciata <strong>di</strong> volta involta e riportante le specifiche modalità <strong>di</strong>circolazione.2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazione,sull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali <strong>di</strong> terra, e<strong>di</strong>spositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni <strong>di</strong>rettamente in cabina <strong>di</strong> guida .4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura, dallecaratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglio edalla loro interazione;b)dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong> occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong> piùconvogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento <strong>di</strong>GI<strong>Pagina</strong> 28 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


NOTA <strong>ANSF</strong> 6245/10 del 05/10/2010Oggetto: Richiesta <strong>di</strong> autorizzazione allamarcia parallela nei casi in cui è previsto ilsegnale imperativo <strong>di</strong> blocco per l'inoltrodei treni sul binario <strong>di</strong> linea <strong>di</strong> destra.In esito alla nota a riferimento codestoGestore può autorizzare lo marcia parallela,nei casi in cui è previsto il segnaleimperativo <strong>di</strong> blocco per l'inoltro dei treni sulbinario <strong>di</strong> linea <strong>di</strong> destra, purché sianorispettate le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cate.1. L'inoltro del treno verso il segnaleimperativo <strong>di</strong> blocco sia vincolatonormativamente al <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong>:contemporanea pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong>itinerari non in<strong>di</strong>pendenti per<strong>di</strong>sposizione d'impianto,azionamento dei <strong>di</strong>spositivi per lorimozione del collegamento <strong>di</strong>tali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.5.2 Le in<strong>di</strong>cazione fornite dal sistema <strong>di</strong>segnalamento devono esseretempestivamente comunicata ai treni inmodo da consentire l’adempimento delleazioni conseguenti. A tal fine le in<strong>di</strong>cazionistesse possono essere anticipate dain<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> avviso. L’entità dell’anticipodeve essere stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare sulla stessa.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura, dallecaratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglio eI GI<strong>Pagina</strong> 29 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


sicurezza fra segnali e deviatoinell'impianto;2. Il segnale imperativo <strong>di</strong> blocco sia<strong>di</strong>sposto a via libera;3. Il sottosistema <strong>di</strong> terra del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia del treno siaregolarmente funzionante;4. Il treno sia dotato <strong>di</strong> sottosistema <strong>di</strong> bordocompatibile con il sottosistema <strong>di</strong> terraregolarmente funzionante.Le suddette con<strong>di</strong>zioni devono essereriportate nell'Orario <strong>di</strong> Servizio.NOTA <strong>ANSF</strong> 6684/10 del 21/10/2010Oggetto: Significato del pittogrammaraffigurante tre stelle contigue a fiancodella tabella dei limiti <strong>di</strong> carico ( ***)In esito a quanto richiesto dall'impresadalla loro interazione;b)dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong> occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong> piùconvogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento <strong>di</strong>tali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.4.5 Riguardo ai vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1,lettera c):c.1.ogni movimento <strong>di</strong> treno deve avvenire suun tratto <strong>di</strong> via libero, concesso in usoesclusivo al treno stesso e protetto daindebiti accessi <strong>di</strong> altri veicoli;c.2.la velocità massima ammessa per ognitreno, in ogni punto della linea, deveessere tale che il treno stesso, me<strong>di</strong>anteil sistema <strong>di</strong> frenatura, possa arrestarsientro lo spazio residuo del tratto <strong>di</strong> viaconcesso in uso esclusivo <strong>di</strong> cui allaprecedente lettera c.1..4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>competenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che alleIF<strong>Pagina</strong> 30 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


ferroviaria Crossrail Italia con lo nota ariferimento allegata alla presente, sicomunica che, sulla infrastruttura ferroviarianazionale l'uso e il significato del simbolo inoggetto è <strong>di</strong>sciplinato dalla Decisione dellaCommissione Europea del 28/07/2006relativa alla Specifica Tecnica <strong>di</strong>Interoperabilità "Materiale rotabile - carrimerci del sistema ferroviario transeuropeoconvenzionale", come mo<strong>di</strong>ficata dallaDecisione 2009 Il 07/CE della CommissioneEuropea del 23 gennaio 2009, checostituisce norma cogente.Codesti operatori, ai sensi della normativavigente, devono pertanto emanare alriguardo apposite <strong>di</strong>sposizioni o prescrizioni<strong>di</strong> esercizio per il proprio personale addettoin mansioni <strong>di</strong> sicurezza della circolazione.NOTA <strong>ANSF</strong> 8305/10 del 23/12/2010OGGETTO: Movimenti <strong>di</strong> manovra conlocomotive in comando multiplo.VISTA lo nota della società SBB Cargo ItaliaProt. DT/175/10/gm del 04/10/2010, con loquale sono stati chiesti chiarimenti circa icriteri e le con<strong>di</strong>zioni applicative delcomma 3 dell'art. 10 dell'IPCL riguardol'utilizzo delle locomotive in comandomultiplo nei movimenti <strong>di</strong> manovra. Con lomedesima nota veniva inoltre manifestatal'esigenza della società SBB Cargo Italia <strong>di</strong>mettere in atto il predetto utilizzo;VISTA lo nota della società SBB Cargo ItaliaProt. DT /207/10/gm del 26/10/2010 del04/10/2010, con la quale sono statenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore, devonoessere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e le prescrizioni<strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare i processiconnessi con la sicurezza della circolazioneferroviaria <strong>di</strong> interfaccia tra l’infrastruttura e iconvogli e interni a ciascun operatoreferroviario. I processi interni devono tenereconto anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> interfaccia.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari <strong>di</strong>Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure daI GI<strong>Pagina</strong> 31 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


maggiormente dettagliate le esigenze <strong>di</strong>utilizzo delle locomotive in comandomultiplo per l'effettuazione dei movimenti <strong>di</strong>manovra;VISTA lo nota <strong>ANSF</strong> n. 07283/10 del16/11/2010, con lo quale venivacomunicato all'impresa SBB Cargo Italia <strong>di</strong>non rilevare motivi ostativi all'utilizzo dellelocomotive in comando multiplo anche peri movimenti <strong>di</strong> manovra o con<strong>di</strong>zione che lelocomotive stesse fossero dotate dei<strong>di</strong>spositivi antincen<strong>di</strong>o e antislittante el'utilizzo sia preventivamente autorizzato dalGestore dell'infrastruttura ferroviarianazionale. Con lo medesima nota venivorichiesto <strong>di</strong> formalizzare una proposta <strong>di</strong>mo<strong>di</strong>fica normativa in tal senso;VISTA lo nota dello società SBB Cargo ItaliaProt. DT /244/10/gm del 06/12/20 10, con laquale veniva proposta a questa Agenzia lomo<strong>di</strong>fica del comma 3 dell'art. 10 dell'lPCLe del comma 5 dell'art. 90 bis della PGOS;CONSIDERATO lo stato <strong>di</strong> avanzamento delrior<strong>di</strong>no normativo, con particolareriferimento ai testi regolamentari oggettodella predetta proposta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficanormativa, codesta impresa medesimo,nelle more del citato rior<strong>di</strong>no, può utilizzarele locomotive incomando multiplo per l'effettuazione deimovimenti <strong>di</strong> manovra, subor<strong>di</strong>natamenteal rispetto delle seguenti con<strong>di</strong>zioni: ciascuna locomotiva utilizzata incomando multiplo deve essere munita dei<strong>di</strong>spositivi antincen<strong>di</strong>o e antislittanteefficienti; l'utilizzo delle locomotive in comandorispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari <strong>di</strong>Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.3.10 Una manovra è un convoglio che simuove solo all’interno <strong>di</strong> una stazione conuna velocità che deve essere determinataistante per istante dall’agente <strong>di</strong> condotta,secondo le norme <strong>di</strong> cui al successivo punto19.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche <strong>di</strong> ciascunconvoglio e dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong>occupazione del binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong>più convogli sull’infrastruttura.<strong>Pagina</strong> 32 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


multiplo per effettuazione dei movimenti <strong>di</strong>manovra, deve essere preventivamenteautorizzato dal gestore dell'infrastrutturainteressata, sulla base delle specifichecaratteristiche tecniche delle locomotive edell'infrastruttura.NOTA <strong>ANSF</strong> 0144/11 del 11/01/2011OGGETTO: Infortuni ai viaggiatori in fase <strong>di</strong><strong>di</strong>scesa o salita dai treni dal lato opposto aquello dove si effettua il servizio viaggiatori.Si è recentemente verificato un incidentemortale connesso all'espletamento delservizio viaggiatori in un binario <strong>di</strong> stazioneprovvisto <strong>di</strong> marciapiede su entrambi i lati:mentre il personale <strong>di</strong> bordo presi<strong>di</strong>ava ilcorretto svolgimento delle attivitàpropedeutiche olla partenza del treno sullato dal quale si stava effettuando il servizioviaggiatori, un passeggero è sceso dal latoopposto senza essere visto dal capotrenoche comandava lo chiusura delle porte.Alla luce <strong>di</strong> quanto sancito dal D.P.R. Il luglio1980, n. 753, art. 25, 3° periodo ("È inoltrevietato salire o scendere dalla porteopposta a quella stabilita per il servizioviaggiatori o da aperture <strong>di</strong>verse da quelleall'uopo destinate"), codeste Imprese ecodesto Gestore, ciascuno per lo propriaparte <strong>di</strong> sistema devono garantire che ipasseggeri a bordo treno o a terra sianoinformati in tempo utile su quale sia il latostabilito per l'effettuazione del servizioviaggiatori, provvedendo anche ad istruirein modo adeguato il personale interessato,come previsto dalla PGOS art. 91 ter,comma 8.A tal fine codeste Imprese devono, tra1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong> sicurezzae gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong> responsabilità<strong>di</strong> ciascun agente che svolge attività <strong>di</strong>sicurezza devono essere chiaramentein<strong>di</strong>viduati e portati a conoscenza deglioperatori stessi in maniera tracciabile eregistrata. Le operatività gravanti su ciascunagente devono essere tali da non ridurre illivello <strong>di</strong> attenzione necessario allosvolgimento delle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.1.7 Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delle attività,deve essere tracciato e registrato qualora ilrispetto delle eventuali in<strong>di</strong>cazioni impartitenon sia vincolato da appositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>sicurezza.4.28 Sui treni, oltre all’agente <strong>di</strong> condotta e,per i treni che effettuano servizio <strong>di</strong> trasportopasseggeri, al capotreno, devono esserepresenti gli altri agenti <strong>di</strong>accompagnamento, in possesso dellepreviste abilitazioni, necessari a garantire lasicurezza <strong>di</strong> utenti, clienti, lavoratori interessatie terzi in funzione delle caratteristiche deltreno, del servizio svolto e delle altrecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio. Il capotreno svolge,anche tramite il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> eventualialtri addetti presenti sul treno, le attivitàIGIIFI GI per le attività<strong>di</strong> sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per le attività<strong>di</strong> sicurezza suiveicoli.<strong>Pagina</strong> 33 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


l'altro, garantire l'efficienza degli impianti <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusione sonora a bordo dei rotabili.prevedendo opportune azioni mitigative inpresenza <strong>di</strong> anormalità che necompromettano il regolare funzionamentoed adottare inoltre, per i treni sui quali ilcomando <strong>di</strong> apertura delle porte non è<strong>di</strong>stinto per lato, opportune misure acarattere tecnico o organizzativo atte aridurre ulteriormente i rischi connessi aeventuali <strong>di</strong>scese o salite <strong>di</strong> viaggiatori dallato opposto a quello previsto per il servizioviaggiatori.Le Imprese ferroviarie in in<strong>di</strong>rizzo ed ilgestore dell'infrastruttura devonoin<strong>di</strong>viduare congiuntamente le misure <strong>di</strong>mitigazione più opportune do adottare per ibinari provvisti <strong>di</strong> marciapie<strong>di</strong> su entrambi ilati.Si resta in attesa <strong>di</strong> urgente riscontro sulleazioni che saranno intraprese da codesteImprese ferroviarie e da codesto Gestoredell'infrastruttura.NOTA <strong>ANSF</strong> 0311/11 del 18/01/2011OGGETTO: IPCL, articolo 3, comma 1/c -Spostamenti <strong>di</strong> locomotive isolate per fararrivare il mezzo <strong>di</strong> trazione al treno o neldeposito in partenza ed arrivo.rif: nota Trenitalia. prot. TRNIT-DT\P\2010\0044528 del 06/12/2010.In esito alla nota a riferimento. si fa presenteche lo presenza in cabina <strong>di</strong> guida <strong>di</strong> figureprofessionali non esplicitamente previstedalle norme in vigore. come il tecnicopolifunzionale cargo <strong>di</strong> cui alla nota ariferimento. non costituisce mo<strong>di</strong>fica almodulo <strong>di</strong> condotta dei treni e deveconnesse con la sicurezza della circolazionee dei passeggeri a bordo, nelle fasi <strong>di</strong> salita e<strong>di</strong>scesa dal treno e nelle situazioni <strong>di</strong>emergenza o <strong>di</strong> degrado, coa<strong>di</strong>uvando, ovenecessario, l’agente <strong>di</strong> condotta.4.29 Deve essere data la possibilità a tutti ipasseggeri a bordo <strong>di</strong> comunicare con ilpersonale <strong>di</strong> accompagnamento al fine <strong>di</strong>rappresentare situazioni contingenti che nerichiedono l’intervento; qualora in taleprocesso sia coinvolto l’agente <strong>di</strong> condottaquest’ultimo dovrà rispondere ad eventualirichieste esclusivamente a treno fermo.9.1 Ogni agente che svolge attività connessecon la sicurezza della circolazione deveaccertare, per quanto <strong>di</strong> sua competenza,che la partenza e la marcia del trenoavvengano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza.4.28 Sui treni, oltre all’agente <strong>di</strong> condotta e,per i treni che effettuano servizio <strong>di</strong> trasportopasseggeri, al capotreno, devono esserepresenti gli altri agenti <strong>di</strong>accompagnamento, in possesso dellepreviste abilitazioni, necessari a garantire lasicurezza <strong>di</strong> utenti, clienti, lavoratori interessatie terzi in funzione delle caratteristiche deltreno, del servizio svolto e delle altrecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio. Il capotreno svolge,anche tramite il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> eventualialtri addetti presenti sul treno, le attivitàconnesse con la sicurezza della circolazionee dei passeggeri a bordo, nelle fasi <strong>di</strong> salita eIF<strong>Pagina</strong> 34 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


avvenire in conformità alle norme vigentistesse.Pertanto codesta impresa ferroviaria puòprevedere autonomamente lo presenza delcitato tecnico polifunzionale nei servizieffettuati ai sensi del comma 1 cdell'articolo 3 dell'IPCL e in conformità adesso, fermo restando l'obbligo dellaprotezione della marcia del treno attiva.NOTA <strong>ANSF</strong> 0451/11 del 24/01/2011OGGETTO: richiesta valutazioni in merito almodulo <strong>di</strong> condotta delle Carrozze PilotaTipo Vicinali e Me<strong>di</strong>e Distanze npBD,Automotrici Elettriche Ale 801, Ale 940, Ale803, Le 803, Ale 841, Automotrici Diesel Aln668, Aln 663 dotate <strong>di</strong> cabina passante.Rif: nota TRNIT-DT\P\2010\0045285 del10/12/2010.In esito alla richiesta posta con lo nota ariferimento, si precisa che l'utilizzo dei rotabiliin oggetto con un solo agente <strong>di</strong> condottain cabina <strong>di</strong> guida richiede che codestaImpresa ferroviaria in<strong>di</strong>vidui in dettaglio eriporti nelle relative DPC tutte le situazioni <strong>di</strong>esercizio nelle quali il ridotto campo visivosul lato destro delle cabine <strong>di</strong> guida, rendanecessaria lo presenza in cabina <strong>di</strong> unulteriore agente.Tra tali situazioni rientrano almeno:a) tutti i segnali posti a destra del binario cuicomandano, in assenza <strong>di</strong> ripetizionesegnali continua in macchina attiva;b) lo circolazione con marcia a vista sia inlinea che nelle stazioni, compresa la marciaa vista specifica sui PL;<strong>di</strong>scesa dal treno e nelle situazioni <strong>di</strong>emergenza o <strong>di</strong> degrado, coa<strong>di</strong>uvando, ovenecessario, l’agente <strong>di</strong> condotta.4.29 Deve essere data la possibilità a tutti ipasseggeri a bordo <strong>di</strong> comunicare con ilpersonale <strong>di</strong> accompagnamento al fine <strong>di</strong>rappresentare situazioni contingenti che nerichiedono l’intervento; qualora in taleprocesso sia coinvolto l’agente <strong>di</strong> condottaquest’ultimo dovrà rispondere ad eventualirichieste esclusivamente a treno fermo.3.1 Un veicolo ferroviario, per poter circolaresu un’infrastruttura ferroviaria, deve essereprovvisto delle necessarie autorizzazioni edotato <strong>di</strong>:-<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono <strong>di</strong>frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuni veicolisono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositivi per latrasmissione del comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati;-<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio che consentono <strong>di</strong>collegare il veicolo ad altri veicoli in mododa mantenere le <strong>di</strong>stanze tra essi e <strong>di</strong>trasmettere lo sforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono essere dotati<strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi è presentesui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina <strong>di</strong> guidaun’emergenza.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure daIF<strong>Pagina</strong> 35 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


c) i movimenti <strong>di</strong> manovra con lo cabina <strong>di</strong>guida ubicata in testa.In particolare l'ulteriore agente in cabina:• nei casi <strong>di</strong> cui alle lettere a) e b) devesvolgere le funzioni <strong>di</strong> secondo agente <strong>di</strong>condotta;• nei casi <strong>di</strong> cui alla lettera c) deve svolgerele funzioni <strong>di</strong> manovratore, controllando ilcorretto istradamento.Le procedure che codesta Impresaferroviaria adotterà dovranno essere attead assicurare lo tempestiva presenza dell'ulteriore agente in cabina <strong>di</strong> guida nei casiprevisti.Sempre con riferimento alla notaevidenziata a margine, si sottolinea, infine,che i rotabili in oggetto rientranocomunque nella casistica interessatadall'applicazione della Disposizione RFIDirezione tecnica n. 30/2007 del 18.7.2007,già richiamata dalla nota <strong>ANSF</strong> prot.06651/10 del 20.10.2010.NOTA <strong>ANSF</strong> 0968/11 del 16/02/2011OGGETTO: massima massa rimorchiabiledalle locomotive gr. E 186 e E 483 sulla lineaBrennero - Bolzanoriferimenti:Inota RTC 11/504.01 AT del 03/02/2011nota RTC 10/520.01 AT del 27/10/2010In esito alle note a riferimento, si comunicache in base al Decreto Legislativo 10 agosto2007, n. 162, quanto in oggetto rientra nellecompetenze <strong>di</strong> codesta ImpresaFerroviaria.In attesa della conclusione del rior<strong>di</strong>nonormativo previsto dal citato decretolegislativo, codesta Impresa medesima puòrispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari <strong>di</strong>Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.5.3 Ogni in<strong>di</strong>cazione fornita dal sistema <strong>di</strong>segnalamento deve essere visibiledall’agente <strong>di</strong> condotta con continuità, dalsuo posto <strong>di</strong> guida, per tutto il tempo in cui èvalida per quel treno e per un periodo <strong>di</strong>tempo che permetta all’agente <strong>di</strong> condottastesso <strong>di</strong> recepirne completamente ecorrettamente il significato.L’ubicazione <strong>di</strong> ciascun segnale <strong>di</strong> terra devegarantirne la visibilità <strong>di</strong> cui al punto 5.3 incon<strong>di</strong>zioni ambientali esterne normali.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellaIF<strong>Pagina</strong> 36 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


provvedere d'iniziativa a determinare unlimite massimo <strong>di</strong> massa rimorchiataammesso <strong>di</strong>verso da quello imposto dallenorme in vigore.TaIe limite, per i treni. che percorrono trattiin <strong>di</strong>scesa con grado <strong>di</strong> frenatura principaleVI o superiore, deve essere tale daassicurare in ogni caso l’azione frenantenecessaria, tenendo conto delle capacità<strong>di</strong> produzione dell’aria utilizzabile per lafrenatura del treno.Per l'applicazione in esercizio del predettolimite, codesta impresa dovràpreventivamente sviluppare un ' analisi delrischio adeguatamente documentatanonché valutata positivamente da unVerificatore In<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> Sicurezza.Sarà compito del Gestore Infrastrutturaformalizzare l'aggiornamento dei FascicoliLinea interessati.circolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari <strong>di</strong>Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.4.3 Riguardo ai vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione <strong>di</strong> marcia comprensiva anchedelle persone e cose trasportate, deverispettare:a.1.il limite <strong>di</strong> massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicolodel convoglio;a.2. il profilo limite della sagoma dei veicoliammesso dall’infrastruttura;a.3.i limiti <strong>di</strong> velocità imposti dallecaratteristiche della linea da percorrere;a.4.i limiti <strong>di</strong> velocità ammessi dai veicoli delconvoglio;a.5.i vincoli imposti dalla sua composizione edalla sua frenatura.6.2 La circolazione del treno deve avvenirenel rispetto dei vincoli derivanti dalla suacomposizione e in particolare: dal numero delle unità <strong>di</strong> trazione e dallaloro <strong>di</strong>stribuzione nel treno; dalle caratteristiche dei veicoli incomposizione al treno e del loro carico; dalla massa e della lunghezza del treno; dalle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei veicolicarichi e vuoti nel treno; dalle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicoli deltreno,tenuto conto dei parametri e delle<strong>Pagina</strong> 37 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


NOTA <strong>ANSF</strong> 01126/11 del 23/02/2011Oggetto: Trasporto furgoni in partenza dalraccordo SEVEL. stazione <strong>di</strong> Fossacesia T.S,destinati a Ghislenghien (Belgio).caratteristiche delle linee da percorrere, alfine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo svio deltreno, o comunque sollecitazioni trasversali elongitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.6.7 Il sistema frenante <strong>di</strong> un treno deveassicurarne:- l’arresto e le riduzioni <strong>di</strong> velocità negli spazi<strong>di</strong> frenatura <strong>di</strong>sponibili (<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong>frenatura);- l’arresto in sicurezza <strong>di</strong> ogni sua parte incaso <strong>di</strong> spezzamento del treno,evitando sollecitazioni trasversali elongitu<strong>di</strong>nali allo stesso, tali dacompromettere la circolazione del treno insicurezza, tenuto conto:a)delle caratteristiche tecniche dei veicoliin composizione al treno e del lorocarico;b)della massa e della lunghezza del treno;c)della velocità del treno;d)dei parametri e delle caratteristichetecniche delle linee da percorrere;e)dei tempi <strong>di</strong> reazione dell’agente <strong>di</strong>condotta;f)delle unità <strong>di</strong> trazione attive noncomandate dalla cabina <strong>di</strong> guidautilizzata per la condotta del treno;g)della posizione nel treno <strong>di</strong> veicoliprovvisti dei soli <strong>di</strong>spositivi per latrasmissione del comando dell’azionefrenante ai veicoli contigui.1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>competenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.IF<strong>Pagina</strong> 38 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


Rif: nota NORDCARGO prot. 2/468 del29/12/2010.In esito alla nota a riferimento, si comunicache in base al Decreto Legislativo 10 agosto2007, n. 162, quanto in oggetto rientra nellecompetenze <strong>di</strong> codesta ImpresaFerroviaria.In attesa della conclusione del rior<strong>di</strong>nonormativo previsto dal citato decretolegislativo, codesta Impresa medesima puòprovvedere d'iniziativa alla emissionedell'esempio <strong>di</strong> carico attinente al trasportoin oggetto così come previsto anche dalleDirettive per il Carico (Tomo 1) e dalleNorme <strong>di</strong> Carico (Tomo 2) .Tale esempio <strong>di</strong> carico deve garantire inogni caso l'assicurazione dei furgoni sui carriutilizzati durante il nomale esercizioferroviario e codesta impresa dovràpreventivamente sviluppare un'analisi delrischio adeguatamente documentata,nonché valutata positivamente da unVerificatore In<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> Sicurezza.Resta inteso che, preventivamenteall'entrata in vigore <strong>di</strong> tali provve<strong>di</strong>menti,copia delle <strong>di</strong>sposizioni emesse dovrannoessere inviate a questa Agenzia, così comeprevisto al punto 3.3. del decreto n. 1/2009.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore,devono essere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e leprescrizioni <strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare iprocessi connessi con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria <strong>di</strong> interfaccia tral’infrastruttura e i convogli e interni a ciascunoperatore ferroviario. I processi interni devonotenere conto anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> interfaccia.4.3 Riguardo ai vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione <strong>di</strong> marcia comprensiva anchedelle persone e cose trasportate, deverispettare:a.1.il limite <strong>di</strong> massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicolodel convoglio;a.2. il profilo limite della sagoma dei veicoliammesso dall’infrastruttura;a.3.i limiti <strong>di</strong> velocità imposti dallecaratteristiche della linea da percorrere;a.4.i limiti <strong>di</strong> velocità ammessi dai veicoli delconvoglio;a.5.i vincoli imposti dalla sua composizione edalla sua frenatura.6.2 La circolazione del treno deve avvenirenel rispetto dei vincoli derivanti dalla suacomposizione e in particolare: dal numero delle unità <strong>di</strong> trazione e dallaloro <strong>di</strong>stribuzione nel treno; dalle caratteristiche dei veicoli incomposizione al treno e del loro carico; dalla massa e della lunghezza del treno; dalle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei veicolicarichi e vuoti nel treno;<strong>Pagina</strong> 39 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


NOTA <strong>ANSF</strong> 1286/11 del 1/03/2011OGGETTO: Stazione <strong>di</strong> Firenze Rifre<strong>di</strong> .Nuovo scolo merci. Richiesta <strong>di</strong>autorizzazione per segnale <strong>di</strong> avanzamentosu segnale ripetitore <strong>di</strong> partenza.Rif: nota RFI-DTC/A0011/P/2011/0000182 del21/1/2011.In esito alla nota a riferimento, codestoGestore può procedere d'iniziativaall'installazione del segnale <strong>di</strong> avanzamentosui segnali ripetitori <strong>di</strong> partenza nei cosi incui sia verificato il rispetto delle con<strong>di</strong>zioniriportate nello suddetto nota e purchénell'orario <strong>di</strong> servizio venga anchespecificato che il segnale ripetitore <strong>di</strong>partenza è munito <strong>di</strong> segnale <strong>di</strong>avanzamento. dalle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicoli deltreno,tenuto conto dei parametri e dellecaratteristiche delle linee da percorrere, alfine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo svio deltreno, o comunque sollecitazioni trasversali elongitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazione,sull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali <strong>di</strong> terra, e<strong>di</strong>spositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni <strong>di</strong>rettamente in cabina <strong>di</strong> guida .2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.5.1 Ciascuna delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalsistema <strong>di</strong> segnalamento deve avere unsignificato univocamente determinato.5.2 Le in<strong>di</strong>cazione fornite dal sistema <strong>di</strong>segnalamento devono esseretempestivamente comunicata ai treni inmodo da consentire l’adempimento delleazioni conseguenti. A tal fine le in<strong>di</strong>cazionistesse possono essere anticipate dain<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> avviso. L’entità dell’anticipoI GI<strong>Pagina</strong> 40 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


NOTA <strong>ANSF</strong> 1408/11 del 4/03/2011Oggetto: Utilizzo del sottosistema <strong>di</strong> Bordodei sistemi <strong>di</strong> protezione della marcia deitreni.Considerato che l'attrezzaggio dei veicolidotati <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guida con il sottosistema<strong>di</strong> bordo dei sistemi <strong>di</strong> protezione dellamarcia dei treni è in via <strong>di</strong> ultimazione, siritiene necessario anticiparel'adeguamento <strong>di</strong> alcune norme ad essirelative, già prese in considerazionenell'ambito del rior<strong>di</strong>no.Pertanto entro 30 giorni dalla presenteciascuna Impresa ferroviaria e il Gestoredell'infrastruttura dovranno adeguare leproprie <strong>di</strong>sposizioni e prescrizioni ai seguentideve essere stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare sulla stessa.5.3 Ogni in<strong>di</strong>cazione fornita dal sistema <strong>di</strong>segnalamento deve essere visibiledall’agente <strong>di</strong> condotta con continuità, dalsuo posto <strong>di</strong> guida, per tutto il tempo in cui èvalida per quel treno e per un periodo <strong>di</strong>tempo che permetta all’agente <strong>di</strong> condottastesso <strong>di</strong> recepirne completamente ecorrettamente il significato.5.5 Per ciascun segnale <strong>di</strong> terra devonoessere inequivocabilmente identificabilil’ubicazione, il binario cui comanda e lafunzione svolta.5.6 L’ubicazione <strong>di</strong> ciascun segnale <strong>di</strong> terradeve garantirne la visibilità <strong>di</strong> cui al punto 5.3in con<strong>di</strong>zioni ambientali esterne normali.5.7 Di ciascun segnale <strong>di</strong> terra deve esserepreventivamente nota la posizione all’agente<strong>di</strong> condotta.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.4.22 La condotta dei treni deve avveniredalla cabina <strong>di</strong> guida <strong>di</strong> testa rispetto alsenso <strong>di</strong> marcia e con Il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>controllo della vigilanza dell’agente <strong>di</strong>condotta attivo.12.1 Il SSB del sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia o una o più funzioni <strong>di</strong> sicurezza daesso fornite possono essere esclusi soltantoqualora strettamente necessario alproseguimento del treno (autorizzazione almovimento concessa tramite prescrizione,M I GIIFNon è piùconsentita lacircolazione deitreni nonattrezzati con ilsistema <strong>di</strong>protezione.I GI per le attività<strong>di</strong> sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per le attività<strong>di</strong> sicurezza suiveicoli.<strong>Pagina</strong> 41 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


principi:1. Un terno non può partire dalla stazione <strong>di</strong>origine con il sottosistema <strong>di</strong> bordo delsistema <strong>di</strong> protezione della marcia dei treniguasto;2. In tutti i casi <strong>di</strong> guasto o anormalitàdurante lo corsa che determinino locon<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> funzione SCMT o SSC nonattiva;- se le funzioni RSC e Vigilante sono attive, iltreno può raggiungere lo località <strong>di</strong> terminecorsa non superando lo velocità <strong>di</strong> 100km/h;- se risulta attiva lo sola funzione Vigilante o,in mancanza <strong>di</strong> essa, l'agente <strong>di</strong> condottasia affiancato in cabina <strong>di</strong> guida da altroagente con l'obbligo <strong>di</strong> sorvegliare sullavigilanza dell'agente <strong>di</strong> condotta e<strong>di</strong>ntervenire in caso <strong>di</strong> necessità arrestandoed immobilizzando il convoglio, il treno puòraggiungere la località <strong>di</strong> termine corsa nonsuperando la velocità <strong>di</strong> 50 km/h;- qualora venga a mancare anche lafunzione Vigilante e non sia presente incabina <strong>di</strong> guida l'altro agente <strong>di</strong> cui alprecedente alinea, il treno deve esserearrestato imme<strong>di</strong>atamente e non potràproseguire se non a seguito dell'adozione <strong>di</strong>una delle modalità <strong>di</strong> cui agli alineaprecedenti.Tali vincoli devono essere rispettati anchenella fase <strong>di</strong> avvio del treno fintanto che ilSSB non riceve i dati dal SST chedeterminano l'attivazione della protezionedel treno (funzione SCMT o SSC attive);3. Sulle linee AC/AV attrezzate con il sistema<strong>di</strong> protezione ERTMS/ETCS Livello 2, in tutti iguasto del sistema <strong>di</strong> protezione).12.2 L’agente <strong>di</strong> condotta non può escludereil SSB o una o più funzioni <strong>di</strong> sicurezza da essorealizzate se non previa autorizzazione delregolatore della circolazione, che la potràconcedere solo dopo aver adottato lenecessarie precauzioni sulla base deglielementi forniti dall’agente <strong>di</strong> condotta edegli altri elementi in suo possesso.12.3 Per la circolazione <strong>di</strong> un treno in assenzadella protezione del sistema, devonosussistere tutte le seguenti con<strong>di</strong>zioni:a) risulti attivo il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo dellavigilanza dell’agente <strong>di</strong> condotta oppure, incaso <strong>di</strong> guasto <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>spositivo, sianoadottate le misure previste al punto 16.6,sesto alinea.b)non siano in atto movimenti contemporaneinon in<strong>di</strong>pendenti per <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> impianto;c)siano adottate, da parte del regolatoredella circolazione e dell’agente <strong>di</strong> condotta,le necessarie ulteriori mitigazioni, atte adassicurare la circolazione del treno insicurezza, da definire tenendo conto almenodei seguenti elementi:caratteristiche del tratto <strong>di</strong> linea dapercorrere ed intensità del traffico sullostesso;caratteristiche del materiale rotabilecomponente il treno e del servizio dasvolgere;Non deve essere comunque superata lavelocità <strong>di</strong> 50 km/h, che deve essere impostadal sistema <strong>di</strong> protezione in modoautomatico in relazione all’anormalità in atto,salvo il caso in cui il SSB debba essere escluso.16.6 Qualora durante il percorso una delle<strong>Pagina</strong> 42 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


casi <strong>di</strong> circolazione non in Full Supervision(ovvero in caso <strong>di</strong> circolazione in modalitàOn Sigth, Staff Responsible o Isolation) neiquali non risultasse attiva la funzioneVigilante, l'agente <strong>di</strong> condotta deve esseaffiancato in cabina <strong>di</strong> guida da altroagente con l'obbligo <strong>di</strong> sorvegliare sullavigilanza dell'agente <strong>di</strong> condotta stesso e<strong>di</strong>ntervenire in caso <strong>di</strong> necessità, arrestandoed immobilizzando il convoglio;4. Nelle more dell'aggiornamento deisottosistemi <strong>di</strong> bordo necessario a gestire inmodo automatico le limitazioni <strong>di</strong> velocità<strong>di</strong> cui ai punti precedenti, dovrà esseresempre inserito il dato treno "un agente" neisottosistemi <strong>di</strong> bordo stessi.NOTA <strong>ANSF</strong> 1477/11 del 8/03/2011Oggetto: Provve<strong>di</strong>menti cautelativi per lasicurezza del trasporto merci.Si sono recentemente verificati alcuni casi<strong>di</strong> spezzamento <strong>di</strong> treni merci cheapparecchiature <strong>di</strong> cui al punto 3.2 si guasti enon sia possibile ripristinarne il funzionamento:-se non è possibile comandare il sistemafrenante del treno dalla cabina <strong>di</strong> guida<strong>di</strong> testa il treno non potrà più proseguire;-se non è possibile visualizzare correttamentein cabina, ove previsto, le autorizzazioni almovimento, per la prosecuzione del trenodovranno essere applicate le norme <strong>di</strong> cuial punto 10.9;-se non è possibile ripristinare la funzione <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni èammesso che il treno possa proseguirenel rispetto <strong>di</strong> quanto in<strong>di</strong>cato al punto12;-se non è possibile ripristinare ilfunzionamento del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>visualizzazione della velocità istantanea iltreno potrà proseguire fino alla località<strong>di</strong> termine corsa solo se è presente incabina <strong>di</strong> guida un <strong>di</strong>spositivo ausiliario<strong>di</strong> visualizzazione della velocità e laprotezione della marcia del treno siaattiva. In tutti gli altri casi il treno potràproseguire, al solo scopo <strong>di</strong> liberare lalinea, fino alla prima stazione incontrata,adottando i criteri prudenziali e lecautele che il caso richiede e purché ilpercorso non sia soggetto a restrizioniincompatibili con le modalità <strong>di</strong> marciarichieste;-se non ..omissis… del punto 16.7.6.2 La circolazione del treno deve avvenirenel rispetto dei vincoli derivanti dalla suacomposizione e in particolare:dal numero delle unità <strong>di</strong> trazione e dallaloro <strong>di</strong>stribuzione nel treno;IF<strong>Pagina</strong> 43 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


potrebbero essere collegati all'eccessivocarico dei carri trasportati.Codeste imprese ferroviarie. che in baseall'articolo 8, comma 1, del decretolegislativo 10 agosto 2007 n.162, sonoresponsabili del funzionamento sicuro dellapropria porte <strong>di</strong> sistema, devono quin<strong>di</strong><strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> strumenti tali da garantire che lamassa del carico sia coerente con quanto<strong>di</strong>chiarato nei documenti del treno e con ilimiti stabiliti dalla normativa vigente.NOTA <strong>ANSF</strong> 1742/11 del 21/03/2011Oggetto: Sistemi <strong>di</strong> protezione della marciadei treni sulla rete convenzionale (non altavelocità) gestita da RFI.In relazione alla ben nota problematicarelativa all'attrezzaggio del parco rotabilicon i sistemi <strong>di</strong> protezione della marcia deitreni. come preannunciato in occasionedell'incontro con i soggetti in in<strong>di</strong>rizzo delloscorso 16 marzo e sulla base dello stato <strong>di</strong>attuazione delle <strong>di</strong>rettive <strong>di</strong> questa Agenziaprot. n. l/<strong>di</strong>r/2009 del 3 giugno 2009 e prot.n. 2/<strong>di</strong>r/2009 del 9 novembre 2010, sicomunica che, a partire dal prossimo 10luglio. sarà inibita lo circolazione <strong>di</strong> trenipasseggeri e merci che non <strong>di</strong>spongano <strong>di</strong>un sistema <strong>di</strong> protezione della marcia deltreno compatibile con il sistema <strong>di</strong>sponibilea terra.dalle caratteristiche dei veicoli incomposizione al treno e del loro carico;dalla massa e della lunghezza del treno;dalle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei veicolicarichi e vuoti nel treno;dalle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicoli deltreno,tenuto conto dei parametri e dellecaratteristiche delle linee da percorrere, alfine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo svio deltreno, o comunque sollecitazioni trasversali elongitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.2.8 Per assicurare la circolazione in sicurezzal’infrastruttura è attrezzata con appositeapparecchiature che costituiscono ilsottosistema <strong>di</strong> terra del sistema <strong>di</strong> protezionedella marcia dei treni.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo .... omissis ....- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;- .... omissis .... <strong>di</strong> testa dei treni.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.M I IFGINon è piùconsentita lacircolazione deitreni nonattrezzati con ilsistema <strong>di</strong>protezione.I GI per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza suiveicoli.NOTA <strong>ANSF</strong> 2105/11 del 4/04/2011OGGETTO: Mo<strong>di</strong>fiche ai Testi Normativi nelle1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>IIFGII GI per ciò cheriguarda le<strong>Pagina</strong> 44 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


more del processo <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no delle norme<strong>di</strong> esercizio: misure <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a.In esito ad alcune note e richieste verbali <strong>di</strong>precisazioni giunte da codesti operatori,riguardanti le mo<strong>di</strong>fiche alle nome <strong>di</strong>esercizio, questa Agenzia precisa che, nellemore del rior<strong>di</strong>no delle norme <strong>di</strong> esercizio,non procederà a mo<strong>di</strong>ficare i TestiNormativi. oggi presenti nell' Allegato B aldecreto n. 1/2009, tenuto conto che talimo<strong>di</strong>fiche interessano prevalentementeambiti regolamentari che, ai sensi del d.lgs.n. 162/2007, rientrano nelle competenze <strong>di</strong>codesti operatori.Sempre nelle more <strong>di</strong> tale rior<strong>di</strong>no, siriba<strong>di</strong>sce che i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> naturaregolamentare emanati da questa AgenziaI sono gerarchicamente sovraor<strong>di</strong>nati aiTesti Normativi in quanto riguardano iprincipi normativi: ne consegue cheeventuali parti dei Testi Normativi attuali incontrasto con detti provve<strong>di</strong>menti devonoessere considerate superate.In tali casi, il compito <strong>di</strong> codesti operatoririmane quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>ramare, nelle formeritenute idonee, i suddetti principi stabiliti daquesta Agenzia.Non appena saranno emanati i decretidefinitivi relativi ai principi normativi,attualmente all'esame del tavolo tecnicocongiunto fra questa Agenzia e codestioperatori, verranno in<strong>di</strong>viduate le parti degliattuali Testi non più valide in quantoriconfluite nei decreti suddetti e, <strong>di</strong>conseguenza, le parti dei Testi checonservano lo loro vali<strong>di</strong>tà e che rientranonella competenza delle Imprese ferroviariecompetenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore, devonoessere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e le prescrizioni<strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare i processiconnessi con la sicurezza della circolazioneferroviaria <strong>di</strong> interfaccia tra l’infrastruttura e iconvogli e interni a ciascun operatoreferroviario. I processi interni devono tenereconto anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> interfaccia.1.2. L’Agenzia Nazionale per la Sicurezzadelle Ferrovie può adottare provve<strong>di</strong>mentisperimentali <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle norme oautorizzarne l’adozione.attività <strong>di</strong>sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza suiveicoli.<strong>Pagina</strong> 45 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


e del Gestore dell'infrastruttura titolati ademanare, secondo quanto previsto dalcitato d.lgs.162/2007, Disposizioni ePrescrizioni <strong>di</strong> esercizio.NOTA <strong>ANSF</strong> 2985/11 del 10/05/2011OGGETTO: Mo<strong>di</strong>fiche normative nelle moredel processo <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no delle norme <strong>di</strong>esercizio.Riferimento: nota <strong>di</strong> questa Agenzia02105/11 deI04-04-2011.Allegati: l (tabella elenco provve<strong>di</strong>menti acontenuto normativo)Facendo seguito alla nota a riferimento. nelriba<strong>di</strong>re che. nelle more del rior<strong>di</strong>nonormativo in corso. non si procederà amo<strong>di</strong>ficare i testi normativi in vigore perrenderli coerenti a quanto <strong>di</strong>sposto daquesta Agenzia con specifiche note. sicomunica che. In occasione <strong>di</strong> eventualiprovve<strong>di</strong>menti futuri <strong>di</strong> tal genere sarannoin<strong>di</strong>cate le parti dei testi normativi in vigoresulle quali i provve<strong>di</strong>menti stessi abbianoimpatto.Per i provve<strong>di</strong>menti emessi in precedenzaalla presente nota. l'in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> cui sopraè riportata nella tabella allegata.<strong>TABELLA</strong> ....omissis.....NOTA <strong>ANSF</strong> 3290/11 del 23/05/2011OGGETTO: Criticità rilevate nel corso delsopralluogo del 12/05/2011 sulla trattaAncona - Ancona Marittima.Allegata: documentazione fotograficaNel corso del sopralluogo in oggetto,effettuato a seguito della segnalazionericevuta dall'Organizzazione sindacale FAST(nota FAST prot. n. 1083/3 del 05/04/2011) siè constatato che il contesto in cui avviene1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>competenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore, devonoessere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e le prescrizioni<strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare i processiconnessi con la sicurezza della circolazioneferroviaria <strong>di</strong> interfaccia tra l’infrastruttura e iconvogli e interni a ciascun operatoreferroviario. I processi interni devono tenereconto anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> interfaccia.1.3. L’Agenzia Nazionale per la Sicurezzadelle Ferrovie può adottare provve<strong>di</strong>mentisperimentali <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica delle norme oautorizzarne l’adozione.1.3 Nei casi non previsti dalle norme ognuno,nei limiti delle proprie attribuzioni, deve agirecon senno e ponderatezza, in analogia perquanto possibile alle norme che regolano icasi previsti.1.4. Tutti coloro che svolgono compiticonnessi con la sicurezza dell’esercizioferroviario, oltre a sod<strong>di</strong>sfare agli obblighi <strong>di</strong>competenza derivanti dalle norme, sonotenuti ad intervenire ogniqualvolta rilevino,IIIFGIIFGII GI per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza suiveicoli.I GI per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza sui<strong>Pagina</strong> 46 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


la circolazione presenta numerose criticità,stanti le eccessive interferenze tra sedeferroviaria, sede stradale e pedonale. Inparticolare si sottolinea che:• il PL non protetto in corrispondenza delquale è avvenuto l'urto del treno 11599 del29/03/2011, non segnalato nel relativo FL, èdotato lato strada <strong>di</strong> un semaforo <strong>di</strong> tipostradale che si <strong>di</strong>spone al rossonell'approssimarsi del treno al passaggio alivello e presenta un livello <strong>di</strong> protezione nonadeguato alle attuali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> trafficostradale, probabilmente mutate rispetto allecon<strong>di</strong>zioni originarie;• sono numerosi i punti della tratta privi <strong>di</strong>protezione della sede ferroviaria e perfino <strong>di</strong>segnalazioni atte a delimitare le zone nonimpegnabili da pedoni o mezzi stradaliperché soggette a occupazione da partedella sagoma del convoglio.La fattispecie ricade pienamente nellaprevisione <strong>di</strong> cui all'articolo 8 comma l deld.lgs. 162/2007, pertanto codesto Gestoredell'infrastruttura e codesta Impresaferroviaria avrebbero dovuto <strong>di</strong> iniziativaintraprendere azioni mitigative per garantirela sicurezza dell'attività <strong>di</strong> trasporto conparticolare riguardo ai rischi derivantidall'attività <strong>di</strong> terzi, ove necessariocollaborando reciprocamente.Per quanto sopra codesto Gestoredell'infrastruttura e codesta Impresaferroviaria devono attivarsi quanto prima,anche mettendo in opera le necessariesinergie, a tutela delle circolazioni nellatratta in oggetto provvedendo, neltransitorio, a porre in essere opportunenell'espletamento delle proprie mansioni, unfatto o evento che possa compromettere lasicurezza della circolazione.2.5 Un passaggio a livello (PL) è unintersezione a raso tra una o più strade e unao più linee ferroviarie, e deve essere munito <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi che, quando attivi, inibiscono iltransito lato strada (barriere, semibarriere,segnali luminosi e acustici, ecc.).2.6 I PL in consegna agli utenti della stradapossono essere attraversati solo dopo chel’utente abbia verificato l’assenza <strong>di</strong>circolazione ferroviaria fino ad una <strong>di</strong>stanzasufficiente ad effettuare l’attraversamento insicurezza, in conformità alle specifiche<strong>di</strong>sposizioni e prescrizioni.4.23 I PL devono essere impegnati dai trenicon i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> inibizione del transito latostrada attivi.4.24 I PL devono essere inoltre sussi<strong>di</strong>ati da<strong>di</strong>spositivi che consentono <strong>di</strong> verificare lalibertà dell’attraversamento, nelle seguentisituazioni <strong>di</strong> esercizio:attraversamento con barriere a notevole<strong>di</strong>stanza tra loro, intenso traffico pesante otracciato stradale <strong>di</strong>fficile e tortuoso;intralci, per incrocio o altro, al regolaredeflusso stradale.veicoli.<strong>Pagina</strong> 47 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


mitigazioni dei rischi connessi alle criticitàevidenziate.Come prima misura <strong>di</strong> carattere imme<strong>di</strong>atosi chiede, almeno, la chiara in<strong>di</strong>viduazionee delimitazione sul terreno delle zone dainibire permanentemente ai pedoni e altraffico stradale al fine <strong>di</strong> un sicuro transitodei convogli ferroviari, nonché, ai fini deltempestivo rilevamento <strong>di</strong> uneventuale ostacolo che interferisca con lacircolazione dei treni, l'imposizione dellamarcia a vista e, se ritenuto non sufficiente,l'introduzione <strong>di</strong> ulteriori misure interessanti lacircolazione o l'infrastruttura eventualmenteinterfacciandosi con gli enti preposti allacircolazione stradale.Inoltre sarà cura <strong>di</strong> codesto Gestoredell'infrastruttura effettuare una ricognizionesulla rete in<strong>di</strong>viduando eventuali tratte chepresentino analoghe criticità ed adottare lenecessarie misure mitigative, tenendoinformata questa Agenzia.NOTA <strong>ANSF</strong> 3291/11 del 25/05/2011Oggetto: Sperimentazione treni mercieffettuati con Tecnico Polifunzionale Cargo.Riferimento: nota Trenitalia prot. TRNIT -DT\P\2011\00159<strong>64</strong> del 15.04.2011In esito alla noto o riferimento si fa presenteche. in base al Decreto legislativo 10agosto 2007. n. 162, rientra nellecompetenze <strong>di</strong> codesta Impresa ferroviarial'emanazione delle specifiche procedurefinalizzate a garantire. nel caso <strong>di</strong> mancatavigilanza dell'agente <strong>di</strong> condotta, ilraggiungimento del convoglio e lo suaimmobilizzazione nei tempi <strong>di</strong> tenuta delfreno continuo automatico, tenendo conto4.28 Sui treni, oltre all’agente <strong>di</strong> condotta e,per i treni che effettuano servizio <strong>di</strong> trasportopasseggeri, al capotreno, devono esserepresenti gli altri agenti <strong>di</strong>accompagnamento, in possesso dellepreviste abilitazioni, necessari a garantire lasicurezza <strong>di</strong> utenti, clienti, lavoratori interessatie terzi in funzione delle caratteristiche deltreno, del servizio svolto e delle altrecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio. Il capotreno svolge,anche tramite il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> eventualialtri addetti presenti sul treno, le attivitàconnesse con la sicurezza della circolazionee dei passeggeri a bordo, nelle fasi <strong>di</strong> salita e<strong>di</strong>scesa dal treno e nelle situazioni <strong>di</strong>IIFGII GI per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza suiveicoli.<strong>Pagina</strong> 48 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


delle caratteristiche del convoglio e dellainfrastruttura e dell'eventuale presenza abordo <strong>di</strong> altro personale abilitato edappositamente istruito, oltre all'agente <strong>di</strong>condotta.Pertanto, anche nelle more dellaconclusione del rior<strong>di</strong>no normativo previstodal suddetto Decreto Legislativo, codestoImpresa ferroviario può provvedere odemanare d'iniziativa le necessarieprocedure e qualora ne ricorrano le 'con<strong>di</strong>zioni ad avviare la sperimentazione,purché sia preventivamente sviluppataun'analisi del rischio che <strong>di</strong>mostri laconformità della mo<strong>di</strong>fica operativa allenorme vigenti in materia <strong>di</strong> controllo deirischi connessi all'esercizio ferroviario.Tale analisi del rischio deve essere svoltasecondo le modalità previste nel Sistema <strong>di</strong>Gestione dello Sicurezza <strong>di</strong> codesta Impresaferroviaria tenendo conto delle osservazionie prescrizioni in merito già trasmesse connota <strong>ANSF</strong> 1975/11 del 30.03.2011_Le <strong>di</strong>sposizioni e prescrizioni che codestaImpresa ferroviaria emanerà riguardoall’oggetto saranno soggette all’attivitàistituzionale <strong>di</strong> ispettorato e controllo <strong>di</strong>questa Agenzia.NOTA <strong>ANSF</strong> 3458/11 del 30/05/2011Oggetto: Decreto <strong>ANSF</strong> 15/2010 -Movimenti <strong>di</strong> manovra dei mezzi d'opera.emergenza o <strong>di</strong> degrado, coa<strong>di</strong>uvando, ovenecessario, l’agente <strong>di</strong> condotta.6.9 Un treno deve <strong>di</strong>sporre anche <strong>di</strong> unsistema <strong>di</strong> immobilizzazione, in<strong>di</strong>pendente dalsistema frenante <strong>di</strong> cui al precedente punto6.6, che permetta, in caso <strong>di</strong> necessità, la suaimmobilizzazione su ogni punto della linea dapercorre.10.6 Ogni anormalità alla circolazione <strong>di</strong> untreno deve essere comunicata dall’agente <strong>di</strong>condotta al regolatore della circolazione <strong>di</strong>giuris<strong>di</strong>zione.Qualora l’anormalità abbia determinatol’arresto del treno, nella comunicazionel’agente <strong>di</strong> condotta deve precisare, oltrealle cause dell’anormalità, il punto <strong>di</strong> arresto(segnale <strong>di</strong> terra, progressiva chilometrica oitinerario <strong>di</strong> una località <strong>di</strong> servizio) e lapresenza o meno dell’autorizzazione almovimento. In tale evenienza l’agente <strong>di</strong>condotta deve anche assicurare l’immobilitàdel treno.10.7 Il regolatore della circolazione che rilevio venga a conoscenza <strong>di</strong> una anormalità allacircolazione <strong>di</strong> un treno deve attivarsitempestivamente per contattare l’agente <strong>di</strong>condotta. Nel caso in cui la comunicazionenon sia possibile, il regolatore dellacircolazione deve attivare le procedure per ilraggiungimento e l’immobilizzazione del trenoprima che l’immobilizzazione stessa non siapiù garantita dal sistema frenante e perl’eventuale soccorso dell’agente <strong>di</strong>condotta.3.10 Una manovra è un convoglio che simuove solo all’interno <strong>di</strong> una stazione conuna velocità che deve essere determinataGI<strong>Pagina</strong> 49 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


Riferimento: Nota RFI prot. RFI-DTC\A0011IP\2011\0001591 del 19/05/2011In esito alla nota a riferimento, si fa presenteche lo <strong>di</strong>sciplina delle modalità operativeper la movimentazione dei mezzi d'operanon idonei a circolare come treni è <strong>di</strong>competenza <strong>di</strong> codesto Gestoredell'infrastruttura.I rischi per lo circolazione dei treni e dellemanovre derivanti dalle possibili interferenzedelle movimentazioni <strong>di</strong> cui sopra devonoessere gestiti nell'ambito del Sistema <strong>di</strong>Gestione della Sicurezza <strong>di</strong> codesto Gestorein conformità alle norme in materia <strong>di</strong>in<strong>di</strong>viduazione e determinazione dei rischi enel rispetto dei seguenti principi:la movimentazione dei mezzi d'operanon idonei a circolare come trenideve avvenire:• in assenza <strong>di</strong> circolazione sui binariinteressati, inibendo l'indebito inoltro deitreni e delle manovre su <strong>di</strong> esso,• in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza rispetto allacircolazione dei treni e delle manovre suibinari a<strong>di</strong>acenti. Qualora ciò non possaessere garantito devono essere inibiti allacircolazione dei treni e delle manovreanche i binari a<strong>di</strong>acenti,• adottando misure mitigative idonee adevitare che i mezzi d'opera oltrepassinoindebitamente il punto che delimita iltermine del tratto <strong>di</strong> binario che essi sonoautorizzati a percorrere,• garantendo un sicuro attraversamentodei passaggi a livello eventualmentepresenti;per la successiva riutilizzazione per loistante per istante dall’agente <strong>di</strong> condotta,secondo le norme <strong>di</strong> cui al successivo punto19.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche <strong>di</strong> ciascunconvoglio e dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong>occupazione del binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong>più convogli sull’infrastruttura.21.1 I mezzi d’opera per la costruzione e lamanutenzione dell’infrastruttura ferroviaria,compresi i rilievi <strong>di</strong>agnostici, e per il soccorsoai treni, possono circolare secondo le normedei treni soltanto se sod<strong>di</strong>sfano i medesimistandard <strong>di</strong> sicurezza richiesti per i treni.21.2 I mezzi d’opera che non rientrano traquelli <strong>di</strong> cui al precedente punto 21.1possono circolare e sostare sull’infrastrutturain coerenza con i criteri <strong>di</strong> cui al precedentepunto 4.32.<strong>Pagina</strong> 50 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


circolazione dei treni e dellemanovre del binario interessatodeve essere verificata:• lo libertà del binario stesso da ostacoli orotabili,• il permanere delle normali caratteristiche<strong>di</strong> sicurezza dell'infrastruttura.AI riguardo si segnala che la propostaavanzata con la nota a riferimento nonappare conforme a tutti i criteri <strong>di</strong> cui sopra.Inoltre, particolare attenzione dovrà essereposta da codesto Gestore alla circostanzache, allo stato attuale, il sistema <strong>di</strong> gestionedella sicurezza deve essere reso conforme aquanto previsto dal d.lgs. 162/2007 e chepertanto le procedure che saranno definitedevono essere inquadrate nel processo <strong>di</strong>cui alla nota prot. <strong>ANSF</strong> 03386/11 del 27maggio 2011.NOTA <strong>ANSF</strong> 4605/11 del 15/07/2011Convogli TGV-R, applicazione specificaST/SCMT (<strong>di</strong> fornitura Ansaldo)dell'applicazione generica STB/SCMT ETR500.In esito alla nota a riferimento si fa presenteche i treni in oggetto, ai finidell'applicazione della <strong>di</strong>rettiva <strong>di</strong> questaAgenzia n° 1 /<strong>di</strong>r/2011, devono essereconsiderati provvisti <strong>di</strong> sottosistema <strong>di</strong> bordoSCMT, in quanto circolanti con ilsottosistema <strong>di</strong> bordo messo in servizio dacodesta Impresa ferroviaria, ai sensi dellanota <strong>di</strong> questa Agenzia prot. <strong>ANSF</strong> <strong>64</strong>5/09,sulla base delle valutazioni del VIS RINA.2.8 Per assicurare la circolazione in sicurezzal’infrastruttura è attrezzata con appositeapparecchiature che costituiscono ilsottosistema <strong>di</strong> terra del sistema <strong>di</strong> protezionedella marcia dei treni.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo .... omissis ....- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;- .... omissis .... <strong>di</strong> testa dei treni.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.M I IFGINon è piùconsentita lacircolazione deitreni nonattrezzati con ilsistema <strong>di</strong>protezione.I GI per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per ciò cheriguarda leattività <strong>di</strong>sicurezza sui<strong>Pagina</strong> 51 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


veicoli.NOTA <strong>ANSF</strong> 5675/11 del 12/09/2011Mo<strong>di</strong>fica della Disposizione RFI n°60 del13/12/2006 concernente" Norme particolariper la gestione del passante ferroviario <strong>di</strong>Milano.In esito alla nota a riferimento si fa presenteche l'utilizzo per un itinerario in deviata degliaspetti dei segnali e dei co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> BAcc chenon impongano riduzioni <strong>di</strong> velocità rispettoalla velocità massima della linea quandoquest'ultima non è superiore a quella allaquale possono essere impegnate le deviatenon richiede lo mo<strong>di</strong>fica della Disposizione<strong>di</strong> RFI n. 60 del 13/12/2006 ed è coerentecon il quadro normativo vigente, fermorestando che in tal caso la con<strong>di</strong>zioneimposta dalla nota <strong>di</strong> questa Agenzia, prot.<strong>ANSF</strong> 02235/2008 del 28/11/2008 (" .....omissis ... nelle stazioni l'aspetto <strong>di</strong> due lucigialle senza luce rossa sovrapposta puòessere adottato solo su itinerari <strong>di</strong> correttotracciato a con<strong>di</strong>zione che tale aspetto siaimpiantisticamente inibito nel caso <strong>di</strong>ingresso con c.d.b. occupato ...... omissis........ ") deve essere rispettata anche per gliitinerari non <strong>di</strong> corretto tracciato interessati.La <strong>di</strong>stanza minima tra due successivi punti<strong>di</strong> variazione <strong>di</strong> velocità massima della lineapuò invece essere stabilita da codestoGestore, purché tale <strong>di</strong>stanza sia tale daconsentire il rispetto delle norme vigenti che<strong>di</strong>sciplinano l'istallazione degli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong>velocità massima e nel contempo ilposizionamento <strong>di</strong> tutti gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong>velocità massima relativi ad una variazione5.1 Ciascuna delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalsistema <strong>di</strong> segnalamento deve avere unsignificato univocamente determinato.5.2 Le in<strong>di</strong>cazione fornite dal sistema <strong>di</strong>segnalamento devono esseretempestivamente comunicata ai treni inmodo da consentire l’adempimento delleazioni conseguenti. A tal fine le in<strong>di</strong>cazionistesse possono essere anticipate dain<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> avviso. L’entità dell’anticipodeve essere stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare sulla stessa.5.3 Ogni in<strong>di</strong>cazione fornita dal sistema <strong>di</strong>segnalamento deve essere visibiledall’agente <strong>di</strong> condotta con continuità, dalsuo posto <strong>di</strong> guida, per tutto il tempo in cui èvalida per quel treno e per un periodo <strong>di</strong>tempo che permetta all’agente <strong>di</strong> condottastesso <strong>di</strong> recepirne completamente ecorrettamente il significato.5.5 Per ciascun segnale <strong>di</strong> terra devonoessere inequivocabilmente identificabilil’ubicazione, il binario cui comanda e lafunzione svolta.5.6 L’ubicazione <strong>di</strong> ciascun segnale <strong>di</strong> terradeve garantirne la visibilità <strong>di</strong> cui al punto 5.3in con<strong>di</strong>zioni ambientali esterne normali.5.7 Di ciascun segnale <strong>di</strong> terra deve esserepreventivamente nota la posizione all’agente<strong>di</strong> condotta.I GI<strong>Pagina</strong> 52 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


<strong>di</strong> velocità dopo una precedentevariazione. AI riguardo si comunica che laparte della Disposizione <strong>di</strong> RFI n. 14 del7/04/2004 che <strong>di</strong>sciplina tale argomentonon è più <strong>di</strong> competenza <strong>di</strong> questaAgenzia.Pertanto, in applicazione <strong>di</strong> quanto previstodal Decreto 1/2009 <strong>di</strong> questa Agenzia,codesto Gestore può <strong>di</strong>sciplinare entrambi iprovve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui sopra con proprieDisposizioni e Prescrizioni <strong>di</strong> esercizio,informandone questa Agenzia e tutti glioperatori ferroviari interessati.Ricadute normative:articolo 33 del Regolamento sui Segnali;circolare M 221.12.1 Segn./42-TV.41.1/400.18-L.411 /l14232/17.8-IE5113/806"Norme per l'ubicazione e l'aspetto deisegnali" del 19/05/1981: <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> RFI n.14 del 07/04/2004;prescrizione <strong>di</strong> RFI prot. RFI-DTC\A0011\P\2007\0000761 del 05/04/2007;nota <strong>di</strong> questa Agenzia prot. <strong>ANSF</strong>02235/2008 del 28/11/2008.NOTA <strong>ANSF</strong> 6350/11 del 7/10/2011Aggiornamento Tabelle limitazioni art.119P.G.O.S., Allegato IV (masse massime perasse ammesse sulle linee della IFN econ<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> ammissione), allegato IV bis(linee della IFN co<strong>di</strong>ficate per il trafficocombinato).La prescrizione <strong>di</strong> codesto Gestore ariferimento può ingenerare lo convinzioneche si sia prodotta una mo<strong>di</strong>fica alla PGOS,essendo il testo della prescrizione stessaperfettamente coerente, sia nel contenutoche nella forma, al testo dei citati articolo e1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>competenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore,devono essere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e leprescrizioni <strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare iprocessi connessi con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria <strong>di</strong> interfaccia tral’infrastruttura e i convogli e interni a ciascunGI<strong>Pagina</strong> 53 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


allegati della PGOS medesima. Talepreoccupazione è confermata dallaDisposizione <strong>di</strong> servizio n° 7/2011 dell'impresa ferroviaria Ferrotranviaria, prot.001921 del 08/09/2011, allegata allapresente, nella quale è riportatotestualmente: "La Prescrizione <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong>RFI - Direzione Tecnica - n. 2337 del 21/07/20Il definisce lo stato attuale dell'infrastrutturaferroviaria nazionale provvedendo adaggiornare i seguenti articoli della PGOS ...".AI riguardo, tenuto conto che:ai sensi del decreto legislativo 10 agosto2007, n. 162 e del decreto <strong>di</strong> questaAgenzia 1/2009, la materia <strong>di</strong> cui trattasie il portare a conoscenza del propriopersonale e <strong>di</strong> tutti gli operatoriinteressati le caratteristichedell'infrastruttura rilevanti per lo sicurezzadella circolazione ferroviaria rientrano frale attribuzioni <strong>di</strong> codesto Gestore;nelle more del completamento del rior<strong>di</strong>nonormativo i testi regolamentari, ai sensidella nota <strong>di</strong> questa Agenzia, prot. <strong>ANSF</strong>02105/11 del 04-04-2011, non vengonomo<strong>di</strong>ficati,e fermo restando quanto <strong>di</strong>sciplinato dallenorme cogenti in vigore, anche in ambitointernazionale, quali le STI o il RID, codestoGestore deve sostituire lo prescrizione ariferimento con un proprio appositodocumento da portare a conoscenza <strong>di</strong>tutti gli operatori interessati nel quale sianoriportati i vincoli e le limitazioni allacircolazione ferroviaria imposti dallecaratteristiche delle linee da percorrere inoperatore ferroviario. I processi interni devonotenere conto anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> interfaccia.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.<strong>Pagina</strong> 54 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


elazione al carico dei carri e alle<strong>di</strong>mensioni dei trasporti combinatico<strong>di</strong>ficati, fino ad ora riportate nell' art. l 19e negli allegati IV e IV bis della PGOS.L'articolo 119 e gli allegati IV e IV bis dellaPGOS sono da considerare interamentesostituiti dal provve<strong>di</strong>mento del Gestoredell'infrastruttura dalla data della suaentrata in vigore.Il presente provve<strong>di</strong>mento, oltre che sui giàcitati articolo l 19 e allegati IV e IV bis dellaPGOS, ha impatto su:PGOS, articolo 117 - comma 5, articolo 118 -commi 1-;.5, - articolo 120 - comma 2 earticolo 128 - commi 4 e 6;capitolo Il dell'Istruzione per il Traffico <strong>di</strong>Contenitori e <strong>di</strong> Unità <strong>di</strong> trasporto Stradaliper ferrovia (TCUS).NOTA <strong>ANSF</strong> 7487/11 del 25/11/2011Oggetto: Integrazione art. 24 comma 8 delRegolamento dei SegnaliRIFERIMENTO: Nota Trenitalia-LeNORD prot.AD n°108/l1 del 21.09.2011Allegati:In relazione alla nota a riferimento sicomunica quanto segue:l) ..omissis…2) ai sensi del decreto legislativo 10 agosto2007, n. 162 e del decreto 1/2009 <strong>di</strong> questaAgenzia. rientra fra le attribuzioni <strong>di</strong> codestaimpresa ferroviaria. tenuto conto dellecaratteristiche del materiale rotabile. dellalinea percorsa e del servizio do svolgere.Stabilire i <strong>di</strong>spositivi e le relative procedure<strong>di</strong> utilizzo. attraverso i quali il capotrenotrasmette l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> partenza all'agente <strong>di</strong>condotta, purché restino invariate tutte le4.28 Sui treni, oltre all’agente <strong>di</strong> condotta e,per i treni che effettuano servizio <strong>di</strong> trasportopasseggeri, al capotreno, devono esserepresenti gli altri agenti <strong>di</strong>accompagnamento, in possesso dellepreviste abilitazioni, necessari a garantire lasicurezza <strong>di</strong> utenti, clienti, lavoratori interessatie terzi in funzione delle caratteristiche deltreno, del servizio svolto e delle altrecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio. Il capotreno svolge,anche tramite il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> eventualialtri addetti presenti sul treno, le attivitàconnesse con la sicurezza della circolazionee dei passeggeri a bordo, nelle fasi <strong>di</strong> salita e<strong>di</strong>scesa dal treno e nelle situazioni <strong>di</strong>emergenza o <strong>di</strong> degrado, coa<strong>di</strong>uvando, ovenecessario, l’agente <strong>di</strong> condotta.4.29 Deve essere data la possibilità a tutti ipasseggeri a bordo <strong>di</strong> comunicare con ilIF<strong>Pagina</strong> 55 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


altre procedure propedeutiche allapartenza dei treni previste dalla normativavigente;3) tenuto conto che nelle more delcompletamento del rior<strong>di</strong>no normativo itesti regolamentari. ai sensi della nota <strong>di</strong>questa Agenzia prot. <strong>ANSF</strong> 02105/11 del 04-04-2011. Non vengono mo<strong>di</strong>ficati. codestaimpresa ferroviaria dovrà <strong>di</strong>sciplinare ilprovve<strong>di</strong>mento in oggetto con proprieDisposizioni e Prescrizioni <strong>di</strong> esercizio eprovvedere od informare il propriopersonale e tutti gli altri operatori ferroviariinteressati;4) ..omissis…NOTA <strong>ANSF</strong> 00784/12 del 6/02/2012Oggetto: Complessi Minuetto In comandomultiploRiferimento: nota Trenitalia prot. TRNIT-DT\P\2012\0004355 del30/01/2012.In esito alla nota a riferimento, si fa presenteinnanzitutto che in esso non sono contenutetutte le informazioni richieste da questaAgenzia con la nota prot. <strong>ANSF</strong> 07621/11del 01/12/2011, con particolare riferimentoall’eventuale utilizzazione programmata deicomplessi in oggetto in doppia trazione nonin comando multiplo e all'affidabilità delsistema <strong>di</strong> telecomando, per i qualiargomenti si sollecita riscontro.Inoltre, fermo restando che, come ancheriportato nella nota <strong>di</strong> questa Agenzia prot.<strong>ANSF</strong> 01185/09 del 06/03/2009, è compitopersonale <strong>di</strong> accompagnamento al fine <strong>di</strong>rappresentare situazioni contingenti che nerichiedono l’intervento; qualora in taleprocesso sia coinvolto l’agente <strong>di</strong> condottaquest’ultimo dovrà rispondere ad eventualirichieste esclusivamente a treno fermo.9.1 Ogni agente che svolge attività connessecon la sicurezza della circolazione deveaccertare, per quanto <strong>di</strong> sua competenza,che la partenza e la marcia del trenoavvengano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza.9.4 L’agente <strong>di</strong> condotta può partire solodopo aver ricevuto confermadell’ultimazione delle operazionipropedeutiche alla partenza, incluso, per itreni viaggiatori, l’incarrozzamento, e aververificato che il sistema <strong>di</strong> segnalamentoabbia concesso l’autorizzazione almovimento.4.28 Sui treni, oltre all’agente <strong>di</strong> condottae, per i treni che effettuano servizio <strong>di</strong>trasporto passeggeri, al capotreno,devono essere presenti gli altri agenti <strong>di</strong>accompagnamento, in possesso dellepreviste abilitazioni, necessari a garantirela sicurezza <strong>di</strong> utenti, clienti, lavoratoriinteressati e terzi in funzione dellecaratteristiche del treno, del serviziosvolto e delle altre con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio.Il capotreno svolge, anche tramite ilcoor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> eventuali altri addettipresenti sul treno, le attività connesse conla sicurezza della circolazione e deipasseggeri a bordo, nelle fasi <strong>di</strong> salita e<strong>di</strong>scesa dal treno e nelle situazioni <strong>di</strong>emergenza o <strong>di</strong> degrado, coa<strong>di</strong>uvando,IF<strong>Pagina</strong> 56 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


delle Imprese ferroviarie stabilire il numerodegli agenti <strong>di</strong> scorta a bordo <strong>di</strong> un treno inbase all'organizzazione del servizio e allatipologia <strong>di</strong> materiale rotabile, ivi inclusa lo<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comunicazione<strong>di</strong> bordo, deve in ogni caso essere doto atutti i viaggiatori, sia nel normalefunzionamento, sia in presenza <strong>di</strong>anormalità, la possibilità <strong>di</strong> comunicare conil personale <strong>di</strong> scorta al fine <strong>di</strong>rappresentare situazioni contingenti che nerichiedano l'intervento. Qualora in taleprocesso sia coinvolto il personale <strong>di</strong>condotta, quest'ultimo dovrò rispondere odeventuali richieste esclusivamente a trenofermo.NOTA <strong>ANSF</strong> 2259/12 del 2/04/2012OGGETTO: Prescrizione <strong>di</strong> esercizio.Abrogazione della prescrizione RFIDTC\A0010\P\2005\0001186 del 02/08/2005 conoggetto:"DocumentazioneDirezioni Compartimentali: tempistica".Riferimento: note RFI prot. RFI-DTC\A0011\P\2011\0003693del03/11/2011 e prol. RFI-DTC\A0011\P\2011\0003693del01/12/2011.In esito alle note o riferimento si fa presenteche. ai sensi del decreto legislativo 10agosto 2007. n. 162 e del decreto 1/2009 <strong>di</strong>questa Agenzia, rientra nelle competenze<strong>di</strong> codesto Gestore produrre e <strong>di</strong>stribuiretempestivamente le Circolari Territoriali aglioperatori ferroviari interessati.Codesto Gestore deve pertanto <strong>di</strong>sciplinareil processo in argomento con proprieDisposizioni <strong>di</strong> esercizio, sentiti gli altriove necessario, l’agente <strong>di</strong> condotta.4.29 Deve essere data la possibilità a tuttii passeggeri a bordo <strong>di</strong> comunicare con ilpersonale <strong>di</strong> accompagnamento al fine<strong>di</strong> rappresentare situazioni contingentiche ne richiedono l’intervento; qualora intale processo sia coinvolto l’agente <strong>di</strong>condotta quest’ultimo dovrà risponderead eventuali richieste esclusivamente atreno fermo.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari <strong>di</strong>Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleI GI<strong>Pagina</strong> 57 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


operatori ferroviari interessati e fermorestando che. Nelle more della conclusionedel processo <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no della normativa <strong>di</strong>esercizio. i parametri e le caratteristichedell'infrastruttura ferroviaria rilevanti per losicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento del personale devonoessere riportali nei documenti concernentil'Orario <strong>di</strong> Servizio.Alla luce <strong>di</strong> quanto sopra. la prescrizioneRFI-DTC\A0010\P\2005\0001186 del02/08/2005 è da ritenersi non <strong>di</strong>competenza <strong>di</strong> questa Agenzia.Il presente provve<strong>di</strong>mento ha ricadutesull'allegato B del decreto 1/2009 <strong>di</strong> questaAgenzia .NOTA <strong>ANSF</strong> 3276/12 del 25/05/2012OGGETTO: Proposta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica. LineaTorino - Modane, Galleria del fréjus –adeguamento sagoma - Normativa <strong>di</strong>esercizio Autostrada ferroviaria Alpina "carriModalohr" Disposizione <strong>di</strong> Esercizio n° 14 del03/02/2006Riferimento: nota RFI prot. RFI-DTC\A0011\P\20120001283 del 10/05/2012Allegati:In esito alla nota a riferimento si fa presenteche, ai sensi del Decreto Legislativo 10agosto 2007, n. 162, e del Decreto <strong>di</strong> questoinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.4.12 I vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1 sonocomunicati all’agente <strong>di</strong> condottaattraverso: le DEL <strong>di</strong> cui al punto 2.20; le DPC <strong>di</strong> cui al punto 3.7; le in<strong>di</strong>cazioni del sistema <strong>di</strong> segnalamento,fornite dai segnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> cui al punto 2.7o dai <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> bordo per lavisualizzazione in cabina <strong>di</strong> guida delleinformazioni inerenti alla sicurezza dellacircolazione <strong>di</strong> cui al punto 3.2.4.13 Qualora non sia possibile utilizzare lemodalità <strong>di</strong> cui al precedente punto 4.12, ivincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1 devono esserecomunicati all’agente <strong>di</strong> condotta conspecifiche prescrizioni, notificate me<strong>di</strong>anteidonei strumenti <strong>di</strong> trasmissione (supporticartacei, informatici o <strong>di</strong> altro genere oppurecomunicazioni verbali).Le specifiche prescrizioni devono esserenotificate utilizzando formule predefinite eco<strong>di</strong>ficate.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività <strong>di</strong> sicurezza relative agli impianti <strong>di</strong>terra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni <strong>di</strong> Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DEL3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adI GI<strong>Pagina</strong> 58 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


Agenzia 1/2009, l'aggiornamento dellecaratteristiche del portale statico riportateal punto 3.1 dell' Allegato dello Disposizione<strong>di</strong> Esercizio n° 14 del 03/02/2006 <strong>di</strong> codestoGestore dell'infrastruttura rientra nellecompetenze <strong>di</strong> codesto Gestoremedesimo. Codesto Gestore è ancheresponsabile della correttezza e idoneità <strong>di</strong>tali caratteristiche e della relativa<strong>di</strong>mostrazione in conformità al regolamentoCE 352/2009.Codesto Gestore deve <strong>di</strong>sciplinare quantosopra riportato attraverso proprie<strong>di</strong>sposizioni o prescrizioni <strong>di</strong> esercizio, doportare o conoscenza degli operatoriferroviari interessati.Il presente provve<strong>di</strong>mento ho ricadute sulpunto 3 dell' Allegato alla Disposizione <strong>di</strong>Esercizio n° 14 del 03/02/2006 riportatonell'Allegato B del Decreto <strong>di</strong> questaAgenzia 1/2009.AI riguardo si ricorda che, ai sensi della nota<strong>di</strong> questa Agenzia prot. <strong>ANSF</strong> 02105/11 del04-04-2011, nelle more del completamentodel rior<strong>di</strong>no normativo, i testi regolamentarinon vengono mo<strong>di</strong>ficati.NOTA <strong>ANSF</strong> 06843/12 DEL 11/09/2012Oggetto: Massa delle merci pericolosetrasportate In composizione ai treni.Rlferlmenfo: noto prot. <strong>ANSF</strong> 04084/12 del05-06-2012.Allegato: I (noto o riferimento).In esito alla nota a riferimento, acquisito ilaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari <strong>di</strong>Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglioe dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong> occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong>più convogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento <strong>di</strong>tali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>competenza dell’Agenzia Nazionale perla Sicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e alleIF<strong>Pagina</strong> 59 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


parere del Ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti, Autorità Competente in materia, sifa presente che le imprese ferroviarie nonpossono autonomamente stabilire secomunicare o meno, ed in quale forma.dati ed informazioni che hanno influenzasulla sicurezza del trasporto consideratifondamentali dal Gestore dell’Infrastruttura.Si evidenziano al riguardo alcune normecontenute nel RID 2011:1. ai sensi dello sez. 1.4.2.2 del RID, è precisoobbligo del trasportatore assicurarsi che ladocumentazione prescritta si trovi a bordodell'unità <strong>di</strong> trasporto e quin<strong>di</strong> della<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bordo dei documenti <strong>di</strong>trasporto relativi alle merci pericolosetrasportate. sui quali siano in<strong>di</strong>cati il numeroe la descrizione dei colli. nonché la quantitàtotale <strong>di</strong> ogni merce pericolosacaratterizzata do un <strong>di</strong>verso numero ONU.designazione ufficiale <strong>di</strong> trasporto o gruppo<strong>di</strong> imballaggio (espresso in volume o inmosso lorda. o in mossa netta comeappropriato);2. il RID al paragrafo 1.4.2.2.1 lettera (e).prevede che il trasportatore si accerti checiascun vagone non presenti sovraccarico;3. lo circolare prot. N. 30048 del 06/04/2010relativa al rafforzamento del presi<strong>di</strong>o dellasicurezza in materia <strong>di</strong> trasporto per ferrovia,prevede nella check list <strong>di</strong> controllo, cheper ciascun vagone non vengo superato illimite <strong>di</strong> corico ammissibile;4. lo sezione 1,4.3.6 è relativa agli obblighiassegnati al Gestore delle infrastrutture enon del trasportatore per cui si ritiene esserenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore, devonoessere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e le prescrizioni<strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare i processiconnessi con la sicurezza della circolazioneferroviaria <strong>di</strong> interfaccia tra l’infrastruttura e iconvogli e interni a ciascun operatoreferroviario. I processi interni devono tenereconto anche <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> interfaccia.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglioe dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong> occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione <strong>di</strong>più convogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento <strong>di</strong>tali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.6.2 La circolazione del treno deve avvenirenel rispetto dei vincoli derivanti dalla suacomposizione e in particolare:dal numero delle unità <strong>di</strong> trazione e dallaloro <strong>di</strong>stribuzione nel treno;dalle caratteristiche dei veicoli incomposizione al treno e del loro carico;dalla massa e della lunghezza del treno;<strong>Pagina</strong> 60 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


nella competenza <strong>di</strong> RFI l'eventualerevisione delle informazioni da richiederealle Imprese ferroviarie;5. alla sezione 1.4 ,1.2 del RID 2011 sispecifica" ... gli operatori devono avvisareimme<strong>di</strong>atamente i servizi d'emergenza emettere a loro <strong>di</strong>sposizione le informazionirichieste ai fini dell'intervento" .Nello specifico, si ritiene che l'informazionedella quantità <strong>di</strong> merce pericolosotrasportata debba essere prontamente<strong>di</strong>sponibile laddove richiesto dalle autoritàpreposte agli interventi <strong>di</strong> emergenza,fermo restando lo facoltà <strong>di</strong> questi ultimi <strong>di</strong>richiedere eventuali ulteriori informazioniritenute necessarie,Le seguenti norme sono invece contenutenella Specifica Tecnica d'Interoperabilità"Esercizio e gestione del traffico", emanatacon la Decisione UE 2008/231 /CE:1 al punto 4,1 - Introduzione - "" . ... spetta alGestore dell'infrastruttura definire tutti gliopportuni requisiti che i treni autorizzati acircolare sulla refe del Gestore stessodevono rispettare, tenendo conto dellepeculiarità geografiche delle singole linee edelle specifiche funzionali o tecniche" . ... ";2. al punto 4.2.2.7 "Accertamento dellaidoneità a circolare del treno", sonoconsiderati dati necessari quelli richiesti dalGestore relativamente alle merci pericolosetrasportate;3. al punto 4.2.3.4 .3 - Merci Pericolose -"L'Impresa ferroviaria deve definire leprocedure <strong>di</strong> supervisione del trasporlo <strong>di</strong>merci pericolose. Tali procedure devonoincludere le informazioni <strong>di</strong> cui necessita ildalle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei veicolicarichi e vuoti nel treno;dalle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicoli deltreno,tenuto conto dei parametri e dellecaratteristiche delle linee da percorrere, alfine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo svio deltreno, o comunque sollecitazioni trasversali elongitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.<strong>Pagina</strong> 61 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


Gestore dell'infrastruttura per il trasporto <strong>di</strong>merci pericolose", concordando conquest'ultimo le linee <strong>di</strong> comunicazione eazioni da porre in atto in situazioni <strong>di</strong>emergenza.Tutte le Imprese ferroviarie devono attenersia quanto sopra evidenziato.NOTA <strong>ANSF</strong> 07116/12 DEL 24/09/2012OGGETTO: limitazione <strong>di</strong> velocità in caso <strong>di</strong>circolazione modalità operativa “StaffResponsible” o con il SSB in stato <strong>di</strong>“Isolation”sulle linee ERMTS/ETCS L2Al fine <strong>di</strong> uniformare il comportamentodell’agente <strong>di</strong> condotta in mancanza dellaprotezione della marcia dei treni,considerato che è prevista la circolazione<strong>di</strong> treni su percorsi comprendenti sia tratti <strong>di</strong>linea attrezzati con ERMT/ETCS L2 sia tratti <strong>di</strong>linea tra<strong>di</strong>zionali, si <strong>di</strong>spone che, incoerenza a quanto previsto sulle altre linee,sulle linee attrezzate con ERTMS/ETCS L2, neicasi <strong>di</strong> circolazione in modalità operativa“Staff Responsible” o con il SSB in stato <strong>di</strong>“Isolation”, devono essere rispettate lelimitazioni <strong>di</strong> velocità <strong>di</strong> cui alla nota prot.<strong>ANSF</strong> 01408/11 del 04/03/2011.Nelle more dell’entrata in vigore deldecreto 4/2012 del 09 agosto 2012 <strong>di</strong>questa Agenzia, ai sensi del decretolegislativo 10 agosto 2007 n. 162, deldecreto <strong>ANSF</strong> 1/2009 del 06 aprile 2009 edella nota prot. <strong>ANSF</strong> 02105/11 del 04-04-2011, le Imprese ferroviarie e i Gestoridell’infrastruttura interessati devono portarea conoscenza del <strong>di</strong>pendente personale edegli altri operatori ferroviari interessatiquanto <strong>di</strong>sposto con il presente4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso <strong>di</strong> mancato rispettodei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> cui al punto 4.1.4.22 La condotta dei treni deve avveniredalla cabina <strong>di</strong> guida <strong>di</strong> testa rispetto alsenso <strong>di</strong> marcia e con Il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>controllo della vigilanza dell’agente <strong>di</strong>condotta attivo.12.1 Il SSB del sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia o una o più funzioni <strong>di</strong> sicurezza daesso fornite possono essere esclusi soltantoqualora strettamente necessario alproseguimento del treno (autorizzazione almovimento concessa tramite prescrizione,guasto del sistema <strong>di</strong> protezione).12.2 L’agente <strong>di</strong> condotta non può escludereil SSB o una o più funzioni <strong>di</strong> sicurezza da essorealizzate se non previa autorizzazione delregolatore della circolazione, che la potràconcedere solo dopo aver adottato lenecessarie precauzioni sulla base deglielementi forniti dall’agente <strong>di</strong> condotta edegli altri elementi in suo possesso.12.3 Per la circolazione <strong>di</strong> un treno in assenzadella protezione del sistema, devonosussistere tutte le seguenti con<strong>di</strong>zioni:a) risulti attivo il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo dellavigilanza dell’agente <strong>di</strong> condotta oppure, inM I GIIFEsteselemitigazionipreviste sulle lineetra<strong>di</strong>zionali inmancanza dellaprotezione deitreni.I GI per le attività<strong>di</strong> sicurezza sugliimpianti <strong>di</strong> terra.Le IF per le attività<strong>di</strong> sicurezza suiveicoli.<strong>Pagina</strong> 62 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


provve<strong>di</strong>mento, con proprie <strong>di</strong>sposizioni eprescrizioni <strong>di</strong> esercizio.Il presente provve<strong>di</strong>mento haricadute sulle seguenti norme:art. 21 comma 1 ter, dell’RCT;art. 37 comma 5 bis, dell’IPCL;Norme per l’esercizio delle linee AV/ACattrezzate con ERTMS/ETCS livello 2senza segnali fissi luminosi, punti 1, 2.2 e8 dell’ art. 14;decreto <strong>ANSF</strong> 7/2009 (Norme sperimentaliper la circolazione dei treni sulla lineaAC/AV Milano-Bologna con ilsottosistema <strong>di</strong> bordo nello statoisolato).caso <strong>di</strong> guasto <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>spositivo, sianoadottate le misure previste al punto 16.6,sesto alinea.b) non siano in atto movimenti contemporaneinon in<strong>di</strong>pendenti per <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> impianto;c)siano adottate, da parte del regolatoredella circolazione e dell’agente <strong>di</strong> condotta,le necessarie ulteriori mitigazioni, atte adassicurare la circolazione del treno insicurezza, da definire tenendo conto almenodei seguenti elementi:caratteristiche del tratto <strong>di</strong> linea dapercorrere ed intensità del traffico sullostesso;caratteristiche del materiale rotabilecomponente il treno e del servizio dasvolgere;Non deve essere comunque superata lavelocità <strong>di</strong> 50 km/h, che deve essere impostadal sistema <strong>di</strong> protezione in modoautomatico in relazione all’anormalità in atto,salvo il caso in cui il SSB debba essere escluso.16.6 Qualora durante il percorso una delleapparecchiature <strong>di</strong> cui al punto 3.2 si guasti enon sia possibile ripristinarne il funzionamento:-se non è possibile comandare il sistemafrenante del treno dalla cabina <strong>di</strong> guida<strong>di</strong> testa il treno non potrà più proseguire;-se non è possibile visualizzare correttamentein cabina, ove previsto, le autorizzazioni almovimento, per la prosecuzione del trenodovranno essere applicate le norme <strong>di</strong> cuial punto 10.9;-se non è possibile ripristinare la funzione <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni èammesso che il treno possa proseguirenel rispetto <strong>di</strong> quanto in<strong>di</strong>cato al punto<strong>Pagina</strong> 63 <strong>di</strong> <strong>64</strong>


12;-se non è possibile ripristinare ilfunzionamento del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>visualizzazione della velocità istantanea iltreno potrà proseguire fino alla località<strong>di</strong> termine corsa solo se è presente incabina <strong>di</strong> guida un <strong>di</strong>spositivo ausiliario<strong>di</strong> visualizzazione della velocità e laprotezione della marcia del treno siaattiva. In tutti gli altri casi il treno potràproseguire, al solo scopo <strong>di</strong> liberare lalinea, fino alla prima stazione incontrata,adottando i criteri prudenziali e lecautele che il caso richiede e purché ilpercorso non sia soggetto a restrizioniincompatibili con le modalità <strong>di</strong> marciarichieste;-se non ..omissis… del punto 16.7.<strong>Pagina</strong> <strong>64</strong> <strong>di</strong> <strong>64</strong>

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