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Norme AV_AC - RCF - Rfi

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TABELLA DI RAFFRONTONORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> - <strong>RCF</strong>.Nella 1 a colonna è riportato il testo delle <strong>Norme</strong> per l’Esercizio delle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> suddiviso in commi, punti o articoli.Per ciascuna suddivisione del testo della prima colonna: nella 2 a colonna è riportata la norma del nuovo Regolamento per la Circolazione Ferroviaria (<strong>RCF</strong>) che recepisce il principiocontenuto nel provvedimento normativo delle <strong>Norme</strong> per l’Esercizio delle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>; nella 3 a colonna è indicato con una “M” se il provvedimento normativo delle <strong>Norme</strong> per l’Esercizio delle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> è incoerentecon i principi contenuti nel nuovo <strong>RCF</strong>; nella 4 a colonna è indicato con la sigla “I” se il provvedimento normativo delle <strong>Norme</strong> per l’Esercizio delle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> è proceduradi interfaccia tra il personale del Gestore Infrastruttura e quello delle Imprese Ferroviarie; nella 5 a colonna è indicato l’operatore ferroviario tra le cui attribuzioni ricade il provvedimento normativo delle <strong>Norme</strong> per l’Eserciziodelle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>, attraverso la sigla GI per indicare il Gestore Infrastruttura e la sigla IF per indicare le Imprese Ferroviarie; nella 6 a colonna sono riportati le eventuali osservazioni e commenti.Il nuovo <strong>RCF</strong> non regolamenta contesti di esercizio obsoleti, come le linee dove è previsto il controllo degli incroci da parte del personale dei treni, lelinee con il blocco telefonico ed il blocco elettrico manuale, le stazioni prive di doppio segnalamento di protezione e partenza completo, i deviatoiprivi di fermascambi e collegamenti di sicurezza, i segnali semaforici, ecc., oppure non rientranti nelle competenze dell’ANSF come la circolazione sullenavi traghetto, le manovre negli scali di smistamento, ecc.Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>NORME PER L’ESERCIZIO DELLE LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>ATTREZZATE CON ERTMS/ETCS LIVELLO 2SENZA SEGNALI FISSI LUMINOSI(emanate dall’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie con il decreto n.1/2008 del 9 dicembre 2008 e modificatecon il decreto n. 13/2009 del 27 novembre2009)Art.1Generalità1 Caratteristiche delle lineeLe linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> attrezzate con ERTMS/ETCSL2 sono esercitate in telecomando conSistema Comando e Controllo (SCC) ecome tali riportate nell’Orario di servizio,Testo <strong>RCF</strong>2.1 L’infrastruttura ferroviaria è compostadalle località di servizio, dalle linee con uno opiù binari che collegano due o più località diservizio, da altri posti in linea e dagli impianti eapparati di sicurezza necessari a garantire lasicurezza della circolazione ferroviaria.Fanno parte dell’infrastruttura ferroviariaanche le apparecchiature elettriche per latrazione dei treni.2.10 Ogni binario è attrezzato per lacircolazione su di esso in uno solo o inentrambi i sensi di marcia. Sulle linee adoppio binario i cui binari sono attrezzaticiascuno per un solo senso di marcia oppostoa quello dell’altro binario, i binari devonoessere attrezzati per la circolazione sul binarioModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiM I GI Le linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> sonosoggette agli stessiprincipi ai quali sonosoggette le altrelinee.Pagina 1 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>sono banalizzate ed è ammessa la marciaparallela; esse sono munite di attrezzatureatte a realizzare il sistema per il controllodella marcia dei treni ed il segnalamento incabina di guida dei rotabili con bloccoradio (Art. 3.6 c) RCT), sono prive di segnalifissi luminosi e sono rispondenti agli standardtecnico-funzionali del sistema interoperabileeuropeo di comando e controllo dellamarcia dei treni ERTMS/ETCS livello 2(ERTMS/ETCS L2), con le particolaritàpreviste nelle presenti Disposizioni. Le lineesono percorribili solo da treni attrezzati conapposite apparecchiature anch'esserispondenti agli standard tecnico-funzionalidel sistema interoperabile europeo dicomando e controllo della marcia dei treniERTMS/ETCS L2.Le linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> possono essere attrezzatecon <strong>AC</strong>C ubicati nei vari posti perifericioppure con <strong>AC</strong>CM ubicato nel PostoCentrale che gestisce direttamente gli entidei Posti di Servizio (PdS) e di linea concomandi e controlli sicuri.Sulle linee attrezzate con <strong>AC</strong>CM è previstoun particolare tipo di SCC che di seguitoviene definito SCC/M.L'esercizio delle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> avviene nelrispetto del Regolamento per lacircolazione dei treni (RCT), delregolamento sui Segnali (RS), delle normecomuni per le linee tradizionali in quantoapplicabili, delle presenti <strong>Norme</strong>, delleDisposizioni per l’Esercizio in Telecomando(DET), delle norme per le linee esercitateTesto <strong>RCF</strong>di sinistra rispetto al senso di marcia.2.11 Il comando e il controllo degli enti disicurezza delle località di servizio e delle lineeè effettuato tramite appositi dispositividenominati apparati di sicurezza.Essi possono essere muniti di funzioni disoccorso che permettano il superamento deivincoli imposti dall’apparato stesso in caso dimancanza di alcune delle condizionirichieste, al fine di utilizzare le funzioni ancoradisponibili. Le funzioni di soccorso devonoessere realizzate in modo da prevenirne unindebito utilizzo.Gli apparati di sicurezza devono essere dotatidi apparecchiature per la registrazione deglieventi e delle operazioni svolte. Non deveessere possibile modificare i dati registrati.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività di sicurezza di sicurezza relative agliimpianti di terra e ai veicoli devono essereriportati nelle Disposizioni di Esercizio delleLinee (DEL). Il personale che svolge attivitàconnesse con la sicurezza durante il serviziodeve essere in possesso delle informazioniriportate nelle DEL necessarie alle specifichemansioni svolte.8.1 La circolazione ferroviaria è gestita da unregolatore della circolazione, che comandae controlla, tramite gli apparati di sicurezza otramite altri agenti, gli enti di sicurezza postinei tratti di linea e nelle località di servizio daModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 2 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>con SCC o con SCC/M in quanto pertinenti;inoltre, a seconda dei casi, devono essereosservate anche le norme della Istruzioneper l'esercizio con gli Apparati CentraliComputerizzati Multistazione (<strong>AC</strong>CM) odella Istruzione per l'esercizio con gliApparati Centrali Computerizzati (<strong>AC</strong>C) edelle altre norme specifiche per le linee<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>. Sulle linee attrezzate con SCC/Mdevono essere adottate le medesimenorme previste dalle DET per le linee conSCC ove sono previsti comandi e controllisicuri.Ai fini operativi del personale dei treni, perle linee attrezzate con SCC/M valgono lemedesime norme previste per le linee conSCC, contenute nelle Istruzioni perl’esercizio in telecomando ad uso delpersonale dei treni (IET). Sul presentedocumento le altre linee non classificate<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> sono convenzionalmente indicatecome "linee tradizionali".2 Delimitazione delle lineeI punti di confine tra una linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> e lealtre linee sono individuati da appositisegnali di inizio e fine linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> e sonoprotetti da segnali luminosi denominati“segnali di confine”. I segnali di confine diuscita coincidono, in genere, con i segnaliluminosi di protezione delle località diservizio delle linee tradizionali.3 Confini tra i diversi sistemi di circolazioneSi definisce punto di "Confine" quello doveavviene il passaggio dal sistema dicircolazione ERTMS/ETCS L2 agli altri sistemiTesto <strong>RCF</strong>lui gestiti.8.2 Lo stato degli enti di sicurezza el’avvenuto rilascio dell’“Autorizzazione almovimento” da parte del sistema disegnalamento devono essere rilevabili dalregolatore della circolazione tramite leapposite interfacce degli apparati disicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 3 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>e viceversa. Si definisce "Zona controllata"l'area nella quale la circolazione dei treni ègestita con il sistema ERTMS/ETCS L2. Dellazona controllata fa parte la "Zona diconfine in uscita" che consente dìpredisporre il Sottosistema di Bordo (SSB) persvolgere in modo corretto le procedure diuscita dalla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> e ricevere leinformazioni per l'ingresso nel sistema disegnalamento tradizionale.Si definisce "Zona esterna" l'area adiacentea quella controllata dove si svolgono lefunzioni che consentono la gestionedell'ingresso nella zona controllata.Essa è composta:– dalla "Zona di connessione", dove avvienela connessione radio del treno;– dalla "Zona di confine in ingresso" dove iltreno riceve la prima Autorizzazione alMovimento (Movement Authority - MA) perl'ingresso sulla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>.Nelle Zone di confine in ingresso/uscita èpresente una sovrapposizione funzionaledei due sistemi di segnalamento confinanti.Nelle Zone di confine sono scambiate tra idue sistemi confinanti le informazioninecessarie per gestire in sicurezza la marciadel treno durante la fase di transizione.4 Posti di servizio (PdS) e Posti di esodo(PdE)Sulle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> sono presenti i seguentiPosti di servizio:- Posti di movimento (PM);- Posti di comunicazione (PC);- Bivi (PJ) (I bivi che si diramano dalla lineaTesto <strong>RCF</strong>2.13 Le località di servizio possono essere: stazioni: in esse possono svolgersiincroci, precedenze, cambi di binario o, nellestazioni dalle quali si diramano più linee(stazioni di diramazione), passaggi da unalinea all’altra e soste per lo svolgimento delservizio. Sono provviste di segnali denominatiModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiGI La denominazione“posti di servizio” èsoppressa, in quantosovrapposta conquella di “località diservizio”Pagina 4 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong><strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> sono denominati "PJ1"; quelli dellalinea tradizionale che immettono nelleinterconnessioni sono denominati "PJ2")1.Su determinati tratti di linea in galleria sonopresenti punti singolari di linea individuatiper l’allontanamento dei viaggiatori in casodi emergenza, denominati Posti di Esodo(PdE). I tratti di linea dove sono presenti iPdE devono essere indicati nell’Orario diServizio, riportando per ogni PdE laprogressiva chilometrica del punto difermata del treno.Tali PdE devono essere segnalati sul terrenoattraverso le apposite tabelle di cuiall’articolo 65bis, comma 3, delRegolamento sui segnali. I PdE possonosvolgere la funzione di distanziamento deitreni. In questo caso i PdE sono anchemuniti dei segnali di cui all’articolo 43bis delRegolamento sui segnali.Ciascun Posto di Esodo può essere esclusodall’esercizio.(1). Le interconnessioni possono essere delimitateanche da altre località di servizio diverse da bivi.5 Giurisdizione del DCOIl DCO ha giurisdizione sull'intera linea e, perquanto riguarda le interconnessioni, dai biviPJ2.6 Posti TecnologiciI Posti Tecnologici sono siti, ubicati tra postidi servizio contigui, in cui sono installateapparecchiature di segnalamento.7 Regimi di esercizio dei Posti di servizioSulle linee esercitate con SCC/M, i PdS degli<strong>AC</strong>CM sono comandati e controllati inTesto <strong>RCF</strong>segnali di partenza. Nel caso in cui non vi sisvolga il servizio viaggiatori o merci sonodenominate posti di movimento; bivi: da essi si diramano più linee; posti di comunicazione: di passaggioda un binario all’altro di una stessa linea; posti di passaggio tra il doppio e ilsemplice binario: di confluenza di linea adoppio binario in linea a semplice binario; posti di blocco intermedi: atti aldistanziamento dei treni.2.17 I posti di esodo (PdE), sono impianti neiquali è possibile evacuare l’infrastrutturaferroviaria in caso di emergenza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti8.1. La circolazione ferroviaria è gestita da unregolatore della circolazione, che comandae controlla, tramite gli apparati di sicurezza otramite altri agenti, gli enti di sicurezza postinei tratti di linea e nelle località di servizio dalui gestiti.8.2 Lo stato degli enti di sicurezza el’avvenuto rilascio dell’“Autorizzazione almovimento” da parte del sistema disegnalamento devono essere rilevabili dalGII regimi di eserciziodelle linee non sonodisciplinati dal <strong>RCF</strong>.Pagina 5 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>sicurezza dal Posto Centrale Multistazione(PCM); se previsto e previo presenziamento,possono essere gestiti anche da un agentesul posto.Sulle linee esercitate con SCC, i PdS sonoesercitati con i seguenti regimi:- Telecomando (J);- Tracciato permanente in telecomando(TP/J);- Stazione porta temporanea (SPT);- Esclusione DCO (E/DCO);I PdS delle linee tradizionali che delimitanola linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> sono esercitati con il regimedi Stazione porta (SP).8 Circolazione su linee affiancateI treni impostati sulla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> possonoessere instradati all'occorrenza sulle lineedella rete tradizionale stabilite dalle Unitàperiferiche interessate conservando i proprinumeri e senza effettuare operazioni dieffettuazioni e soppressioni (Art. 14 RCT).9 Segnali della linea e delle località diservizioLe linee e le località di servizio sonosprovviste di segnali fissi luminosi e sonodotate degli specifici segnali previsti per lelinee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> dal Regolamento sui Segnali.Sono previste le segnalazioni “C”, “L” e “V”luminose per la circolazione nei PdS ed inTesto <strong>RCF</strong>regolatore della circolazione tramite leapposite interfacce degli apparati disicurezza.4.8 La circolazione dei treni deve essereprogrammata nel senso di marcia per il qualeil binario è attrezzato.4.9 Ciascun treno deve avere un percorsoindividuato. Le linee appartenenti a talepercorso sono denominate linee diimpostazione programmata del treno.L’insieme delle linee di impostazione di untreno può comprendere anche più tratti dilinea alternativi compresi fra due località diservizio. Il movimento di un treno sul percorsoindividuato può avvenire solo nel senso dimarcia prestabilito.2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazione,sull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali di terra, edispositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni direttamente in cabina di guida .21.1 I mezzi d’opera per la costruzione e lamanutenzione dell’infrastruttura ferroviaria,ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteI GIOsservazioni ecommentiM I GI-IF Le segnalazioni “C”,“L” e “V” luminosenon sono disciplinatedal <strong>RCF</strong>.Pagina 6 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>linea dei carrelli e treni ML.Non sono presenti gli indicatori di velocitàmassima.10 Regimi di circolazioneIl regime di circolazione previsto per le linee<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> è il blocco radio (Art. 3.6 c) RCT).Art. 2Descrizione generale delle attrezzature1 Sistema Comando e Controllo dellacircolazione (SCC)Il Sistema Comando e Controllo dellacircolazione è costituito da un PostoCentrale e da Posti Periferici incorrispondenza dei Posti di Servizio (PM, PC,PJ), presenti in linea e realizzati secondo glistandard tecnico-funzionali deitelecomandi tipo SCC, e dai PJ2 ubicatisulle linee tradizionali.II Posto Centrale SCC è interfacciato con:- gli <strong>AC</strong>C dei Posti Periferici per le funzioni ditelecomando e telecontrollo e gli apparatidel PJ2;- il Posto Centrale del Blocco Radio (RBC),da cui riceve informazioni di tipodiagnostico attraverso una comunicazioneunidirezionale;- il Posto Centrale degli impianti diRilevamento Temperatura Boccole (RTB), acui invia l’identificativo dei treni interessatidagli allarmi e da cui riceve informazioni diallarme e di diagnostica;- il DOTE da cui riceve in automatico leTesto <strong>RCF</strong>compresi i rilievi diagnostici, e per il soccorsoai treni, possono circolare secondo le normedei treni soltanto se soddisfano i medesimistandard di sicurezza richiesti per i treni.21.2 I mezzi d’opera che non rientrano traquelli di cui al precedente punto 21.1possono circolare e sostare sull’infrastrutturain coerenza con i criteri di cui al precedentepunto 4.32.2.1 L’infrastruttura ferroviaria è compostadalle località di servizio, dalle linee con uno opiù binari che collegano due o più località diservizio, da altri posti in linea e dagli impianti eapparati di sicurezza necessari a garantire lasicurezza della circolazione ferroviaria.Fanno parte dell’infrastruttura ferroviariaanche le apparecchiature elettriche per latrazione dei treni.2.10 Ogni binario è attrezzato per lacircolazione su di esso in uno solo o inentrambi i sensi di marcia. Sulle linee adoppio binario i cui binari sono attrezzaticiascuno per un solo senso di marcia oppostoa quello dell’altro binario, i binari devonoessere attrezzati per la circolazione sul binariodi sinistra rispetto al senso di marcia.2.11 Il comando e il controllo degli enti disicurezza delle località di servizio e delle lineeè effettuato tramite appositi dispositividenominati apparati di sicurezza.Essi possono essere muniti di funzioni disoccorso che permettano il superamento deivincoli imposti dall’apparato stesso in caso dimancanza di alcune delle condizionirichieste, al fine di utilizzare le funzioni ancoraModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteGIOsservazioni ecommentiPagina 7 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>informazioni sullo stato attivo o disattivo deiPosti di Cambio Fase (PCF).1 bis Sistema di Comando e Controllo inpresenza di <strong>AC</strong>C Multistazione (SCC/M) eApparato Centrale ComputerizzatoMultistazione (<strong>AC</strong>CM)Il Sistema Comando e Controllo in presenzadi <strong>AC</strong>C Multistazione (SCC/M) svolge lefunzioni di regolazione automatica dellacircolazione nonché le funzioni dimessaggistica e di successione treni. IlSCC/M è interfacciato con:- l’<strong>AC</strong>CM, al quale invia i comandiautomatici di itinerario, inversione di bloccoe consensi all’immissione treni in linea neiPJ2 e dal quale riceve:· i controlli necessari per la regolazionedella circolazione;· una sintesi di informazioni diagnostiche;- il Posto Centrale del Blocco Radio (RBC)dal quale riceve informazioni diagnostiche;- il Posto Centrale degli RTB a cui invial’identificativo dei treni interessati dagliallarmi e da cui riceve informazioni diallarme e di diagnostica;- il DOTE, da cui riceve le informazioni sullostato attivo o disattivo dei Posti di CambioFase (PCF).L’<strong>AC</strong>CM è costituito da un Posto Centrale eda Posti Periferici in corrispondenza dei variPosti di Servizio (PM, PC, PJ1)2, presenti inlinea, che devono essere attrezzati, perquanto riguarda il piazzale, secondo glistandard tecnico-funzionalidelle linee telecomandate da SCC.Testo <strong>RCF</strong>disponibili. Le funzioni di soccorso devonoessere realizzate in modo da prevenirne unindebito utilizzo.Gli apparati di sicurezza devono essere dotatidi apparecchiature per la registrazione deglieventi e delle operazioni svolte. Non deveessere possibile modificare i dati registrati.8.1 La circolazione ferroviaria è gestita da unregolatore della circolazione, che comandae controlla, tramite gli apparati di sicurezza otramite altri agenti, gli enti di sicurezza postinei tratti di linea e nelle località di servizio dalui gestiti.8.2 Lo stato degli enti di sicurezza el’avvenuto rilascio dell’“Autorizzazione almovimento” da parte del sistema disegnalamento devono essere rilevabili dalregolatore della circolazione tramite leapposite interfacce degli apparati disicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 8 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Per la circolazione dei treni ML e dei carrellisono previste apposite segnalazioni il cuiimpiego è disciplinato da specifiche norme.L’<strong>AC</strong>CM svolge le funzioni di comando econtrollo di itinerari e di enti e le funzioni disoccorso.L’<strong>AC</strong>CM è interfacciato con i sistemiinterconnessi per le principali funzioni sottoriportate:- SCC/M, da cui riceve i comandiautomatici di itinerario, inversione di bloccoe consensi all’immissione treni in linea neiPJ2, e a cui invia:· i controlli necessari per la regolazionedella circolazione;· una sintesi di informazioni diagnostiche.- RBC, a cui invia le informazioni relative allostato degli itinerari, dei segnali virtuali, deicdb (di stazione e delle sezioni di blocco),del fuori servizio, del senso di orientamentodel blocco e degli allarmi RTB e da cuiriceve il consenso di connessione e ilconsenso per l’apertura del segnale diconfined’ingresso da trasferire entrambi al PJ2;- RTB, a cui invia l’informazione di fuoriservizio del binario e da cui riceveinformazioni di allarme e di fuori serviziodell’apparecchiatura.(2) Esistono inoltre dei posti periferici denominatiPT con sole funzioni tecnologiche.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 9 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>2 Sistema di controllo della marcia dei trenie di segnalamento in cabina di guida deirotabili con blocco radio e prive di segnalifissi luminosiII sistema realizza funzioni integrate disegnalamento in cabina di guida deirotabili, blocco radio e controllo dellamarcia dei treni ed è costituito da unSottosistema di Terra (SST) e da unSottosistema di Bordo (SSB) in connessionetra loro tramite un sottosistema ditrasmissione.Il Sottosistema di terra e quello di Bordosono rispondenti agli standard del sistemainteroperabile europeo di comando econtrollo della marcia del treno ERTMS/ETCSL2; il sottosistema di trasmissione èrispondente agli standard del sistema ditrasmissione via radio europeo perapplicazioni ferroviarie GSM-R.Sottosistema di terraÈ costituito da: Posto Centrale del Blocco Radio (RBC); Sezioni di Blocco Radio; Punti Informativi.a) Posto Centrale del Blocco Radio (RBC)Le apparecchiature del RBC sono d i normaubicate al posto centrale per il comandoed il controllo della linea.Il Posto Centrale del Blocco Radio ècostituito da apparati di elaborazione diblocco radio (apparato RBC), ognunorelativo ad una delle tratte (aree RBC) in cuipuò essere suddivisa la linea, e daun'Interfaccia Operatore.Testo <strong>RCF</strong>2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazione,sull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali di terra, edispositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni direttamente in cabina di guida .2.8 Per assicurare la circolazione dei treni insicurezza l’infrastruttura è attrezzata conapposite apparecchiature che costituisconoil sottosistema di terra del sistema diprotezione della marcia dei treni.3.2 Un veicolo dotato di cabina di guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- dispositivo di comando del sistemafrenante;- dispositivi per la visualizzazione incabina di guida delle informazioniinerenti alla sicurezza dellacircolazione ricevute dai dispositivi diterra;- sottosistema di bordo del sistema diprotezione della marcia dei treni;- sistema di visualizzazione dellavelocità istantanea del veicolo;- sistema di registrazione della velocitàistantanea del veicolo e degli eventidi condotta;- dispositivo di controllo della vigilanzadell’agente di condotta;- sottosistema di bordo del sistema dicomunicazione terra-treno;- dispositivo per le segnalazioniacustiche;fanali per la segnalazione di testa dei treni.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteGIIFOsservazioni ecommentiI GI per quantoriguardailsottosistema di terra.Le IF per quantoriguardailsottosistema dibordo.Pagina 10 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Ciascuna area è delimitata dall'inizio o daltermine di sezioni di blocco radio.Le aree sono riportate nell'orario di servizio.Apparato di Blocco Radio centralizzato(apparato RBC)L'apparato RBC gestisce tutte leinformazioni statiche e dinamiche dellatratta di linea da esso governata,necessarie per il segnalamento in cabina diguida, il blocco radio ed il controllo dellamarcia dei treni.I numeri identificativi delle aree RBC e irelativi numeri di telefono sono indicatinell'orario di servizio. Nell'orario di servizioviene indicato anche il numeroidentificativo della nazione diappartenenza del RBC.L'apparato RBC è interfacciato con i sistemiinterconnessi per le principali funzioni sottoriportate: per le linee attrezzate con SCC, con gli<strong>AC</strong>C dei posti periferici dai quali riceve,tra le altre, informazioni relative allostato degli itinerari e dei cdb di linea, alfuori servizio e al senso del blocco e acui invia, (per i soli <strong>AC</strong>C dei PJ1), ilconsenso per l'apertura del segnale diconfine ed il consenso di connessione,da trasferire al PJ2; per le linee attrezzate con SCC/M, conil posto centrale <strong>AC</strong>CM da cui riceveinformazioni relative allo stato degliitinerari, dei segnali virtuali, dei cdb (distazione e delle sezioni di blocco), delfuori servizio, del senso di orientamentoTesto <strong>RCF</strong>4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:dalle caratteristiche dell’infrastruttura, dallecaratteristiche di ciascun convoglio e dallaloro interazione;dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi, passaggi alivello, circuiti di occupazione del binario,ecc.);dalla contemporanea circolazione di piùconvogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli di cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso di mancato funzionamento ditali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.4.3 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione di marcia comprensiva anchedelle persone e cose trasportate, deverispettare:a.1. il limite di massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicolodel convoglio;a.2. il profilo limite della sagoma dei veicoliammesso dall’infrastruttura;a.3. i limiti di velocità imposti dallecaratteristiche della linea da percorrere;a.4. i limiti di velocità ammessi daiveicoli del convoglio;ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 11 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>del blocco e degli allarmi RTB e a cuiinvia il consenso di connessione e ilconsenso per l'apertura del segnale diconfine da trasferire entrambi ai PJ2; con l'apparato RBC che gestisceun'area contigua, da cui riceve e a cuiinvia informazioni per la transizione di untreno tra le due aree contigue; con SCC/M a cui invia informazionidiagnostiche; con SCC a cui invia informazionidiagnostiche;con il SSB, a cui invia messaggi coninformazioni contenenti tra l'altroautorizzazioni al movimento, profilostatico, pendenza della linea e da cuiriceve messaggi contenentiinformazioni di posizione treno, etc.Interfaccia Operatore RBCAi fini dell'operatività del RBC, è previstaun'apposita Interfaccia Operatore con cui: possono essere attivati o disattivati irallentamenti gestiti dal sistema; possono essere inviati particolaricomandi di emergenza;può essere effettuata la gestione delleinformazioni sullo stato dei PCF (attivi ono).b) Sezioni di Blocco RadioIl Blocco Radio è costituito da sezioni diblocco, con rilevamento della libertà dellavia tramite circuiti di binario. E’ integratocon dispositivi logico-funzionali residenti,sulle linee con SCC/M, nell’<strong>AC</strong>CM e, sullelinee con SCC, negli <strong>AC</strong>C dei Posti diTesto <strong>RCF</strong>a.5. i vincoli imposti dalla suacomposizione e dalla sua frenatura.4.4 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera b) gli eventuali enti incontrati dalconvoglio devono essere:b.1. manovrati quando sono liberi da veicolie i veicoli che devono impegnarli sianofermi, oppure, se in moto, si trovinoancora a sufficiente distanza percompiere la manovra dell’ente e perassicurarsi che questa sia riuscitaregolare e completa;b.2. disposti ed assicurati nella correttaposizione per il tempo necessario allosvolgimento del movimento;b.3.rimossi dalla posizione indicata allaprecedente lettera b.2. solo dopo chesiano stati superati dal convoglio.4.5 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera c):c.1. ogni movimento di treno deve avveniresu un tratto di via libero, concesso inuso esclusivo al treno stesso e protettoda indebiti accessi di altri veicoli;c.2. la velocità massima ammessa per ognitreno, in ogni punto della linea, deveessere tale che il treno stesso, medianteil sistema di frenatura, possa arrestarsientro lo spazio residuo del tratto di viaconcesso in uso esclusivo di cui allaprecedente lettera c.1..4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema di protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso di mancato rispettoModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 12 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>servizio e dei Posti tecnologici, per il fuoriserviziodei binari di linea e per l’inversionedel senso del blocco.Il Blocco Radio è applicato per la gestionedella marcia dei treni in linea.c) Punti informativiI punti informativi discontinui del sistema (PI),costituiti da boe, sono i riferimenti a terradel sistema e, ai fini del Blocco Radio,servono per la localizzazione del treno; essipossono trasmettere informazioni diverse,necessarie al funzionamento del sistemaquali: annuncio transizioni, allarmi RTB ericalibrazione odometrica.I PI ubicati in prossimità dei segnaliimperativi di confine, di protezione dei PdS,dei segnali imperativi di partenza dei binaridi precedenza dei PdS e dei segnaliimperativi di Posto di Esodo, hanno anchela funzione di protezione del trenocircolante con il SSB in Staff Responsible.Su determinate linee, rispetto all’indebitosuperamento dei predetti segnali, anzichécon la modalità di cui sopra, vienevisualizzato a bordo, a circa 200 metri dalsegnale stesso, lo specifico messaggio:“conferma di arresto al segnale”; talemessaggio, al fine di evitare l’interventodella frenatura di servizio, deve esserericonosciuto dal PdC entro un intervallo ditempo prefissato.Sottosistema di BordoII Sottosistema di Bordo è costituito daiseguenti componenti: l'EVC (European Vital Computer), cheTesto <strong>RCF</strong>dei vincoli di sicurezza di cui al punto 4.1.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 13 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>costituisce il nucleo centrale dielaborazione in sicurezza delle funzionidel SSB, sulla base delle informazioni ricevute dal RBC e dei datigià in esso residenti configurati sullecaratteristiche del treno stesso; una serie di moduli funzionali, chegovernano specifiche funzioni del SSB.Appartengono a questa parte del SSB: il Modulo Eurobalise, che gestiscel'acquisizione dei dati dai PI (boe); il Modulo Euroradio, che gestisce loscambio di informazioni con il RBC; il Modulo Interfaccia Treno, chegestisce i dati scambiati attraversol'Interfaccia Treno; il Modulo Odometria, che gestisce lafunzione odometro; il Modulo Driver Machine Interface(DMI), che gestisce l'interfaccia conil Personale di Condotta (PdC);il Modulo Juridical Recording Unit(JRU), che gestisce la registrazionecronologica degli eventi.Le interfacce del SSB, attraverso le qualivengono fornite segnalazioni al personaledi macchina e scambiati i dati con la Terrae con gli organi periferici del treno, sono: l'interfaccia DMI, rappresentata dalcruscotto ad uso del PdC; l'Interfaccia Treno, che collega gliorgani periferici del treno (freno,gestione pantografi, ecc);l'interfaccia Eurobalise, rappresentatadal captatore dei messaggi trasmessiTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 14 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>dai PI (antenna); l'interfaccia Euroradio, rappresentatadall'antenna del GSM/R; l'interfaccia Odometrica, rappresentatadai sensori odometrici; l'interfaccia JRU, che consente loscaricamento dei dati dellaregistrazione cronologica degli eventi;l'interfaccia STM (Specific TrasmissionModule), che gestisce il collegamentocon un apparato di Bordo, relativo adun sistema di segnalamento esistente, con il quale vengonoscambiati dati per il controllo dellamarcia e per la gestione delle transizionitra sistemi.Le caratteristiche, le funzioni e l'operativitàdell'interfaccia con il macchinista sonodescritte nelle <strong>Norme</strong> per l’esercizio delleapparecchiature tecnologiche (NEAT).Sottosistema di trasmissioneII sottosistema di trasmissione radioconsente il collegamento bidirezionale tra ilRBC ed il treno di cui deve regolare lacircolazione. La connessione avvieneattraverso antenne installate a terra, incorrispondenza di stazioni radio-base (BTS,Base Tranceiver System), e antenneinstallate sui treni (stazioni mobili). Le stazioniradio-base sono installate ad una distanzadi 3 km l'una dall'altra, servono entrambi ibinari e garantiscono fino alle due limitrofeuna copertura ridondata, in quanto unostesso tratto è coperto da entrambe le BTScontigue. È previsto un canale diTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 15 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>comunicazione ad alta priorità per latrasmissione dei messaggi di emergenza.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti3 Attrezzature dei PdSA) PdS delle linee attrezzate con SCC/MApparato Centrale ComputerizzatoMultistazione (<strong>AC</strong>CM)Nel PdS è prevista una PostazioneOperatore remotizzata, funzionante solo seconnessa con il Posto Centrale Multistazione(PCM), utilizzabile sia dall’operatore delmovimento che dall’Agente dellaManutenzione (AM).La Postazione Operatore è formata da unbanco, da un video di interfaccia (sul qualeviene rappresentato il Quadro Luminoso avideo del banco con ripetizioni ed il TO) eda alcuni tasti per l’invio comandi.Nella postazione esiste, inoltre, un appositoalloggiamento per l’inserimento delle chiavielettroniche.L’apparato può essere utilizzato:_ dall’operatore del movimento, previopresenziamento, per comandare econtrollare gli enti del PdS;_ dall’AM per gestire le funzioni “Esclusionestabilizzata” degli enti (Es/IS) e delle “ZoneEscludibili” (funzioni abilitate tramite lechiavi elettroniche e relativo consenso delDCO). Sono inoltre presenti i dispositivi per lastabilizzazione/liberazione del fuori serviziodi linea.1.5 Le attività connesse con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria possono essere svoltesolamente da persone in possesso dellespecifiche competenze professionali e delleidoneità fisiche e psico-attitudinali certificatein conformità a quanto stabilito dall’AgenziaNazionale per la Sicurezza delle Ferrovie.2.11 Il comando e il controllo degli enti disicurezza delle località di servizio e delle lineeè effettuato tramite appositi dispositividenominati apparati di sicurezza.Essi possono essere muniti di funzioni disoccorso che permettano il superamento deivincoli imposti dall’apparato stesso in caso dimancanza di alcune delle condizionirichieste, al fine di utilizzare le funzioni ancoradisponibili. Le funzioni di soccorso devonoessere realizzate in modo da prevenirne unindebito utilizzo.Gli apparati di sicurezza devono essere dotatidi apparecchiature per la registrazione deglieventi e delle operazioni svolte. Non deveessere possibile modificare i dati registrati.4.2 Il rispetto dei vincoli di cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso di mancato funzionamento ditali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteGIPagina 16 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Nel PdS sono inoltre previste:- la predisposizione per il collegamento conuna Postazione di Emergenza (fissa omobile) che può essere utilizzata in caso didisconnessione con il PCM. Essa consenteall’operatore che presenzia il posto, l’utilizzodi funzionalità complete o ridotte descrittenell’apposita Istruzione dell’<strong>AC</strong>CM;- una postazione ad uso esclusivo delpersonale della manutenzione perdiagnosticare lo stato degli enti edell’apparato (diagnostica, stato allarmi eRegistratore Cronologico Eventi (RCE));- un’interfaccia contenente le leveChiusura Urgente (CU) poste su di unpannello sul quale è serigrafato il piano distazione con l’indicazione grafica dellezone TE e la tabella di corrispondenza traqueste e le zone escludibili.B) PdS delle linee attrezzate con SCCApparato Centrale Computerizzato (<strong>AC</strong>C)L’<strong>AC</strong>C di un Posto di Servizio prevede unaPostazione Operatore, organizzata conTerminale Operatore, Tastiera Funzionale eQuadro Luminoso a video (QLv), ed unTerminale Manutentore.In relazione al Blocco Radio l’<strong>AC</strong>C gestiscea livello periferico:- lo stato degli itinerari (normale,degradato, interventi di soccorso);- lo stato dei cdb di linea (libero/occupato);- il fuori servizio di binario (fs);- l’inversione del senso del blocco;- la funzione CU.Gli <strong>AC</strong>C sono interfacciati con:regolamento.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 17 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>- gli <strong>AC</strong>C dei Posti di servizio contigui,attraverso le apparecchiature del PostoTecnologico intermedio, per le funzioni difuori servizio di binario e di inversione delsenso del blocco;- i cdb di linea;- gli apparati RBC, a cui inviano, tra le altre,informazioni relative allo stato degli itinerarie dei cdb di linea, al fuori servizio e al sensodel blocco, e da cui ricevono, per i soli<strong>AC</strong>C dei PJ1, il consenso per l’apertura delsegnale di confine ed il consenso diconnessione, da inviare al PJ2;- il Posto di Rilevamento degli RTB, a cuiinviano l’informazione di fuori servizio dibinario e da cui ricevono informazioni diallarme e di fuori serviziodell’apparecchiatura;- il Posto Centrale SCC da cui ricevonotelecomandi e a cui inviano telecontrolli;- il segnale di confine (per gli <strong>AC</strong>C dei PdSlimitrofi ai Punti di Confine);- gli apparati limitrofi della linea tradizionale(per gli <strong>AC</strong>C dei PdS limitrofi ai Punti diConfine).Pannello per movimenti carrelli e per chiavidi zonaI Posti di Servizio sono attrezzati con gliappositi dispositivi per l’esclusione dallacircolazione di zone di piazzale (chiavi dizona) e per la stabilizzazione (e relativaliberazione) del percorso dei carrelli e deitreni ML.Inoltre sullo stesso pannello sono presenti idispositivi CU per la chiusura urgente deiTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 18 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>segnali virtuali.Dispositivi di stabilizzazione dei postiperiferici (fs di linea)I dispositivi per la stabilizzazione (e relativaliberazione) del fs di linea e del percorso deicarrelli e dei treni ML sono installati pressociascun segnale imperativo di protezione diun PdS.4 Rilevamento della temperatura delleboccole dei rotabili (RTB)In linea sono installati, con opportunopasso, impianti per il rilevamento dellatemperatura delle boccole dei rotabili(RTB).Gli impianti RTB sono costituiti da un Posto diRilevamento e da un Posto di Controllo. Alriguardo valgono le norme previste dallaapposita Disposizione.5 Sistemi di alimentazione TESulle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> è in esercizio il sistema dialimentazione a 25kV c.a.. In puntiopportuni nell'ambito della giurisdizione delDCO/<strong>AC</strong>-<strong>AV</strong> sono ubicati i Posti di ConfineTesto <strong>RCF</strong>2.19. Sull’infrastruttura ferroviaria deve essereinstallato il sistema di rilevamentoautomatico di anomalo riscaldamento delleboccole e di anomala frenatura degli assi deitreni ammessi a circolarvi (sistema RTB); inalcuni casi essi provocano, oltre allasegnalazione dell’anormalità, anche l’arrestodel treno.4.27 L’utilizzo del sistema di terra e deidispositivi di bordo di rilevamento automaticodi anomalo riscaldamento delle boccole e dianomala frenatura degli assi dei treni nonesclude la necessità di mettere in atto ulterioriprovvedimenti cautelativi, tenuto conto delmateriale rotabile e delle linee percorse. Ladistanza tra le singole apparecchiature dirilevamento del sistema di terra deve esserestabilita tenendo conto delle caratteristichedella linea, delle caratteristiche dei treniammessi a circolare su di essa e dellapresenza o meno di ulteriori provvedimenticautelativi.2.1 L’infrastruttura ferroviaria è compostadalle località di servizio, dalle linee con uno opiù binari che collegano due o più località diservizio, da altri posti in linea e dagli impianti eapparati di sicurezza necessari a garantire laModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteM GIGIOsservazioni ecommentiPagina 19 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>(POC) di separazione del sistema 3kV c.c. edi quello a 25kV c.a..All'interno del tratto di linea alimentato a25kV c.a. sono ubicati i Posti di "CambioFase" (PCF), in cui è possibile cambiare lafase di alimentazione attraverso unsezionamento con tratto neutro (TN) noncollegato a terra elettricamente.I cambi fase possono essere presenti inlinea, nei posti di movimento e nei posti dicomunicazione.Nei posti di movimento i cambi fasepossono trovarsi sull'itinerario di arrivo o dipartenza.I PCF sono previsti con un passo di circa 12Km; i PCF attivi, cioè dove si attua il cambiofase, sono previsti con un passo di circa 48Km. Per motivi di manutenzione e diesercizio la configurazione dei PCF (attivi omeno) può essere modificata tramite ilsistema di telecomando DOTE.Il sistema di alimentazione, i Posti di Confineed i Posti di Cambio Fase sono indicatinell'orario di servizio e segnalati daglispecifici segnali previsti dal Regolamentosui Segnali.6 Quadro Sinottico Generale del PostoCentraleIl Quadro Sinottico Generale, ubicato nelPosto Centrale, visualizza in sicurezzainformazioni provenienti da <strong>AC</strong>CM, da RBCe, mediante opportune elaborazioni, daSCC/M.Art. 3Funzioni del sistema di controllo dellaTesto <strong>RCF</strong>sicurezza della circolazione ferroviaria.Fanno parte dell’infrastruttura ferroviariaanche le apparecchiature elettriche per latrazione dei treni.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività di sicurezza relative agli impianti diterra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni di Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.8.2 Lo stato degli enti di sicurezza el’avvenuto rilascio dell’“Autorizzazione almovimento” da parte del sistema disegnalamento devono essere rilevabili dalregolatore della circolazione tramite leapposite interfacce degli apparati disicurezza.4.5 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera c):ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteCI GIOsservazioni ecommentiPagina 20 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>marcia dei treni e di segnalamento incabina di guida dei rotabili con bloccoradio e prive di segnali fìssi luminosi1 Funzioni del sistemaLe principali funzioni svolte dal sistema sono: il distanziamento dei treni; il segnalamento in cabina di guida deirotabili; il controllo della marcia del treno.Le suddette funzioni sono realizzateattraverso lo scambio costante diinformazioni tra terra e treno e viceversa.2 Distanziamento dei treniIl Sistema realizza il distanziamento dei treniin modo centralizzato, tramite leinformazioni trasmesse dal RBC ai SSB deitreni circolanti nell'area controllata. Il RBC,in base ai dati ricevuti attraversol'interfacciamento con gli altri componentidel SST e con l’<strong>AC</strong>CM o con gli <strong>AC</strong>C,elabora tutte le informazioni necessarie allagestione della funzione distanziamento. IlSSB sulla base delle informazioni ricevutegestisce la marcia del treno da essocontrollato.3 Segnalamento in cabina di guidaLa funzione segnalamento in cabina diguida (comando della marcia del treno),sirealizza attraverso la visualizzazione al PdC,su una apposita interfaccia, delleinformazioni necessarie alla marcia deltreno.Il sistema segnala direttamente in cabina: la velocità istantanea del treno; la velocità massima consentita in baseTesto <strong>RCF</strong>c.1. ogni movimento di treno deve avveniresu un tratto di via libero, concesso in usoesclusivo al treno stesso e protetto daindebiti accessi di altri veicoli;c.2. la velocità massima ammessa per ognitreno, in ogni punto della linea, deveessere tale che il treno stesso, medianteil sistema di frenatura, possa arrestarsientro lo spazio residuo del tratto di viaconcesso in uso4.18 Un treno per muoversi deve averricevuto specifica “Autorizzazione almovimento” dal sistema di segnalamentotramite l’indicazione del pertinente segnale diterra o le indicazioni visualizzate in cabina diguida.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema di protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso di mancato rispettodei vincoli di sicurezza di cui al punto 4.1.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 21 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>ai parametri controllati dal sistema; la velocità sul punto obiettivo; la distanza dal punto obiettivo; la velocità di rilascio (quando prevista -art. 7 comma 3); l'ordine di abbassamento/rialzamentopantografi per cambio tensione e didisinserzione/reinserzione dei carichi percambio fase; le informazioni ausiliarie (messaggistica,progressiva chilometrica su richiesta delPdC, ecc.).Il sistema interagisce con il PdC anche nellagestione di condizioni di degrado dellacircolazione (segnalamento degradato).4 Controllo della marcia del trenoLa funzione controllo della marcia del treno,si realizza attraverso la costantesupervisione, da parte del SSB: della velocità istantanea del treno, inrelazione ai limiti di velocità impostidalle informazioni ricevute da terra edalle caratteristiche tecniche del trenoimmesse a bordo;della posizione del treno, in relazione aipunti non superabili.Il sistema controlla istante per istante che lavelocità del treno non sia superiore ai limitidi velocità imposti in quel punto:dalla linea per la categoria del treno;da eventuali rallentamenti;dall'itinerario predisposto;dal materiale rotabile;dalla frenatura del treno in funzionedello spazio di frenatura disponibile;Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 22 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> dal peso assiale.Art. 4Caratteristiche del Blocco RadioIl Blocco Radio è costituito da sezioni diblocco, con rilevamento della libertà dellavia tramite circuiti di binario. E' integratocon dispositivi logico-funzionali residentinell’<strong>AC</strong>CM o negli <strong>AC</strong>C dei Posti di Servizioe dei Posti Tecnologici, per il fuori-serviziodei binari di linea e per l'inversione del sensodel blocco. Il Blocco Radio è applicato perla gestione della marcia dei treni in linea.Sezioni di Blocco RadioLa logica di distanziamento del BloccoRadio si basa sulla suddivisione della linea insezioni di blocco (denominate Sezioni diBlocco Radio). Le sezioni sono costituite dacircuiti di binario la cui funzione è di rilevarela libertà della via.Per la logica di distanziamento del BloccoRadio, le sezioni possono essere costituiteda una estesa di uno o più circuiti di binarioin linea ed avere quindi differenti lunghezze.Il Blocco Radio garantisce che ciascunasezione possa essere impegnata da untreno alla volta.La protezione delle sezioni è realizzataesclusivamente con il Blocco Radio.L'orientamento di una sezione di blocco dilinea è determinato dall'orientamento delblocco nei due PdS limitrofi.Lo stato e l'orientamento delle sezioni diblocco sono trasmessi al RBC dall’<strong>AC</strong>CM odagli <strong>AC</strong>C dei PdS, così come le condizioniche determinano le restrizioni sulla marciaTesto <strong>RCF</strong>8.16 Ciascun binario di linea atto allacircolazione dei treni è suddiviso in trattidenominati “sezioni di blocco”. La primasezione di blocco a valle di una località diservizio può includere l’ultimo itinerario dellalocalità stessa.8.17 L’accesso ad una sezione di bloccodeve poter essere consentito ad un solo trenoalla volta e deve essere protettodall’eventuale accesso di altri veicoli,attraverso i dispositivi tecnologici cheassicurano il distanziamento dei treni.8.18 Un’autorizzazione al movimento deveincludere almeno un’intera sezione di bloccoo un intero itinerario e non può includere partidi essi.8.19 Sulle linee provviste di PdE, tra due PdEattigui non può circolare più di un treno allavolta, anche in presenza di più sezioni diblocco, pertanto su tali linee ogniautorizzazione al movimento deve terminarein corrispondenza di un PdE.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteGIOsservazioni ecommentiPagina 23 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>dei treni in situazioni di degrado. Un <strong>AC</strong>Cgestisce le sezioni di blocco comprese nelledue semitratte limitrofe al PdS.Gli itinerari dei PdS sono normalmente nondisponibili, ma richiedono treno per treno laformazione e il relativo bloccamento.L'occupazione dell'itinerario riporterà lacondizione di non disponibilità.Il termine di ciascuna sezione di bloccoradio di linea è individuato da un segnaleimperativo di fine sezione o da un segnaleimperativo di protezione se la sezione diblocco radio stessa è attigua ad un PdS.Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativi il terminedella relativa sezione di blocco radio èindividuato anche da un segnaleimperativo di Posto di Esodo.Art. 5Uso promiscuo di ciascun binario nei duesensi di marcia1 GeneralitàLe linee sono attrezzate per l'uso promiscuodi ciascun binario in entrambi i sensi dimarcia.L'uso promiscuo di un binario in entrambi isensi di marcia non richiede l'esclusionedella circolazione del binario attiguo.L'assegnazione delle autorizzazioni almovimento ai treni da parte del RBCavviene in base all'orientamento assegnatoal Blocco Radio dagli apparati di stazione.2 Attrezzature di banalizzazioneLe attrezzature di banalizzazione sonocostituite da:Testo <strong>RCF</strong>2.10 Ogni binario è attrezzato per lacircolazione dei treni su di esso in uno solo o inentrambi i sensi di marcia. Sulle linee adoppio binario i cui binari sono attrezzaticiascuno per un solo senso di marcia oppostoa quello dell’altro binario, i binari devonoessere attrezzati per la circolazione sul binariodi sinistra rispetto al senso di marcia.2.11 Il comando e il controllo degli enti disicurezza delle località di servizio e delle lineeè effettuato tramite appositi dispositividenominati apparati di sicurezza.Essi possono essere muniti di funzioni disoccorso che permettono il superamento divincoli imposti dall’apparato stesso in caso dimancanza di alcune delle condizioniModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteI GIOsservazioni ecommentiPagina 24 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> Dispositivo per l'esclusione dallacircolazione di un binario; Blocco radio con dispositivo dotato diorgani per la richiesta e per laconcessione del consenso di inversionedel Blocco Radio sul binario in esercizioe cioè per la circolazione a destra o peril ripristino, sullo stesso binario, dellacircolazione a sinistra; Impianti di sicurezza che permettonoanche la formazione di itinerari da eper il binario di destra; Segnalamento di linea per lacircolazione a destra.3 Circolazione parallelaE' consentita la circolazione unidirezionale,o marcia parallela, sui due binari di lineaper i treni che utilizzano il Blocco Radioorientato nel medesimo senso.La contemporanea circolazione con ilblocco orientato nel senso di destra suentrambi i binari è consentita solo nei casiespressamente autorizzati dall’UnitàCentrale competente.4 Esclusione di un binarioSulle linee con SCC, l'esclusione dallacircolazione di un binario avviene mediantel'intervento del DCO sull'appositodispositivo, se sul binario interessato ilBlocco Radio è orientato per le partenze daun PdS telecomandato dal DCO.Se invece il Blocco Radio è orientato per lepartenze da un PdS in regime SP, SPToppure E/DCO, il dispositivo è azionabiledal DM che presenzia il PdS, previo accordiTesto <strong>RCF</strong>richieste, al fine di utilizzare le funzioni ancoradisponibili. Le funzioni di soccorso devonoessere realizzate in modo da prevenirne unindebito utilizzo.Gli apparati di sicurezza devono essere dotatidi apparecchiature per la registrazione deglieventi e delle operazioni svolte. Non deveessere possibile modificare i dati registrati.4.5 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera c):c.1. ogni movimento di treno deve avveniresu un tratto di via libero, concesso in usoesclusivo al treno stesso e protetto daindebiti accessi di altri veicoli;c.2. la velocità massima ammessa per ognitreno, in ogni punto della linea, deveessere tale che il treno stesso, medianteil sistema di frenatura, possa arrestarsientro lo spazio residuo del tratto di viaconcesso in uso esclusivo di cui allaprecedente lettera c.1..ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 25 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>verbali con il DCO.Sulle linee con SCC/M, l'esclusione dallacircolazione di un binario avviene mediantel'intervento del DCO sull'apposito dispositivodell’<strong>AC</strong>CM impartendo il comando nelpunto di linea interessato per il quale ilBlocco Radio è orientato per le partenze.5 Inversione del Blocco RadioSulle linee con SCC, l'inversione del bloccoradio avviene mediante l'intervento delDCO sull'apposito dispositivo, se entrambi iPdS attigui al binario interessato sonotelecomandati dal DCO. Fra un PdSpresenziato da DM ed un PdStelecomandato l'inversione avviene comesegue: il DM del PdS presenziato trasmettela richiesta, previo specifico ordine verbaledel DCO, oppure il consenso d'inversione, aseconda che il blocco radio sia orientatoverso lo stesso, o verso il PdS attiguotelecomandato dal DCO; l'operazionecomplementare (consenso o richiesta) èeseguita dal DCO.Sulle linee con SCC/M, l'inversione delblocco radio avviene mediante l'interventodel DCO sull'apposito dispositivo dell'<strong>AC</strong>CMimpartendo il comando nel punto di lineainteressato per il quale il Blocco Radio èorientato per gli arrivi.Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativi, perottenere l’inversione del blocco ènecessario che in uscita dal successivo PdSil blocco di uno dei due binari sia orientatoper le partenze.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 26 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Art. 6Stati e modi operativi del BordoII Sottosistema di Bordo ERTMS/ETCS puòassumere differenti stati e modi operativi; glistati e modi operativi relativi all'esercizio, ele funzioni realizzate da ciascuno di essisono:- Stand By (SB)Lo Stand By è lo stato realizzato aseguito di procedura di autotest eprima dell'inizio missione.- Supervisione completa (FS: FullSupervision)Il modo Full Supervision è realizzato inautomatico dal Sistema.Il Sistema gestisce Autorizzazioni alMovimento in Supervisione Completaper un determinato percorsocontrollato dal Sistema stesso.- On Sight (OS)II modo On Sight è realizzato inautomatico dal Sistema.Il Sistema gestisce Autorizzazioni alMovimento per un determinatopercorso da effettuare con marcia avista non superando la velocità di 30km/h.- Staff Responsible (SR)II modo Staff Responsible si realizza aseguito di specifica prescrizione.In Staff Responsible il movimento deltreno è subordinato anche allaoperatività del PdC prevista dalleapposite Istruzioni.- Manovra (Shunting)Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 27 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>II modo Shunting si realizza a seguito diordine del DCO ad effettuareoperazioni di manovra concomunicazione verbale registrata.In Shunting il movimento del treno èsubordinato anche alla operatività delPdC prevista dalle apposite Istruzioni.Nel modo Shunting il sistema controllache la velocità del treno non superi illimite di 30 km/h.Il Sistema consente di proteggere imovimenti di manovra, autorizzatinell'ambito di una zona controllata.- TripLo stato Trip (arresto del treno) èrealizzato dal Sistema in relazioneall’attivazione della frenatura diemergenza riarmabile a treno fermo.Nel modo Trip il Bordo richiede ilriconoscimento della condizione ditreno fermo (riarmo del freno).- Post TripLo stato Post Trip è realizzato in modoautomatico al momento delriconoscimento della condizione ditreno fermo (riarmo freno).- Retrocessione (Reversing)II modo Reversing viene attivato dalPdC all'interno delle aree ammesse evisualizzate dal sistema.Tale modo consente di effettuare brevimovimenti di retrocessione, in caso diemergenza, operando dalla stessacabina di guida.- Modulo nazionale (STM: SpecificTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 28 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Transmission Module)E' il modo utilizzato quando il controllodella marcia del treno è affidato ad unsistema diverso da ERTMS/ETCS, il cui SSBè integrato con il SSB ERTMS/ETCS.- Non attrezzato (UN: Unfitted)E' il modo usato dal SSB ERTMS/ETCS perconsentire la marcia del treno in areenon attrezzate ERTMS/ETCS, ma con unsistema di segnalamento tradizionale, ilcui SSB, se presente, non è integratocon il SSB ERTMS/ETCS.- IsolationLo stato Isolation è realizzato in modoautomatico con la disinserzione delleapparecchiature ERTMS/ETCS.Art. 7Esercizio normale1 Principi di localizzazione e posizione deltrenoIn relazione alla localizzazione delleinformazioni lungo linea, il Sistema fornisce:a) dati che si riferiscono a specifici puntidella linea (es. punti di arresto,PCF,ecc.);b) dati che rimangono validi per un’estesadefinita (es. profili statici, pendenze);I dati per la localizzazione di punti edistanze lungo linea sono trasmessi al SSBdal RBC ed in alcuni casi dai PuntiInformativi.Il SSB elabora e trasmette al RBC laposizione del treno in relazione alriferimento trasmesso dai Punti Informativi.La posizione del treno è riferita alla testa delTesto <strong>RCF</strong>2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazione,sull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali di terra, edispositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni direttamente in cabina di guida .2.8 Per assicurare la circolazione in sicurezzal’infrastruttura è attrezzata con appositeapparecchiature che costituiscono ilsottosistema di terra del sistema di protezionedella marcia dei treni.2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività di sicurezza relative agli impianti diterra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni di Esercizio delle Linee (DEL). IlModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteI GIOsservazioni ecommentiPagina 29 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>treno, in relazione al senso di marcia.2 Dati necessari alla marcia del trenoPer comandare e controllare la marcia deltreno il RBC invia al treno le informazionirelative alla disponibilità del percorso e l ecaratteristiche di tale percorso. Il RBC inviaal treno le seguenti informazioni:a) Autorizzazione al Movimento (MA);b) Descrizione del percorso per la distanzaattribuita con l'Autorizzazione almovimento, contenente:1) Profilo statico di velocità;2) Pendenze;3) Altri eventuali vincoli relativiall'infrastruttura (condizioni di linea edati sulla circolabilità della linea);c) Sequenza dei punti informativi.Il RBC accerta che il SSB abbia ricevutocorrettamente le informazioni trasmesse.In ogni caso l'Autorizzazione al Movimentonon è accettata dal Bordo se i dati diprofilo statico di velocità e pendenza noncoprono l'intera estesa dell'Autorizzazione alMovimento stessa.Il RBC, quando necessario, invia le seguentiinformazioni aggiuntive:a) Messaggi di emergenza che richiedonol'arresto immediato (provocano ilpassaggio al modo trip);b) Messaggi di emergenza che richiedonol'arresto anticipato rispetto allaautorizzazione al movimento giàconcessa (non provocano il passaggioal modo trip se il treno è almeno alladistanza di frenatura dal punto diTesto <strong>RCF</strong>personale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.3.2 Un veicolo dotato di cabina di guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- dispositivo di comando del sistemafrenante;- dispositivi per la visualizzazione in cabinadi guida delle informazioni inerenti allasicurezza della circolazione ricevute daidispositivi di terra;- sottosistema di bordo del sistema diprotezione della marcia dei treni;- sistema di visualizzazione della velocitàistantanea del veicolo;- sistema di registrazione della velocitàistantanea del veicolo e degli eventi dicondotta;- dispositivo di controllo della vigilanzadell’agente di condotta;- sottosistema di bordo del sistema dicomunicazione terra-treno;- dispositivo per le segnalazioni acustiche;- fanali per la segnalazione di testa deitreni.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche di ciascunconvoglio e dalla loro interazione;ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 30 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>arresto);c) Riduzioni temporanee di velocità;d) Condizioni per le transizioni di livello;e) Messaggi di testo.3 Autorizzazione al MovimentoIn relazione alla disponibilità delle sezioni diblocco e degli itinerari, il RBC invia al trenouna Autorizzazione al Movimento.L'Autorizzazione al Movimento è il permessoconcesso ad un treno (in relazione alla suaposizione) di marciare fino ad una specificaposizione.Il termine di un'Autorizzazione al Movimento(End of Authority - EOA) è il punto fino alquale il treno è autorizzato a proseguire.L'indebito superamento della End OfAuthority provoca l'immediata applicazionedella frenatura d'emergenza, riarmabile atreno fermo (Trip).Se il valore di velocità al termine della MA èdiversa da zero la End Of Authority èdefinita come Limite di Autorizzazione(LOA).L'avvicinamento di un treno al termine dellaMA, può avvenire, quando necessario, conVelocità di Rilascio.La velocità di rilascio ha la funzione diagevolare l'avvicinamento di un treno aduna End of Authority.La velocità di rilascio è associata:- alla Autorizzazione al Movimentoconcessa dal sistema;- alla presenza di una zona di protezione(ricoprimento ed uscita), a valle dellaEOA permanente o temporizzataTesto <strong>RCF</strong>b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti di occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione dipiù convogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli di cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso di mancato funzionamento ditali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.4.3 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione di marcia comprensiva anchedelle persone e cose trasportate, deverispettare:a.1. il limite di massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicolodel convoglio;a.2. il profilo limite della sagoma deiveicoli ammesso dall’infrastruttura;a.3. i limiti di velocità imposti dallecaratteristiche della linea da percorrere;a.4. i limiti di velocità ammessi daiveicoli del convoglio;a.5. i vincoli imposti dalla suacomposizione e dalla sua frenatura.4.4 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera b) gli eventuali enti incontrati dalconvoglio devono essere:b.1. manovrati quando sono liberi da veicolie i veicoli che devono impegnarli sianofermi, oppure, se in moto, si trovinoModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 31 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>(overlap).Il termine di una zona permanente èdefinito Punto Pericoloso (Danger Point),quello di una zona temporizzata, terminedell' Overlap.Il SSB deve conoscere, se presenti, ledistanze tra la EOA e le posizioni del DangerPoint e/o dell'Overlap.La velocità di rilascio è calcolata a Bordo,in base alle suddette distanze.In relazione alla trasmissione o meno alBordo delle informazioni di Danger Point e/oOverlap, il punto non superabile controllatodal sistema (punto protetto) può essere:- il punto coincidente con l'EOA;- il Danger Point;- il termine dell'Overlap.Caratteristiche dell'OverlapL'Overlap ha una validità temporale (timeout).Quando il conteggio di validità dell'Overlapeffettuato dal SSB è terminato, lo stesso SSBdeve tener conto del Danger Point, oppure,in sua assenza, della EOA come punto nonsuperabile.Caratteristiche del Danger PointII Danger Point è il punto a valle della EndOf Authority, posto non oltre la finedell'Overlap se presente, che può essereraggiunto dalla testa del treno senzadeterminare rischi dovuti a situazioni dipericolo.Assegnazione di una Autorizzazione alMovimento ad un trenoLa Autorizzazione al Movimento assegnatab.2.b.3.Testo <strong>RCF</strong>ancora a sufficiente distanza percompiere la manovra dell’ente e perassicurarsi che questa sia riuscitaregolare e completa;disposti ed assicurati nella correttaposizione per il tempo necessario allosvolgimento del movimento;rimossi dalla posizione indicata allaprecedente lettera b.2. solo dopo chesiano stati superati dal convoglio.4.5 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera c):c.1. ogni movimento di treno deve avveniresu un tratto di via libero, concesso in usoesclusivo al treno stesso e protetto daindebiti accessi di altri veicoli;c.2. la velocità massima ammessa per ognitreno, in ogni punto della linea, deveessere tale che il treno stesso, medianteil sistema di frenatura, possa arrestarsientro lo spazio residuo del tratto di viaconcesso in uso esclusivo di cui allaprecedente lettera c.1..4.12 I vincoli di cui al punto 4.1 sonocomunicati all’agente di condottaattraverso: le DEL di cui al punto 2.20; le DPC di cui al punto 3.7;le indicazioni del sistema di segnalamento,fornite dai segnali di terra di cui al punto 2.7 odai dispositivi di bordo per la visualizzazione incabina di guida delle informazioni inerentialla sicurezza della circolazione di cui alpunto 3.2.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 32 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>ad un treno consente al treno stesso dipercorrere il tratto di linea corrispondentealla Autorizzazione al Movimento.L'Autorizzazione al Movimento per un trattodi linea assegnata ad un treno è univoca;pertanto non può esserecontemporaneamente assegnata ad unaltro treno.L'assegnazione di un'Autorizzazione alMovimento ad un treno è dipendente dallecondizioni di linea e dalla posizione deltreno.Il RBC è in grado di assegnare una MA adun treno, quando ha la certezza che tra iltreno e la EOA non vi è altro treno(controllato dal RBC).Aggiornamento ed estensione della MAUna nuova MA sostituisce sempre quellaprecedentemente ricevuta dal Bordo.Tutti i dati contenuti nella precedente MAsono sostituiti da nuovi dati.Si definisce estensione d ella MA lospostamento della EOA in avanti, nel sensodi marcia consentita dalla MA.L'estensione di una MA prolunga laprecedente estesa di un trattocorrispondente ad almeno una sezione.La MA può essere estesa di almeno unasezione solo se la sezione a valle della EOAdella MA che deve essere estesa:a. è libera, ossia i circuiti di binariocostituenti la sezione sono liberi da treni;b. il percorso che la comprende ègarantito dall'apparato di stazione.La MA viene aggiornata al Bordo in baseTesto <strong>RCF</strong>4.13 Qualora non sia possibile utilizzare lemodalità di cui al precedente punto 4.12, ivincoli di cui al punto 4.1 devono esserecomunicati all’agente di condotta conspecifiche prescrizioni, notificate medianteidonei strumenti di trasmissione (supporticartacei, informatici o di altro genere oppurecomunicazioni verbali).4.16 La velocità massima ammessa per ognitreno in ogni punto della linea da percorrereè il valore più basso tra i limiti stabiliti inconformità al presente regolamento e allealtre eventuali condizioni. Essa, se noncomunicata all’agente di condotta tramite ilsistema di segnalamento, deve esserepreventivamente riportata su idoneosupporto (cartaceo o informatico o di altrogenere) consultabile dall’agente di condottadurante il servizio.4.18 Un treno per muoversi deve averricevuto specifica “Autorizzazione almovimento” dal sistema di segnalamentotramite l’indicazione del pertinente segnale diterra o le indicazioni visualizzate in cabina diguida.4.19 Immediatamente dopo il termine di ogniautorizzazione al movimento deve essereassicurato un tratto di binario, denominatozona di uscita, mantenuto libero e con gli entieventualmente presenti disposti come sedovessero essere percorsi dal treno stesso, dilunghezza comunque mai inferiore a 50 metrinelle località di servizio e 20 metri in linea,stabilita tenendo conto delle caratteristichedella linea, dei treni ammessi a circolare sullaModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 33 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>alla possibilità, da parte di RBC, di attribuireal treno nuovi tratti di percorso.Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativil’estensione della MA in condizioni dinormale esercizio avviene sempre fino aisegnali imperativi di Posto di Esodo. Nelcaso in cui esistano PdS interposti devonoessere preventivamente predisposti gliitinerari di arrivo e di partenza.Controllo di corretta occupazione dellesezioniIl RBC verifica la corretta occupazione dellesezioni (o dei singoli cdb nel caso di sezionicomposte da più cdb) in relazione alla MAconcessa.Nel caso di rilevazione di una occupazioneindebita il RBC invia al treno un messaggiodi emergenza o di riduzione di MA.Riduzione di una MALa riduzione di una MA si realizza mediantela trasmissione a Bordo di un nuovo punto diarresto. In base alla posizione del treno, inrelazione al suddetto nuovo punto diarresto, il Bordo applicherà o meno lafrenatura di emergenza.Liberazione della MA assegnata al trenoUn treno al quale è stata assegnata unaMA, che procede nel senso consentitodalla MA verso la EOA, libera con l'ultimoasse le sezioni percorse.In linea una MA non può essere liberata perlunghezze inferiori ad una sezione.Le sezioni percorse (liberate con l'ultimoasse) dal treno al quale è stata assegnataTesto <strong>RCF</strong>linea medesima e del sistema di protezione.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema di protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso di mancato rispettodei vincoli di sicurezza di cui al punto 4.1.4.21 Qualora strettamente necessario per ilfunzionamento del sistema di protezione,nella parte finale di una autorizzazione almovimento concessa dal sistema disegnalamento il sistema di protezione puòprevedere una velocità, detta velocità dirilascio, stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare su di essa, al di sotto della quale ilsistema interviene solo per garantire, in casodi indebito superamento del terminedell’autorizzazione al movimento,l’immediato intervento della frenatura el’arresto prima del primo punto daproteggere.8.4 Il collegamento di sicurezza è un vincolod’impianto tra il sistema di segnalamento checoncede l’autorizzazione al movimento adun treno e gli enti interessati dal movimentoautorizzato, tale da soddisfare le seguenticondizioni:a) per far concedere l’autorizzazione almovimento al treno è necessario che glienti interessati al movimento sianodisposti e assicurati nella posizione voluta;per rimuovere gli enti da questa posizione,occorre che il sistema di segnalamentorevochi l’autorizzazione al movimento altreno e che il treno stesso abbia recepito laModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 34 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>una MA possono far parte di una nuova MAassegnata ad un nuovo treno.Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativil’assegnazione di una nuova MA avvienesolo dopo che il treno precedente ha resodisponibile il tratto fino al successivosegnale imperativo di Posto di Esodo o alsuccessivo segnale di confine.Nel caso di movimento in un PdS, se lasezione è costituita da più circuiti di binario,avviene la liberazione "elastica" dellasezione, in modo da consentire l'utilizzo diporzioni di sezione liberate (circuiti dibinario) per altri movimenti contemporanei.Revoca concordata della MALa revoca concordata consente di ridurrel’estesa di una MA definendo una EOAanticipata, concordata sulla base dellaeffettiva marcia del treno, e si realizzamediante l’attivazione della seguenteprocedura: trasmissione a bordo di un nuovo puntodi arresto da parte del RBC; conferma da parte del treno di esserein grado di rispettare il nuovo punto di arresto senza applicazionedella frenatura di emergenza;riduzione della MA da parte del RBC alnuovo punto di arresto.Nel caso in cui il treno non confermi ilrispetto del nuovo punto di arresto, lariduzione di MA non verrà attuata.Sui tratti di linea dove sono presenti PdE,tale funzione è utilizzata per l’arrestoTesto <strong>RCF</strong>revoca dell’autorizzazione al movimento e siain condizione di rispettarla.8.17 L’accesso ad una sezione di bloccodeve poter essere consentito ad un solo trenoalla volta e deve essere protettodall’eventuale accesso di altri veicoli,attraverso i dispositivi tecnologici cheassicurano il distanziamento dei treni.8.18 Un’autorizzazione al movimento deveincludere almeno un’intera sezione di bloccoo un intero itinerario e non può includere partidi essi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 35 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>assistito del treno in corrispondenza dei PdEmuniti di segnali imperativi.4 Profili di velocitàLa velocità massima alla quale un trenopuò circolare è determinata da differentiRestrizioni di velocità ed in considerazionedell' EOA/LOA.Le Restrizioni di velocità sono imposte:dalle caratteristiche dell'infrastruttura:a) Profilo statico di velocità;b) Riduzioni Temporanee di Velocità;c) dalle caratteristiche del treno:d) Velocità massima ammessa dalmateriale rotabile;e) dai modi operativi del Bordo e daspecifiche situazioni di esercizio:f) Restrizioni dovute al modo operativodel Bordo.Ogni categoria di restrizione di velocità èindipendente dalle altre.Il valore minimo di velocità tra le diverserestrizioni presenti su uno specifico tratto dilinea rappresenta il profilo di velocità piùrestrittivo che il Bordo considera nelcontrollo della marcia del treno.In relazione al tipo di restrizione di velocità(di cui ai punti "a" e "b"), la lunghezza deltreno viene considerata al fine di garantireche tutto il treno abbia superato il punto divariazione tra differenti restrizioni, prima diconsiderare un incremento di velocità.In deroghe alle norme vigenti, la restrizionedi velocità relativa ad un percorso indeviata, viene imposta dal punto di iniziodell'itinerario in deviata e fino al termine delTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 36 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>gruppo di scambi.Profilo statico di velocità (SSP - Static SpeedProfile)Lo SSP è la descrizione delle restrizioni fisse divelocità di un dato tracciato.Esso garantisce la protezione della marciadel treno in relazione alle velocità massimeammesse dal tracciato per ogni specificotreno ed è determinato dalla relazione trale caratteristiche del binario e quelle deltreno.Riduzioni temporanee di velocitàLa Riduzione Temporanea di Velocità (TSR -Temporary Speed Restriction)gestisce leriduzioni di velocità provvisorie relative allainfrastruttura.Le TSR sono indipendenti una dall'altra.Se l'incremento di velocità, dopo una TSR,deve considerare la lunghezza del treno,questo sarà determinato dal contenutodelle informazioni sulla TSR trasmesse alBordo.Quando due o più TSR si sovrappongono, lavelocità determinata per la zona disovrapposizione è quella più restrittiva.Ogni TSR ha una identità che rendepossibile la revoca della TSR mediante l'usodi tale identità. Con la revoca ricevuta daTerra, la TSR viene immediatamente rimossasenza considerare ritardi relativi allalunghezza del treno.Nel caso di cambio di senso della marciadel treno tutte le TSR presenti a Bordovengono cancellate.Velocità massima ammessa dal materialeTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 37 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>rotabileII Sistema controlla la velocità massimaammessa dal materiale rotabile.Restrizioni dovute al modo operativo delBordoII Sistema determina le restrizioni di velocitàrelative ad uno specifico Modo Operativodel Bordo.5 PendenzeLa Terra trasmette al Bordo le informazionirelative all'andamento altimetrico dellalinea. Tale dato viene considerato dalBordo per il controllo della marcia del treno.6 Condizioni di lineaII Sistema informa il Bordo ed il PdC suspecifiche Condizioni che il treno siappresta ad incontrare (es.: tratti neutri,ponti, gallerie, etc.).7 Circolabilità della lineaII Sistema controlla le caratteristiche deltreno ai fini della sua circo labilità (sagoma,tipo di trazione, etc).8 Messaggi ai treni dal SSTII sistema consente la trasmissione al Trenodi messaggi per la gestione della marciadel treno.Messaggi di emergenzaa) Invio messaggi di emergenzaUn messaggio di emergenza può essereinviato individualmente ad ogni treno o atutti i treni circolanti in una determinataarea.Con il messaggio di emergenza è possibilecomunicare al treno l’arresto immediato.In questo caso l’EOA verrà portataTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 38 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>immediatamente in corrispondenza dellaposizione della testa del treno nel momentoin cui il messaggio arriva al SSB, conconseguente applicazione della funzioneArresto Treno (Train Trip).Con un particolare messaggio diemergenza (messaggio condizionato) èpossibile comunicare al treno di arrestarsi inun determinato punto (arresto anticipato).In questo caso la reazione del SSB dovràconsiderare la posizione del treno rispettoalla nuova MA al fine di intervenireconseguentemente.b) Revoca del messaggio d'emergenzaE' possibile revocare un messaggio diemergenza per l'arresto del treno.La revoca di un messaggio di emergenzanon ha effetto sugli eventuali altri messaggidi emergenza ricevuti.c) Modalità per l'invio e la revoca deimessaggi di emergenzaL’invio e la revoca dei messaggi diemergenza devono essere effettuati dalDCO mediante l’Interfaccia OperatoreRBC.Messaggi ausiliariPosizione geografica del trenoII sistema è in grado di visualizzare arichiesta del PdC la posizione geograficadella testa del treno in relazione allaprogressiva chilometrica della linea.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 39 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>9 Procedura di Inizio MissioneLa procedura di Inizio Missione (SoM: Start ofMission) ha l'obiettivo di consentire ad untreno di iniziare una missione.Il PdC può impostare la procedura di SoMquando:a) viene inizializzato il SSB;b) sono terminati movimenti di manovra inmodalità shunting;c) una precedente missione è terminata;d) un mezzo di trazione già incomposizione ad un treno (attivo incomando multiplo, inattivo o trainantese stesso) diventa unità di trazione ditesta.La procedura di SoM può essere effettuatasia in un'area esterna che controllata dalSistema ERTMS/ETCS L2.Per l'effettuazione della Procedura di SoM, ilPdC si atterrà alle norme previstedall'Allegato XIV quater IPCL.10 Ingresso dei treni sulla linea gestita conERTMS/ETCS L2Modi operativi del treno e attrezzaggiodella lineaIl treno in ingresso, in relazioneall'attrezzaggio (livello) della zona esterna diprovenienza, si trova in uno dei seguentimodi operativi gestiti da ERTMS/ETCS:a) STM (livello STM) - il treno proviene daun'area non attrezzata ERTMS/ETCS, macon un sistema di segnalamento, il cuiSSB è integrato con il SSB ERTMS/ETCS;b) Unfitted (livello 0) - il treno proviene daun'area non attrezzata ERTMS/ETCS, maTesto <strong>RCF</strong>3.7 I parametri e le caratteristiche di ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari diCircolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.4.2 Il rispetto dei vincoli di cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso di mancato funzionamento ditali attrezzature dovranno essere applicate lenorme previste nella parte terza del presenteregolamento.2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazionesull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali di terra, edispositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni direttamente in cabina di guida.3.2 Un veicolo dotato di cabina di guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- dispositivo di comando del sistemafrenante;- dispositivi per la visualizzazione incabina di guida delle informazioniinerenti alla sicurezza dellaModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaIOperatorecompetenteIFGIIFOsservazioni ecommentiLe IF solo per ciò cheriguardaleoperatività sulleapparecchiature dibordo.Pagina 40 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>con un sistema di segnalamento privodi SSB, o il cui SSB non è integrato con ilSSB ERTMS/ETCS.Protezione della zona controllata daERTMS/ETCS L2II punto dove avviene il passaggio dalsistema di segnalamento tradizionale alsistema ERTMS/ETCS L2 è protetto da unsegnale luminoso (di confine) di primacategoria integrato da segnalazioni di iniziolinea attrezzata con il sistema ERTMS/ETCSL2.Il segnale di confine è rappresentato dalsegnale di 1a Categoria immediatamentea valle del posto di servizio della Lineatradizionale.Il segnale può assumere due aspetti (VIAIMPEDITA o VIA LIBERA).Il segnale di confine è il termine dell'ultimasezione di blocco della linea tradizionale.L'aspetto di via libera del segnale di confineconcorda con l'Autorizzazione alMovimento concessa al treno in ingressonell'area controllata ERTMS/ETCS L2.In questo modo il sistema non consente ladisposizione a via libera del segnale diconfine per un treno non idoneo a circolaresulla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>.All'atto della transizione la velocitàammessa dal sistema di segnalamentotradizionale non è mai superiore a quellaammessa in quel punto dalla più restrittivaMA concessa dal sistema ERTMS/ETCS L2per il superamento del confine.Con la provenienza dal modo operativoTesto <strong>RCF</strong>circolazione ricevute dai dispositivi diterra;- sottosistema di bordo del sistema diprotezione della marcia dei treni;- sistema di visualizzazione dellavelocità istantanea del veicolo;- sistema di registrazione della velocitàistantanea del veicolo e degli eventidi condotta;- dispositivo di controllo della vigilanzadell’agente di condotta;- sottosistema di bordo del sistema dicomunicazione terra-treno;- dispositivo per le segnalazioniacustiche;fanali per la segnalazione di testa dei treni.5.4 Le indicazioni fornite da sistemi disegnalamento diversi devono esserecongruenti tra loro nei tratti disovrapposizione e nella transizione da unsistema all’altro. La velocità consentita dalsistema cessante non deve essere maggioredella velocità consentita dal sistemasubentrante.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 41 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>STM, il PdC deve riconoscere la transizione.In mancanza di riconoscimento vienecomandata la frenatura d'urgenza, che èpossibile riarmare con il riconoscimento delPdC. Con la provenienza dal modooperativo Unfitted la transizione non deveessere riconosciuta.Condizioni di ingresso in zona controllataL'ingresso nella zona controllata avvienesenza riduzione della velocità di marcia deltreno per ragioni legate alla transizione.La transizione tra la zona esterna e la zonacontrollata ERTMS/ETCS L2 avviene primadel POC in modo da consentire il rispettodelle operatività previste per il cambiotensione.Acquisizione delle informazioni a BordoLe informazioni relative alla nuova areaERTMS/ETCS L2 (Movement Authority, Limitidi velocità, ecc.) sono acquisite dal Bordoprima del segnale di confine, ma si rendonodisponibili solo nell'istante in cui avviene latransizione.Condizionamento del segnale del bivio latoLinea TradizionaleLa disposizione a via libera del segnale diprotezione del bivio PJ2 (3) per l’inoltro sullalinea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>, oltre alla condizione dimanovra segnale dell’itinerario, richiedeanche le condizioni di seguito riportate:a. consenso connessione dato dal RBC. Inalcuni impianti, il consenso diconnessione condiziona, anziché ladisposizione a via libera del segnale delPJ2, la disposizione a via libera di unTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 42 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>segnale di un PdS precedente alpredetto posto.L’esistenza del consenso connessione èrappresentato sul QL del bivio o postodi servizio lato Linea Tradizionaleinteressato e, nel caso tale PdS siatelecomandato, anche sul QL video delDPC/DCO, in corrispondenza delsegnale cui è riferito;b) libertà del tratto di interconnessione traPJ2 e segnale di confine;c) il consenso da DCO <strong>AV</strong> a PJ2 peringresso treni in area <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>.I deviatoi del PJ2 che permettono diottenere l’indipendenza della linea <strong>AV</strong>dalla linea Tradizionale rispetto a movimentidi treno o manovra o fuga accidentale diveicoli devono essere disposti in modo darealizzare tale indipendenza. Essi devonoessere muniti di ritorno automatico nellaposizione che realizza l’indipendenza; nelcaso in cui non sia realizzato il ritornoautomatico, tali deviatoi devono esseremantenuti normalmente in tale posizionedall’operatore. In questo caso, allo scopodi richiamare l’attenzione dell’operatore alrispetto di tale condizione, il deviatoio deveessere munito anche di una ripetizioneottica e acustica con le seguenti funzioni:PosizionedeviatoioStato itinerarioperl’interconnessioneRipetizioneotticaNormale A riposo FissaBloccatoLampeggiaRovescioeTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 43 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>A riposoLampeggiantePerdita di A riposoLampeggiantcontrolloeSu determinate linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>, in attesa dirimuovere la tecnologia a suo tempopredisposta per tener conto del non ancoracompletato attrezzaggio con il sistemaSCMT, la disposizione a via libera delsegnale del bivio PJ2 richiede, oltre allecondizioni di cui ai precedenti capoversi,anche la condizione di controllo di vialibera del segnale di confine. In mancanzadi tale controllo, la disposizione al giallo delsegnale di protezione del PJ2 (o al verdequando è presente un segnale di avvisoisolato del segnale di confine) per l’inoltrosull’interconnessione, oltre allamanovrabilità del segnale, si otterràverificando le seguenti condizioni: libertà delle sezioni di blocco presentisull’interconnessione a valle del segnaledi confine; condizione di manovra segnaledell’itinerario del bivio PJ1; la necessitàdi predisporre l’itinerario del bivio PJ1 èannunciata al DCO da un messaggio di“Annuncio Treno”.(3) con la dizione PJ2 si intende l’ultimoposto di servizio ubicato sulla lineatradizionale che può immettere treni sullalinea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>.Condizionamento del segnale di CONFINEper ingresso in <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>La disposizione a via libera del segnale diAttivaAttivaTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 44 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>confine per gli ingressi sulla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> (daparte degli apparati per la gestione dellavia), richiede le seguenti condizioni: consenso MA; libertà delle sezioni di bloccopresenti sull'interconnessione a valledel segnale di confine; condizione di manovra segnaledell'itinerario del bivio PJ1.Per la concessione del consenso MA sulsegnale di confine da parte del RBC,devono essere verificate le seguenticondizioni: libertà delle sezioni di bloccopresenti sull'interconnessione a valledel segnale di confine; condizione di manovra segnaledell'itinerario del bivio PJ1; conferma del treno di ricevimentoMA.11 Movimenti di treno su linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>La marcia di un treno sulla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> èconsentita in base alla concessione diAutorizzazioni al Movimento al treno daparte del RBC, come definita al punto n° 3.Di seguito vengono descritte le possibilisituazioni di arresto del treno al termine diuna Autorizzazione al Movimento, nonchél'origine di un treno da un posto dimovimento.Arresto di un treno ad un segnaleimperativo di fine sezioneLa EOA di un treno è posta incorrispondenza ad un segnale imperativo difine sezione, al termine della sezione cheTesto <strong>RCF</strong>4.18. Un treno per muoversi deve averricevuto specifica “Autorizzazione almovimento” dal sistema di segnalamentotramite l’indicazione del pertinente segnale diterra o le indicazioni visualizzate in cabina diguida.4.19 Immediatamente dopo il termine di ogniautorizzazione al movimento deve essereassicurato un tratto di binario, denominatozona di uscita, mantenuto libero e con gli entieventualmente presenti disposti come sedovessero essere percorsi dal treno stesso, dilunghezza comunque mai inferiore a 50 metrinelle località di servizio e 20 metri in linea,stabilita tenendo conto delle caratteristicheModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaIOperatorecompetenteGIIFOsservazioni ecommentiLe IF solo per ciò cheriguardaleoperatività sulleapparecchiature dibordo.Pagina 45 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>delimita l'Autorizzazione al Movimento.A partire da una distanza di 1500 metri amonte del termine di una Autorizzazione alMovimento in Supervisione Completa ilSistema impone una limitazione di velocitàa 90 km/h.L'arresto ad un segnale imperativo di finesezione non prevede l'utilizzazione di: velocità di rilascio; Danger Point o Overlap.Il punto non superabile controllato dalsistema coincide con la EOA.Arresto di un treno ad un segnaleimperativo di Posto di EsodoLa EOA di un treno è posta incorrispondenza di un segnale imperativo diPosto di Esodo.A partire da una distanza di 1500 metri amonte del termine di una Autorizzazione alMovimento in Supervisione Completa ilSistema impone una limitazione di velocitàa 90 km/h.Nel caso di arresto ad un segnaleimperativo di Posto di Esodo, il sistemaapplica le seguenti funzioni: con cdb a valle del punto di arrestolibero, una velocità di rilascio fissa a 10km/h con Danger Point postoimmediatamente a valle del segnale;con cdb a valle del punto di arrestooccupato, nessuna velocità di rilascio.Il punto non superabile controllato dalsistema coincide con la EOA.Arresto di un treno ad un segnaleimperativo che delimita un PdSTesto <strong>RCF</strong>della linea, dei treni ammessi a circolare sullalinea medesima e del sistema di protezione.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema di protezione dellamarcia, che provochi l’intervento automaticodella frenatura in caso di mancato rispettodei vincoli di sicurezza di cui al punto 4.1.4.21 Qualora strettamente necessario per ilfunzionamento del sistema di protezione,nella parte finale di una autorizzazione almovimento concessa dal sistema disegnalamento il sistema di protezione puòprevedere una velocità, detta velocità dirilascio, stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treni ammessia circolare su di essa, al di sotto della quale ilsistema interviene solo per garantire, in casodi indebito superamento del terminedell’autorizzazione al movimento,l’immediato intervento della frenatura el’arresto prima del primo punto daproteggere.11.5 Ogni qualvolta vengano svolte attivitàconnesse con la sicurezza non protette daidispositivi tecnologici, devono essere messi inatto i necessari provvedimenti tecnicoorganizzativiatti ad assicurare che siacomunque garantita la sicurezza dellacircolazione. In particolare: devono essere considerate sempremancanti le condizioni di sicurezza dellacui esistenza non si abbia riscontro certo; deve farsi ricorso all’uso delle funzioni disoccorso relative agli apparati disicurezza solo dopo avereModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 46 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>In ingresso ad un PdS è presente un circuitodi binario di ricoprimento di almeno 400metri.Con circuito di binario di ricoprimento liberoLa EOA in FS è posta in corrispondenza delsegnale imperativo a monte del circuito dibinario di ricoprimento.A partire da una distanza di 1500 metri amonte del termine di una Autorizzazione alMovimento in Supervisione Completa ilSistema impone una limitazione di velocitàa 90 km/h.Sono utilizzate: la velocità di rilascio, calcolata a Bordoin funzione della lunghezzadella zona diricoprimento fino al Danger Point;il Danger Point, posto ad una distanzanon inferiore a 100 metri dalla EOA diriferimento.Il punto non superabile controllato dalsistema coincide con il Danger Point.Con circuito di binario di ricoprimentooccupatoLa EOA di una Autorizzazione al Movimentoin Supervisione Completa (FS) è posta altermine della sezione a monte di quella ilcui termine è posto in corrispondenza delsegnale imperativo.Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativi, la EOA inFS è posta in corrispondenza delprecedente segnale imperativo di Posto diEsodo.Sulle linee con SCC/M, è prevista unaspecifica funzione di soccorso cheTesto <strong>RCF</strong>preventivamente effettuato tutti gliaccertamenti e i controlli richiesti perassicurare le condizioni di sicurezzanormalmente garantite dagli apparati disicurezza stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 47 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>consente di porre la EOA in FS incorrispondenza del segnale imperativo diprotezione di un Posto di Servizio a montedel circuito di binario di ricoprimento.Tale funzione è utilizzabile solo quando siastata accertata la libertà del cdb diricoprimento. In tal caso, a partire da unadistanza di 1500 metri a monte del terminedi una Autorizzazione al Movimento inSupervisione Completa, il Sistema imponeuna limitazione di velocità a 90 km/h.Sulle linee con SCC, e nel caso di mancataattivazione della suddetta funzione disoccorso sulle linee con SCC/M, nellasezione a monte del circuito di binario diricoprimento è imposta la marcia a vistacon la modalità operativa On Sight o in suaassenza con la modalità operativa SR.In entrambi i casi, sia con marcia in FS siacon marcia in OS, fino al termine dellasezione a monte del cdb di ricoprimentooccupato non è utilizzata la velocità dirilascio.Il punto non superabile controllato dalSistema coincide con la EOA.Arresto di un treno al segnale imperativo dipartenza di un PdS coincidente con iltermine di una MAArrivo su binario di corsa.Il termine dell’itinerario di arrivo in un PdS èsegnalato sul terreno dal segnaleimperativo di partenza (art. 43 bis comma 2RS).La EOA è posta al termine del cdb distazionamento in corrispondenza delTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 48 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>segnale imperativo di partenza.A partire da una distanza di 1500 metri amonte del termine di una Autorizzazione alMovimento in Supervisione Completa ilSistema impone una limitazione di velocitàa 90 km/h.A valle della EOA viene utilizzata una zonadi uscita di almeno 100 metri con funzionedi overlap.La disponibilità dell’overlap a bordo ètemporizzata; tale validità temporale nondeve essere in nessun caso superiore altempo di liberazione della zona d’uscitaattivato al termine dell’itinerario di arrivodall’<strong>AC</strong>CM o dall’<strong>AC</strong>C.Con overlap disponibile: il punto non superabile controllato dalsistema coincide con il terminedell’overlap;gli enti compresi nella zona di overlapsono bloccati dall’<strong>AC</strong>CM oppurenell’<strong>AC</strong>C dell’impianto.La velocità di rilascio calcolata dal SSB, è infunzione dell’estensione dell’overlap.Con overlap non disponibile, ovveroquando il time-out di disponibilitàdell’overlap scade, il punto non superabilecontrollato dal sistema verràautomaticamente spostato in coincidenzadel Danger Point o, in sua assenza, dellaEOA.Arrivo su binario di precedenza.Il termine dell’itinerario di arrivo in un PdS èsegnalato sul terreno dal segnaleimperativo di partenza.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 49 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>La EOA è posta al termine del cdb distazionamento in corrispondenza delsegnale imperativo di partenza.A partire da una distanza di 1500 metri amonte del termine di una Autorizzazione alMovimento in Supervisione Completa ilSistema impone una limitazione di velocitàa 90 km/h.A valle della EOA viene utilizzata una zonadi uscita con funzione di overlap.L’estensione dell’overlap comprendeanche il tratto di binario compreso tra latraversa limite del deviatoio preso di puntaed il tronchino. La fine dell’overlap è postaa non meno di 10 metri dal paraurti.La disponibilità dell’overlap è temporizzatain relazione con i tempi di liberazione dellazona di uscita da parte dell’itinerario diarrivo e impostati nell’<strong>AC</strong>CM oppurenell’<strong>AC</strong>C.Con overlap disponibile: il punto non superabile controllato dalsistema coincide con il terminedell’overlap;gli enti compresi nella zona di overlapsono bloccati dall’<strong>AC</strong>CM oppurenell’<strong>AC</strong>C dell’impianto.La velocità di rilascio calcolata dal SSB, è infunzione della estensione dell’overlap.Con overlap non disponibile, ovveroquando il time-out di disponibilitàdell’overlap scade, il punto non superabilecontrollato dal sistema verràautomaticamente spostato in coincidenzadella EOA.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 50 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Arrivo su binario di corsa o di precedenzacon uno o più cdb in zona di uscitaoccupatiLa EOA di una Autorizzazione al Movimentoin Supervisione Completa (FS) è posta altermine della sezione a monte di quella ilcui termine è posto in corrispondenza delsegnale imperativo.Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativi, la EOA inFS è posta in corrispondenza delprecedente segnale imperativo di Posto diEsodo.Sulle linee con SCC/M, è prevista in <strong>AC</strong>CMuna specifica funzione di soccorso checonsente di porre la EOA in FS al terminedel cdb di stazionamento in corrispondenzadel segnale imperativo di partenza. Talefunzione è utilizzabile solo quando sia stataaccertata la libertà dei cdb della zona diuscita.A partire da una distanza di 1500 metri amonte del termine di una Autorizzazione alMovimento in Supervisione Completa, ilSistema impone una limitazione di velocitàa 90 km/h.Sulle linee con SCC, e nel caso di mancataattivazione della suddetta funzione disoccorso sulle linee con SCC/M, nellasezione a monte della suddetta zona diuscita e a seguito di attivazione deldegrado di primo livello mediante l’impiegodi apposito intervento di soccorso, èimposta la marcia a vista con la modalitàoperativa On Sight o in sua assenza con laTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 51 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>modalità operativa SR.In nessuno dei casi del presente paragrafo,al termine della sezione a monte del cdboccupato, è utilizzata la velocità di rilascio.Il punto non superabile controllato dalSistema coincide con la EOA.Origine di un treno su linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Descrizione della procedura.L'origine di un treno è possibile solo daibinari appositamente attrezzati di un postodi movimento. Nell'orario di servizio devonoessere indicati tali binari.La procedura di inizio missione, nel caso diorigine da un binario appositamenteattrezzato deve essere effettuata incorrispondenza di una specifica posizioneindividuata da apposita tabella.Per la successiva partenza il treno, previaccordi verbali registrati tra il PdC ed ilDCO, si dovrà attestare al segnaleimperativo di partenza.Il DCO, prima di autorizzare il suddettomovimento, dovrà aver predispostol'itinerario di partenza.Nel caso il treno fermo al suddetto segnaleimperativo non riceva un'Autorizzazione alMovimento dal sistema a causa di unaanormalità, la partenza del treno dovràessere autorizzata con prescrizione dalDCO.Il PdC nella suddetta procedura deverispettare anche quanto previstonell'apposita Istruzione.11 bis. Divieto di incrocio in lineaSui tratti di linea ove sono presenti Posti diTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 52 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Esodo non sono ammessi gli incroci fra treniviaggiatori e treni merci trasportanti mercipericolose.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti12 Particolarità dei movimenti incorrispondenza di POCRequisiti generali per la gestione dellamarcia in corrispondenza dei Posti dicambio tensione (POC)Le due diverse tensioni, 3kV c.c. e 25kV c.a.,sono separate da un tratto neutro (TN) nonalimentato e collegato a terraelettricamente.Le operazioni per la gestione della marciain corrispondenza del POC possono essereeseguite sia in modo automatico che inmodo manuale dal PdC ed il SST fornisce alSSB tutte le informazioni per permetterel'esecuzione di tali operazioni nei due modioperativi.Il SSB fornisce la segnalazione al PdC el'interfacciamento verso il sistema diautomazione degli azionamenti.Il SST impedisce un movimento degradatoin OS in corrispondenza di un cambiotensione (POC).Requisiti cinematiciLa posizione della EoA a monte del TrattoNeutro è tale da consentire ad un treno inavviamento da fermo (la cui massarimorchiata non superi i valori riportatinell'orario di servizio) di superare il TrattoNeutro con tutta la sua lunghezza. La2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttointerfacciamento tra il personale che svolgeattività di sicurezza relative agli impianti diterra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni di Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.3.7 I parametri e le caratteristiche di ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari diCircolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.IGIIFLe IF solo per ciò cheriguardaleoperatività sulleapparecchiature dibordo.Pagina 53 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>posizione della EoA a valle del Tratto Neutroè tale da consentire al treno di transitarecon tutta la sua lunghezza sotto il TrattoNeutro, integrato di un certo margineoperativo per consentire la gestione deimezzi di trazione di coda attivi.Operazioni da effettuare in presenza di POCIn corrispondenza del Tratto Neutro ènecessario effettuare l'abbassamento delpantografo in presa prima del suo impegnoed effettuare il sollevamento delpantografo dopo il suo superamentocompleto con tutto il convoglio.Operazioni del personale di condotta inpresenza di POCLa segnalazione a Bordo viene fornita soloin caso di marcia con Autorizzazione alMovimento in supervisione completa.Tale segnalazione viene visualizzata intempo utile, tenendo conto della velocitàreale del treno e dei tempi di reazione delpersonale di condotta e delleapparecchiature.Il macchinista, alla visualizzazionedell'ordine, deve ottemperare secondoquanto previsto dalle apposite Istruzioni.In mancanza della segnalazione a Bordo, ilPdC deve effettuare le operazioniavvalendosi dei segnali specifici (art. 73 delRegolamento sui Segnali) e delle indicazioniriportate nell'orario di servizio.13 Particolarità dei movimenti in presenza diPCFRequisiti generali per la Protezione delCambio FaseTesto <strong>RCF</strong>2.20 I parametri e le caratteristichedell’infrastruttura ferroviaria rilevanti per lasicurezza della circolazione e le specificheprocedure da adottare per il correttoModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaIOperatorecompetenteGIIFOsservazioni ecommentiLe IF solo per ciò cheriguardaleoperatività sulleapparecchiature diPagina 54 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>La gestione dei tratti neutri è effettuataautomaticamente dal sistema, il quale invialo stato degli stessi (alimentati odisalimentati) al SCC o al SCC/M.Il DCO rileva tale stato sul proprio monitor.Le operazioni per la gestione della marciain corrispondenza del PCF possono essereeseguite sia in modo automatico che inmodo manuale da parte del PdC ed il SSTfornisce al SSB tutte le informazioni perpermetterne l'esecuzione.Il SSB fornisce la segnalazione al PdC el'interfacciamento verso il sistema diautomazione degli azionamenti.Il SST impedisce un movimento degradatoin OS in presenza di PCF attivi.Requisiti cinematiciLa posizione della EoA a monte del TrattoNeutro è tale da consentire ad un treno inavviamento da fermo (la cui massarimorchiata non superi i valori riportatinell'Orario di Servizio) di superare il TrattoNeutro con tutta la sua lunghezza. Laposizione della EoA a valle del Tratto Neutroè tale da consentire al treno di transitarecon tutta la sua lunghezza sotto il TrattoNeutro.Vincoli di riconfigurazioneIl sistema di alimentazione è in grado diriconfigurare i PCF realizzando o no ilCambio Fase in corrispondenza del tratto disezionamento.Il SST è in grado di: individuare i PCF attivi e non attivi; informare il SSB della presenza di un PCFTesto <strong>RCF</strong>interfacciamento tra il personale che svolgeattività di sicurezza relative agli impianti diterra e ai veicoli devono essere riportati nelleDisposizioni di Esercizio delle Linee (DEL). Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza durante il servizio deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelle DELnecessarie alle specifiche mansioni svolte.3.7 I parametri e le caratteristiche di ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati per ciascunveicolo nelle Disposizioni Particolari diCircolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse con lasicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetentebordo.Osservazioni ecommentiPagina 55 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>attivo o non attivo al fine dipermetterne la gestione.La selezione o meno dell'informazione diCambio Fase da parte del SST èsubordinata ad un intervento dell'operatoredi RBC.L'operatore di RBC è in grado diriconfigurare le informazioni sul CambioFase in funzione delle esigenze dellamanutenzione o di particolari situazioni diesercizio.Operazioni da effettuare in presenza di PCFIn presenza del Tratto Neutro attivo ènecessario: togliere il carico degli impianti di Bordo(disinserzione della trazione e dei servizi)prima che il pantografo in presaimpegni il tratto disalimentato;reinserire il carico degli impianti di Bordo(inserzione della trazione e dei servizi)dopo che il pantografo in presa hasuperato il tratto disalimentato.La riconfigurazione dei Cambio Fase daparte dell'operatore RBC deve esseresubordinata allo scambio di informazioni(procedura di riconfigurazione dei CambioFase) con il DOTE.L'operatore RBC è autorizzato ad effettuareuna riconfigurazione di Cambio Fase solo inbase a quanto previsto nell'appositaIstruzione.Operazioni del personale di condotta inpresenza di PCFLa segnalazione a Bordo viene fornita soloin caso di marcia con autorizzazione alTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 56 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>movimento in supervisione completa.Tale segnalazione viene visualizzata intempo utile, tenendo conto della velocitàreale del treno e dei tempi di reazione delpersonale di condotta e delleapparecchiature.Il macchinista, alla visualizzazionedell'ordine, deve ottemperare secondoquanto previsto dalle apposite Istruzioni.In mancanza della segnalazione a Bordo, ilPdC deve effettuare le operazioniavvalendosi dei segnali specifici (art.73 delRegolamento sui Segnali), delle indicazioniriportate nell'orario di servizio secondoquando previsto nell'IPCL e delle eventualispecifiche prescrizioni ricevute.14 Uscita dalla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> ed immissionesu linea con sistema di segnalamentotradizionaleModi operativi del treno e attrezzaggiodella lineaII treno in uscita dalla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>,superato il confine della zona controllata, inrelazione all'attrezzaggio (livello) della zonaesterna, si troverà in uno deiseguenti modi operativi gestiti daERTMS/ETCS:a. STM - (livello STM) - la zona esterna èattrezzata con un sistema disegnalamento il cui SSB è integrato conil SSB ERTMS/ETCS;b. Unfitted - (livello 0) - la zona esterna èattrezzata con un sistema disegnalamento privo del SSB o il cui SSBnon è integrato con il SSB ERTMS/ETCS.Testo <strong>RCF</strong>2.7 Per comunicare ai convogli informazioniinerenti alla sicurezza della circolazionesull’infrastruttura sono installati appositisegnali, denominati segnali di terra, edispositivi per la trasmissione delle suddetteinformazioni direttamente in cabina di guida.3.2 Un veicolo dotato di cabina di guidadestinata alla condotta dei treni deve esseremunito delle seguenti apparecchiature:- dispositivo di comando del sistemafrenante;- dispositivi per la visualizzazione incabina di guida delle informazioniinerenti alla sicurezza dellacircolazione ricevute dai dispositivi diterra;- sottosistema di bordo del sistema diprotezione della marcia dei treni;- sistema di visualizzazione dellaModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaIOperatorecompetenteGIIFOsservazioni ecommentiLe IF solo per ciò cheriguardaleoperatività sulleapparecchiature dibordo.Pagina 57 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Protezione della zona esternaII punto dove avviene il passaggio dalsistema ERTMS/ETCS L2 al sistema disegnalamento tradizionale è protetto da unsegnale luminoso di prima categoria diprotezione del posto di servizio della lineatradizionale, il cui aspetto è noto al RBC,preceduto da segnale di avviso ubicatonell'area controllata da ERTMS/ETCS L2.Il segnale di confine è posto al terminedell'ultima sezione di blocco radio dellalinea <strong>AV</strong>.L'autorizzazione al movimento per l'uscita ècongruente con l'aspetto di via libera delsegnale di confine.All'atto della transizione la velocità gestitadal sistema ERTMS/ETCS L2 non è maggioredi quella ammessa dal sistema disegnalamento tradizionale in quel punto,anche in relazione alla eventuale presenzadi rallentamenti, nei casi previsti nelsuccessivo art. 12.Con la provenienza dall'area ERTMS/ETCSL2, il PdC deve riconoscere la transizione. Inmancanza di riconoscimento vienecomandata la frenatura d'urgenza, che èpossibile riarmare con il riconoscimento delPdC.Condizioni di ingresso in zona esternaL'uscita dall'area ERTMS/ETCS L2 avvienesenza riduzione della velocità di marcia deltreno per ragioni legate alla transizione dilivello.La transizione tra ERTMS/ETCS L2 e lineatradizionale avviene dopo aver superato ilTesto <strong>RCF</strong>velocità istantanea del veicolo;- sistema di registrazione della velocitàistantanea del veicolo e degli eventidi condotta;- dispositivo di controllo della vigilanzadell’agente di condotta;- sottosistema di bordo del sistema dicomunicazione terra-treno;- dispositivo per le segnalazioniacustiche;fanali per la segnalazione di testa dei treni.5.4 Le indicazioni fornite da sistemi disegnalamento diversi devono esserecongruenti tra loro nei tratti disovrapposizione e nella transizione da unsistema all’altro. La velocità consentita dalsistema cessante non deve essere maggioredella velocità consentita dal sistemasubentrante.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 58 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>POC, ad una distanza dal punto di confinetale da consentire il rispetto delleoperatività previste in corrispondenza delpunto di confine.Acquisizione delle informazioni a BordoLe informazioni relative alla nuova area consegnalamento tradizionale sono acquisitedal SSB prima del segnale di confine, ma sirendono disponibili solo nell'istante in cuiavviene la transizione.Nella zona di visibilità del segnale di confineè compresa una zona per consentire alPdC di effettuare il riconoscimento dellatransizione e prendere norma dalsegnalamento tradizionale.Condizionamento del segnale di CONFINEper ingresso su linea tradizionaleII segnale di CONFINE si dispone a VIALIBERA in base all'itinerario del bivio ed allostato del blocco tradizionale a valle dellostesso.Art. 8ManovreNel modo Shunting il sistema controlla untetto di velocità a 30 km/h ed il rispetto deiconfini della zona di shunting, avvalendosidi specifici Punti Informativi di sistema nonsuperabili dai rotabili in manovra. Leprocedure specifiche per effettuaremovimenti di manovra in modo shuntingsono riportate nelle Disposizioni perl’esercizio in telecomando, nelle Istruzioniper l’esercizio in telecomando ad uso delpersonale dei treni e nelle Istruzioni perl’esercizio dell’<strong>AC</strong>CM.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaIOperatorecompetenteGIIFOsservazioni ecommentiLe manovre sullelinee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> sonosoggette agli stessiprincipi ai quali sonosoggette quelle chesi effettuano sullealtre linee.Le IF solo per ciò cheriguardaleoperatività sulleapparecchiature dibordo.Pagina 59 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>In caso di indisponibilità del modo Shunting,per l’effettuazione delle manovre si devedisporre il SSB nello stato di Isolation, deveessere istituita, ove disponibile, l’area dimanovra di <strong>AC</strong>CM, nel rispetto delleDisposizioni per l’Esercizio in Telecomando edelle Istruzioni per l’Esercizio inTelecomando ad uso del Personale deiTreni.Art. 9Circolazione carrelli e treni ML1 Disposizioni generaliPer l’ubicazione delle “C”, “L”e “V”luminose di cui ai punti 23, 23 bis e 23 terdell’All.1 del Regolamento sui Segnali e lenorme di esercizio vale quanto previsto perle linee esercitate in SCC e dalla Istruzioneper l’esercizio dell’<strong>AC</strong>CM con le seguentiparticolarità: i punti di riferimento che delimitano imovimenti di carrelli sono costituiti daisegnali imperativi di protezione epartenza in luogo dei segnali fissiluminosi; sono ammessi alla circolazione soltantocarrelli che garantiscono l’occupazionedei cdb;gli agenti di scorta debbono essereinformati a cura della Struttura diappartenenza di eventuali riduzioni divelocità esistenti.Per la circolazione dei carrelli e treni MLsono previste specifiche norme.2 <strong>Norme</strong> particolariIn caso di guasto oppure di indisponibilitàTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiM GI Per la circolazionedei carrelli e dei treniML sulle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>vale quanto previstoper le altre linee.Sulle linee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>possono circolaresolo carrelli cheoccupano i circuiti dibinario.Pagina 60 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>delle “C”, “L” e “V” luminose devono essereosservate le norme previste dalleDisposizioni per l’esercizio in telecomando.Art. 10Interruzioni1 Disposizioni generaliValgono le norme previste per le lineeesercitate in SCC e in SCC/M con laparticolarità che i punti di riferimento chedelimitano l’interruzione sono costituitidai segnali imperativi di località di servizio inluogo dei segnali fissi luminosi.2 <strong>Norme</strong> per l’interruzione di unainterconnessioneNel caso di interruzioni sulle interconnessioniche si diramano da una linea con BloccoRadio, delimitate da un lato dal PdS cheimmette su tale linea, il DCO,prima di concederle all'agente richiedente,oltre all'esclusione dalla circolazionedell'interconnessione richiesta, deveescludere d'iniziativa anche i binari dilinea tra il PdS suddetto e i due PdS attigui aquest'ultimo.3 <strong>Norme</strong> particolariIn caso di guasto oppure di indisponibilitàdelle "C" luminose devono essere osservatele norme previste dalle Disposizioni perl'esercizio in telecomando.Testo <strong>RCF</strong>4.32 L’utilizzo dei binari dell’infrastrutturaferroviaria per lo svolgimento di attivitàdifferenti dalla circolazione dei treni e dellemanovre o la sospensione della circolazionedei treni e delle manovre, deve avvenire nelrispetto dei seguenti principi:sul tratto di binario interessato deve essereinibito, tramite i sistemi di segnalamento eprotezione, l’inoltro dei treni e delle manovre;la eventuale circolazione o sosta di veicolisul tratto di binario interessato deve avvenirein condizioni di sicurezza rispetto allacircolazione dei treni o delle manovre suibinari adiacenti; qualora ciò non possaessere garantito deve essere inibito l’inoltrodei treni e delle manovre anche sui binariadiacenti;devono essere messe in atto misuremitigative di sicurezza idonee ad evitare chegli eventuali veicoli in movimento oltrepassinoindebitamente il punto che delimita il terminedel tratto di binario interessato;la eventuale circolazione dei veicoli e laloro sosta sul tratto di binario interessato deveessere disciplinata anche in relazione allasicurezza dei passaggi a livelloeventualmente presenti.4.33 La ripresa della circolazione dei treni odelle manovre sul tratto di binarioprecedentemente assoggettato alle attivitàdi cui al punto 4.32 deve essere subordinataall’acquisizione dell’evidenza della libertà delModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiGI La gestione delleinterruzioni sulle linee<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> è soggettaagli stessi principi aiquali è soggetta lagestione delleinterruzioni sulle altrelinee.Aspetti organizzativi eprocedure,comprese quelle diinterfaccia, dicompetenza del GI.Pagina 61 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Testo <strong>RCF</strong>binario da persone, attrezzature, veicoli o altriostacoli e del ripristino delle normalicaratteristiche di sicurezza dell’infrastruttura.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiArt. 11Regimi di protezione dei cantieri di lavoro1 Regime di interruzioneI cantieri di lavoro possono operare, nelrispetto di quanto previsto dalla appositaIstruzione, soltanto in regime di interruzionesalvo quanto previsto nel successivo punto.2 Liberazione del binario su avvistamentoE' ammesso solo per consentire interventi dibreve durata con tempo di liberazionepraticamente nullo, da parte di agentiisolati operanti esclusivamente con mezzimanuali. Al riguardo valgono le appositedisposizioni previste dall'art. 16 della"Istruzione per la protezione dei cantieri".Le ulteriori condizioni necessarie previstedall'art. 17 della già citata istruzionedovranno essere realizzate tramite RBC,imponendo le limitazioni di velocitàpreviste.Le apposite procedure ivi compresi irapporti tra operatore RBC ed agenteinteressato all'esecuzione dei lavori sonodisciplinate nella "Istruzione per la gestionedell'interfaccia operatore RBC".22.1 I lavori all’infrastruttura ferroviaria e leattività di vigilanza e di controllodell’infrastruttura stessa che comportinoalmeno una delle seguenti soggezioni allacircolazione dei treni:a) occupazione con attrezzature, mezzi ouomini, del binario o della zona ad essoadiacente fino ad una distanza disicurezza, dalla più vicina rotaia, stabilitatenuto conto della velocità massimaammessa dalla linea e del tipo dilavorazione in atto;b) possibilità di interferenza tra attrezzature esagoma di libero transito del binario;c) indebolimento o discontinuità del binario,e più in generale della via,devono essere effettuati in conformità alprecedente punto 4.32, secondomodalità stabilite in relazione al tipo dilinea, alla natura del lavoro e alleattrezzature utilizzate.22.2 Sugli eventuali binari fisicamenteadiacenti a quello interessato dai lavori odalle attività di cui al punto 22.1, anche seappartenenti ad altre linee, devono essereapplicate le procedure di cui al punto 22.1, ameno che il confine tra area interessata ailavori e binari in esercizio non sia chiaramenteindividuato e reso percepibile alle personeGI I lavoriall’infrastrutturaferroviariariguardante le linee<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> sono soggettiagli stessi principi aiquali sono soggetti ilavori all’infrastrutturaferroviariariguardante le altrelinee.Pagina 62 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Art. 12Rallentamenti1 Gestione dei rallentamentiLa gestione con sistema ERTMS/ETCS L2 èprevista per i rallentamenti che, tramiteTesto <strong>RCF</strong>presenti nell’area interessata dai lavori o dalleattività, eventualmente anche con idoneebarriere rimovibili, situate almeno alla distanzadi sicurezza di cui al punto 22.1 medesimo.22.3 I lavori di manutenzione o di riparazioneagli apparati di sicurezza o al sistema disegnalamento che, in base ai criteri di cui aiprecedenti punti 22.1 e 22.2, non richiedonol’assenza della circolazione dei treni devonocomunque essere eseguiti garantendo che ilsistema di segnalamento non concedaautorizzazioni al movimento dei treni e ilsistema di protezione fornisca l’informazionecoerente con l’indicazione del sistema disegnalamento. In mancanza di protezionedella marcia dei treni da parte del sistema diprotezione, i lavori agli apparati di sicurezzao al sistema di segnalamento devono essereeseguiti in conformità al punto 4.32.22.4 I lavori di manutenzione o di riparazionealle apparecchiature del SST del sistema diprotezione della marcia dei treni chedeterminino la mancata protezione, devonoessere eseguiti in conformità al punto 4.32. E’tuttavia ammesso, per esigenze improvvisenon programmabili e sempreché i citati lavorinon richiedano l’assenza della circolazionedei treni in base ai criteri di cui ai precedentipunti 22.1, e 22.2, fare circolare i treni con lafunzione di protezione del sistema esclusa.1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delle attività,deve essere tracciato e registrato qualora ilModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiI GI Per la gestione deirallentamenti e delleriduzioni di velocitàdiversedairallentamenti sullePagina 63 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>l'interfaccia operatore del Posto Centraledel Blocco Radio "interfaccia operatoreRBC" vengono comunicati al Sistema stesso.Sono gestite le seguenti tipologie:- fissi;- spostabili;- contigui;- ravvicinati.I rallentamenti con fermata sono gestiti dalSistema ERTMS/ETCS L2 con l'adozione dispecifiche procedure.I rallentamenti con fermata e quelli convelocità inferiore a 20 km/h sono ammessisolo al fine di evitare l'arresto dellacircolazione sulla linea.Dovendo necessariamente attivare talirallentamenti, le strutture interessatedovranno, di volta in volta, stabilire iprovvedimenti ritenuti necessari.La gestione dei rallentamenti è realizzata sututti i binari:- in linea;- nelle interconnessioni;- nei posti di servizio.I rallentamenti sono gestiti secondo i criteriprevisti nella "Istruzione per la gestionedell'interfaccia operatore RBC".Rallentamenti contigui e rallentamentiravvicinatiI rallentamenti contigui e i rallentamentiravvicinati sono gestiti con i criteri previstiper più rallentamenti singoli programmati.Rallentamenti spostabiliI rallentamenti spostabili sono gestiti con icriteri previsti per i rallentamenti fissi.Testo <strong>RCF</strong>rispetto delle eventuali indicazioni impartitenon sia vincolato da appositi dispositivi disicurezza.5.8 Qualora le caratteristiche di stabilità sulterreno o di controllo tecnologico di unsegnale di terra non garantiscano la suapresenza e le corrette indicazioni da essofornite al passaggio dei treni, esso può essereutilizzato solo per indicare sul terreno vincoli dimarcia già notificati ai treni tramite le DEL o leprescrizioni di movimento.13.3 Le restrizioni temporanee di velocitàeventualmente necessarie, denominaterallentamenti, e i tratti di binario a cui siriferiscono devono essere tempestivamentecomunicate ai treni con il sistema disegnalamento.13.4 Qualora ai fini del precedente punto13.3 siano utilizzati segnali di terra concaratteristiche di cui al punto 5.8, ilrallentamento deve anche essere notificatoattraverso prescrizione di movimento.Qualora per esigenze improvvise sianecessario attivare un rallentamento primadella posa dei segnali di terra, in attesa ditale posa l’inizio e la fine del rallentamentodevono coincidere con punti della lineafacilmente ed inequivocabilmenteindividuabili.13.5 I rallentamenti devono essere protetti daisistemi di protezione della marcia dei treni.13.6 Qualora per esigenze improvvise sianecessario attivare un rallentamento primadella sua protezione da parte del sistema diprotezione, il rallentamento deve iniziareModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentilinee <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>, valequanto previsto perle altre linee..Pagina 64 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Rallentamenti sovrappostiI rallentamenti gestiti dal RBC possonoessere sovrapposti. Si considerasovrapposto un rallentamento che siestende anche parzialmente su un altrorallentamento già in atto.I rallentamenti interessanti leinterconnessioni o le zone di confine sonogestiti con i criteri indicati al successivocomma7.2 Procedure per l'istituzione e la cessazionedei rallentamentiRallentamenti attivati con i moduli L 65 e M50Quando occorra istituire un rallentamento onotificare lo spostamento di unrallentamento già istituito, il Capo RepartoEsercizio Infrastrutture ne dovrà daretempestiva comunicazione, conl'indicazione di tutti gli estremi necessari, alCapo Reparto Territoriale Movimento ed alCoordinatore Infrastrutture, a mezzodell'apposito modulo L 65.Il Capo Reparto Territoriale Movimentodeve avvisare mediante il modulo M 50: - il Dirigente Centrale Operativo digiurisdizione, nel caso di rallentamentiche per la loro ubicazione sono gestiticompletamente dal sistemaERTMS/ETCS L2; il Dirigente Centrale Operativo digiurisdizione e le altre località di serviziointeressate di cui all'art. 6 comma 23RCT, nel caso di rallentamenti che per laloro ubicazione non sono gestitiTesto <strong>RCF</strong>dalla posizione in cui si trova il treno almomento della comunicazione e deveterminare in un punto facilmente einequivocabilmente individuabile sul terreno.13.7 Se un segnale di terra atto allaconcessione della autorizzazione almovimento manca o fornisce indicazioniimperfette o incomplete, si deveconsiderare come se esso non stia fornendoautorizzazione al movimento e per laprosecuzione del treno dovranno essereapplicate le norme di cui al punto 10.9.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 65 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>completamente dal sistemaERTMS/ETCS L2.I rallentamenti gestiti completamente dalsistema ERTMS/ETCS L2 non vengononotificati al personale dei treni.Il DCO deve provvedere all'impostazioneed all'attivazione del rallentamentoprogrammato mediante l'interfacciaoperatore RBC, con le modalità previstedalle Istruzioni per la gestione dell'interfaccia operatore RBC.Per l’attivazione dei rallentamenti il DCOdeve accertare la libertà della trattainteressata e comandare l’inibizioneapertura dei segnali attigui che ladelimitano (segnali imperativi di PdS, segnaliimperativi di PdE e segnali imperativi di finesezione).Ogni qualvolta si renda necessario attivarerallentamenti o riduzioni di velocità inferioria 50 km/h su tratti che comprendono postidi cambio fase disalimentati (attivi), le Unitàperiferiche interessate devono valutare lanecessità o meno di procedere allarialimentazione dei PCF stessi per tutta ladurata del rallentamento.Il DCO, nel caso in cui l'attivazione delrallentamento non è andata a buon fine,ne deve dare avviso scritto al CoordinatoreInfrastrutture che, a sua volta, deveavvisare il personale della manutenzioneinteressato.Cessazione dei rallentamentiPer la cessazione dei rallentamento il CapoReparto Esercizio Infrastruttura deve inviareTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 66 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>al Capo Reparto Territoriale Movimentointeressato l'apposito modulo L. 65. Il CapoReparto Territoriale Movimento provvederàall'invio del relativo modulo M. 50 al DCOed eventualmente alle altre stazioniinteressate. Il Capo Reparto EsercizioInfrastruttura deve sempre inviare il moduloL. 65 anche al Coordinatore Infrastrutture.L'annullamento dei rallentamenti dal RBCdeve avvenire con le modalità previstedalle Istruzioni per la gestionedell'interfaccia operatore RBC e senzaadottare particolari cautele rispetto allacircolazione.Rallentamenti improvvisiL'agente della Manutenzione che attivi unrallentamento non programmato(improvviso), fermo restando l'adozionedelle cautele previste dalle norme comuni,deve darne immediato avviso al DCOfornendo tutte le notizie occorrenti.Il DCO dovrà effettuare l'operazione dichiusura dei segnali manovrabili chedelimitano la tratta interessata dalrallentamento improvviso.Il DCO, qualora necessario in relazione allasituazione di circolazione, dovràprovvedere alla protezione del trattointeressato arrestando la circolazione deitreni con messaggi di emergenza. Acquisitala certezza dell'arresto della circolazione neltratto interessato, egli dovrà provvedereall'inserimento del rallentamento stesso nelRBC che, in questo caso, potrà avveniresenza adottare particolari cautele. PerTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 67 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>l’inserimento debbono essere osservate lemodalità previste dalle Istruzioni per lagestione dell'interfaccia Operatore RBC.L'avvenuto inserimento e le relativecaratteristiche (progressive chilometriche,velocità, estensione) dovranno esserecomunicate all'agente della manutenzioneche ha segnalato la necessità di attivare ilrallentamento.Il Sistema ERTMS/ETCS L2 notifica ilrallentamento a tutti i treni arrestati conmessaggio di emergenza. Resta inteso chenel caso in cui tali treni dovesseroimpegnare il tratto soggetto arallentamento con Autorizzazione alMovimento con Apposita Prescrizionedovranno essere adottate le procedure delsuccessivo comma 6.Il DCO potrà utilizzare, se ritenutoopportuno, i rallentamenti predefiniti previstidal sistema, con velocità non superiore aquella del rallentamento improvviso,tenendo tuttavia presente che all'internodei PdS è possibile utilizzare i rallentamentipredefìniti solo sui binari di corsa.Segnalazione e notifica dei rallentamentinon programmati ed improvvisiI rallentamenti non sono segnalati sulterreno né notificati ai treni con moduloM.3, salvo quanto previsto per quelliinteressanti le interconnessioni e le zone diconfine di cui al successivo comma 7.3 Riduzioni di velocità diverse dairallentamentia. Le riduzioni di velocità sono gestite con iTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 68 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>medesimi criteri previsti per irallentamenti improvvisi. In caso dicircolazione di treni con Autorizzazioneal Movimento con Apposita Prescrizionevalgono le procedure previste nelsuccessivo comma 4;Le riduzioni di velocità previste dalle normevigenti in relazione alla velocità massimaammessa rispetto al fuori servizio del binarioattiguo od all'esclusione di una zona di PdSattiguo, si attivano automaticamente con ilfuori servizio del binario di linea o conl'esclusione della zona di PdS.4 Riduzioni di velocità per rallentamenti dapraticare ai treni in caso di circolazione conAutorizzazione al Movimento con AppositaPrescrizione (marcia a vista o giuntotelefonico)In caso di circolazione di treni conAutorizzazione al Movimento con AppositaPrescrizione su tratta interessata darallentamenti con velocità uguale oinferiore a quella prevista dal modo dicircolazione, il DCO deve prescrivere aitreni stessi, per l'intera tratta da percorrere,una limitazione di velocità pari a quellaprevista dal rallentamento più basso.Nelle interconnessioni tale procedura èlimitata ai rallentamenti interessanti la zonadi sovrapposizione dei due regimi dicircolazione nel senso di circolazione linea<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> – linea tradizionale.Rallentamenti con velocità inferiore a 20km/h dovranno evitarsi; dovendonecessariamente attivare tali rallentamentiTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 69 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>le strutture interessate dovranno stabilire divolta in volta gli eventuali provvedimentiritenuti necessari.5 Riduzioni di velocità per rallentamenti convelocità inferiore a 30 km/h in caso dicircolazione con Autorizzazione alMovimento con Marcia a Vista (On Sight)In caso di circolazione di treni conAutorizzazione al Movimento con Marcia aVista (On Sight) su tratta interessata darallentamenti con velocità inferiore a 30km/h, il sistema impone il rispetto di talirallentamenti o riduzioni di velocità. La loropresenza è segnalata a bordo mediante ilmessaggio di testo: “Rallentamento a 10km/h”. In tali circostanze, il PdC deveeffettuare la marcia a vista non superandocomunque la velocità di 10 km/h fino altermine dell’Autorizzazione al Movimentocon Marcia a Vista.6 Procedure da osservare nel caso dimancato inserimento di un rallentamento odi una riduzione di velocità diversa da unrallentamento nel SistemaNel caso di mancato inserimento di unrallentamento o di una riduzione di velocitànel Sistema, il DCO deve darne avvisoscritto al Coordinatore Infrastrutture che, asua volta, deve avvisare il personale dellamanutenzione interessato.II DCO deve arrestare i treni al segnaleimperativo (di PdS, di PdE o di fine sezione),attiguo alla tratta interessata dalrallentamento o da una riduzione divelocità e prescrivere a tutti i treni la relativaTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 70 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>limitazione di velocità per la trattacompresa tra i segnali imperativi interessati(di PdS, di PdE o di fine sezione).La tratta soggetta a rallentamento oriduzione di velocità deve essere percorsautilizzando la funzione vigilante attiva.7 Rallentamenti interessanti leinterconnessioni<strong>Norme</strong> generaliAll'interno delle interconnessioni, per effettodella sovrapposizione, tra i segnali diconfine, dei sistemi di circolazione, puòverificarsi che uno stesso rallentamento, inrelazione alla sua ubicazione, possa esserepercorso in parte con il regime dicircolazione tradizionale (BA) ed in parte inregime di blocco radio, oppure in un sensocon il regime di circolazione tradizionale(BA) e nell'altro senso in regime di bloccoradio. In regime di blocco radio irallentamenti sono gestiti dal Sistema.Per i rallentamenti in uscita dalla linea<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> che hanno inizio nel punto diconfine, o comunque ad una distanzaridotta dal punto di confine rispetto aquella richiesta per l'ubicazione dei segnalidi avviso (art. 28 RS), il RBC impone al trenosul punto di confine una velocità nonsuperiore a quella del rallentamento.Per i rallentamenti interessanticontemporaneamente la linea ERTMS/ETCSL2 e le interconnessioni, nei moduli L. 65<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> ed M. 50 <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> deve esseresempre precisato se il rallentamento ègestito completamente o meno dalTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 71 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Sistema.Notifica e segnalazione dei rallentamentiubicati a cavallo dei segnali di confineII rallentamento deve essere notificato conMod. M. 3 per l'intera estesa sia per il trattopercorso in regime di circolazionetradizionale (BA) che per il tratto percorso inregime di blocco radio.Non devono essere esposti i segnali dirallentamento previsti dal Regolamento suiSegnali, ricadenti nel tratto percorso inregime di circolazione di blocco radio;pertanto la segnalazione sul terreno risultaincompleta rispetto a quella previstadall'art. 32 RS, in quanto è mancante o delsegnale di avviso o di quello di finerallentamento. Di tale mancanza deveessere fatta annotazione sui moduli L. 65, M.50 ed M. 3.Notifica e segnalazione dei rallentamentiubicati interamente all'interno dei duesegnali di confineLa notifica e la segnalazione a terra deveessere fatta solo nel senso in cui lacircolazione è regolata con il regimetradizionale.Casi particolari di segnalazione e notificadei rallentamenti interessanti leinterconnessioniOltre a quanto previsto nei puntiprecedenti, per la segnalazione e lanotifica dei rallentamenti interessanti leinterconnessioni, devono essere osservati icriteri indicati nelle Tabelle I e II.L'adozione di tali criteri può determinareTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 72 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>che in taluni casi in cui i rallentamenti, inrelazione alle effettive esigenze dellaManutenzione, potrebbero essere contenutiin una sola delle due zone didistanziamento, debbono essere estesianche all'altra zona, per consentirne lacorretta protezione da parte del Sistema.Rallentamenti interessanti tratti di linea sucui sono ubicati POCNel caso di rallentamenti da istituireinteressanti POC la relativa velocità dovràessere stabilita di volta in volta dallestrutture interessate.TABELLE RALLENTAMENTITABELLA I – Treni in Uscita dalla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>– ERTMS/ETCS L2Vedi Tabella allegataTABELLA II – Treni in INGRESSO sulla linea<strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> – ERTMS/ETCS L2Vedi Tabella allegataArt. 13Documenti e prescrizioni ai treniI treni circolanti sulla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> debbonoessere scortati dai seguenti documenti: bollettino di frenatura e composizione; riepilogo dei moduli delle prescrizioni dimovimento; Scheda Orario oppure Scheda Trenocontenenti sezioni di Scheda Orario peril percorso da effettuarsi su tali linee; prescrizioni tecniche.Le prescrizioni di movimento relative allalinea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong> debbono essere riportate sumoduli M 40 TELEC (Blocco Radio).Testo <strong>RCF</strong>4.12 I vincoli di cui al punto 4.1 sonocomunicati all’agente di condottaattraverso: le DEL di cui al punto 2.20; le DPC di cui al punto 3.7; le indicazioni del sistema disegnalamento, fornite dai segnali di terradi cui al punto 2.7 o dai dispositivi dibordo per la visualizzazione in cabina diguida delle informazioni inerenti allasicurezza della circolazione di cui alpunto 3.2.4.13 Qualora non sia possibile utilizzare lemodalità di cui al precedente punto 4.12, ivincoli di cui al punto 4.1 devono essereModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteGIIFOsservazioni ecommentiI GI per ciò cheriguardaleprescrizioni dimovimento.Le IF per ciò cheriguardaleprescrizioni tecnichee i documenti discorta.Pagina 73 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Art. 14Anormalità1 Movimenti degradati in lineaNel caso di occupazione di una sezione diblocco radio, in assenza di treni localizzatisulla stessa, il Sistema concede unaAutorizzazione al Movimento in modalità OnSight (Autorizzazione al Movimento conMarcia a Vista) che impone al PdC marciaa vista fino al successivo segnale imperativonon superando la velocità di 30 km/h.In corrispondenza del segnale ove termina ilmovimento in On Sight, il PdC potràriprendere la marcia in base alleinformazioni ricevute dal Sistema e aquanto previsto nelle apposite Istruzioni.Nel caso di mancata concessione in lineadi Autorizzazione al Movimento da partedel Sistema, per il superamento di unsegnale imperativo di fine sezione il DCOdeve ordinare, con apposita prescrizione, ilsuperamento del segnale e la marcia aTesto <strong>RCF</strong>comunicati all’agente di condotta conspecifiche prescrizioni, notificate medianteidonei strumenti di trasmissione (supporticartacei, informatici o di altro genere oppurecomunicazioni verbali).4.14 Le prescrizioni di cui al punto 4.13 inerentil’utilizzo della infrastruttura che riguardano lacircolazione dei treni sono prescrizioni dimovimento, quelle inerenti allecaratteristiche, al carico e alla circolabilitàdei veicoli e alle caratteristiche dicomposizione e frenatura del treno sonoprescrizioni tecniche.11.1 In mancanza di una o più condizioni disicurezza, il movimento del treno potràavvenire nel rispetto di quanto di seguitoindicato:a) in mancanza della condizione di libertàdell’itinerario o del tratto di linea, il trenopuò circolare solamente con marcia avista sull’itinerario o sul tratto di lineainteressati a condizione che non risulti cheil treno precedente si trovi ancorasull’itinerario o sul tratto di lineainteressato. La circolazione del treno puòavvenire senza la marcia a vista acondizione che venga preventivamenteaccertata anche la libertà da veicoli deltratto stesso attraverso il controllo dellacompletezza del treno che vi haprecedentemente circolato;b) in mancanza della condizione di correttadisposizione dei deviatoi di località diservizio o di linea, la circolazione del trenosu tali deviatoi deve avvenire con marciaModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiM I GI La gestione delleanormalità sulle linee<strong>AC</strong>/<strong>AV</strong> è soggettaagli stessi principi aiquali è soggettaquella relativa altrelinee.Di conseguenzaanche su tali linee itreni devono semprepercorrere gli itineraridelle località diservizio con marcia avista non superandola velocità di 30km/h; anche nei casiin cui sia possibileacquisire la certezzadellalibertàdell’itinerario.Pagina 74 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>vista, non superando la velocità di 30 km/h,fino al segnale imperativo di protezione delPdS successivo oppure fino ad unsuccessivo segnale imperativo di finesezione oppure fino al successivo segnale diconfine. In alternativa il DCO, previoaccertamento della libertà della tratta finoal successivo PdS o al segnale di confine,può prescrivere al treno di proseguire fino alsegnale imperativo di protezione del PdSsuccessivo oppure fino ad un successivosegnale imperativo di fine sezione oppurefino al segnale di confine; in tal caso ai trenipuò essere prescritto di non tener conto deisegnali imperativi di fine sezione intermedi.In presenza di POC/PCF valgono leprocedure previste nel successivo comma8.Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativi, nel casodi occupazione di una sezione di bloccoradio, vale quanto segue.Il Sistema ferma il treno al segnaleimperativo del Posto di Esodo a monte dellasezione occupata. Per la concessione delleAutorizzazioni al Movimento fino alsuccessivo Posto di Esodo o segnale diconfine, il DCO deve effettuare l’appositafunzione di soccorso dell’apparato sullasezione occupata solo dopo averaccertato la libertà della tratta fino alsuccessivo segnale imperativo di Posto diEsodo o segnale di confine.Dopo l’attivazione della funzione disoccorso il Sistema, in assenza di treniTesto <strong>RCF</strong>a vista, solo dopo avere controllato e,qualora necessario, disposto nella correttaposizione i deviatoi;c) in mancanza della attivazione deidispositivi che inibiscono il transito latostrada in corrispondenza dei PL, lacircolazione del treno sugli stessi deveavvenire nel rispetto di quanto previsto alsuccessivo punto 15;d) in mancanza delle condizioni di sicurezzarelative a punti singolari della linea, comead esempio le zone caduta massi, lacircolazione del treno su tali punti deveavvenire nel rispetto delle specificheprocedure cautelative della sicurezzastabilite tenuto conto del punto singolareprotetto.11.2 Qualora le condizioni di sicurezzamancanti e le corrispondenti modalità dicircolazione del treno di cui al precedentepunto 11.1 siano gestite in modo automaticodal sistema di segnalamento la circolazionedel treno potrà avvenire tramite laconcessione di una specifica autorizzazioneal movimento concessa dal sistema stesso.11.3 Qualora il sistema non sia in grado diconcedere nemmeno la specificaautorizzazione al movimento di cui al punto11.2, il regolatore della circolazione potràconcedere, previo accertamento dellecondizioni di sicurezza mancanti e adozionedei relativi provvedimenti, l’autorizzazione almovimento tramite prescrizione di movimentoche dovrà contenere anche le corrispondentimodalità di circolazione in conformità con ilModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 75 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>localizzati sulla sezione occupata, concedeal treno le Autorizzazioni al Movimento insupervisione completa per le sezioni libere euna Autorizzazione al Movimento inmodalità On Sight sulla sezione dove è stataeffettuata la funzione di soccorso, cheimpone al PdC marcia a vista fino alsuccessivo segnale imperativo nonsuperando la velocità di 30 km/h.Qualora l’anormalità si verifichi dopo che iltreno ha superato il segnale imperativo diPdE, il Sistema concede automaticamenteuna Autorizzazione al Movimento inmodalità On Sight, salvo il caso in cui sullasezione interessata al guasto sia presenteun PCF attivo. In tal caso valgono leprocedure previste nel successivo comma8.Nel caso in cui sulla sezione esista uncambio fase attivo (disalimentato), lafunzione di soccorso può essere azionatasolo dopo aver provvedutopreventivamente alla rialimentazione delcambio fase ed alla riconfigurazione delsistema.Nel caso di mancata rialimentazione delcambio fase il tasto di soccorso non deveessere azionato e il movimento del trenodeve avvenire in coerenza con leprocedure di cui al successivo comma 8.Nel caso di mancata riconfigurazione delsistema la funzione di soccorso può essereinvece utilizzata tenendo presente quantoprevisto al successivo comma 8.Nel caso che esistano PdS interposti devonoTesto <strong>RCF</strong>precedente punto 11.1.11.4 L’accertamento della completezza deltreno e il controllo e la manovra dei deviatoi,di cui alle lettere b) e c) del precedentepunto 11.1, possono essere richiesti all’agentedi condotta, il quale dovrà effettuare talioperazioni nel rispetto delle specificheprocedure emanate tenuto conto,rispettivamente, delle caratteristiche deltreno e dei deviatoi.11.5 Ogni qualvolta vengano svolte attivitàconnesse con la sicurezza non protette daidispositivi tecnologici, devono essere messi inatto i necessari provvedimenti tecnicoorganizzativiatti ad assicurare che siacomunque garantita la sicurezza dellacircolazione. In particolare: devono essere considerate sempremancanti le condizioni di sicurezza dellacui esistenza non si abbia riscontro certo; deve farsi ricorso all’uso delle funzioni disoccorso relative agli apparati di sicurezzasolo dopo avere preventivamenteeffettuato tutti gli accertamenti e icontrolli richiesti per assicurare lecondizioni di sicurezza normalmentegarantite dagli apparati di sicurezza stessi.11.6 Qualora in assenza di autorizzazione almovimento l’agente di condotta non possamettersi in contatto con il regolatore dellacircolazione, la circolazione dei treni deveessere sospesa.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 76 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>essere preventivamente predisposti gliitinerari di arrivo e di partenza; in presenzadi anormalità nei PdS devono essereadottate le norme di cui al successivopunto 6.Nel caso di mancata concessione diAutorizzazione al Movimento da parte delSistema, per il superamento di un segnaleimperativo di Posto di Esodo il DCO deveautorizzare la circolazione dei treni previoaccertamento della libertà della tratta finoal successivo segnale imperativo di posto diEsodo oppure fino al successivo segnale diconfine. Al treno deve essere prescritto diproseguire fino al segnale imperativoimmediatamente a valle a quellointeressato all’anormalità non superando lavelocità di 60 km/h.2 Distanziamento treni con il giunto2.1 II DCO prima di consentire la partenza diun treno deve acquisire la certezza che latratta sia libera, procurandosi il giuntodell'ultimo treno che vi ha circolato, neiseguenti casi:a) lavori di manutenzione/riparazione delleattrezzature di blocco radio;b) guasto del blocco radio con circolazionein entrambi i sensi su un solo binario;c) mancata inversione dell'orientamentodel blocco radio. Ai treni percorrenti ilbinario nel senso in cui il blocco radio èefficiente non deve essere consegnataprescrizione; per inviare treni nel senso didestra con il blocco radio non orientatooccorre interrompere alla normaleTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 77 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>circolazione il binario attiguo;d) guasto del dispositivo di riattivazione diun binario;e) mancanza di autorizzazione almovimento in Full Supervision incorrispondenza di POC o di PCF attivi;f) guasto all'apparecchiatura di bordo.2.2 Sulle linee ove sono presenti i Posti diEsodo muniti di segnali imperativi, nelcaso esistano PdS interposti, fermo restandoquanto previsto al primo alinea delsuccessivo punto 2.3, e che il Sistema nonsia in grado di concedere unaAutorizzazione al Movimento, ai treni puòessere prescritto: di non tener conto dei segnaliimperativi di partenza di eventuali PdSinterposti; di riprendere la corsa dai segnaliimperativi di protezione di eventuali PdSinterposti; di non superare la velocità di 60 km/hnell’ambito del PdS,qualora esista una delle seguenti condizioni: i segnali virtuali di protezione epartenza siano disposti a via libera; le indicazioni dei segnali virtuali diavanzamento/avvio siano attivate aluce fissa. Inoltre devono essereconfermati con comando singolo ideviatoi di percorso interessatidall’itinerario verificando per ognideviatoio interessato: la conferma (N o R); la posizione richiesta.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 78 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>2.3 Sui tratti di linea ove sono presenti Postidi Esodo muniti di segnali imperativi: la circolazione dei treni deve esseresempre regolata previo accertamentodella libertà della tratta fino alsuccessivo segnale di Posto di Esodooppure, per i soli treni in uscita, fino alsegnale di confine; non sussistendo le condizioni di cui alprecedente punto 2.2, il treno deveessere arrestato nel PdE fino a quandonon vengano accertate le condizioni dipercorribilità dei deviatoi; quando esistono PdE esclusi, ai trenipuò essere autorizzato a riprendere lacorsa dai relativi segnali imperativioppure a non tener conto dei relativisegnali, in relazione alle specificheistruzioni.3 Mancata connessione radioIn caso di mancata connessione radio, ilRBC impedisce la disposizione a via liberadel segnale di protezione del bivio sullalinea tradizionale (in generale del segnaledi accesso alla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>). In talecircostanza il treno deve percorrere laLinea Tradizionale.4 Caduta connessione radio in lineaLa caduta della connessione radio nellemodalità operative Supervisione Completa(FS) o con Marcia a Vista (OS) determina lafrenatura d'emergenza fino all'arresto deltreno salvo il ripristino prima dell'arresto.Il PdC, dopo l'arresto del treno, ne devedare immediato avviso verbale al DCO,Testo <strong>RCF</strong>10.6 Ogni anormalità alla circolazione di untreno deve essere comunicata dall’agente dicondotta al regolatore della circolazione digiurisdizione.Qualora l’anormalità abbia determinatol’arresto del treno, nella comunicazionel’agente di condotta deve precisare, oltrealle cause dell’anormalità, il punto di arrestoModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaIOperatorecompetenteIFGIOsservazioni ecommentiAspetti non disicurezza, quindi nondi competenzadell’ANSF.Le IF, per quantoriguarda l’avvisodell’anormalità e leoperatività sulleapparecchiature dibordo.I GI per quantoPagina 79 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>precisando la progressiva chilometrica.Qualora la sezione di blocco radio risultilibera, il DCO deve autorizzare ilproseguimento del treno con marcia a vistanon superando la velocità di 30 km/h fino alsuccessivo segnale fisso imperativo diprotezione o di fine sezione o di Posto diEsodo oppure di confine; in alternativa, ilDCO, previo accertamento della libertàdella tratta fino al successivo PdS oppurefino al successivo PdE, deve prescrivere altreno di proseguire fino al segnaleimperativo di protezione oppure fino ad unsuccessivo segnale imperativo di finesezione o di Posto di Esodo oppure fino alsegnale di confine.Qualora invece una o più sezioni di bloccoradio risultino occupate devono essereadottate le procedure di cui all'art. 21comma 1 ter del Regolamento per laCircolazione dei Treni (e corrispondente art.37 Istruzione per l'esercizio del personale diCondotta delle Locomotive). Il PdC,ricevuta tale autorizzazione, dovràriprendere la corsa nel rispetto dellasuddetta prescrizione e di quanto previstonell'Istruzione per il servizio del personale dicondotta delle locomotive.In presenza di POC/PCF valgono leprocedure previste nel successivo comma8.5 Movimenti a via impedita nelleinterconnessioni per l'ingresso in <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Mancata disposizione a via libera delsegnale del bivio PJ2Testo <strong>RCF</strong>(segnale di terra, progressiva chilometrica oitinerario di una località di servizio) e lapresenza o meno dell’autorizzazione almovimento. In tale evenienza l’agente dicondotta deve anche assicurare l’immobilitàdel treno.11.1 In mancanza di una o più condizioni disicurezza, il movimento del treno potràavvenire nel rispetto di quanto di seguitoindicato:a) in mancanza della condizione di libertàdell’itinerario o del tratto di linea, il trenopuò circolare solamente con marcia avista sull’itinerario o sul tratto di lineainteressati a condizione che non risulti cheil treno precedente si trovi ancorasull’itinerario o sul tratto di lineainteressato. La circolazione del treno puòavvenire senza la marcia a vista acondizione che venga preventivamenteaccertata anche la libertà da veicoli deltratto stesso attraverso il controllo dellacompletezza del treno che vi haprecedentemente circolato;b) in mancanza della condizione di correttadisposizione dei deviatoi di località diservizio o di linea, la circolazione del trenosu tali deviatoi deve avvenire con marciaa vista, solo dopo avere controllato e,qualora necessario, disposto nella correttaposizione i deviatoi;c) in mancanza della attivazione deidispositivi che inibiscono il transito latostrada in corrispondenza dei PL, lacircolazione del treno sugli stessi deveModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiriguardaproseguimentotreno.ildelPagina 80 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>II DCO prima di concedere il nulla osta perla partenza di un treno deve aver: predisposto l'itinerario del PJ1 perl'accesso in <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>; comandato l'inibizione apertura segnaliper movimenti di treni sulla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>incompatibili con gli arrivi dallainterconnessione;verificato la libertà della tratta tra il PJ2ed il PJ1.Per il superamento del segnale disposto avia impedita il DM (DCO/DPC) del PJ2 devepraticare al treno apposita prescrizionedopo aver accertato sul QL (QL Video)l'esistenza del consenso connessione radiosul punto coincidente con il segnaleinteressato.Mancata apertura del segnale di confine(con segnale del PJ2 superato a via libera)Nel caso di mancata Autorizzazione alMovimento concessa dal Sistema, il DCOper il superamento di un segnale di confinea valle del quale è ubicato un POC, devesempre distanziare i treni con il giuntotelefonico.Il personale di condotta, ricevuta taleautorizzazione, dovrà riprendere la corsanel rispetto della suddetta prescrizione e diquanto previsto nell'Istruzione per il serviziodel Personale di condotta delle locomotive.In corrispondenza del segnale ove termina ilmovimento in Staff Responsible, il PdC potràriprendere la marcia in base alleinformazioni ricevute dal sistema e aquanto previsto nelle apposite Istruzioni.Testo <strong>RCF</strong>avvenire nel rispetto di quanto previsto alsuccessivo punto 15;d) in mancanza delle condizioni di sicurezzarelative a punti singolari della linea, comead esempio le zone caduta massi, lacircolazione del treno su tali punti deveavvenire nel rispetto delle specificheprocedure cautelative della sicurezzastabilite tenuto conto del punto singolareprotetto.11.2 Qualora le condizioni di sicurezzamancanti e le corrispondenti modalità dicircolazione del treno di cui al precedentepunto 11.1 siano gestite in modo automaticodal sistema di segnalamento la circolazionedel treno potrà avvenire tramite laconcessione di una specifica autorizzazioneal movimento concessa dal sistema stesso.11.3 Qualora il sistema non sia in grado diconcedere nemmeno la specificaautorizzazione al movimento di cui al punto11.2, il regolatore della circolazione potràconcedere, previo accertamento dellecondizioni di sicurezza mancanti e adozionedei relativi provvedimenti, l’autorizzazione almovimento tramite prescrizione di movimentoche dovrà contenere anche le corrispondentimodalità di circolazione in conformità con ilprecedente punto 11.1.11.4 L’accertamento della completezza deltreno e il controllo e la manovra dei deviatoi,di cui alle lettere b) e c) del precedentepunto 11.1, possono essere richiesti all’agentedi condotta, il quale dovrà effettuare talioperazioni nel rispetto delle specificheModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 81 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Arresto di un treno sulla interconnessionerispetto al transito di un trenosulla linea <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Qualora in relazione all'anormalitàverificatasi su una interconnessione sia piùopportuno subordinare un movimento a viaimpedita dal segnale di confine al transitodi un treno in <strong>AV</strong>, il DCO, prima dirimuovere l'itinerario predisposto nel bivio(PJ1) e l'inibizione apertura segnali, deveaver accertato l'effettivo arresto del trenoal segnale e vincolato con dispaccio ilproseguimento del treno stesso al proprionulla osta.6 Movimenti degradati in corrispondenza diun PdSIndebita occupazione di un circuito dibinario di un PdS (degrado di 1° livello).a) Il DCO, al fine di consentire l'invio di unaautorizzazione al movimento in On Sight daparte del Sistema, deve bloccaremanualmente il percorso interessato.Tale autorizzazione impone al macchinista ilsuperamento del segnale imperativo e lamarcia a vista, non superando la velocità di30 Km/h fino al successivo segnaleimperativo di fine sezione o di PdS.In corrispondenza del segnale ove termina ilmovimento in On Sight, il PdC potràriprendere la marcia in base alleinformazioni ricevute dal sistema e aquanto previsto nelle apposite Istruzioni.Nel caso in cui al treno non pervengal'Autorizzazione al Movimento in On Sight, ilDCO deve autorizzare il proseguimento delTesto <strong>RCF</strong>procedure emanate tenuto conto,rispettivamente, delle caratteristiche deltreno e dei deviatoi.11.5 Ogni qualvolta vengano svolte attivitàconnesse con la sicurezza non protette daidispositivi tecnologici, devono essere messi inatto i necessari provvedimenti tecnicoorganizzativiatti ad assicurare che siacomunque garantita la sicurezza dellacircolazione. In particolare: devono essere considerate sempremancanti le condizioni di sicurezza dellacui esistenza non si abbia riscontro certo; deve farsi ricorso all’uso delle funzioni disoccorso relative agli apparati di sicurezzasolo dopo avere preventivamenteeffettuato tutti gli accertamenti e icontrolli richiesti per assicurare lecondizioni di sicurezza normalmentegarantite dagli apparati di sicurezza stessi.11.6 Qualora in assenza di autorizzazione almovimento l’agente di condotta non possamettersi in contatto con il regolatore dellacircolazione, la circolazione dei treni deveessere sospesa.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 82 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>treno in Staff Responsible (Autorizzazione alMovimento con Apposita Prescrizione),adottando le procedure previste per lelinee con SCC. Per la notifica delleoccorrenti prescrizioni devono essereutilizzati gli appositi moduli.Il personale di condotta, ricevuta taleautorizzazione, dovrà riprendere la corsanel rispetto della suddetta prescrizione e diquanto previsto nell'Istruzione per il serviziodel Personale di condotta delle locomotive.In corrispondenza del segnale ove termina ilmovimento in Staff Responsible, il PdC potràriprendere la marcia in base alleinformazioni ricevute dal sistema e aquanto previsto nelle apposite Istruzioni.b) Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativi, il Sistemaarresta il treno al segnale imperativo diPosto di Esodo a monte. Per il superamentodi tale segnale il DCO deve effettuare lafunzione di soccorso sul cdb occupato solodopo aver accertato la libertà della trattafino al successivo segnale imperativo diPosto di Esodo o segnale di confine. Dopol’attivazione della funzione di soccorso ilsistema concede al treno unaAutorizzazione al Movimento in modalità OnSight (Autorizzazione al Movimento conMarcia a Vista), solo sull’itinerario dove èstata effettuata la funzione di soccorso, cheimpone al PdC marcia a vista nonsuperando la velocità di 30 km/h fino alsuccessivo segnale imperativo.Qualora l’anormalità si verifichi dopo che ilTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 83 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>treno ha superato il segnale imperativo diPdE ed è fermo al segnale imperativo delPdS interessato devono essere adottate dalDCO e dal PdC le procedure di cui allaprecedente lettera a). In presenza di PCFattivo valgono le procedure previste nelsuccessivo comma 8.Mancanza del controllo di uno o piùdeviatoi interessanti l'itinerarioa) Nel caso in cui al treno non pervenga l’Autorizzazione al Movimento in On Sight, ilDCO deve autorizzare il proseguimento deltreno in Staff Responsible (Autorizzazione alMovimento con Apposita Prescrizione),adottando le procedure previste dalleDisposizioni per l’esercizio in telecomando.Il personale di condotta, ricevuta taleautorizzazione, dovrà riprendere la corsanel rispetto della suddetta prescrizione e diquanto previsto nell’Istruzione per il serviziodel personale di condotta delle locomotive.In corrispondenza del segnale ove termina ilmovimento in Staff Responsible, il PdC potràriprendere la marcia in base alleinformazioni ricevute dal sistema e aquanto previsto nelle apposite Istruzioni.Sulle linee con SCC/M, in caso di mancanzadel controllo di uno o più deviatoi, il DCOdeve adottare le procedure previste dalleapposite Istruzioni. In tal caso, il trenoproseguirà con autorizzazione almovimento in On Sight (degrado di 1°livello) oppure con autorizzazione almovimento con appositaprescrizione (degrado di 2° livello).Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 84 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>b) Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diEsodo muniti di segnali imperativi, il Sistemaarresta il treno al segnale imperativo diPosto di Esodo a monte. Il DCO puòautorizzare il proseguimento in StaffResponsible da tale segnale fino al segnaleimperativo di protezione del PdS solo dopoaver accertato la libertà della tratta fino alsuccessivo Posto di Esodo e la percorribilitàdell’itinerario nell’ambito del PdS. Nel casoche non sia possibile accertare lapercorribilità dell’itinerario, il treno deveessere arrestato nel PdE fino a quando nonvengano accertate tali condizioni.Qualora la perdita del controllo di undeviatoio si verifichi dopo che il treno hasuperato il segnale imperativo di PdE, iltreno viene arrestato al segnale imperativodel PdS interessato; per il superamento delsegnale imperativo interessato devonoessere adottate dal DCO e dal PdC leprocedure previste al precedente punto a).In presenza di PCF valgono le procedurepreviste nel successivo comma 8.7 Caduta connessione radio all'interno di unPdSLa caduta della connessione radio nellemodalità operative Supervisione Completao con Marcia a Vista determina la frenaturad'emergenza fino all'arresto del treno salvoil ripristino prima dell'arresto; a treno fermol'Autorizzazione al Movimento vienecancellata.Dopo l'arresto del treno il PdC devecomunicare verbalmente l'anormalità alTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 85 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>DCO, precisando la progressivachilometrica.Il DCO deve autorizzare il proseguimentodel treno in Staff Responsible, adottando leprocedure previste dalle Disposizioni perl'esercizio in telecomando (DET).Il personale di condotta, ricevuta taleautorizzazione, dovrà riprendere la corsanel rispetto della suddetta prescrizione e diquanto previsto nell'Istruzione per il serviziodel Personale di condotta delle locomotive.In corrispondenza del segnale ove termina ilmovimento in Staff Responsible, il PdC potràriprendere la marcia in base alleinformazioni ricevute dal sistema e aquanto previsto nelle apposite Istruzioni.In presenza di PCF valgono le procedurepreviste nel successivo comma 8.8 <strong>Norme</strong> da osservare in presenza di POC odi PCF Movimenti degradati in presenza diPOCNel caso di mancata Autorizzazione alMovimento concessa dal Sistema, il DCOper il superamento di un segnale imperativoo di confine a valle del quale è ubicato unPOC, deve sempre distanziare i treni con ilgiunto telefonico.Il personale di condotta, ricevuta taleautorizzazione, dovrà riprendere la corsanel rispetto della suddetta prescrizione e diquanto previsto nell'Istruzione per il serviziodel Personale di condotta delle locomotive.In corrispondenza del segnale ove termina ilmovimento in Staff Responsible, il PdC potràriprendere la marcia in base alleTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 86 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>informazioni ricevute dal sistema e aquanto previsto nelle apposite Istruzioni.Movimenti degradati in presenza di PCFa) In lineaNel caso che a valle del segnale imperativodi fine sezione sia ubicato un cambio faseattivo (disalimentato), il DCO devepreventivamente richiedere larialimentazione e la riconfigurazione dellostesso. Nel caso di mancata alimentazioneil DCO deve distanziare i treni con il giuntotelefonico; nel caso di mancataconfigurazione nel Sistema il treno puòessere invece distanziato con la marcia avista.Per la rialimentazione e la riconfigurazionedei cambi fase debbono essere adottate leprocedure previste dalle "<strong>Norme</strong> perl'esercizio degli impianti di trazione elettricaa 25 kV ca".Negli impianti ove sia prevista la funzione disoccorso per le sezioni di linea valgono lenorme previste di cui al precedentecomma 1 dell’articolo 14.b) Nell'ambito dei PdSNel caso di mancata disposizione a vialibera di un segnale virtuale di protezione opartenza relativo ad un itinerario ove esisteun cambio fase attivo (disalimentato) iltreno può essere inoltrato solo dopo averprovveduto preventivamente allarialimentazione del cambio fase ed allariconfigurazione nel Sistema. Nel caso dimancata rialimentazione i treni nondebbono essere inoltrati salvo il caso in cui ilTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 87 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>treno debba essere inoltrato da un segnaledi partenza unico o esterno di una stazioneoppure da un segnale di protezione di unbivio o posto di comunicazione ed ilmovimento possa avvenire con riduzione divelocità a 60 km/h secondo quantostabilito dall'art. 24 comma 1 delleDisposizioni per l'esercizio in telecomando.Nel caso di mancata riconfigurazione nelSistema, in aggiunta alle norme di cui alprecedente comma 4, debbono essereadottate quelle previste dalle "<strong>Norme</strong> perl'esercizio degli impianti di trazione a 25 kVca".9 ReversingIl modo Reversing permette di effettuare,gestita dal Sistema, la retrocessione deltreno, su iniziativa del PdC, all’interno diun’area predefinita. La velocità massimaconsentita dal sistema in modo Reversing èdi 30 km/h.Il sistema definisce le aree in cui è possibileiniziare il reversing e l’estensione delmovimento in Reversing. L’estensione delmovimento di reversing può essere definitosolo se è compatibile con eventuale altraMA di treno circolante a seguito.Tali informazioni sono inviate al trenoall’interno del messaggio che contiene laMA e segnalate al PdC.Il movimento di Reversing deve esserepreventivamente richiesto e riconosciutodal PdC; in caso contrario il Sistemaimpedisce il movimento di reversing.Sui tratti di linea ove sono presenti Posti diTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 88 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Esodo muniti di segnali imperativi le aree diReversing sono configurate in modo daconsentire la migliore posizione del treno inrelazione ai Posti di Esodo.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiArt. 15Lavori di manutenzione e riparazione agliimpianti di sicurezza e segnalamento1 Regimi di esecuzione dei lavoriI lavori di manutenzione o riparazionedevono essere eseguiti, per quantopossibile, in assenza di circolazione. Dettilavori devono essere eseguitipreferibilmente in regime di interruzione,oppure in regime di accordi verbali(registrati o non registrati) oppure di mod. M40.Qualora l’orario di servizio preveda periodidi sospensione della circolazione, i lavoripotranno essere eseguiti anche in taliperiodi e comunque in regime diinterruzione.L’AM, prima di eseguire i lavori, deveprendere accordi con il DCO. Spetta poi alDCO stesso valutare, ai fini della regolaritàdella circolazione, in quale regime è piùopportuno far eseguire i lavori.Questi, prima che venga concessal’autorizzazione per l’inizio dei lavori, dovràimpartire il comando di inibizione aperturasegnali dei posti periferici interessati, chedovrà essere mantenuta fino al termine deilavori.Sulle linee con SCC, devono essereadottate le procedure previste dalle22.3 I lavori di manutenzione o di riparazioneagli apparati di sicurezza o al sistema disegnalamento che, in base ai criteri di cui aiprecedenti punti 22.1 e 22.2, non richiedonol’assenza della circolazione dei treni devonocomunque essere eseguiti garantendo che ilsistema di segnalamento non concedaautorizzazioni al movimento dei treni e ilsistema di protezione fornisca l’informazionecoerente con l’indicazione del sistema disegnalamento. In mancanza di protezionedella marcia dei treni da parte del sistema diprotezione, i lavori agli apparati di sicurezzao al sistema di segnalamento devono essereeseguiti in conformità al punto 4.32.22.4 I lavori di manutenzione o di riparazionealle apparecchiature del SST del sistema diprotezione della marcia dei treni chedeterminino la mancata protezione, devonoessere eseguiti in conformità al punto 4.32. E’tuttavia ammesso, per esigenze improvvisenon programmabili e sempreché i citati lavorinon richiedano l’assenza della circolazionedei treni in base ai criteri di cui ai precedentipunti 22.1, e 22.2, fare circolare i treni con lafunzione di protezione del sistema esclusa.I GI I lavori dimanutenzione eriparazione agliimpianti di sicurezza esegnalamento sullelinee <strong>AC</strong>/<strong>AV</strong> sonosoggetti ai medesimiprincipi di sicurezza aiquali sono soggettiquelli effettuati sullealtre linee.Pagina 89 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>Istruzioni per l’esercizio con gli <strong>AC</strong>C.Sulle linee con SCC/M, devono essereadottate le procedure previste dalleIstruzioni per l’Esercizio con l’<strong>AC</strong>CM.È in ogni caso escluso l’uso del modulo M45.Procedure operative per lavori nei PdSVale quanto previsto per le linee esercitatecon SCC e nella "Istruzione per l'Eserciziocon gli Apparati Centrali Computerizzati".Sulle linee con SCC/M, devono essereadottate le procedure previste dalleIstruzioni per l’Esercizio con l’<strong>AC</strong>CM.E' in ogni caso escluso l'uso del modulo M.45.2 Procedure operative per lavori al bloccoradioLavori su almeno due stazioni radio - base(BTS) consecutiveI lavori possono essere eseguiti in regime diinterruzione di entrambi i binari per la trattainteressata, oppure in regime di giuntotelefonico tra i due PdS che delimitano latratta interessata dal guasto su entrambi ibinari; in quest'ultimo caso l’AM deveindicare su modulo M. 40 le sezioni diblocco radio di entrambi i binari noncoperte dalla rete radiomobile e diconseguenza da ritenere guaste.Lavori alle sezioni di blocco radioSe nella fase di riparazione ad una sezionedi blocco radio:a) è garantita l'occupazione della sezionedi blocco radio l'AM può eseguire i lavoriprevie intese verbali con il DCO. LaTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 90 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>circolazione può essere regolata senzaalcuna formalità. Al termine dei lavori l'AMdeve avvisare con dispaccio il DCO.Qualora si renda necessario effettuareprove di funzionamento, si potrà ricorrere alregime di interruzione ed in tal caso lariattivazione dell'interruzione da partedell'AM deve intendersi comprensiva anchedell'avviso di corretto funzionamento delblocco;b) non è garantita l'occupazione dellasezione di blocco radio l'AM può eseguire ilavori in regime di interruzione o in regime digiunto telefonico tra i due PdS chedelimitano la tratta interessata dal guasto.Al termine delle operazioni, l’AM deveavvisare con dispaccio il DCO del regolarefunzionamento della sezione interessata odel blocco radio tra i due PdS.Lavori ai punti informativiI lavori devono essere eseguiti in regime diinterruzione.Lavori agli impianti di sicurezza esegnalamento interessanti leinterconnessioniL'esecuzione dei lavori deve in ogni casoavvenire in regime di interruzione con lemodalità previste all’art. 10 comma 2 dellepresenti Disposizioni.Art. 16Arresto del treno in emergenza sulle linecon PdE1. Sulle linee sulle quali sono presenti PdE,l’arresto di un treno ad un PdE deveavvenire secondo una delle seguentiTesto <strong>RCF</strong>10.1 Chiunque, nell’ambito delle propriecompetenze, rilevi una anormalità che possacompromettere la sicurezza dellacircolazione deve provvedere ad arrestare lacircolazione con i mezzi di cui dispone,incluse le funzioni a tal fine disponibili nelModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaIOperatorecompetenteGIIFOsservazioni ecommentiI GI, per ciò cheriguarda le attività disicurezza sugliimpianti di terra.Le IF, per ciò chePagina 91 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>modalità, da individuarsi in base a quantoprevisto nelle procedure per la gestionedell’emergenza elaborate da RFI e dalleImprese Ferroviarie in base alla legislazionevigente:a. arresto ad un PdE prefissato;b. arresto al PdE individuato dal Sistema;c. arresto nel primo PdE utile di iniziativadel PdC.Nel caso a), per l’arresto del treno, il DCOdeve comandare la chiusura segnali sulsegnale imperativo del PdE dove deveessere arrestato il treno ed informare il PdCdell’esecuzione dell’operazione.Nel caso b), per l’arresto del treno, il DCOdeve comandare la “Revoca concordata”della MA del treno interessato ed informareil PdC dell’esecuzione dell’operazione.Nel caso c) il PdC riducendoopportunamente la velocità, avvalendosidei cippi chilometrici, dei segnali di PdE edelle indicazioni in orario, deve arrestare iltreno in corrispondenza del primo PdEpossibile.2. Nel caso particolare di anormalità chedeterminino l’arresto di un treno non incorrispondenza di un PdE devono essererispettate le procedure di emergenzapreviste in base alle circostanze.3. In tutti i casi previsti dai precedenticommi 1 e 2, qualora le procedure per lagestione dell’emergenza prevedano anchel’esodo da parte dei viaggiatori, il DCOdeve inoltre: sospendere la circolazione sul binarioTesto <strong>RCF</strong>sistema di segnalamento utilizzato, nellamaniera più sollecita e tempestiva, inrelazione alle circostanze ed alle possibilitàpratiche presenti al momento. Ogni oggettodi giorno od anche le sole braccia, equalunque luce di notte, agitativiolentemente, impongono l’arresto dei treni.10.2 Compatibilmente con la situazione inatto, deve essere evitato di arrestare i treni incorrispondenza dei viadotti o in galleria. Sullelinee con PdE l’arresto dovrà avvenire nelprimo PdE utile compatibile, comandato dalsistema di segnalamento tramite l’interventodel regolatore della circolazione oppured’iniziativa dell’agente di condotta.10.3 In caso di anormalità che interessi lasicurezza della circolazione, fermo restandoquanto previsto al punto 10.1, sulle lineeappositamente attrezzate si deve inviare lachiamata di emergenza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiriguarda le attività disicurezza relative aiveicoli.Pagina 92 di 93


Testo NORME ESERCIZIO LINEE <strong>AV</strong>/<strong>AC</strong>attiguo nel tratto di linea interessato,evitando di fermare i treni incorrispondenza del PdE ove saràarrestato il treno in emergenza; arrestare il prima possibile e comunquein corrispondenza di un PdE, i trenicircolanti a seguito di quello inemergenza; confermare al PdC l’arresto dellacircolazione su entrambi i binari;impedire l’ingresso di altri treni nonancora entrati nella linea.In ogni caso la discesa dal treno deiviaggiatori deve avvenire dopo che il PdCabbia ricevuto dal DCO la conferma diarresto della circolazione.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 93 di 93

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