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TABELLA DI RAFFRONTO IEFCA - RCF Pagina 1 di 90

Pagina 1 di 90 TABELLA DI RAFFRONTO IEFCA - RCF. - Rfi

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<strong>TABELLA</strong> <strong>DI</strong> <strong>RAFFRONTO</strong><strong>IEFCA</strong> - <strong>RCF</strong>.Nella 1 a colonna è riportato il testo dell’Istruzione per l’Esercizio del Freno Continuo Automatico (<strong>IEFCA</strong>) sud<strong>di</strong>viso in commi, punti oarticoli.Per ciascuna sud<strong>di</strong>visione del testo della prima colonna: nella 2 a colonna è riportata la norma del nuovo Regolamento per la Circolazione Ferroviaria (<strong>RCF</strong>) che recepisce il principiocontenuto nel provve<strong>di</strong>mento normativo della <strong>IEFCA</strong>; nella 3 a colonna è in<strong>di</strong>cato con una “M” se il provve<strong>di</strong>mento normativo della <strong>IEFCA</strong> è incoerente con i principi contenuti nel nuovo<strong>RCF</strong>; nella 4 a colonna è in<strong>di</strong>cato con la sigla “I” se il provve<strong>di</strong>mento normativo della <strong>IEFCA</strong> è procedura <strong>di</strong> interfaccia tra il personale delGestore Infrastruttura e quello delle Imprese Ferroviarie; nella 5 a colonna è in<strong>di</strong>cato l’operatore ferroviario tra le cui attribuzioni ricade il provve<strong>di</strong>mento normativo della <strong>IEFCA</strong>, attraverso lasigla GI per in<strong>di</strong>care il Gestore Infrastruttura e la sigla IF per in<strong>di</strong>care le Imprese Ferroviarie; nella 6 a colonna sono riportati le eventuali osservazioni e commenti.Il nuovo <strong>RCF</strong> non regolamenta contesti <strong>di</strong> esercizio obsoleti, come le linee dove è previsto il controllo degli incroci da parte del personale dei treni, lelinee con il blocco telefonico ed il blocco elettrico manuale, le stazioni prive <strong>di</strong> doppio segnalamento <strong>di</strong> protezione e partenza completo, i deviatoi privi<strong>di</strong> fermascambi e collegamenti <strong>di</strong> sicurezza, i segnali semaforici, ecc., oppure non rientranti nelle competenze dell’ANSF come la circolazione sulle navitraghetto, le manovre negli scali <strong>di</strong> smistamento, ecc.Testo <strong>IEFCA</strong>CAPITOLO IOSSERVANZA E NOZIONIArt. 1Personale interessato alla osservanzaLa presente Istruzione deve essereconosciuta ed osservata scrupolosamente,per la parte <strong>di</strong> competenza:- dal personale <strong>di</strong> condotta dellelocomotive;- dal personale addetto alla verifica (1);- dal personale addetto alla formazionetreni;- dal personale <strong>di</strong> scorta;- dal personale della Rete Ferroviaria ItalianaTesto <strong>RCF</strong>1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.1.6. L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza e gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente chesvolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiGI e IF Ognuno deglioperatoriècompetente perquanto riguarda ilproprio personale<strong>di</strong>pendente.<strong>Pagina</strong> 1 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>interessato;- dal personale addetto al coor<strong>di</strong>namento ealla vigilanza delle categorie suin<strong>di</strong>cate;- dai <strong>di</strong>rigenti tecnici interessati.(1) Nei testi regolamentari il personale addetto allaverifica è in<strong>di</strong>cato anche con la <strong>di</strong>zione:"verificatore".Art. 2Generalità sul freno continuo1 - Il freno continuo agisce lungo il treno eviene comandato <strong>di</strong>rettamente dalguidatore.2 - Il freno continuo in azione sui treni èautomatico ad aria compressa; essoentra spontaneamente in azione nei casi <strong>di</strong>spezzamento del treno o <strong>di</strong> avarie allacondotta generale tali da causare fortifughe <strong>di</strong> aria dalla stessa.Nella presente Istruzione i richiami al «freno continuo » sono riferiti al « frenoTesto <strong>RCF</strong>maniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.1.8. La circolazione ferroviaria prevedeattività <strong>di</strong> sicurezza sugli impianti <strong>di</strong> terra eattività <strong>di</strong> sicurezza relative ai veicoli;alcune verifiche e operazioni sugli impianti<strong>di</strong> terra possono essere richieste dalregolatore della circolazione all’agente <strong>di</strong>condotta.Qualora le incombenze <strong>di</strong> cui sopra nonsiano <strong>di</strong>rettamente svolte dall’agente <strong>di</strong>condotta, devono essere emanateapposite procedure <strong>di</strong> dettaglio volte a<strong>di</strong>sciplinare le attribuzioni, i rapporti e loscambio <strong>di</strong> informazioni fra l’agente <strong>di</strong>condotta e gli altri agenti incaricati <strong>di</strong>svolgere le citate incombenze. Valequanto previsto per il precedente articolo2.3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono<strong>di</strong> frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicolicollegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio cheMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiM IF Introdotto il principioche il freno continuoautomatico deveagire su tutto il trenoe deve esseregraduabile sia infrenatura che insfrenatura.<strong>Pagina</strong> 2 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>continuo automatico ad aria compressa » <strong>di</strong>tutti i tipi.3 - Le principali parti del freno continuosono: gli organi <strong>di</strong> produzione d'ariacompressa; il serbatoio principale; il rubinetto <strong>di</strong> comando; la condotta generale; le apparecchiature del freno.La condotta generale, parte dallalocomotiva e si estende lungo il treno.Tutti i veicoli ne sono muniti; essa fa capoalle testate, è provvista <strong>di</strong> rubinetti <strong>di</strong>intercettazione (rubinetti <strong>di</strong> testata) etermina con gli accoppiamenti flessibili.L'apparecchiatura del freno è composta:del <strong>di</strong>stributore, del cilindro del freno (C.F.),del serbatoio ausiliario (S.A.) o del serbatoioausiliario (1) e <strong>di</strong> comando (S.C.) aseconda del tipo <strong>di</strong> freno (denominatecapacità d'aria compressa del frenocontinuo) e della parte meccanica(timoneria del freno) che trasmette aglizoccoli agenti sulle ruote lo sforzo che l'ariaesercita sullo stantuffo del cilindro del freno(1 bis). Questa apparecchiatura (fig. 1),pneumaticamente collegata con lacondotta generale, può esserne esclusa amezzo <strong>di</strong> apposito rubinetto <strong>di</strong> isolamento,<strong>di</strong>sattivando l'azione del freno sul veicolo.(1) Il serbatoio ausiliario dei rotabili provvisti <strong>di</strong> condottaprincipale può essere alimentato <strong>di</strong>rettamente da questultima.(1 bis) Nei rotabili provvisti <strong>di</strong> frenatura su <strong>di</strong>schi talesforzo viene trasmesso alle guarni- zioni agenti sui<strong>di</strong>schi. Alcuni dì tali rotabili sono anche provvisti <strong>di</strong> ceppiTesto <strong>RCF</strong>consentono <strong>di</strong> collegare il veicolo adaltri veicoli in modo da mantenere le<strong>di</strong>stanze tra essi e <strong>di</strong> trasmettere losforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deveessere munito delle seguentiapparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comando del sistemafrenante;- <strong>di</strong>spositivi per la visualizzazione incabina <strong>di</strong> guida delle informazioniinerenti alla sicurezza dellacircolazione ricevute dai <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>terra;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;- sistema <strong>di</strong> visualizzazione della velocitàistantanea del veicolo;- sistema <strong>di</strong> registrazione della velocitàistantanea del veicolo e degli eventi <strong>di</strong>condotta;- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo della vigilanzadell’agente <strong>di</strong> condotta;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>comunicazione terra-treno;- <strong>di</strong>spositivo per le segnalazioniacustiche;- fanali per la segnalazione <strong>di</strong> testa deiMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 3 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>pulitori in materiale abrasivo o <strong>di</strong> zoccoli in ghisa agentisui cerchioni.4 - Il freno entra normalmente in azionequando si effettua una depressione incondotta e rimane chiuso finché la pressione<strong>di</strong> quest'ultima è inferiore a quella esistentenel serbatoio ausiliario, se trattasi <strong>di</strong> freno ascarico <strong>di</strong>retto (Art. 3/2), o inferiore a quellaesistente nel serbatoio <strong>di</strong> comando, setrattasi <strong>di</strong> freno a scarico graduale.Il freno è invece normalmente apertoquando tali pressioni sono livellate allo stessovalore.Risulta evidente pertanto che perottenere la sfrenatura <strong>di</strong> un veicolo necessita,o elevare la pressione in condotta fino araggiungere quella esistente nelle capacitàdel freno su richiamate o, viceversa,abbassare quella delle capacità stesse finoa raggiungere il valore della pressioneesistente in condotta.La valvola <strong>di</strong> scarico applicata aiserbatoi <strong>di</strong> comando ed ausiliario (2) edazionabile a mezzo <strong>di</strong> apposito tirantinoserve per scaricare i serbatoi del freno e persfrenare i veicoli non collegati con lacondotta generale ad un mezzo <strong>di</strong> trazione.Sulle apparecchiature a scarico gradualeè stata applicata una doppia valvola <strong>di</strong>scarico (una del S.C. e l'altra del S.A.)azionabile con un unico tirantino; prima siapre quella del S.C. e poi quella del S.A.;tirando brevemente è possibile azionaresoltanto quella del S.C.Quando esiste pressione in condottal'azionamento della valvola <strong>di</strong> scaricoTesto <strong>RCF</strong>treni.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiatoad altri veicoli, rilevanti per la sicurezzadella circolazione e le eventuali procedureda rispettare, devono essere riportati perciascun rotabile nelle DisposizioniParticolari <strong>di</strong> Circolazione (DPC) ad essorelative. Il personale che svolge attivitàconnesse con la sicurezza deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelleDPC necessarie alle specifiche mansionisvolte.6.6 Il sistema frenante dei treni deverispondere ai seguenti requisiti:a) deve essere comandato<strong>di</strong>rettamente dall’agente <strong>di</strong>condotta tramite un <strong>di</strong>spositivo postoin cabina <strong>di</strong> guida;b) deve agire su tutto il treno attivando i<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli deltreno;c) deve entrare in azionespontaneamente in caso <strong>di</strong>spezzamento del treno;d) deve essere regolabile congradualità sia in fase <strong>di</strong> frenatura che<strong>di</strong> sfrenatura;e) deve mantenere l’efficienza el’efficacia anche dopo ripetutefrenature e sfrenature.f) Un sistema frenante rispondente airequisiti <strong>di</strong> cui sopra è detto “frenocontinuo automatico”.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 4 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>determina l'intervento della valvola tripla odel <strong>di</strong>stributore i quali a loro volta determinanola sfrenatura del veicolo (3). Sulleapparecchiature a scarico graduale èpossibile ottenere anche sfrenature parziali.Quando invece la condotta è vuota perottenere la sfrenatura si rende generalmentenecessario scaricare tutta l'aria contenutanei serbatoi del freno.Le valvole <strong>di</strong> scarico servono anche pereliminare l'eventuale sovraccarico esistentenelle capacità del freno.I veicoli sono muniti <strong>di</strong> valvole <strong>di</strong> scaricoautomatico.Esse hanno una duplice funzione:a)- a condotta generale scarica:azionando brevemente il tirantino <strong>di</strong> comandoeffettuano automaticamente lasfrenatura dei singoli veicoli;b) - a condotta generale carica:agendo sul tirantino per il tempo necessarioassolvono le stesse funzioni delle normalivalvole <strong>di</strong> scarico.All'impugnatura ad anello del tirantinodelle valvole <strong>di</strong> scarico automatico è stataapplicata una targhetta in vista dall'esterno,con la scritta « AUTOM ».Ad eccezione del casi e con le modalitàpreviste agli Artt. 11/3 e22/10 è rigorosamentevietato ogni azionamento delle valvole <strong>di</strong>scarico dei veicoli dopo eseguita la loroprova del freno.(2) La valvola <strong>di</strong> scarico, sulle apparecchiature ascarico <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> veicoli esteri può risultare applicata alcilindro del freno anziché al serbatoio ausiliario.(3) La valvola <strong>di</strong> scarico <strong>di</strong> un'apparecchiatura ascarico <strong>di</strong>retto, deve essere azionata a fondo perTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 5 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>ottenere la sfrenatura del veicolo, quando la valvolastessa sia applicata al C.F. anziché al S.A. In questocaso non interviene la valvola tripla.5 - Tutti i veicoli per treni viaggiatori sonomuniti <strong>di</strong> apparecchiature del frenocontinuo mentre alcuni carri possono esseremuniti <strong>di</strong> sola condotta; questi ultimi e quellicon solo freno tipo viaggiatori sono muniti <strong>di</strong>apposito contrassegno (ved. Cap. VII -P.G.O.S.).6 - Per il funzionamento del frenocontinuo è necessario assicurare la continuitàdella condotta lungo tutta la parte <strong>di</strong>treno interessata. Pertanto necessitacongiungere gli accoppiamenti flessibili tratutti i rotabili in composizione ed aprire irelativi rubinetti <strong>di</strong> testata.7 - Il freno continuo è pienamenteefficiente solo dopo caricate, alla pressioneprescritta, le capacità del freno.8 - Il freno continuo viene normalmentecomandato in frenatura e sfrenatura dalguidatore. All'occorrenza può essereazionato per la frenatura e l'arresto del trenoa mezzo:- del freno <strong>di</strong> emergenza, esistente suiveicoli per viaggiatori ed azionabile anchedai viaggiatori stessi;- del rubinetto <strong>di</strong> emergenza,azionabile <strong>di</strong>rettamente dal personale <strong>di</strong> servizio,esistente nei vestiboli <strong>di</strong> alcunibagagliai ed anche nella cabina <strong>di</strong> guida <strong>di</strong>alcuni gruppi <strong>di</strong> locomotive, automotrici eloro rimorchi;- della valvola portatile dl frenaturaeventualmente utilizzata in manovra.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 6 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 3Tipi <strong>di</strong> freno continuo e <strong>di</strong>spositivi particolari1 - Il freno continuo può essere:- tipo viaggiatori;- tipo merci.Il tipo viaggiatori è caratterizzato datempi <strong>di</strong> frenatura e <strong>di</strong> sfrenaturaconvenientemente brevi, quello tipo mercida tempi opportunamente più lunghi.2 - L'azione del freno continuo è sempregraduabile in frenatura. Per ciò checoncerne la sfrenatura le apparecchiaturedel freno continuo si <strong>di</strong>stinguono:- a scarico <strong>di</strong>retto, se non atte a graduarela sfrenatura, talché alla prima manovra <strong>di</strong>sfrenatura (anche parziale) fatta dalguidatore, il veicolo si sfrenacompletamente;- a scarico graduale, se atte a graduarela sfrenatura.3 - Su alcuni rotabili per treni viaggiatori leapparecchiature del freno continuo sonointegrate da un <strong>di</strong>spositivo per alta velocità(A.V.), a funzionamento automatico, checonsente <strong>di</strong> elevare a circa il i 3O% la loropercentuale <strong>di</strong> peso frenato a vuoto.Su altri poi il peso frenato è compreso frail 150 e 160% della tara. In questo caso irotabili sono muniti <strong>di</strong> freno <strong>di</strong> categoria R.Questi ultimi possono essere muniti <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivo automatico antislittante. Perquanto riguarda i controlli da eseguire airotabili provvisti <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>spositivo vedasiarticolo 12 bis.Alcuni veicoli a<strong>di</strong>biti a particolari servizipossono essere muniti anche <strong>di</strong> frenoTesto <strong>RCF</strong>3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono<strong>di</strong> frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicolicollegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio checonsentono <strong>di</strong> collegare il veicolo adaltri veicoli in modo da mantenere le<strong>di</strong>stanze tra essi e <strong>di</strong> trasmettere losforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deveessere munito delle seguentiapparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comando del sistemafrenante;- <strong>di</strong>spositivi per la visualizzazione incabina <strong>di</strong> guida delle informazioniinerenti alla sicurezza dellacircolazione ricevute dai <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>terra;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 7 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong><strong>di</strong>retto (moderabile).4 - Su numerosi carri l'apparecchiaturadel freno continuo è integrata dai seguenti<strong>di</strong>spositivi:- Merci - Viaggiatori (G-P) (1),commutabile a mano a mezzo <strong>di</strong> appositamanovella;- Vuoto Carico (V - C), commutabile amano a mezzo <strong>di</strong> altra manovella, checonsente <strong>di</strong> adeguare l'azione frenante alpeso lordo del veicolo. Su alcuni veicoli il<strong>di</strong>spositivo vuoto-carico entra in funzioneautomaticamente.- Autocontinuo (A), a funzionamentoautomatico, che consente <strong>di</strong> variarel'azione frenante al variare del carico;- Piano - Montagna (P-M), commutabilea mano a mezzo <strong>di</strong> apposita maniglia. In P ilfreno assume le normali caratteristiche <strong>di</strong> unfreno tipo merci a scarico <strong>di</strong>retto, mentre inM il tempo <strong>di</strong> sfrenatura vieneconvenientemente allungato conservandole altre caratteristiche.(1 ) Su alcuni carri FS i <strong>di</strong>spositivi merci - viaggiatoriportano le lettere M e V che hanno rispettivamente, lostesso significato delle lettere G e P.Testo <strong>RCF</strong>protezione della marcia dei treni;- sistema <strong>di</strong> visualizzazione della velocitàistantanea del veicolo;- sistema <strong>di</strong> registrazione della velocitàistantanea del veicolo e degli eventi <strong>di</strong>condotta;- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo della vigilanzadell’agente <strong>di</strong> condotta;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>comunicazione terra-treno;- <strong>di</strong>spositivo per le segnalazioniacustiche;- fanali per la segnalazione <strong>di</strong> testa deitreni.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiatoad altri veicoli, rilevanti per la sicurezzadella circolazione e le eventuali procedureda rispettare, devono essere riportati perciascun rotabile nelle DisposizioniParticolari <strong>di</strong> Circolazione (DPC) ad essorelative. Il personale che svolge attivitàconnesse con la sicurezza deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelleDPC necessarie alle specifiche mansionisvolte.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiArt. 4Freno <strong>di</strong> emergenza - Valvola <strong>di</strong> emergenza- Rubinetto <strong>di</strong> emergenza- Rubinetto <strong>di</strong>isolamento del freno - Rubinetti <strong>di</strong> testata1 - Il freno <strong>di</strong> emergenza è un<strong>di</strong>spositivo in opera sulle carrozze, bagagliai,postali, cellulari e sui mezzi leggeri.Esso può essere azionato dai viaggiatori,oltre che dal personale <strong>di</strong> scorta, tirando3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono<strong>di</strong> frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositiviIF<strong>Pagina</strong> 8 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>una delle apposite maniglie; agisce<strong>di</strong>rettamente sul treno continuo scaricandol'aria della condotta generale attraversouna valvola ed un fischio.Quest'ultimo su alcuni tipi dì automotricipuò anche mancare.Il fischio, <strong>di</strong> cui sono generalmenteprovviste anche le carrozze estere, serve afacilitare l'in<strong>di</strong>viduazione del veicolo sulquale il freno <strong>di</strong> emergenza è stato azionato.Per il riarmo del freno <strong>di</strong> emergenza deveessere azionato un apposito <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>richiamo a cura del personale <strong>di</strong> scorta o <strong>di</strong>condotta (per le automotrici).Tale <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> richiamo può esseresituato all'esterno o all'interno della carrozza;quando è all'interno esso è custo<strong>di</strong>to entrouna scatola od un arma<strong>di</strong>etto portante unodei seguenti contrassegni:Per i veicoli F.S. sprovvisti <strong>di</strong> talecontrassegno il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> riarmo puòessere:- incorporato nello stesso <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>azionamento (riarmo a mezzo della chiave<strong>di</strong> servizio);- situato all'esterno ed in prossimità o <strong>di</strong>una porta laterale <strong>di</strong> accesso o <strong>di</strong> unaporta <strong>di</strong> intercomunicazione.L’ubicazione del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> riarmo suiveicoli marcati RIC è in<strong>di</strong>cata in appositoquadretto posto nel vestibolo lato freno amano.2 - SOPPRESSO.3 - Il rubinetto <strong>di</strong> emergenza è installatosu alcuni rotabili ed è manovrabile a mezzo<strong>di</strong> una maniglia, sia in apertura che inTesto <strong>RCF</strong>per la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicolicollegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio checonsentono <strong>di</strong> collegare il veicolo adaltri veicoli in modo da mantenere le<strong>di</strong>stanze tra essi e <strong>di</strong> trasmettere losforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deveessere munito delle seguentiapparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comando del sistemafrenante;- <strong>di</strong>spositivi per la visualizzazione incabina <strong>di</strong> guida delle informazioniinerenti alla sicurezza dellacircolazione ricevute dai <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>terra;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;- sistema <strong>di</strong> visualizzazione della velocitàistantanea del veicolo;- sistema <strong>di</strong> registrazione della velocitàistantanea del veicolo e degli eventi <strong>di</strong>condotta;- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo della vigilanzadell’agente <strong>di</strong> condotta;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 9 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>chiusura.Il suo azionamento provoca il rapidoscarico della condotta generale e la conseguentefrenatura del treno. Al fine <strong>di</strong>evitare abusi e per in<strong>di</strong>viduarne le eventualimanomissioni, i rubinetti <strong>di</strong> emergenzapossono essere piombati (1).(1)Alla piombatura <strong>di</strong> tali rubinetti, installati nellecabine <strong>di</strong> guida <strong>di</strong> alcuni gruppi <strong>di</strong> automotrici,accessibili ai viaggiatori devono provvedere i depositilocomotive che le hanno in dotazione.4 - L’azione del freno continuo sui rotabilipuò essere esclusa chiudendo il rubinetto <strong>di</strong>isolamento.Tale rubinetto, su alcuni tipi <strong>di</strong> freno (es.Westinghouse tipo U e Breda) è incorporatonel <strong>di</strong>stributore o nel suo supporto.La maniglia del rubinetto stesso puòassumere <strong>di</strong> regola due sole posizioni (fig2).- verticale, freno attivo ;- orizzontale (o quasi), , freno isolato.Nella valvola tripla W ad azione rapida(freno <strong>di</strong> vecchio tipo), la maniglia <strong>di</strong>tale rubinetto può assumere invece treposizioni (fig. 3): verticale, freno attivo con azionerapida inclusa; orizzontale, freno attivo con azionerapida esclusa; inclinata, freno isolato.5 - I rubinetti <strong>di</strong> testata servono per aprireod intercettare la condotta generaleall'estremità del rotabile. Essi sono chiusi se larelativa maniglia è <strong>di</strong>sposta verticalmente,aperti se la maniglia stessa è <strong>di</strong>spostaorizzontalmente od inclinata verso il bassoTesto <strong>RCF</strong>comunicazione terra-treno;- <strong>di</strong>spositivo per le segnalazioniacustiche;- fanali per la segnalazione <strong>di</strong> testa deitreni.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiatoad altri veicoli, rilevanti per la sicurezzadella circolazione e le eventuali procedureda rispettare, devono essere riportati perciascun rotabile nelle DisposizioniParticolari <strong>di</strong> Circolazione (DPC) ad essorelative. Il personale che svolge attivitàconnesse con la sicurezza deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelleDPC necessarie alle specifiche mansionisvolte.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 10 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>(fig. 4).6 - Molti rotabili hanno in opera rubinetti<strong>di</strong> testata muniti <strong>di</strong> contromaniglia d'arrestoper i quali la posizione <strong>di</strong> « Aperto » o «Chiuso » è garantita da una appen<strong>di</strong>ce chea fine corsa si impegna in apposita tacca(fig. 5).CAPITOLO IlCOMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE DE! TRENIArt. 5Obblighi degli agenti addetti alle operazioni<strong>di</strong> aggancio1 - SOPPRESSO.2 - L'agente che effettua l'aggancio tra duerotabili deve eseguire nell'or<strong>di</strong>ne le seguentioperazioni:- regolare la simmetria delle chiocciole delten<strong>di</strong>tore;- agganciare il ten<strong>di</strong>tore e regolarne il tiro;- congiungere i flessibili della condottagenerale (1) e, su tutti i treni classificativiaggiatori (art. 4 PGOS), anche quelli dellacondotta principale (1). Per facilitare icontrolli da parte del personale interessato,tali accoppiamenti devono esserepossibilmente effettuati da uno stesso latodel treno;- aprire i relativi rubinetti <strong>di</strong> testata, facendoruota re verso il basso fino a termine corsa, lerelative maniglie (1);- provvedere all'accoppiamento <strong>di</strong> altreeventuali condotte secondo le specifichenorme.(1) Non è ammesso accoppiare i flessibili dellacondotta generale eia principale quando i relativirubinetti <strong>di</strong> testata presentano anomalie agli organi <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.1.8. La circolazione ferroviaria prevedeattività <strong>di</strong> sicurezza sugli impianti <strong>di</strong> terra eattività <strong>di</strong> sicurezza relative ai veicoli;alcune verifiche e operazioni sugli impianti<strong>di</strong> terra possono essere richieste dalregolatore della circolazione all’agente <strong>di</strong>condotta.Qualora le incombenze <strong>di</strong> cui sopra nonsiano <strong>di</strong>rettamente svolte dall’agente <strong>di</strong>condotta, devono essere emanateapposite procedure <strong>di</strong> dettaglio volte a<strong>di</strong>sciplinare le attribuzioni, i rapporti e loscambio <strong>di</strong> informazioni fra l’agente <strong>di</strong>condotta e gli altri agenti incaricati <strong>di</strong>svolgere le citate incombenze.4.7. Ogni treno può circolare solo dopoche ne siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gliorgani connessi con la sicurezza dellacircolazione.6.2 La circolazione del treno deveMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 11 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>manovra (maniglie, contromaniglie, fermi, ecc.).3 - I rubinetti e le teste <strong>di</strong> accoppiamentodella condotta generale sono verniciati <strong>di</strong>rosso, mentre quelli della condottaprincipale sono verniciati <strong>di</strong> giallo.Inoltre le teste <strong>di</strong> accoppiamento dellacondotta principale sono realizzate in mododa non poter essere accoppiate con quelledella condotta generale del freno.I flessibili della condotta principale sonoubicati su ciascuna testata dei rotabili,esternamente rispetto a quelli dellacondotta generale (fig. 6 bis).Per alcuni treni viaggiatori <strong>di</strong> materialeor<strong>di</strong>nario in servizio interno (nazionale),autorizzati dalla Rete Ferroviaria Italiana eriportati in apposito elenco emanato dalleImprese Ferroviarie, può essere prevista lamessa in opera <strong>di</strong> entrambi i tubi flessibilidella condotta generale.L'agente incaricato delle operazioni <strong>di</strong>aggancio e sgancio deve, su richiesta delpersonale <strong>di</strong> macchina, collegare lacondotta principale tra due mezzi <strong>di</strong> trazionecontigui.Qualora, eccezionalmente, i treni, chedevono circolare con la condotta principalecollegata, venissero trainati da locomotivenon munite <strong>di</strong> tale condotta,la condotta principale del materialerimorchiato dovrà essere collegataall'accoppiamento non utilizzato dellacondotta generale della locomotiva,impiegando a tale scopo lo specialeaccoppiamento <strong>di</strong> raccordo a testa doppia(2), previe intese tra l'agente incaricato ed ilTesto <strong>RCF</strong>avvenire nel rispetto dei vincoli derivantidalla sua composizione e in particolare: dal numero delle unità <strong>di</strong> trazione edalla loro <strong>di</strong>stribuzione nel treno; dalle caratteristiche dei veicoli incomposizione al treno e del lorocarico; dalla massa e della lunghezza deltreno; dalle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione deiveicoli carichi e vuoti nel treno; dalle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicolidel treno,tenuto conto dei parametri e dellecaratteristiche delle linee da percorrere,al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo sviodel treno, o comunque sollecitazionitrasversali e longitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 12 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>personale <strong>di</strong> macchina.Alcuni mezzi <strong>di</strong> trazione ed i rimorchi perautomotrici possono essere muniti sulletestate <strong>di</strong> flessibili per condotte ad ariacompressa destinate ad altri usi.Questi ultimi si <strong>di</strong>stinguono dai flessibilidella condotta del freno e da quelli dellacondotta principale in quanto la testad'accoppiamento è munita <strong>di</strong> appositavalvola <strong>di</strong> chiusura (fig. 6).L'agente, pertanto, nel fare l'aggancio trarotabili aventi più condotte, dovrà porreattenzione al fine <strong>di</strong> evitare errorinell'accoppiamento dei flessibili. In caso <strong>di</strong>dubbio dovrà richiedere l'intervento delguidatore o del verificatore.(2) Il raccordo a testa doppia per l'accoppiamento<strong>di</strong> emergenza è costruito in modo che l'accoppiamentotra la condotta della locomotiva e quella principale delveicolo può realizzarsi solo se l'accoppiamento stesso èorientato con la testa munita <strong>di</strong> valvola lato locomotiva.AI fine <strong>di</strong> evitare errori, l'accoppiamento <strong>di</strong>raccordo porta, in prossimità della testa stessa, unapiastrina con la scritta: "DA COLLEGARE ALLACONDOTTA GENERALE DEL FRENO DELLALOCOMOTIVA".Il raccordo è munito <strong>di</strong> una valvola <strong>di</strong> ritenuta cheimpe<strong>di</strong>sce ritorni d'aria dalla condotta principale (C.P.)alla condotta generale (C.G.) durante la frenatura. Ilraccordo utilizzato nei mezzi leggeri è mancante <strong>di</strong> talevalvola.4 - L'agente che effettua il taglio tra duerotabili deve eseguire nell'or<strong>di</strong>ne le seguentioperazioni: chiudere i rubinetti <strong>di</strong> testata; <strong>di</strong>sgiungere i flessibili sistemandolinell'apposito ormeggio; azionare il rubinetto <strong>di</strong> testata dellaparte che rimane ferma (se trattasi <strong>di</strong> unaTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 13 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>colonna servita da freno continuo), ondeprovocarne la frenatura a fondo; sganciare il ten<strong>di</strong>tore.5 - Quando si debba scomporre untreno od una colonna <strong>di</strong> veicoli per lamanovra dei quali non venga utilizzato ilfreno continuo l'agente, prima <strong>di</strong> iniziare irelativi movimenti ed i necessari tagli, dovràsvuotare tutte le capacità del freno od azionarela valvola <strong>di</strong> scarico automatico deiveicoli procedendo nell'or<strong>di</strong>ne seguente: scaricare completamente la condottagenerale aprendo il rubinetto <strong>di</strong> testata <strong>di</strong>uno dei rotabili estremi della colonna; azionare a fondo le valvole <strong>di</strong> scaricodei singoli veicoli muniti <strong>di</strong> freno, od agirebrevemente sulla valvola <strong>di</strong> scaricoautomatico per quelli che ne sono provvisti.6 - I flessibili dei rotabili non congiunti o,comunque, inoperosi devono essere sempreagganciati agli appositi ormeggi ed i relativirubinetti <strong>di</strong> testata devono essere chiusi.Art. 6Obblighi del guidatore, del verificatoree del capotreno1 - La carica della condotta generale edelle capacità del freno del materialerimorchiato, che precede imme<strong>di</strong>atamentela prova del freno, deve essere effettuatacon lo stesso rubinetto <strong>di</strong> comando del frenocontinuo che verrà poi utilizzato perl'effettuazione del treno.Il guidatore dopo l'aggancio del mezzo <strong>di</strong>trazione e prima dell'inizio della prova delfreno deve controllare la regolaritàdell'unione tra mezzo <strong>di</strong> trazione e primoTesto <strong>RCF</strong>7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi <strong>di</strong> sicurezza deirotabili in composizione allo stesso, nonchéi carichi, le iscrizioni sui rotabili e il rispettodella massa e della sagoma degli stessi.7.2 La verifica tecnica deve essere inoltreestesa anche al controllo dellecaratteristiche della composizione e dellafrenatura del treno, delle segnalazioni <strong>di</strong>testa e <strong>di</strong> coda del treno e dellaeffettuazione della prova del freno.7.3 La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata all’acquisizione dell’evidenzache la verifica tecnica allo stesso abbiaMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 14 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>veicolo, compreso l'aggancio dei flessibili el'apertura dei relativi rubinetti <strong>di</strong> testata.Se il mezzo <strong>di</strong> trazione è uscito daldeposito già collegato al carro riscaldatore, icontrolli <strong>di</strong> cui sopra debbono essere fatti tradetto carro riscaldatore ed il primo veicolodel treno.2 - Il personale addetto alla verifica,durante la prova del freno, deve eseguire, sututto il treno o sulla porzione <strong>di</strong> trenointeressata alla prova, anche i seguentiaccertamenti:- la regolarità delle unioni (organi <strong>di</strong>trazione e repulsione, accoppiamentipneumatici ed accoppiamenti elettrici invista) tra i veicoli;- la regolare apertura dei rubinetti <strong>di</strong>testata relativi alle condotte pneumatiche inopera;- la regolare <strong>di</strong>sposizione delle maniglieG-P, P-M, <strong>di</strong> quelle del cambiamento delregime <strong>di</strong> frenatura tipo viaggiatori (P-R) eanche <strong>di</strong> quelle del <strong>di</strong>spositivo V-C (Tab. C-Art. 81 PGOS);- il regolare funzionamento delle lampadedei fanali, nel caso che il veicolo <strong>di</strong> codae/o <strong>di</strong> testa del materiale rimorchiato sia unacarrozza dotata <strong>di</strong> fanali incorporati per lasegnalazione della coda dei treni. In caso <strong>di</strong>inefficienza anche <strong>di</strong> un solo fanale o deicircuiti elettrici della carrozza interessata, ilpersonale addetto alla verifica dovràinformare il personale addetto allaformazione dei treni per l'adozione deiprovve<strong>di</strong>menti del caso.3 - lì capotreno che subentra alTesto <strong>RCF</strong><strong>di</strong>mostrato l’esistenza delle con<strong>di</strong>zioni chegarantiscono la circolazione in sicurezzadel treno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 15 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>verificatore nella prova del freno deveanche ottemperare agli obblighi delverificatore <strong>di</strong> cui al precedente comma 2oltre a quelli previsti nella l.S.P.S.T.4 - Il guidatore, quando subentra alpersonale addetto alla verifica od alcapotreno nell'esecuzione della prova delfreno o comunque quando la prova delfreno è <strong>di</strong> sua competenza, è tenuto acontrollare la regolarità delle unioni (organi<strong>di</strong> trazione e repulsione, accoppiamentipneumatici ed accoppiamenti elettrici invista) e la regolare apertura dei rubinetti <strong>di</strong>testata delle condotte pneumatiche inopera sui veicoli interessati alla prova.CAPITOLO IIIPROVA DEL FRENO CONTINUOArt. 7Premessa1 - Agli effetti della prova del frenocontinuo, <strong>di</strong> cui al successivo Art. 8:- La località <strong>di</strong> origine <strong>di</strong> un treno è quellaove il treno viene inizialmente composto odove il materiale già composto è instazionamento o dove pur essendo stataeffettuata una prova completa (tipo A) amezzo installazione fissa (1) è trascorso untempo superiore a 24 ore dalla suaesecuzione.- Il materiale <strong>di</strong> un treno si considera intemporaneo stazionamento quando tutto ilpersonale in servizio al treno stesso cambiasenza possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>rette consegne con ilpersonale subentrante. Per computare ilperiodo <strong>di</strong> stazionamento, agli effetti del tipo<strong>di</strong> prova da eseguire alla ripresa del servizio,Testo <strong>RCF</strong>7.4 La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza sia in fase <strong>di</strong> frenatura che infase <strong>di</strong> sfrenatura dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei rotabili incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5. Qualora vengano effettuateoperazioni o si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>esercizio che possano compromettere ilregolare funzionamento del sistemafrenante, oltre alla necessaria verifica <strong>di</strong>funzionamento, dopo la partenza dallalocalità nella quale sia stata eseguita taleverifica, l’agente <strong>di</strong> condotta, alla primaoccasione favorevole, prima <strong>di</strong>raggiungere la velocità massima eMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 16 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>deve essere considerata l'ora reale <strong>di</strong> arrivoe l'ora effettiva <strong>di</strong> presentazione al treno delpersonale <strong>di</strong> condotta subentrante. Ilguidatore che lascia la locomotiva instazionamento normalmente agganciata altreno deve provvedere anche alla frenaturaa fondo del treno a mezzo del frenocontinuo.Le Imprese Ferroviarie con apposite<strong>di</strong>sposizioni interne, devono garantire che ilmateriale <strong>di</strong> un treno posto in temporaneostazionamento non subisca manipolazionidella condotta del freno, quando allaripresa del servizio non sia prevista una provacompleta (tipo A).(1) Le norme d'uso delle installazioni fisse, utilizzateper le prove del freno alle colonne <strong>di</strong> materiale in sostasui binari <strong>di</strong> taluni scali, devono essere <strong>di</strong>sciplinate da<strong>di</strong>sposizioni a parte.1 bis - AI fine della presente istruzione lestazioni <strong>di</strong> confine sono le località dovecambia l'Amministrazione che gestiscel'infrastruttura e da dove i treni <strong>di</strong> unaAmministrazione possono essere inoltrati sureti <strong>di</strong> Amministrazioni ferroviarie <strong>di</strong>verse.Ai fini della prova del freno le stazioni <strong>di</strong>confine devono essere considerate comeuna qualsiasi località della rete FS.Fanno eccezione le stazioni <strong>di</strong> confinecon le ferrovie concesse o con le ferrovie ingestione regionale che sono da considerarsisempre stazioni d'origine; dette stazionipossono essere considerate come unaqualsiasi località della Rete FS solo a seguito<strong>di</strong> specifica <strong>di</strong>sposizione della ReteFerroviaria Italiana.2 - Quando il materiale rimorchiato <strong>di</strong> unTesto <strong>RCF</strong>comunque prima <strong>di</strong> impegnare tratti in<strong>di</strong>scesa, deve verificare l’efficacia delsistema frenante effettuando una normalefrenatura del treno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 17 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>treno in arrivo venga utilizzato per altro trenosenza subire manovre <strong>di</strong> composizione o <strong>di</strong>scomposizione, spetta alle ImpreseFerroviarie interessate stabilire dove equando debba essere eseguita la prova delfreno completa. Per tali materiali e per i treninavetta con servizio continuato, la prova delfreno completa deve comunque essereeseguita almeno una volta ogni 24 ore.3 - Agli effetti della prova del freno siconsiderano già controllati i veicoli giunticon treni viaggiatori coincidenti e quellipreventivamente sottoposti a prova parziale(tipo B) dallo stesso verificatore o capotrenoche eseguirà poi, prima della partenza, laprescritta prova del freno al treno stesso.4 - Sono da considerarsi località <strong>di</strong>regresso: quelle <strong>di</strong> testa; quelle nelle quali per ilproseguimento la locomotiva passa dallatesta alla coda del treno e viceversa; quelle in cui il comando delfreno passa dal rotabile <strong>di</strong> coda a quello <strong>di</strong>testa e viceversa; quelle in cui si verifical'inversione <strong>di</strong> marcia del treno.5 -- Le prescrizioni e i controlli aggiuntivi, <strong>di</strong>cui ai successivi Artt. 12 e 12 bis, dovrannoessere eseguiti prima della partenza neiseguenti casi:- almeno una volta ogni 24 ore nellelocalità stabilite dalle Imprese Ferroviarieinteressate, in occasione della prova <strong>di</strong> tipoA;- nelle località ave il treno vieneTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 18 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>manovrato con l'aggiunta, in punti <strong>di</strong>versinon facilmente in<strong>di</strong>viduabili, <strong>di</strong> veicoli noncontrollati;- nelle località interme<strong>di</strong>e del percorso, aisoli veicoli non giunti con treni viaggiatoricoincidenti o non preventivamentecontrollati.Le Imprese Ferroviarie possono autorizzarel'esecuzione dei controlli aggiuntivi <strong>di</strong> cuiall'Art. 12 bis ogni 48 ore, quando il personale<strong>di</strong> scorta sia stato incaricato <strong>di</strong> effettuarealmeno un controllo durante la corsa, teso arilevare l'eventuale inefficienza dei <strong>di</strong>spositiviantislittante (accensione lampada spia,ecc.) e <strong>di</strong> darne avviso a termine corsa alpersonale addetto alla verifica.6 - Il carro riscaldatore, agli effetti dellaprova del freno deve essere consideratocome facente parte della locomotivaquando venga condotto al trenoagganciato alla locomotiva in partenza ecome veicolo negli altri casi.Art. 8Differenti tipi <strong>di</strong> prova del freno continuo edobbligo della esecuzione ai treni dlmateriale or<strong>di</strong>nario1 - Il controllo del funzionamento del frenocontinuo sui treni <strong>di</strong> materiale or<strong>di</strong>nario (1)consiste nel verificare la frenatura e lasfrenatura dei veicoli con freno continuo inazione, con le modalità <strong>di</strong> cui al successivoArt. 9, a mezzo <strong>di</strong> una delle seguenti prove:Prova completa (o tipo A) - verifica delfunzionamento del freno <strong>di</strong> tutti i veicoli deltreno;Prova parziale (o tipo B) - verifica <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>7.4 La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza sia in fase <strong>di</strong> frenatura che infase <strong>di</strong> sfrenatura dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei rotabili incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5. Qualora vengano effettuateoperazioni o si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>esercizio che possano compromettere ilMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 19 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>funzionamento del freno dei veicoli aggiuntial treno;Prova <strong>di</strong> ricongiunzione (o tipo C) -.verifica del funzionamento del freno delprimo veicolo ubicato dopo il punto <strong>di</strong>ricongiunzione (nei senso che ci si allontanadai rotabile che comanda il freno);Prova dl continuità (o tipo D) - verifica delfunzionamento del freno dell'ultimo veicolodel treno.(1) Per quanto concerne i treni composti <strong>di</strong> mezzileggeri, i treni navetta, i treni <strong>di</strong> locomotive! i rotabili confreno a due sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> pressione A.V. o R, quelli confrenatura su <strong>di</strong>schi e quelli con <strong>di</strong>spositivo automaticoantislittante vedasi artt. 9 bis, 12,12 bis, 13, 15 e 16.2. Casi nei quali prima della partenza deltreno si deve eseguire la prova del freno etipo corrispondente <strong>di</strong> prova da effettuare:Prova completa (o tipo A)- nelle località <strong>di</strong> origine;- almeno una volta ogni 24 ore, nellelocalità stabilite dalle Imprese Ferroviarieinteressate, per i treni navetta e per imateriali in servizio continuativo senzavariazione <strong>di</strong> composizione;- nelle località ove il treno vienemanovrato con l'aggiunta in punti <strong>di</strong>versi,non facilmente e sicuramente in<strong>di</strong>viduabili,<strong>di</strong> veicoli non controllati;- nelle località ove il materiale <strong>di</strong> un trenoviene posto temporaneamente instazionamento per un periodo superiore alledue ore.Prova parziale (o tipo B)- nelle località ove vengono aggiunti incoda uno oppure più veicoli non controllati;- nelle località ove viene rimesso in servizioTesto <strong>RCF</strong>regolare funzionamento del sistemafrenante, oltre alla necessaria verifica <strong>di</strong>funzionamento, dopo la partenza dallalocalità nella quale sia stata eseguita taleverifica, l’agente <strong>di</strong> condotta, alla primaoccasione favorevole, prima <strong>di</strong>raggiungere la velocità massima ecomunque prima <strong>di</strong> impegnare tratti in<strong>di</strong>scesa, deve verificare l’efficacia delsistema frenante effettuando una normalefrenatura del treno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 20 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>il freno <strong>di</strong> un veicolo che aveval'apparecchiatura del freno isolata pernecessità d'esercizio.Prova <strong>di</strong> ricongiunzione (o tipo C) (2)- nelle località ove in testa al treno sonostate manovrate locomotive (tolte,aggiunte, sostituite o momentaneamentestaccate);- nelle località ove vengono <strong>di</strong>staccati uno opiù veicoli in testa o in solo punto del treno;- nelle località ove vengono aggiunti uno opiù veicoli, già controllati, in testa o in un solopunto del treno. Qualora trattasi <strong>di</strong> veicolinon controllati la prova tipo C deve esserecompletata con una prova parziale (tipo B);- nelle località dove viene ripristinata, dopointerruzione in un solo punto del treno, lacontinuità della condotta generale (caso <strong>di</strong>sostituzione <strong>di</strong> accoppiamento flessibile, <strong>di</strong>sostituzione guarnizione, sezionamento indue parti del treno per passaggio viaggiatorie ricongiunzione, ecc.);- nelle località, in<strong>di</strong>viduate dalle ImpreseFerroviarie, ove a mezzo installazione fissa,era stata eseguita al materiale del treno unaprova completa (tipo A), in un periodoprecedente non superiore a 4 ore, acon<strong>di</strong>zione che:- il comando del freno tramite installazionefissa sia avvenuto dalla testata dalla qualeverrà eseguita la prova <strong>di</strong> tipo C, dopol'unione della locomotivautilizzata per l'effettuazione del treno;- siano vietate, con prescrizione interna allalocalità, le operazioni <strong>di</strong> manovra (unione e<strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> veicoli) sui binari muniti <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 21 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>installazione fissa per prova freno, fatte salvele operazioni strettamente necessarie alposizionamento del materiale da provare edall'unione della locomotiva atto partenza;- l'Impresa Ferroviaria emani le necessarieprescrizioni <strong>di</strong> dettaglio (interne alla località<strong>di</strong> servizio) al fine <strong>di</strong> rendere edotto tutto ilpersonale interessato:- del numero <strong>di</strong> identificazione dei binarimuniti <strong>di</strong> installazione fissa per prova freno;- della necessità <strong>di</strong> avvisaretempestivamente il personale addetto allaverifica, ogni qual volta siano effettuatemanipolazioni non previste della condottagenerale del freno sui materiali in sosta neibinari muniti <strong>di</strong> installazione fissa per provafreno;- dell'obbligo da parte del personaleaddetto alla verifica che <strong>di</strong>rige la prova, <strong>di</strong>dare avviso verbale al personale <strong>di</strong>condotta del tipo <strong>di</strong> prova eseguito.Prova <strong>di</strong> continuità (o tipo D)– nelle località <strong>di</strong> regresso (3);– nelle località, in<strong>di</strong>viduate dalle ImpreseFerroviarie, ove a mezzo installazione fissaera stata eseguita al materiale del treno unaprova completa in un periodo precedentenon superiore a 24 ore, quando non sonorispettate le con<strong>di</strong>zioni per eseguire la prova<strong>di</strong> tipo C;– nelle località ove vengono <strong>di</strong>staccativeicoli in più punti del treno (4);– nelle località ove vengono aggiunti veicoligià controllati in coda o in più punti del treno(4);– nelle località ove il materiale <strong>di</strong> un trenoTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 22 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>viene posto temporaneamente instazionamento per un periodo non superiorea due ore purché:- il materiale del treno non abbia subitomanovre o manomissioni della condottagenerale;- l’agente che <strong>di</strong>rige la prova del frenoaccerti sui documenti <strong>di</strong> scorta l’esistenzadelle con<strong>di</strong>zioni anzidette (assenza <strong>di</strong>variazioni alla composizione del treno, ecc.);– nelle località dove viene ripristinata, dopointerruzione in più punti del treno, lacontinuità della condotta generale (caso <strong>di</strong>sezionamenti per ricerca per<strong>di</strong>te, sostituzione<strong>di</strong> accoppiamenti flessibili, ecc.);– nelle località ove vengono aggiunti mezzi<strong>di</strong> trazione in coda al treno collegati con lacondotta generale (ve<strong>di</strong> Art. 9/6).Quando vengano aggiunti veicoli noncontrollati in più punti del treno la prova <strong>di</strong>tipo D deve essere completata con unaprova parziale (tipo B); se esistono dubbisulla loro identificazione deve essereeffettuata una prova completa (tipo A).(2) Si rammenta che la sfrenatura della colonna cherimane ferma deve essere normalmente ottenutame<strong>di</strong>ante ricarica della condotta da parte dellalocomotiva in partenza (ve<strong>di</strong> anche nota 4 dell'Art. 9)(3) Quando sia necessario effettuare una tradotta o deimovimenti <strong>di</strong> manovra con un treno <strong>di</strong> materialeor<strong>di</strong>nario al quale sia già stata effettuata la prova delfreno continuo <strong>di</strong> tipo completo (tipo A) eseguita dalbanco <strong>di</strong> manovra che sarà utilizzato successivamenteper l’effettuazione del treno, e debbano effettuarsiregressi con cambio del banco <strong>di</strong> manovra delmedesimo mezzo <strong>di</strong> trazione, ad ogni cambio banco ilguidatore deve eseguire una depressione in condottagenerale per accertare, me<strong>di</strong>ante il manometro deiC.F., il regolare funzionamento del freno, anzichéTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 23 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>effettuare la prova <strong>di</strong> continuità (tipo D).(4) In questo caso il personale addetto alla verifica restaincaricato <strong>di</strong> eseguire gli accertamenti relativi allacorretta esecuzione delle unioni nei punti <strong>di</strong>ricongiunzione (Art. 6/2).3 - Non occorre effettuare la prova delfreno, non ricorrendo le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui alcomma 2, nei seguenti casi:– nelle località ove avviene il <strong>di</strong>staccodell'ultimo o degli ultimi veicoli <strong>di</strong> un treno. Inquesto caso il guidatore deve essereinformato verbalmente del <strong>di</strong>stacco;– nelle località ove avviene il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong>mezzi <strong>di</strong> trazione in coda collegati con lacondotta generale;– nelle località ove avviene ilcambiamento del regime <strong>di</strong> frenatura(<strong>di</strong>spositivi: G-P, G-P-R, P-M o V-C) su alcuni osu tutti i veicoli del treno;– quando non c'è cambio del mezzo <strong>di</strong>trazione, né mo<strong>di</strong>fica della composizione,anche se cambia il numero del treno, ilBollettino <strong>di</strong> Frenatura e Composizione (BFC)o il foglio <strong>di</strong> corsa;– quando nei casi <strong>di</strong> cui alla nota (3) delcomma 2, i movimenti avvengono senzacambiare il banco <strong>di</strong> manovra delmedesimo mezzo <strong>di</strong> trazione; nell'eventualità<strong>di</strong> cambio del personale <strong>di</strong> condotta primadella partenza, quello subentrante dovràricevere conferma dell'avvenuta prova delfreno all'atto delle consegne <strong>di</strong>rette.Art. 9Agenti cui compete l'obbligo della prova delfreno e modalità d'esecuzione ai treni <strong>di</strong>materiale or<strong>di</strong>nario1 - La prova del freno è <strong>di</strong>retta dal personaleTesto <strong>RCF</strong>1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche eMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 24 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>addetto alla verifica o dal capotreno, che laesegue col concorso del guidatore.La prova del freno deve essere eseguitad'iniziativa o su precise <strong>di</strong>sposizioni emanatedalle Imprese Ferroviarie, in ogni caso nelrispetto <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dalla presenteIstruzione.Le Imprese Ferroviarie possono <strong>di</strong>sporre che,nei treni senza capotreno, la prova del frenosia eseguita dal personale <strong>di</strong> condotta nellelocalità ove in testa al treno sono statemanovrate locomotive (tolte, aggiunte,sostituite o momentaneamente staccate). Intal caso agli accertamenti previstiprovvederà il secondo agente <strong>di</strong> condotta.2 - Nei treni senza capotreno in partenzada stazioni non provviste <strong>di</strong> verificatore,nonché nei treni materiali quando lemansioni <strong>di</strong> capotreno siano <strong>di</strong>simpegnateda agenti dei Lavori e della l.E. la prova delfreno deve essere eseguita dal personale <strong>di</strong>condotta. All'accertamento sui singoli veicolideve provvedere l'aiuto macchinista.Per i treni materiali col mezzo <strong>di</strong> trazioneaffidato al solo guidatore, le mansionidell'aiuto macchinista, per l'esecuzione dellaprova del freno, sono <strong>di</strong> competenzadell'agente <strong>di</strong> scorta con funzioni <strong>di</strong>capotreno.3 - Il guidatore (1) subito dopo l'agganciodella locomotiva al treno caricasollecitamente la condotta generale (2) allapressione <strong>di</strong> 5 bar (5,1 kg/cmq per i rotabilicon manometro non ancora tarato in bar).L'agente che <strong>di</strong>rige la prova, dopo averaccertata l'avvenuta sfrenatura del primoTesto <strong>RCF</strong>psico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza e gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente chesvolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inmaniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.1.7 Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori,sia quando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventualiin<strong>di</strong>cazioni impartite non sia vincolato daappositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 25 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>veicolo interessato alla prova, dà alguidatore l'or<strong>di</strong>ne «Frenate» perchéquest'ultimo provochi, quando è pronto, lafrenatura e lo informa, eventualmente, chel'or<strong>di</strong>ne «Sfrenate» gli perverrà a mezzo <strong>di</strong>una depressione nella condotta generale.Alla richiesta «Frenate» da parte <strong>di</strong> chiesegue l'accertamento sui veicoli,il guidatore:a) chiude il rubinetto <strong>di</strong> intercettazionedel serbatoio principale;Per i mezzi provvisti <strong>di</strong> rubinettiautoregolatori.b) porta sollecitamente il manubrio delrubinetto <strong>di</strong> comando in posizione neutra;c) controlla a mezzo del manometro lacarica completa delle capacità del freno ela tenuta della condotta (ve<strong>di</strong> Art.11/1) (3);c1) riporta il manubrio del rubinetto <strong>di</strong>comando in posizione dl marcia ed apre ilrubinetto <strong>di</strong> intercettazione del serbatoioprincipale;d) porta il manubrio del rubinetto <strong>di</strong>comando in posizione <strong>di</strong> frenaturaor<strong>di</strong>naria tale da ottenere unadepressione in condotta compresa tra 0,6e 0,8bar;e) e) cessata la scarica della condottachiude nuovamente il rubinetto <strong>di</strong>intercettazione del serbatoio principalee riporta il manubrio del rubinetto inposizione neutra.Per i mezzi provvisti <strong>di</strong> rubinetti FS tipo L eW n. 4.b) porta il manubrio del rubinetto <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 26 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>comando in 1 a posizione;c) controlla a mezzo del manometro lacarica completa delle capacità del freno ela tenuta della condotta (ve<strong>di</strong> Art.11/1);d) a condotta carica effettua con ununica scarica dal rubinetto <strong>di</strong> comando, unadepressione in condotta compresa tra 0,6 e0,8 bar;e) riporta il manubrio del rubinetto in 1 aposizione.Il controllo <strong>di</strong> cui al punto c), previe leoperazioni <strong>di</strong> cui ai punti a) e b), deve,possibilmente, essere eseguito prima dellarichiesta della prova del freno.(1) L'aiuto macchinista è <strong>di</strong> norma tenuto a seguirein cabina <strong>di</strong> guida tutte le operazioni inerenti alla provadel freno. Il guidatore gliene può consentirel'esecuzione seguendone le varie fasi, sotto la suaresponsabilità.Il guidatore, prima <strong>di</strong> uscire dal deposito, ed in ognicaso prima <strong>di</strong> andare al treno, deve effettuare la provaal freno della locomotiva, estesa eventualmente allealtre insieme riunite ed al carro riscaldatore, e accertarsidel libero deflusso dell'aria dalla condotta manovrandoi rubinetti <strong>di</strong> testata.Il guidatore <strong>di</strong> testa dovrà assicurarsi del regolarefunzionamento del freno a mano del carro riscaldatore.(2) Con il rubinetto <strong>di</strong> comando del freno che verràpoi utilizzato per l'effettuazione del treno..(3) La caduta <strong>di</strong> pressione, denunciata dalla lancettadel doppio manometro relativa al bariletto, è dovutaad un foro calibrato praticato sul circuito pneumaticodello stesso.La mancanza <strong>di</strong>tale caduta <strong>di</strong> pressione, in questafase della prova, dovrà essere segnalata dal guidatorecome richiesta <strong>di</strong> riparazione nei mo<strong>di</strong> d'uso.4 - Dopo che il guidatore ha frenato, chiesegue l'accertamento sui rotabili daprovare (4) dovrà verificarne la frenatura neimo<strong>di</strong> seguenti:Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 27 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>- me<strong>di</strong>ante gli in<strong>di</strong>catori visivi <strong>di</strong> controllo(finestrelle) sui rotabili dotati <strong>di</strong> taliapparecchiature (per esempio rotabili confreni a <strong>di</strong>sco) (5);- controllando il serraggio dei ceppi delfreno sulle ruote e, dove è possibile, lafuoriuscita degli stantuffi dei cilindri a freno;nei casi dove non è possibile il controllovisivo della fuoriuscita degli stantuffi deicilindri a freno, l'agente deve accertare<strong>di</strong>rettamente il serraggio dei ceppi sulleruote con idoneo attrezzo (martello del tipousato dal personale addetto alla verifica,l'asta <strong>di</strong> una ban<strong>di</strong>era <strong>di</strong> segnalamentoverde avvolta, ecc.) .•La sfrenatura viene richiesta al guidatoreda parte <strong>di</strong> chi esegue l'accertamento suiveicoli a mezzo dell'or<strong>di</strong>ne «Sfrenate».Il guidatore, al ricevimento <strong>di</strong> questoor<strong>di</strong>ne (6), apre il rubinetto <strong>di</strong> intercettazionee ricarica rapidamente la condottagenerale alla pressione normale <strong>di</strong> 5 bar.Per i rubinetti <strong>di</strong> comando autoregolatori,il guidatore porterà, in modo deciso, ilmanubrio del rubinetto <strong>di</strong> comando in 1 aposizione (7) lasciandovelo per un tempo <strong>di</strong>almeno 2 minuti, dopo<strong>di</strong>ché lo riporterà inposizione <strong>di</strong> marcia; queste operazioniprovocheranno il sovraccarico dellecapacità del freno <strong>di</strong> circa 0,4 bar, chesuccessivamente verrà automaticamentesmaltito.Se la prova freno viene eseguita su binariin pendenza, tale da causare lospostamento del treno durante la sfrenatura,il personale <strong>di</strong> condotta deve assicurareTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 28 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>l'immobilità del treno seNendosi del freno<strong>di</strong>retto o, in sua mancanza, del freno <strong>di</strong>stazionamento del rotabile presenziato,L'agente che esegue l'accertamentoprocede quin<strong>di</strong> alla verifica della sfrenaturasui rotabili da provare nei mo<strong>di</strong> seguenti:- me<strong>di</strong>ante gli in<strong>di</strong>catori visivi <strong>di</strong> controllo(finestrelle) sui rotabili dotati <strong>di</strong> taliapparecchiature;- controllando visivamente loscostamento dei ceppi dalle ruote e, dove èpossibile, che gli stantuffi dei cilindri a frenosiano rientrati; nei casi dove lo scostamentodei ceppi non è evidente e gli stantuffi deicilindri a freno non sono visibili, l'agente deveaccertare <strong>di</strong>rettamente l'allentamento deiceppi dalle ruote con idoneo attrezzo(martello del tipo usato dal personaleaddetto alla verifica, l'asta <strong>di</strong> una ban<strong>di</strong>era<strong>di</strong> segnalamento verde avvolta, ecc.).La fine della prova è annunciata a mezzodell'avviso «Terminato».(4) Nei casi <strong>di</strong> prova al primo veicolo a valle delpunto <strong>di</strong> congiunzione (prova tipo C) il verificatore chenon sia stato presente alla manovra <strong>di</strong> aggancio devefarsi in<strong>di</strong>care il punto <strong>di</strong> congiunzione dal capotreno odall'agente addetto alla formazione dei treni; inmancanza deve fare la prova <strong>di</strong> continuità (prova tipoD).(5) Per quanto riguarda i controlli da eseguire airotabili con frenatura su <strong>di</strong>schi vedasi Art. 9 bis.(6) Tale or<strong>di</strong>ne può pervenire da parte <strong>di</strong> chi eseguel'accertamento con l'apertura del rubinetto posterioredell'ultimo rotabile del treno (ve<strong>di</strong> Art. 9/3). In tal caso ilguidatore lo rileverà dall'ulteriore depressione incondotta in<strong>di</strong>cata dal manometro.(7) Con i rubinetti autoregolatori a comandoelettronico dotati dell'apposito pulsante delsupplemento <strong>di</strong> carica, è anche necessario agire su <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 29 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>esso.5 - Il controllo <strong>di</strong> funzionamento del frenosui mezzi <strong>di</strong> trazione affidati ad agenti dellatrazione, comunque in composizione altreno, è <strong>di</strong> competenza degli agenti stessi, iquali sono tenuti a notificare al capotreno oin mancanza al guidatore ogni eventualemenomazione dell'efficienza del freno.6 - Nel caso <strong>di</strong> aggiunta in coda <strong>di</strong> mezzi<strong>di</strong> trazione efficienti collegati col frenocontinuo, qualora successivamente nonoccorra eseguire la prova del freno per altrimotivi, il guidatore <strong>di</strong> coda, controllato ilcollegamento della condotta e chiuso il rubinetto<strong>di</strong> intercettazione del serbatoioprincipale, ove esiste, o messo il rubinetto <strong>di</strong>comando del freno in posizione neutra, nelcaso <strong>di</strong> rotabili non provvisti <strong>di</strong> rubinetti dl.intercettazione del serbatoio principale (8),darà il pronti per la prova con due fischibrevi. Il guidatore <strong>di</strong> testa nell'eseguire ladovuta depressione si assicurerà che, colrubinetto in posizione neutra, lo scarico <strong>di</strong>aria non continui anormalmente, il chedenuncerebbe irregolare alimentazionedella condotta da parte della locomotiva <strong>di</strong>coda.In questo caso non occorre l'interventodel verificatore né del capotreno.(8) Per i rotabili provvisti <strong>di</strong> rubinetto <strong>di</strong> comandodel freno <strong>di</strong> tipo autoregolatore il relativo manubrio vacomunque messo in posizione neutra.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 30 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 9 bisRotabili provvisti <strong>di</strong> frenatura su <strong>di</strong>schi1 - Per il controllo della frenatura esfrenatura <strong>di</strong> tali rotabili, sussistono appositiin<strong>di</strong>catori visivi a finestrelle, posti sui due lati<strong>di</strong> ogni carrello o sulle fiancate del veicolo.Tali in<strong>di</strong>catori visivi possono assumere iseguenti aspetti:ROSSO: Carrello FRENATOVERDE: Carrello SFRENATO.2 - Alcuni veicoli FS ed esteri sono provvisti<strong>di</strong> un solo in<strong>di</strong>catore visivo per ciascun latodel veicolo che può assumere i seguentiaspetti:ROSSO: Veicolo FRENATOVERDE: Veicolo SFRENATO.3 - La normativa contenuta nella presenteIstruzione è estensibile a tutti rotabili provvisti<strong>di</strong> frenatura su <strong>di</strong>schi.I controlli relativi alla chiusura ed aperturadei freni devono essere eseguiti nel seguentemodo:a) - Controllo frenaturaAccertare che a tutte le finestrelle degliin<strong>di</strong>catori visivi <strong>di</strong> «controllo frenatura» postisu <strong>di</strong> un lato <strong>di</strong> ciascun carrello oppure delveicolo sia apparso il colore rossob) - Controllo sfrenaturaAccertare che a tutte le finestrelle <strong>di</strong> cuisopra sia apparso il colore verde.Freno a mano sui rotabili con frenatura su<strong>di</strong>schi.4 - Si richiama l'attenzione che a freno amano serrato alle finestrelle degli «in<strong>di</strong>catorivisivi» <strong>di</strong> controllo frenatura del carrellointeressato appare il colore ROSSO solo se leTesto <strong>RCF</strong>3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono<strong>di</strong> frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicolicollegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio checonsentono <strong>di</strong> collegare il veicolo adaltri veicoli in modo da mantenere le<strong>di</strong>stanze tra essi e <strong>di</strong> trasmettere losforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deveessere munito delle seguentiapparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comando del sistemafrenante;- <strong>di</strong>spositivi per la visualizzazione incabina <strong>di</strong> guida delle informazioniinerenti alla sicurezza dellacircolazione ricevute dai <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>terra;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 31 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>capacità del freno sono cariche, mentreappare il colore VERDE se le capacità delfreno sono scariche.4 - Si richiama l'attenzione che a freno amano serrato alle finestrelle degli «in<strong>di</strong>catorivisivi» <strong>di</strong> controllo frenatura del carrellointeressato appare il colore ROSSO solo se lecapacità del freno sono cariche, mentreappare il colore VERDE se le capacità delfreno sono scariche.5 - Alcuni veicoli, FS ed esteri, sonoprovvisti <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>catore visivo specifico per ilfreno a mano in aggiunta agli in<strong>di</strong>catori delfreno ad aria <strong>di</strong> cui ai comma 1 e 2precedenti che in<strong>di</strong>ca la frenatura quandoalla finestrella appare il rosso, mentre in<strong>di</strong>cala sfrenatura quando appare il verde.Detto in<strong>di</strong>catore visivo per il freno a mano, èin<strong>di</strong>viduabile da un pittogramma in<strong>di</strong>canteun freno a mano, oppure da appositascritta.Testo <strong>RCF</strong>protezione della marcia dei treni;- sistema <strong>di</strong> visualizzazione della velocitàistantanea del veicolo;- sistema <strong>di</strong> registrazione della velocitàistantanea del veicolo e degli eventi <strong>di</strong>condotta;- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo della vigilanzadell’agente <strong>di</strong> condotta;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>comunicazione terra-treno;- <strong>di</strong>spositivo per le segnalazioniacustiche;- fanali per la segnalazione <strong>di</strong> testa deitreni.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiatoad altri veicoli, rilevanti per la sicurezzadella circolazione e le eventuali procedureda rispettare, devono essere riportati perciascun rotabile nelle DisposizioniParticolari <strong>di</strong> Circolazione (DPC) ad essorelative. Il personale che svolge attivitàconnesse con la sicurezza deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelleDPC necessarie alle specifiche mansionisvolte.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 32 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 9 terOr<strong>di</strong>ni o avvisi verbali scambiati perl’esecuzione delle prove del freno1 - Gli or<strong>di</strong>ni o avvisi che devono esserescambiati per la esecuzione delle prove delfreno sono i seguenti:- Frenate;- Sfrenate;- Terminato.Essi possono essere scambiati a viva voce,per ra<strong>di</strong>o (1), per telefono cellulare (1), persegnali manuali o per segnali luminosi fissi.Quando la verifica della frenatura e dellasfrenatura è devoluta al personale <strong>di</strong>condotta o al personale <strong>di</strong> scorta ed essadeve essere effettuata sull'ultimo rotabile(veicolo o mezzo <strong>di</strong> trazione) collegato colfreno continuo, l'or<strong>di</strong>ne «Sfrenate» deveessere dato con l'apertura del rubinettodella C.G. posto sulla testata posteriore delrotabile, o me<strong>di</strong>ante il rubinetto <strong>di</strong>emergenza posto in cabina <strong>di</strong> guida.Nel caso particolare in cui la verifica dellafrenatura e della sfrenatura è devoluta alsolo personale <strong>di</strong> macchina e debba essereeffettuata comunque sull'ultimo rotabile(veicolo o mezzo <strong>di</strong> trazione) collegato colfreno continuo, per dare l'or<strong>di</strong>ne «Sfrenate»l'agente <strong>di</strong> macchina interessato può usare,anziché il rubinetto <strong>di</strong> emergenza,il rubinetto <strong>di</strong> comando del freno continuoautomatico presente nella cabina <strong>di</strong> guidadel rotabile <strong>di</strong> coda, ponendolo in frenaturarapida.Tale procedura è consentita a con<strong>di</strong>zioneche:Testo <strong>RCF</strong>1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza e gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente chesvolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inmaniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.1.7 Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori,sia quando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventualiin<strong>di</strong>cazioni impartite non sia vincolato daappositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 33 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>— il rotabile <strong>di</strong> coda sia munito <strong>di</strong> rubinetto<strong>di</strong> comando del freno continuo <strong>di</strong> tipoautoregolatore;— su tale rotabile non venga assolutamentemanovrato il rubinetto <strong>di</strong> intercettazione;— terminata la scarica, il manipolatore usatosia correttamente riportato in posizioneneutra.(1) L'agente che <strong>di</strong>rige la prova del freno quandoutilizza il telefono cellulare deve effettuare la chiamataverso il personale <strong>di</strong> condotta utilizzandoesclusivamente il numero <strong>di</strong> telefono associato al treno.L'agente che <strong>di</strong>rige la prova del freno, che intendefare uso della ra<strong>di</strong>o o del telefono cellulare deve:— mettersi in comunicazione con il personale <strong>di</strong>condotta qualificandosi (verificatore n°…oppure nomee cognome);— specificare il numero del treno al quale deveessere eseguita la prova ed il binario sul qualequest'ultimo è in sosta;— impartire gli or<strong>di</strong>ni previsti («Frenate» ,«Terminato»).Per impartire l'or<strong>di</strong>ne «Sfrenate» deve sempre essereaperto il rubinetto della condotta generale del rotabile<strong>di</strong> coda.2 - L'or<strong>di</strong>ne « Frenate » impone alguidatore <strong>di</strong> effettuare una depressionenella condotta generale per provocare lafrenatura.3 - L’or<strong>di</strong>ne « Sfrenate » impone alguidatore <strong>di</strong> procedere alla sfrenatura.4 - L'avviso « Terminato » in<strong>di</strong>ca che laprova del freno è stata ultimata.Esso è rivoltoagli agenti interessati dalla prova.5 - I segnali effettuati manualmente sonoeseguiti nella maniera seguente :Figura nella tabella6 - Nelle stazioni <strong>di</strong> confine quando allaprova del freno partecipano agenti <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 34 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong><strong>di</strong>versa Amministrazione, fermo restando lesegnalazioni manuali <strong>di</strong> « Frenate »e «Terminato » <strong>di</strong> cui al precedente comma 5,l'or<strong>di</strong>ne « Sfrenate » deve essere dato comein<strong>di</strong>cato a seguito:Figura nella tabellaTenuto conto che l'or<strong>di</strong>ne « Sfrenate », inquesto caso, è identico a quello del « pronti» che viene fatto manualmente dalpersonale <strong>di</strong> scorta, l'agente che licenzia iltreno, prima <strong>di</strong> richiedere il « pronti » alpersonale, deve accertarsi che la prova delfreno sia stata ultimata.7 - I segnali ottici fissi sono realizzati amezzo <strong>di</strong> luci elettriche fisse qui descritte:• una luce per l'or<strong>di</strong>ne « Frenate »;• due luci per l'or<strong>di</strong>ne « Sfrenate »;• tre luci per l'avviso « Terminato ».I segnali ottici fissi sono costituiti da fanalielettrici, <strong>di</strong> colore bianco,Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 35 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 10Prova del freno eseguita dal verificatore odal capotreno con l'aiuto <strong>di</strong> un coa<strong>di</strong>utore1 - In determinate località e perdeterminati treni designati dall'ImpresaFerroviaria interessata, e ogni qualvolta leesigenze <strong>di</strong> carattere contingente lorichiedano, è ammesso che un secondoverificatore, od altro agenteopportunamente abilitato, coa<strong>di</strong>uvi quelloche <strong>di</strong>rige la prova del freno.In questo caso, se la prova viene fattacon il controllo esteso a tutti i veicoli, leoperazioni debbono essere condotte comesegue:— il primo verificatore, che assume la<strong>di</strong>rezione della prova, si porta allalocomotiva, l'altro agente rimane invece ametà treno;— il primo chiede la frenatura alguidatore e dà avviso al coa<strong>di</strong>utore che laprova è in atto, dopo <strong>di</strong> che inizia il controlloin frenatura della prima metà del treno;— il secondo effettua lo stesso controllosull'altra metà e giunto in coda, prima <strong>di</strong>chiedere la sfrenatura al guidatore a mezzodel rubinetto <strong>di</strong> testata, attende il benestaredel primo verificatore.Le segnalazioni <strong>di</strong> intesa tra i due agentisaranno fatte a voce o a mezzo dei segnalimanuali <strong>di</strong> cui all'art. 9 ter.Dette segnalazioni dovranno, <strong>di</strong> regola,essere fatte dal lato opposto a quello ove sisvolge il servizio viaggiatori (1).Avuto il suddetto benestare il secondoagente effettuerà, a mezzo del rubinetto <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.7.4 La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5. Qualora vengano effettuateoperazioni o si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>esercizio che possano compromettere ilregolare funzionamento del sistemafrenante, oltre alla necessaria verifica <strong>di</strong>funzionamento, dopo la partenza dallalocalità nella quale sia stata eseguita taleverifica, l’agente <strong>di</strong> condotta, alla primaoccasione favorevole, prima <strong>di</strong>raggiungere la velocità massima ecomunque prima <strong>di</strong> impegnare tratti in<strong>di</strong>scesa, deve verificare l’efficacia delsistema frenante effettuando una normalefrenatura del treno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 36 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>testata posteriore dell'ultimo rotabile(veicolo o locomotiva) congiunto con lacondotta del freno, la depressione incondotta per chiedere al guidatore lasfrenatura e, visto sfrenare il veicolo <strong>di</strong> coda,eseguirà il controllo <strong>di</strong> sfrenatura nella parte<strong>di</strong> sua competenza fino alla metà del treno;ivi giunto darà il benestare all'altro agentecon le segnalazioni <strong>di</strong> cui sopra.Il primo agente dopo la sfrenatura daparte del guidatore, ripercorrerà il trenoverso la testa effettuando i controlli prescritti,ed avuto il benestare del secondo agentedarà avviso "Terminato" ed emetterà il mod.TV 40 o farà l'annotazione <strong>di</strong> cui all'art. 14/1(2) sul Bollettino <strong>di</strong> Frenatura e Composizione(BFC), o sul foglio <strong>di</strong> corsa. Anche quando laprova del freno non implica l'accertamentosu tutti i veicoli, il controllo <strong>di</strong> quellieventualmente aggiunti nella secondaparte del treno e del veicolo <strong>di</strong> coda, potràessere affidato al secondo agente <strong>di</strong> cuisopra.Di regola non occorre il concorso delcoa<strong>di</strong>utore quando la prova del frenocontinuo non interessa il veicolo <strong>di</strong> coda. Sepresente, è tenuto a seguire la logicasequenza della prova del freno per poterconcedere tempestivamente, ultimati icontrolli <strong>di</strong> competenza, il benestare al 1°verificatore.(1) Quando ragioni <strong>di</strong> visibilità od altre cause nonpermettono <strong>di</strong> vedere le segnalazioni prescritte fra gliagenti, il controllo deve essere eseguito personalmentedall'agente che <strong>di</strong>rige la prova senza intervento delcoa<strong>di</strong>utore.(2) A guadagno <strong>di</strong> tempo è ammesso che il primoTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 37 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>verificatore deleghi il secondo, sia per l'emissione delmod. TV 40 sia per l'eventuale annotazione sul BFC o sulfoglio <strong>di</strong> corsa.2 - Nelle località ove la prova del frenocontinuo è <strong>di</strong>retta dal capotreno èammesso che il controllo sul veicolo <strong>di</strong> codapossa essere affidato ad un agente <strong>di</strong> scortache, <strong>di</strong> regola, sarà quello <strong>di</strong> coda. Ilcapotreno, in questo caso, fatti i controlliprescritti sugli eventuali veicoli aggiunti, perrichiedere la sfrenatura del treno or<strong>di</strong>neràall'agente <strong>di</strong> coda, a voce o con lesegnalazioni manuali <strong>di</strong> cui all'art. 9 ter, <strong>di</strong>provocare una scarica <strong>di</strong> aria dallacondotta azionando il rubinetto <strong>di</strong> testatadell'ultimo veicolo collegato con lacondotta.L'agente <strong>di</strong> coda in seguito a talerichiesta e dopo accertata la frenaturadell'ultimo veicolo con freno, azionerà ilrubinetto <strong>di</strong> testata come precisato dallanota (2) dell'art. 9 ter/5 e quin<strong>di</strong>, controlleràla sfrenatura e avviserà a voce o a mezzodei segnali manuali <strong>di</strong> cui al predetto art. 9ter il capotreno.Questi avuto il benestare <strong>di</strong> cui sopradarà l'avviso «Terminato» al guidatore.Ove il freno del veicolo <strong>di</strong> coda nonabbia funzionato l'agente <strong>di</strong> coda si asterràdal manovrare il rubinetto e ne informeràsubito il capotreno.Per i treni scortati dal solo capotreno,quando in coda vi è una locomotivaefficiente, le mansioni dell'agente <strong>di</strong> codasono affidate al guidatore <strong>di</strong> talelocomotiva.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 38 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>In caso <strong>di</strong> anormalità nella prova delfreno continuo il capotreno chiederàl'intervento del guidatore che comanda ilfreno.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 39 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 11Irregolarità rilevate durante l'esecuzionedella prova del freno continuo1 - Se la prova <strong>di</strong> tenuta della condottadenuncia per<strong>di</strong>te eccessive il guidatoreinformerà il verificatore e provvederà arialimentare la condotta.Il verificatore che non riesce a localizzarlead orecchio, avvertito il guidatore <strong>di</strong>mantenere in posizione <strong>di</strong> marcia il rubinetto<strong>di</strong> comando, procedendo dalla coda versola testa del treno, deve interrompere lacondotta successivamente veicolo perveicolo od a gruppi chiudendo prima ilrubinetto verso la coda <strong>di</strong> testata del veicoloe poi quello verso testa. La per<strong>di</strong>ta dellacondotta verrà così facilmente localizzata.2 - Dopo la frenatura del treno effettuatadal guidatore con la prescritta depressionein condotta, si può rilevare:a) che tutto o parte del treno non sifreni o che si freni in ritardo;b) che il freno <strong>di</strong> qualche veicolo nonentri in azione.Nel caso a) è evidente che trattasi <strong>di</strong> unaostruzione totale o parziale della condottagenerale, imme<strong>di</strong>atamente a monte delprimo veicolo della parte non frenata ofrenatasi in ritardo.Se tale ostruzione non <strong>di</strong>pende darubinetti <strong>di</strong> testata rimasti chiusi o semichiusi,il verificatore procederà come segue:- invita il guidatore a porre il rubinetto<strong>di</strong> comando in posizione <strong>di</strong> marcia (1);- chiude i rubinetti <strong>di</strong> testata e sganciagli accoppiamenti flessibili tra locomotiva eTesto <strong>RCF</strong>17.2 L’agente <strong>di</strong> condotta, qualora rileviuna insufficiente efficacia del sistemafrenante, deve subito arrestare il treno per inecessari provve<strong>di</strong>menti (ripetizione dellaverifica e della prova del sistema frenante,ecc.).17.3 I <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli cherisultino inefficienti per guasto possonoessere isolati dal sistema frenante deltreno. In tale evenienza la prosecuzionedel treno è ammessa purché il sistemafrenante assicuri comunque le con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> cui ai precedenti punti 6.6 e 6.7.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 40 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>primo veicolo;- apre il relativo rubinetto <strong>di</strong> testatadella locomotiva e controlla il regolaredeflusso dell'aria;- riaggancia gli accoppiamenti eriapre i relativi rubinetti <strong>di</strong> testata;- ripete le operazioni <strong>di</strong> cui sopra amonte ed a valle del rotabile ove si presumerisieda l'ostruzione e, all'occorrenza, a valle<strong>di</strong> ogni veicolo procedendo dalla testaverso la coda fino ad in<strong>di</strong>viduare il rotabileavente la condotta ostruita. Dei tubi flessibilideve essere controllata la normale rigi<strong>di</strong>tà alfine <strong>di</strong> rilevare eventuali sfaldature.Localizzata l'ostruzione, qualora non fossesicuramente eliminabile, il rotabileinteressato dovrà essere scartato dal trenood accodato senza collegarlo col frenocontinuo.Nel caso b) se il veicolo non è etichettatoper guasto al freno, il verificatore controlleràil rubinetto <strong>di</strong> isolamento del freno:- se chiuso, deve essere aperto ecaricate le relative capacità, il freno delveicolo sarà sottoposto a nuova prova;- se aperto e l'asta dello stantuffo èregolarmente fuoriuscita dal cilindro, l'avariaè da ricercarsi nella timoneria;- negli altri casi il freno del veicolo deveessere considerato guasto.Quando nel tempo <strong>di</strong>sponibile non siapossibile attivare il funzionamento delfreno <strong>di</strong> un veicolo, il verificatore deveisolarlo procedendo come segue:- chiude il rubinetto <strong>di</strong> isolamento;- scarica completamente le capacitàTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 41 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>del freno azionando l'apposita valvola <strong>di</strong>scarico;- etichetta il veicolo per guasto al freno.(1) Se il rubinetto ne è munito dovrà essere posto inposizione <strong>di</strong> carica accelerata ( Il-A ).3 - Se durante la verifica <strong>di</strong> apertura deifreni si rileva:a) che gli zoccoli <strong>di</strong> qualche veicolo,intercalato fra altri con freno regolarmentefunzionante, sono rimasti aderenti alle ruote(1 bis) il verificatore controllerà la posizionedell'asta dello stantuffo;- se non è ritornata in posizione <strong>di</strong> riposo,azionerà brevemente la valvola <strong>di</strong> scaricoper ottenere la sfrenatura (2);- se invece l'asta è rientrata, controllatal'apertura del freno a mano ricercheràl'avaria nella timoneria del freno, e piùprecisamente nelle leve orizzontali soggettead impuntarsi a fine corsa per <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong>registrazione All'occorrenza in ambo i casiverrà isolato il freno e nel caso <strong>di</strong>inceppamento verrà anche scollegata latimoneria ed etichettato il veicolo;b) che gli zoccoli <strong>di</strong> tutti i veicoli deltreno o <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> veicoli restanoaderenti alle ruote o si riaprono in ritardo,oppure sui veicoli provvisti <strong>di</strong> frenatura su<strong>di</strong>schi gli in<strong>di</strong>catori visivi sono rimasti al rossoo che i veicoli si sfrenano in ritardo, è dapresumere:- o che esiste una ostruzione totale oparziale della condotta;- o che le capacità del freno erano statesovraccaricate (3).Nei casi <strong>di</strong> cui il precedente punto a) nonTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 42 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>occorre, <strong>di</strong> norma, ripetere la prova delfreno, salvo l'opportunità <strong>di</strong> eseguirla ai soliveicoli interessati, a giu<strong>di</strong>zio del verificatore.Se trattasi <strong>di</strong> veicolo per treni viaggiatori essodovrà comunque essere etichettato.Nei casi <strong>di</strong> cui al precedente punto b)invece il verificatore, avuta assicurazione dalguidatore che la condotta della locomotivaè completamente carica (4) provocheràl'apertura dei freni azionando brevemente lerelative valvole <strong>di</strong> scarico (5) in<strong>di</strong> effettueràla prova con controllo in chiusura edapertura al freno del veicolo <strong>di</strong> coda.Se l'esito <strong>di</strong> tale prova risulta regolare èda ritenere che trattavasi <strong>di</strong> sovraccarico e<strong>di</strong>l treno può partire. Se invece la prova nonriesce o la sfrenatura avviene in ritardo, è dapresumere che trattasi <strong>di</strong> ostruzione totale oparziale della condotta per cui il verificatoredeve controllarne la continuità procedendocome prescritto al precedente comma 2-a).Eliminata la causa la prova deve essereripetuta con controllo esteso a tutti i veicoli.(1 bis) Se trattasi <strong>di</strong> veicolo provvisto <strong>di</strong> frenatura su<strong>di</strong>schi e l'in<strong>di</strong>catore visivo è rimasto al rosso, ilverificatore azionerà brevemente la valvola <strong>di</strong> scaricoper ottenere la sfrenatura.(2) Qualora il veicolo rimasto frenato fosse munito deldoppio freno si controllerà, abbassando la valvola <strong>di</strong>una testa <strong>di</strong> accoppiamento della condotta del frenomoderabile, che non vi sia aria compressa chepotrebbe esservi penetrata attraverso eventuali per<strong>di</strong>tedella doppia valvola <strong>di</strong> arresto.Qualora invece trattasi <strong>di</strong> veicolo con freno A.V. o Rmunito <strong>di</strong> relè alimentatore - trasformatore <strong>di</strong> pressione,per particolari avarie può rendersi necessario ricorrereall'isolamento del freno.(3) Il sovraccarico può essere stato causato: dairregolare funzionamento della valvola regolatrice <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 43 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>alimentazione; avendo rubinetti <strong>di</strong> comando W o FStipo L, da eccessiva permanenza del rubinetto in primaposizione in fase <strong>di</strong> carica; con rubinetti <strong>di</strong> comandoautoregolatori, da una utilizzazione inopportuna delsovraccarico in arrivo nelle stazioni <strong>di</strong> cambiolocomotiva.(4) Se la locomotiva non è munita dell'appositomanometro il guidatore effettuerà il controllo ponendoil rubinetto <strong>di</strong> comando in prima posizione dopo averchiuso il rubinetto d'intercettazione.(5) Tenere presente che in questo caso la valvola <strong>di</strong>scarico deve essere azionata solo per il tempostrettamente necessario per ottenere l'intervento del<strong>di</strong>stributore o della valvola tripla e la sfrenatura delveicolo; l'azione prolungata della valvola <strong>di</strong> scaricooltre il necessario è controproducente, provocandoin<strong>di</strong>rettamente la scarica dell'aria in condotta e lafrenatura degli altri veicoli in composizione al treno.4 - Il guidatore può essere in grado <strong>di</strong>rilevare interruzioni od ostruzioni totali oparziali della condotta e particolarmentequando esse interessano veicoli verso latesta del treno:— in fase <strong>di</strong> frenatura, quando rilevi, inrelazione all'entità della depressione incondotta ed alla lunghezza del treno, unascarica troppo breve (interruzione totale)oppure l'anormale prolungarsi della stessacon intensità ridotta (ostruzione parziale) (6);— in fase <strong>di</strong> sfrenatura, quando rilevi che iltempo <strong>di</strong> ricarica della capacità, sempre inrelazione alla depressione effettuata ed allalunghezza del treno, risulti troppo breve(interruzione od ostruzione totale), oppure siprolunghi anormalmente con intensitàridotta (ostruzione parziale).Quando il rubinetto <strong>di</strong> comando del frenocontinuo in uso è del tipo autoregolatore acomando elettronico non è possibile rilevareTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 44 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>ostruzioni totali o parziali della condottagenerale nella maniera suddetta.Qualora il guidatore avesse dubbi sueventuali irregolarità della condotta, deveaccordarsi col verificatore per l'esecuzione<strong>di</strong> una più accurata prova del freno al treno.(6) Poiché alla realizzazione della primadepressione concorre il riempimento delle camereacceleratrici dei singoli <strong>di</strong>stributori (per cui inizialmentenon tutta l'aria uscente dalla condotta passa attraversoil rubinetto <strong>di</strong> comando del freno) il guidatore, cheavesse dei dubbi sulla regolarità della condotta, per uncontrollo più sicuro effettuerà una forte depressione.5 - Il capotreno, in tutti i casi <strong>di</strong> irregolaritàal funzionamento del freno (accertata opresunta) su tutto o parte del treno o suveicoli singoli non etichettati da lui rilevate,deve richiedere l'intervento del guidatore.Il capotreno, nelle località sprovviste <strong>di</strong>personale addetto alla verifica, oltre adannotare sul BFC o sul foglio <strong>di</strong> corsa tutti iveicoli con freno guasto è tenuto a<strong>di</strong>nformarne l'addetto alla formazione treniperché ne tenga conto nel computo dellamassa frenata o, nelle stazioni dove esso nonè presente, a provvedervi <strong>di</strong>rettamente.Dovrà poi informare il personale addettoalla verifica <strong>di</strong> servizio al treno della primastazione <strong>di</strong> fermata perché provvedaall'etichettamento.Nei treni senza capotreno alleincombenze <strong>di</strong> cui sopra deve provvedere ilguidatore.6 - Il guidatore invitato dal capotreno peri necessari accertamenti delle irregolarità alfreno manifestatesi, deve intervenirepersonalmente, assumere la <strong>di</strong>rezione delleTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 45 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>prove ed eseguire i lavori occorrenti per laricerca e la loro possibile eliminazione.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 46 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 12Prescrizioni aggiuntive per la prova del frenosui rotabili muniti <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo a due sta<strong>di</strong> <strong>di</strong>pressione A.V. o R.1 - Oltre a quanto prescritto negli articoliprecedenti, ai rotabili F.S. muniti <strong>di</strong> freno adue sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> pressione (A.V. o R) devonoessere eseguiti i controlli <strong>di</strong> cui ai commaseguenti.2 - Controllo prima della partenzaa) Obblighi del personale addetto allaverifica:Accertata la chiusura dei freni il personaleaddetto alla verifica deve, su ciascunveicolo, premere prima il pulsantino <strong>di</strong>azzeramento del manometro <strong>di</strong> massima (1)e poi il pulsante <strong>di</strong> controllo, al che deveseguire l'accensione della lampada spia edun aumento della pressione nel cilindro delfreno, in<strong>di</strong>cato dal manometro stesso.Abbandonando il pulsante detta lampadadovrà spegnersi e la pressione nel cilindrodel freno dovrà <strong>di</strong>minuire. Tale <strong>di</strong>minuzionesarà confermata da una scarica parzialedell'aria (u<strong>di</strong>bile dal vestibolo) e dallain<strong>di</strong>cazione del manometro dopo premuto ilpulsante <strong>di</strong> azzeramento.Il controllo da fermo serve a provare oltre alfunzionamento del freno quello deltrasformatore <strong>di</strong> pressione ed una parte delcircuito elettrico che lo comanda.Il personale addetto alla verifica, nel caso <strong>di</strong>guasto del <strong>di</strong>spositivo su qualche veicolo,dovrà provvedere all'etichettamento dellostesso ed alla annotazione sul BFC o sulTesto <strong>RCF</strong>4.7. Ogni treno può circolare solo dopoche ne siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gliorgani connessi con la sicurezza dellacircolazione.7.4. La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 47 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>foglio <strong>di</strong> corsa (2) perché se ne tenga contonel calcolo della massa frenata del treno (intal caso la massa frenata del veicolo èuguale alla tara) senza emettere il mod. TV.40.b) Obblighi del personale <strong>di</strong> condotta:Fare le stesse prove <strong>di</strong> cui al punto a), eper i rotabili muniti <strong>di</strong> valvola (C.6. A) <strong>di</strong>alimentazione <strong>di</strong>retta del S.A. controllare lapressione in<strong>di</strong>cata dall'apposito manometro.Essa deve corrispondere alla prescrittataratura <strong>di</strong> tale valvola.Per i rotabili muniti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stributore W tipo U1il guidatore deve effettuare una frenaturarapida od una frenatura a fondo fino aridurre la pressione in condotta a circa 2 bar.Con tale frenatura si otterrà nei cilindri delfreno una pressione <strong>di</strong> circa 3,5 bar;premendo il pulsante <strong>di</strong> controllo lapressione deve raggiungere il valore <strong>di</strong>quella esistente nel SA.AI controllo <strong>di</strong> funzionamento del frenoper A.V. o R sui mezzi leggeri deveprovvedervi, durante la prova del frenoprescritta prima dell'uscita dal deposito, ilguidatore al quale sono affidati.(1) Sui veicoli non provvisti <strong>di</strong> manometro <strong>di</strong> massima oprovvisti <strong>di</strong> manometro a lancetta libera e con in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>massima, tutte le operazioni relative al pulsantino <strong>di</strong>azzeramento non hanno significato.Alla fine però l'in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> massima dovrà esseresovrapposto alla lancetta del manometro.(2) Veicoli ………. con <strong>di</strong>spositivo del freno A.V. o R.guasto (firma) ……….3 - Controllo ed operazioni in corsaa) Obblighi del personale <strong>di</strong> condotta:Ogni guidatore <strong>di</strong> testa dei treni viaggiatoriTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 48 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>composti <strong>di</strong> materiale or<strong>di</strong>nario deve farelungo il percorso da esso effettuato unafrenatura a fondo con depressione incondotta <strong>di</strong> circa 1,5 bar e per una duratada 6 a 8 sec, a decorrere dall'inizio dellascarica. Tale frenatura verrà effettuatapossibilmente in occasione <strong>di</strong> fermate o <strong>di</strong>rallentamenti e comunque su tratti adandamento favorevole talché la frenatura afondo possa essere ottenuta a velocitàsuperiore a 60 km/h.Sui mezzi leggeri non presenziati dalpersonale <strong>di</strong> condotta l'aiuto macchinistadeve, lungo il percorso, provvedere alcontrollo <strong>di</strong> accensione della lampa<strong>di</strong>naspia del freno per A.V. o R salvo l'esistenzadegli appositi manometri con in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>massima. In mancanza dell'aiutomacchinista vi dovrà provvedere ilpersonale <strong>di</strong> scorta su in<strong>di</strong>cazione delguidatore.b) Obblighi del personale <strong>di</strong> scorta:Il personale <strong>di</strong> scorta ai treni viaggiatorideve, lungo il viaggio, controllare almenouna volta che a velocità elevata (superiorea 60 km/h) la lampada spia del freno A.V. oR, collocata nell'arma<strong>di</strong>etto, sia accesa.I casi <strong>di</strong> mancata accensione devonoessere notificati a fine corsa al verificatore acura del capotreno.4 - Controllo a fine corsaa) Obblighi del personale addetto allaverifica:Il personale addetto alla verifica deveaccertare che su tutti i veicoli muniti <strong>di</strong> frenoA.V. o R in arrivo con qualunque treno, laTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 49 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>lampada spia sia spenta e che premendo ilpulsante <strong>di</strong> controllo si accenda. Egli dovràcontrollare inoltre l'in<strong>di</strong>cazione delmanometro <strong>di</strong> massima ed azzerarlo.Dovranno essere etichettati per guasto del<strong>di</strong>spositivo del freno A.V. o R quei veicoli inarrivo con treni viaggiatori nei qualil'in<strong>di</strong>cazione del relativo manometro fosseinferiore a 2,6 bar.Qualora i manometri <strong>di</strong> tutti i veicoliin<strong>di</strong>cassero una pressione inferiore a 2,6 barè da presumere che lungo il percorso ilguidatore non abbia effettuato la prescrittafrenatura a fondo a velocità elevata. In talcaso l'irregolarità deve essere annotata nelmodo TV. 52 senza etichettare i veicoli.b) Obblighi del personale <strong>di</strong> condotta:Il guidatore <strong>di</strong> mezzi leggeri deve controllarea fine corsa, il regolare funzionamento delfreno A.V. o R rilevando l'in<strong>di</strong>cazionedell'in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> massima deirelativi manometri dei C.F. (ove esistono)ed il regolare funzionamento delle lampadespia.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 50 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 12 bisControlli aggiuntivi da eseguire ai rotabiliprovvisti <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo automaticoantislittante1 - Oltre a quanto prescritto negli articoliprecedenti, ai veicoli F.S. provvisti <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivo automatico antislittante devonoessere eseguiti dal personale <strong>di</strong> verifica (1) icontrolli <strong>di</strong> cui ai comma seguenti.(1) Sui mezzi leggeri tali controlli devono essere eseguitidal personale <strong>di</strong> condotta in occasione <strong>di</strong> esecuzionedella prova del freno (art. 15).2 - Controllo prima della partenzaa) Accertata la chiusura dei freni ilverificatore deve sempre, su ciascunveicolo, premere per circa 1 secondo ilpulsante <strong>di</strong> prova.Tale azionamento provocherà lo scaricodell'aria dai cilindri del freno (u<strong>di</strong>bile dalvestibolo e in<strong>di</strong>cato dai manometri stessi).Abbandonando il pulsante la pressione neicilindri del freno dovrà risalireimme<strong>di</strong>atamente al valore iniziale. Talevalore dovrà essere controllato a mezzo deimanometri dei C.F.b) Se gli accertamenti <strong>di</strong> cui al puntoprecedente danno esito negativo o se lalampada spia « Antislittante guasto » fossetrovata accesa il veicolo dovrà essereetichettato per lo scarto a fine corsa.3 - L'inefficienza del <strong>di</strong>spositivo automaticoantislittante lascia inalterato il peso frenatodel rotabile.4 - Controllo a fine corsa:a) Il verificatore dovrà accertare che sututti i veicoli F.S. muniti <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivoTesto <strong>RCF</strong>4.7. Ogni treno può circolare solo dopoche ne siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gliorgani connessi con la sicurezza dellacircolazione.7.4. La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 51 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>antislittante in arrivo con qualunque treno, lalampada spia « Antislittante guasto » siaspenta.b)Qualora la lampada spia sia accesa o seall'arrivo del treno fosse stata rilevata unasfaccettatura alle ruote <strong>di</strong> un veicolo ilverificatore dovrà etichettarlo per lo scarto.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 52 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 13Prescrizioni relative alla prova del frenosui treni navetta1 - Per l'esecuzione della prova del frenosui treni navetta e le eventuali registrazioninel foglio <strong>di</strong> corsa dovranno essereapplicate le norme in vigore per i trenior<strong>di</strong>nari.2 - L'agente che <strong>di</strong>rige la prova dovràrichiederla portandosi alla locomotiva, se iltreno è trainato, o al veicolo <strong>di</strong> testa(carrozza pilota) negli altri casi; qualora lalocomotiva non si trovi in testa al treno, dettoagente deve estendere i controlli anche adessa.I controlli sulla locomotiva devono esserelimitati ad accertare:— la corretta esecuzione delle unioni;— la frenatura e la sfrenatura.In caso vengano riscontrate anormalitàalle apparecchiature del freno dellelocomotive, l'agente che <strong>di</strong>rige la provadeve interessare il personale <strong>di</strong> macchinadel treno per gli interventi <strong>di</strong> suacompetenza.3 - Nei successivi regressi e, ben inteso,quando non sia stata comunque variata lalunghezza e la continuità della condotta, laprova <strong>di</strong> continuità (tipo D) è <strong>di</strong> competenzadel personale <strong>di</strong> condotta; i due agenti siaccorderanno per telefono.Della regolarità della prova il guidatoredarà conferma verbale al capotreno.Nel caso che l'ultimo veicolo sia unrotabile con banco <strong>di</strong> manovra munito <strong>di</strong>manometri relativi ai cilindri a freno,Testo <strong>RCF</strong>1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.7.4. La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 53 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>dovendo effettuare la prova del freno <strong>di</strong>continuità (tipo D), la verifica delfunzionamento del freno può essereeseguita utilizzando le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> dettimanometri.Nei treni affidati ad un solo agenteaddetto alla condotta, per l'effettuazionedella prova del freno, lo stesso dovrà esseresempre coa<strong>di</strong>uvato, per l'accertamento aterra sui rotabili, o dall'agente addetto allaverifica o, in mancanza dal capotreno. In talcaso si adotteranno le modalità <strong>di</strong> provapreviste per il materiale rotabile or<strong>di</strong>nario(non specializzato per il servizio navetta),con l'avvertenza che i controlli a terradovranno essere estesi anche al mezzo <strong>di</strong>trazione.Art. 14Emissione mod. TV 40 - Registrazioni sul BFCo foglio <strong>di</strong> corsa - Responsabilità1 - Quando la prova del freno sia <strong>di</strong>retta dalpersonale addetto alla verifica e risultiregolare su tutti i veicoli, per i quali la provastessa sia prescritta (Art. 8), detto agenteconsegnerà al capotreno od in mancanzaal guidatore (1), il mod. TV 40 (ve<strong>di</strong> AllegatoI), debitamente timbrato e firmato, che saràpoi allegato al BFC o al foglio <strong>di</strong> corsa.Il TV 40 può essere consegnato al personale<strong>di</strong> condotta anche attraverso l'agenteaddetto alla formazione dei treni.L'agente che ha <strong>di</strong>retto la prova (personaleaddetto alla verifica o capotreno) deve farespecifica annotazione sul BFC o nel foglio <strong>di</strong>corsa sia per quei veicoli riscontrati confreno inefficiente durante la prova (2), siaTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori,sia quando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventualiin<strong>di</strong>cazioni impartite non sia vincolato daappositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza.4.15 Le modalità <strong>di</strong> notifica delleprescrizioni devono rispondere ai seguenticriteri: devono essereinequivocabilmente identificatil’agente trasmittente e quelloricevente; deve essere garantita la ricezionecompleta della prescrizione daparte dell’agente ricevente;Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 54 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>per quelli già etichettati per guasto al freno(3). In questi casi il personale addetto allaverifica non deve emettere il mod. TV 40.(1) Qualora sia prevista la presenza del Capotreno, equest'ultimo non abbia preso ancora servizio, il mod.TV40 può essere consegnato al guidatore dal quale ilcapotreno lo dovrà ritirare appena si presenta.(2) Isolati dall'azione frenante per avarie i veicoli ……(firma) …………………… Sul BFC/2 Campo 5 (ListaVeicoli) nella colonna annotazioni sulla rigacorrispondente dovrà essere riportata la <strong>di</strong>zione " FrenoIsolato".(3) A cura dell'addetto alla formazione treni, delpersonale addetto alla verifica o, nelle stazioni ove essonon è presente, dal capotreno devono essere annotatisul BFC o sul foglio <strong>di</strong> corsa anche i veicoli etichettati,non per guasto, con mod. TV 59-d. Sul BFC/2 Campo 5(Lista Veicoli) nella colonna annotazioni sulla rigacorrispondente dovrà essere riportata la <strong>di</strong>zione " FrenoIsolato".2 - Nelle stazioni interme<strong>di</strong>e, quandovengano aggiunti veicoli con il frenoinefficiente, giunti con treni viaggiatoricoincidenti, a cura dell'addetto allaformazione treni o, nelle stazioni dove essonon è presente, a cura del personaleaddetto alla verifica o dal capotreno,devono essere riportate sul BFC o sul foglio <strong>di</strong>corsa in partenza le relative annotazionirisultanti su quelli in arrivo.3 - Nelle stazioni interme<strong>di</strong>e, solo per i treniviaggiatori e quando la consegna del mod.TV. 40 possa determinare notevole ritardo altreno, il capotreno per il suo ritiro puòdesignare per iscritto un agente <strong>di</strong> scortainformandone il verificatore, <strong>di</strong>rettamenteod a mezzo dell'agente stesso. L'agentedesignato darà il « pronti » al capotreno solodopo essere entrato in possesso del mod. TV.Testo <strong>RCF</strong> deve permettere all’agentericevente <strong>di</strong> rispettare laprescrizione ricevuta; deve essere garantita latracciabilità della notifica.7.3 La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata all’acquisizione dell’evidenzache la verifica tecnica allo stesso abbia<strong>di</strong>mostrato l’esistenza delle con<strong>di</strong>zioni chegarantiscono la circolazione in sicurezzadel treno.7.4. La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi; della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 55 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>40, regolarmente compilato e firmato.Il capotreno, beninteso, non deve dare il«pronti» al <strong>di</strong>rigente se non dopo averericevuto il mod. TV. 40 o l'inequivocabileconferma, da parte dell'agente designato,che il modulo stesso è in suo possesso.In quest'ultimo caso il mod. TV. 40 dovràessere consegnato al capotreno appenapossibile.4 - Delle anormalità riguardanti il freno,annotate sul BFC o sul foglio <strong>di</strong> corsa, ilcapotreno o, in mancanza, il guidatoredeve, prima della partenza, informarel'addetto alla formazione treni.Nelle stazioni dove non è in servizio l'addettoalla formazione treni, deve essere datoavviso delle anormalità alla prima stazionedove è previsto il cambio del BFC o delfoglio <strong>di</strong> corsa.5 - Nelle stazioni <strong>di</strong> cambio del BFC o delfoglio <strong>di</strong> corsa l'addetto alla formazione trenio il capotreno deve riportare sul BFC o foglio<strong>di</strong> corsa in partenza tutte le annotazionirelative al freno risultanti su quelli in arrivo.Qualora non siano state eseguite operazioniper le quali occorra l'esecuzione della provadel freno, l'addetto alla formazione treni o ilcapotreno, deve annotare sul BFC o foglio <strong>di</strong>corsa in partenza: «non occorre provafreno».6 - Soppresso.7 - La responsabilità dell'irregolareesecuzione delle prescritte prove e verificheal freno è comune a tutti gli agentiinteressati, e ciascuno risponde per la parte<strong>di</strong> competenza.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 56 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>8 - Per i treni <strong>di</strong> materiale or<strong>di</strong>nario quando laprova del freno viene eseguita dal personale<strong>di</strong> condotta (Art. 9/2) il guidatore annoteràla regolarità della prova stessa sul BFC, sulfoglio <strong>di</strong> corsa o sul mod. M. 40 M.L..9 - lì personale <strong>di</strong> scorta deve impe<strong>di</strong>re lapartenza del treno al quale nei casi previstiall’art. 8 non sia stata eseguita la prova delfreno.Art. 15Prova del freno ai treni <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trazione e<strong>di</strong> mezzi leggeri1 - La prova del freno continuo ai treni <strong>di</strong>mezzi <strong>di</strong> trazione ed ai treni <strong>di</strong> mezzi leggerideve essere effettuata, dopo eseguiti tutti icollegamenti necessari, prima dell'uscita daldeposito, o comunque all'atto delrilevamento dei mezzi (in stazione, scalo,ecc.), dal banco <strong>di</strong> manovra che saràutilizzato per l'effettuazione del treno.Qualora, dopo eseguita la prova del freno,per la successiva posizionatura del trenodebbano effettuarsi regressi, è sufficienteche, ad ogni cambio banco <strong>di</strong> manovra, ilguidatore effettui una depressione incondotta per accertare, me<strong>di</strong>ante ilmanometro dei C.F., il regolarefunzionamento del freno, anziché effettuarela prova <strong>di</strong> continuità (tipo D).Quando detti treni vengono composti instazione, una prova del freno continuo deveessere comunque effettuata prima dellapartenza a cura del guidatore <strong>di</strong> testa.2 - La prova del freno sui treni <strong>di</strong> cui alprecedente comma 1 riguarda:- il freno a mano;Testo <strong>RCF</strong>1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.7.4. La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere laMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 57 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>- il freno continuo automatico;- il freno moderabile (ove esista).La prova <strong>di</strong> funzionamento del freno a manodeve essere eseguita, da ogni posto <strong>di</strong>comando a cura del guidatore al quale irotabili sono affidati.La prova del freno continuo deve essereeseguita procedendo come segue:- carica della condotta alla pressione <strong>di</strong> 5bar col rubinetto <strong>di</strong> comando della cabina<strong>di</strong> guida <strong>di</strong> testa dopo isolati quelli delle altrecabine come <strong>di</strong>sposto all'Art. 20/2;- intercettazione dell'alimentazione a mezzodell'apposito rubinetto o, per i rotabili che nesono sprovvisti e per quelli conintercettazione anche della condottagenerale, ponendo il rubinetto <strong>di</strong> comandodel freno in posizione neutra;- controllo della carica completa dellecapacità del freno e della tenuta dellacondotta generale;- frenatura con scarica parziale dellacondotta, operando sempre con lo stessorubinetto <strong>di</strong> comando, in modo da avere neicilindri del freno una pressione <strong>di</strong> circa 1,2bar;- controllo del serraggio degli zoccoli (1) sututti i mezzi in composizione o dellain<strong>di</strong>cazione dei manometri <strong>di</strong> banco suimezzi provvisti <strong>di</strong> freni ad espansione;- controllo della regolarità <strong>di</strong> funzionamentodel freno A.v. o R (ove esiste) comeprescritto all'Art. 12;- controllo della tenuta dei cilindri del freno(2);- ricarica della condotta alla pressione <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>velocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 58 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>5 bar;- controllo dell'apertura degli zoccoli (3) odell'azzeramento dei manometri <strong>di</strong> bancosui mezzi provvisti <strong>di</strong> freno ad espansione;- sui mezzi leggeri provvisti <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivoautomatico antislittante devono inoltreessere eseguiti i controlli prescritti all'Art. 12bis. Per determinati treni, composti damateriale ETR in<strong>di</strong>viduati dalle ImpreseFerroviarie, dotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi antislittanteridondati con relativa segnalazione <strong>di</strong>guasto sul banco <strong>di</strong> manovra, i suddetticontrolli possono essere eseguiti a cura degliImpianti della Manutenzione almeno unavolta ogni 48 ore, durante le operazioni <strong>di</strong>preparazione del mezzo per la consegnaall'esercizio anziché in occasione della provafreno.(1) Per i rotabili prowisti <strong>di</strong> frenatura su <strong>di</strong>schi il controlloin frenatura deve essere eseguito come previsto all'Art.9 bis/3 a).(2) Tale controllo si effettua:a) per i rotabili con freno a scarico <strong>di</strong>retto, rilevando<strong>di</strong>rettamente la caduta <strong>di</strong> pressione nei C.F. in<strong>di</strong>catadall'apposito manometro;b) per i rotabili muniti <strong>di</strong> freno a scarico graduale,rilevando la caduta <strong>di</strong> pressione in condotta a frenichiusi o la caduta <strong>di</strong> pressione nei C.F. come sopradopo una frenatura a fondo (la per<strong>di</strong>ta tollerabile inesercizio ai C.F. è dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 0,1 bar per ogni minuto);c) per i rotabili muniti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stributore W tipo U" od U convalvola C.6.A. <strong>di</strong> alimentazione <strong>di</strong>retta del SA rilevandocon l'u<strong>di</strong>to la eventuale esistenza <strong>di</strong> sensibili fughe.(3) Per i rotabili provvisti <strong>di</strong> frenatura su <strong>di</strong>schi il controlloin frenatura deve essere eseguito come previsto all'Art.9 bis/3 b).2 bis - Per i mezzi provvisti <strong>di</strong> rubinetti <strong>di</strong>comando del freno continuo <strong>di</strong> tipo OerlikonFV4 o <strong>di</strong> tipo autoregolatore a comandoTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 59 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>elettronico, la fase <strong>di</strong>«frenatura» deve essere preceduta dallariapertura del rubinetto <strong>di</strong> intercettazionedella C.G.Tale rubinetto deve essere nuovamentechiuso al termine della scarica.Terminati i controlli previsti dopo la frenatura,stabiliti dal precedente comma 2, ilguidatore deve aprire il rubinetto <strong>di</strong>intercettazione e procedere alla «sfrenatura»portando, in modo deciso, il manubrio delrubinetto <strong>di</strong> comando in 1 aposizione (4) e lasciandovelo per un tempo<strong>di</strong> almeno due minuti, dopo<strong>di</strong>ché lo riporteràin posizione <strong>di</strong> marcia.Il guidatore deve infine effettuare i controllisulla sfrenatura.(4) Con i rubinetti autoregolatori a comando elettronicodotati dell'apposito pulsante del supplemento <strong>di</strong> carica, ilanche necessario agire su <strong>di</strong> esso.3 - Nel caso <strong>di</strong> unità in multiplo attacco,prima <strong>di</strong> dare inizio alla esecuzione dellaprova, si dovrà rigorosamente accertareche, all'infuori della cabina <strong>di</strong> guida occupatadal guidatore che comanda il freno, intutte le altre il rubinetto <strong>di</strong> isolamento delserbatoio principale sia in posizione <strong>di</strong> chiusoe dove questo manca, che il rubinetto <strong>di</strong>comando sia in posizione neutra (4). Lemaniglie dei rubinetti <strong>di</strong> isolamento e quelledei rubinetti <strong>di</strong> comando del frenoasportabili, dovranno essere tolte dai banchinon presenziati e conservate nelle casseattrezzi dei rotabili a cui appartengono. Lecasse dovranno essere chiuse a chiave e lechiavi saranno custo<strong>di</strong>te dal personale <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 60 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>condotta del treno. All'accertamento dellachiusura del rubinetto ed all'asportazionedelle maniglie dai banchi in questionedovranno provvedere i guidatori per i rotabilia ciascuno affidati.(4) Per i rotabili provvisti <strong>di</strong> rubinetto <strong>di</strong>comando del freno <strong>di</strong> tipo autoregolatore ilrelativo manubrio va comunque messo inposizione neutra.4 - L'esecuzione della prova del frenocontinuo compete al guidatore <strong>di</strong> testacoa<strong>di</strong>uvato dall'aiuto macchinista o da altroagente abilitato. Gli altri guidatori in servizioal treno sono comunque tenuti a controllareil funzionamento del freno sui mezzi a loroaffidati.Nel caso <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trazione (6) affidati adun solo agente addetto alla condottaspetta ad esso l'esecuzione della provaadottando le seguenti ulteriori procedure:- prima <strong>di</strong> scendere dal convoglio dovràporre le manovelle del moto in posizioneneutra ed eseguire l'accertamento dellafrenatura tramite gli strumenti <strong>di</strong>sponibili suibanchi <strong>di</strong> manovra scorrendo dalla testaalla coda il convoglio stesso;- eseguire l'accertamento della frenatura aterra dalla coda alla testa del convoglio;- dopo aver comandato la sfrenatura,controllare l'apertura dei freni tramite glistrumenti <strong>di</strong> bordo <strong>di</strong>sponibili su ciascunbanco <strong>di</strong> guida. Nel compiere taleoperazione dovrà essere garantital'immobilità del convoglio serrandoopportunamente i freni a mano degli assi giàcontrollati;Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 61 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>- dovendo eseguire gli accertamenti a terrasull'apertura dei freni, dovrà essere garantital'immobilità del convoglio con le stessemodalità <strong>di</strong> cui al precedente alinea.Qualora detta prova debba eseguirsi instazione, per gli accertamenti <strong>di</strong>retti suiceppi o per il controllo degli in<strong>di</strong>catori visivi<strong>di</strong> controllo frenatura (qualora trattasi <strong>di</strong>rotabili provvisti <strong>di</strong> frenatura su <strong>di</strong>schi), ilguidatore deve essere coa<strong>di</strong>uvatodall'agente addetto alla verifica (7) o, inmancanza, dal capotreno.Quando alla prova del freno partecipa uncoa<strong>di</strong>utore (aiuto macchinista, secondoguidatore, verificatore o capotreno), questi,eseguito l'accertamento della frenatura<strong>di</strong>rettamente sugli zoccoli, o rilevandola amezzo degli appositi in<strong>di</strong>catori visivi (qualoratrattasi <strong>di</strong> mezzi provvisti <strong>di</strong> frenatura su<strong>di</strong>schi), richiederà al guidatore la ricaricadella condotta per la sfrenatura (ve<strong>di</strong> Art. 9ter). La responsabilità della regolareesecuzione della prova prescritta è comunea tutti gli agenti interessati.(6) Con la <strong>di</strong>zione "mezzi <strong>di</strong> trazione" s'intende riferirsi atutti i tipi <strong>di</strong> locomotive e mezzi leggeri.(7) In caso <strong>di</strong> esito regolare della prova in luogo delmodulo TV. 40 il verificatore emetterà il modulo M 40con una delle seguenti <strong>di</strong>citure:"accostamento e <strong>di</strong>stacco ceppi regolare"o in caso <strong>di</strong> freno a <strong>di</strong>sco:"accertamento visivo appositi in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> frenatura esfrenatura regolare"5 - Ai treni <strong>di</strong> rotabili oggetto del presentearticolo sono applicabili le norme previsteall'Art. 8 per i treni <strong>di</strong> materiale or<strong>di</strong>nario. Neicasi <strong>di</strong> sola congiunzione <strong>di</strong> due parti, suognuna delle quali il freno sia già provato oTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 62 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>da considerarsi tale, il controllo può esserelimitato all'unità che segue il punto <strong>di</strong>congiunzione nel senso che ci si allontanadalla cabina che comanda il freno (provatipo C) salvo si tratti <strong>di</strong> località <strong>di</strong> regressoanche per una sola delle due parti (provatipo D).Dovendo effettuare la prova del freno <strong>di</strong>continuità (tipo D), la verifica delfunzionamento del freno dell'ultimo rotabilepuò essere eseguita utilizzando lein<strong>di</strong>cazione dei manometri relativi ai cilindridel freno.Nel caso <strong>di</strong> regresso o d'inversione del senso<strong>di</strong> marcia dei treni composti da rotabiliaventi due sole cabine <strong>di</strong> guida alle dueestremità, dopo <strong>di</strong>sposti gli organi <strong>di</strong>comando del freno per il nuovo senso èsufficiente che dal banco <strong>di</strong> manovra ilguidatoreeffettui una depressione in condotta peraccertare, me<strong>di</strong>ante il manometro dei C.F., ilregolare funzionamento del freno.6 - Quando dalla prova del freno, od inseguito ad avarie, risulti che non tutte leapparecchiature sono normalmenteefficienti e la percentuale <strong>di</strong> massa frenataresidua imponga una limitazione <strong>di</strong> velocitàrispetto a quella d'orario, il guidatore dovràannotare anche sul BFC o sul foglio <strong>di</strong> corsa,la percentuale <strong>di</strong> massa frenata esistente neltreno.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 63 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 16Automotrici rimorchianti veicoli or<strong>di</strong>nario rimorchiate da locomotive1 - Fermo restando che alla prova delfreno sui mezzi leggeri deve sempre provvedereil guidatore (salvo l'eccezione <strong>di</strong> cuiall'Art. 15/4 per il caso <strong>di</strong> agente unico)quando si aggiungono veicoli or<strong>di</strong>nari, alcontrollo ed alla relativa prova su questiultimi provvede il verificatore o il capotreno.2 - Quando i mezzi leggeri vengonorimorchiati da una o più' locomotive il controllo<strong>di</strong> funzionamento del freno deve essereeseguito dal guidatore o dall'agente dellatrazione che li scorta. Questi ultimi sonotenuti a dare conferma verbale dellaregolarità al guidatore della locomotiva <strong>di</strong>testa. In mancanza <strong>di</strong> agenti <strong>di</strong> scorta laprova del freno è <strong>di</strong> competenza delguidatore della locomotiva <strong>di</strong> testa,analogamente a quanto prescritto all'Art.15/4.Art. 17Prova del freno continuo alle tradotte ed allemanovre1 - La prova del freno continuo delleTesto <strong>RCF</strong>1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.7.4. La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.1.5. Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiM IF Introdotto il principioche per le tradottevalgonolemedesime norme<strong>Pagina</strong> 64 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>tradotte, salvo i casi <strong>di</strong> cui al successivocomma, deve essere eseguita dalguidatore, coa<strong>di</strong>uvato dall'eventualeagente <strong>di</strong> scorta, limitatamente alla verificadella frenatura e sfrenatura <strong>di</strong> tutti i veicolinella stazione <strong>di</strong> origine o <strong>di</strong> regresso primadella partenza (1).Nelle località interme<strong>di</strong>e, ogni qualvoltala condotta generale venga interrotta e poiripristinata (aggiunta o <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> rotabili,<strong>di</strong>saccoppiamento o riaccoppiamento <strong>di</strong>tubi flessibili od anche chiusura e riapertura<strong>di</strong> rubinetti <strong>di</strong> testata interme<strong>di</strong>, ecc.), laverifica della frenatura e sfrenatura deveessere limitata ai veicoli aggiunti, compreso ilprimo veicolo ubicato dopo il punto <strong>di</strong>ricongiunzione, nel senso dell'allontanamentodal rotabile che comanda il freno.Le Unità periferiche interessate possonoprevedere che, per le tradotte circolanti fraimpianti <strong>di</strong> una stessa località e composteesclusivamente <strong>di</strong> veicoli giunti con treni onavi traghetto, la prova del freno sia limitataalla verifica della frenatura e sfrenaturadell'ultimo veicolo.(1) Nel caso <strong>di</strong> tradotte affidate a due agenti <strong>di</strong>condotta, per la prova del freno non occorre lacollaborazione dell'agente <strong>di</strong> scorta.2 - Per le tradotte composte <strong>di</strong> materialeviaggiatori vuoto, nei casi seguenti, in luogodegli accertamenti del comma precedenteè sufficiente eseguire i controlli <strong>di</strong> seguitospecificati:a) nelle tradotte spinte, l'agente <strong>di</strong> scorta,accoppiata alla condotta generale delfreno dell'ultimo veicolo la valvola portatileTesto <strong>RCF</strong>professionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.7.4. La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentipreviste per i treni.<strong>Pagina</strong> 65 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong><strong>di</strong> frenatura, deve, previe intese con ilguidatore, provare il funzionamento dellastessa prima della partenza, controllando infrenatura e sfrenatura il freno del veicolo dalui occupato;b) nelle tradotte costituite dal materiale deitreni in arrivo e trainate da un mezzo <strong>di</strong>trazione che assume anche il comando delfreno senza che la continuità della condottasia stata comunque alterata, si deveeffettuare la prova del freno limitatamentealla verifica della frenatura e sfrenatura <strong>di</strong>uno dei veicoli in composizione.Il guidatore del mezzo <strong>di</strong> trazione prima <strong>di</strong>eseguire tale operazione deve, avvalendosidell'agente <strong>di</strong> scorta, se presente, avvisare ilpersonale <strong>di</strong> macchina della locomotiva inarrivo <strong>di</strong> chiudere il rubinetto <strong>di</strong>intercettazione del serbatoio principale.3 - Il guidatore, all'atto del rilevamento (indeposito, stazione, scalo, ecc.) del mezzo <strong>di</strong>trazione da impiegarsi per l'effettuazione <strong>di</strong>manovre, deve eseguire la prova del frenocontinuo al mezzo stesso secondo lemodalità stabilite ali' Art. 15.Per la prova del freno alle colonne inmanovra valgono le norme contenutenell'Art. 113 PGOS.Art. 18SOPPRESSOTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 66 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art.19Registrazioni delle apparecchiatureTipo del cilindrodel freno minima massimaVerticale permezzi <strong>di</strong> trazioneA corsa lungaper mezzi <strong>di</strong>trazioneA corsa cortaper mezzi <strong>di</strong> trazionee carriparticolari (es: Vt)Testo <strong>RCF</strong>4.7. Ogni treno può circolare solo dopoche ne siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gliCorsa dello stantuffo in mmorgani connessi con la sicurezza dellacircolazione.24.1 La manutenzione del materiale60rotabile deve essere eseguita, secondo le100 per <strong>di</strong>a scadenze manutentive previste nei piani <strong>di</strong>254mm e superio manutenzione, negli impianti manutentivi125 per prima <strong>di</strong> essere messo in circolazioneinferiori a 254mm sull’infrastruttura ferroviaria.24.2 I veicoli in uscita dagli impianti <strong>di</strong>100 200manutenzione non devono presentarenon conformità pericolose per la sicurezzadella circolazione, degli utenti, clienti,lavoratori interessati o terzi. In particolareun veicolo a<strong>di</strong>bito al servizio viaggiatori30 60non può uscire dall’impianto <strong>di</strong>manutenzione con una o più porte guastené con i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> segnalazione <strong>di</strong>chiusura e blocco porte in cabina <strong>di</strong> guidaguasti.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiOrizzontaledoppio permezzi <strong>di</strong> trazione50 100Orizzontaleveicoli senzaparticolari<strong>di</strong>spositivida100 200Idem conregolatore della125 135<strong>Pagina</strong> 67 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


timoneriaTesto <strong>IEFCA</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiIn opera suicarrelli tipo 24<strong>90</strong> 110La corsa è quella corrispondente allapressione nel cilindro del freno.Per i carri muniti <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo “Vuoto - Ccorsa va controllata in regime “Carico”1 - La corsa degli stantuffi del freno puòoscillare entro i limiti della tabella che segue:Il verificatore durante il controllo <strong>di</strong>chiusura dei freni deve in quanto possibilecontrollare l’asta degli stantuffi visibilidall’esterno dalla sua parte al fine <strong>di</strong> rilevarea vista le corse eccessivamente lunghe.2 - Il regolatore <strong>di</strong> pressione deicompressori in opera sulle locomotive e levalvole <strong>di</strong> sicurezza dell'impiantopneumatico devono essere tarati comeprescritto dalle particolari <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong>ramate al riguardo.3 - I <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> alimentazione(regolatore <strong>di</strong> alimentazione, valvolaregolatrice, ecc.), con i rubinetti <strong>di</strong>comando del freno continuo in posizione <strong>di</strong>marcia, devono essere tarati a 5 bar epiombati.Essi devono essere controllati inoccasione <strong>di</strong> revisione del materiale.Solo per i rubinetti FS tipo L eWestinghouse n ° 4 è ammessa unatolleranza <strong>di</strong> più o meno 0,1 bar.<strong>Pagina</strong> 68 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Per i rimanenti non sono ammessiscostamenti rilevabili dal manometro utilizzatoper la prova.La taratura deve essere fatta sotto ilcarico determinato da una fuga <strong>di</strong> ariadalla condotta generale attraverso un forodel <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 1 mm.Per i rubinetti Oerlikon FV4, prima <strong>di</strong>procedere alla suddetta taratura, ènecessario accertarsi che il foro calibratopraticato sul circuito pneumatico delbariletto non sia ostruito, verificando che,con il rubinetto isolato, la pressione nelbariletto stesso <strong>di</strong>scenda gradatamente.Per la taratura deve essere utilizzato unapposito manometro, la cui esattezza deveessere controllata mensilmente a mezzo <strong>di</strong>un manometro campione.4 - I manometri esistenti sui mezzi <strong>di</strong>trazione e relativi rimorchi devono esserecontrollati in occasione delle visite trimestrali.Il massimo errore tollerabile è <strong>di</strong> 0,1 bar.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 69 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>CAPITOLO IVCONDOTTA DEL FRENO CONTINUOIRREGOLARITÀ IN CORSAArt. 20Controlli sui mezzi <strong>di</strong> trazione e sui veicolipilotaprima della partenza1 - Il guidatore prima <strong>di</strong> uscire daldeposito e comunque prima <strong>di</strong> andare intesta al treno con un mezzo <strong>di</strong> trazione, oltrealla esecuzione della prescritta prova delfreno deve assicurarsi della normaleefficienza degli organi <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> ariacompressa e visitare tutta l'apparecchiaturadel freno.E’ vietato utilizzare una locomotiva perl’effettuazione <strong>di</strong> un treno con i mezzi <strong>di</strong>produzione <strong>di</strong> aria compressa, noncomandati dal moto degli assi, avariati ocomunque scarsamente efficienti.2 - Il guidatore non <strong>di</strong> testa e quello <strong>di</strong> unrotabile munito <strong>di</strong> due banchi <strong>di</strong> manovracon <strong>di</strong>stinte apparecchiature <strong>di</strong> comandodel freno deve assicurarsi che nelle cabine<strong>di</strong> guida non utilizzate per la condotta deltreno il serbatoio principale sia regolarmenteintercettato e che il relativo rubinetto <strong>di</strong>comando sia posto in 1 a posizione.Sui rotabili la cui intercettazione delserbatoio principale si ottiene col rubinetto<strong>di</strong> comando posto in posizione neutra e neicasi <strong>di</strong> più mezzi riuniti in multiplo attacco iguidatori sono tenuti ad operare comeprescritto all’Art. 15/3.3 - Le operazioni <strong>di</strong> cui al precedentecomma 2 devono essere eseguite primaTesto <strong>RCF</strong>4.7. Ogni treno può circolare solo dopoche ne siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gliorgani connessi con la sicurezza dellacircolazione.6.3 Eventuali unità <strong>di</strong> trazione inattive incomposizione ad un treno devono esserepre<strong>di</strong>sposte per evitare che possano,durante la marcia del treno, interferirenella circolazione dello stesso.6.8 Gli eventuali <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando delsistema frenante delle cabine <strong>di</strong> guida nonutilizzate per la guida del treno,presenziate da agenti <strong>di</strong> condotta,possono essere azionati soltanto perfrenature <strong>di</strong> emergenza; da tale <strong>di</strong>spositivoè in ogni caso vietata qualunque manovra<strong>di</strong> sfrenatura del treno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 70 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>dell'uscita dal deposito e comunque primadell'esecuzione della prova del freno.Dopo tale prova, sia durante le soste siain corsa, il personale <strong>di</strong> condotta dei mezziseguenti quello <strong>di</strong> guida potrà azionare ilrubinetto <strong>di</strong> comando soltanto per frenature<strong>di</strong> emergenza; è rigorosamente vietataqualunque manovra <strong>di</strong> ricarica dellacondotta generale.Qualora per guasto o per altra necessità ilguidatore <strong>di</strong> un treno debba cambiarebanco <strong>di</strong> manovra, egli, prima dellapartenza, deve effettuare una depressionein condotta per accertare me<strong>di</strong>ante ilmanometro dei C.F. il regolarefunzionamento del freno.Sui rotabili muniti anche <strong>di</strong> rubinetto <strong>di</strong>isolamento della condotta generale (collegatocon quello <strong>di</strong> intercettazione delserbatoio principale) e sui rotabili muniti <strong>di</strong>rubinetto <strong>di</strong> comando del freno conmaniglia asportabile, il personale <strong>di</strong>condotta <strong>di</strong> un mezzo seguente quello <strong>di</strong>guida dovrà, per eventuali necessità dìfrenatura, utilizzare l'apposito rubinetto <strong>di</strong>emergenza.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 71 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 21Corretto uso del freno continuo1 - Rubinetti <strong>di</strong> comando In corsa, ed afreni aperti, il manubrio del rubinetto <strong>di</strong>comando deve essere mantenutocostantemente in posizione <strong>di</strong> marcia.2 - Controlli in corsa - " guidatore che ha ilcomando del freno, dopo la partenza dallastazione d'origine, o comunque da unalocalità dove sia stata effettuata la provafreno, alla prima occasione favorevole,prima <strong>di</strong> raggiungere la velocità massimaconsentita e in ogni caso prima <strong>di</strong>impegnare tratti <strong>di</strong> linea in <strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> uncerto rilievo, deve effettuare unadepressione in condotta generale <strong>di</strong> almeno0,6 bar per verificare l'efficacia dell'impiantofrenante.Durante la corsa il personale <strong>di</strong> condottadeve inoltre controllare frequentemente lapressione in condotta generale e nelserbatoio principale del freno, me<strong>di</strong>ante irelativi manometri.AI riguardo particolare attenzione deveessere posta in prossimità dei segnali, dellefermate, dei rallentamenti e dei tratti in<strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> qualche entità.3 - Frenature or<strong>di</strong>narie - Le frenatureor<strong>di</strong>narie devono effettuarsi con la necessariatempestività, con un'unicadepressione <strong>di</strong> adeguato valore in relazionealle caratteristiche del freno (merci oviaggiatori), alla pendenza della linea, allavelocità del treno e allo spazio d'arresto<strong>di</strong>sponibile.A tale depressione possono seguireTesto <strong>RCF</strong>7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.9.7 Durante il percorso l’agente <strong>di</strong>condotta deve conoscere in ognimomento la posizione del treno e la lineada percorrere e rispettare la velocitàmassima ammessa per il suo treno in ognipunto della linea da percorrere, lein<strong>di</strong>cazioni del sistema <strong>di</strong> segnalamento ele eventuali prescrizioni ricevute.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 72 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>ulteriori scariche oppure rialimentazioni <strong>di</strong>adeguata entità, in modo da regolare lavelocità come voluto o da fermare il trenonel punto desiderato.4 - Frenature rapide - Le frenature rapidedevono effettuarsi solo in caso <strong>di</strong> necessità,portando decisamente il manubrio delrubinetto <strong>di</strong> comando in 5 a posizione,mantenendovelo fino all'arresto edazionando contemporaneamente lesabbiere.5 - Sfrenature parziali - Le sfrenatureparziali si realizzano effettuando limitatericariche della condotta generale.6 - Sfrenature complete - Le sfrenaturecomplete si effettuano portandorapidamente il manubrio del rubinetto <strong>di</strong>comando in 1 a posizione e lasciandovelo:1) con rubinetto <strong>di</strong> comando Oerlikon FV4:- per tutto il tempo necessario allastabilizzazione del colpo <strong>di</strong> carica ad altapressione.La fine del colpo <strong>di</strong> carica ad alta pressioneè evidenziata da un repentinoabbassamento (fino alla pressione <strong>di</strong> circa5,4 bar) della pressione in<strong>di</strong>cata dalmanometro della condotta generale.2) con i rubinetti <strong>di</strong> comando nonautoregolatori:- per un tempo variabile dai 5 ai 15 secon<strong>di</strong>con treni serviti da freno continuo tipoviaggiatori, e dai 10 ai 30 secon<strong>di</strong> con treniserviti da freno continuo tipo merci; aseconda della minore o maggiorecomposizione del convoglio e del valoredella depressione effettuataTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 73 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>precedentemente in condotta.Con rubinetti autoregolatori non a comandoelettronico, dopo una frenatura, eseguitapartendo da una pressione in condottagenerale superiore a 5 bar (regime <strong>di</strong>sovraccarico in via <strong>di</strong> smaltimento), persfrenare completamente si devemantenere il manipolatore in 1 a posizioneper il tempo necessario affinché in condottavenga raggiunta una pressione almeno paria quella preesistente all'atto della frenatura.Di norma, con i rubinetti <strong>di</strong> comandoautoregolatori, non si deve sfrenareutilizzando la 1 a posizione, nella parte finaledel percorso precedente la stazione doveavviene il cambio della locomotiva; seincidentalmente ciò dovesse accadere, ilguidatore, prima che si proceda al tagliodella locomotiva, deve mantenere ilmanubrio del rubinetto <strong>di</strong> comando inposizione <strong>di</strong> marcia per tutto il temponecessario allo smaltimento delsovraccarico.7 - Cautele prima dell'arresto - Ad evitare,nelle fermate or<strong>di</strong>narie, <strong>di</strong> pervenireall'arresto del treno col freno chiuso a fondo,specialmente se trattasi <strong>di</strong> treno viaggiatori,è bene regolare, nell'ultima fase cheprecede l'arresto, la pressione dellacondotta in modo da sfrenare man manoche la velocità si riduce, consentendo l'arrestostesso nel punto più adatto al sevizioda svolgere.8 - Condotta del freno nelle <strong>di</strong>scesecontinuatea) Treni serviti da frenatura combinata (frenoTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 74 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>continuo automatico + freno elettrico delmezzo <strong>di</strong> trazione)Nel caso sia possibile contenere la velocitàdel convoglio entro i valori massimi consentitiutilizzando esclusivamente la frenaturaelettrica del mezzo <strong>di</strong> trazione, la velocitàdovrà essere regolata senza l'impiego dellafrenatura continua.Il guidatore in tal caso, nel comandare lafrenatura elettrica, regolerà lo sforzofrenante in modo da non superare 200 KNcomplessivi.Qualora l'impiego della sola frenaturaelettrica, applicata con le modalitàanzidette, non sia sufficiente a contenere lavelocità del convoglio entro i predetti valorimassimi consentiti, il guidatore dovràutilizzare anche la frenatura continua comeprescritto al comma 3 e in maniera tale chevengano effettuate oscillazioni <strong>di</strong> velocitàtra il valore massimo consentito (1) ed unvalore inferiore <strong>di</strong> circa 20 km/h.Le sfrenature, che seguiranno le frenaturecosì eseguite, devono essere effettuate inmaniera completa, come prescritto alcomma 6.Per i treni merci composti da un numero <strong>di</strong>rotabili inferiore a quattro, il freno continuoautomatico deve essere attivo su tutti irotabili; altrimenti per la condotta del frenodevono essere applicate le norme previsteal punto c).b) Treni non serviti da frenatura elettrica delmezzo <strong>di</strong> trazione o con la stessa nonutilizzabileCon i treni non serviti da frenatura elettricaTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 75 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>del mezzo <strong>di</strong> trazione o con la stessa nonutilizzabile, la frenatura continua dovràessere realizzata con le stesse modalitàriportate nel precedente punto a).c) Treni merci e treni <strong>di</strong> locomotive isolatecon velocità massima superiore a 45 km/h ecircolanti sulle <strong>di</strong>scese continuate aventilunghezza superiore a 10 km e grado <strong>di</strong>frenatura superiore al VNel caso <strong>di</strong> treni merci e treni <strong>di</strong> locomotiveisolate con velocità massima superiore a 45km/h e circolanti sulle <strong>di</strong>scese continuateaventi lunghezza superiore a 10 km e grado<strong>di</strong> frenatura superiore al V, si dovràprocedere a frenare il treno come prescrittoal comma 3, in maniera tale che venganoeffettuate oscillazioni <strong>di</strong> velocità tra il valoremassimo consentito (1), <strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> 10 km/h,ed un valore inferiore <strong>di</strong> circa 30 km/h.La <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> 10 km/h dal valore <strong>di</strong>velocità massimo consentito non ènecessaria quando sia possibile usufruireanche dell'apporto della frenatura elettrica<strong>di</strong> almeno una locomotiva.Le sfrenature, che seguiranno le frenaturecosì eseguite, devono essere effettuate inmaniera completa, come prescritto alcomma 6.(1) Il valore <strong>di</strong> velocità massimo consentito deveintendersi quello corrispondente alla "velocità massimaammessa dalle norme tecniche <strong>di</strong> esercizio".9 - Condotta del freno durante le soste subinari in pendenza - Durante le sosteprolungate su binari in pendenza, perassicurare l'immobilità del treno col frenocontinuo, occorre eseguire una frenatura,Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 76 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>effettuando in condotta una adeguatadepressione.Con i rubinetti non autoregolatori si dovràevitare che la pressione in condotta scendaal <strong>di</strong>sotto <strong>di</strong> 4 bar, procedendo, senecessario, a parziali ricariche della stessa.Ove vi sia impossibilità o <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>ripristino della pressione in condotta o dellaproduzione dell'aria compressa, si dovràricorrere alla chiusura dei freni a mano odalla calzatura delle ruote come prescritto nelcapitolo VII della P.G.O.S..9 bis - Condotta del freno in presenza <strong>di</strong>con<strong>di</strong>zioni climatiche particolarmenteavverse (freddo intenso con temperatureinferiori allo zero)Allo scopo <strong>di</strong> evitare anormalità <strong>di</strong>funzionamento degli impianti frenanti, ilpersonale <strong>di</strong> macchina deve azionarefrequentemente in frenatura e sfrenatura ilfreno continuo durante la prima parte delpercorso e/o durante percorsi prolungati tradue successive fermate.10 - SOPPRESSO.11 - SOPPRESSOTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 77 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 22Guasti ed irregolarità al freno continuodurante la corsa del treno1 - L'azione del freno continuo e l'arrestodel treno senza intervento del guidatore puòavvenire automaticamente in seguito:- a spezzamento del treno;- a rottura o forte per<strong>di</strong>ta dellacondotta generale;oppure in seguito:- ad azionamento del freno <strong>di</strong>emergenza (da parte dei viaggiatori);- ad azionamento <strong>di</strong> un rubinetto o <strong>di</strong>una valvola <strong>di</strong> emergenza (da partedel personale <strong>di</strong> scorta).2 - Il guidatore appena avverte che ilfreno continuo interviene spontaneamentedeve porre il rubinetto <strong>di</strong> comando inposizione neutra e all'occorrenza accelerarela frenatura per ottenere con tempestivitàl'arresto del treno.3 - Qualora un agente <strong>di</strong> scorta siaccorgesse, sentendone il fischio od inqualunque altro modo, che il freno <strong>di</strong>emergenza <strong>di</strong> una carrozza ha funzionatoed il treno non accenni a fermare egli dovràsubito intervenire per ottenere la fermatacome è detto al successivo Art. 23 e cioèazionando <strong>di</strong> preferenza un rubinetto, lavalvola <strong>di</strong> emergenza oppure una manigliadel freno <strong>di</strong> emergenza <strong>di</strong> altra carrozza.4 - In ogni caso il capotreno si concerteràcol guidatore per l'accertamento dellecause che hanno determinato l'azione delfreno continuo adottando, a seconda deiTesto <strong>RCF</strong>6.6 Il sistema frenante dei treni deverispondere ai seguenti requisiti:a) deve essere comandato<strong>di</strong>rettamente dall’agente <strong>di</strong>condotta tramite un <strong>di</strong>spositivoposto in cabina <strong>di</strong> guida;b) deve agire su tutto il trenoattivando i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenaturadei veicoli del treno;c) deve entrare in azionespontaneamente in caso <strong>di</strong>spezzamento del treno;d) deve essere regolabile congradualità sia in fase <strong>di</strong> frenaturache <strong>di</strong> sfrenatura;e) deve mantenere l’efficienza el’efficacia anche dopo ripetutefrenature e sfrenature.Un sistema frenante rispondente ai requisiti<strong>di</strong> cui sopra è detto “freno continuoautomatico”.10.1 Chiunque, nell’ambito delle propriecompetenze, rilevi una anormalità chepossa compromettere la sicurezza dellacircolazione deve provvedere ad arrestarela circolazione con i mezzi <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone,incluse le funzioni a tal fine <strong>di</strong>sponibilinel sistema <strong>di</strong> segnalamento utilizzato,nella maniera più sollecita etempestiva, in relazione alle circostanzeed alle possibilità pratiche presenti almomento. Ogni oggetto <strong>di</strong> giorno odanche le sole braccia, e qualunqueluce <strong>di</strong> notte, agitati violentemente,impongono l’arresto dei treni.10.5 Qualora, in seguito ad una anormalitàMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 78 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>casi, le necessarie cautele <strong>di</strong> seguitospecificate.5- Se trattasi <strong>di</strong> spezzamento ilcapotreno deve provvedere ad assicurarel'immobilità della parte non congiunta conla locomotiva, come prescritto all'Art.78/7 - P.G.O.S., ed alla sua protezione comeprescritto nel R.S.Quin<strong>di</strong> il capotreno stesso si accorderàcol guidatore per la ricongiunzione e laripresa della corsa o, se non fosse possibile,per il ricovero del treno nella successivastazione in due riprese, con l'osservanza dellerelative norme d'esercizio.Nei treni senza capotreno alleincombenze <strong>di</strong> cui sopra deve provvedere ilguidatore con la collaborazione dell'aiutomacchinista e dei frenatori eventualmenteesistenti.6 - Se non trattasi <strong>di</strong> spezzamento, lacausa è da ricercarsi nell'azionamento delfreno <strong>di</strong> emergenza (segnalato dal fischioove esiste), <strong>di</strong> un rubinetto o valvola <strong>di</strong>emergenza o, infine, nella manifestazione <strong>di</strong>per<strong>di</strong>te alla condotta.7 - Nei casi <strong>di</strong> cui il comma 6, dovràesserne ricercata la causa e dopo inecessari accertamenti ed i provve<strong>di</strong>mentidel caso dovrà essere provveduto anormalizzare i <strong>di</strong>spositivi manomessi (1).Qualora la sosta si prolunghi oltre i limiti <strong>di</strong>tempo ammessi, deve essere provvedutoalla eventuale protezione del treno comeprescritto dal R.S. e ad assicurarne laimmobilità:- col solo freno della locomotiva, seTesto <strong>RCF</strong>che interessi la sicurezza della circolazione,si verifichi l’arresto dei treni, la ripresa dellacorsa deve essere autorizzata dalregolatore della circolazione <strong>di</strong>giuris<strong>di</strong>zione previa adozione <strong>di</strong> tutti inecessari controlli e provve<strong>di</strong>menti atti adassicurare il proseguimento del treno incon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza e notifica all’agente<strong>di</strong> condotta delle modalità per la ripresaed il proseguimento della corsa.10.6 Ogni anormalità alla circolazione <strong>di</strong>un treno deve essere comunicatadall’agente <strong>di</strong> condotta al regolatoredella circolazione <strong>di</strong> giuris<strong>di</strong>zione.Qualora l’anormalità abbia determinatol’arresto del treno, nella comunicazionel’agente <strong>di</strong> condotta deve precisare, oltrealle cause dell’anormalità, il punto <strong>di</strong>arresto (segnale <strong>di</strong> terra, progressivachilometrica o itinerario <strong>di</strong> una località <strong>di</strong>servizio) e la presenza o menodell’autorizzazione al movimento. In taleevenienza l’agente <strong>di</strong> condotta deveanche assicurare l’immobilità del treno.17.1 L’agente <strong>di</strong> condotta, qualoraavverta l’intervento del sistema frenantenon su suo comando, compatibilmentecon le necessità <strong>di</strong> cui al precedentepunto 10.2, deve intervenire per ottenerecon tempestività l’arresto del treno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 79 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>l'arresto è avvenuto su <strong>di</strong> un tratto conpendenza non superiore al 1O‰;- applicando le norme <strong>di</strong> cui l’Art. 78/7 -P.G.O.S., se la pendenza del tratto èsuperiore al 1O‰(1) Ve<strong>di</strong> Art. 4 circa i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>richiamo.8 - Per la ricerca delle anormalità, dopoche sia stato provveduto alle norme <strong>di</strong>sicurezza <strong>di</strong> cui al precedente comma 7, ilguidatore deve:- porre il rubinetto <strong>di</strong> comando inposizione <strong>di</strong> marcia (2);- ricercare la fuga d'aria dallacondotta.Se trattasi <strong>di</strong> avaria ad un tubo flessibile ilguidatore provvederà a ripararlo se l'avariainteressa la guarnizione od a sostituirlo conun altro inoperoso consegnando quelloguasto al posto <strong>di</strong> verifica della stazione ovetermina il servizio o ad altro posto <strong>di</strong> verificapiù opportuno.Se trattasi <strong>di</strong> avarie a parti metalliche nonriparabili, il treno o viene fatto proseguirecon frenatura parzialmente continua o,viene <strong>di</strong>mezzato e ricoverato in due ripresenella successiva stazione, avendo cura <strong>di</strong> faravanzare con la prima parte il veicoloavariato.Se non risulta u<strong>di</strong>bile dall'esterno alcunsibilo che possa servire a localizzare laper<strong>di</strong>ta necessita procedere:- al controllo singolo delle valvole delfreno <strong>di</strong> emergenza sprovviste <strong>di</strong> fischio;- al controllo singolo dei rubinetti e dellevalvole <strong>di</strong> emergenza;Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 80 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>- infine, al controllo <strong>di</strong> tenuta dellacondotta, procedendo dalla coda verso latesta, come prescritto all'Art. 11/1.Il rubinetto, se ne è provvisto, deve essereposto in posizione <strong>di</strong> carica accelerata.9 - In relazione alle cause che hannodeterminato l'intervento del personale <strong>di</strong>scorta o dei viaggiatori la possibilità e lemodalità per la ripresa della corsa verrannoconcordate tra guidatore e capotreno.In ogni caso i mezzi impiegati per laimmobilizzazione del treno potranno essere<strong>di</strong>sattivati o rimossi solo dopo ripristinate lenormali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> efficienza del frenocontinuo.10 - Qualora dopo la fermata <strong>di</strong> un trenoe comunque dopo eseguita la prova delfreno si dovesse ricorrere all'azionamentodelle valvole <strong>di</strong> scarico per ottenere lasfrenatura <strong>di</strong> rotabili in composizione, per laricerca delle cause e per l'adozione deirelativi provve<strong>di</strong>menti si dovrà provvederecome prescritto all'Art. 11/3 per i casi <strong>di</strong>mancata sfrenatura durante l'esecuzionedella prova.11 - Se in fase dì avviamento od in corsaviene constatato lo slittamento delle ruote dìqualche veicolo o l'accostamento deglizoccoli <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> coda il treno deve esserefermato subito con i mezzi <strong>di</strong> cui l'agenteche rileva l'anormalità può <strong>di</strong>sporre; mentre,se viene constatato che il freno <strong>di</strong> qualcheveicolo intercalato tra altri è rimasto chiuso,senza bloccarne le ruote, il treno deveessere fermato nella prossima stazione (3).In entrambi i casi, deve intervenire ilTesto <strong>RCF</strong>7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 81 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>verificatore (od il guidatore), che provvederàad accertarne le cause e adeliminare l'anormalità, oppure ad isolare ilfreno notificando il provve<strong>di</strong>mento alcapotreno.Se la sfrenatura <strong>di</strong> veicoli è stata ottenutaazionando la valvola <strong>di</strong> scarico, senza isolareil freno, al ripetersi dell'anormalità il freno delveicolo deve essere isolato e così deverimanere fino al termine <strong>di</strong> corsa del veicolosenza cioè che nelle stazioni interme<strong>di</strong>evengano fatti tentativi <strong>di</strong> riattivazione.(3)Se l'agente che rileva l'anormalità sitrova sul treno, egli deve innanzituttoaccertarsi che il freno a mano siacompletamente allentato.12 - Quando per guasto al freno continuoo per altre cause ricorrano le con<strong>di</strong>zionipreviste all'Art. 8, prima della partenza sideve sempre eseguire la prova del frenoprescritta, per ciascun caso, dall'articolostesso.13 - Dopo isolato il freno a veicoli incomposizione ad un treno o dopol'azionamento ed il riarmo del freno e deirubinetti <strong>di</strong> emergenza, purché la condottanon sia stata in alcun modo manomessa,non occorre eseguire la prova del freno.14 - Nei casi <strong>di</strong> manomissione ad altreparti del freno ad opera del verificatore odel guidatore dovranno decidere essi stessisulla necessità o meno della prova del freno.15 - Le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> normale efficienzadel freno continuo su un treno possonoanche venir meno:Testo <strong>RCF</strong>17.3 I <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli cherisultino inefficienti per guasto possonoessere isolati dal sistema frenante deltreno. In tale evenienza la prosecuzionedel treno è ammessa purché il sistemafrenante assicuri comunque le con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> cui ai precedenti punti 6.6 e 6.7.7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 82 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>a) per anormale fermata del mezzo <strong>di</strong>trazione sotto a tratti non elettrificati o neutri(Art. 100 P.G.O.S.);b) per mancanza <strong>di</strong> tensione (Art. 99/3della P.G.O.S.);c) per avarie agli organi <strong>di</strong> produzionedell'aria compressa (Art. 24/2 dell'l.P.C.L.).Il personale <strong>di</strong> condotta e <strong>di</strong> scorta devea seconda dei casi applicare le specifichecautele previste dalle norme su richiamate.16 - Il guidatore che durante la corsa (inoccasione della prova <strong>di</strong> efficacia del frenood anche successivamente) giu<strong>di</strong>chiinsufficiente l'azione frenante deve:- fermare imme<strong>di</strong>atamente il treno con imezzi <strong>di</strong>sponibili ed assicurarne l'immobilità;- avvisare il capotreno il quale è tenuto acontrollare l'esattezza della percentuale <strong>di</strong>massa frenata;- ripetere la prova del freno con controlloesteso a tutti i rotabili (tipo A).Nel caso il computo della massa frenatarisultasse esatto, o comunque non giustifichil'insufficiente efficacia frenante lamentata, ilguidatore deve avvisare verbalmente ilCoor<strong>di</strong>natore/DC competente <strong>di</strong> quantoriscontrato per concordare le opportuneazioni da intraprendere.Quando l'efficacia del freno sia comunquetale da consentire la ripresa della corsa, ilguidatore dovrà limitare adeguatamente lavelocità nel percorso successivo.17 - Nel caso in cui una o più carrozzerimangono frenate, prima <strong>di</strong> agire sullevalvole <strong>di</strong> scarico dei serbatoi <strong>di</strong> comando(cor<strong>di</strong>celle) delle carrozze rimaste frenate,Testo <strong>RCF</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.17.2 L’agente <strong>di</strong> condotta, qualora rileviuna insufficiente efficacia del sistemafrenante, deve subito arrestare il treno per inecessari provve<strong>di</strong>menti (ripetizione dellaverifica e della prova del sistema frenante,ecc.).7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltreMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 83 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>l'agente che ha accertato il fatto lonotificherà al guidatore.Quest'ultimo, se il rubinetto <strong>di</strong> comandodel freno continuo in uso è <strong>di</strong> tipoautoregolatore, deve portarlo in 1aposizione (4) per circa due minuti,dopo<strong>di</strong>ché lo riporterà in posizione <strong>di</strong>marcia.Quando il guidatore si accorge in corsache il treno è rimasto parzialmente frenato enon esiste la necessità <strong>di</strong> arrestarsiimme<strong>di</strong>atamente, dovrà posizionare ilmanipolatore del rubinetto in 1a posizione(4) mantenendovelo per un tempo <strong>di</strong> circadue minuti, dopo<strong>di</strong>ché lo riporterà inposizione <strong>di</strong> marcia.Se le vetture rimangono frenate, si dovràprocedere nei mo<strong>di</strong> d'uso.(4) Con i rubinetti autoregolatori a comando elettronicodotati dell'apposito pulsante del supplemento <strong>di</strong> caricaè anche necessario agire su <strong>di</strong> esso.Testo <strong>RCF</strong>alla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteeffettuando una normale frenatura deltreno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 84 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Art. 23Azionamento dei freni a mano e del frenocontinuoda parte del personale <strong>di</strong> scorta1 - Nei treni serviti da freno continuo ilpersonale <strong>di</strong> scorta non deve, <strong>di</strong> norma,azionare il freno a mano, salvo i casi <strong>di</strong>frenatura integrata o parzialmente continuao <strong>di</strong> veicoli non congiunti con la condotta,per la parte non servita da freno continuo.2 - Gli agenti <strong>di</strong> scorta, quandopercepiscano il segnale d'allarme dato dalguidatore o si avvedano <strong>di</strong> un anormaleacceleramento del treno o avvertano unaqualunque altra irregolarità che giu<strong>di</strong>chinotale da compromettere la sicurezzadell'esercizio devono subito provocarel'arresto del treno azionando il rubinetto o ilfreno <strong>di</strong> emergenza e chiudere i freni amano che risultino accessibili.I mezzi <strong>di</strong> emergenza usati dovrannoessere lasciati aperti fino all'arresto del treno.È vietato azionare i mezzi stessi perl'arresto del treno qualora non sussista unostato <strong>di</strong> necessità.Con la pubblicazione della presente Istruzionerestano abrogati: tutta la relativa normativariportata neIl' « Istruzione sul freno continuoautomatico sistema Westinghouse tipoviaggiatori, sul segnale <strong>di</strong> allarme e sul doppiofreno ad aria compressa », l'O.S. 132/1959 e l'O.S.15/1961.Allegato 1Facsimile modulo TV. 40Testo <strong>RCF</strong>10.1 Chiunque, nell’ambito delle propriecompetenze, rilevi una anormalità chepossa compromettere la sicurezza dellacircolazione deve provvedere ad arrestarela circolazione con i mezzi <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone,incluse le funzioni a tal fine <strong>di</strong>sponibilinel sistema <strong>di</strong> segnalamento utilizzato,nella maniera più sollecita etempestiva, in relazione alle circostanzeed alle possibilità pratiche presenti almomento. Ogni oggetto <strong>di</strong> giorno odanche le sole braccia, e qualunqueluce <strong>di</strong> notte, agitati violentemente,impongono l’arresto dei treni.1.7. Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti lasicurezza della circolazione tra operatori,sia quando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiM IF Introdotto il principioche tutti i trenidevono avere ilfreno continuoautomatico agentesu tutto il treno.IF<strong>Pagina</strong> 85 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>Allegato 2SOPPRESSOAllegato 3NORMATIVA PER L'USO DEI SEGNALILUMINOSI FISSI PER PROVA FRENO1 - PREMESSANelle località <strong>di</strong> regresso dei treni, allo scopo<strong>di</strong> ridurre i tempi occorrenti per l'esecuzionedella prova freno, possono essere in operasegnali luminosi fissi per comunicare, alguidatore ed agli agenti interessati allaprova, gli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> cui all' Art. 9 ter comma 1I.E.F.C.A..La normativa che segue, relativaall'utilizzazione <strong>di</strong> tali segnali, può essereusata esclusivamente per la prova <strong>di</strong> tipo«D» eseguita dal verificatore, eventualmenteassociata alla prova <strong>di</strong> tipo «B» per il caso <strong>di</strong>aggiunta <strong>di</strong> veicoli in coda.Le località <strong>di</strong> servizio ed i binari attrezzati edutilizzabili nei quali si deve normalmenteapplicare tale normativa, sono in<strong>di</strong>cati neiFascicoli Linea.2 - DESCRIZIONE DEL SISTEMA DlTesto <strong>RCF</strong>attività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventualiin<strong>di</strong>cazioni impartite non sia vincolato daappositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza.4.14 Le prescrizioni <strong>di</strong> cui al punto 4.13inerenti all’utilizzo della infrastruttura cheriguardano la circolazione dei treni sonoprescrizioni <strong>di</strong> movimento, quelle inerentialle caratteristiche, al carico e allacircolabilità dei veicoli e allecaratteristiche <strong>di</strong> composizione e frenaturadel treno sono prescrizioni tecniche.7.4 La partenza <strong>di</strong> ciascun treno èsubor<strong>di</strong>nata alla acquisizionedell’evidenza, sia in fase <strong>di</strong> frenatura chein fase <strong>di</strong> sfrenatura, dell’esistenza: del regolare funzionamento dei<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli incomposizione al treno muniti <strong>di</strong> tali<strong>di</strong>spositivi;della regolare azione del sistemafrenante lungo tutto il treno.7.5 Qualora vengano effettuate operazionio si determinino con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio chepossano compromettere il regolarefunzionamento del sistema frenante, oltrealla necessaria verifica <strong>di</strong> funzionamento,dopo la partenza dalla località nella qualesia stata eseguita tale verifica, l’agente <strong>di</strong>condotta, alla prima occasionefavorevole, prima <strong>di</strong> raggiungere lavelocità massima e comunque prima <strong>di</strong>impegnare tratti in <strong>di</strong>scesa, deve verificarel’efficacia del sistema frenanteMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 86 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>SEGNALAZIONEIl sistema <strong>di</strong> segnalazione comprende:2.1 - Uno o più segnali luminosi, ciascunocostituito da quattro luci su schermoquadrato, normalmente spente (la luce altaè temporaneamente <strong>di</strong>sattivata).Dette luci sono visibili sia dal lato anterioreche posteriore del segnale e proiettano lucebianca quando vengono attivate.I segnali in questione sono montati su propriosostegno o sullo stante del segnale <strong>di</strong>partenza del binario a cui si riferiscono.Uno o più posti <strong>di</strong> comando aventi ciascunoun combinatore a maniglia a quattroposizioni stabili per il comando dei segnaliluminosi, montato su proprio sostegno incassa stagna.I posti <strong>di</strong> comando così costituiti sono<strong>di</strong>slocati in prossimità del punto in cui vienenormalmente a trovarsi la coda del treno dacontrollare.Tali <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando sono integrati daluce <strong>di</strong> controllo che ripete e confermal'informazione data.2.2 - Tutti i segnali relativi ad un binarioassumono contemporaneamente lo stessoaspetto e sono comandabili da qualsiasiposto <strong>di</strong> comando che riguarda il binariomedesimo.3 - SIGNIFICATO DEI SEGNALI3.1 - Le segnalazioni date, sia <strong>di</strong> giorno che<strong>di</strong> notte, a mezzo delle luci (art.9 ter comma7 I.E.F.C.A.) sono le seguenti:3.2 - L'agente che <strong>di</strong>rige la prova perannullare l'or<strong>di</strong>ne terminato dovrà riportarela maniglia del combinatore, in posizioneTesto <strong>RCF</strong>effettuando una normale frenatura deltreno.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 87 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>«segnale spento», <strong>di</strong> tutti i posti <strong>di</strong> comandoutilizzati per l'esecuzione della prova stessa .4 - MODALITÀ D'USO DELLE SEGNALAZIONILUMINOSE4.1 - L'or<strong>di</strong>ne frenate è dato conl'accensione <strong>di</strong> una luce interme<strong>di</strong>a (<strong>di</strong>sinistra o <strong>di</strong> destra) del segnale; al p.d.m.perverrà l'una o l'altra a seconda se il mezzo<strong>di</strong> trazione trovasi prima o dopo il segnalestesso.4.2 - L'or<strong>di</strong>ne sfrenate è dato conl'accensione <strong>di</strong> due luci inclinate, tale or<strong>di</strong>neè normalmente preceduto da quellofrenate.Diversamente quando occorra chiedere lasfrenatura del treno prima <strong>di</strong> iniziare laprova, tale or<strong>di</strong>ne può anche precederel'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> frenare (sovraccarico, lentasfrenatura, ecc.); in tal caso il macchinista siregolerà come detto al comma 6 art. 21I.E.F.C.A..4.3 - L'or<strong>di</strong>ne terminato è dato conl'accensione <strong>di</strong> tre luci; dovrà essere ritenutovalido solo se compare al termine dellasequenza frenate-sfrenate ad eccezione <strong>di</strong>quanto specificato al successivo punto 4.4.4.4 - Il macchinista, in partenza dai binaridelle stazioni muniti dei segnali luminosi perprova freno, al comparire delle segnalazioni<strong>di</strong> cui sopra dovrà operare secondo gli or<strong>di</strong>niricevuti tramite le luci come detto inprecedenza. Nel caso in cui prima o durantela prova freno rilevi irregolarità alla condottadel freno (art. 11 I.E.F.C.A.) dovrà richiederel'intervento della verifica.4.5 - Il verificatore incaricato della provaTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 88 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>freno, nei casi previsti dalle presenti<strong>di</strong>sposizioni, deve accertarsi all'atto delpresenziamento del treno in arrivo che lacoda venga a trovarsi in posizione tale che ilp.d.m. della locomotiva in partenza possavedere, tenuto conto in particolare dellecon<strong>di</strong>zioni atmosferiche e <strong>di</strong> eventualivariazioni della composizione del treno, lein<strong>di</strong>cazioni dei segnali fissi luminosi per provafreno.4.6 - Se tale accertamento dà esito positivo ilverificatore si porterà sollecitamenteall'ultimo veicolo del treno in partenza dovedarà inizio alla prova non appena rileverà lasfrenatura del veicolo stesso dovuta allarialimentazione della condotta da partedella locomotiva in partenza. Se talesfrenatura tarda, il verificatore si comporteràsecondo quanto prescritto al punto 4.2.4.7 - Se l'accertamento della visibilità delsegnale fisso luminoso dà esito negativo ilverificatore si porterà presso la loc. inpartenza e dopo richiesta al p.d.m. eseguiràla prova del freno <strong>di</strong> tipo «D» o «B» senzal'ausilio dei segnali luminosi.Analogamente dovrà procedersi in caso <strong>di</strong>guasto <strong>di</strong> tali segnali.4.8 - L'eventuale intervento <strong>di</strong> un secondoverificatore, previsto in grafico o consigliatodalle circostanze, per le incombenze <strong>di</strong> cuiai punti 4.5 e 4.7 precedenti, dovrà essere<strong>di</strong>sciplinato da <strong>di</strong>sposizioni locali.4.9 - Il macchinista quando non possavedere i segnali luminosi fissi per prova frenodovrà avvisare il verificato re affiché !aprova venga eseguita nel modo tra<strong>di</strong>zionaleTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> 89 <strong>di</strong> <strong>90</strong>


Testo <strong>IEFCA</strong>(ve<strong>di</strong> punto 4 .7) .5 - <strong>DI</strong>SPOSIZIONI PARTICOLARI5.1 - II personale <strong>di</strong> scorta ed il verificatoredovranno attenersi anche a quanto segue:nei binari ove esistono tali segnali, il C.T .deve sempre applicare, salvo <strong>di</strong>versacomunicazione ricevuta dal verificato re, lenorme <strong>di</strong> cui all'art. 14/3 I.E.F.C.A.incaricando l'agente <strong>di</strong> scorta <strong>di</strong> coda <strong>di</strong>informare il verificatore e <strong>di</strong> ritirare il TV. 40.5.2 - Nel caso <strong>di</strong> applicazione della presentenormativa il controllo della regolaritàdell'unione <strong>di</strong> cui al comma 1 dell'art. 6 I.E.F.C.A . rimane affidato al solo guidatore.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti<strong>Pagina</strong> <strong>90</strong> <strong>di</strong> <strong>90</strong>

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