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NTVT - RCF - Rfi

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TABELLA DI RAFFRONTONVTV-<strong>RCF</strong>.Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Norme per la Visita Tecnica ai Veicoli (NVTV) suddiviso in commi, punti o articoli.Per ciascuna suddivisione del testo della prima colonna:- nella 2 a colonna è riportata la norma del nuovo Regolamento per la Circolazione Ferroviaria (<strong>RCF</strong>) che recepisce il principio contenutonel provvedimento normativo delle NVTV;- nella 3 a colonna è indicato con una “M” se il provvedimento normativo delle NVTV è incoerente con i principi contenuti nel nuovo <strong>RCF</strong>;- nella 4 a colonna è indicato con la sigla “I” se il provvedimento normativo delle NVTV è procedura di interfaccia tra il personale delGestore Infrastruttura e quello delle Imprese Ferroviarie;- nella 5 a colonna è indicato l’operatore ferroviario tra le cui attribuzioni ricade il provvedimento normativo delle NVTV, attraverso la siglaGI per indicare il Gestore Infrastruttura e la sigla IF per indicare le Imprese Ferroviarie;- nella 6 a colonna sono riportati le eventuali osservazioni e commenti.Il nuovo <strong>RCF</strong> non regolamenta contesti di esercizio obsoleti come le linee dove è previsto il controllo degli incroci da parte del personale deitreni, le linee con il blocco telefonico ed il blocco elettrico manuale, le stazioni prive di doppio segnalamento di protezione e partenzacompleto, i deviatoi privi di fermascambi e collegamenti di sicurezza, i segnali semaforici, ecc, oppure non rientranti nelle competenzedell’ANSF, come la circolazione sulle navi traghetto, le manovre negli scali di smistamento, ecc.Testo NVTVParte IVISITE TECNICHE1 GENERALITÀ1.1 Il presente testo normativo stabiliscele modalità di programmazione, diesecuzione delle visite tecniche ai veicolied ai carichi nonché le visite tecnicheparticolari allo scopo di accertare che glistessi circolino sulla Infrastruttura FerroviariaNazionale in condizioni di sicurezza.1.2 Il presente testo normativo deve essereosservato:a) dalle Imprese Ferroviarie in possessodel Certificato di Sicurezza;Testo <strong>RCF</strong>1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario dicompetenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole di buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni di settore,devono essere emanate le disposizioni e leprescrizioni di esercizio per disciplinare iprocessi connessi con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria di interfaccia tral’infrastruttura e i convogli e interni a ciascunoperatore ferroviario. I processi interniModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 1 di 183


Testo NVTVb) dal personale interessato di ReteFerroviaria Italiana,e da tutto il personale la cui attività abbiaattinenza con le visite tecniche di cui alpunto 1.1.1.3 Le norme contenute nel presentetesto normativo si applicano ai veicoli checircolano sulla Infrastruttura FerroviariaNazionale ad esclusione dei mezzi ditrazione (locomotive, elettrotreni,elettromotrici, automotrici ed i lororimorchi).1.4 Le definizioni e le abbreviazioni sonocontenute nell’allegato 1.Testo <strong>RCF</strong>devono tenere conto anche di quelli diinterfaccia.3.1 Un veicolo ferroviario, per poter circolaresu un’infrastruttura ferroviaria, deve essereprovvisto delle necessarie autorizzazioni edotato di:- dispositivi di frenatura che consentono difrenare e sfrenare il veicolo e ditrasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli dispositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicoli collegati;- dispositivi di aggancio che consentonodi collegare il veicolo ad altri veicoli inmodo da mantenere le distanze tra essie di trasmettere lo sforzo di trazione.I veicoli possono essere provvisti anche didispositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli adibiti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati di dispositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli di segnalare in cabina diguida un’emergenza.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche di ciascunconvoglio e dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti dioccupazione del binario, ecc.);ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 2 di 183


Testo NVTV1.5 Il personale, incaricato di eseguirele visite tecniche deve essere abilitato allaverifica secondo le modalità emanate daRFI con specifiche disposizioni, deve esserein possesso di apposito documento diidentificazione (patente) che certifichi ilrequisito suddetto, deve inoltre possedere iprevisti requisiti di idoneità fisica e deveoperare nel rispetto della presentenormativa.1.6 La documentazione relativa allaprogrammazione delle visite tecniche el’assegnazione delle stesse al personale inservizio, redatta dalle IF, deve esserepresente negli impianti di assegnazione delpersonale e deve essere resa disponibilead ogni richiesta del personale incaricatoTesto <strong>RCF</strong>c) dalla contemporanea circolazione dipiù convogli sull’infrastruttura.4.3 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione di marcia comprensivaanche delle persone e cose trasportate,deve rispettare:a.1. il limite di massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicolodel convoglio;a.2. il profilo limite della sagoma dei veicoliammesso dall’infrastruttura;a.3. i limiti di velocità imposti dallecaratteristiche della linea dapercorrere;a.4. i limiti di velocità ammessi dai veicoli delconvoglio;a.5. i vincoli imposti dalla sua composizionee dalla sua frenatura.1.5 Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possono esseresvolte solamente da persone in possessodelle specifiche competenze professionali edelle idoneità fisiche e psico-attitudinalicertificate in conformità a quanto stabilitodall’Agenzia Nazionale per la Sicurezzadelle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività disicurezza e gli ambiti di competenza e diresponsabilità di ciascun agente che svolgeattività di sicurezza devono esserechiaramente individuati e portati aconoscenza degli operatori stessi in manieratracciabile e registrata. Le operativitàgravanti su ciascun agente devono esseretali da non ridurre il livello di attenzioneModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 3 di 183


Testo NVTVdi RFI, nel rispetto delle Disposizioni in vigoreemanate dal GI.1.7 Le IF devono attuare al propriointerno una organizzazione tale dagarantire il regolare flusso informativo,verso il personale interessato, di tutti gliavvisi inerenti la circolazione dei treni e levisite tecniche da eseguire ai veicoli.1.8 Le IF devono prevedere unaorganizzazione secondo la quale ilpersonale abilitato alla verifica, all’inizio edurante il turno di lavoro, possa conoscerein modo inequivocabile le operazioni dasvolgere, gli orari dei treni, i binari di sosta, iTrasporti Eccezionali da visitare e ogni altrainformazione utile per lo svolgimento delservizio assegnato.Le IF devono inoltre garantire il rispettodella presente normativa anche in caso divariazione del turno di utilizzazione deiveicoli.Testo <strong>RCF</strong>necessario allo svolgimento delle proprieattività di sicurezza assegnategli.1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti1.9 In caso di circolazione perturbata(non rispetto dei turni dei materiali,turbative varie della circolazione dei treni,interruzioni, scioperi, calamità naturali,ecc.) le IF devono emanare le necessariedisposizioni relative alle variazioni dellaprogrammazione delle visite tecniche daeffettuare ai treni. In caso di mancanzadelle suddette disposizioni, il personaleabilitato alla verifica che venga aconoscenza della circolazione perturbata,di propria iniziativa, dovrà eseguire la visitatecnica che garantisce maggioresicurezza:1.3 Nei casi non previsti dalle normeognuno, nei limiti delle proprie attribuzioni,deve agire con senno e ponderatezza, inanalogia per quanto possibile alle normeche regolano i casi previsti.1.4 Tutti coloro che svolgono compiticonnessi con la sicurezza dell’esercizioferroviario, oltre a soddisfare agli obblighi dicompetenza derivanti dalle norme, sonotenuti ad intervenire ogniqualvolta rilevino,nell'espletamento delle proprie mansioni, unfatto o evento che possa comprometterela sicurezza della circolazione.1.6 L’organizzazione delle attività diIFPagina 4 di 183


Testo NVTVa) VT, per i treni viaggiatori;b) Vco, per i treni merci.1.10 Il Referente dell’IF, che nell’ambitodelle proprie competenze, dispone di:a) variazioni o integrazioni alprogramma di servizio;b) cambio di turni di utilizzazionedel materiale rotabile;c) e quanto altro comporti riflessisulla esecuzione delle visitetecniche previste dallapresente normativa,deve prevedere, e all’occorrenzaconcordare con il Referente di RFI, le sostesufficienti per l’esecuzione delle visitenecessarie. Lo stesso Referente dovràinoltre informare il personale abilitato allaverifica di tutte le variazioni riguardantil’esecuzione delle visite tecniche ai veicoli.1.11 Il personale che esegue le visitetecniche ai veicoli deve agire sempre incondizioni di sicurezza nel rispetto dellenorme stabilite dalle proprie IF. In taluni casinel rispetto degli obblighi di cui soprapossono essere realizzate idonee struttureda utilizzare da parte del personaleincaricato per poter meglio visionare dalbasso o dall'alto il materiale da sottoporrea visita tecnica.1.12 Il personale abilitato alla verifica inpresenza di non conformità, sia questerilevate dallo stesso personale chesegnalate da altri, deve attuare lenecessarie azioni correttive (riparazione,condizionamento, iscrizione sul Libro diBordo, applicazione di etichette, ecc.) eTesto <strong>RCF</strong>sicurezza e gli ambiti di competenza e diresponsabilità di ciascun agente che svolgeattività di sicurezza devono esserechiaramente individuati e portati aconoscenza degli operatori stessi in manieratracciabile e registrata. Le operativitàgravanti su ciascun agente devono esseretali da non ridurre il livello di attenzionenecessario allo svolgimento delle proprieattività di sicurezza assegnategli.1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 5 di 183


Testo NVTVregistrare gli eventi negli appositi registri.Nel caso in cui le non conformità nonconsentano il mantenimento in eserciziodei veicoli, gli stessi devono essere, aseconda dei casi, messi fuori servizio o toltidalla circolazione.1.13 I provvedimenti che il personaleabilitato alla verifica deve adottare, per lagestione delle non conformità, sonoriportati nell’allegato 16.1.14 I testi normativi che riportano leprescrizioni ed i parametri tecnici diriferimento per l’esecuzione delle visitetecniche sono indicati al punto 1.21.1.15 Il personale che ha eseguito la visitatecnica, se non impedito da successiviimpegni, deve rimanere presente inprossimità del treno fino alla sua partenzaallo scopo di intervenire in caso dinecessità.1.16 Il personale abilitato alla verificadeve, per quanto di competenza,effettuare controlli, prove, ripristini,riparazioni occasionali, ecc., ogni volta chericeve segnalazioni di non conformitàanche ai treni ai quali non sono stateprogrammate visite tecniche.Testo <strong>RCF</strong>3.7 I parametri e le caratteristiche di ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati perciascun veicolo nelle Disposizioni Particolaridi Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse conla sicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche di ciascun convoglioe dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti di occupazionedel binario, ecc.);dalla contemporanea circolazione di piùconvogli sull’infrastruttura.4.7 Ogni treno può circolare solo dopo cheModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFIFOsservazioni ecommentiPagina 6 di 183


Testo NVTV1.17 Il personale che ha eseguito la visitatecnica, di cui ai punti 2.1, 3.1 e 4 o che èoccasionalmente intervenuto ad un treno,deve riportare in modo leggibile su unapposito documento denominato“Registro delle verifiche, constatazioni epiccole riparazioni eseguite ai veicoli dalpersonale abilitato alla verifica” (Allegato15), i seguenti dati:a) la località in cui è stata eseguita lavisita;b) la data di esecuzione della visita (ggmm-aa);c) il numero del treno visitato;d) la sigla della visita eseguita;e) l’esito della visita, se regolare o nonregolare, specificando in quest'ultimocaso le non conformità rilevate e iprovvedimenti adottati;f) il numero della patente del personaleche ha eseguito la visita;g) la firma.Lo stesso personale deve inoltre riportare sutale registro:h) le etichette applicate;i) un rapporto dettagliatodell’intervento e delle non conformitàrilevate a seguito di disservizi einconvenienti;j) tutti gli scostamenti dal servizio svoltorispetto al programmato.Il registro deve essere conservato peralmeno 5 anni presso la sede ove svolgeservizio il personale o, in baseTesto <strong>RCF</strong>ne siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.1.6 L’organizzazione delle attività disicurezza e gli ambiti di competenza e diresponsabilità di ciascun agente che svolgeattività di sicurezza devono esserechiaramente individuati e portati aconoscenza degli operatori stessi in manieratracciabile e registrata. Le operativitàgravanti su ciascun agente devono esseretali da non ridurre il livello di attenzionenecessario allo svolgimento delle proprieattività di sicurezza assegnategli.1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 7 di 183


Testo NVTVall'organizzazione interna di ogni IF, inopportune sedi individuate.1.18 Il personale abilitato alla verifica,prima di terminare il servizio, deve lasciareconsegne scritte sul “Registro delleverifiche, constatazioni e piccoleriparazioni eseguite ai veicoli dal personaleabilitato alla verifica”, annotando leeventuali attività che devono esserecompletate dal personale subentrante. Ilpersonale, prima di iniziare il servizio, deveprendere visione delle eventuali consegne,lasciate dal precedente personale. Leconsegne devono contenere la data, ilnumero della patente e la firma delpersonale interessato.1.19 Il personale abilitato alla verifica,durante l’espletamento delle propriemansioni, deve essere dotato dei seguentidocumenti:a) etichette per la segnalazionedelle non conformità;b) moduli M40 di prescrizione aitreni per gli avvisi scritti;c) moduli TV 40 secondo quantoindicato nell’IEFCA,e delle seguenti attrezzature:d) martello;e) chiave quadra di servizio;f) metro;g) calibro per il controllo dellaquota qR dei bordini;h) calibro per il correttorilevamento delle condizioni diaccettabilità in esercizio deicerchioni dei veicoli;Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 8 di 183


Testo NVTVi) collante per le etichette, senecessario;j) lanterna elettrica, se necessaria1.20 Le IF, in ciascuna postazione dilavoro, devono garantire la disponibilitàdelle seguenti attrezzature:a) filo a piombo;b) strumento per il rilievo dellatemperatura delle boccole;c) calibro per la misura dellaquota qR, altezza e grossezzadei bordini;d) calibro per la misura dellalarghezza dei cerchioni e dellecorone delle ruotemonoblocco;e) manometro per la misura dellapressione nelle condottepneumatiche, generale delfreno e principale dei servizi;f) calibro per la misura delloscartamento interno delle salemontate (all’occorrenza).1.21 I testi normativi, interessanti il serviziodi verifica, sono i seguenti:a) Unità Tecnica delle Ferrovie;b) Norme per la verifica tecnicadei veicoli;c) IEFCA;d) RIC;e) RIV 2000;f) Direttive per il carico (AllegatoII al RIV) e Allegato XII al RIV;g) Norme per l’effettuazione deiTrasporti Eccezionali;h) PGOS;Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 9 di 183


Testo NVTVi) Accordi internazionali per loscambio dei treni in VTS;j) Regolamento concernente iltrasporto internazionaleferroviario delle mercipericolose (RID);k) Traffico di contenitori e di unitàdi trasporto stradali per ferrovia;l) EATR;m) Normativa relativa ai dispositividi rilevamento dellatemperatura delle boccole.Nell’impianto di assegnazione delpersonale devono essere presenti emantenuti costantemente aggiornati i testinormativi di cui sopra nonché le eventualinorme, istruzioni tecniche e accordiparticolari validati da RFI, applicabili aiservizi di trasporto effettuati nell’impiantostesso.Ogni IF deve garantire attraverso la propriaorganizzazione la consultazione dei testinecessari durante lo svolgimento dellaattività di verifica da parte del personaleinteressato.1.22 Il personale abilitato alla verificadeve conoscere inoltre tutti gli ordini diservizio, lettere circolari, disposizioni cheinteressino la propria attività.Testo <strong>RCF</strong>1.6 L’organizzazione delle attività disicurezza e gli ambiti di competenza e diresponsabilità di ciascun agente che svolgeattività di sicurezza devono esserechiaramente individuati e portati aconoscenza degli operatori stessi in manieratracciabile e registrata. Le operativitàgravanti su ciascun agente devono esseretali da non ridurre il livello di attenzionenecessario allo svolgimento delle proprieattività di sicurezza assegnategli.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 10 di 183


Testo NVTVTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti1.23 Le IF devono prevedere specificaattività di prevenzione e controllodell’efficienza delle boccole dei rotabiliche per le loro caratteristiche costruttivenon permettono il controllo delle stesse daparte degli RTB ubicati sull’IFN.1.24 Le Norme di esercizio per lamanipolazione della condotta altatensione dei rotabili e per l’erogazione dienergia elettrica ad alta tensione ai veicolisono contenute nella Istruzione Tecnica“Esercizio Alta tensione Rotabili (EATR)”3152/TR 980, edizione 01/01/1990 –4.27 L’utilizzo del sistema di terra e deidispositivi di bordo di rilevamentoautomatico di anomalo riscaldamento delleboccole e di anomala frenatura degli assidei treni non esclude la necessità di metterein atto ulteriori provvedimenti cautelativi,tenuto conto del materiale rotabile e dellelinee percorse. La distanza tra le singoleapparecchiature di rilevamento del sistemadi terra deve essere stabilita tenendo contodelle caratteristiche della linea, dellecaratteristiche dei treni ammessi a circolaresu di essa e della presenza o meno diulteriori provvedimenti cautelativi.16.3 In presenza di anormalità ai veicolisegnalata dai dispositivi di bordo di cui alpunto 3.5, l’agente di condotta provvederàad arrestare o meno il treno sulla base dellesegnalazioni a bordo e di quanto previstonelle specifiche procedure.16.4 Le misure necessarie, in base alleanormalità riscontrate e alla visita almateriale rotabile (ripresa della marcia cono senza limitazione della velocità, richiestadi soccorso, ecc.), devono essere stabilitedall’agente di condotta sulla base delleindicazioni riportate nelle specificheprocedure.4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.IFIFPagina 11 di 183


Testo NVTVPosizione di Archivio S.MR/A.08.04/216.0 esuccessivi aggiornamenti.1.25 Le norme per l’Istruzionesull’esercizio del freno continuo automaticosono contenute nella Istruzione di Testo T.R.046 - 900/970, edizione 1966 – Posizione diArchivio TV.41.1/217.0 e successiviaggiornamenti.Testo <strong>RCF</strong>3.8 Un convoglio è un complesso di uno opiù veicoli ferroviari, con almeno una unitàdi trazione, dotato di sistema di frenatura ecabina di guida e atto a svolgere undeterminato servizio ferroviario (trasporto dipersone o merci, manutenzionedell’infrastruttura, soccorso ad altri convogli,movimentazione di veicoli).ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 12 di 183


Testo NVTV2 TRENI VIAGGIATORI2.1 VISITE TECNICHELe visite tecniche a cui sono sottoposti iveicoli dei treni viaggiatori sono le seguenti:a Visita ridotta di Vro (All. 2);) origineb Visita completa di Vct (All. 3);) transitoc Visita completa di Vcf (All. 4);) fine corsad Visita interna Vi (All. 5);)e Visita di turno VT (All. 6);)f) Presenziamento Pr (All.11).I controlli da eseguire ai veicoli,corrispondenti ad ogni visita, sono riportatinei rispettivi allegati.2.2 MATERIALE ROTABILE IN TURNO FISSOIl materiale rotabile che fa parte di unturno fisso deve essere sottoposto a visitatecnica secondo le modalità indicate neipunti 2.2.1 e 2.2.2.2.2.1 VISITA DI TURNO2.2.1.1 Servizio internazionale.Il materiale rotabile deve essere sottopostoa VT ad ogni fine relazione.2.2.1.2 Servizio internoa) Treni che percorrono unarelazione superiore a 800 Km:• VT a fine corsa;b) rimanenti treni:• VT entro 1.600 km,comprensivi anche di piùTesto <strong>RCF</strong>7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.7.2 La verifica tecnica deve essere inoltreestesa anche al controllo dellecaratteristiche della composizione e dellafrenatura del treno, delle segnalazioni ditesta e di coda del treno e dellaeffettuazione della prova del freno.7.3 La partenza di ciascun treno èsubordinata all’acquisizione dell’evidenzache la verifica tecnica allo stesso abbiadimostrato l’esistenza delle condizioni chegarantiscono la circolazione in sicurezza deltreno.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 13 di 183


Testo NVTVrelazioni, e comunqueentro e non oltre 72 oredalla precedente VT.Nell’assegnazione della VTsi dovrà tenere contodelle prevedibili condizionidel materiale, dellelocalità ove è possibileeseguire le prove agliimpianti di bordo e gliinterventidimanutenzione.Qualora ad un materiale non sia possibileeseguire la VT, necessaria per il rispettodelle frequenze indicate ai punti 2.2.1.1 e2.2.1.2, il Referente dell’IF deve comunquegarantire l’esecuzione della VT prima dellapartenza del treno corrispondente,incaricando nel modo opportuno ilpersonale interessato.2.2.2 VISITE DA ESEGUIRE FRA DUE VISITEDI TURNO2.2.2.1 In partenza.Il materiale rotabile deve essere sottopostoa Vro:a) entro 800 Km, dalla precedenteVT o Vro, se trattasi di materialedei treni previsti al punto 2.2.1.2alinea b) con esclusione deitreni regionali e metropolitani;b) in ogni caso quando ha subitodurante le soste:• manovre programmateper scarto e/o aggiunta diveicoli in posizioneintercalata;Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 14 di 183


Testo NVTV• manovre programmate dicomposizione;• manovre nonprogrammatedicomposizioneoscomposizione.Il materiale rotabile dei treni di cui al punto2.2.1.2 alinea a) non occorre sia sottopostoa Vro.Il materiale rotabile giunto con trenicoincidenti non occorre sia sottoposto aVro.2.2.2.2 In arrivoIl materiale rotabile non occorre che siasottoposto a visita tecnica.2.2.2.3 Utilizzato per un treno di altro turnoIl materiale rotabile utilizzato perl’effettuazione di uno o più treni che fannoparte di turni fissi diversi da quello dinormale appartenenza deve esseresottoposto a visita tecnica, con riferimentoalle precedenti visite tecniche alle qualiera stato sottoposto, nel rispetto dei punti2.2.1.2. comma b) e 2.2.2.1 comma a) e b).2.3 MATERIALE ROTABILE NON IN TURNOFISSO2.3.1 IN PARTENZAIl materiale rotabile deve essere sottopostoa VT.2.3.2 IN ARRIVOIl materiale rotabile non occorre siasottoposto a visita tecnica.2.4 MATERIALE ROTABILE AGGIUNTOIl materiale rotabile aggiunto ai treni deveessere sottoposto a:a) VT se proveniente da treni nonTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 15 di 183


Testo NVTVcoincidenti o prelevati in sostadai parchi;b) visita tecnica secondo quantoprevisto al punto 2.2 se facenteparte di un turno fisso;c) nessuna visita tecnica se giuntocon treno coincidente.2.5 TRENI STRAORDINARI2.5.1 Il materiale rotabile dei trenistraordinari deve essere sottoposto a visitatecnica, a seconda dei casi, in conformitàa quanto indicato ai punti 2.2, 2.3 e 2.4.2.5.2 L’esecuzione di tali visite deveessere stabilita:a) dall’IF per i treni periodici estraordinari programmati (trenieffettuati durante le festività diNatale, Pasqua, Ferragosto,treni per pellegrinaggi, ecc.);b) dal Referente dell’IF per i treninon preventivamenteprogrammati.2.6 TRENI NELLE STAZIONI DI SCAMBIO2.6.1 Il materiale rotabile che circola sullaIFN in regime di VTS, a seguito di accordifra le IF, non occorre che sia sottoposto avisita tecnica nella stazione di scambio.Gli accordi fra le IF per i treni circolanti inregime di VTS devono essere approvati daRFI.2.6.2 Il materiale rotabile in composizioneai rimanenti treni in ingresso sulla IFN oscambiato fra IF diverse, prima dellapartenza deve essere sottoposto a:a) Vct al treno in transito;b) VT al materiale rotabileTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 16 di 183


Testo NVTVaggiunto;c) Vct al treno in transito che hasubito manovre discomposizione e composizioneper scarto e/o aggiuntaveicoli.2.6.3 Il materiale rotabile in composizioneai treni in uscita dalla IFN non occorre siasottoposto a visita tecnica.2.7 TRENI TRAGHETTATI2.7.1 Il materiale rotabile dei treni intransito diretti all’imbarco non occorre siasottoposto a visita tecnica.2.7.2 Il materiale rotabile dei trenisbarcati deve essere sottoposto a Vro.2.7.3 I Formatori treno delle stazioni diVilla S.Giovanni e di Messina C.le dovrannocomunicare, a mezzo mod. M. 40, alpersonale abilitato alla verifica le seguentiinformazioni:a) Stazione di Villa S.Giovanni:• l'eventuale diversaubicazione dei veicolioriginari da Villa S.Giovanni,l’ubicazione di quelliprovenienti da Reggio Cal. edi quelli provenienti dallaSicilia, rispetto allacomposizione prevista.b) Stazione di Messina C.le:• l'eventuale diversaubicazione dei veicolioriginari da Messina C.le e diquelli provenienti dallaCalabria, rispetto allacomposizione prevista.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 17 di 183


Testo NVTV2.8 TRENI PARTICOLARI2.8.1 TRENI UTILIZZATI IN CICLOCONTINUATIVOIl materiale rotabile utilizzato in ciclocontinuativo, a composizione bloccata, fralocalità ove non sia presente personaleabilitato alla verifica e per i quali nonsussista la possibilità di una diversaimpostazione dei relativi turni diutilizzazione, deve essere sottoposto:a) alla prima relazione a visitatecnica secondo quantoindicato al punto 2.3.1;b) successivamente a visitatecnica con frequenza diesecuzione secondo i criteri delpunto 2.2.2.8.2 TRENI ACCANTONATIIl materiale rotabile dei treni accantonati(1), prima di essere riammesso a circolaredeve essere sottoposto a visita tecnica conle seguenti modalità:a) VT ai materiali accantonati perun periodo superiore a 48 ore;b) Vro ai materiali accantonatiper un periodo inferiore a 48ore che hanno subito manovredi composizione e/oscomposizione;c) non occorre visita tecnica aimateriali accantonati per unperiodo inferiore a 48 ore chenon hanno subito manovre dicomposizionee/oscomposizione.(1) L’orario in cui il treno vieneTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 18 di 183


Testo NVTVabbandonato deve essereregistrato, a cura del personaledell’IF, sul Foglio di Corsa o nelBollettino di Frenatura eComposizione (BFC).3 TRENI MERCI3.1 VISITE TECNICHELe visite tecniche a cui sono sottoposti iveicoli dei treni merci (2), sono le seguenti:Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentia)b)c)d)e)Visita completa di Vc (All. 7);origineoVisita completa di Vct (All. 8);transitoVisita completa di Vcf (All. 9);fine corsaVisita ridotta al Vrc (All.carico10);Presenziamento Pr (All.11).I controlli da eseguire ai veicoli,corrispondenti ad ogni visita, sono riportatinei rispettivi allegati.(2) I mezzi d’opera, in composizione aitreni, sono soggetti a visite tecniche come iveicoli merci.3.2 TRENI IN ORIGINE3.2.1 Il materiale rotabile dei treni, iveicoli aggiunti nelle stazioni intermedie,nonché le tradotte, che circolano sulla IFN,devono essere sottoposti nella località diorigine prima della partenza a Vco.3.2.2 Il materiale rotabile dei treni di cui alpunto 3.2.1 che viene immesso a circolaresulla IFN da località sprovviste di personalePagina 19 di 183


Testo NVTVabilitato alla verifica, deve esseresottoposto a Vct entro 60 km dipercorrenza dalla località di origine; si faeccezione per i treni di merci pericolose,per i quali si deve rispettare quantodisposto nel punto 3.2.1.3.2.3 Nei casi di cui al punto 3.2.2, inprossimità della partenza, un agentedesignato dell’IF deve accertare lacorrettaposizionechiusura/assicurazione/bloccaggiodiporte, sportelli, parti mobili della cassa ditutti i rotabili in composizione. Tale agentedeve anche accertare la regolarità dellasegnalazione di coda. L’esito della visitadeve essere annotato su apposito registrodelle verifiche e firmato dal personale cheha eseguito il controllo. Detto registro deveessere conservato e reso disponibile pereventuali controlli.3.3 TRENI IN TRANSITO3.3.1 TRENI IN VTS O CONCARATTERISTICHE PARTICOLARI (3)3.3.1.1 Il materiale rotabile in composizioneai treni in VTS ed a quelli con caratteristicheparticolari deve essere sottoposto a visitatecnica secondo i seguenti criteri:a) TRENI V3: treni composti dacarri chiusi, carri carichi dicontenitori e/o carri vuoti diqualsiasi tipo, nessuna visitatecnica intermedia nella trattainteressata;b) TRENI V2: treni composti dacarri carichi di casse mobili e/osemirimorchi oppure inTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 20 di 183


Testo NVTVcomposizione mista con i carriindicati al precedente alineaa) e con percorrenzamaggiore di 700 Km, Vrc entro550 Km dall'inizio della trattainteressata;c) TRENI V1: treni composti tutto oin parte con carri diversi daquelli di cui ai precedentialinea a) e b), Vct non oltre700 Km dalla precedentelocalità ove il treno ha subitouna Vco o Vct.(3) I mezzi d’opera non sono ammessi acircolare in composizione ai treni conVTS o con caratteristiche particolari.3.3.1.2 I treni in regime di VTS o concaratteristiche particolari che mantengonotali requisiti per una sola tratta delpercorso, devono essere sottoposti a:a) Vct all’inizio della tratta;b) Vco al momento dellapartenza del trenocorrispondente, alla fine dellatratta.3.3.1.3 Quando un treno in regime di VTSviene manovrato in località intermedie delpercorso, non previste negli accordi, primadella partenza deve essere sottoposto aVct.3.3.1.4 Quando un treno concaratteristiche particolari viene sottopostoa manovre di scarto e/o aggiunta di veicoliin posizione intercalata (4), in una localitàintermedia al percorso ove di norma talimanovre non vengono eseguite, deveTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 21 di 183


Testo NVTVessere sottoposto prima della partenza aVct.I veicoli aggiunti devono essere sottoposti aVco.(4) Sono esclusi i veicoli scartati per avarie.3.3.1.5 Le visite tecniche da eseguire nellelocalità che precedono o che seguono letratte nelle quali i treni mantengono ilregime di VTS o le caratteristicheparticolari, devono essere effettuatesecondo quanto indicato al punto 3.3.2.3.3.1.6 I treni in regime di VTS e quelli concaratteristiche particolari sono individuatidalle IF. Ogni variazione dell’elencocontenente i numeri di tali treni e le relativetratte, deve essere comunicata a RFI –Direzione Tecnica – CESIFER.3.3.2 RIMANENTI TRENI MERCI3.3.2.1 Il materiale rotabile dei rimanentitreni deve essere sottoposto a Vct entro550 Km dalla precedente Vco o Vct.3.3.2.2 Nel caso in cui il materiale rotabilevenga manovrato con aggiunta e/o scartodi veicoli, prima della partenza, deveessere sottoposto a:a) Vco al materiale aggiunto;b) Vco a tutto il treno nel caso incui il materiale rotabileaggiunto non sia individuabile;c) nessuna visita al materialerotabile scartato.3.4 TRENI A FINE CORSAIl materiale rotabile in composizione aitreni, nelle località di fine corsa, nonoccorre sia sottoposto a visita tecnica.3.5 TRENI STRAORDINARITesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 22 di 183


Testo NVTV3.5.1 Il materiale rotabile in composizioneai treni straordinari deve essere sottopostoa visita tecnica secondo le modalitàpreviste ai punti 3.2, 3.3 e 3.4.3.5.2 L’esecuzione di tali visite deveessere stabilita:a) dall’IF per i treni periodici estraordinari programmati;b) dal Referente dell’IF per i treninon preventivamenteprogrammati.3.5.3 Il personale che esegue la visitatecnica dovrà apporre sulla “Lista veicoli”del treno interessato:a) la località in cui è stataeseguita la visita;b) la data di esecuzione dellavisita (gg-mm-aa);c) la sigla della visita eseguita(vedi punto 3.1);d) il proprio numero di patente;e) la firma.3.6 TRENI ALLE STAZIONI DI SCAMBIO3.6.1 Il materiale rotabile che circola sullaIFN in regime di VTS, a seguito di accordifra le IF, non occorre che sia sottoposto avisita tecnica nella stazione di scambio.Gli accordi fra le IF per i treni circolanti inregime di VTS devono essere approvati daRFI.3.6.2 Il materiale rotabile in composizioneai rimanenti treni in ingresso sulla IFN oscambiato fra IF diverse, prima dellapartenza deve essere sottoposto a:d) Vct al treno in transito;e) Vco al materiale rotabileTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 23 di 183


Testo NVTVaggiunto;f) Vct al treno in transito che hasubito manovre discomposizione e composizioneper scarto e/o aggiuntaveicoli.3.6.3 Il materiale rotabile in composizioneai treni in uscita dalla IFN non occorre siasottoposto a visita tecnica.3.7 TRENI TRAGHETTATI3.7.1 Il materiale rotabile dei treni intransito diretto all’imbarco non occorre siasottoposto a visita tecnica.3.7.2 Il materiale rotabile di origine nellastazione di imbarco e diretto altraghettamento deve essere sottoposto aVco.3.7.3 Il materiale rotabile dei trenisbarcati dal traghetto e quello aggiunto, atali treni, deve essere sottoposto a Vco.3.8 TRENI PARTICOLARI3.8.1 MATERIALI UTILIZZATI IN CICLOCONTINUATIVOIl materiale rotabile in composizione ai treniutilizzati in ciclo continuativo acomposizione bloccata, fra località ovenon sia presente personale abilitato allaverifica, e per i quali non sussista lapossibilità di una diversa impostazione deirelativi turni di utilizzazione, deve esseresottoposto a:a) Vco alla prima relazione;b) Vct, successivamente, secondo icriteri del punto 3.3.2.1;c) accertamento secondo quantodisposto al punto 3.2.3 ad ogniTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 24 di 183


Testo NVTVorigine del treno.Le disposizioni di cui al presente paragrafonon si applicano ai treni di merci pericoloseper i quali si deve rispettare quantodisposto al punto 3.2.1.3.8.2 MATERIALI ACCANTONATIIl materiale rotabile in composizione ai treniaccantonati (5), prima di essere riammessoa circolare, deve essere sottoposto a visitacon le seguenti modalità:a) Vco ai materiali accantonatiper un periodo superiore a 48ore;b) Vco ai materiali accantonatiper un periodo inferiore a 48ore e che hanno subitomanovre di composizione e/oscomposizione;c) secondo quanto disposto alpunto 3.2.3 ai materialiaccantonati per un periodosuperiore a 4 ore e inferiore a48 ore che non hanno subitomanovre di composizione e/oscomposizione,d) non occorre nessuna visita aimateriali accantonati per unperiodo inferiore a 4 ore chenon hanno subito manovre dicomposizionee/oscomposizione.(5) L’orario in cui il treno vieneabbandonato deve essereregistrato, a cura del personaledell’IF, sul Foglio di Corsa o nelBollettino di Frenatura eTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 25 di 183


Testo NVTVComposizione (BFC).3.8.3 TRENI SOTTOPOSTI A VARIAZIONE DINUMERO3.8.3.1 Il materiale rotabile in composizionea treni sottoposti a variazione di numero,dopo la stazione di origine, devemantenere la sequenza delle visitetecniche programmate per il trenooriginario quando quest’ultimo vieneinoltrato o fatto proseguire con numerodiverso sullo stesso itinerario.Il personale dell’IF abilitato alla verifica,ricevuto l’avviso di variazione deveeseguire, qualora prevista, la visita tecnicaprescritta per il treno originario.3.8.3.2 Il materiale rotabile in composizionea treni che vengono deviati su itineraridiversi da quelli programmati deve esseresottoposto a visita nei limiti dellepercorrenze programmate in origine.3.8.3.3 In ogni caso, al fine di facilitare ladefinizione delle successive visite, ilpersonale dell’IF abilitato alla verificadovrà apporre sulla “Lista veicoli” del trenointeressato:a) la località in cui è stataeseguita la visita;b) la data di esecuzione dellavisita (gg-mm-aa);c) la sigla della visita eseguita(vedi punto 3.1);d) il proprio numero di patente;e) la firma.3.8.4 TRENI SOGGETTI A SORVEGLIANZAPARTICOLAREParticolari treni circolanti su percorsi definitiTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 26 di 183


Testo NVTVe a composizione bloccata, sono ammessia circolare alle condizioni autorizzate daRFI.4 VISITE TECNICHE PARTICOLARI4.1 ROTABILI CIRCOLANTI COME MERCEVIAGGIANTE SULLE PROPRIE RUOTE4.1.1 I rotabili che rientrano in una delleseguenti tipologie:a) non immatricolati presso alcunGI, esclusi i rotabili circolanti conspecifica autorizzazionerilasciata da RFI;b) radiati dal parco delle IF;c) mezzi d’opera privi di libretto dicircolazione rilasciato da RFIoppure muniti di libretto dicircolazione ma mancanti diuno o più requisiti di cui al punto4.1.6;d) mezzi d’opera che circolanocon modalità difformi da quelleindicate nel libretto dicircolazione rilasciato da RFI;e) mezzi di trazione e di manovranon immatricolati presso RFI,anche se provvisti del libro dellalocomotiva e mancanti dilibretto di circolazione rilasciatoda RFI,sono considerati rotabili circolanti comemerce viaggiante sulle proprie ruote epossono circolare solo come TrasportiEccezionali, secondo quanto previsto dalleautorizzazioni rilasciate da RFI.4.1.2 I rotabili di cui al punto 4.1.1, primadi essere ammessi a circolare sulla IFN,Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 27 di 183


Testo NVTVdevono risultare idonei a seguito di visitatecnica da parte del personale abilitatoalla verifica. Tale visita deve essereeseguita secondo quanto indicato inAllegato 12.4.1.3 I rotabili di cui al punto 4.1.1 peressere ammessi a circolare sulla IFNdevono aver eseguito, con esito regolare,la prova ad ultrasuoni agli assi da non oltre5 anni (6). La certificazione dell’avvenutaprova ad ultrasuoni degli assi, con esitoregolare, deve essere sempredocumentata dalla IF responsabile deltrasferimento.(6) Per alcune particolari tipologie dirotabili di cui al punto 4.1.1, le autorizzazionipossono prevedere scadenze della provaad ultrasuoni diverse.4.1.4 L’IF che effettua il trasporto dirotabili di cui al punto 4.1.1 deve produrreal GI, all’atto della richiesta diautorizzazione al Trasporto Eccezionale,idonea documentazione tecnica nonchédescrittiva sullo stato del veicolo, dellamanutenzione e sulle modalità dicircolazione (libretto di circolazione seesistente, velocità di inoltro, ubicazionenella composizione del treno, ecc.).4.1.5 Nei casi in cui non sia fornitaadeguata documentazione, come previstoal punto 4.1.4, i rotabili, previa esecuzionedella visita tecnica di cui al punto 4.1.2,sono ammessi a circolare come TrasportiEccezionali a velocità non superiore a 55km/h in linea e 15 km/h sui rami deviatidegli scambi.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 28 di 183


Testo NVTV4.1.6 I rotabili nel cui libretto dicircolazione rilasciato da RFI sono riportati iseguenti dati:a) garanzia dell’occupazione deicircuiti di binario edell’azionamento dei pedali;b) assenza di eccedenze delprofilo limite di carico;c) velocità massima ammessadalle caratteristiche del rotabile;d) massa, massa frenata e massaper asse;e) possibilità di circolare o meno incomposizione ai treni;f) tipo di freno e/o presenza dellasola condotta generalepassante,e sono risultati idonei a circolare a seguitodella visita tecnica di cui al punto 4.1.2 nonsono Trasporti Eccezionali. Tali rotabilipossono circolare sulla IFN isolati o incomposizione ai treni, alle condizionistabilite dal libretto di circolazione(velocità, ubicazione nella composizione,ecc.) e con le eventuali prescrizioniaggiuntive che potranno essere emesse, divolta in volta, dal personale abilitato allaverifica che ha eseguito la visita tecnicaprima della partenza.L’IF incaricata del trasporto di questi rotabilideve accertare la permanenza dellecondizioni indicate ai sopra citati punti eche non sussistano motivi normativi tecnicie/o regolamentari ostativi all’inoltro deltrasporto, quali ad esempio peso assialenon compatibile con il percorso daTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 29 di 183


Testo NVTVeffettuare, ecc., provvedendoall’espletamento di tutte le formalitànecessarie per la circolazione sulla IFN.4.1.7 La visita tecnica di cui al punto4.1.2, ai rotabili di RFI, può essere eseguitaanche da personale RFI in possesso dellaprescritta abilitazione alla “Visita tecnicadei mezzi adibiti ai lavori di manutenzionedell’infrastruttura - Modulo I”.4.1.8 I rotabili provvisti di apparatomotore di trazione, in composizione ai treni,devono circolare alle seguenti condizioni:a) gli organi di trasmissione degliassi motori devono esseredisinseriti e/o scollegati e,all’occorrenza, smontati econdizionati;b) l’alimentazione dei rubinetti dicomando del freno deve essereintercettata;c) le apparecchiature di bordoche possono provocare lafrenatura indebita del trenodevono essere all’occorrenzaescluse ad eccezione deidispositivi di segnalazione dideragliamento;d) tutte le parti soggette alubrificazione devono esserelubrificate prima della partenzae se necessario durante iltrasferimento;e) le modalità di trasferimentostabilite dalla documentazionetecnica in dotazione al rotabiledevono essere correttamenteTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 30 di 183


Testo NVTVapplicate.4.1.9 Le operazioni di cui al punto 4.1.8devono essere eseguite a cura e sotto laresponsabilità del proprietario del rotabile ilquale, prima della partenza, deverilasciare alla IF che effettua il trasporto unadichiarazione scritta ove risulti che le stessesono state correttamente effettuate.In caso di assenza di tale dichiarazione e/oquando necessiti la lubrificazione di alcuneparti durante il trasferimento il rotabiledeve essere scortato da un agentetecnico.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 31 di 183


Testo NVTV4.2 TRASPORTI ECCEZIONALI4.2.1 Sono considerati TrasportiEccezionali i trasporti che, per il volume, lamassa, la forma, il rodiggio o il tipo dirotabile utilizzato, necessitano di specialiprescrizioni per l’inoltro in sicurezza.In particolare sono definiti TrasportiEccezionali:a) i carichi che non rispondonoalle prescrizioni obbligatoriedell’Allegato II al RIV, adesempio quando:• tenuto conto delle riduzionidi larghezza imposte, vienesuperato il profilo limite dicarico ammesso per ilpercorso interessato;• la posizione del centro digravità richiede particolariprecauzioni per noncompromettere la sicurezzadell’esercizio;• le unità di carico rigide sonotrasportate su 2 o più carrimuniti di traverse girevoli(bilici) o girevoli – slittanticomunque collegati tra loro;• si tratta di unità flessibililegate in fasci (acciaio percemento armato e mercisimili) la cui lunghezza èsuperiore a 36 m;• si tratta di unità flessibili nonlegate in fasci (rotaie emerci simili) la cui lunghezzaè superiore a 36 m e sonoTesto <strong>RCF</strong>4.6 I treni che non rispettano i limiti di profiloo di massa di cui al punto 4.3 sonodenominati “trasporti eccezionali” e sonoammessi a circolare alle condizioni stabiliteal punto 6.4.6.4 I trasporti eccezionali possono circolaresolo con autorizzazione rilasciata di volta involta e riportante le specifiche modalità dicircolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.7.2 La verifica tecnica deve essere inoltreestesa anche al controllo dellecaratteristiche della composizione e dellafrenatura del treno, delle segnalazioni ditesta e di coda del treno e dellaeffettuazione della prova del freno.7.3 La partenza di ciascun treno èsubordinata all’acquisizione dell’evidenzache la verifica tecnica allo stesso abbiadimostrato l’esistenza delle condizioni chegarantiscono la circolazione in sicurezza deltreno.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 32 di 183


Testo NVTVcaricate su più carri senzabilico (esclusi i carri Uaeerrsex Vrtz regolamentati inPGOS);• la massa del carico superala portata massima delcarro;• la massa del caricodetermina il superamentodella massa per asse o permetro corrente delle lineeche devono esserepercorse;• il carico supera l’aggettomassimo consentito oltre lesale estreme od oltre i pernidei carrelli o dei bilici;• il carico non può essereassicurato come prescrittodalle norme in vigore,b) le unità di carico che devonoessere trasbordate per giungerefino alla stazione destinataria dialtra Rete, se hanno una massasingola superiore a 25 t o sesono caricate su carri a pianoribassato;c) i trasporti che devono transitaresulle Navi Traghetto di cuiall’Allegato IV, gruppo 1, punto4 del RIV;d) il materiale rotabile trainatoimmatricolato da altre Reti noncontrassegnato RIC o RIV,ovvero sprovvisto del relativocontrassegno sostitutivo validoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 33 di 183


Testo NVTVper l’IFN;e) i carri con più di 8 assi, quandosono carichi, anche se munitidel contrassegno RIV;f) i rotabili circolanti come “merceviaggiante sulle proprie ruote”,di cui al punto 4.1, trainati o intrazione autonoma che sonooggetto di un contratto ditrasporto per trasferimento;g) i carri scaduti di revisione di cuialla Parte II, punti 2.6 e 2.7.4.2.2 La circolazione dei TrasportiEccezionali è subordinata a specificheautorizzazioni nelle quali sono riportate leparticolari condizioni di inoltro che devonoessere osservate da parte del personaledelle IF e di RFI.4.2.3 I Trasporti Eccezionali nelle localitàdi origine del trasporto e nelle località ditransito, ove prevista la visita tecnica altreno, devono essere visitati secondoquanto indicato nell’allegato 13.4.2.4 I Trasporti Eccezionali in ingressosulla IFN, provenienti da altre InfrastruttureFerroviarie, nella stazione di scambiodevono essere sottoposti a visita tecnicacome nelle località di origine del trasportosecondo quanto indicato nell’allegato 13.Sono esclusi i Trasporti Eccezionali incomposizione ai treni in VTS.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 34 di 183


Testo NVTV4.3 VEICOLI PARTICOLARI4.3.1 Le norme di circolazione relativealle sottostazioni mobili di trasformazione eai carri alimentatori sono contenute neifascicoli circolazione linea. Il personaleabilitato alla verifica, quando interessato,deve prendere visione delle normespecifiche per il veicolo da visitare.4.3.2 Le norme di circolazione relative aicarri gru e veicoli similari aventicaratteristiche particolari sono regolate danorme emanate a parte da RFI.4.3.3 I veicoli di cui ai punti 4.3.1 e 4.3.2,prima della partenza, devono esseresottoposti a visita tecnica da parte delpersonale abilitato alla verifica secondoquanto indicato all’allegato 12.L’esito di tale visita deve essere riportato suM40 da allegare ai documenti di scorta delveicolo. Su tale modulo deve essereapposto il numero della patente e la firmadell’agente che ha eseguito la visita.Testo <strong>RCF</strong>3.7 I parametri e le caratteristiche di ogniveicolo, circolante isolato o accoppiato adaltri veicoli, rilevanti per la sicurezza dellacircolazione e le eventuali procedure darispettare, devono essere riportati perciascun veicolo nelle Disposizioni Particolaridi Circolazione (DPC) ad esso relative. Ilpersonale che svolge attività connesse conla sicurezza deve essere in possesso delleinformazioni riportate nelle DPC necessariealle specifiche mansioni svolte.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.7.2 La verifica tecnica deve essere inoltreestesa anche al controllo dellecaratteristiche della composizione e dellafrenatura del treno, delle segnalazioni ditesta e di coda del treno e dellaeffettuazione della prova del freno.7.3 La partenza di ciascun treno èsubordinata all’acquisizione dell’evidenzache la verifica tecnica allo stesso abbiadimostrato l’esistenza delle condizioni chegarantiscono la circolazione in sicurezza deltreno.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteM IFOsservazioni ecommentiM IF I veicoli particolaridevono rispettare lenorme di cui al <strong>RCF</strong>.Pagina 35 di 183


Testo NVTV4.4 VEICOLI SVIATI4.4.1 I veicoli sviati, prima di essereriammessi all’esercizio, devono esseresempre inviati presso un impianto dimanutenzione,opportunamenteetichettati, per l’esecuzione dei necessaricontrolli e delle riparazioni affinché siagarantita l’idoneità alla circolazione deiveicoli stessi.4.4.2 I veicoli sviati, anche se nonpresentano non conformità apparenti,devono essere sottoposti in ogni caso adaccurata visita tecnica da parte delpersonale abilitato alla verifica, secondoquanto indicato nell’allegato 14, alloscopo di accertare le loro condizioni estabilire le modalità d’inoltro versol’impianto di manutenzione(condizionamento, velocità, ubicazionenella composizione, ecc.).4.4.3 I veicoli sviati sui binari dicircolazione, al fine di sgomberare la linea,previa esecuzione della visita di cui alpunto 4.4.2, possono essere inviati nella piùvicina località utile al loro ricovero. In talispostamenti possono essere usateparticolari attrezzature in dotazione ai carrisoccorso.4.4.4 Per i veicoli sviati sulle navi traghettoe sui ponti mobili, che impegnano la nave ilComandante di bordo è responsabile deiprovvedimenti da adottare. All’occorrenzapuò richiedere l’intervento del personaledell’IF per il recupero dei veicoli e per icontrolli di cui al punto 4.4.2.Testo <strong>RCF</strong>16.1 In caso di anormalità ai veicoli il trenonon può proseguire se non sono garantite lecondizioni di circolazione in sicurezza.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIF4.4.5 Ai veicoli sviati ed a quelli non sviati 16.1 In caso di anormalità ai veicoli il treno IFIFOsservazioni ecommentiNon regolamentatodal <strong>RCF</strong>.Pagina 36 di 183


Testo NVTVma congiunti a veicoli che sono sviati, i cuiorgani di trazione hanno ricevuto fortisollecitazioni trasversali, devono esseresostituite le copiglie dei perni di unioneinteressati da dette sollecitazioni prima diessere inviati all’impianto di manutenzione.Testo <strong>RCF</strong>non può proseguire se non sono garantite lecondizioni di circolazione in sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 37 di 183


Testo NVTV4.5 ANOMALO COMPORTAMENTO INCORSA DEI VEICOLI VIAGGIATORI4.5.1 I veicoli viaggiatori in composizioneai treni che, su segnalazione del personaledi accompagnamento, manifestanoanomalo comportamento in corsa (comead esempio sbandamenti, sobbalzi,serpeggiamenti, ecc.) devono esseresottoposti a visita tecnica equivalente aduna Vcf, da parte di personale abilitatoalla verifica, allo scopo di rilevarne lecause.Il personale abilitato alla verifica deveadottare i provvedimenti necessari per lasoluzione delle non conformità rilevate.4.5.2 Qualora non venga accertata unacausa specifica dell’anomalocomportamento del veicolo, il personaleabilitato alla verifica può autorizzarne ilproseguimento prescrivendo:a) la riduzione del 20% dellavelocità massima (7) del trenorispetto alla velocità massimaconsentita nella tratta dilinea in cui si è manifestatol’anomalo comportamento;b) il presenziamento del veicolostesso da parte del personale diaccompagnamento.Nel caso in cui il personale diaccompagnamento rilevi il perduraredell’anomalo comportamento, deverichiedere al personale di condotta unaulteriore riduzione di velocità del treno finoalla prima località utile dove il veicolodeve essere scartato. Qualora ilTesto <strong>RCF</strong>16.1 In caso di anormalità ai veicoli il trenonon può proseguire se non sono garantite lecondizioni di circolazione in sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 38 di 183


Testo NVTVpresenziamento da parte del personale diaccompagnamento non sia possibile ilveicolo deve essere scartato dall’esercizio.(7) La velocità massima per ciascun trenosu una determinata tratta di linea èrilevabile dalla Scheda treno e/o dalFascicolo Linea interessato.4.5.3 I veicoli viaggiatori in composizioneai treni che, su segnalazione del personaledi accompagnamento, manifestanorumori anormali provenienti dal sottocassa(come ad esempio ruote, carrelli, ecc.)devono essere sottoposti a visita tecnicaequivalente ad una Vcf, da parte dipersonale abilitato alla verifica, allo scopodi rilevarne le cause. Il personale abilitatoalla verifica deve adottare i provvedimentinecessari per la soluzione delle nonconformità rilevate.Nel caso in cui il personale abilitato allaverifica non individui specifiche nonconformità e il personale diaccompagnamento riferisca che i rumorisiano riconducibili a irregolarità di rilevo, ilveicolo deve essere scartato dall’esercizio.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiALLEGATO 1DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONIALLEGATO 2VISITA RIDOTTA DI ORIGINE (Vro)Treni viaggiatori1.1 Per Vro ad un treno o ad un veicolosi intende l’esecuzione di una visita esterna,rivolta al controllo di determinati organi disicurezza, allo scopo di rilevare la presenzadi eventuali non conformità.4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.IFPagina 39 di 183


Testo NVTV1.2 Il personale incaricato di eseguire laVro deve controllare, a treno fermo e daentrambi i lati, i seguenti organi:a) lo stato di fissaggio deicerchioni e il livello di usuradelle suole del freno;b) le boccole e gli accessori adesse applicate;c) le parti esterne dellasospensione, compreso gliammortizzatori;d) la repulsione;e) la corretta unione dei veicoli(meccanica,elettrica,pneumatica, ecc.).ALLEGATO 3VISITA COMPLETA DI TRANSITO (Vct)Treni viaggiatori1.1 Per Vct ad un treno o ad un veicolosi intende l’esecuzione della visita esterna,rivolta al controllo degli organi di sicurezza,allo scopo di rilevare la presenza dieventuali non conformità.1.2 Il personale incaricato di eseguire laVct deve trovarsi in posizione opportunaper effettuare il Pr (Allegato 11) a tutto iltreno prima dell’arresto.1.3 A treno fermo deve controllare, daentrambi i lati, i seguenti organi:a) il rodiggio, compreso lo stato difissaggio dei cerchioni;b) le boccole e gli accessori adesse applicate;c) il telaio dei carrelli;Testo <strong>RCF</strong>4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 40 di 183


Testo NVTVd) l’integrità dei collegamenti diterra;Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentie) le parti interessanti il freno, ileveraggi ed i dispositivi vari;f) la sospensione;g) la repulsione;h) la trazione e la corretta unionedei veicoli (meccanica,elettrica, pneumatica, ecc.);i) la struttura portante, la cassa el’imperiale;j) i respingenti di coda peraccertare che siano assicuraticontro la caduta lungo ilpercorso e che gli organi nonutilizzati, posti sulla testata dicoda, siano riposti nei rispettivialloggiamenti;k) le porte esterne, le serrature, lemaniglie, i corrimano, ipredellini, ecc.;l) le porte intercomunicanti deirotabili di testa, di coda, e diquelli con mantici non collegatie/o con pedane dei passaggiintercomunicanti alzati,e ogni altro elemento esterno interessantela sicurezza.Deve inoltre controllare la presenza delleiscrizioni sulla cassa, la loro leggibilità, laregolarità delle scadenze di manutenzionee dei controlli periodici.ALLEGATO 4VISITA COMPLETA DI FINE CORSA (Vcf)4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiIFPagina 41 di 183


Testo NVTVTreni viaggiatori1.1 Per Vcf ad un treno o ad un veicolosi intende l’esecuzione della visita esterna,rivolta al controllo degli organi di sicurezza,allo scopo di rilevare la presenza dieventuali non conformità.1.2 Il personale incaricato di eseguire laVcf deve controllare, a treno fermo e daentrambi i lati, i seguenti organi:a) il rodiggio, compreso lo stato difissaggio dei cerchioni;b) le boccole e gli accessori adesse applicate;c) il telaio dei carrelli;d) l’integrità dei collegamenti diterra;e) le parti interessanti il freno, ileveraggi ed i dispositivi vari;f) la sospensione;g) la repulsione;h) la trazione e la corretta unionedei veicoli (meccanica,elettrica, pneumatica, ecc.);i) la struttura portante, cassa eimperiale;j) i respingenti di coda peraccertare che siano assicuraticontro la caduta e che gliorgani non utilizzati, posti sullatestata di coda, siano riposti neirispettivi alloggiamenti;k) le porte esterne, le serrature, lemaniglie, i corrimano, ipredellini, ecc.;Testo <strong>RCF</strong>connessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 42 di 183


Testo NVTVl) le porte intercomunicanti deirotabili di testa, di coda, e diquelli con mantici non collegatie/o con pedane dei passaggiintercomunicanti alzati,e ogni altra parte esterna interessante lasicurezza.Dovrà inoltre controllare la presenza delleiscrizioni sulla cassa, la loro leggibilità, laregolarità delle scadenze di manutenzionee dei controlli periodici.ALLEGATO 5 VISITA INTERNA (Vi)Treni Viaggiatori1.1 Per Vi ad un treno o ad un veicolo siintende l’esecuzione della visita rivolta, alcontrollo delle parti interne, allo scopo dirilevare la presenza di eventuali nonconformità.1.2 Il personale incaricato di eseguire laVi deve controllare:a) gli estintori (carica, scadenzadei controlli, ecc.);b) i sedili, gli schienali, ipoggiatesta, le luci, gli arredi equanto altro all’interno deilocali adibiti ai viaggiatori;c) le porte interne e le finestre;d) le ritirate;e) gli intercomunicanti;f) le spie di segnalazione degliimpianti di bordo, elettrici,pneumatici, del freno e delleporte;g) la corretta chiusura deglisportelli di protezione dei quadriTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.IFPagina 43 di 183


Testo NVTVdi controllo delle utenze,e di ogni altra parte interna allo scopo disalvaguardare la sicurezza del personale diservizio e dei viaggiatori.Nell’ambito della visita, il personaleincaricato, deve inoltre prendere visionedelle anormalità segnalate sul libro dibordo.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti1.3 Per l’esecuzione della visita internapuò essere incaricato personale nonabilitato alla verifica opportunamenteistruito il quale, in presenza di nonconformità che possono arrecare danno alpersonale di servizio o ai viaggiatori, ointeressanti la sicurezza della circolazione,dovrà prontamente informare il personaleabilitato per l’adozione dei necessariprovvedimenti correttivi.1.5 Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possono esseresvolte solamente da persone in possessodelle specifiche competenze professionali edelle idoneità fisiche e psico-attitudinalicertificate in conformità a quanto stabilitodall’Agenzia Nazionale per la Sicurezzadelle Ferrovie.IFALLEGATO 6 VISITA DI TURNO (VT)Treni viaggiatori1.1 Per VT ad un treno o ad un veicolosi intende l’esecuzione della visita Vcf edella Vi.1.2 Il personale incaricato deveeseguire la visita secondo le modalitàindicate per la Vcf e per la Vi riportaterispettivamente negli Allegati 4 e 5.ALLEGATO 7 VISITA COMPLETA DI ORIGINE(Vco)Treni merci1.1 Per Vco ad un treno o ad unveicolo si intende l’esecuzione della visitaesterna, rivolta al controllo degli organi disicurezza e del carico, allo scopo di rilevare4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massaIFIFPagina 44 di 183


Testo NVTVla presenza di eventuali non conformità.1.2 Il personale incaricato di eseguire laVco deve controllare, a treno fermo e daentrambi i lati, i seguenti organi:a) il rodiggio, compreso lo stato difissaggio dei cerchioni;b) i parasale, le boccole e gliaccessori ad esse applicate;c) il telaio dei carrelli;d) l’integrità dei collegamenti diterra;e) le parti interessanti il freno, ileveraggi ed i dispositivi vari;f) la sospensione;g) la repulsione;h) la trazione e la corretta unionedei veicoli (meccanica,pneumatica, ecc.);i) la struttura portante, la cassa el’imperiale;j) i respingenti di coda peraccertare che siano assicuraticontro la caduta lungo ilpercorso e che gli organi nonutilizzati, posti sulla testata dicoda, siano riposti nei rispettivialloggiamenti.Deve inoltre controllare:k) la corretta chiusura delle porteesterne con gli appositicongegni;l) l’integrità e la corretta posizionedei predellini e dei corrimano;m) la corretta posizione eTesto <strong>RCF</strong>e della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 45 di 183


Testo NVTVassicurazione delle sponde edegli stanti laterali e di testa;n) la corretta chiusura dei duomi,delle portelle superiori e laterali;o) la corretta chiusura deidispositivi accessori dellecisterne (valvole, rubinetti, tappifilettati, flange, ecc.);p) la corretta chiusura deidispositivi di scarico delletramogge;q) la corretta chiusura dei tettiapribili;r) che tutte le parti mobili sianoregolarmente fissate e chequelle amovibili non utilizzatesiano riposte negli appositi spazio contenitori;s) il corretto fissaggio delle tabelleesterne e la regolare coperturaed assicurazione dei teloni;t) la corretta esecuzione deicarichi accertando l’efficienzae l’idoneità delle relativeassicurazioni;u) il rispetto del profilo limite dicarico;v) i trasporti eccezionali (vediAllegato 13),e ogni altra parte esterna interessante lasicurezza.Deve inoltre controllare la presenza delleiscrizioni sulla cassa, la loro leggibilità, laregolarità delle scadenze di manutenzionee dei controlli periodici.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 46 di 183


Testo NVTVALLEGATO 8 VISITA COMPLETA DI TRANSITO(Vct)Treni merci1.1 Per Vct ad un treno o ad un veicolosi intende l’esecuzione della visita esterna,rivolta al controllo degli organi di sicurezzae del carico, allo scopo di rilevare lapresenza di eventuali non conformità.1.2 Il personale incaricato di eseguire laVct deve trovarsi in posizione opportunaper effettuare il Pr (Allegato 11) a tutto iltreno prima dell’arresto.1.3 Il personale incaricato di eseguire laVct deve controllare, a treno fermo e daentrambi i lati, i seguenti organi:a) il rodiggio, compreso lo stato difissaggio dei cerchioni;b) i parasale, le boccole e gliaccessori ad esse applicate;c) il telaio dei carrelli;d) l’integrità dei collegamenti diterra;e) le parti interessanti il freno, ileveraggi ed i dispositivi vari;f) la sospensione;g) la repulsione;h) la trazione e la corretta unionedei veicoli (meccanica,pneumatica, ecc.);i) la struttura portante, la cassa el’imperiale;j) i respingenti di coda peraccertare che siano assicuraticontro la caduta lungo ilpercorso e che gli organi nonTesto <strong>RCF</strong>4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 47 di 183


Testo NVTVutilizzati, posti sulla testata dicoda, siano riposti nei rispettivialloggiamenti.Deve inoltre controllare:k) la corretta chiusura delle porteesterne con gli appositicongegni;l) l’integrità e la corretta posizionedei predellini e dei corrimano;m) la corretta posizione eassicurazione delle sponde edegli stanti laterali e di testa;n) la corretta chiusura dei duomi,delle portelle superiori e laterali;o) la corretta chiusura deidispositivi accessori dellecisterne (valvole, rubinetti, tappifilettati, flange, ecc.);p) la corretta chiusura deidispositivi di scarico delletramogge;q) la corretta chiusura dei tettiapribili;r) che tutte le parti mobili sianoregolarmente fissate e chequelle amovibili non utilizzatesiano riposte negli appositi spazio contenitori;s) il corretto fissaggio delle tabelleesterne e la regolare coperturaed assicurazione dei teloni;t) la corretta esecuzione deicarichi accertando l’efficienzae l’idoneità delle relativeassicurazioni;Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 48 di 183


Testo NVTVu) il rispetto del profilo limite dicarico;v) i trasporti eccezionali (vediAllegato 13),e ogni altra parte esterna interessante lasicurezza.Deve inoltre controllare la presenza delleiscrizioni sulla cassa, la loro leggibilità, laregolarità delle scadenze di manutenzionee dei controlli periodici.ALLEGATO 9 VISITA COMPLETA DI FINECORSA (Vcf)Treni merci1.1 Per Vcf ad un treno o ad un veicolosi intende l’esecuzione della visita esterna,rivolta al controllo degli organi di sicurezzae del carico, allo scopo di rilevare lapresenza di eventuali non conformità.1.2 Il personale incaricato di eseguire laVcf deve trovarsi in posizione opportunaper effettuare il Pr (Allegato 11) a tutto iltreno prima dell’arresto.1.3 Il personale incaricato di eseguire laVcf deve controllare, a treno fermo e daentrambi i lati, i seguenti organi:a) il rodiggio, compreso lo stato difissaggio dei cerchioni;b) i parasale, le boccole e gliaccessori ad esse applicate;c) il telaio dei carrelli;d) l’integrità dei collegamenti diterra;e) le parti interessanti il freno, ileveraggi ed i dispositivi vari;f) la sospensione;Testo <strong>RCF</strong>4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 49 di 183


Testo NVTVg) la repulsione;h) la trazione e la corretta unionedei veicoli (meccanica,pneumatica, ecc.);i) la struttura portante, la cassa el’imperiale;j) i respingenti di coda peraccertare che siano assicuraticontro la caduta e che gliorgani non utilizzati, posti sullatestata di coda, siano riposti neirispettivi alloggiamenti.Deve inoltre controllare:k) la corretta chiusura delle porteesterne con gli appositicongegni;l) l’integrità e la corretta posizionedei predellini e dei corrimano;m) la corretta posizione eassicurazione delle sponde edegli stanti laterali e di testa;n) la corretta chiusura dei duomi,delle portelle superiori e laterali;o) la corretta chiusura deidispositivi accessori dellecisterne (valvole, rubinetti, tappifilettati, flange, ecc.);p) la corretta chiusura deidispositivi di scarico delletramogge;q) la corretta chiusura dei tettiapribili;r) che tutte le parti mobili sianoregolarmente fissate e chequelle amovibili non utilizzateTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 50 di 183


Testo NVTVsiano riposte negli appositi spazio contenitori;s) il corretto fissaggio delle tabelleesterne e la regolare coperturaed assicurazione dei teloni;t) la corretta esecuzione deicarichi accertando l’efficienzae l’idoneità delle relativeassicurazioni;u) il rispetto del profilo limite dicarico;v) i trasporti eccezionali,e ogni altra parte esterna interessante lasicurezza.Deve inoltre controllare la presenza delleiscrizioni sulla cassa, la loro leggibilità, laregolarità delle scadenze di manutenzionee dei controlli periodici.ALLEGATO 10 VISITA RIDOTTA AL CARICO(Vrc)Treni merci1.1 Per Vrc si intende l’esecuzione dellavisita esterna del carico allo scopo dirilevare la presenza di eventuali nonconformità. Tale visita interessa i treni chetrasportano semirimorchi, casse mobili etrasporti similari.1.2 Il personale incaricato di eseguire laVrc deve trovarsi in posizione opportunaper effettuare il Pr (Allegato 11) a tutto iltreno prima dell’arresto.1.3 Il personale incaricato di eseguire laVrc deve controllare a treno fermo e daentrambi i lati:a) la stabilità del carico;Testo <strong>RCF</strong>4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 51 di 183


Testo NVTVb) la regolare copertura dei telonidei semirimorchi, delle cassemobili e dei trasporti similariquali ad esempio l’assenza distrappi, rigonfiamenti edinclinazioni del carico perpressioni della merce interna.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiALLEGATO 11 PRESENZIAMENTO (Pr)1.1 Per Pr di un treno si intendel’esecuzione della visita esterna dei veicoliche lo compongono quando gli stessi sonoancora in movimento.1.2 Il personale incaricato di eseguire ilPr deve collocarsi in posizione tale da potervedere sfilare tutto il treno primadell’arresto e quindi eseguire un sommarioaccertamento dei veicoli in composizionequando gli stessi sono ancora inmovimento. Tale accertamento ha comescopo quello di poter rilevare la presenzadelle non conformità più facilmenteindividuabili con i veicoli in movimentoquali ad esempio, le sfaccettature deicerchioni, i riscaldi delle boccole, le partipendenti, ecc., in considerazione deicaratteristici rumori emessi dalle stesse.1.3 Il programma di lavoro deveindicare da quale lato del treno deveessere effettuato il presenziamento.ALLEGATO 12 VISITA TECNICA AI ROTABILICIRCOLANTI COME MERCE VIAGGIANTESULLE PROPRIE RUOTE E AI VEICOLIPARTICOLARI1.1 Per visita tecnica ai rotabilicircolanti come merce viaggiante sulleproprie ruote ed ai veicoli particolari si4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massaIFIFPagina 52 di 183


Testo NVTVintende l’esecuzione della visita esterna,rivolta al controllo degli organi di sicurezzae del carico, allo scopo di rilevare lapresenza di eventuali non conformità.1.2 Il personale incaricato di eseguire lavisita tecnica deve controllare, daentrambi i lati, i seguenti organi:a) il rodiggio, compreso lo stato difissaggio dei cerchioni;Testo <strong>RCF</strong>e della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentib) i parasale, le boccole e gliaccessori ad esse applicate;c) il telaio dei carrelli;d) l’integrità dei collegamenti diterra;e) le parti interessanti il freno, ileveraggi ed i dispositivi vari;f) la sospensione;g) la repulsione;h) la trazione e la corretta unionedei veicoli (meccanica,pneumatica, ecc.);i) la struttura portante, la cassa el’imperiale;j) i respingenti di coda peraccertare che siano assicuraticontro la caduta lungo ilpercorso e che gli organi nonutilizzati, posti sulla testata dicoda, siano riposti nei rispettivialloggiamenti.Deve inoltre controllare:k) la corretta chiusura delle porteesterne con gli appositiPagina 53 di 183


congegni;Testo NVTVTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentil) l’integrità e la corretta posizionedei predellini e dei corrimano;m) che tutte le parti mobili sianoregolarmente fissate e chequelle amovibili non utilizzatesiano riposte negli appositi spazio contenitori;n) il corretto fissaggio delle tabelleesterne;o) la corretta esecuzione deicarichi accertando l’efficienzae l’idoneità delle relativeassicurazioni;p) il rispetto del profilo limite dicarico;q) il rispetto del peso per asse;r) la conformità del trasportoeccezionale alla relativaautorizzazione;s) l’assenza di ulteriori eccedenzeal profilo limite di carico oltrequelleinclusenell’autorizzazione,e ogni altra parte esterna interessante lasicurezza.Deve inoltre controllare la presenza delleiscrizioni sulla cassa, la loro leggibilità, laregolarità delle scadenze di manutenzionee dei controlli periodici.ALLEGATO 13 VISITA TECNICA AI TRASPORTI 1.7 Lo scambio di informazioni inerenti alla IFPagina 54 di 183


Testo NVTVECCEZIONALI1.1 Per visita tecnica ai trasporti checircolano come Trasporti Eccezionali(esclusi i veicoli circolanti come merceviaggiante sulle proprie ruote - Allegato 12)si intende l’esecuzione della visita esterna,rivolta al controllo degli organi di sicurezzaed al carico, allo scopo di rilevare lapresenza di eventuali non conformità.1.2 Il personale incaricato di eseguire lavisita tecnica deve controllare:• LOCALITÀ DI ORIGINE DELTRASPORTOa) il veicolo secondo le modalitàindicate per la Vco (Allegato 7);b) la conformità del trasportoeccezionale (eccedenze alprofilo limite, modalitàparticolari di assicurazione,ecc.) alla relativa autorizzazionee la presenza delle prescritteetichette;c) l’assenza di ulteriori eccedenzeal profilo limite di carico oltrequelleinclusenell’autorizzazione;d) che l’assicurazione del carico,se non espressamente indicatodalla relativa autorizzazione, siaconforme alle norme di caricodi cui alla Parte II, punto 12;e) ogni altra parte interessante lasicurezza.Se dai controlli di cui sopra non sonoTesto <strong>RCF</strong>sicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 55 di 183


Testo NVTVemerse non conformità, il trasporto èammesso a circolare e il personale che liha eseguiti deve apporre il numero dellapatente e la propria firma sul documentodi scorta del trasporto a conferma dellavisita eseguita.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti• LOCALITÀ DI TRANSITO DELTRASPORTO (1)f) il veicolo secondo le modalitàindicate per la Vco o Vctassegnata al treno di origine odi transito (Allegato 7 o Allegato8);g) la presenza, sul documento discorta del trasporto, del numerodella patente e della firma delpersonale che ha eseguito lavisita in origine. In mancanza diciò il personale incaricato dellavisita dovrà considerare iltrasporto come se fosse inorigine ed eseguire tutti gliaccertamenti di cui ai commaa), b), c), d) ed e) di cui sopra;h) che il carico o il trasporto nonabbia subito spostamentirispetto alla posizione di originee che il sistema di assicurazionesia efficiente.(1) Per l’avviso al personale interessato adeseguire la visita tecnica vedasi Parte I,punto 1.8ALLEGATO 14 VISITA TECNICA AI VEICOLISVIATI4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiPagina 56 di 183


Testo NVTV1.1 Per visita tecnica ad un veicolosviato si intende l’esecuzione della visita,rivolta al controllo degli organi di sicurezzae del carico, allo scopo di rilevare lapresenza di eventuali non conformità equindi poter inoltrare in sicurezza il veicoloverso l’impianto di manutenzione o lalocalità di ricovero.1.2 Il personale incaricato di eseguire lavisita tecnica deve controllare da entrambii lati i seguenti organi e/o condizioni:a) il rodiggio, compreso lo stato difissaggio dei cerchioni;b) i parasale, le boccole e gliaccessori ad esse applicate;c) la conformità dello scartamentointerno e il parallelismo dellefacce interne delle ruote;d) il telaio dei carrelli;e) l’integrità dei collegamenticassa – carrelli;f) le parti interessanti il freno, ileveraggi ed i dispositivi vari;g) la sospensione;h) la trazione e la repulsione;i) la struttura portante, le partiinterne, la cassa e l’imperiale;j) che tutte le parti mobili eamovibili siano fissate;k) l’assicurazione dei carichi e ilrispetto del profilo limite dicarico.ALLEGATO 15 REGISTROFACSIMILE DEL Registro delle verifiche,Testo <strong>RCF</strong>connessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaIFPagina 57 di 183


Testo NVTVconstatazioni e piccole riparazioni eseguiteai veicoli dal personale abilitato allaverificaTesto <strong>RCF</strong>quando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiALLEGATO 16 LISTA DEI PROVVEDIMENTI DAADOTTARE1 GENERALITÀ1.1 Il presente Allegato contiene unaTabella con quattro colonne indicanti:a) gli elementi da visitare;b) i riferimenti normativi relativi allenon conformità (Testonormativo e punto);c) la descrizione delle nonconformità;d) i provvedimenti da adottare ele etichette da applicare;e) un codice numericoidentificativo di ciascunaanormalità.1.2 Il personale abilitato alla verifica,quando rilevi direttamente o vengaavvisato della presenza di non conformitàsui veicoli, deve adottare i provvedimentidi cui al punto 1.1 comma d) del presenteAllegato.Le quote sono da misurare soltanto in casodi dubbio.1.3 Le IF, sotto la propria responsabilità,possono valutare la possibilità di inviare iveicoli non conformi agli impianti dimanutenzione più vicini o idonei per la4.7 Ogni treno può circolare solo dopo chene siano stati verificati i dispositivi e gli organiconnessi con la sicurezza della circolazione.7.1 La verifica tecnica ad un treno deveinteressare gli organi di sicurezza dei veicoliin composizione allo stesso, nonché i carichi,le iscrizioni sui veicoli e il rispetto della massae della sagoma degli stessi.16.1 In caso di anormalità ai veicoli il trenonon può proseguire se non sono garantite lecondizioni di circolazione in sicurezza.IFPagina 58 di 183


Testo NVTVesecuzione delle riparazioni assicurando inogni caso la sicurezza della circolazioneprevio condizionamento o esecuzionedelle necessarie riparazioni.1.4 Il presente Allegato non costituisceun elenco esaustivo di tutte le possibili nonconformità. In presenza di non conformitàche non sono comprese in questoAllegato, ma che sono suscettibili dicompromettere la sicurezza dell’esercizioferroviario, spetta al personale abilitato allaverifica adottare le misure necessarie pergarantire la sicurezza.1.5 Le IF devono comunicare a RFI –Direzione Tecnica – CESIFER le nonconformità di cui al punto 1.4 che vengonorilevate ed i provvedimenti adottati.TABELLA LISTA PROVVEDIMENTI – MATERIALEVIAGGIATORITABELLA LISTA PROVVEDIMENTI – MATERIALEMERCIParte IIISTRUZIONI PER LA VERIFICA DEI VEICOLI1 GENERALITÀ1.1 Il presente testo normativo riporta lecaratteristiche tecniche minime che iveicoli, i carichi ed i mezzi d’opera devonomantenere in esercizio al fine di garantirela circolazione in sicurezza sulla IFN,nonché le informazioni relative allecaratteristiche tecniche e di circolazionedegli stessi.1.2 Il presente testo normativo deveessere osservato:a) dalle Imprese Ferroviarie inTesto <strong>RCF</strong>1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario dicompetenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole di buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni di settore,devono essere emanate le disposizioni e leprescrizioni di esercizio per disciplinare iprocessi connessi con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria di interfaccia tral’infrastruttura e i convogli e interni a ciascunoperatore ferroviario. I processi internidevono tenere conto anche di quelli diModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 59 di 183


Testo NVTVpossesso del Certificato diSicurezza;b) dal personale interessato diRete Ferroviaria Italiana,e da tutto il personale la cui attività abbiaattinenza con la verifica tecnica deiveicoli, dei carichi e dei mezzi d’opera.1.3 Le norme contenute nel presentetesto normativo si applicano ai veicoli, aicarichi ed ai mezzi d’opera che circolanosulla Infrastruttura Ferroviaria Nazionale.Le norme contenute nel presente testonormativo non si applicano ai mezzi ditrazione (elettrotreni, elettromotrici,automotrici, i loro rimorchi nonché lelocomotive).1.4 Le definizioni e le abbreviazioni sonocontenute nell’allegato 1.Testo <strong>RCF</strong>interfaccia.3.1 Un veicolo ferroviario, per poter circolaresu un’infrastruttura ferroviaria, deve essereprovvisto delle necessarie autorizzazioni edotato di:- dispositivi di frenatura che consentono difrenare e sfrenare il veicolo e ditrasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli dispositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicoli collegati;- dispositivi di aggancio che consentonodi collegare il veicolo ad altri veicoli inmodo da mantenere le distanze tra essie di trasmettere lo sforzo di trazione.I veicoli possono essere provvisti anche didispositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli adibiti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati di dispositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli di segnalare in cabina diguida un’emergenza.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:d) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche di ciascunconvoglio e dalla loro interazione;e) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti dioccupazione del binario, ecc.);f) dalla contemporanea circolazione diModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 60 di 183


Testo NVTV1.5 I veicoli, per essere ammessi acircolare sulla IFN, devono essereomologati e immatricolati secondo leprocedure in vigore presso RFI.1.6 Sono ammessi a circolare sulla IFN iveicoli marcati RIV/RIC (1) e/o i veicolimerci recanti l’apposito contrassegno diautorizzazione di cui al n. 54 dell’allegato24, immatricolati presso altre Reti, oammessi a circolare a seguito diautorizzazioni rilasciate da RFI.1.7 I veicoli che presentano particolaricaratteristiche di costruzione (ad esempiocarri Ultrabassi, Modalohr, ecc.) sonoammessi a circolare sulla IFN sulla base dispecifiche condizioni emanate a parte evalidate da RFI.1.8 I veicoli devono portareTesto <strong>RCF</strong>più convogli sull’infrastruttura.4.3 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione di marcia comprensivaanche delle persone e cose trasportate,deve rispettare:a.6. il limite di massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicolodel convoglio;a.7. il profilo limite della sagoma dei veicoliammesso dall’infrastruttura;a.8. i limiti di velocità imposti dallecaratteristiche della linea dapercorrere;a.9. i limiti di velocità ammessi dai veicoli delconvoglio;a.10. i vincoli imposti dalla suacomposizione e dalla sua frenatura.3.1 Un veicolo ferroviario, per poter circolaresu un’infrastruttura ferroviaria, deve essereprovvisto delle necessarie autorizzazioni edotato di:- dispositivi di frenatura che consentono difrenare e sfrenare il veicolo e ditrasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli dispositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicoli collegati;- dispositivi di aggancio che consentonodi collegare il veicolo ad altri veicoli inmodo da mantenere le distanze tra essie di trasmettere lo sforzo di trazione.I veicoli possono essere provvisti anche didispositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli adibiti al servizio viaggiatori oModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiM IF L’omologazione el’immatricolazione deiveicoli è dicompetenzadell’ANSF.I GI concedono lacirco labilità deiveicoli.Pagina 61 di 183


Testo NVTVesternamente l’iscrizione della velocitàmassima a cui possono circolare. Le normerelative alla velocità massima dei veicolisono riportate nella PGOS.1.9 Non possono essere effettuatesostituzioni di organi interessanti la sicurezzadei veicoli immatricolati presso RFI (adesempio rodiggio, carrelli, sistemi frenanti,sospensione, trazione, repulsione, ecc.) conparti di ricambio di tipo diverso da quellioriginali, se non preventivamenteapprovate da RFI.(1) Le carrozze ed i bagagliai marcati RICutilizzati in servizio viaggiatori devonorispettare le condizioni speciali impostedall’allegato II al RIC per l’Italia e devonoessere alimentati dalla tensione elettrica inuso sulla IFN.1.10 Le prescrizioni tecniche contenutenegli accordi RIC e RIV 2000, per i veicoli intraffico internazionale non immatricolatipresso RFI, sono preminenti rispetto allepresenti norme.Testo <strong>RCF</strong>comunque presenziabili devono esseredotati di dispositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli di segnalare in cabina diguida un’emergenza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario dicompetenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole di buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni di settore,devono essere emanate le disposizioni e leprescrizioni di esercizio per disciplinare iprocessi connessi con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria di interfaccia tral’infrastruttura e i convogli e interni a ciascunoperatore ferroviario. I processi internidevono tenere conto anche di quelli diinterfaccia.IFPagina 62 di 183


Testo NVTV2 MANUTENZIONE PROGRAMMATA2.1 I veicoli sono soggetti a interventi dimanutenzione programmata, a tempo, apercorrenza e/o lavoro. Gli interventi dimanutenzione dei veicoli immatricolatipresso RFI sono riportati nei piani dimanutenzione redatti dalle IF. Tali pianicontengono il programma dimanutenzione, l’elenco delle operazioni dimanutenzione da eseguire ad ogniintervento, il riferimento alle istruzionitecniche ovvero le procedure cheindicano le modalità di esecuzione delleoperazioni di manutenzione stesse.2.2 I veicoli non devono circolare oltre illimite temporale prescritto dalle scadenzerilevabili dalle iscrizioni presenti sugli stessi erelative agli interventi di manutenzioneprogrammata di cui ai n. 14, 19, 50 e 62dell’allegato 24.L’IF è responsabile che i veicoli noncircolino oltre le scadenze manutentiveprogrammate previste nei relativi piani dimanutenzione.2.3 I veicoli merci ed i mezzi d’operadevono riportare esternamente il cartigliodi manutenzione programmata secondo ilmodello n. 62 dell’allegato 24.2.4 Il periodo di validità della scadenzadella revisione periodica dei veicoli merci èaumentato di 3 mesi se il veicolo portal’iscrizione “+ 3 M” nel cartiglio di cui alpunto 2.3.2.5 I veicoli merci ed i mezzi d’operanei 15 giorni precedenti la scadenza dellarevisione periodica devono essere muniti diTesto <strong>RCF</strong>4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche di ciascun convoglioe dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti di occupazionedel binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione di piùconvogli sull’infrastruttura.24.1 La manutenzione del materiale rotabiledeve essere eseguita, secondo le scadenzemanutentive previste nei piani dimanutenzione, negli impianti manutentiviprima di essere messo in circolazionesull’infrastruttura ferroviaria.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiIF La circolazione deiveicoli sui binari deiraccordi privati non èdi competenza diquesto <strong>RCF</strong>Pagina 63 di 183


Testo NVTVetichette modello K.2.6 I veicoli merci carichi scaduti direvisione periodica devono essere muniti dietichette modello I, previa visita tecnica(Vco) da parte del personale abilitato allaverifica e modello K per l’inoltro adestinazione entro 14 giorni a partire dalladata di scadenza della revisione di cui alpunto 2.4.Oltre tale periodo e fino a 6 mesi i veicolidevono essere muniti di etichette modelloI, K ed U e per circolare devono essereautorizzati come trasporti eccezionali.Superati i 6 mesi devono essere scaricati,isolati dall’azione frenante ed essere munitidi etichette I, K, R1 ed U e la lorocircolazione deve essere autorizzata cometrasporto eccezionale.2.7 I veicoli merci vuoti ed i mezzid’opera scaduti di revisione periodicadevono essere muniti di etichette modelloI, previa visita tecnica (Vco) da parte delpersonale abilitato alla verifica e modello Kper l’inoltro a destinazione e/o all’officinaper la manutenzione entro 6 mesi dalladata di scadenza di cui al punto 2.4.Oltre tale periodo i veicoli devono essereisolati dall’azione frenante ed essere munitidi etichette I, K, R1 ed U e la lorocircolazione deve essere autorizzata cometrasporto eccezionale.3 RODIGGIOIl Rodiggio di un veicolo comprende tuttele “masse non sospese” quali le ruote, gliassi e le boccole con i loro accessori.3.1 STATO DEGLI ASSITesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 64 di 183


Testo NVTV3.1.1 Il corpo dell’asse di una salamontata non deve:a) presentare alcun cretto,intaglio, fessura, sfogliature odifetti riparati mediantesaldatura;b) essere curvato;c) avere parti usurate persfregamento che abbianospigoli vivi;d) presentare parti usurate la cuiprofondità sia superiore a 1 mm.I tiranti del freno o altre parti sotto la cassanon devono andare a contatto con gli assi.3.1.2 I veicoli soggetti a controlli adultrasuoni degli assi, con periodicità diversadalle scadenze di manutenzione previstedai relativi piani di manutenzione, devonoriportare esternamente la data discadenza di questi controlli. Questi veicolinon possono circolare oltre la data discadenza dei suddetti controlli se non perl’invio, fuori servizio ed opportunamenteetichettati, presso gli impianti riparatori.3.2 VEICOLI E RUOTE3.2.1 Le carrozze con velocità massimamaggiore di 160 km/h devono essereequipaggiate con ruote monoblocco.3.2.2 I carri marcati RIV costruiti dopo il 1gennaio 1989 devono essere equipaggiaticon ruote monoblocco.3.2.3 Per i carri marcati RIV muniti di ruotemonoblocco non è ammessa la lorosostituzione con sale montate aventi ruotecon cerchione riportato.3.2.4 I carri cisterna ed i carri caricati conTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 65 di 183


Testo NVTVcontenitori cisterna destinati al trasportodelle merci pericolose della classe 2 del RIDdevono essere muniti di ruotemonoblocco.3.2.5 Le sale montate con ruotemonoblocco costruite con acciaio del tipoR2, R3, R8 e R9 devono portare su unbullone di fissaggio del coperchio dellaboccola un lamierino triangolare. Talelamierino deve indicare il tipo di acciaio eattesta il controllo eseguito dall’lFproprietaria o immatricolante per verificarel’assenza di cretti e di tracce radialiprovocati dalle ganasce del tornio.3.2.6 I carri aventi un freno a ceppiautocontinuo atto al regime SS nonpossono essere dotati di ruote monobloccoin acciaio del tipo R2, R3, R8 e R9.3.2.7 I carri marcati RIV devono esseredotati di assi con boccole con cuscinetti arotolamento.3.3 MISURE LIMITE AMMESSE INESERCIZIO PER LE RUOTE3.3.1 Le misure limite ammesse inesercizio, in relazione ai diametri effettividelle ruote, sono riportate nelle Tabelle 3.1,3.2 e 3.3.Tabella 3.1 Condizione limite ammesse inesercizio per le ruoteTabella 3.2 Spessore minimo del cerchioneriportato Materiale ViaggiatoriTabella 3.3 Spessore minimo del cerchioneriportato Materiale Merci3.3.2 I veicoli aventi in opera ruote la cuigrossezza del bordino deve essere ugualeo maggiore di 25 mm oppure uguale oTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 66 di 183


Testo NVTVmaggiore di 27,5 mm, devono recareesternamente il contrassegno n. 20 o n. 20adi cui all’allegato 24.3.3.3 La superficie di rotolamento nondeve inoltre presentare:a) schiacciamenti localizzati inalcun punto;b) riporti di metallo o scorrimenti dimetallo di dimensioni, lunghezzae/o altezza o profondità,superiori ai valori di cui allaTabella 3.1;c) infossature di profonditàsuperiore a 3 mm;d) solcature di profondità superiorea 3 mm e/o larghezza superiorea 8 mm. Sono tollerate almassimo 5 solcature;e) cretti sul bordo della superficiedi rotolamento e sul bordino.3.3.4 Le scheggiature, le scaglie, lecavità, le sfogliature non devono averedimensioni, lunghezza e/o altezza oprofondità, superiori ai valori di cui allaTabella 3.1.3.3.5 La superficie laterale della ruota ela superficie inferiore della corona o delcerchione non devono presentare intagli omarcature con il fondo dell’intaglio aspigolo vivo.3.3.6 Le ruote non devono presentaretracce di spostamento sull’asse.3.3.7 Il mozzo della ruota non devepresentare cretti o fessure.3.3.8 La corona di una ruota a razze nondeve essere crettata o rotta da parte aTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 67 di 183


Testo NVTVparte. Una ruota non deve presentarealcuna razza crettata o rotta.3.3.9 Un cerchione non deve essereallentato o rotto o presentare crettitrasversali o longitudinali.3.3.10 Un cerchione è consideratoallentato in presenza di una delle sottoelencate condizioni:a) il suono alla percussione con ilmartello, eseguita a veicolosfrenato e con cerchioni nonaccalorati, non è chiaro(squillante, sonoro, cristallino);b) il cerchietto di sicurezza èallentato, rotto o mancante;c) vi è presenza di ruggine fra ilcerchione ed il corpo ruota supiù di un terzo dellacirconferenza;d) il cerchione è spostato perrotazione sul corpo ruota. Taleanormalità è rilevabile dallospostamento, l’uno rispettoall’altro, dei contrassegni di cuial punto 3.6.1.3.3.11 Il cerchione non deve presentaretracce di spostamento trasversale.3.3.12 Il cerchietto di sicurezza non deveessere crettato, rotto, mancante, allentatoo deformato.3.3.13 Per le ruote monoblocco in acciaiolaminato o forgiato, il limite di usura dellecorone delle ruote deve essere indicato,nella faccia esterna, da un solco circolareconcentrico alla ruota (linea di fede). Ilsolco deve essere sempre completamenteTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 68 di 183


Testo NVTVvisibile; può tuttavia essere coperto dasporcizia, senza per questo pregiudicare lavalutazione dello stato di usura della ruota.3.3.14 Una ruota monoblocco o un corpodi ruota a disco pieno non devepresentare:a) nessun difetto riparato consaldatura,b) nessun cretto o rottura.3.3.15 La faccia esterna ed interna deicerchioni e la parte corrispondente delleruote monoblocco non deve essereverniciata o coperta da sostanze oleose ograsse ad eccezione dei contrassegni diallineamento.3.4 SCARTAMENTO INTERNO DELLERUOTE3.4.1 Lo scartamento interno delle ruotedi uno stesso asse è la distanza fra le facceinterne dei cerchioni o delle corone delleruote monoblocco.La misura dello scartamento interno deveessere eseguita con 3 rilevazioni successivea 120° fra loro, in prossimità del piano delferro con la sala montata in opera e aduna distanza di 60 mm dalla sommità delbordino con la sala montata fuori opera.Tabella 3.4 Scartamento interno delle ruote3.5 SCARTAMENTO ESTERNO DEIBORDINI DELLE RUOTE3.5.1 Lo scartamento esterno dei bordiniè la distanza fra due punti delle facceesterne dei bordini delle ruote di uno stessoasse.La misura dello scartamento esterno deibordini delle ruote deve essere eseguita aTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 69 di 183


Testo NVTV10 mm dal circolo di rotolamento.3.5.2 I valori limite, di cui alla Tabella 3.5,sono validi sia per veicolo carico chescarico.Tabella 3.5 Scartamento esterno dei bordinidelle ruote3.6 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LERUOTE CON CERCHIONE RIPORTATO3.6.1 Le sale montate con cerchioniriportati devono essere provviste dicontrassegno, costituito da 4 striscebianche a 90°, dipinto sulla faccia esternadella ruota a cavallo tra il centro ruota e ilcerchione e deve essere mantenutosempre visibile.La striscia del singolo contrassegno deveavere una estensione radiale di 150 mm euna larghezza di 20 mm (Figura 3.1).3.6.2 In occasione di ogni ingresso negliimpianti riparatori si deve controllarel’unione centro ruota - cerchione dei carrimuniti di ruote con cerchione riportato. Ledate di tale controllo e di quelloprecedente devono essere indicate con ilcontrassegno n. 84 di cui all’allegato 24,unitamente alla sigla dell’IF e degli impiantiche hanno eseguito tale controllo.3.6.3 Nell’operazione di ricerchiaturadelle ruote con cerchione riportato, non èammessa l’interposizione di spessori dilamiera tra cerchione e centro ruota.3.7 SURRISCALDAMENTO DELLE RUOTEMONOBLOCCO3.7.1 Le ruote monoblocco che hannosubito un surriscaldamento per causericonducibili all’impianto frenante siTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 70 di 183


Testo NVTVdistinguono per uno o più dei seguentiindizi:a) deterioramento dellaverniciatura per almeno 50 mmnella zona di raccordo coronacerchione/corpo-ruota,oppureper tracce di ossidazionerecenti sulla corona–cerchione,nel caso di corpi ruota nonverniciati;b) fusione delle suole del freno;c) danneggiamento dellasuperficie di rotolamento conriporto di metallo.3.7.2 Nei casi di cui al punto 3.7.1 si deveverificare la corretta misura delloscartamento interno delle ruote. Se taledistanza rientra nelle tolleranze, il veicolodeve essere isolato dal freno e devonoessere applicate le etichette modello K eR1 con l’annotazione “da verificare freno erodiggio per surriscaldamento ruote”.3.7.3 Per i carri le verifiche di cui sopranon devono essere effettuate sulle ruoteresistenti ad elevate sollecitazioni termicheche sono identificate da due tratti verticaliinterrotti, di 25 mm di larghezza, di pitturabianca e tracciati sui coperchi delleboccole.3.8 BOCCOLE CON CUSCINETTI AROTOLAMENTO3.8.1 Le sale montate in opera sui veicolidevono essere dotate di boccole concuscinetti a rotolamento non scadute direvisione. Per i veicoli immatricolati pressoRFI, la data e l’impianto, che ha eseguito laTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 71 di 183


Testo NVTVrevisione delle boccole, devono essereriportati a mezzo punzonatura su unapiastrina metallica rotonda applicata alcoperchio della boccola. Su tale piastrinadeve essere inoltre riportata anche la sigladell’officina, il mese e l’anno della messa inopera della sala montata sul rotabile.3.8.2 Una boccola non deve presentareavarie tali da permettere perdite dilubrificante e/o intrusioni di corpi estraneisolidi o liquidi. Gli organi accessori applicati(messa a terra, generatori, ecc.) devonoessere correttamente collegati al corpoboccola.3.8.3 Le alette di guida delle boccoledevono, in ogni posizione, far presa con lesuperfici di guida dei parasale o delle particorrispondenti dei carrelli (Figura 3.2).3.8.4 Una boccola non deve avere unatemperatura tale da non permettere più ditoccare la stessa nella parte superiore coldorso della mano.3.8.5 La temperatura di una boccola,misurata con teletermometro otermometro a contatto, non deve superare70° C, oppure essere più alta di 15° Crispetto alla media delle temperature dellerimanenti boccole del veicolo. Latemperatura delle boccole deve essererilevata prima possibile.Sono esclusi i veicoli per i quali valgononorme emanate a parte validate da RFI.3.8.6 Non sono ammesse riparazioni dialcun genere alle boccole; in caso dianormalità devono essere sostituite le salemontate con altre aventi boccoleTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 72 di 183


Testo NVTVrevisionate o nuove.3.9 AGI FRA BOCCOLE E PARASALEGli agi esistenti fra le boccole ed i parasaledevono essere contenuti nei valori riportatiin Tabella 3.6.Tabella 3.6 Agi fra boccole e parasale3.10 PROFILO DELLE RUOTEI profili delle ruote dei veicoli devono essereconformi al tipo UIC/ERRI (vedi a titolo diesempio la Figura 3.3). Profili diversi devonoessere autorizzati da RFI.3.11 DIFFERENZA FRA I DIAMETRI DEICIRCOLI DI ROTOLAMENTOIn caso di visibile differenza di altezza deibordini delle ruote di una stessa sala, dievidenti infossature sulla superficie dirotolamento da un solo lato della sala, sipuò presupporre che sia presente unadifferenza di diametro del circolo dirotolamento fra le ruote della stessa sala.La differenza fra i diametri dei circoli dirotolamento delle ruote di una stessa salamontata non deve essere superiore a 1,5mm.3.12 DIFETTO DI CIRCOLARITÀ3.12.1 Ai veicoli merci il rilievo del difetto dicircolarità delle ruote deve essere eseguitoquando:a) sono presenti su una ruota di uncarro o nel suo intorno, almeno 2indizi di difetto di circolarità dellasuperficie di rotolamento, secondola tavola 29 del RIV 2000. In questocaso, con riferimento ai carri a dueassi, si deve effettuare il rilievo:• soltanto sulle due ruoteTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 73 di 183


Testo NVTVdell’asse ove si sono trovati gliindizi;• sulle ruote di entrambi gli assi, seè presente anche un indizio sulsecondo asse,b) è presente l’indizio“Schiacciamento importante edirregolare sulla circonferenza dellacorona-cerchione”conformemente alla tavola 29Figura 9 del RIV 2000, (indicante unappiattimentolocalizzato)indipendentemente dalla presenzadi altri indizi.Agli effetti dei controlli sui difetti dicircolarità un carrello deve esserconsiderato come un carro ad assi.3.12.2 Nei veicoli merci il difetto dicircolarità non deve essere superiore a 0,6mm.3.13 MARCATURA DELLE SALE MONTATELe marcature presenti sulle sale montatehanno il significato indicato in Tabella 3.8.Tabella 3.8 Marcatura delle sale montate.3.14 BOCCOLE CON CUSCINETTI ASTRISCIAMENTO3.14.1 I veicoli equipaggiati con boccolecon cuscinetti a strisciamento possonopresentare i fuselli di lunghezza superiore alvalore a nuovo, nei limiti della Tabella 3.9.Tabella 3.9 – Maggiore lunghezza dei fuselli3.14.2 Il diametro dei fuselli, fatte salveeventuali prescrizioni previste nelle normedi manutenzione specifiche, non deveessere inferiore ai 9/10 del diametro anuovo.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 74 di 183


Testo NVTV3.14.3 Per ciascun difetto di conicità o diovalizzazione dei fuselli è tollerato unavalore massimo di 0,3 mm.3.14.4 I valori ammessi degli agi fra icuscinetti a strisciamento ed i fuselli, nelleboccole, sono riportati nella Tabella 3.10.Tabella 3.10 – Agi fra cuscinetti astrisciamento e fuselli3.14.5 I valori ammessi degli agi fra il corpodella boccola e il cuscinetto astrisciamento sono riportati in Figura 3.4.3.14.6 I veicoli muniti di boccole concuscinetti a strisciamento devono portareesternamente il contrassegno n. 14, di cuiall’allegato 24, indicante la visita periodicaa cui devono essere sottoposte. Talecontrassegno deve indicare l’intervallomassimo fra una visita boccole e la visitasuccessiva espressa in mesi. I veicoli convisita boccole scaduta non sono ammessia circolare.4 ORGANI DELLA TRAZIONE4.1 GENERALITÀ4.1.1 I veicoli devono essere muniti, inentrambe le estremità, di organi per latrazione.I tipi di trazione in opera sui veicolicircolanti sulla IFN sono:a) trazione continua, con un unicocastelletto di trazioneposizionato in prossimità delcentro del veicolo;b) trazione discontinua, con duecastelletti di trazione, uno perogni testata. La continuità dellatrazione è assicurata dal telaioTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 75 di 183


Testo NVTVdel veicolo che collega le duetestate.4.1.2 I veicoli che, per caratteristichecostruttive, non sono separabili in esercizio(ad esempio carri multipli a più elementi,carri snodati, ecc.) non sono soggetti alleprescrizioni del presente punto. Per taliveicoli valgono le eventuali disposizioniparticolari emanate a parte.4.1.3 I veicoli devono essere muniti diorgani di trazione standard UIC (Figura 4.1).Gli organi della trazione sono composti da:a) castelletto di trazione;b) asta di trazione;c) gancio di trazione;d) tenditore;e) organi vari (perni, conchiglie,ecc.).4.1.4 I tenditori utilizzati nei veicoli mercinon devono avere in opera anellidistanziatori che limitano la corsa diserraggio degli stessi.4.1.5 L’aggancio automatico che hafunzione anche da organo della repulsioneè regolato da norme emanate a parte.4.2 CARATTERISTICHE MECCANICHE EGEOMETRICHE4.2.1 La resistenza minima alla rotturadegli organi della trazione deve essere:a) 850 kN per il tenditore;b) 1000 kN per il gancio e gli altriorgani che trasmettono lo sforzo.La massa del tenditore non deve esseresuperiore a 36 kg.4.2.2 La lunghezza degli organi diattacco, misurata a partire dalla parteTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 76 di 183


Testo NVTVinterna della maglia del tenditore sinoall’asse dell’articolazione del tenditore sulgancio deve essere (Figura 4.1):a)986 mm nel caso di tenditore105completamente allentato;b) 75010mm nel caso ditenditore completamenteserrato.Il diametro del perno di unione deltenditore al gancio di trazione non deveessere inferiore a 50 mm (Figura 4.1).4.2.3 Il tenditore deve essere provvisto diun dispositivo che ne impediscal’allentamento spontaneo e di un altro,posto alle estremità della vite, che neimpedisca il completo sviamento.4.2.4 I veicoli devono essere muniti di undispositivo che permetta di riporre iltenditore quando questo non è utilizzato. Ildispositivo deve assicurare il tenditore daogni eventuale caduta e che lo stesso nonabbia alcun elemento che si trovi ad unaaltezza inferiore di 130 mm dal piano delferro (140 mm per i veicoli in serviziointernazionale), nella posizione più bassaammissibile per i respingenti.Non è ammesso che il tenditore inutilizzatovenga riposto a riposo sopra al propriogancio di trazione.4.2.5 La quota minima, di cui al punto4.2.4, deve essere rispettata anche daglialtri organi presenti sulle testate dei veicoli(flessibile del freno, condotte elettricheetc.).4.2.6 La distanza (di) dal punto di presaTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 77 di 183


Testo NVTVdel gancio di trazione, non in tensione, alfronte dei respingenti non compressi deveessere:a) per i veicoli costruiti dopo il01/01/1939,• 335 di 400 mm;b) per gli altri veicoli,• 300 di 400 mm.4.2.7 I veicoli dotati di trazione continuadevono avere il gancio di trazione con laripresa che sporge dalla bocchetta o dallatestata, dove non esiste la bocchetta, dialmeno 65 mm (corsa del gancio permessadal castelletto di trazione). Devonocomunque essere rispettate le quote di cuial punto 4.2.6.4.2.8 Gli organi della trazione nondevono presentare non conformità (cretti,rotture, avarie alle molle e agli organielastici, ecc.). L’asta e le guide del ganciodi trazione non devono presentare unausura tale da permettere al gancio diruotare sul suo asse tra le guide.La maglia del tenditore non devepresentare segni di allargamento incorrispondenza dei perni di alloggiamento.4.2.9 Non sono ammesse operazioni dimanutenzione per la riparazione degliorgani della trazione (saldature, lavorazionia caldo, ecc.) ad eccezione dellasaldatura delle rondelle sulla testa delle vitidei tenditori. Gli organi della trazione chepresentano non conformità devono esseresostituiti.4.2.10 In caso di avaria o rotturadell’estremità ad uncino del gancio diTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 78 di 183


Testo NVTVtrazione di un veicolo merci in corso ditrasporto, quando sia possibile effettuarel’aggancio regolarmente con gli altriveicoli, lo stesso può proseguire sino e nonoltre il termine di corsa.Nel caso di veicolo viaggiatori si deveprocedere allo scarto dello stessodall’esercizio.4.2.11 Le tabelle 4.1, 4.2, 4.3 e 4.4 indicanoi valori minimi ammessi in esercizio per gliorgani della trazione.Tabella 4.1 –Gancio di trazioneTabella 4.2 – Aste di trazioneTabella 4.3 – Tiranti del tenditore (biellette)Tabella 4.4 – Maglia del tenditore4.3 UNIONE DEI VEICOLI4.3.1 Nei treni viaggiatori le viti deitenditori devono essere serrate in modoche, su binario in piano e rettilineo, irespingenti siano leggermente compressi.Per garantire questa condizione ilpersonale addetto all’aggancio dei veicolideve eseguire 1,5 – 2 giri della vite deitenditori dopo che i respingenti sono statiportati a contatto e i tenditori sono statiposti in tensione in modo da recuperare glieventuali giochi esistenti sugli organi ditrazione e della repulsione.Nei treni merci, le viti dei tenditori devonoessere serrate in modo da assicurare ilcontatto dei respingenti. I tenditori checongiungono due carri con bilico devonoessere serrati a fondo.Nelle colonne in manovra che dovesseropercorrere curve di raggio molto stretto subinari di stabilimenti o impianti raccordati,Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 79 di 183


Testo NVTVdei porti, ecc., gli agganci dovrannoessere adeguatamente allentati (vedipunti 18 e 19).In tutti i casi il manubrio snodato deltenditore deve essere posto nell’appositasede onde impedire, durante la corsa deltreno lo spontaneo allentamento deltenditore stesso e il tenditore non utilizzatodeve essere appeso all’apposito dispositivodi cui al punto 4.2.4.4.3.2 La regolarizzazione di eventualianormalità sulla corretta esecuzionedell’unione dei veicoli compete alpersonale abilitato alla formazione treni.5 ORGANI DELLA REPULSIONE5.1 GENERALITÀ5.1.1 I veicoli devono essere muniti, suentrambe le testate, di apparecchi elasticidi repulsione (respingenti) dello stesso tipo.5.1.2 In caso di avaria ad un respingentedi una testata devono essere sostituitiambedue i respingenti.5.1.3 I veicoli che, per caratteristichecostruttive, non sono separabili in esercizio(carri multipli, carri snodati, ecc.) non sonosoggetti alle prescrizioni del presentepunto, fatte salve disposizioni particolariemanate a parte.5.2 CARATTERISTICHE COMUNI AIVEICOLI VIAGGIATORI E MERCI5.2.1 I piatti dei respingenti non devonosuperare le dimensioni di seguito indicate:a) verso l’esterno, il limite impostodalla sagoma limite costruttiva(2);b) verso l’interno, per i carri unaTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 80 di 183


Testo NVTVlinea verticale posizionata a 600mm dall’asse verticale dimezzeria del veicolo;c) verso l’interno, per le carrozzeuna linea verticale posizionataa 540 mm dall’asse verticale dimezzeria del veicolo;d) per i veicoli provvisti di mantici epedane intercomunicanti, oltrealle linee verticali di cui aglialinea precedenti, si deveconsiderare una linea inclinataa 60° verso l’esterno e passantein corrispondenza del piano checontiene gli assi dei respingenti,a 615 mm dall’asse verticale dimezzeria del veicolo;e) in basso, una linea orizzontalesituata a 250 mm al di sottodell’asse dei respingenti.(2) Tale sagoma può differire dalla sagomarelativa al profilo limite di carico.5.2.2 L’altezza degli assi dei respingentidal piano del ferro, a veicolo fermo,deve essere conforme a quantoriportato nella Tabella 5.1.Tabella 5.1 – Altezza degli assi deirespingenti5.2.3 La base della parte cilindrica dellecustodie e delle aste cave non devonopresentare cretti sul loro raccordo.5.2.4 Gli organi di repulsione non devonopresentare alcuna non conformità (partimancanti, piatti deformati, dadi difissaggio allentati o mancanti, cricche,rotture, striature sulle superfici attive deiTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 81 di 183


Testo NVTVpiatti, parti che impediscano la fuoriuscitadelle aste, avarie al molleggio, ecc.).Almeno tre dadi di fissaggio devono essereserrati.5.2.5 Nel caso di respingenti ad astacava, per un solo respingente ad ognitestata, è ammesso un gioco longitudinalemassimo di 15 mm. Tale gioco èriconoscibile attraverso una compressionemanuale del respingente.5.2.6 I piatti dei respingenti non devonopresentare più di un terzo dei chiodi o deibulloni di fissaggio allentati.5.2.7 Le facce attive dei piatti deirespingenti devono essere ingrassate orivestite da materiale antifrizione.5.3 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER IVEICOLI VIAGGIATORI5.3.1 I veicoli viaggiatori devono essereequipaggiati con respingenti aventi corsapari a 110 mm.055.3.2 I piatti dei respingenti devonoruotare, nelle loro sedi, al massimo di unangolo pari a 2°.5.3.3 La distanza fra gli assi deirespingenti, misurata ortogonalmenteall’asse del binario, deve essere pari a 1750 10 mm.5.3.4 I respingenti devono essere fissati altelaio delle carrozze con 4 bulloni tipo M24con una tensione limite di snervamentopari a 350 N/mm 2 .5.3.5 La faccia attiva dei piatti deirespingenti deve essere una porzione disfera con raggio di curvatura pari a1500 (+100 -0) mm.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 82 di 183


Testo NVTV5.3.6 La larghezza della faccia attiva deirespingenti delle carrozze, con lunghezzatra i respingenti non compressi maggiore ouguale a 25 m, deve essere almeno pari a635 mm.5.4 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER IVEICOLI MERCI5.4.1 I carri costruiti dopo il 01/01/1985devono essere equipaggiati di respingenticon corsa pari a 105 0 5mm.5.4.2 I respingenti con corsa pari a 105mm sono classificati in base alla lorocapacità di immagazzinare energiasecondo la Tabella 5.2.Tabella 5.2 – Classificazione dei respingenti5.4.3 I respingenti con corsa 105, 130 e150 mm, in opera sui carri, devono esserefissati al telaio con 4 bulloni tipo M24 conuna tensione limite di snervamento pari a350 N/mm 2 .5.4.4 Guardando dall’esterno la testatadel carro, il piatto del respingente di sinistradeve essere convesso. Se i due respingentidella medesima estremità sono convessi,essi devono essere identici ed il loro piattodeve presentare, per i carri costruiti primadel 31/12/93, un raggio di curvatura dialmeno 1500 (+100 -0) mm.5.4.5 Il raggio di curvatura dei piatti deirespingenti dei carri costruiti a partiredall’1/01/94 deve essere pari a 2750 (+50 -50)mm.5.4.6 La faccia attiva dei respingentideve essere simmetrica rispetto ad unpiano passante per l’asse della custodiadel respingente stesso.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 83 di 183


Testo NVTV5.4.7 La distanza fra gli assi deirespingenti, misurata ortogonalmenteall’asse del binario, deve essere conformea quanto indicato in Tabella 5.3.Tabella 5.3 – Distanza fra gli assi deirespingenti5.4.8 Alcuni carri individuati da appositamarcatura (lettera “j”) sono dotati di telaiocon ammortizzatore d’urto. L’elementoscorrevole su binario piano e rettilineo aveicolo fermo si deve trovare in posizionecentrale rispetto al telaio del carro.La zona del telaio interessata dallospostamento dell’elemento scorrevoledeve essere munita di segnalazione dipericolo (strisce in diagonale nere su fondogiallo).5.4.9 I carri cisterna dotati di elementiantiurto, contraddistinti dai contrassegni n.100 e 101 dell’allegato 24, devono averetutti gli indicatori degli elementi antiurtopresenti ed integri.5.5 MARCATURA DEI RESPINGENTI5.5.1 I respingenti sui veicoli viaggiatoridevono riportare, per stampaggiodirettamente sul corpo del respingente oattraverso una piastrina metallica saldatasulla custodia, le seguenti informazioni(Figura 5.1):a) codice del proprietario;b) lunghezza della corsa in mm;c) marcatura identificativa del tipodi respingente.5.5.2 I respingenti sui veicoli merci, oltrealla marcatura definita al punto 5.5.1,devono recare la lettera indicante laTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 84 di 183


Testo NVTVcategoria di appartenenza (Tabella 5.2,Figura 5.2 e 5.3).6 ORGANI DELLA SOSPENSIONE6.1 GENERALITÀ6.1.1 I veicoli sono dotati di organi disospensione elastica che è classificata insospensione primaria presente su tutti iveicoli e secondaria presente sui veicoliviaggiatori (Figura 6.1).La sospensione primaria si interpone tra lesale montate e il telaio del carrello o dellacassa del veicolo.La sospensione secondaria, ove presente,si interpone fra il telaio del carrello e lacassa dei veicoli.6.1.2 Le molle di sospensione in opera suiveicoli, corrispondenti nella loro funzione,devono essere dello stesso tipo.6.1.3 Tutte le parti costituenti lasospensione (biellette, pendini, perni, anelli,ecc.) devono essere presenti, integre eregolarmente collegate. La riparazionemediante saldatura delle molle disospensione non è ammessa.6.2 MOLLE A BALESTRA6.2.1 I veicoli a due assi e i carrelliequipaggiati con molle a balestra, oveprevisto, devono avere in opera molledello stesso tipo e con freccia compatibilecome indicato in Tabella 6.1.Tabella 6.1 – Differenza fra le frecce dellemolle a balestra6.2.2 La freccia delle molle a balestra èla distanza in mm fra il piano di appoggiodella staffa sulla boccola e il pianopassante per gli assi degli occhielli dellaTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 85 di 183


Testo NVTVfoglia madre misurata con molla fuoriopera e scarica.Le ultime due cifre della freccia delle mollea balestra devono essere riportate in tintagialla sulla staffa della molla stessa (Figura6.2).6.2.3 Le molle a balestra devono esserecollegate alle loro estremità con ilongheroni, dei veicoli o dei carrelli, permezzo di pendini, di anelli o di biellette. Lastaffa deve essere correttamentecollegata con il corpo della boccola.6.2.4 I sostegni a scorrimento (manotti ascarpa) e simili sono ammessi soltanto seesistono dispositivi di sicurezza atti adevitare che le molle sfuggano dagliappoggi.6.2.5 Le foglie delle molle a balestra nondevono essere spostate in sensolongitudinale, rispetto alla staffa, per più di10 mm.La foglia madre delle molle a balestra nondeve essere rotta, né presentare cretti dinessun tipo.Non è ammessa la riparazione provvisoriadelle foglie delle molle a balestra.6.2.6 I veicoli merci, vuoti e carichi, chepresentano molle a balestra con foglieintermedie crettate o rotte possonoproseguire fino e non oltre il termine dicorsa, purché siano rispettate le seguenticondizioni:a) la distanza del punto di rotturadal centro della molla siauguale o maggiore ad unquarto della lunghezza totaleTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 86 di 183


Testo NVTVdella foglia considerata;b) non deve mancare il pezzorotto della foglia;c) l’altezza dei respingenti sia entroi limiti di cui al punto 5.2.2.6.2.7 Le molle a balestra non devonoavere la staffa di fissaggio delle foglieallentata, crettata o rotta.6.2.8 La distanza fra la staffa di una mollaa balestra e le parti della cassa o del telaioche possono venire a contatto con essa,non deve essere inferiore a:a) 15 mm per carri marcati RIV eper gli altri carri muniti disospensione a doppi anelli o adanelli lunghi;b) 10 mm per i rimanenti carri.6.2.9 Per i carri muniti di balestrinoelastico posto fra la staffa della molla disospensione e l’ala inferiore dellongherone, la distanza di cui sopra èdeterminata dalla somma dei due spazi(staffa mollabalestrino) + (balestrinoalainferiore longherone).Non è ammesso ristabilire le distanze di cuisopra con operazioni di saldatura ointerponendo spessori negli organi dellasospensione.6.2.10 Gli occhielli estremi delle molle disospensione non devono andare acontatto con l’ala inferiore dei longheroni.È consentita la prosecuzione del veicoloche presenti tale anormalità, previaapposizione dell’etichetta modello K, sino enon oltre il termine di corsa.6.2.11 I tirantini del parasale, posti sotto leTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 87 di 183


Testo NVTVboccole, devono distare dalla parteinferiore delle stesse di almeno:a) 25 mm per le carrozze,bagagliai e postali;b) 15 mm per i carri.6.2.12 Gli spessori interposti tra il corposuperiore della boccola e la staffa dellemolle di sospensione, interessanti la stessasala montata, devono avere ugualealtezza. La presenza di questi spessori fra laboccola e la molla di sospensione deveessere indicata mediante l’apposizione diun contrassegno di colore giallo, a formacircolare di diametro di 25 mm, sulla staffaesterna della molla stessa.6.2.13 Le molle a balestra di tipoparabolico non devono avere alcunafoglia rotta o crettata e non è prevista lamarcatura della freccia di cui al punto6.2.2.6.2.14 Ai carri recanti l’iscrizione di cui alnumero 91 dell’allegato 24, in caso diavaria ad una molla di sospensione,devono essere sostituire entrambe le molledella sospensione della stessa salamontata.6.3 MOLLE AD ELICA CILINDRICALe molle ad elica cilindriche, compresequelle a bovolo e a spirale non devonoessere crettate, rotte o mancanti.6.4 AMMORTIZZATORIGli ammortizzatori non devono essereallentati, rotti, mancanti né presentareindizi di funzionamento difettoso, comeperdite consistenti d’olio, tracce disfregamento sul corpo, ecc..Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 88 di 183


Testo NVTV6.5 ORGANI PARTICOLARI DELLASOSPENSIONE DEI CARRELLIMINDEN-DEUTZ6.5.1 I veicoli viaggiatori, muniti di carrelliMinden-Deutz, possono raggiungere lastazione di fine corsa in presenza di unadelle seguenti non conformità:a) un solo ammortizzatore dellatrave oscillante guasto, perveicolo;b) un solo ammortizzatore (postosulla boccola) guasto per ognicarrello;c) una sola lamina elastica rotta,sia essa interna che esterna oda squadra per veicololimitandone la velocità massimaa 140 km/h. Nel caso di rotturadiuna lamina esterna e dellarelativa lamina a squadra sideve considerare una solalamina rotta (Figura 6.3). Lelamine elastiche allentate sonoda considerare come rotte.Per i veicoli diretti su altre IFN o scambiaticon altre IF si devono rispettare le norme inesse vigenti.Le parti penzolanti devono essereassicurate in modo che non possanocadere od oscillare lungo il percorso.6.5.2 In presenza di più di una laminaelastica rotta per veicolo si deveprocedere allo scarto dello stessodall’esercizio.6.5.3 I carrelli Minden Deutz di tipo MD52,Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 89 di 183


Testo NVTVcon doppie lamine elastiche nella parteinterna del carrello che fungono anche daaste di trascinamento degli assi (Figura 6.4),devono rispettare quanto di seguitodisposto:a) con un’asta di trascinamentorotta per asse, riduzione dellavelocità a 160 km/h eapplicazione etichetta modelloK;b) con due aste di trascinamentorotte per asse, riduzione divelocità a 80 km/h eapplicazione etichetta modelloK;c) con più di 2 aste ditrascinamento rotte per asse ilveicolo deve essere scartatodall’esercizio.6.6 ORGANI PARTICOLARI DELLASOSPENSIONE DEI CARRELLI TIPOFIAT6.6.1 I veicoli viaggiatori muniti di carrellitipo Fiat possono raggiungere la stazione difine corsa in presenza di una sola delleseguenti non conformità (Figura 6.5):a) rottura di un ammortizzatoredella sospensione primaria diogni carrello;b) rottura di un ammortizzatoredella sospensione secondariaper ogni veicolo;c) rottura di un ammortizzatoreorizzontale di smorzamentodelle oscillazioni per ognicarrello.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 90 di 183


Testo NVTVLe parti pendenti degli ammortizzatori rottidevono essere assicurate contro eventualiurti e/o cadute in linea.6.6.2 I veicoli viaggiatori muniti di carrellitipo Fiat che presentano ammortizzatoricon tracce di perdita di olio sono soggettialle seguenti limitazioni :a) veicoli con velocità massima 160 km/h - nessuna limitazionedi velocità;b) veicoli con velocità massima >di 160 km/h - si applicano leprescrizioni di cui al punto 6.6.1senza limitazioni alla velocità.6.6.3 I veicoli viaggiatori muniti di carrellitipo Fiat con velocità massima > di 160km/h che presentano anche un soloammortizzatore antiserpeggio con traccedi perdita di olio, tali da denunciarel’inefficienza dello stesso, devono esseresoggetti a riduzione di velocità a 160 km/h.6.7 SOSPENSIONI PNEUMATICHE6.7.1 I veicoli viaggiatori a due piani chepresentano non conformità allasospensione pneumatica, o che sono incomposizione a treni dove non è possibilealimentare le sospensioni stesse, possonocircolare fino al termine corsa a velocitàmassima di 60 km/h.6.7.2 Nel caso in cui le testate contiguedei veicoli, con sospensioni pneumatiche,presentino differenze di altezza sulle duetestate o vi siano perdite di aria dallasospensione stessa occorre isolare leapparecchiature della sospensionepneumatica e applicare la riduzione diTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 91 di 183


Testo NVTVvelocità di cui al punto 6.7.1.6.7.3 Le disposizioni di esercizio per lacircolazione dei veicoli con sospensionipneumatiche non efficienti, per i quali nonsono applicabili le condizioni di cui ai punti6.7.1 e 6.7.2, sono emanate a cura delle IFinteressate.7 CARRELLI7.1 GENERALITÀ7.1.1 Tutte le parti costituenti i carrelli (ilongheroni, le traverse, le giunzioni saldate,i tiranti a bielletta della sospensione, ecc.)non devono presentare deformazioni ocretti o rotture o parti mancanti.7.1.2 Le superfici di frizione dei sistemiammortizzatori che agiscono sulle guidedelle boccole della sala o della traversaballerina non devono essere lubrificate.7.1.3 Nessun pattino o parte di esso devemancare e nessuna molla del pattino deveessere rotta.7.1.4 I carrelli non devono presentarealcun segno di spostamento trasversalepermanente con la cassa sovrastante.7.1.5 Le trecce per il collegamentoelettrico fra cassa e carrello, ove previste,devono essere integre.7.1.6 I carrelli non devono presentaretracce recenti di contatto fra:a) le parti non sospese (boccole,generatori, ecc.) ed il carrello;b) le ruote o il carrello e la cassa.7.2 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER IVEICOLI VIAGGIATORI7.2.1 I carrelli delle carrozze consospensione pneumatica devonoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 92 di 183


Testo NVTVpresentare tutti gli elementi elasticipneumatici integri ed efficienti.7.3 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER IVEICOLI MERCI7.3.1 Le ralle dei carrelli non devonoessere crettate, rotte o allentate e nondevono presentare, ove prevista, laguarnizione di fenoplasto rotta omancante.7.3.2 Il perno della ralla non deve esseremancante, rotto o inefficiente.7.3.3 Le prescrizioni particolari riguardantii carrelli Y25 o derivati sono le seguenti:a) uno spessore di usura per ognisala può essere mancante;b) nessuna molla di tara(esterna) deve essere crettatao rotta;c) nessuna molla di carico(interna) deve esserespostata, crettata o rotta;d) un solo anellodell’ammortizzatore esterno ointerno può essere mancante,rotto o inefficiente;e) un solo cappellotto dellamolla può venire a contattocol telaio del carrello;f) un ancoraggio a T può esseremancante (3);g) la superficie di attrito,boccola-parasala del sistemaammortizzatore non deveessere lubrificata. E’ ammessoche una superficie di attritoper carrello possa presentareTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 93 di 183


Testo NVTVtracce di lubrificante.(3) In questi casi vedasi anche il p. 3.12.8 FRENO8.1 GENERALITÀ8.1.1 La condotta generale e leapparecchiature del freno sui veicoli e ovepresenti il freno a mano o di stazionamentodevono essere efficienti.8.1.2 Sui veicoli dotati di freno ad ariacompressa la maniglia del rubinettod’isolamento del freno deve essere inposizione verticale (verso il basso) quandoil freno è in servizio e in posizione orizzontale(a 90°) quando il freno non è in servizio.8.1.3 Gli organi di manovra del freno(maniglia di isolamento, dispositivi dicambiamento di regime, ecc.) devonoessere facilmente individuabili, accessibilied efficienti.8.1.4 Il dispositivo indicatore dello statodel freno a dischi di un veicolo (frenato osfrenato) deve mostrare in modo chiaro einequivocabile la posizione di “frenatura” ela posizione di “sfrenatura”.8.1.5 Gli organi del freno (leve, rubinetti,regolatori della timoneria, perni, staffe,particolari di affrancamento, mezziaccoppiamenti, ecc.) non devono esserestaccati, penzolanti, rotti o inefficienti. Inpresenza di tali non conformità si deveprovvedere ad opportunocondizionamento o alla sostituzione degliorgani interessati e all’eventualeisolamento dall’azione frenante del veicoloo, se ciò non sia possibile, scartare lo stessoveicolo dall’esercizio.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 94 di 183


Testo NVTV8.1.6 I veicoli immatricolati presso RFIdevono portare a mezzo punzonatura omediante una piastrina metallicaapplicata sugli apparecchi del freno, ladata e l’impianto che ha eseguito larevisione degli apparecchi. Su tale piastrinadeve essere inoltre riportata anche la sigladell’officina, il mese e l’anno della messa inopera dell’apparecchio sul rotabile.Le apparecchiature del freno quali adesempio i distributori, le valvole, i variatori, itrasformatori, i dispositivi autocontinui, gliaccoppiatori flessibili di testata, ecc.devono essere revisionati nel rispetto deipiani di manutenzione dei veicoliinteressati.8.1.7 Le suole del freno in ghisamancanti, rotte o il cui spessore, incorrispondenza del porta suole sia inferiorea 10 mm devono essere sostituite. In casonon sia possibile la sostituzione delle suoledel freno il veicolo deve essere isolatodall’azione frenante escluso quelli destinativerso reti estere per i quali le suole del frenodevono essere integre ed efficienti.Nelle località di origine i veicoli incomposizione ai treni diretti verso reti esteredevono presentare le suole del freno conspessore maggiore di 20 mm.La misurazione deve essere eseguita nelpunto più sottile della suola.8.1.8 Le suole del freno in ghisa chepresentano un inizio di crettatura, non sonoconsiderate rotte. Sono considerate rotte lesuole che sono tenute insieme solodall’armatura metallica.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 95 di 183


Testo NVTV8.1.9 Le suole in materiale sintetico nondevono essere:a) mancanti;b) crettate radialmente a partiredalla superficie di attrito fino albordo della piattina di rinforzo;c) sfaldate nel materiale di attritosu più di 1/4 della lunghezzadella suola;d) di spessore inferiore a 10 mm incorrispondenza del portasuola,e non devono presentare inclusionimetalliche. La misurazione deve essereeseguita nel punto più sottile della suola.8.1.10 I veicoli con suole del frenodebordanti devono essere isolati dal freno.Una suola del freno è consideratadebordante quando il suo lato esternoraggiunge la faccia laterale del cerchioneo della corona cerchione della ruota.8.1.11 Ogni veicolo ad ogni estremitàdeve essere munito di rubinetti del freno esemi-accoppiamenti efficienti per lacongiunzione della condotta generale.I rubinetti del freno posti sulle estremitàdevono essere dotati di un dispositivo taleda mantenere il rubinetto nella posizione di“aperto” o “chiuso”.La condotta generale del freno deveessere congiunta da un soloaccoppiamento.I semi-accoppiamenti non utilizzati devonoessere agganciati agli appositi dispositivi diriposo e quelli avariati o mancanti devonoessere sostituiti.8.1.12 I criteri di accettabilità in esercizioTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 96 di 183


Testo NVTVdei dischi del freno variano in base allatipologia del disco ed alle sue dimensioni esi basano sulle misurazioni delle partisoggette ad usura delle facce dei dischi econtrolli visivi per verificare la presenza dicretti, fessurazioni, solcature e rotture.I veicoli con dischi del freno con partimancanti, o con la corona di attritoallentata, rotta o con un cretto passantecontinuo dal bordo interno fino a quelloesterno della superficie di attrito non sonoammessi a circolare.8.1.13 Le guarnizioni di attrito dei freni adisco che sono mancanti, consumate orotte devono essere sostituite. Nel caso incui non sia possibile la loro sostituzione ilveicolo deve essere isolato dal freno. Lospessore minimo delle guarnizioni di attritonon deve essere inferiore a 5 mm.8.1.14 I veicoli merci possono essere dotatidei seguenti dispositivi per il cambiamentodel regime di frenatura:a) dispositivo Vuoto-Carico (V-C)che rende possibile l’aumentodello sforzo frenante quando lamassa lorda del veicolo superaun dato valore. Tale dispositivopuò essere di tipo meccanico opneumatico ed avereazionamento manuale,automatico o di tipoautocontinuo (possibilità, inquest’ultimo caso, di variareautomaticamente lo sforzofrenante al variare del carico);b) dispositivo Piano-Montagna (P-Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 97 di 183


Testo NVTVM) applicato su alcuni carri diReti estere che consente loscarico normale o rallentatodell’aria dal cilindro del freno;c) dispositivo Merci-Viaggiatori (G-P) che rende il freno atto sia peri treni a regime merci che perquelli a regime viaggiatorivariando in modo opportuno itempi di alimentazione e discarico del cilindro del freno.8.1.15 I veicoli viaggiatori con freni aceppi in ghisa possono essere dotati didispositivo Alta Velocità in grado diadeguare lo sforzo frenante, al variaredella velocità, e quindi evitare ilbloccaggio degli assi al variare delcoefficiente di attrito fra suola del freno ecerchione.8.1.16 I veicoli viaggiatori possono esseredotati di dispositivi che permettono diadottare il regime di frenatura per trenimerci e più regimi per treni viaggiatori (P, R,Rspec, Mg).8.1.17 I veicoli dotati di freno a disco sonoequipaggiati con un dispositivoantipattinaggio in grado di sfrenare esuccessivamente rifrenare il veicoloquando un asse, o tutti gli assi, in fase difrenatura tendono a bloccarsi e iniziano apattinare. I veicoli che hanno il dispositivoantipattinaggio difettoso su più di un assedevono essere isolati dal freno.8.2 FRENO ELETTROMAGNETICOIl freno elettromagnetico per essereutilizzato sulla IFN deve essere autorizzatoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 98 di 183


Testo NVTVda RFI.8.3 FRENO DI EMERGENZA8.3.1 I veicoli viaggiatori devono esseredotati di freno di emergenza.Il dispositivo del freno di emergenza deveessere efficiente, il comando perl’azionamento deve essere piombato eopportunamente segnalato.8.3.2 I veicoli provvisti di freno diemergenza devono essere dotati didispositivo per il riarmo delle condizioniprecedenti all’azionamento del frenostesso.8.4 FRENO A VUOTOI veicoli a sagoma inglese sono muniti dicondotta del freno a vuoto.9 APPARECCHIATURE PNEUMATICHE9.1 I veicoli oltre alla condottagenerale per il comando del freno possonoessere dotati di una ulteriore condottapneumatica denominata “condottaprincipale” per l’alimentazione dei serviziausiliari di bordo.9.2 La condotta principale, oveprevista, deve essere efficiente.10 APPARECCHIATURE ELETTRICHE ABORDO DEI VEICOLI10.1 I veicoli viaggiatori devono averel’impianto di illuminazione, diriscaldamento, climatizzazione esonorizzazione efficiente. Inoltre devonoessere efficienti gli impianti di conversionealta tensione/bassa tensione e di ricaricadegli accumulatori. Quando in un veicoloviene a mancare l’illuminazione questopuò essere lasciato proseguire fino aTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 99 di 183


Testo NVTVdestinazione purché l’IF provveda conmezzi alternativi ad assicurareun’illuminazione di emergenza. Se la nonconformità non può essere eliminata ilveicolo può proseguire fuori servizio purchésia impedito l’accesso alle persone dalleporte di salita e dalle porteintercomunicanti.10.2 I veicoli devono essere corredati daiseguenti documenti relativi alleapparecchiature elettriche presenti:a) istruzioni per l’uso;b) schema della disposizione delleapparecchiature principali;c) schema elettrico di principio,d) indicazioni relative all’eliminazione dei guasti.10.3 Le apparecchiature elettrichedevono essere protette da interventi dipersone non autorizzate. Gli armadi dicontenimento delle stesse devono esserechiusi con chiave di servizio.10.4 La condotta alta tensione, icomandi delle apparecchiature, gliaccoppiatori fissi e mobili, le custodie diriposo degli accoppiatori maschi cosìcome le casse che contengono leapparecchiature sottoposte ad altatensione, devono essere integre e portarela segnaletica di sicurezza prevista per leapparecchiature stesse.Se per la manovra dei dispositivi elettricioccorrono particolari attrezzature, questedevono essere presenti sul veicolo.10.5 Gli impianti elettrici dei veicolidevono essere adeguatamente protetti edTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 100 di 183


Testo NVTVisolati. Il personale di servizio ed i viaggiatoridevono essere protetti contro i contattiaccidentali con i conduttori elettrici sottotensione.10.6 I veicoli con la condotta elettricaad alta tensione difettosa (cavo e/oaccoppiatore) devono essere protetti:a) posizionando e fissando il cavodifettoso nell’apposito ricovero;b) vietando l’utilizzazione degliaccoppiatori del veicolodifettoso.10.7 I veicoli con impianto diclimatizzazione non funzionante, ove nonsia possibile areare l’ambiente interno,possono viaggiare solo fuori servizioviaggiatori.Nel caso in cui tali impianti producanofumo o siano presenti indizi di principio diincendio i veicoli devono essere scartatidall’esercizio.10.8 I veicoli dotati di impianti diriscaldamento che emanano eccessivocalore possono viaggiare con i suddettiimpianti disattivati.Nel caso in cui tali impianti producanofumo o siano presenti indizi di principio diincendio i veicoli devono essere scartatidall’esercizio.11 TELAIO E CASSA DEI VEICOLI11.1 GENERALITÀ11.1.1 Il telaio e la cassa dei veicoli nondevono presentare cretti, deformazioni,parti staccate o penzolanti, compreso ilsotto cassa, che si possano staccaredurante il percorso o pregiudicareTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 101 di 183


Testo NVTVl’integrità del carico.11.1.2 Le aperture mobili devono esserefunzionanti al fine da poter essere chiuse eassicurate correttamente.11.1.3 I veicoli devono essere dotati, sullepareti di testa, di due porta segnali di tipounificato e devono essere utilizzabili.11.1.4 I parasala non devono presentaredeformazioni, cretti o allentamenti e nondeve mancare alcuno spessore di usura.11.1.5 I traversini dei parasale non devonomancare, e non devono presentare cretti,allentamenti o deformazioni.11.2 SPAZI LIBERI DA RISERVARE ALLEESTREMITÀ DEI VEICOLI11.2.1 I veicoli devono avere su ciascunaestremità spazi liberi riservati ai manovratoriche eseguono l’aggancio. Gli spazi sonodeterminati considerando gli organi diaggancio nella configurazione atta allaesecuzione delle manovre di unione deiveicoli.11.2.2 Su ciascuna testata, con riferimentoall’asse longitudinale del veicolo, devonotrovarsi due spazi liberi postisimmetricamente rispetto all’asse delveicolo, nella zona compresa tra irespingenti, gli organi di trazione e le partirigide in aggetto dalla traversa di testa. Nelcomputo degli spazi sono esclusi i tubi digomma del freno.11.2.3 Le dimensioni minime di ciascunospazio sono riportate nella Tabella 11.1 enella Figura 11.1.11.2.4 Le parti fisse, situate alle estremitàdei veicoli al di fuori degli spazi di cui alTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 102 di 183


Testo NVTVpunto 11.2.3 e al di sotto del bordo inferioredei piatti dei respingenti si devono trovaread una distanza longitudinale di almeno 40mm dal piano frontale dei respingenticompletamenti compressi.11.2.5 Nella zona situata al di sotto dellaparte inferiore dei piatti dei respingentinessun elemento fisso deve ostacolare ilpassaggio dell’agente manovratore cheesegue l’unione dei veicoli.11.2.6 I veicoli merci devono prevedereanche degli spazi liberi di (Figura 11.2):- 200 mm al di sopra del gancio ditrazione;- 200 mm su ciascun lato dell’asselongitudinale del carro.Nel caso di carri ad alte sponde attrezzaticon porte di testa è ammesso che idispositivi di bloccaggio delle porte stessepossano interferire con questi spazi.11.3 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER IVEICOLI VIAGGIATORI11.3.1 I longheroni, le traverse di testa e letraverse intermedie non devono presentarecretti o deformazioni.Le giunzioni saldate fra le traverse ed ilongheroni non devono presentare cretti,né essere il punto di partenza di cretti neipezzi saldati.Le pedane di salita, i gradini ribaltabili ed imancorrenti non devono presentaredeformazioni, cretti o rotture.11.3.2 I veicoli viaggiatori devono essereprovvisti di almeno un estintore. Le carrozzeletto e ristorante devono essere provviste didue estintori.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 103 di 183


Testo NVTVGli attrezzi esistenti nei veicoli e destinati adessere utilizzati in caso di incendio devonoessere chiusi in armadietto piombato.11.3.3 Gli estintori presenti sui veicolidevono essere:a) chiaramente visibili;b) di facile utilizzazione;c) efficienti ed avere l’indicatoredi pressione nel campo verde;d) contrassegnati con distintivi benleggibili;e) muniti di cartellino dimanutenzione correttamentecompilato nel rispetto deicontrolli periodici previsti.11.3.4 Gli estintori del tipo a polverepresenti a bordo delle carrozze devonoessere sottosti a controlli e manutenzioneperiodica, alle seguenti scadenze:a) controllo ogni 6 mesi;b) revisione ogni 36 mesi;c) collaudo ogni 72 mesi.11.3.5 Le norme riguardanti l’utilizzazionedei veicoli con porte di salita di tipoelettropneumatico sono riportate nellaPGOS.11.3.6 Le porte a comandoelettropneumatico, adibite alla salita o alladiscesa dei passeggeri, ad aperturamanuale o su comando del viaggiatore(maniglia, leva, pulsante, ecc.) devonoessere dotate di un dispositivo di bloccoche ne impedisca l’apertura dall’internodurante la marcia. L’apertura dall’internonon deve essere operativa prima che laporta sia stata sbloccata dal dispositivo diTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 104 di 183


Testo NVTVblocco o, nel caso di treni navetta, primadello sblocco da parte del personale dicondotta.11.3.7 Le porte, adibite alla salita o alladiscesa dei passeggeri, che presentanonon conformità devono essere chiuse achiave, assicurate con gli eventualidispositivi in dotazione alla carrozza o,all’occorrenza, con legature e munitedell’apposita etichetta per l’avviso aiviaggiatori. Per i provvedimenti daadottare vedasi Parte I - Allegato 16 e laPGOS.11.3.8 I passaggi intercomunicanti, imantici tubolari e i mantici a soffiettodevono essere integri ed efficienti.I veicoli ubicati in testa, in coda e quellinon collegati con mantici e/o con pedanedei passaggi intercomunicanti alzate,devono avere le porte intercomunicantichiuse a chiave.11.3.9 I finestrini, i rivestimenti delle pareti edel pavimento, gli arredi e gli accessoriinterni devono essere assicurati e nonrappresentare un pericolo per le persone.I veicoli con i finestrini fissi (non apribili)devono essere provvisti di finestrini disicurezza. Il dispositivo di apertura diemergenza dei finestrini fissi (martelletto)deve essere facilmente accessibile eprovvisto di istruzioni per l’uso.11.3.10 Le carrozze semipilota devonoavere i vetri frontali integri, il dispositivo diriscaldamento cristalli, i dispositivi lavavetroed i tergicristalli efficienti.11.3.11 Le carrozze ed i veicoli di servizioTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 105 di 183


Testo NVTVdevono essere munite del Libro di Bordoper la segnalazione delle non conformità.11.3.12 I veicoli viaggiatori (saloni,compartimenti, corridoi, vestiboli, ritirate,lavabi, ecc.) devono garantire uno stato dipulizia adeguato a preservare la salute deipasseggeri.11.4 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER IVEICOLI MERCI11.4.1 Le pedane e le maniglie ad uso delpersonale di servizio non devonopresentare cretti o rotture.Sono ammesse deformazioni (inclinazioni)delle pedane con dislivello massimo fra idue punti, alto e basso della pedana, di 80mm.Sono ammesse deformazioni delmancorrente purché lo spazio libero perl’impugnatura sia di almeno 60 mm.11.4.2 I carri con il pavimento di legno o dialtro materiale infiammabile, anche seprotetto inferiormente da una lamiera,devono essere muniti di lamieriniparascintille posti al di sopra alle ruoteprovviste di freno. I lamierini parascintilleapplicati direttamente sotto il pavimentonon sono ammessi.11.4.3 I carri pianali sprovvisti di pavimentoo con pavimento discontinuo, atti altrasporto di grandi contenitori o di semirimorchi,devono essere provvisti di lamieriniparascintille.11.4.4 I carri utilizzati per i trasporti dimaterie soggette al RID devono esseredotati di regolamentari lamiereparascintille, anche quando tali materieTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 106 di 183


Testo NVTVsono caricate nei contenitori. Per i carrimuniti di pavimento infiammabile, lelamiere parascintille non devono esserefissate direttamente al pavimento delcarro.I carri pianali sprovvisti di pavimento o conpavimento discontinuo devono esseremuniti di lamiere parascintille.I carri a due assi caricati con le merci di cuisopra devono portare il contrassegno n. 92dell’allegato 24.11.4.5 Le giunzioni saldate, che colleganole traverse con i longheroni del telaiooppure i parasala con i longheroni, nondevono presentare cretti.11.4.6 I supporti delle molle di sospensionenon devono essere allentati, rotti, crettati ovisibilmente deformati.11.4.7 Le porte scorrevoli, i tetti apribili, lecoperture telonate devono essere chiuse eassicurate in modo da non poter usciredalle loro guide e cadere. Le pareti lateraliribaltabili devono essere assicurate inmodo da non potere uscire dalle cerniereo dai chiavistelli di bloccaggio. Le portelaterali e di testa dei carri alte spondedevono essere assicurate contro l’aperturaimprovvisa durante il trasporto.11.4.8 I carri devono essere muniti,all’angolo inferiore sinistro delle paretilaterali, di portaetichette.11.4.9 Le parti dell’ossatura della cassa, leporte e i loro organi di guida e di chiusura,le pareti della cassa, gli stanti e i lorosupporti, le scale, le piattaforme, iparapetti, il rivestimento della cisterna, laTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 107 di 183


Testo NVTVtettoia parasole, gli elementidell’isolamento, il pavimento ed il copertonon devono presentare avarie chepossano comportare il deterioramento o laperdita del carico o compromettere lasicurezza dell’esercizio e/o mettere inpericolo persone e/o l’ambiente.11.4.10 Il coperto dell’imperiale non deveessere staccato o sollevato.12 CARICO DEI CARRI12.1 GENERALITÀ12.1.1 I carri devono recare esternamentele iscrizioni relative ai limiti di carico massimiammessi in funzione delle linee e il caricoconcentrato massimo ammesso in funzionedelle loro caratteristiche costruttive di cuialle iscrizioni n. 66, 86, 87, 88 e 89dell’allegato 24.12.1.2 I carri con le iscrizioni di cui al punto12.1.1 relative ai carichi concentratimancanti o illeggibili, per quanto concernela distribuzione dei pesi sul pavimento,devono essere caricati nel rispetto diquanto indicato ai seguenti punti A) e B).A) CARICO NEL SENSO LONGITUDINALEDEL CARRO.B) CARICO NEL SENSO TRASVERSALEDEL CARRO.Fatte salve specifiche modalità dicarico precisate nelle tavole deicarri e/o norme particolari chedevono essere rispettate, quandola massa di cui al precedentepunto A) è:a) ≤ a 4 t/m, il carico può essereeseguito senza particolariTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 108 di 183


Testo NVTVnorme;b) > a 4 t/m, il carico deveinteressare i longheroni dei carri.12.1.3 L’impiego di carri scudo in presenzadi merci che per la loro natura possonoflettersi in senso verticale durante il viaggionon è consentito.I carri pianali utilizzati come carri scudodevono essere marcati “RIV”. In serviziointerno è consentito l’uso di carri privi didetta marcatura purché aventi tara noninferiore a 9 t.12.1.4 Le cabine delle gru, le torrette deicarri armati, le cabine degli escavatori,ecc. devono sempre essere assicuratecontro ogni spostamento con i meccanismiin dotazione e le sporgenze di dette partigirevoli, bracci di gru, cannoni, bracci diescavatori, ecc., devono essere sempreassicurate al/sul pavimento del carro econtroventate con robuste cordemetalliche.12.1.5 Allo scopo di prevenire indebiteeccedenze al profilo limite di carico, e/oaccidentali aperture di portelloni, cofani,teloni o parti amovibili ai trasporti merci diveicoli e macchinari su ruote o cingoli(compresi autotreni e autoarticolati)caricati su uno o due piani, nonché ilconseguente contatto con la linea ad AltaTensione (AT) e/o con la segnaletica, ilmittente prima della partenza del trasportodeve rilasciare all’Impresa Ferroviariadichiarazione scritta e firmata da cui risulti:a) il numero di servizio dei carricarichi;Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 109 di 183


Testo NVTVb) che l’impianto di riscaldamentosupplementare e relativi timerper la regolazione sonodisattivati o che i veicolitrasportati ne sono privi;c) che tutte le parti amovibili sonostabilmente chiuse ocondizionate contro eventualiaccidentali aperture (porte,cofani, portelloni vari, teloni,ecc.) e che non esistonosporgenze eccedenti il profilolimite di carico.La dichiarazione di cui sopra, rilasciata dalmittente, deve rimanere agli atti nellalocalità di origine del trasporto. Taledichiarazione non esonera l’ImpresaFerroviaria dall’obbligo di svolgere icontrolli previsti al momentodell’accettazione e di quelli previsti dalpersonale abilitato alle mansioni di verifica.Quanto sopra vale anche per tutte leNorme di carico relative a “Veicoli emacchinari” previsti dalle Direttive per ilcarico (Allegato II al RIV).12.1.6 Il trasporto delle sale montate dellelocomotive, di ponti di automotrici o simili,di massa superiore a 2.000 Kg, deve esseresempre eseguito mediante appositeincastellature da applicare su carri pianalio sui carri ad alte sponde. Detteincastellature devono sostenere le sale,evitando l’appoggio diretto delle ruote sulpiano del carro e devono distribuire il loropeso sui longheroni del carro.12.2 NORME DI RIFERIMENTOTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 110 di 183


Testo NVTVIl carico delle merci sui carri e all’internodelle Unità di Trasporto del TrafficoIntermodale e Combinato deve essereeseguito ed assicurato nel rispetto dellenorme contenute:a) nella presente istruzione;b) nelle Direttive per il carico(Allegato II al RIV);c) nella PGOS;d) nelle Disposizioni e Prescrizioniemanate da RFI, nonché nelleeventuali note esplicative didettaglio emanate dalle IF.12.3 PROFILO LIMITE DI CARICO12.3.1 Il personale abilitato alle mansioni diverifica deve controllare il profilo limite dicarico:a) dei veicoli che presentanodeformazioni della cassalaterale, del coperto o delleparti del sottocassa;b) dei carichi caricati su carriscoperti, quando questi sipresentino con parti chepotrebbero interferire con ilprofilo limite;c) dei veicoli circolanti comemerce viaggiante sulle proprieruote, all’occorrenza,al fine di accertare che gli stessi rispettino ilprofilo limite della linea che devonopercorrere.Per tali accertamenti si deve fareriferimento alla presente normativa, alle“Direttive per il carico” nonché alla PGOSprocedendo ad eseguire le misureTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 111 di 183


Testo NVTVnecessarie per verificare la conformità deiveicoli e dei carichi.12.3.2 I profili di riferimento per il controllodelle deformazioni o parti sporgentipresenti sui veicoli e le dimensioni deicarichi, che circolano sulla IFN e per quellidiretti su Reti estere che sono soggetti alprofilo limite internazionale, sono riportati inFigura 12.1.Le semi larghezze dei profili limite di carico,corrispondenti alle varie altezze dal pianodel ferro, sono riportate in Allegato 25 e 26.12.3.3 Il carico non deve eccedere ilprofilo limite più piccolo dell’intero itinerarioda percorrere. Il rispetto del profilo limite dicarico deve essere misurato a partire dalpiano del ferro su binario orizzontale erettilineo.Per il calcolo del profilo limite di un carico,ai fini delle iscrizioni nelle curve, si devetenere conto delle riduzioni applicabili allalarghezza del carico per effetto del passodel carro e della posizione del carico stessoche può trovarsi all’interno o all’esterno delpasso del carro. Per tali calcoli devonoessere applicate le riduzioni previstenell’allegato 27.12.4 CATEGORIE DELLE LINEE12.4.1 Le linee delle reti, per quantoriguarda la massa per asse e la massa permetro corrente, sono classificate nellecategorie indicate nella Tabella 12.1.Tabella 12.1 – Categorie delle linee12.4.2 Per quanto riguarda i limiti di caricosegnati sui carri ed eventuali eccedenze dimassa totale ammessa (tara inscritta sulTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 112 di 183


Testo NVTVcarro + peso della merce) vedasi l’art. 116,comma 7 della PGOS.Tale condizione deve essere rispettata pertutti i trasporti sia in servizio interno cheinternazionale in partenza dalla IFN (inquesto caso non è applicabile quantodisposto al punto 1.10).12.5 TRAFFICO INTERMODALE ECOMBINATO12.5.1 Per i trasporti intermodali e deltraffico combinato, ai fini delle modalità dicarico del trasporto nonchédell’assicurazione sui carri, si deve fareriferimento alle “Direttive per il carico”(Tomo 1 e Tomo 2), all’istruzione tecnica“Traffico di contenitori e unità di trasportostradale per ferrovia” ed alla PGOS.12.5.2 I contenitori e le casse mobili conmassa (tara + eventuale carico) inferiore a1200 kg/3m di lunghezza, al fine diprevenire ribaltamenti e/o cadute a causadell’azione del vento, sono consideratevuote e pertanto devono essere assicuratenel rispetto di quanto riportato nellaTabella 12.2.Tabella 12.2 – Assicurazione dei contenitorie delle casse mobili (unità) consideratevuote.12.5.3 I tratti di linea soggetti a forte ventosono riportati nelle “Direttive per il carico”(Tomo 2, Norma di carico 9.1, Lista 1) e nelFascicolo Linea a cura delle DirezioniCompartimentali Movimento.12.5.4 I dispositivi speciali (Fig. 12.2)devono essere in acciaio temprato 60 Si 7UNI 3545, devono essere applicati aiTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 113 di 183


Testo NVTVquattro pezzi d’angolo inferiori deicontenitori e delle casse mobili e devonoessere inseriti fino alla battuta nella loroparte interna attraverso il foro delle cavigliedei carri (Fig. 12.3).13 CARRI SERBATOIO13.1 I serbatoi presenti sui carri nondevono avere deformazioni a spigolo vivoanche in assenza di perdita del carico.13.2 I serbatoi e i loro equipaggiamentidevono essere a tenuta stagna e nondevono presentare alcuna perdita dellamerce.13.3 Le giunzioni saldate che collegano ilrecipiente al telaio non devono presentarecretti o rotture.13.4 Gli organi di carico e di scarico deicarri serbatoio, sia che siano pieni o vuoti,ad eccezione degli apparecchi automaticidi ventilazione, devono essere, in corso ditrasporto, ermeticamente chiusi.13.5 I carri serbatoio che riportanoesternamente la data di scadenza dellaprova del serbatoio superata sonoammessi a circolare nel rispetto dellenorme contenute nel RID.14 MARCATURE ED ISCRIZIONI SUIVEICOLI14.1 GENERALITÀ14.1.1 La marcatura numerica dei veicoliè l’elemento indispensabile perl’identificazione degli stessi in ambitonazionale e internazionale.La marcatura numerica serve inoltre a:a) verificare che i veicoli sianocorrettamente immatricolatiTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 114 di 183


Testo NVTVpresso un Paese;b) rilevare le caratteristichecostruttive e di esercizio deiveicoli.14.1.2 I veicoli che circolano sulla rete RFIdevono essere dotati di marcaturanumerica conforme alle indicazioni dellapresente normativa.14.1.3 Le dimensioni delle marcature edelle iscrizioni devono essere conformi aquanto indicato nel presente testo. Ovenon specificato si deve fare riferimento aquelle, uguali o assimilabili, indicate negliaccordi RIC e RIV.14.2 MARCATURA NUMERICA DEI VEICOLIVIAGGIATORI14.2.1 La marcatura numerica dei veicoliviaggiatori è composta da 12 cifre il cuisignificato è di seguito specificato (Figura14.1):a) codice di attitudineall’interoperabilità (2 cifre);b) codice identificativo delPaese ove i veicoli sonoimmatricolati (2 cifre);c) principali caratteristichetecniche (4 cifre);d) numero di serie all’interno delgruppo omogeneo diappartenenza (3 cifre);e) cifra di autocontrollo (1 cifra).L’unione delle cifre di cui ai punti c) e d )costituisce il numero di servizio del veicolo.L’individuazione univoca del veicolorichiede che vengano sempre indicatetutte le 12 cifre.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 115 di 183


Testo NVTVLe cifre del numero di servizio devonoessere sottolineate.14.2.2 I codici di attitudineall’interoperabilità riservati al materialeviaggiatori sono:da 50 a 59da 60 a 69da 70 a 79Nella Tabella 14.1 è indicato il significatodei codici relativi all’attitudineall’interoperabilità e nella Tabella 14.2 èindicato il codice identificativo dei Paesi.Queste disposizioni, in alcuni casi, possononon trovare applicazione ai veicoli conmarcatura numerica particolare (Tabella14.1).Tabella 14.1 - Codici di Attitudineall’interoperabilitàTabella 14.2 – Codifica dei Paesi ove iveicoli viaggiatori sono immatricolati14.2.3 Le prime 4 cifre del numero diservizio identificano le principalicaratteristiche tecniche dei veicoli:a) 5 a cifra: tipo del veicolo(Tabella 14.3);b) 6 a cifra: numero deicompartimenti, numero di assinel caso in cui il veicolo non siaa carrelli e altre caratteristichespeciali (Tabella 14.3);c) 7 a cifra: massima velocitàautorizzata (Tabella 14.4);d) 8 a cifra: condizioni tecnichedell’alimentazione elettrica e/o isistemi di climatizzazione(Tabella 14.4).Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 116 di 183


Testo NVTVTabella 14.3 – Principali caratteristichetecniche del materiale viaggiatori:tipo di veicoloTabella 14.4 - Principali caratteristichetecniche del materiale viaggiatori: velocitàmassima e caratteristiche degli impianti dibordo14.2.4 Il numero di serie di ciascun veicolo,all’interno del gruppo di 12 cifre, ècostituito dalle cifre comprese fra la 9 a el’11 a posizione. I numeri variano da 000 a999 consecutivamente o per gruppi dinumeri consecutivi. Il numero di serieidentifica i veicoli con caratteristichetecniche e d’immatricolazione identiche.14.2.5 La cifra di autocontrollo èposizionata all’estremità destra del numerodi servizio ed è separata da questo conuna linea orizzontale.La cifra di autocontrollo si determina sullabase delle seguenti regole:a) le cifre di posto pari, contate apartire da sinistra verso destra,sono considerate per il lorovalore decimale;b) le cifre di posto dispari, contatea partire da sinistra verso destra,sono considerate pari al lorovalore decimale moltiplicatoper due;c) si calcola la somma delle cifredi posto pari e la somma dellecifre dei prodotti parziali dellecifre di posto dispari;d) si considera la cifra delle unitàdi questa somma;Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 117 di 183


Testo NVTVe) il complemento a 10 dellavalore così ottenuto costituiscel’autocontrollo. Se la cifra delleunità risultasse pari a zero, lacifra di autocontrollo è zero.14.2.6 La marcatura letterale dei veicoliviaggiatori, prevista per i veicoli merci dicui al punto 14.3.7, non è obbligatoria. Le IFhanno la facoltà di adottare unamarcatura letterale in conformità adesigenze organizzative interne.14.2.7 Le cifre della marcatura numericadevono avere un’altezza minima di 80 mm.Le altre dimensioni della marcaturanumerica sono stabilite dalle impreseproprietarie, tenendo presenti le norme diomologazione e il principio generale diassicurare la migliore leggibilità possibile.14.3 MARCATURA DEI VEICOLI MERCI14.3.1 La marcatura numerica dei veicolimerci è composta da 12 cifre il cuisignificato è di seguito specificato (Figura14.2):a) codice di attitudineall’interoperabilità (2 cifre);b) codice identificativo del Paeseove i veicoli sono immatricolati(2 cifre);c) principali caratteristichetecniche (4 cifre);d) numero di serie all’interno delgruppo omogeneo diappartenenza (3 cifre);e) cifra di autocontrollo (1 cifra).L’unione delle cifre di cui ai punti c) e d)costituisce il numero di servizio del veicolo.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 118 di 183


Testo NVTVL’indicazione univoca del veicolo richiedeche vengano sempre indicate le 12 cifre.14.3.2 I codici di attitudineall’interoperabilità riservati al materialemerci sono:Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentida 01 a 09da 10 a 19da 20 a 29da 30 a 39da 40 a 49da 80 a 89Nella Tabella 14.5 è indicato il significatodei codici relativi all’attitudineall’interoperabilità e nella Tabella 14.6 sonoindicati i codici identificativi dei Paesi.Tabella 14.5 – Codici di attitudineall’interoperabilitàTabella 14.6 - Codifica dei Paesi ove i veicolimerci sono immatricolati14.3.3 Le 4 cifre che corrispondono allecaratteristiche tecniche di ciascun carrosono pubblicate separatamente a curadall’UIC.La prima cifra del gruppo indica lacategoria a cui appartiene il carro, di cuialla Tabella 14.7. Le rimanenti tre cifrecorrispondono al significato dellamarcatura letterale.Ai carri con numerazione speciale indicatiin Tabella 14.5, con nota l), le disposizionidel presente punto e del punto 14.3.4 nontrovano applicazione.14.3.4 Il numero di serie di ciascun veicolo,all’interno del gruppo di 12 cifre, èPagina 119 di 183


Testo NVTVcostituito dalle cifre comprese fra la 9 a el’11 a posizione. I numeri variano da 000 a999 consecutivamente o per gruppi dinumeri consecutivi. Il numero di serieidentifica i veicoli con caratteristichetecniche e d’immatricolazione identiche.14.3.5 La cifra di autocontrollo èposizionata all’estremità destra del numerodi servizio ed è separata da questo conuna linea orizzontale.La cifra di autocontrollo si determina sullabase delle seguenti regole:a) le cifre di posto pari, contate a partireda sinistra verso destra, sonoconsiderate per il loro valore decimale;b) le cifre di posto dispari, contate apartire da sinistra verso destra, sonoconsiderate pari al loro valoredecimale moltiplicato per due;c) si calcola la somma delle cifre di postopari e la somma delle cifre dei prodottiparziali delle cifre di posto dispari;d) si considera la cifra delle unità diquesta somma;e) il complemento a 10 della valore cosìottenuto costituisce l’autocontrollo. Sela cifra delle unità risultasse pari a zero,la cifra di autocontrollo è zero.14.3.6 La marcatura, numerica e letterale,deve essere apposta ad un’altezzamassima di 2 metri dal piano del ferro.Le lettere maiuscole e le cifre costituenti leiscrizioni della marcatura devono avereun’altezza minima di 80 mm. Un’altezzainferiore è consentita esclusivamente nelcaso in cui l’unico luogo possibile per ilTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 120 di 183


Testo NVTVposizionamento della marcatura ècostituito dai longheroni dei carri.La scelta delle altre dimensioni delle letteree delle cifre è affidata alla responsabilitàdell’IF purché venga garantita la migliorevisibilità possibile.Nel caso in cui un veicolo sia dotato, oltrealla marcatura a valore internazionaleanche di quella a valore nazionale,quest’ultima deve essere separata daquella a valore internazionale con un trattoorizzontale.I carri immatricolati a partire dalla data diemanazione del presente testo devonoavere le marcature conformi ai criteri dellapresente normativa.La marcatura dei rimanenti carri deveessere aggiornata in ogni occasionefavorevole e comunque entro il31/12/2010.Nel caso in cui la superficie della cassa nonpresenti uno spazio sufficiente perrealizzare la marcatura conformemente aicriteri sopraesposti è consentito utilizzare ilseguente schema:81 83 498 2 973-4I - FSSaadkmsTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommenti14.3.7 La marcatura letterale di cui alpunto 14.3.6 è obbligatoria per tutti i veicolimerci immatricolati sulla rete RFI (marcati I).I carri eventualmente sprovvisti o conmarcatura letterale incompleta, perchéimmatricolati con norme precedenti,devono essere regolarizzati in ognioccasione favorevole e comunque entro ilPagina 121 di 183


Testo NVTV31/12/2010.14.3.8 La marcatura letterale si componedi tre gruppi di lettere:a) attitudine all’interoperabilità(RIV, PPW, ecc.);b) Paese che immatricola edetentore del veicolo;c) marcatura delle principalicaratteristiche tecniche.L’indicazione del Paese che immatricola èriportata accanto al codice numerico chelo individua come indicato in Tabella 14.6,colonna B. Questa iscrizione deve esseresottolineata.E’ raccomandato al detentore del carro diaggiungere la propria sigla unitamente aquella della marcatura del Paese cheimmatricola, separando tale scritta con untratto.Sulla cassa dei veicoli può essere iscritta laragione sociale e l’indirizzo del detentore.Tale marcatura è obbligatoria qualora ildetentore non disponga di un propriocodice identificativo univoco.14.3.9 La marcatura letterale che indica leprincipali caratteristiche tecniche dei carriè composta da:a) una lettera maiuscola, “Letteradi categoria”, che caratterizzala categoria (coperto, pianale,ecc.) e il tipo di carro (di tipocorrente o speciale) comeriportato in Tabella 14.7;b) lettere minuscole, “Letterecaratteristiche”,chepermettono di riconoscere leTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 122 di 183


Testo NVTVcaratteristiche principali deicarri, con riferimento alla loroutilizzazione.Le lettere devono essere iscritte sul carro inordine alfabetico, in prossimità delle 4 cifredella marcatura numerica a cuicorrispondono le medesime caratteristichetecniche.Nella Tabella 14.7 sono riportati i significatidelle lettere di categoria e la lorocorrispondenza con la 5 a cifra dellamarcatura numerica dei veicoli merci.Nella Tabella 14.8 sono riportati i significatidelle lettere caratteristiche comuni a tuttele categorie.Negli Allegati dal n. 3 al n. 23 sono riportati isignificati delle lettere caratteristiche valideper tutti i carri compresi quelli articolati emultipli.Tabella 14.7 – Significato della “Lettera dicategoria”Tabella 14.8 - Significato delle letterecaratteristiche comuni a tutte le categorie14.3.10 Le lettere caratteristiche valideesclusivamente su RFI, dalla lettera "t" allalettera "z", sono riportate anch'esse concaratteri minuscoli ed in ordine alfabetico.Esse seguono le lettere caratteristicheaventi valore internazionale dalle qualisono separate mediante un trattino.Il significato delle lettere caratteristiche avalore nazionale, in uso sulla IFN, è riportatoin Tabella 14.9.Tabella 14.9 – Lettere caratteristiche avalore nazionale per la rete RFI14.4 ISCRIZIONI CONVENZIONALI SUITesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 123 di 183


Testo NVTVVEICOLII veicoli, viaggiatori e merci, devonoriportare all’esterno iscrizioni e contrassegniindicanti le caratteristiche tecniche (passo,tara, tipo di freno, massa frenata, posti asedere, ecc.) e, ove previsto, le scadenzemanutentive.Le iscrizioni di cui sopra sono quelle previstedal RIC, RIV 2000, dal RID e dall’allegato 24al presente testo.15 MERCI PERICOLOSE15.1 GENERALITÀLe merci pericolose devono esseretrasportate in conformità a quanto previstodal RID e dalla legislazione vigente.15.2 ETICHETTE DI RESTRIZIONE DIMANOVRAM. 249 : ammesse manovre a spinta e agravità purchè siano eseguite conprecauzione evitando comunque urti avelocità superiore a 7 km/h (passod’uomo).Di regola viene applicata ai :- trasporti di merci pericolose, neicasi previsti dal RID e dallalegislazione vigente;- trasporti eccezionali per i quali èstata disposta l’applicazione dellaetichetta M. 249;- trasporti di colli indivisibili di massasuperiore a 20 t;- trasporti che rischiano di spostarsi inmaniera pericolosa in caso di urti avelocità superiore a 7 km/h (passod’uomo);- trasporti che non possonoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 124 di 183


Testo NVTVsopportare urti a velocità superiorea 7 km/h (passo d’uomo).M. 249bis : ammesse manovre a spinta e agravità purchè siano evitati urti econtraccolpi.Di regola viene applicata ai :- trasporti eccezionali per i quali èstata disposta l’applicazione dellaetichetta M. 249bis;- trasporti animali vivi.M 249ter : ammesse manovreesclusivamente con accompagnamentodel mezzo di trazione con divieto di urti econtraccolpi.Di regola viene applicata ai :- trasporti di merci pericolose, neicasi previsti dal RID e dallalegislazione vigente;- trasporti eccezionali per i quali èstata disposta l’applicazione dellaetichetta M. 249ter;- carri con massa lorda di 100 t osuperiori,- carri occupati da persone.M 250 : manovra con divieto di passaggiosu qualsiasi sella di lancio.15.3 DISTANZIAMENTOPer i treni merci in servizio interno, nonchéper i treni merci in servizio internazionaleaventi origine in località di servizio dellaRete Ferroviaria Italiana e diretti all’estero,valgono, oltre a quanto previsto dal RID edalla legislazione vigente, le seguentinorme di di stanziamento:- i carri cisterna marcati con unastriscia dipinta di colore arancioneTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 125 di 183


Testo NVTVlarga circa 30 cm che avvolgesenza interruzione il serbatoio ametà altezza (gas liquefatti,liquefatti refrigerati, disciolti),nonché le cisterne recanti etichettedi pericolo conformi al modello dicui al RID, devono essere separaticon almeno un carro carico dimaterie inerti da carri carichi contravi e/o lamiere piane e/o profilatidi qualunque tipo;- nei treni che trasportano materie ooggetti della classe 1 scortati dapersonale militare, la carrozza, concondotta Alta Tensione alimentata,dove sia presente tale personale,nonché il carro Vrec, devonoessere ubicati dopo la/lelocomotiva/e di testa e distanziatidai carri carichi con le suddettematerie tramite almeno un carronon collegato alla condotta AltaTensione e carico di materie inerti ovuoto.Ai sensi dei due alinea precedenti, sono daconsiderare “carri carichi di materie inerti” icarri che non recano etichette di pericoloconformi ai modelli RID.16 CIRCOLAZIONE DEI CARRI SULLESELLE DI LANCIO16.1 I veicoli muniti della marcaturaesterna di cui al n. 5 dell’allegato 24 nonsono ammessi al passaggio sulle selle dilancio.16.2 I veicoli muniti della marcaturaesterna di cui al n. 6 dell’allegato 24 nonTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 126 di 183


Testo NVTVsono ammessi al passaggio sulle selle dilancio il cui raggio di raccordo sia inferiorea quello indicato sotto al contrassegno.16.3 I carri a carrelli con distanza tra assicontigui superiore a 14000 mm sonoammessi sulle selle di lancio se muniti dellamarcatura esterna di cui al n. 77dell’allegato 24.17 TARA DEI CARRI17.1 La verifica della tara dei veicolimerci deve essere eseguita in occasione diesecuzione della revisione degli stessi e incaso di sostituzione di una o più salemontate.In caso di verifica della tara, questa nondeve differire di più del 2% da quella iscrittasul veicolo.18 ISCRIZIONE IN CURVA18.1 I veicoli viaggiatori sono ammessi acircolare:a) su curve aventi raggio minimodi 150 m, quando si trovano incomposizione ai treniregolarmente agganciati;b) su curve aventi raggio minimodi 80 m, isolatamente.18.2 I veicoli merci devono potercircolare:a) su curve aventi raggio minimodi 150 m, quando si trovano incomposizione ai treniregolarmente agganciati;b) su curve aventi raggio minimodi 75 m, isolatamente;c) su curve aventi raggio minimo35 m esclusivamente nei binariTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 127 di 183


Testo NVTVdegli scali e dei raccordi privati,secondo le modalità di cui alpunto 19.18.3 I veicoli oggetto di particolarilimitazioni devono riportare sulle duefiancate esterne la marcatura di cui al n.82 dell’allegato 24.19 CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI SUIBINARI DEI RACCORDI PRIVATI19.1 I raccordi ferroviari sono classificati,in base al raggio di curvatura minimo R, neiseguenti gruppi:Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiGruppo AGruppo BGruppo CGruppo DR 150 m100 m R< 150 m70 m R< 100 m40 m R< 70 m19.2 I veicoli che riportano la marcaturaesterna di cui al punto 18.3, indicante ilvalore del raggio minimo d’iscrizione incurva, devono circolare solo su raccordiaventi raggio di curvatura uguale osuperiore al valore iscritto.19.3 I veicoli ammessi a circolare suiraccordi ferroviari e le condizioni dicircolazione, a seconda dei gruppi diraccordi ove si trovano, sono le seguenti :Gruppo ATutti i veicoli.Gruppo B1) Con gli organi di attacco di tipounificato agganciati regolarmente:a) i veicoli (carrozze, bagagliai ecarri) a due sale con passo ≤ 9m;Pagina 128 di 183


Testo NVTVb) i veicoli a tre sale con passo ≤ 4m;c) i carri a carrelli;d) i trasporti aventi il caricopoggiante su più carri osemicarri congiunti, devonoessere movimentati accertandoin ogni momento che i rotabili eil carico non interferiscano fra diloro e/o con gli ostacoli fissidella linea. I trasporti devonoessere effettuati con i carrispecificati ai precedenti puntia), b), e c).2) Con gli organi di attacco di tipounificato agganciati, con i tenditoricompletamente allentati, con gliaccoppiamenti del freno continuo, conle condotte elettriche e i manticidistaccati:a) le carrozze e bagagliai a carrelliammessi a circolare sulla IFN;b) tutti i veicoli articolati a 3 assi emultipli a 4 assi conaccoppiamento rigido, aventipasso ≤ 9,30 m.Gruppo C1) Con gli organi di attacco di tipounificato agganciati tutti i veicoli a duesale con passo ≤ 4,50 m.2) Con gli organi di attacco di tipounificato agganciati ma con i tenditoricompletamente allentati, con gliaccoppiamenti del freno continuo, lecondotte elettriche e i manticidistaccati i carri a due sale con passoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 129 di 183


Testo NVTV4,50 ≤ p ≤ 9 m.3) Con gli organi di attacco di tipounificato agganciati con appositimaglioni applicati sui ganci di trazionedi entrambi i veicoli contigui e trainati,oppure isolatamente spinti o trainati:a) le carrozze ed i bagagliai a duesale con passo 4,50 ≤ p ≤ 9 m;b) i carri a carrelli, rispettando inogni caso l’indicazione diraggio di iscrizione minimoeventualmente presente suilongheroni;c) i veicoli articolati a 3 assi emultipli a 4 assi conaccoppiamento rigido, di passo≤ 9,30 m.Gruppo DIl binario di questi raccordi, nei tratti incurva di raggio ≤ 70 m, deve avere larotaia esterna rampante.La rotaia rampante presenta lacaratteristica di avere il fungo molto largoin modo che le ruote vengano adappoggiarvisi sopra col bordino anzichécon il normale piano di rotolamento. Larotaia rampante permette al veicolo ditransitare su curve molto strette sulle qualinon potrebbe circolare se la rotaia esternafosse anch’essa di tipo normale. I tratti dibinario con rotaia rampante sono muniti dicontrorotaia sulla rotaia interna perimpedire lo svio del veicolo.Su questo gruppo di raccordi sonoammessi a circolare i veicoli:1) con gli organi di attacco di tipoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 130 di 183


Testo NVTVunificato agganciati ma con i tenditoricompletamente allentati, con gliaccoppiamenti del freno continuo, lecondotte elettriche e i manticidistaccati i veicoli a 2 o 3 sale conpasso ≤ 4,50 m;2) con gli organi di attacco di tipounificato agganciati con appositimaglioni applicati sui ganci di trazionedi entrambi i veicoli contigui e trainati,oppure isolatamente spinti o trainati:a) i veicoli a due sale con passo4,50 ≤ p ≤ 9 m;b) i carri a carrelli con 2 o 3 sale,rispettando in ogni casol’indicazione del raggio diiscrizioneminimoeventualmente presente suilongheroni.Per la circolazione su questo gruppo diraccordi il personale incaricato deglispostamenti dei veicoli deve adottare leseguenti precauzioni:c) tutti i veicoli devono avere ilfreno a mano completamenteallentato;d) quando un veicolo è spinto daun mezzo meccanico lo sforzodeve essere applicato sullatraversa di testa, in prossimitàdel gancio di trazione;e) quando un veicolo o unacolonna di veicoli, agganciaticon gli appositi maglioni sopracitati, sono trainati lo sforzodeve essere diretto versoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 131 di 183


Testo NVTVl’interno della curva e trasmessoal primo veicolo per mezzo diuna fune o catena, applicatacon un gancio alla traversa ditesta di detto veicolo;f) in tutti i casi la circolazione sullacurva deve avvenire allavelocità massima di 7 km/h (apasso d’uomo);g) prima di impegnare le curve deiraccordi, con i carri a carrelli, sideve accertare che i tiranti delfreno non siano di ostacolo allarotazione dei carrelli.All’occorrenza, i tiranti devonoessere preventivamentecondizionati.20 VEICOLI IN SERVIZIO CUMULATIVOI veicoli in servizio cumulativo sono quelliche sono ammessi a circolare fra retiferroviarie diverse, inclusa la IFN, senza chenelle stazioni di scambio sia necessario iltrasbordo delle persone e/o delle cose.Tali veicoli devono, in ogni caso, rispettarele prescrizioni della presente normativa, lenorme internazionali applicabili e, sepresenti, gli Accordi per lo scambio e ilreciproco uso dei veicoli. Questi accordidevono essere approvati da RFI.21 CARRELLAMENTO DEI CARRIPer esigenze commerciali i carri mercipossono essere spostati in ambito stradalemediante l’utilizzazione di appositi carrellistradali con ruote gommate.Le IF sono responsabili della correttautilizzazione dei veicoli che vengonoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 132 di 183


Testo NVTVTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetentetrasportati sui carrelli stradali in particolareper quanto attiene ai movimenti di salita edi discesa e che gli stessi carri venganorestituiti all’esercizio privi di non conformità.Particolare attenzione deve essere postaall’utilizzazione delle rampe disalita/discesa (lunghe o corte) dai carrellistradali in relazione al passo del carro alloscopo di evitare interferenze del carrellocon le parti del sottocassa del carro.ALLEGATIALLEGATO 1 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI IFALLEGATO 2 NOMENCLATURA DELLE SALEMONTATE E DEIDIFETTISi riporta nel seguito la nomenclaturautilizzata nel presente testo con riferimentoalle sale montate. Le denominazioniriportate nel prosieguo del testo devonoessere utilizzate nelle comunicazioni tra le IFe RFI, nonché nella documentazioneufficiale a qualsiasi titolo prodotta.INDICAZIONE DEI PRINCIPALI PUNTI DIRIFERIMENTOALLEGATO 3 LETTERA DI CATEGORIA: ECarri ad alte sponde di tipo correnteALLEGATO 4 LETTERA DI CATEGORIA: FCarri ad alte sponde di tipo speciale(Esclusi i carri articolati ed i carri multipli)ALLEGATO 5 LETTERA DI CATEGORIA: FCarri ad alte sponde(Carri articolati e carri multipli)ALLEGATO 6 LETTERA DI CATEGORIA: GCarri coperti di tipo correnteALLEGATO 7 LETTERA DI CATEGORIA: HCarri coperti di tipo specialeIFIFIFIFIFIFOsservazioni ecommentiPagina 133 di 183


Testo NVTV(Esclusi i carri articolati ed i carri multipli)ALLEGATO 8 LETTERA DI CATEGORIA: HCarri coperti di tipo speciale(Carri articolati e carri multipli)ALLEGATO 9 LETTERA DI CATEGORIA: ICarri con temperatura interna controllata(Esclusi i carri articolati ed i carri multipli)ALLEGATO 10 LETTERA DI CATEGORIA: ICarri con temperatura interna controllata(Carri articolati e carri multipli)ALLEGATO 11 LETTERA DI CATEGORIA: KCarri pianale a due assi di tipo correnteALLEGATO 12 LETTERA DI CATEGORIA: LCarri pianale a due assi di tipo speciale(Esclusi i carri articolati ed i carri multipli)ALLEGATO 13 LETTERA DI CATEGORIA: LCarri pianale ad assi indipendenti(Carri articolati e carri multipli)ALLEGATO 14 LETTERA DI CATEGORIA: OCarri misti pianale alte sponde di tiporibaltabileALLEGATO 15 LETTERA DI CATEGORIA: RCarri pianale a carrelli di tipo correnteALLEGATO 16 LETTERA DI CATEGORIA: SCarri pianale a carrelli di tipo speciale(Esclusi i carri articolati ed i carri multipli)ALLEGATO 17 LETTERA DI CATEGORIA: SCarri pianali a carrelli(Carri articolati e carri multipli)ALLEGATO 18 LETTERA DI CATEGORIA: TCarri con tetto apribile(Esclusi i carri articolati ed i carri multipli)ALLEGATO 19 LETTERA DI CATEGORIA: TCarri con tetto apribile(Carri articolati e carri multipli)Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFIFIFIFIFIFIFIFIFIFIFIFOsservazioni ecommentiPagina 134 di 183


Testo NVTVALLEGATO 20 LETTERA DI CATEGORIA: UCarri di tipo speciale o non classificabilinelle categorie F, H, L, S, O, Z.(Esclusi i carri articolati ed i carri multipli)ALLEGATO 21 LETTERA DI CATEGORIA: UCarri di tipo speciale(Carri articolati e carri multipli)ALLEGATO 22 LETTERA DI CATEGORIA: ZCarri cisterna(Esclusi i carri articolati ed i carri multipli)ALLEGATO 23 LETTERA DI CATEGORIA: ZCarri cisterna(Carri articolati e carri multipli)ALLEGATO 24 ISCRIZIONI SUI VEICOLICOMUNI AI VEICOLI VIAGGIATORI E MERCI3.10 PROFILO DELLE RUOTEI profili delle ruote dei veicoli devono essereconformi al tipo UIC/ERRI (vedi a titolo diesempio la Figura 3.3). Profili diversi devonoessere autorizzati da RFI.3.11 DIFFERENZA FRA I DIAMETRI DEICIRCOLI DI ROTOLAMENTOIn caso di visibile differenza di altezza deibordini delle ruote di una stessa sala, dievidenti infossature sulla superficie dirotolamento da un solo lato della sala, sipuò presupporre che sia presente unadifferenza di diametro del circolo dirotolamento fra le ruote della stessa sala.La differenza fra i diametri dei circoli dirotolamento delle ruote di una stessa salamontata non deve essere superiore a 1,5mm.3.12 DIFETTO DI CIRCOLARITÀ3.12.1 Ai veicoli merci il rilievo del difetto dicircolarità delle ruote deve essere eseguitoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFIFIFIFIFOsservazioni ecommentiPagina 135 di 183


Testo NVTVquando:a) sono presenti su una ruota di un carro onel suo intorno, almeno 2 indizi di difetto dicircolarità della superficie di rotolamento,secondo la tavola 29 del RIV 2000. Inquesto caso, con riferimento ai carri a dueassi, si deve effettuare il rilievo:soltanto sulle due ruote dell’asse ove sisono trovati gli indizi;sulle ruote di entrambi gli assi, se èpresente anche un indizio sul secondoasse,b) è presente l’indizio “Schiacciamentoimportante ed irregolare sullacirconferenza della corona-cerchione”conformemente alla tavola 29 Figura 9 delRIV 2000, (indicante un appiattimentolocalizzato) indipendentemente dallapresenza di altri indizi.Agli effetti dei controlli sui difetti dicircolarità un carrello deve esserconsiderato come un carro ad assi.3.12.2 Nei veicoli merci il difetto dicircolarità non deve essere superiore a 0,6mm.3.13 MARCATURA DELLE SALE MONTATELe marcature presenti sulle sale montatehanno il significato indicato in Tabella 3.8.ALLEGATO 25 PROFILO LIMITE DI CARICOINTERNAZIONALEALLEGATO 26 PROFILO LIMITE DI CARICODELLA RETE DI RFIALLEGATO 27Distanze minime orizzontali, in cm, darispettare da ambedue i lati fra il profilolimite e le parti del caricoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFIFIFOsservazioni ecommentiPagina 136 di 183


Testo NVTVTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteALLEGATO 28 NORME COMPLEMENTARI FS IFMODELLI RID1.1. Il presente Regolamento contiene leIFnorme per l’esercizio ferroviario dicompetenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole di buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni di settore,devono essere emanate le disposizioni e leprescrizioni di esercizio per disciplinare iprocessi connessi con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria di interfaccia tral’infrastruttura e i convogli e interni a ciascunoperatore ferroviario. I processi internidevono tenere conto anche di quelli diinterfaccia.Parte III1.1 Il presente Regolamento contiene leIFNORME SULL’USO DELLE ETICHETTE norme per l’esercizio ferroviario di1 GENERALITÀcompetenza dell’Agenzia Nazionale per la1.1 Il presente testo normativo Sicurezza delle Ferrovie.stabilisce, per i veicoli, i carichi ed i mezzi In conformità a tali norme, oltre che alled’opera (di seguito veicoli), le etichette norme internazionali e nazionali cogenti,che devono essere utilizzate per segnalare nonché alle regole di buona pratica e allela presenza:norme tecniche e istruzioni di settore,c) di non conformità;d) di trasporti eccezionali,e le modalità di utilizzazione delle stesse.devono essere emanate le disposizioni e leprescrizioni di esercizio per disciplinare iprocessi connessi con la sicurezza della1.2 Il presente testo normativo deve circolazione ferroviaria di interfaccia traessere osservato:l’infrastruttura e i convogli e interni a ciascuna) dalle Imprese Ferroviarie in operatore ferroviario. I processi internipossesso del Certificato di devono tenere conto anche di quelli diSicurezza;interfaccia.b) dal personale interessato di 1.5 Le attività connesse con la sicurezzaRete Ferroviaria Italiana,e da tutto il personale la cui attività abbiadella circolazione ferroviaria possono esseresvolte solamente da persone in possessoOsservazioni ecommentiPagina 137 di 183


Testo NVTVattinenza con la verifica tecnica deiveicoli.1.3 Le norme contenute nel presentetesto normativo si applicano ai veicoli checircolano sulla Infrastruttura FerroviariaNazionale.Le norme contenute nel presente testonormativo non si applicano ai mezzi ditrazione (elettrotreni, elettromotrici,automotrici, i loro rimorchi nonché lelocomotive).1.4 Le definizioni e le abbreviazioni sonocontenute nell’allegato 1.1.5 Le non conformità presenti suiveicoli nonché la presenza di trasportieccezionali devono essere segnalate dalpersonale interessato attraversol’applicazione delle etichette indicate inquesta parte.Le etichette, salvo i casi ove èdiversamente indicato, devono essereapplicate e/o sostituite esclusivamente dalpersonale abilitato alla verifica.Non è necessaria l’applicazione delleetichette alle carrozze in servizio internoche hanno non conformità non pericoloseper la sicurezza dell’esercizio. In questi casiè sufficiente la registrazione delle nonconformità sul libro di bordo.1.6 Le etichette che segnalano nonconformità al freno devono essere sempreapplicate.1.7 Il personale che svolge mansioni diverifica nonché quello addetto allaformazione dei treni deve mettere in atto iprovvedimenti necessari che ogni specificaTesto <strong>RCF</strong>delle specifiche competenze professionali edelle idoneità fisiche e psico-attitudinalicertificate in conformità a quanto stabilitodall’Agenzia Nazionale per la Sicurezzadelle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività disicurezza e gli ambiti di competenza e diresponsabilità di ciascun agente che svolgeattività di sicurezza devono esserechiaramente individuati e portati aconoscenza degli operatori stessi in manieratracciabile e registrata. Le operativitàgravanti su ciascun agente devono esseretali da non ridurre il livello di attenzionenecessario allo svolgimento delle proprieattività di sicurezza assegnategli.1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche di ciascunconvoglio e dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti dioccupazione del binario, ecc.);ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 138 di 183


Testo NVTVetichetta impone, secondo quanto stabilitodalle norme della presente parte.1.8 Le etichette, salvo diversaindicazione, devono essere compilate intriplice copia:a) due copie devono essereapplicate sulle fiancate delveicolo, una per lato, nelleapposite tabelle portaetichette;b) una copia rimane comematrice al personale che l’haemessa.Nel caso in cui alcuni veicoli non riportinole apposite tabelle sulle fiancate leetichette devono essere applicate con leseguenti modalità:c) carrozze e bagagliaisui longheroni, a destra delveicolo guardando lo stesso daterra, in prossimità dell’iscrizionerelativa alla revisione;d) carrisulle pareti o sulle spondelaterali, a sinistra del veicologuardando lo stesso da terra. Inmancanza di pareti e sponde onel caso in cui queste fosserobagnate è consentital’applicazione sui longheroni,sempre a sinistra del veicolo.Non è ammesso applicare le etichette neiriquadri porta-etichette a rete perchériservati ai documenti di trasporto.1.9 Le tre copie di ogni etichettadevono essere compilate in ogni campoTesto <strong>RCF</strong>c) dalla contemporanea circolazione dipiù convogli sull’infrastruttura.4.3 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione di marcia comprensivaanche delle persone e cose trasportate,deve rispettare:a.11. il limite di massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicolodel convoglio;a.12. il profilo limite della sagoma dei veicoliammesso dall’infrastruttura;a.13. i limiti di velocità imposti dallecaratteristiche della linea dapercorrere;a.14. i limiti di velocità ammessi dai veicolidel convoglio;a.15. i vincoli imposti dalla suacomposizione e dalla sua frenatura.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 139 di 183


Testo NVTV(numero di servizio del veicolo, numero dipatente del personale che la emette,località, data, ecc.) e devono riportare lestesse dizioni e iscrizioni.Le etichette che riportano l’elenco degliorgani costituenti il veicolo devono esserecontrassegnate sottolineando le nonconformità per le quali vengono applicate.Ogni etichetta che viene emessa deveessere registrata sul “Registro delleverifiche, constatazioni e piccoleriparazioni eseguite ai veicoli dal personaleabilitato alla verifica”.1.10 Il personale interessato dell’IFprovvederà a seconda dei casi, e inrelazione all’etichetta applicata, alcondizionamento, alla riparazione o alloscarto dalla circolazione del veicoloetichettato.1.11 Le etichette applicate ai veicoli nondevono essere modificate. Qualoravenissero rilevate ad un veicolo giàetichettato altre non conformità che nonFigurano sull’etichetta esistente, ilpersonale abilitato alla verifica dovràapplicare una seconda etichetta accantoa quella precedente per segnalare leulteriori non conformità. Con le stessemodalità si deve procedere nel caso in cuiun’etichetta già applicata presentiscritturazioni non leggibili.1.12 Il personale abilitato alla verificaogni volta che riceve segnalazioni di nonconformità presenti sui veicoli o sui trenideve intervenire, per quanto dicompetenza, applicando le opportuneTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 140 di 183


Testo NVTVetichette.1.13 Le etichette applicate persegnalare le non conformità ai veicoli o aicarichi devono essere rimosse:a) dal personale degli impianti dimanutenzione o dal personaleabilitato alla verifica al terminedella riparazione dei veicoli;b) dal personale abilitato allaverifica al termine delleoperazioni di condizionamentoo di riordino dei carichi.È assolutamente vietato rimuovere inmaniera indebita le etichette applicate aiveicoli.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 141 di 183


Testo NVTV2.1 MODELLO NaDESCRIZIONEEtichetta bianca con bordo perimetrale estriscia trasversale obliqua di colore rossocon tagliando laterale a destra,facoltativo, a disposizione dell’IF perulteriori informazioni interne e con scritta“NON AMMESSO A CIRCOLARE SULLA IFN”(Modello Na).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare i veicoli che presentano nonconformità pericolose per la circolazione ela sicurezza dell’esercizio.L’IF deve definire opportune procedureaffinché il personale che applica questaetichetta, informi del provvedimento ilpersonale responsabile addetto allaformazione treni per le attività dicompetenza.Nel caso in cui la non conformità possapregiudicare la sicurezza nell’esecuzionedelle manovre il personale che haapplicato l’etichetta deve indicare anchele precauzioni che dovranno essereadottate per gli spostamenti del veicolo.Questa etichetta può essere utilizzataanche per ritirare dalla circolazione veicolida sottoporre a constatazioni, prove, ecc.,da eseguire nella località ove gli stessi sitrovano.PRESCRIZIONEI veicoli con questa etichetta non sonoammessi a circolare, devono essere toltidall’esercizio, fermati e messi a disposizioneper la riparazione, il condizionamento, ilTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 142 di 183


Testo NVTVriordino del carico, le prove, ecc.2.2 MODELLO KDESCRIZIONEEtichetta di colore azzurro, con tagliandodestro da utilizzare per l’invio del veicoloall’IF proprietaria e/o immatricolante e/outilizzatrice con scritta “DA RIPARARE DOPOLO SCARICO” (Modello K).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare i/le:a) veicoli in composizione a treni di origine,transito e fine corsa che presentano nonconformità che non sono pericolose allacircolazione ma che devono essereriparate dopo questo viaggio.Per i veicoli dotati di libro di bordo, checircolano solosulla IFN (servizio interno), è sufficientesegnalare le non conformità sul libro dibordo; per quelli invece che circolanoanche su altre IFN (servizio internazionale)oltre alla segnalazione sul libro di bordodeve essere sempre applicata anchequesta etichetta;b) veicoli che hanno subito riparazioniprovvisorie e/o che devono essere inviatiad altri impianti riparatori;c) carrozze scadute di revisione e/o inviateall’IF immatricolante per scaduta revisionee/o per riparazione.In questi casi il tagliando laterale destrodeve essere lasciato in opera;d) veicoli merci e mezzi d’opera la cui datadi revisione scade entro 15 giorni o è giàscaduta;Testo <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 143 di 183


Testo NVTVe) veicoli da sottoporre a constatazioni,prove, ecc., da eseguire in località diverseda quella ove si trovano;f) veicoli già etichettati con il modello Nache hanno subito un intervento dimanutenzione provvisorio o uncondizionamento del carico e devonoessere inviati in altra località perl’intervento definitivo.L’IF deve definire opportune procedureaffinché il personale che applica questaetichetta informi del provvedimento ilpersonale responsabile addetto allaformazione treni per le attività dicompetenza.PRESCRIZIONEI veicoli con questa etichetta sonoammessi a circolare fino alla localitàdestinataria e non possono essere utilizzatidopo questo viaggio.2.3 MODELLO MDESCRIZIONEEtichetta di colore bianco con scritta “Davisitare” (Modello M).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare i veicoli adibiti al trasporto mercied i veicoli sprovvisti di libro di bordo chepresentano non conformità che non sonopericolose per la sicurezza dellacircolazione e per i quali non è urgente lariparazione.Per i veicoli dotati di libro di bordo, checircolano solo sulla IFN (servizio interno), èsufficiente segnalare le non conformità sullibro di bordo; per quelli invece cheTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 144 di 183


Testo NVTVcircolano anche su altre IFN (serviziointernazionale) oltre alla segnalazione sullibro di bordo deve essere sempreapplicata anche questa etichetta.Nel caso in cui i veicoli adibiti al trasportomerci non possano essere riparati nellaprima località utile, la riparazione potròessere rinviata al massimo di 5 giorni.Trascorso tale periodo l’etichetta modelloM deve essere sostituita con quellamodello K.PRESCRIZIONEI veicoli con questa etichetta sonoammessi a circolare e devono essereriparati alla prima occasione utile.2.4 MODELLO R1DESCRIZIONEEtichetta di colore bianco costituita da untagliando centrale con scritta “Frenoinservibile” e due tagliandi laterali cheindicano:a) quello di sinistra il freno a manoinservibile;b) quello di destra il freno continuoautomatico inservibile(Modello R1).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare i veicoli che presentano nonconformità che rendono inservibile il frenoa mano e/o il freno continuo automatico.Il tagliando centrale dell’etichetta deveessere applicato unitamente:a) al tagliando sinistro quando la nonconformità interessa il freno a mano;b) al tagliando destro quando la nonTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 145 di 183


Testo NVTVconformità interessa il freno continuoautomatico;c) ad entrambi i tagliandi quando siverificano contemporaneamente le nonconformità indicate ai comma a) e b).Questa etichetta deve essere sempreapplicata unitamente a una delle seguentietichette:d) modello Na, ai veicoli con la condottagenerale del freno continuo automaticonon utilizzabile;e) modello K, ai veicoli della propria IF connon conformità all’impianto del freno macon la condotta generale del frenocontinuo automatico efficiente;f) modello M, ai veicoli di altre IF con nonconformità all’impianto del freno ma conla condotta generale del freno continuoautomatico efficiente.PRESCRIZIONEI veicoli con questa etichetta hanno ilfreno, a mano o quello continuoautomatico o entrambi, inservibile.2.5 MODELLO R2DESCRIZIONEEtichetta di colore bianco conrappresentazione di una condotta delfreno a vuoto barrata al centro da duerighe diagonali di colore rosso e con scritta“Freno a vuoto non utilizzabile”UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare i veicoli che presentano nonconformità alla condotta del freno avuoto.Questa etichetta deve essere applicataTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 146 di 183


Testo NVTVunitamente a quella modello K.PRESCRIZIONEI veicoli con questa etichetta hanno lacondotta del freno a vuoto inservibile.2.6 MODELLO R3DESCRIZIONEEtichetta bianca con rappresentazione diuna condotta elettrica ad alta tensione,cavo e accoppiatori, barrata da un latocon due righe diagonali di colore rosso econ scritta “CONDOTTA ELETTRICA AD ALTATENSIONE NON UTILIZZABILE”(Modello R3).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare i veicoli che presentano nonconformità alla condotta elettrica ad altatensione.Questa etichetta deve essere applicata aiquattro angoli del veicolo in prossimitàdegli accoppiatori ad alta tensione.Questa etichetta deve essere applicataunitamente a quella modello K se il veicolosvolge servizio fra più IF. Per i veicoli chesvolgono servizio per una sola IF èsufficiente l’annotazione della nonconformità sul libro di bordo.PRESCRIZIONEI veicoli con questa etichetta devonocircolare con:a) i cavi ad alta tensione alloggiati negliappositi ricoveri;b) i cavi ad alta tensione dei veicoliadiacenti non collegati;c) la condotta elettrica ad alta tensionenon alimentata.Testo <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 147 di 183


Testo NVTV2.7 MODELLO LDESCRIZIONEEtichetta di colore rosso o di colore azzurrocon la scritta centrale ”Avariato. Darimpatriare vuoto” (Modello L).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare i veicoli che presentano nonconformità e vengono restituiti alle IFproprietarie e/o immatricolanti.Viene applicata nelle stazioni di scambio el’IF cedente deve emettere le opportunecondizioni di circolazione dei veicoliinteressati.Il modello L di colore rosso deve essereapplicato ai veicoli che, non potendocircolare con le proprie ruote, vengonocaricati su di un altro veicolo.Il modello L di colore azzurro deve essereapplicato ai veicoli che viaggiano sulleproprie ruote. In questo caso deve essereapplicata anche l’etichetta modello K.PRESCRIZIONEIl veicoli con questa etichetta presentanonon conformità tali da non poter circolarecon treni ordinari2.8 MODELLO UDESCRIZIONEEtichetta di colore azzurro (Modello U) conindicazionea) schematica del profilo limite di carico;b) della Tabella con le masse trasportate;c) degli estremi delle autorizzazioni delleReti interessateal Trasporto Eccezionale;d) della Tabella con le misure dei puntiTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFIFOsservazioni ecommentiPagina 148 di 183


Testo NVTVeccedenti il profilo limite di carico.UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata perindicare la presenza di un TrasportoEccezionale.Questa etichetta deve essere applicata,prima della partenza e rimossa a trasportoultimato, dal personale addetto allaformazione treni dell’IF che mette incircolazione un Trasporto Eccezionale.PRESCRIZIONEI veicoli con questa etichetta sonoammessi a circolare come TrasportiEccezionali a seguito di specificaautorizzazione.2.9 MODELLO UaDESCRIZIONEEtichetta di colore azzurro con una "O"centrale di colore azzurro su sfondo bianco(Modello Ua).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata perindicare il punto critico che obbliga ilrispetto di un orientamento particolare delsenso di marcia del trasporto e indica il latodel carro in cui si trova il punto critico piùvincolante del trasporto stesso.Questa etichetta deve essere applicata,prima della partenza e rimossa a trasportoultimato, dal personale addetto allaformazione treni dell’IF che mette incircolazione un Trasporto Eccezionale.PRESCRIZIONEUn Trasporto Eccezionale munito di questaetichetta deve essere inoltrato rispettandol’orientamento stabilito nel documento diTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 149 di 183


Testo NVTVautorizzazione.2.10 MODELLO SDESCRIZIONEEtichetta di colore giallo conrappresentazione di una porta barrata nelsenso diagonale da una linea rossa e lascritta in tre lingue “Porta non utilizzabile. Siprega di utilizzare le altre porte”UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare una porta di salita o per ladiscesa non utilizzabile e deve esserevisibile sia dall’interno che dall’esternodella carrozza.L’applicazione di questa etichettacomporta la registrazione della nonconformità sul libro di bordo e, per lecarrozze scambiate fra le IF, l’applicazionedell’etichetta modello M.Questa etichetta può essere applicataanche dal personale non abilitato allaverifica.PRESCRIZIONELa porta di salita o per la discesa cheriporta affissa questa etichetta non èutilizzabile.2.11 MODELLO S1DESCRIZIONEEtichetta di colore bianco conrappresentazione di un uomo e di unadonna barrati nel senso diagonale da unalinea rossa e la scritta in tre lingue “WC nonutilizzabile. Si prega di utilizzare gli altri WC”(Modello S1).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata perTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFIFOsservazioni ecommentiPagina 150 di 183


Testo NVTVsegnalare i WC non utilizzabili e deveessere applicata sulla parete esterna dellaporta degli stessi. Questa etichetta puòessere applicata anche da personale nonabilitato alla verifica.PRESCRIZIONEI WC delle vetture alle cui porte è stataaffissa questa etichetta non sono utilizzabili.2.12 MODELLO IDESCRIZIONEEtichetta di colore giallo con scritta“Certificato di idoneità allacircolazione” (Modello I).UTILIZZAZIONEQuesta etichetta deve essere utilizzata persegnalare i carri che, scaduti di revisione,sono risultati idonei a proseguire il trasportosenza riduzioni di velocità dopo che sonostati sottoposti ad un esame di idoneità allacircolazione equivalente ad una visitatecnica (Vco) di cui all’allegato 7, dellaParte I – VISITE TECNICHE.PRESCRIZIONEI veicoli con questa etichetta sonoautorizzati a circolare:a) se carichi:_ come normali trasporti fino a 14 giornidalla data di scadenza della revisione edetichettati anche con l’etichetta modelloK;_ come trasporti eccezionali trascorsi i 14giorni e fino a 6 mesi dalla data discadenza della revisione ed etichettatianche con le etichette modello K ed U;_ trascorsi 6 mesi dalla data di scadenzadella revisione i carri devono essereTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 151 di 183


Testo NVTVscaricati e inoltrati come trasportieccezionali con il freno isolato edetichettati anche con le etichette modelloK, R1 ed U,b) se vuoti:_ come trasporti normali fino a 6 mesi dalladata di scadenza della revisione edetichettati anche con l’etichetta modelloK;_ come trasporti eccezionali e con il frenoisolato trascorsi 6 mesi dalla data discadenza della revisione ed etichettatianche con le etichette modello K, R1 ed U.ALLEGATO 1DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONIMODELLIMODELLO IMODELLO KMODELLO L azzurroMODELLO L rossoMODELLO MMODELLO NaMODELLO R1MODELLO R2MODELLO R3MODELLO SMODELLO S1MODELLO UMODELLO UaParte IVNORME SULL’USO DEL LIBRO DI BORDO DEIVEICOLI1 GENERALITÀ1.1 Il presente testo normativo definisceil Libro di Bordo che le Imprese Ferroviariedevono utilizzare per segnalare le nonTesto <strong>RCF</strong>1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositiModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 152 di 183


Testo NVTVconformità presenti sulle carrozze ed iveicoli di servizio (di seguito veicoli).1.2 Il presente testo normativo deveessere osservato dalle Imprese Ferroviarie inpossesso del Certificato di Sicurezza e dalpersonale da esse impiegato nei servizi:a) di accompagnamento/scortatreni;b) della verifica del materialerotabile;c) della formazione dei treni;d) della manutenzione dei rotabili,nonché da altro personale appositamenteindividuato dalle stesse IF.1.3 Le norme contenute nel presentetesto normativo si applicano ai veicoli checircolano sulla Infrastruttura FerroviariaNazionale.Le norme contenute nel presente testonormativo non si applicano ai mezzi ditrazione (elettrotreni, elettromotrici,automotrici, i loro rimorchi nonché lelocomotive).1.4 Le definizioni e le abbreviazioni sonocontenute nell’allegato 1.1.5 Il LdB deve essere utilizzato,unitamente alle etichette nei casi previsti,per la segnalazione delle non conformitàriscontrate sui veicoli.1.6 Le IF devono garantire la presenza,l’integrità e la corretta compilazione delLdB. Esso deve essere ubicato in unarmadio all’interno dei veicoli e deveessere identificato attraverso la scritta“Libro di Bordo” applicata sullo sportelloesterno dell’armadio stesso.Testo <strong>RCF</strong>dispositivi di sicurezza.3.1 Un veicolo ferroviario, per poter circolaresu un’infrastruttura ferroviaria, deve essereprovvisto delle necessarie autorizzazioni edotato di:- dispositivi di frenatura che consentono difrenare e sfrenare il veicolo e ditrasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli dispositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicoli collegati;- dispositivi di aggancio che consentonodi collegare il veicolo ad altri veicoli inmodo da mantenere le distanze tra essie di trasmettere lo sforzo di trazione.I veicoli possono essere provvisti anche didispositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli adibiti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati di dispositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli di segnalare in cabina diguida un’emergenza.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 153 di 183


Testo NVTV1.7 Le carrozze semipilota, oltre al LdBdisciplinato dalla presente parte, devonoessere corredate anche con quello ad usodel personale di condotta.1.8 Le IF devono avere unaorganizzazione tale da poter prontamenteintervenire per l’eliminazione delle nonconformità segnalate sul LdB.1.9 Per la segnalazione delle nonconformità, non pericolose per la sicurezzadell’esercizio, ai veicoli che circolano solosulla IFN (servizio interno) è sufficiente laregistrazione delle stesse sul LdB escluso icasi previsti nella Parte III - Norme sull’usodelle etichette.Ai veicoli che circolano anche su altre IFN(servizio internazionale), oltre allasegnalazione sul LdB, devono essereapplicate anche le prescritte etichette(Parte III – Norme sull’uso delle etichette).2 DESCRIZIONE DEL LIBRO DI BORDO2.1 Il LdB è un documento in formatoA5, con dimensioni 148 x 210 mm, ed ècostituito da una copertina in plasticatrasparente suddivisa in tre parti pieghevoli,ciascuna delle quali con una tasca,nonché da un fascicolo contenente n. 25schede (Modello X).Ogni scheda è formata da tre fogli di cartaa ricalco del seguente significato e colore:a) SCHEDA DI SEGNALAZIONE(primo foglio di colore bianco);b) SCHEDA DI MANUTENZIONE(secondo foglio di colore giallo);c) MATRICE (terzo foglio di colorerosa).Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 154 di 183


Testo NVTVOgni terna di schede deve esserecontraddistinta da un numero diidentificazione univoco e progressivo perogni IF.2.2 La prima tasca della copertinadeve contenere il frontespizio sul qualedeve essere indicato:a) la sigla della IF nella quale èimmatricolato il veicolo;b) il numero di servizio del veicolo;c) l’impianto di manutenzioneassegnatario.Il retro del frontespizio del LdB devecontenere la SCHEDA DEGLI INTERVENTIMANUTENTIVI (Modello X1) per laregistrazione:d) della sigla degli interventi dimanutenzione programmataeseguiti secondo le scadenzedel piano di manutenzione a cuivengono sottoposti i veicoli;e) delle principali non conformitàeliminate attraverso interventi dimanutenzione correttiva acausa delle quali i veicoli sonostati introdotti negli impiantiriparatori.2.3 La seconda tasca della partecentrale della copertina deve contenere,sul lato interno, il fascicolo con le 25schede e sul lato esterno la scheda BR rosain lingua inglese.2.4 La terza tasca della copertina devecontenere da un lato la scheda DB verdein lingua tedesca e dall’altro la schedaSNCF celeste in lingua francese.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 155 di 183


Testo NVTV2.5 I LdB in opera sui veicoli checircolano esclusivamente sull’IFN (serviziointerno) non è necessario che contenganole schede BR-DB-SCNF.3 COMPILAZIONE ED UTILIZZAZIONE3.1 Ogni non conformità che vienerilevata deve essere registrata su unascheda di segnalazione in modo chiaro,completo, corretto e deve essere leggibilein ogni parte compreso le due schedesottostanti di colore giallo e rosa. Talescheda deve essere sempre allegata aidocumenti di scorta del treno in cui i veicolisono in composizione.3.2 Il numero del veicolo da riportarenella parte superiore della scheda ècostituito dalle sette cifre, che vanno dalla5 a all’11 a , del numero di servizio dellostesso.3.3 Le segnalazioni riguardanti nonconformità che interessano tutta lacomposizione del treno (anormalità agliimpianti di sonorizzazione, tele-chiusuradelle porte, tele-comandodell’illuminazione, ecc.), devono essereregistrate su una scheda di segnalazionedel LdB del veicolo occupato dal CapoTreno. In questi casi nel quadro 5, relativoalle “Informazioni Complementari” deveessere indicato che la non conformitàinteressa tutta la composizione del treno.3.4 La scheda di manutenzione dicolore giallo, avente valore di ordinativo dilavoro, deve essere utilizzata dal personaleche esegue la riparazione della nonconformità. La stessa, a riparazioneTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 156 di 183


Testo NVTVultimata, deve essere completata nelquadro “Riparazione Eseguita” e ritirata dalpersonale che ha eseguito la riparazione.Nel caso in cui la non conformità nonvenga eliminata, la scheda non dovràessere ritirata motivando, nel quadro“Riparazione Differita”, le ragioni che nonhanno consentito la riparazione.3.5 La scheda matrice di colore rosanon deve essere asportata e deverimanere per memoria nel LdB.3.6 I LdB che sono ultimati in quantonon hanno più schede di segnalazionedisponibili ma che contengono schedecon segnalazioni di non conformità chenon sono state riparate devono rimaneresui veicoli, unitamente a quelli nuovireintegrati, fino al momento delle avvenuteriparazioni.4 DISTRIBUZIONE E CUSTODIA4.1 Le IF devono adottare opportuniprovvedimenti organizzativi per l’emissione,la distribuzione, il ritiro e la custodia dei LdBultimati e nuovi.4.2 Le IF devono garantire:a) il reintegro/sostituzione dei LdBaventi tutte le schede utilizzatee/o di quelli mancanti (ModelloX);b) il reintegro/sostituzione delleschede degli interventimanutentiviquandocomplete/mancanti (ModelloX1).4.3 I LdB che vengono ritirati devonoessere inviati agli impianti di manutenzioneTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 157 di 183


Testo NVTVassegnatari dei veicoli, indicati nellacopertina, e conservati presso di essi per unperiodo di 6 anni.4.4 Le schede di manutenzione, ritiratedai LdB dopo le riparazioni, devono essereconservate presso gli impianti che hannoeseguito gli interventi unitamente agliordinativi di lavoro.5 NORME PER IL PERSONALE DIACCOMPAGNAMENTO5.1 Il personale di accompagnamentoogni volta che rileva o venga informatodella presenza di non conformità sui veicolideve controllare se le stesse siano state giàsegnalate sul LdB. Se non risulta alcunasegnalazione, riferita a tali non conformità,il personale di accompagnamento deveregistrare le stesse compilando la schedadi segnalazione. Se invece le nonconformità sono già state segnalate ed èpresente la scheda di manutenzione nonoccorre segnalarle di nuovo.5.2 Il Capo Treno deve trascrivere nelquadro Riserve e Annotazioni della listaveicoli, M 18, il numero identificativo ditutte le Schede di segnalazione ricevute, ilnumero di servizio dei veicoli interessati e insintesi la natura delle non conformitàsegnalate.5.3 In presenza di non conformità chedal LdB risultano già riparate, condizioneresa evidente dalla presenza della solascheda matrice riportante l’annotazionedella riparazione eseguita, il personale diaccompagnamento deve nuovamentecompilare una scheda di segnalazione.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 158 di 183


Testo NVTV5.4 Qualora per la gestione delle nonconformità necessiti la presenza dipersonale tecnico il personale diaccompagnamento deve richiederel’intervento del personale abilitato allaverifica nella prima località utile.5.5 Quando le non conformitàvengono riparate il Capo Treno devecompletare le relative annotazioni presentisulla lista veicoli, M 18, con la dizione“Riparata a …..” ed eliminare le schede disegnalazione.5.6 Quando le non conformità nonvengono riparate il personale diaccompagnamento deve compilare eallegare le schede di segnalazione aidocumenti di scorta del treno escluso i casiin cui esse sono già presenti.5.7 Nel caso in cui le non conformitàriguardino un veicolo che svolge servizioanche fuori dalla IFN (serviziointernazionale), oltre alla segnalazione sulLdB, il personale di accompagnamentodeve farsi carico, alla prima occasioneutile, di far applicare dal personaleabilitato alla verifica la prescritta etichettadi segnalazione.5.8 Il personale di accompagnamento,nelle località di fine corsa, deveconsegnare le schede di segnalazioneallegate alla lista veicoli, M 18, al personaledi formazione treno.6 NORME PER IL PERSONALE ABILITATOALLA VERIFICA E DELLAMANUTENZIONE6.1 Il personale abilitato alla verifica eTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 159 di 183


Testo NVTVdella manutenzione ogni volta che rileva ovenga informato della presenza di nonconformità sui veicoli deve:a) attuare tutte le possibili azionicorrettive per la eliminazionedelle non conformità;b) nel caso in cui non sia possibileeliminare le non conformità equeste siano compatibili con ilmantenimento in esercizio delveicolo, dovrà provvedere allaregistrazione delle stesse sul LdBcompilando la scheda disegnalazione. In caso dinecessità tale registrazione puòessere demandata al personaledi accompagnamento;c) provvedere alla consegna dellascheda di segnalazione alpersonale di formazione treno odi accompagnamento affinchésia allegata ai documenti discorta del treno;d) completare la scheda dimanutenzione di colore gialloprovvedendo al ritiro dellastessa nel caso in cui vengaeseguita la riparazione;e) indicare sulla scheda dimanutenzione di colore giallo ilmotivo del rinvio dellariparazione nel caso in cuiquesta non possa essereeseguita.6.2 Il personale di verifica che riceve leschede di segnalazione deve apporre ilTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 160 di 183


Testo NVTVproprio timbro, indicante il numero dellapatente, e la firma sulla lista veicoli, M 18,dove risultano annotate le schede stesse.7 NORME PER IL PERSONALE ADDETTOALLA FORMAZIONE TRENO7.1 Il personale addetto alla formazionetreno ogni volta che rileva fra i documentidel treno o viene in possesso di schede disegnalazione deve:a) trasmettere al personaleabilitato alle verifica, ovepresente, le schede disegnalazione indicanti le nonconformità segnalate facendoapporre sulla lista veicoli, M 18, ilnumero della patente e la firmaa conferma dell’avvenutacomunicazione;b) allegare ai documenti di scortadel treno in partenza le schededi segnalazione giunte allegateai documenti del treno in arrivola cui riparazione, non essendopericolosa per l’esercizioo, èstata rinviata dal personaleabilitato alle verifica;c) valutare e disporre i necessariprovvedimenti, qualora non siapresente il personale abilitatoalla verifica, sulla possibilità difar proseguire o scartare ilveicolo interessato.8 NORME PER GLI IMPIANTI DIMANUTENZIONE8.1 In ogni occasione in cui i veicolivengono sottoposti a manutenzioneTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 161 di 183


Testo NVTVdevono essere esaminati il LdB al fine dirilevare le non conformità segnalate equindi provvedere alla loro riparazionecompletando e ritirando le relative schededi manutenzione.8.2 Le non conformità che noninteressano la sicurezza dell’esercizio, chesono eventualmente presenti sui veicoli inuscita dalla manutenzione, devono essereregistrate sui LdB. In questo caso leSchede di segnalazione devono essereallegate agli ordinativi di lavoro adocumentazione della mancatariparazione. Sulla scheda di manutenzionedeve essere compilato il quadro riferitoalla “Riparazione Differita”.ALLEGATO 1DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONIMODELLO X Modello del libro di bordo indotazione ai veicoliMODELLO X1 Scheda degli interventimanutentiviParte VNORME PER IL TRASPORTO DI VEICOLISTRADALI A SEGUITO DEL VIAGGIATORE1 GENERALITÀ1.1 Il presente testo normativo stabilisce lenorme e le modalità di esecuzione deitrasporti di veicoli stradali al seguito delviaggiatore per ferrovia.I veicoli stradali, per essere ammessi altrasporto ferroviario, devono essereomologati e in efficiente stato d’uso.1.2 Il presente testo normativo deve essereosservato dalle Imprese Ferroviarie inpossesso del Certificato di Sicurezza e daTesto <strong>RCF</strong>1.5 Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possono esseresvolte solamente da persone in possessodelle specifiche competenze professionali edelle idoneità fisiche e psico-attitudinalicertificate in conformità a quanto stabilitodall’Agenzia Nazionale per la Sicurezzadelle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività disicurezza e gli ambiti di competenza e diresponsabilità di ciascun agente che svolgeattività di sicurezza devono esserechiaramente individuati e portati aconoscenza degli operatori stessi in manieraModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni ecommentiPagina 162 di 183


Testo NVTVtutto il personale la cui attività abbiaattinenza con questi tipi di trasporti.Le Imprese Ferroviarie devono emanareulteriori norme di dettaglio, se ritenutenecessarie, in relazione all’organizzazioneprevista nella fase di accettazione deiveicoli stradali, nonché rispetto allaparticolarità del trasporto.1.3 Le norme contenute nel presente testonormativo si applicano a tutti i trasporti checircolano sulla Infrastruttura FerroviariaNazionale. Per i treni internazionali leImprese Ferroviarie devono comunquegarantire il rispetto delle presenti normesulla Infrastruttura Ferroviaria Nazionale.1.4 Le definizioni e le abbreviazioni sonocontenute nell’allegato 1.1.5 Le operazioni di carico e scarico deiveicoli stradali dai rotabili avvengono sottola responsabilità delle IF, devono esseresempre eseguite in condizioni di sicurezza enel rispetto delle norme vigenti.Le operazioni di carico o scarico dai rotabilidevono avvenire solo su binari privi di lineaelettrica ad alta tensione.1.6 Le IF devono istruire in modo opportunotutto il personale interessato:a) alle operazioni di carico e scarico deiveicoli stradali;b) all’assicurazione dei veicoli stradali suirotabili;c) alle movimentazioni dei ponti mobili edalla assicurazione degli stessi nellaposizione di viaggio.1.7 Durante le operazioni di carico escarico dei veicoli stradali, i rotabili devonoTesto <strong>RCF</strong>tracciabile e registrata. Le operativitàgravanti su ciascun agente devono esseretali da non ridurre il livello di attenzionenecessario allo svolgimento delle proprieattività di sicurezza assegnategli.1.7 Lo scambio di informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori, siaquando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventuali indicazioniimpartite non sia vincolato da appositidispositivi di sicurezza.4.1 La sicurezza della circolazione ferroviariaè assicurata, oltre che dalla correttarealizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristiche dell’infrastruttura,dalle caratteristiche di ciascunconvoglio e dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti dioccupazione del binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione dipiù convogli sull’infrastruttura.4.3 Riguardo ai vincoli di cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione di marcia comprensivaanche delle persone e cose trasportate,deve rispettare:a.16. il limite di massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicolodel convoglio;a.17. il profilo limite della sagoma dei veicoliModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 163 di 183


Testo NVTVessere sempre assicurati contro eventualispostamenti per mezzo del freno a mano ocon l’applicazione di staffe alle ruote.Quando per le operazioni di carico escarico i veicoli stradali devonoattraversare su più rotabili questi devonoessere correttamente uniti fra loro.1.8 Le prescrizioni del RID non si applicanoal trasporto del carburante contenuto neiserbatoi dei mezzi di trasporto e che serveper la loro propulsione o per ilfunzionamento dei loro equipaggiamentispecializzati, conformemente alla sezione1.1.3 del RID, fermo restando quantostabilito al punto 3.1 relativoall’accettazione delle autovetture.1.9 Il trasporto di recipienti supplementaricontenenti carburante non è ammesso.2 ROTABILI E VEICOLI STRADALI2.1 ROTABILII rotabili da utilizzare per il trasporto deiveicoli stradali al seguito del viaggiatoresono i seguenti:a) furgoni tipo “DDm” marcati RIC oppurefurgoni che hanno ottenuto l’ammissionetecnica da RFI per la circolazione sulla IFN;b) carri specializzati per il trasporto auto,chiusi tipo “Hbccqs” (marcati RIV, provvistidi condotta ad Alta Tensione e condottapneumatica per i servizi), oppure carri chehanno ottenuto l’ammissione tecnica daRFI, a circolare sulla IFN, per il trasporto diveicoli a seguito del viaggiatore.2.2 VEICOLI STRADALII veicoli stradali ammessi al trasportoferroviario al seguito del viaggiatore sono iTesto <strong>RCF</strong>ammesso dall’infrastruttura;a.18. i limiti di velocità imposti dallecaratteristiche della linea dapercorrere;a.19. i limiti di velocità ammessi dai veicolidel convoglio;a.20. i vincoli imposti dalla suacomposizione e dalla sua frenatura.ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 164 di 183


Testo NVTVseguenti:a) autovetture;b) rimorchi trainati dalle autovetture;c) motocicli e motocarrozzette con o senzarimorchio.3 TRASPORTO DI AUTOVETTURE SUI FURGONI3.1 ACCETTAZIONE3.1.1 Il conducente dell’autovettura almomento dell’accettazione deve rilasciareall’IF responsabile del trasporto unadichiarazione firmata dalla quale risulti:a) che l’autovettura è omologata e inefficiente stato d’uso;b) che l’impianto di riscaldamentosupplementare e relativi timer per laregolazione sono disattivati o l’autovetturane è priva;c) che i cofani ed i portelloni sono chiusi;d) che tutte le parti amovibili e lecoperture in tela sono assicurate controeventuali sollevamenti, aperture o perdite;e) che non esistono parti o sporgenzeanomale;f) che non sono presenti animali a bordo;g) che sono disinseriti gli eventuali dispositiviantifurto di tipo acustico e/o luminoso;h) che l’autovettura non manifesta perditedi carburante liquido o gassoso;i) per i veicoli alimentati a gas: la modalitàdi chiusura della valvola situata tra ilserbatoio e il motore e di interruzione delcontatto elettrico, qualora tali azioni nonsiano eseguite con il disinserimento dellachiave dal quadro di comando.3.1.2 La dichiarazione di cui sopra deverimanere agli atti nella località di origineTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 165 di 183


Testo NVTVdel trasporto e non esonera l’IF dall’obbligodi svolgere i necessari accertamenti daparte del personale addettoall’accettazione e del personale abilitatoalla verifica.3.2 NORME DI CARICO3.2.1 I furgoni utilizzati per il trasporto delleautovetture devono essere del tipoindicato al punto 2.1, comma a).3.2.2 Le autovetture devono esseredisposte in unica fila ed in posizionecentrale rispetto all’asse longitudinale deifurgoni che deve essere individuato dauna striscia bianca tracciata sul piano dicarico. Le autovetture, in base al loro peso,devono essere il più possibile ripartite inmodo uniforme sui piani di carico; non èconsentito il carico delle autovetture acavallo tra due furgoni contigui.3.2.3 Le autovetture devono esserecaricate lasciando una distanza fra loro dialmeno 150 mm allo scopo di evitareinterferenze durante il trasporto. In caso dicarico incompleto dei furgoni deve essereprioritario il carico delle autovetture sulpiano inferiore.Al termine delle operazioni di carico escarico i ponti mobili dei furgoni devonoessere posizionati e bloccati nella posizionedi viaggio come riportato nelle istruzioni dicarico di cui al punto 3.4.2, comma a).3.2.4 Al fine di evitare danni alleautovetture caricate sul piano superiore,provocati dalla lubrificazione frapantografo e linea di contatto, sui furgoniche nella composizione del treno sonoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 166 di 183


Testo NVTVubicati subito dopo il mezzo di trazioneelettrico, tenuto conto anche delleeventuali inversioni di marcia che il trenopuò effettuare durante il percorso, èconsigliato lasciare liberi i primi tre postiauto del piano di carico superiore dal latodel mezzo di trazione. L’IF resta comunqueresponsabile per l’adozione di ogni altraeventuale cautela utile ad evitare i dannisuddetti.3.2.5 Il conducente o il personale cheesegue il carico, dopo aver posizionatol’autovettura sul furgone nel postoassegnato, deve:a) quando possibile, regolare l’altezza daterra del veicolo in posizione rialzatainserendo l’eventuale blocco meccanico;b) immobilizzare il veicolo conl’azionamento del freno a mano;c) inserire la 1a marcia del cambio divelocità o, in caso di autoveicolo munito dicambio automatico, inserire la marciacorrispondente alla posizione di“parcheggio”;d) assicurarsi che tutte le luci interne edesterne siano spente e l’antifurto siadisattivato;e) disinserire la chiave di accensione dalquadro di comando;f) per i veicoli alimentati a gas: chiudere lavalvola situata tra il serbatoio e il motoreed interrompere il contatto elettrico,qualora tali azioni non siano eseguitedisinserendo la chiave dal quadro dicomando, secondo il precedente commae);Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 167 di 183


Testo NVTVg) chiudere i finestrini e le porte a chiave;h) consegnare le chiavi al personaleincaricato dell’IF.3.2.6 Le IF devono elaborare appositeistruzioni di carico indicanti le posizioni incui devono essere collocate le autovetturesui piani di carico inferiori e superiori inconformità a quanto indicato ai punti 3.3 e3.4.3.3 PROFILO LIMITE3.3.1 Per i trasporti internazionali leautovetture caricate sul piano inferiore e/osuperiore dei furgoni non devonoeccedere il profilo di costruzioneinternazionale per il materiale trainatoviaggiatori, salvo accordi tra le IF.3.3.2 Per i trasporti effettuati sulla IFN ledimensioni del profilo trasversale del caricodevono soddisfare l’art. III della UnitàTecnica delle Ferrovie calcolate in funzionedei parametri del furgone.3.3.3 Le distanze orizzontali minime delleparti situate a più di 3200 mm dallasommità delle rotaie, dei trasporti effettuatiin conformità al punto 3.3.1 o 3.3.2, devonoessere aumentate di 50 mm per i veicoli supneumatici senza legature.3.3.4 I furgoni dotati di piano di caricosuperiore con ponti mobili possonoprevedere una o più posizioni di viaggiodei ponti stessi in funzione dell’ingombrodel carico. Questi ponti mobili devonoessere provvisti di idonei sistemi dibloccaggio e contrassegni tali da garantireuna sicura individuazione della posizione diviaggio come indicato al punto 3.4.2,Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 168 di 183


Testo NVTVcomma a).3.3.5 Per eseguire i trasporti in conformità aipunti 3.3.1, 3.3.2 e 3.3.3 devono essereutilizzate le Istruzioni di carico di cui alpunto 3.4.3.4 ISTRUZIONI DI CARICO3.4.1 Le IF devono elaborare, per ogni tipodi furgone utilizzato, specifiche istruzioni dicarico che devono essere validate da RFI -DIREZIONE TECNICA – CESIFER. Tali istruzionidevono essere distribuite a tutto ilpersonale interessato all’accettazione, alcarico ed al controllo dei trasporti.3.4.2 Le istruzioni di carico devono riportare:a) la posizione che devono assumere per ilviaggio i ponti mobili e le modalità dibloccaggio degli stessi;b) una Tavola conforme all’allegato 5,riportante l’altezza massima delleautovetture ammesse al carico in funzionedella loro larghezza “S” (vedi Allegato 2),da rispettare per i trasporti internazionali dicui al punto 3.3.1. Per la redazione dellatavola di carico si devono rispettare i criteriindicati nella Fiche UIC 505-1 per ilmateriale trainato viaggiatori edell’aumento di 50 mm di cui al punto3.3.3;c) una Tavola conforme all’allegato 5,riportante l’altezza massima delleautovetture ammesse al carico in funzionedella loro larghezza “S” (vedi Allegato 2),da rispettare per i trasporti effettuati sullaIFN di cui al punto 3.3.2, tenendo contoanche dell’aumento di 50 mm di cui alpunto 3.3.3.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 169 di 183


Testo NVTV3.4.3 Per la validazione delle istruzioni dicarico le IF devonofornire a RFI – DIREZIONE TECNICA – CESIFERla seguente documentazione:a) una tavola riportante le dimensionicaratteristiche del rotabile;b) una relazione riportante i calcoli eseguitiin conformità di quanto previsto nella FicheUIC 505-1 o nella Unità Tecnica delleFerrovie ed i valori di tutti i parametri delfurgone adottati nei calcoli per ladeterminazione delle dimensioni del caricoindicate nelle Tavole di cui al punto 3.4.2,comma b) e c).3.5 ASSICURAZIONE3.5.1 L’assicurazione delle autovetture suifurgoni deve essere eseguita utilizzando lecalzatoie e le barre omologate con ilfurgone.3.5.2 L’assicurazione deve essere eseguitacon le seguentimodalità:CALZATOIEApplicare almeno quattro calzatoie perogni autovettura con le modalità di cuiall’allegato 3 facendo in modo che lestesse siano accostate il più possibile aipneumatici delle ruote.BARREApplicare almeno due barre per ogniautovettura con le modalità di cuiall’allegato 4 facendo in modo che lestesse siano accostate il più possibile aipneumatici delle ruote.Nel caso in cui il fissaggio delle barre alleguide laterali non renda possibile il loroTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 170 di 183


Testo NVTVaccostamento alle ruote è ammessa unatolleranza massima complessiva di 3 cm frala barra e la ruota.Le calzatoie e le barre non utilizzatedevono essere riposte negli appositialloggiamenti allo scopo di evitareeventuali eccedenze alla sagoma duranteil viaggio o la loro caduta dal furgone.3.6 PORTABAGAGLI3.6.1 Le IF al momento che accettano altrasporto autovetture dotate diportabagagli devono verificare che:a) i portabagagli posizionati sui tetti delleautovetture siano stabilmente uniti allestesse e che i bagagli caricati sopra sianoassicurati con almeno due cinghie per ogniunità di carico;b) le cinghie devono essere tessute, conresistenza alla rottura minima di 1000 daN edevono essere munite di dispositivo dipretensionamento;c) gli oggetti caricati sui portabagagli e lecoperture non presentino parti o materialisvolazzanti;d) le autovetture con portabagagli caricosiano caricate sul piano inferiore deifurgoni.3.6.2 Le autovetture con portabagagli ditipo chiuso e rigido possono esserecaricate anche sui piani superiori deifurgoni purché non eccedano il profilolimite. Non è ammesso il carico di bagaglisui tetti delle autovetture senzal’utilizzazione di portabagagli.3.6.3 Le autovetture che trasportanoimbarcazioni leggere (canoe, wind-surf,Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 171 di 183


Testo NVTVsurf, ecc.) sul portabagagli, devono esseresempre caricate sul piano inferiore deifurgoni. Nel caso in cui ciò non sia possibile,le imbarcazioni leggere possono essereposizionate sul piano inferiore del furgone alato dell’autovettura e assicuratestabilmente al telaio del furgone per mezzodi cinghie come quelle indicate al punto3.6.1, comma b).3.7 BICICLETTEIl trasporto di biciclette caricate sulleautovetture è consentito solo sul pianoinferiore dei furgoni. Le biciclette devonoessere assicurate alle autovetture permezzo di appositi porta cicli utilizzati per iltrasporto stradale e fissati sul tetto o sulretro dell’autovettura.4 TRASPORTO DI RIMORCHI SUI FURGONI4.1 ACCETTAZIONE4.1.1 I rimorchi all’accettazione devonoessere presentati al trasporto uniti alleautovetture utilizzate per il traino e devonoessere in efficiente stato di marcia.4.1.2 Il conducente al momentodell’accettazione del rimorchio deverilasciare all’IF responsabile del trasportouna dichiarazione firmata dalla quale risulti:a) che lo stesso è omologato e in efficientestato d’uso;b) che tutte le parti amovibili e lecoperture in tela sono assicurate controeventuali sollevamenti, aperture o perdite;c) che non esistono parti o sporgenzeanomale;d) che non sono presenti animali a bordo.4.2 NORME DI CARICOTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 172 di 183


Testo NVTVI rimorchi devono essere caricati sul pianoinferiore dei furgoni, possono esseretrasportati sia uniti alle rispettiveautovetture trainanti che separati da essee devono essere posizionati sui piani dicarico come indicato per le autovetture aipunti 3.2.2 e 3.2.3.4.3 ASSICURAZIONEI rimorchi devono essere assicurati, nei duesensi di marcia, utilizzando le calzatoie o lebarre omologate con il furgone comeindicato per le autovetture al punto 3.5.2.I rimorchi caricati separati dalleautovetture devono avere l’estremità deltimone fissata al pavimento del furgonemediante due legature non tese realizzatecon cinghie come quelle indicate al punto3.6.1, comma b).Le coperture dei rimorchi devono essereassicurate in modo tale da evitare che lestesse possano essere sollevate dal vento operdute durante il viaggio.4.4 BAGAGLII bagagli caricati sopra ai rimorchi devonoessere assicurati con cinghie come quelleindicate al punto 3.6.1, comma b) in mododa non permettere il loro spostamento o laloro caduta durante il viaggio.4.5 BICICLETTE, CICLOMOTORI E MOTOCICLILe biciclette, i ciclomotori ed i motociclicaricati sui rimorchi devono essereassicurati in modo stabile, attraverso gliappositi dispositivi utilizzati per il trasportostradale.I ciclomotori ed i motocicli devono esserecaricati in posizione verticale e devonoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 173 di 183


Testo NVTVavere la valvola situata tra il motore ed ilserbatoio del carburante chiusa(conformemente al paragrafo 1.1.3.3 delRID).4.6 IMBARCAZIONILe imbarcazioni (gommoni, barche, ecc.)caricate sui rimorchi devono essereassicurate in modo stabile. Quando leimbarcazioni sono dotate di motoredevono essere adottate idonee misure perimpedire perdite di carburante.L’eventuale carico alloggiato al di sopradelle imbarcazioni deve essere assicuratocon cinghie come quelle indicate al punto3.6.1, comma b). I teloni di coperturadevono essere assicurati in modo daevitare sollevamenti o perdite durante ilviaggio.Quando possibile i rimorchi devono essereposizionati fra due autovetture in modoche siano protetti, nei due sensi di marciadel treno, da eventuali colpi di vento.5 TRASPORTO DI MOTOCICLI EMOTOCARROZZETTE SUI FURGONI5.1 ACCETTAZIONE5.1.1I motocicli sono ammessi al trasporto sedotati di cavalletto centrale e/o laterale.Le motocarrozzette sono ammesse altrasporto anche se prive di cavallettocentrale e/o laterale.Le motocarrozzette sono ammesse altrasporto anche se prive di cavallettocentrale e/o laterale.5.1.2 Il conducente al momentodell’accettazione deve rilasciare all’IFTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 174 di 183


Testo NVTVresponsabile del trasporto unadichiarazione firmata dalla quale risulti:a) che il veicolo è omologato e inefficiente stato d’uso;b) che tutte le parti amovibili e lecoperture in tela sono assicurate controeventuali sollevamenti, aperture o perdite;c) che non esistono parti o sporgenzeanomale;d) le modalità di chiusura delcollegamento fra il serbatoio e il motore alfine di impedire perdite di carburante.5.2 NORME DI CARICO5.2.1I motocicli e le motocarrozzette devonoessere caricati in posizione verticale edevono avere la valvola situata tra ilmotore ed il serbatoio del carburantechiusa (conformemente al paragrafo1.1.3.3 del RID).5.2.2 I motocicli e le motocarrozzettedevono essere caricati sul piano inferioredel furgone, disposti in posizionelongitudinale rispetto allo stesso, uno diseguito all’altro o affiancati in posizionedisassata e posizionati sul cavallettocentrale o laterale facendo in modo che leruote siano assicurate dalle calzatoie odalle barre in dotazione ai furgoni comeindicato al punto 5.3. Il posizionamento delmotociclo sul cavalletto laterale può essereeffettuato solo in mancanza del cavallettocentrale. In questo caso il motociclo deveessere inclinato verso l’interno del furgone.5.2.3 I motocicli e le motocarrozzettedevono essere separati fra loro da unaTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 175 di 183


Testo NVTVdistanza longitudinale di almeno 150 mm alfine di evitare interferenze durante iltrasporto.5.2.4 I motocicli non devono essereappoggiati ai montanti laterali dei furgoni.Nei furgoni formati da più elementi èvietato il carico dei motocicli e dellemotocarrozzette a cavallo di due elementicontigui.Il conducente o il personale che esegue ilcarico, dopo aver posizionato il motocicloo la motocarrozzetta sul furgone nelposto assegnato, deve:a) inserire la prima marcia del cambio divelocità e/o il freno a mano, quandopresenti;b) assicurarsi che le luci siano spente;c) chiudere la valvola situata fa il motore eil serbatoio del carburante;d) togliere la chiave di accensione dalquadro di comando;e) consegnare le chiavi di accensione alpersonale incaricato dell’IF.5.3 ASSICURAZIONE5.3.1 L’assicurazione dei motocicli e dellemotocarrozzette sui furgoni deve essereeseguita attraverso le calzatoie e le barreomologate con il furgone e con cinghie.5.3.2 L’assicurazione deve essere eseguitacon le seguenti modalità:CALZATOIE E BARREa) Ai motocicli a due ruote che sonoposizionati sul cavalletto centrale - almenodue, una davanti ed una dietro alla ruotache poggia sul piano di carico;b) ai motocicli a due ruote posizionati sulTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 176 di 183


Testo NVTVcavalletto laterale - almeno due, unadavanti alla ruota anteriore ed una dietroalla ruota posteriore;c) alle motocarrozzette a tre o quattroruote – almeno quattro calzatoie, unadavanti ed una dietro ad entrambe leruote posteriori. Quando il furgone èprovvisto di barre devono essere applicatetutte le barre applicabili garantendocomunque l’applicazione di almeno duebarre nei due sensi alle ruote posteriori.CINGHIEa) Le cinghie devono essere conformi aquelle indicate al punto 3.6.1, comma b) edevono realizzare delle legature dirette;b) la tesatura delle cinghie deve essererealizzata, per quanto possibile, in mododa comprimere le sospensioni delle ruote;c) le cinghie devono essere applicate adidonei e resistenti punti di attacco deimotocicli e delle motocarrozzette in modotale da non causare danni agli stessi, nellaposizione più alta possibile, alle parti rigidedel telaio o della ciclistica (ad esempio altelaio principale nelle parti scoperte,all’ancoraggio della forcella anteriore, altelaio della sella, al telaio del portapacchi,ecc.);d) le cinghie devono essere fissate alfurgone in idonei punti del piano di carico(ad esempio anelli sul pavimento, guideper lo scorrimento delle barre, ecc.);e) i motocicli a due ruote devono essereassicurati al furgone con almeno quattrocinghie due anteriori e due posteriori (vediAllegato 6);Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 177 di 183


Testo NVTVf) l’attacco delle legature al motociclo puòessere realizzato attraverso l’applicazionedi cinghie tessute a doppio cappio, conresistenza alla rottura di almeno 1000 daN,collegate a quelle di cui al comma a),(vedi Allegato 7);g) i motocicli a tre o quattro ruote(motosidecars, trikes, ecc.), devono esserefissati con almeno una cinghia applicataalla zona della forcella anteriore e deveessere tesa verso il lato posteriore;h) le motocarrozzette assicurate da unnumero di barre inferiore a quattro devonoessere assicurate con quattro cinghie.5.4 BAGAGLII bagagli caricati sui motocicli e lemotocarrozzette devono essere chiusi(bauli rigidi o morbidi, borse laterali, ecc.) edevono essere assicurati in modo rigido aimotocicli stessi oppure fissati alportabagagli con cinghie come quelleindicate al punto 3.6.1, comma b) in mododa prevenire il loro spostamento o lacaduta durante il viaggio.I caschi dei conducenti non devonorimanere appesi o fissatiesternamente ai motocicli e allemotocarrozzette.5.5 PARABREZZAI parabrezza dei motocicli e dellemotocarrozzette devono essere toltid’opera.5.6 RIMORCHII rimorchi dei motocicli e dellemotocarrozzette devono essere presentatial trasporto unitamente al mezzo che liTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 178 di 183


Testo NVTVtraina, devono rimanere collegati ad essoe devono essere caricati sul piano inferioredel furgone.L’assicurazione deve essere realizzatamediante:a) barre o calzatoie poste sul lato anterioree posteriore dientrambi le ruote del rimorchio;b) due legature dirette con cinghie comequelle indicate alpunto 3.6.1. comma b).Le coperture dei rimorchi devono essereassicurate in modo tale da evitare che lestesse possano essere sollevate dal vento operdute durante il viaggio.6 TRASPORTO DI AUTOVETTURE SUI CARRI6.1 GENERALITÀI carri specializzati utilizzati per il trasporto diautovetture con eventuali rimorchi, aseguito del viaggiatore, devono essere deltipo di quelli indicati al punto 2.1, commab).I trasporti internazionali di autovetture alseguito del viaggiatore effettuati con carrisono soggetti ad accordi tra le IF.I trasporti sulla IFN, eseguiti con carriscoperti, devono rispettare il profilo limite dicarico FS.6.2 ACCETTAZIONEL’accettazione delle autovetture sui carrideve essere conforme a quanto indicatoal punto 3.1 e 4.1 per i furgoni.6.3 NORME DI CARICO E ASSICURAZIONE6.3.1 L’assicurazione delle autovetture suicarri deve essere eseguita conformementea quanto autorizzato da RFI all’attoTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 179 di 183


Testo NVTVdell’ammissione tecnica del carro utilizzatoper il trasporto di veicoli a seguito delviaggiatore.6.3.2 Le IF potranno adottare differentimodalità di carico e di assicurazione previavalidazione di apposite schede di caricoda parte di RFI - DIREZIONE TECNICA -CESIFER.6.3.3 Le autovetture devono esserecaricate lasciando una distanza fra loro dialmeno 150 mm allo scopo di evitareinterferenze durante il trasporto tenendoconto anche di quanto riportato al punto3.2.4.Il conducente o il personale che esegue ilcarico dopo il posizionamento delleautovetture deve mettere in atto, aseconda dei casi, le azioni di cui al punto3.2.5.6.3.4 Per quanto riguarda i portabagagli, lebiciclette ed i rimorchi l’assicurazione deveessere conforme a quanto indicato ai punti3.6, 3.7 e 4 per i furgoni.6.4 ALTEZZA DEI RESPINGENTII furgoni ed i carri devono essere caricati inmodo tale da garantire che l’altezza deirespingenti non scenda rispettivamente aldi sotto di 960 mm (furgoni) e 980 mm(carri). Il personale abilitato alla verificadeve controllare l’altezza dei respingenti almomento della visita tecnica.7 PRESCRIZIONI PARTICOLARI7.1 Agli effetti del computo totale dellamassa trainata, ad ogni veicolo stradaledeve essere attribuito un pesoconvenzionale di 1000 kg.Testo <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 180 di 183


Testo NVTV7.2 Le chiavi dei veicoli stradali devonoessere prese in consegna dal personale diaccompagnamento del treno econservate in busta chiusa e per tutta ladurata del viaggio.7.3 Le IF interessate, in relazione allesituazioni locali d’impianto e d’esercizio enel rispetto delle vigenti norme, devonoemettere opportune disposizioni didettaglio per stabilire i compiti e leresponsabilità del personale interessato aitrasporti.Tali disposizioni devono rimanere agli attinella località di origine del trasporto.8 ACCERTAMENTI TECNICI IN ORIGINE8.1 Il personale addetto all’accettazionedei veicoli stradali a seguito del viaggiatoredeve controllare il rispetto delle normecontenute nel presente testo normativocon particolare attenzione che i veicolistradali:a) siano provvisti della regolare targa per lacircolazione stradale, quando prevista;b) abbiano le antenne radio ritratte equelle eccedenti il profilo limite di caricosiano state rimosse;c) abbiano il tetto decappottabile(capote), di tipo scorrevole o pieghevole odi altro tipo, in posizione bloccata dichiusura;d) non manifestino perdite di lubrificante odi carburante;e) siano stati regolarmente posizionati eassicurati;f) siano rispettate le Istruzioni di caricorelativamente ai furgoni e sia rispettato ilTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 181 di 183


Testo NVTVprofilo limite di carico FS relativamente aicarri, e che il conducente abbia rilasciatola dichiarazione di cui ai punti 3.1.1 o 4.1.2o 5.1.2.8.2 I furgoni ed i carri utilizzati per il trasportodi veicoli stradali al seguito del viaggiatoredevono essere sottoposti, nella località diorigine, a visita completa di origine (Vco)come previsto alla Parte I, punto 3.2.1mentre durante il percorso devono esseresottoposti alle visite tecniche alle qualiviene sottoposto il treno nel quale sono incomposizione.8.3 Il personale abilitato alla verifica, oltrealle operazioni previste dalla visita tecnicaassegnata al treno deve controllare, perquanto visibile da terra, che i veicolistradali:a) abbiano regolarmente chiusi i vetri, ideflettori, i tetti decappottabili e le porte;b) non manifestino perdite di lubrificante odi carburante;c) non abbiano subito eventualispostamenti longitudinali e/o trasversali.Il personale abilitato alla verifica qualorasia interessato ad eseguire la visita tecnica,durante le operazioni di carico, deveeseguire gli accertamenti di cui al punto8.1, interessando nei controlli anche ilpiano superiore del rotabile. Tale incaricodeve essere indicato nelle disposizioni didettaglio di cui al punto 7.3.ALLEGATO 1 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONIALLEGATO2 ATTREZZATURA CONTROLLODIMENSIONIALLEGATO 3 POSIZIONE DELLE CALZATOIEPosizionamento delle calzatoie rispetto alleTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 182 di 183


Testo NVTVruote delle autovettureALLEGATO 4 POSIZIONE DELLE BARREPosizionamento delle barre rispetto alle ruotedelle AutovettureALLEGATO 5 TAVOLA DI CARICOALLEGATO 6 ASSICURAZIONE MOTOCICLIALLEGATO 7 ASSICURAZIONE MOTOCICLI CONCINGHIE A DOPPIO CAPPIOTesto <strong>RCF</strong>ModificatoprincipioprevigenteProceduradiinterfacciaOperatorecompetenteOsservazioni ecommentiPagina 183 di 183

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