25.08.2015 Views

Pagina 1 di 88 TABELLA DI RAFFRONTO ISM-RCF. Nella 1a ... - Rfi

Pagina 1 di 88 TABELLA DI RAFFRONTO ISM-RCF. Nella 1a ... - Rfi

Pagina 1 di 88 TABELLA DI RAFFRONTO ISM-RCF. Nella 1a ... - Rfi

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>TABELLA</strong> <strong>DI</strong> <strong>RAFFRONTO</strong><strong>ISM</strong>-<strong>RCF</strong>.<strong>Nella</strong> 1 a colonna è riportato il testo dell’Istruzione per il Servizio dei Manovratori (<strong>ISM</strong>) sud<strong>di</strong>viso in commi, punti o articoli.Per ciascuna sud<strong>di</strong>visione del testo della prima colonna: nella 2 a colonna è riportata la norma del nuovo Regolamento per la Circolazione Ferroviaria (<strong>RCF</strong>) che recepisce il principio contenuto nelprovve<strong>di</strong>mento normativo dell’<strong>ISM</strong>; nella 3 a colonna è in<strong>di</strong>cato con una “M” se il provve<strong>di</strong>mento normativo dell’<strong>ISM</strong> è incoerente con i principi contenuti nel nuovo <strong>RCF</strong>; nella 4 a colonna è in<strong>di</strong>cato con la sigla “I” se il provve<strong>di</strong>mento normativo dell’ <strong>ISM</strong> è procedura <strong>di</strong> interfaccia tra il personale del GestoreInfrastruttura e quello delle Imprese Ferroviarie; nella 5 a colonna è in<strong>di</strong>cato l’operatore ferroviario tra le cui attribuzioni ricade il provve<strong>di</strong>mento normativo dell’<strong>ISM</strong>, attraverso la sigla GIper in<strong>di</strong>care il Gestore Infrastruttura e la sigla IF per in<strong>di</strong>care le Imprese Ferroviarie; nella 6 a colonna sono riportati le eventuali osservazioni e commenti.Il nuovo <strong>RCF</strong> non regolamenta contesti <strong>di</strong> esercizio obsoleti come le linee dove è previsto il controllo degli incroci da parte del personale dei treni,le linee con il blocco telefonico ed il blocco elettrico manuale, le stazioni prive <strong>di</strong> doppio segnalamento <strong>di</strong> protezione e partenza completo, ideviatoi privi <strong>di</strong> fermascambi e collegamenti <strong>di</strong> sicurezza, i segnali semaforici, ecc, oppure non rientranti nelle competenze dell’ANSF, come lacircolazione sulle navi traghetto, le manovre negli scali <strong>di</strong> smistamento, ecc.Testo <strong>ISM</strong>CAPITOLO IGENERALITÀArt. 1Mansioni ed idoneità dei manovratori1. Gli agenti ai quali è assegnato in viapermanente, saltuaria o temporanea, ilservizio delle manovre assumono lafunzione <strong>di</strong> manovratori (per brevità taliagenti vengono denominatimanovratori).Il servizio del manovratore può esseresvolto, in via saltuaria, anche da altriagenti.I manovratori possono svolgere le propriemansioni in posti <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>versi durantelo stesso turno <strong>di</strong> servizio.2. Il servizio dei manovratori comprendeTesto <strong>RCF</strong>1.5 Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza, gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente chesvolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inmaniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 1 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>l’unione ed il <strong>di</strong>stacco dei rotabili ingenere e l’esecuzione dei movimentinecessari per comporre e scomporre itreni, per spostare i rotabili da un postoall’altro della stazione.I manovratori possono avere l’incaricodella manovra dei deviatoi e in tale casosubentrano agli obblighi dei deviatori.3. Nelle stazioni i manovratori possonoessere incaricati <strong>di</strong> altre prestazioni(manovra delle piattaforme girevoli e <strong>di</strong>altri meccanismi in dotazioneall’impianto, servizi <strong>di</strong> manovalanza,pulizia della stazione, applicazione e ritirodei fanali <strong>di</strong> coda dei treni e dei cartelliin<strong>di</strong>catori, ecc.).4. I manovratori possono essere utilizzatiper la scorta delle tradotte (art. 29) e perla condotta <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> manovra previoconseguimento <strong>di</strong> apposita abilitazione.5. I manovratori, oltre alla presenteIstruzione, devono conoscere ilRegolamento sui Segnali (R.S.), l’Istruzioneper il servizio dei deviatori (I.S.D.), le normeper l’Esercizio Alta Tensione Rotabili(E.A.T.R.) e le altre norme necessarie perlo svolgimento dei compiti particolari <strong>di</strong>cui al successivo comma 6.6. Gli agenti assegnati al servizio dellemanovre devono essere stati riconosciutiidonei a tale servizio in seguito ad esame.Inoltre, essi devono essere in possesso <strong>di</strong>specifiche idoneità occorrenti perl'espletamento <strong>di</strong> particolari compiti previstinell'impianto <strong>di</strong> lavoro (ad esempio:Testo <strong>RCF</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 2 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>manovra dei sezionatori aerei, custo<strong>di</strong>adei passaggi a livello).Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti7. Nelle stazioni dotate <strong>di</strong> apparatocentrale (A.C.) i manovratori devonoessere opportunamente istruiti circa glienti ed i meccanismi che possonointeressare il loro servizio.8. I manovratori durante il servizio nondevono abbandonare il posto <strong>di</strong> lavorosenza espressa autorizzazione delsuperiore dal quale <strong>di</strong>pendono.9. I manovratori, oltre ad adempiere agliobblighi <strong>di</strong> competenza derivanti danorme specifiche, devono intervenireogniqualvolta rilevino, nell'espletamentodelle proprie mansioni, un fatto o unevento che possa arrecare pregiu<strong>di</strong>zioalla sicurezza della circolazione.Nei casi non previsti, ogni agente, nei limitidelle sue attribuzioni, deve provvedere,con senno e ponderatezza, in analogiaper quanto possibile alle norme che1.5 Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza, gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente chesvolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inmaniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.1.3 Nei casi non previsti dalle normeognuno, nei limiti delle proprie attribuzioni,deve agire con senno e ponderatezza, inanalogia per quanto possibile alle normeche regolano i casi previsti.1.4 Tutti coloro che svolgono compiticonnessi con la sicurezza dell’esercizioferroviario, oltre a sod<strong>di</strong>sfare agli obblighi<strong>di</strong> competenza derivanti dalle norme,sono tenuti ad intervenire ogniqualvoltarilevino, nell'espletamento delle proprieI GIIFIF<strong>Pagina</strong> 3 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>regolano i casi previsti.Testo <strong>RCF</strong>mansioni, un fatto o evento che possacompromettere la sicurezza dellacircolazione.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti10. I manovratori devono vietare, achiunque non sia regolarmenteautorizzato, <strong>di</strong> muoversi o sostare presso lecolonne dei rotabili in sosta o in manovra,e devono concorrere, per quantopossibile, alla sorveglianza del materialefermo, vietando che estranei al servizio siintroducano nel recinto ferroviario.11. Salvo quanto <strong>di</strong>versamentespecificato, le presenti Istruzioni valgono,analogamente, per località <strong>di</strong> servizioverso dalle stazioni (bivi, posti <strong>di</strong>comunicazione, depositi locomotive,ecc.) e devono essere applicate anchedagli aiutanti <strong>di</strong> movimento (linee a<strong>di</strong>rigenza unica) e dagli addetti allefermate (linee a <strong>di</strong>rigenza locale ed a<strong>di</strong>rigenza unica).Art. 2Organizzazione delle operazioni <strong>di</strong>manovra1. Le operazioni <strong>di</strong> manovra si realizzanocon l'espletamento delle funzioni:-<strong>di</strong>rigenza della manovraLa <strong>di</strong>rigenza della manovra consistenell'or<strong>di</strong>nare i movimenti da effettuare inrelazione al programma da svolgere.L'agente che la manovra autorità su tutti ipartecipanti alla manovra, compreso il1.5 Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza, gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente chesvolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inmaniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.19.2 Una manovra si realizza tramite leseguenti funzioni <strong>di</strong> sicurezza:a) <strong>di</strong>rigenza: consiste nell’or<strong>di</strong>nare imovimenti da effettuare in relazione alprogramma da svolgere. L’agenteche <strong>di</strong>rige la manovra ha autorità sututti i partecipanti alla manovra;b) autorizzazione: consiste nel benestaread iniziare il movimento <strong>di</strong> manovra,da parte dell’agente che nepre<strong>di</strong>spone il percorso;IIFIFGILe linee a DU non sonoregolamentate dal <strong>RCF</strong>(ritenute obsolete).I GI solo per ciò cheriguarda la funzione <strong>di</strong>autorizzazione e relativeprocedure <strong>di</strong> interfaccia.<strong>Pagina</strong> 4 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>guidatore, e può designare un agenteincaricato <strong>di</strong> comandare il movimento<strong>di</strong>sposto;-sorveglianza della manovraLa sorveglianza consiste nel controllare ilregolare svolgimento del programmaprestabilito;-autorizzazione della manovraL'autorizzazione consiste nel benestare a<strong>di</strong>niziare la manovra, dato dall'agente chepre<strong>di</strong>spone l'istradamento da percorrere.L'agente che autorizza la manovra è coluiche svolge le funzioni <strong>di</strong> deviatore;-comando della manovraIl comando consiste nell'impartire gli or<strong>di</strong>ni<strong>di</strong> movimento o <strong>di</strong> arresto al guidatore.L'agente che comanda la manovra ècolui che svolge le funzioni <strong>di</strong>manovratore;-esecuzione della manovraL’esecuzione consiste nell'effettuare imovimenti <strong>di</strong> manovra in base agli or<strong>di</strong>niimpartiti.L’agente che esegue la manovra è ilguidatore.Le suddette funzioni possono esserecumulate in maniera <strong>di</strong>versa, a secondadei casi specifici, nel rispetto <strong>di</strong> quantostabilito nella presente Istruzione o neiregistri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio locali.Testo <strong>RCF</strong>c) comando: consiste nell’impartire glior<strong>di</strong>ni all’agente che esegue imovimenti <strong>di</strong> manovra;d) esecuzione: consiste nell’eseguire imovimenti <strong>di</strong> manovra in base aglior<strong>di</strong>ni dell’agente che li comanda.L’agente che esegue la manovra èl’agente <strong>di</strong> condotta.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiArt. 3Registri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio per lemanovre1. Per ciascun posto <strong>di</strong> manovra deve1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza, gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente cheIF<strong>Pagina</strong> 5 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>essere compilato un Registro delle<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio.Tutti gli agenti stabilmente otemporaneamente utilizzati in un impiantodebbono prendere esatta conoscenzadelle norme contenute nel suddettoRegistro, apponendo firma e data nelleapposite finche dello stesso.Art. 4Materiale in dotazione ai manovratori1. I manovratori devono essere dotati <strong>di</strong>ban<strong>di</strong>era, <strong>di</strong> lanterna da segnalamento,del fischietto a trillo e <strong>di</strong> altri specificiattrezzi necessari per le manovre (staffefermacarri o calzatoie, stanghe,palanchini, ecc.).2. I manovratori possono essere muniti <strong>di</strong>ra<strong>di</strong>otelefoni e <strong>di</strong> valvola portatile <strong>di</strong>frenatura.CAPITOLO IIMATERIALE ROTABILEArt. 5Mezzi <strong>di</strong> trazione per le manovre1. Per le manovre possono essere utilizzati iseguenti mezzi <strong>di</strong> trazione: automotori e locomotive <strong>di</strong> manovra;Testo <strong>RCF</strong>svolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inmaniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.1.7 Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori,sia quando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventualiin<strong>di</strong>cazioni impartite non sia vincolato daappositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza.3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono<strong>di</strong> frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azioneMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 6 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong> locomotive <strong>di</strong> riserva; locomotive dei treni.2. Alcuni mezzi <strong>di</strong> trazione possono esseredotati <strong>di</strong> particolari attrezzature <strong>di</strong>ra<strong>di</strong>ocomando, atte a consentirne ilcomando a <strong>di</strong>stanza da parte delmanovratore, secondo specifiche normeemanate dalle Unità centralecompetente.Art. 6Tipo d'unione1. I rotabili in composizione ai treni sonouniti fra <strong>di</strong> loro me<strong>di</strong>ante gli organi <strong>di</strong>attacco e sono collegati me<strong>di</strong>ante lacondotta pneumatica del freno continuo(condotta generale).Possono, inoltre, essere collegatime<strong>di</strong>ante:- la condotta pneumatica dei servizi(condotta principale);- la condotta AT.;Testo <strong>RCF</strong>frenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicoli collegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio che consentono<strong>di</strong> collegare il veicolo ad altri veicoli inmodo da mantenere le <strong>di</strong>stanze tra essie <strong>di</strong> trasmettere lo sforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.3.8 Un convoglio è un complesso <strong>di</strong> uno opiù veicoli ferroviari, con almeno una unità<strong>di</strong> trazione, dotato <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> frenatura ecabina <strong>di</strong> guida e atto a svolgere undeterminato servizio ferroviario (trasporto<strong>di</strong> persone o merci, manutenzionedell’infrastruttura, soccorso ad altriconvogli, movimentazione <strong>di</strong> veicoli).3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono<strong>di</strong> frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicoli collegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio che consentonoMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiM IF Le locomotive <strong>di</strong> spintacon maglia sganciabilenon sono più ammesse.<strong>Pagina</strong> 7 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>- le <strong>di</strong>verse condotte a bassa tensione(B.T.);- i passaggi d'intercomunicazione(mantici e pedane).2. In casi particolari, determinati veicolipossono essere collegati fra loro dallacondotta del riscaldamento a vapore. Pertale collegamento devono essereosservate specifiche norme emanate aparte dalle Unità Centrale competente.Art. 7Norme generali per collegare e<strong>di</strong>staccare i rotabili1. I manovratori devono agganciare esganciare gli organi <strong>di</strong> attacco eaccoppiare e <strong>di</strong>staccare le condotte deirotabili <strong>di</strong> cui al precedente art. 6.Alle operazioni <strong>di</strong> attivazione e<strong>di</strong>sattivazione dei passaggi <strong>di</strong>intercomunicazione provvedono, <strong>di</strong>norma, appositi agenti, e dove questi nonesistono, provvedono i manovratori. Perl'attivazionedei mantici <strong>di</strong> tipo speciale, in opera sualcuni tipi <strong>di</strong> mezzi leggeri elettrici, devecollaborare il guidatore.2. I manovratori, dopo aver unito gliorgani <strong>di</strong> attacco, devono collegarenell'or<strong>di</strong>ne:le condotte pneumatiche (del freno e deiservizi);le condotte elettriche;i passaggi <strong>di</strong> intercomunicazione.3. I manovratori per il <strong>di</strong>stacco dei rotabilidevono operare in senso inverso rispetto aTesto <strong>RCF</strong><strong>di</strong> collegare il veicolo ad altri veicoli inmodo da mantenere le <strong>di</strong>stanze tra essie <strong>di</strong> trasmettere lo sforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.4.7 Ogni treno può circolare solo dopoche ne siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gliorgani connessi con la sicurezza dellacircolazione.6.2 La circolazione del treno deveavvenire nel rispetto dei vincoli derivantidalla sua composizione e in particolare: dal numero delle unità <strong>di</strong> trazione edalla loro <strong>di</strong>stribuzione nel treno; dalle caratteristiche dei veicoli incomposizione al treno e del lorocarico; dalla massa e della lunghezza deltreno; dalle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione deiveicoli carichi e vuoti nel treno;dalle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicolidel treno,tenuto conto dei parametri e dellecaratteristiche delle linee da percorrere,al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo sviodel treno, o comunque sollecitazionitrasversali e longitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 8 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>quanto previsto dal comma 2,assicurandosi che tutti gli elementi <strong>di</strong>collegamento siano <strong>di</strong>sgiunti.Art. 8Unione e <strong>di</strong>stacco degli organi <strong>di</strong> attacco1. I rotabili vengono uniti tra loro permezzo del ten<strong>di</strong>tore a vite, teso tra i ganci<strong>di</strong> trazione.Prima dell'aggancio dovranno essereportate in posizione simmetrica lechiocciole del ten<strong>di</strong>tore sulla vite dellostesso.Per i rotabili muniti <strong>di</strong> organo <strong>di</strong> aggancioautomatico valgono specifiche normeemanate a parte dall'Unità centralecompetente.2. I ten<strong>di</strong>tori dei rotabili hanno il pernodella chiocciola collegato alle biellettemunito, alla sinistra <strong>di</strong> chi guarda latestata, <strong>di</strong> una ghiera che termina conuna appen<strong>di</strong>ce a nasello.Il personale che esegue l'aggancio, dopoaver serrato il ten<strong>di</strong>tore come previsto alsuccessivo comma 6, ha l'obbligo <strong>di</strong>posare il manubrio snodato del ten<strong>di</strong>torestesso sulla citata appen<strong>di</strong>ce, come èrappresentato nella fig. 1.L’appoggio del manubrio sull'appen<strong>di</strong>ceimpe<strong>di</strong>sce lo spontaneo allentarsi delten<strong>di</strong>tore durante la corsa dei treni.Sulle viti dei ten<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> alcune carrozze elocomotive, sono applicati quattro anelli<strong>di</strong>stanziatori che impe<strong>di</strong>scono il serraggioeccessivo dei ten<strong>di</strong> tori medesimi.3. I manovratori, nell'agganciare dueTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 9 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>rotabili, possono usare, <strong>di</strong> regola,in<strong>di</strong>fferentemente il ten<strong>di</strong>tore a vitedell'uno o dell'altro dei rotabili; però, seuno dei due ten<strong>di</strong>tori è privodell'appen<strong>di</strong>ce o degli anelli <strong>di</strong>stanziatori<strong>di</strong> cui al comma precedente, si deveusare quello che ne è munito.4. I ten<strong>di</strong>tori a vite inutilizzati dei rotabilinon devono essere lasciati liberamentependenti e devono essere riposti sullestaffe <strong>di</strong> riposo.5. Per eseguire un aggancio, ilmanovratore deve introdursi fra i duerotabili da agganciare passando sotto irespingenti. Entrato fra i due rotabili, ilmanovratore, tenendosi lateralmente agliorgani <strong>di</strong> attacco, deve prendere con ledue mani la maglia del ten<strong>di</strong>tore con cuideve effettuare l'aggancio, sollevarla e<strong>di</strong>ntrodurla nel gancio <strong>di</strong> trazione delrotabile <strong>di</strong> fronte; quin<strong>di</strong>, a mezzodell'apposito manubrio, deve girare la vitedel ten<strong>di</strong>tore agganciato, finchéraggiunga la necessaria tensione, eprovvedere infine alla sistemazione delmanubrio stesso, come è detto nelprecedente comma 2, sull'appositaappen<strong>di</strong>ce.Eseguito l'aggancio, il manovratoreprovvederà, ove necessario, allasistemazione del ten<strong>di</strong>tore non utilizzato,che deve essere effettuata comein<strong>di</strong>cato nel rotabile <strong>di</strong> destra della fig. 2,sia che si tratti <strong>di</strong> rotabile agganciato sia<strong>di</strong> ten<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> estremità.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 10 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Per il <strong>di</strong>stacco eseguirà operazionianaloghe in senso inverso.6. I manovratori, nell' eseguire gli agganci,devono osservare le seguenti norme:- nei treni viaggiatori, i ten<strong>di</strong>tori devonoessere serrati in modo che, su binario inpiano e rettilineo, i respingenti sianoleggermente compressi. La vite deiten<strong>di</strong>tori deve eseguire 1 ,5 ~ 2 giri dopoche i respingenti sono stati portati acontatto e i ten<strong>di</strong> tori sono stati posti intensione in modo da recuperare glieventuali giochi esistenti sulla trazione erepulsione;- nei treni merci, le viti dei ten<strong>di</strong>toridevono essere serrate in modo daassicurare il contatto dei respingenti. Iten<strong>di</strong>tori che congiungono due carri conbilico devono essere serrati a fondo;- nelle colonne in manovra chedovessero percorrere curve <strong>di</strong> raggiomolto stretto su binari <strong>di</strong> stabilimenti oimpianti raccordati, dei porti, ecc., gliagganci dovranno essereadeguatamente allentati.7. I manovratori devono richiederel'intervento del personale <strong>di</strong> verifica, o,ove questi non esiste, del guidatore, ogniqualvolta rilevino che le maglie deiten<strong>di</strong>tori non sono completamente mobili.8. Per eseguire l'aggancio o il <strong>di</strong>staccodegli organi <strong>di</strong> attacco dei mezzi leggeri, ilmanovratore deve trasportare la maglia avite dalla testata alla porta del rotabilein<strong>di</strong>cata dal guidatore e viceversa,Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 11 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>mentre compete a quest'ultimo la sistemazionedella stessa a bordo.9. Le operazioni <strong>di</strong> unione e <strong>di</strong>stacco deimezzi leggeri muniti <strong>di</strong> organi <strong>di</strong> aggancioautomatico sono <strong>di</strong> regola effettuate neidepositi locomotive. Nelle stazioni, in caso<strong>di</strong> necessità, deve intervenire il personale<strong>di</strong> condotta.10. In caso <strong>di</strong> rimorchio dei mezzi leggericon locomotiva, o in coda a trenicomposti <strong>di</strong> materiale or<strong>di</strong>nario, perl'aggancio deve essere usato il ten<strong>di</strong>toredei mezzi leggeri.Analogamente deve procedersi nelcaso eccezionale <strong>di</strong> spinta dei mezzileggeri con locomotiva.11. Per i servizi <strong>di</strong> spinta con locomotivadotata <strong>di</strong> maglia sganciabile in corsa, ilmanovratore deve:- applicare, coa<strong>di</strong>uvato dal guidatore, lamaglia sganciabile sul gancio dellalocomotiva;- agganciare la maglia stessa al ganciodel veicolo <strong>di</strong> coda, regolando il tiro delten<strong>di</strong>tore; -togliere, quando ènecessario,dalla locomotiva il ten<strong>di</strong>torecon maglia sganciabile, collocandolo nelposto prestabilito.I ten<strong>di</strong>tori con maglia sgancia bile sono indotazione al deposito locomotive e inconsegna alla stazione che li utilizza.Art. 9Accoppiamento e <strong>di</strong>stacco dellacondotta generale del freno continuo edella condotta principale dei serviziTesto <strong>RCF</strong>3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiM IF Tutti i treni devono essereprovvisti <strong>di</strong> freno continuoautomatico che siestende per tutta la loro<strong>Pagina</strong> 12 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>1. Le norme tecniche relative alfunzionamento del freno continuoautomatico, interessanti il servizio dellemanovre, sono riportate nell'estrattodell'Istruzione sull'esercizio del frenocontinuo automatico (AlI. 1).2. I manovratori, per accoppiare lacondotta generale del freno continuo <strong>di</strong>due rotabili attigui, devono sollevare inalto i due tubi flessibili, centrare le teste <strong>di</strong>accoppiamento poste all'estremità liberadei due tubi l'una contro l'altra, in modoche il risalto dell'una venga ad infilarsinell'apposito incavo dell'altra, e farlegirare l'una rispetto all'altra abbassandocontemporaneamente i due tubi, finchéquesti vengano ad essere <strong>di</strong>spostisecondo una curva regolare. Dopo averaccoppiato le predette teste, apriranno irubinetti dellacondotta generale.Tale apertura deve essere effettuatalentamente, quando una parte dei rotabiliabbia già la condotta carica d'aria compressa;non devono esserci per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> aria.Nei rotabili muniti <strong>di</strong> due tubi flessibili <strong>di</strong>accoppiamento della condotta del frenocontinuo sulla stessa testata, i manovratoridebbono cercare, per quanto possibile, <strong>di</strong>collegare la condotta generale in modoche gli accoppiamenti utilizzati non siincrocino con gli organi <strong>di</strong> attacco, e avercura sempre che siano chiusi i rubinetti <strong>di</strong>testata corrispondenti ai tubi flessibili nonuniti fra <strong>di</strong> loro.Testo <strong>RCF</strong>- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono<strong>di</strong> frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicoli collegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio che consentono<strong>di</strong> collegare il veicolo ad altri veicoli inmodo da mantenere le <strong>di</strong>stanze tra essie <strong>di</strong> trasmettere lo sforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.4.7 Ogni treno può circolare solo dopoche ne siano stati verificati i <strong>di</strong>spositivi e gliorgani connessi con la sicurezza dellacircolazione.6.2 La circolazione del treno deveavvenire nel rispetto dei vincoli derivantidalla sua composizione e in particolare: dal numero delle unità <strong>di</strong> trazione edalla loro <strong>di</strong>stribuzione nel treno; dalle caratteristiche dei veicoli incomposizione al treno e del lorocarico; dalla massa e della lunghezza deltreno; dalle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione deiveicoli carichi e vuoti nel treno; dalle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicoliMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentilunghezza.<strong>Pagina</strong> 13 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>3. I manovratori, per <strong>di</strong>staccare rotabili daltreno, devono prima chiudere i rubinetti <strong>di</strong>intercettazione <strong>di</strong> testata della condottagenerale (1), poi <strong>di</strong>staccare i tubi flessibilioperando in senso inverso a quanto èstato detto per l'accoppiamento, e cioèdebbono alzare i due tubi flessibili per fargirare l'una sull'altra le teste <strong>di</strong>accoppiamento, portandole in posizionetale da formare un angolo verso l'alto finoa che il risalto <strong>di</strong> una testa venga adessere liberato dall'incastro dell'altra. I tubiflessibili, appena staccati, devono esseresistemati negli appositi ancoraggi <strong>di</strong>riposo.4. I manovratori possono azionared'iniziativa le valvole <strong>di</strong> scarico del frenocontinuo solo quando i rotabili non sono incomposizione ad un treno.5. I manovratori, riscontrando che lemaniglie dei freni <strong>di</strong> emergenza dellecarrozze RIC nonché i rubinetti <strong>di</strong>emergenza del freno dei veicoli muniti <strong>di</strong>tali <strong>di</strong>spositivi non sono piombati nellaposizione <strong>di</strong> chiusura, dovranno darneavviso all'agente interessato.6. Sui rotabili FS sono in uso vari sistemi <strong>di</strong>freno continuo automatico concaratteristiche analoghe fra loro.Su tutte le locomotive ed alcuni gruppi <strong>di</strong>carrozze è in opera, oltre al freno continuoautomatico, il freno ad aria compressanon automatico, detto freno moderabile(sistema "Henry").Sui carri a scartamento normale aTesto <strong>RCF</strong>del treno,tenuto conto dei parametri e dellecaratteristiche delle linee da percorrere,al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo sviodel treno, o comunque sollecitazionitrasversali e longitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.6.6 Il sistema frenante dei treni deverispondere ai seguenti requisiti:a) deve essere comandato<strong>di</strong>rettamente dall’agente <strong>di</strong>condotta tramite un <strong>di</strong>spositivo postoin cabina <strong>di</strong> guida;b) deve agire su tutto il treno attivando i<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli deltreno;c) deve entrare in azionespontaneamente in caso <strong>di</strong>spezzamento del treno;d) deve essere regolabile congradualità sia in fase <strong>di</strong> frenatura che<strong>di</strong> sfrenatura;e) deve mantenere l’efficienza el’efficacia anche dopo ripetutefrenature e sfrenature.Un sistema frenante rispondente ai requisiti<strong>di</strong> cui sopra è detto “freno continuoautomatico”.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 14 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>sagoma inglese (2) e sui rotabili ascartamento ridotto può essere in opera ilfreno automatico a vuoto (tipo "Hardy").I manovratori, salvo casi particolari<strong>di</strong>sciplinati da norme speciali, nondovranno mai collegare gliaccoppiamenti del freno a vuoto tipo"Hardy" con quelli del freno continuoautomatico.7. Quando in composizione ad un treno visiano rotabili provvisti della condottagenerale del freno automatico e <strong>di</strong> quelladel freno non automatico, i manovratori,salvo esplicita <strong>di</strong>sposizione in contrario,devono accoppiare fra loro unicamente iflessibili del freno continuo. Gliaccoppiamenti si <strong>di</strong>stinguono facilmenteperché nella testa <strong>di</strong> accoppiamentodella condotta del freno moderabile, alcentro della rondella <strong>di</strong> gomma, si trovauna valvoletta, la quale manca negliaccoppiamenti del freno automatico.8. Nei treni classificati viaggiatori, imanovratori devonocongiungere fra loro, oltre che i flessibilidella condotta generale, anche quellidella condotta principale per l'alimentazionedei servizi pneumatici esistenti.Per <strong>di</strong>stinguerli fra loro, i rubinetti e le teste<strong>di</strong> accoppiamento della condottagenerale sono verniciati <strong>di</strong> rosso, mentrequelli della condotta principale sonoverniciati <strong>di</strong> giallo. Inoltre, le teste <strong>di</strong>accoppiamento della condotta principalesono realizzate in modo da nonTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 15 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>poter essere accoppiate con quelle dellacondotta generale del freno (fig. 3).I flessibili della condotta principale sonoubicati su ciascuna testata dei rotabili,esternamente rispetto a quelli dellacondotta generale.Per facilitare i controlli da parte delpersonale interessato, tali accoppiamentidevono essere possibilmente effettuati dauno stesso lato del treno.9. Per l'accoppiamento ed il <strong>di</strong>staccodella condotta principale, devono essereosservate le norme <strong>di</strong> cui ai comma 2 e 3.10. La condotta principale può essereaccoppiata tra due <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trazionecontigui <strong>di</strong>etro richiesta del guidatore.Qualora, eccezionalmente, i treni, chedevono circolare con la condottaprincipale collegata, venissero trainati dalocomotive non munite <strong>di</strong> tale condotta,la condotta principale del materialerimorchiato dovrà essere collegataall'accoppiamento non utilizzato dallacondotta generale della locomotiva,impiegando a tale scopo lo specialeaccoppiamento <strong>di</strong> raccordo a testadoppia (3), previe intese tra manovratoree guidatore.11. I flessibili delle condotte pneumatichedel freno e dei flessibili servizi, quandorimangono inattivi, devono essere fissatinegli delle condotte generale e appositiancoraggi <strong>di</strong> riposo.Art. 10Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 16 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Accoppiamento e <strong>di</strong>stacco dellacondotta A.T.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti1. I rotabili del parco viaggiatori ed anchealcuni del parco merci sono muniti <strong>di</strong>condotta elettrica destinata ad esserealimentata ad alta tensione per ilfunzionamento dei servizi <strong>di</strong> bordo (fig. 4 e5).2. I veicoli la cui condotta A.T. deveessere sempre alimentata se sono incomposizione a treni, sono contrad<strong>di</strong>stintida appositi contrassegni.Per la manipolazione della condotta A.T.dei rotabili devono essere osservate lenorme "Esercizio Alta Tensione Rotabili"(E.A.T.R.), riportate in Allegato 2.Art. 11Accoppiamento e <strong>di</strong>stacco dellecondotte B.T.1. I rotabili possono essere muniti deiseguenti tipi <strong>di</strong> condotte elettriche B.T.: -condotta a 13/18 conduttori, utilizzata, <strong>di</strong>regola, per il comando dell'illuminazione,della sonorizzazione, delle porte e per iltelecomando <strong>di</strong> determinate locomotive;-condotta a 78 conduttori, utilizzata, <strong>di</strong>regola, per il telecomando dei treninavetta; -condotte per il comandomultiplo delle automotrici.2. Per l'accoppiamento della condotta a13/18 conduttori, i manovratori devonoutilizzare gli accoppiatori mobili posti sullatestata dei rotabili, in alto all'interno degliintercomunicanti, e gli accoppiatori fissi<strong>Pagina</strong> 17 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>corrispondenti posti sulla testata delrotabile attiguo (fig. 7).Le carrozze tipo Gran Conforto hannodue specifici accoppiatori, posti all'internodegli intercomunicanti, che devonoessere accoppiati entrambi; le altrecarrozze hanno invece un soloaccoppiatore.In caso <strong>di</strong> accoppiamento della condottafra carrozze tipo Gran Conforto e altre <strong>di</strong>tipo <strong>di</strong>verso, si deve usare l'accoppiatore<strong>di</strong> queste ultime.Gli accoppiatori mobili non utilizzatidevono essere fissati nelle apposite se<strong>di</strong> <strong>di</strong>riposo.3. Nell'eseguire gli accoppiamenti dellacondotta a 13/18 conduttori, imanovratori devono operare come segue(fig. 8):-togliere l'accoppiatore mobile dallasede <strong>di</strong> riposo sulla testata <strong>di</strong> un rotabile;-alzare il coperchio <strong>di</strong> chiusuradell'accoppiatore fisso sulla testata delrotabile attiguo;-inserire l'accoppiatore mobile in quellofisso, osservando la posizione delle freccericavate sia sul corpo dell'accoppiatoremobile sia sul coperchio <strong>di</strong> quello fisso, inmodo che le due frecce corrispondanonell'accoppiamento;-quando l'accoppiatore è inserito,abbassare il coperchio dell'accoppiatorefisso curando che le estremità a forcellavadano ad inserirsi nelle apposite tacchedell'accoppiatore mobile, che in tal modoTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 18 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>resta bloccato (fig. 9).Per il <strong>di</strong>stacco, i manovratori devonooperare in senso inverso a quanto è statodetto per l'accoppiamento, assicurandosiche 1'accoppiatore mobile del rotabilesia regolarmente fissato nella sede <strong>di</strong>riposo.4. Per l'accoppiamento della condottaelettrica a 78 conduttori dei treni navetta,i manovratori devono i manovratoridevono utilizzare l’accoppiatore mobile(testa <strong>di</strong> accoppiamento), che si trovasulla testata, alla sinistra <strong>di</strong> chi guardasopra la traversa, e l'accoppiatore fisso (apresa) del rotabile attiguo, che si trova inbasso sotto il respingente sulla destra <strong>di</strong>chi guarda la testata del rotabilea<strong>di</strong>acente.Le teste <strong>di</strong> accoppiamento non utilizzatedevono trovarsi fissate nelle apposite se<strong>di</strong><strong>di</strong> riposo; l'intemo degli accoppiatori fissiinutilizzati deve essere protetto dal propriocoperchio (figg. 4 e 6).5. Nell'eseguire gli accoppiamenti dellecondotte a 78 conduttori, i manovratoridevono:-svitare (in senso antiorario) il volantino <strong>di</strong>fissaggio del coperchio dell'accoppiatorefisso; quando questo è completamenteallentato, il coperchio si apre e si sollevaper mezzo <strong>di</strong> una molla <strong>di</strong> richiamo;- svitare (in senso antiorario) il volantinoche fissa la testa <strong>di</strong> accoppiamento nellasede <strong>di</strong> riposo ed estrarre la stessa dallacusto<strong>di</strong>a;Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 19 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>-posizionare l'accoppiamento mobile inquello fisso, avendo cura <strong>di</strong> far coinciderela scanalatura <strong>di</strong> riferimento soprastante,praticata sull'accoppiamento fisso, conl'appen<strong>di</strong>ce presente su quello mobile, e<strong>di</strong> osservare la corretta posizione dellaguarnizione <strong>di</strong> tenuta in gomma.Quando è posizionato regolarmente,avvitare a fondo il volantino <strong>di</strong> fissaggiodell'accoppiatore mobile;-chiudere il coperchio della sede <strong>di</strong> riposodell'accoppiatore mobile e fissarloavvitando a fondo il volantino.L’accoppiamento fra rotabili del cavo a78 conduttori deve essere effettuato conun solo accoppiatore e quelli inutilizzatidevono essere chiusi. Per il <strong>di</strong>stacco, imanovratori devono operare in sensoinverso a quanto è stato detto perl'accoppiamento.6. Alcune carrozze sono munite sia dellacondotta a 13/18 conduttori sia dellacondotta a 78 conduttori.Quando viene composto, o comunquemanovrato, un treno <strong>di</strong> carrozze dotate <strong>di</strong>condotta elettrica a 13/18 e 78conduttori, deve essere eseguito ilcollegamento <strong>di</strong> entrambe le condotteelettriche.7. Per l'accoppiamento delle automotrici<strong>di</strong>esel e dei relativi rimorchi, viene usatoun cavo B.T. con due teste <strong>di</strong>accoppiamento, che quando èinutilizzato si trova riposto nel vano <strong>di</strong>servizio delle automotrici.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 20 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Il guidatore deve consegnare il cavo <strong>di</strong>accoppiamento al manovratore, cheesegue l'accoppiamento B.T.Il manovratore deve trasportare il cavo <strong>di</strong>accoppiamento dalla testata alla portadel rotabile in<strong>di</strong>cata dal guidatore oviceversa, mentre compete a quest'ultimola sistemazione del cavo a bordo.L'accoppiamento ed il <strong>di</strong>stacco dellecondotte elettriche B.T. fra automotricideve essere eseguito dal manovratoresotto la <strong>di</strong>rigenza e sorveglianza delguidatore che impartirà l'or<strong>di</strong>ne dopoaver provveduto ad adottare le cautelenecessarie.Art. 12Attivazione e <strong>di</strong>sattivazione dei passaggi<strong>di</strong> intercomunicazione1. I passaggi <strong>di</strong> intercomunicazione deirotabili sono costituiti dalle pedane <strong>di</strong>passaggio e dai mantici <strong>di</strong> riparo. Questiultimi possono essere del tipo a soffietto otubolare in gomma.2. Per attivare l'intercomunicazione fradue rotabili con i mantici a soffietto,occorre:-liberare i mantici dai fermi che li fissano inposizione <strong>di</strong> riposo;-avvicinare i mantici per mezzo delleapposite maniglie, porsi all'interno deimantici stessi con i pie<strong>di</strong> sui due telai,spingerli uno contro l’altro e farcombaciare i telai, in modo che le spine<strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong> uno dei mantici entrinonei corrispondenti fori dell’altro;Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 21 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>-unire i due telai per mezzo degli appositinottolini, che si trovano sul montantesinistro <strong>di</strong> ognuno (i nottolini sono apertiquando la relativa maniglia è in posizioneorizzontale e chiusi quando essa è inposizione verticale in basso);-abbassare le pedane <strong>di</strong> passaggio,liberandole dai fermi che le tengono inposizione sollevata;-aprire le porte <strong>di</strong> intercomunicazione.3. Per attivare l'intercomunicazione neirotabili con mantici tubolari è sufficienteabbassare le pedane <strong>di</strong> passaggio edaprire le porte <strong>di</strong> intercomunicazione.4. L'accoppiamento del mantice tubolarecon quello <strong>di</strong> tipo a soffietto è consentitosolo se il mantice tubolare è munito <strong>di</strong>tiranti a molla. I tiranti sono dotati <strong>di</strong> unnasello girevole che, dopo essere statointrodotto nel foro corrispondente delmantice a soffietto, viene girato adangolo retto in modo da agganciare iltirante che viene poi teso e bloccatoanche all'altra estremità.5. Per <strong>di</strong>sattivare l'intercomunicazione fradue rotabili, il manovratore deve operarein senso inverso a quanto è stato dettoper l'attivazione.6. Quando per un motivo qualsiasi nonfosse possibile attivare regolarmente ipassaggi fra due rotabili, l'intercomunicazionedovrà essere impe<strong>di</strong>taracchiudendo i mantici a soffietto nellerispettive custo<strong>di</strong>e, sollevando le relativepedane, da fissare in posizione verticale,Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 22 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>e chiudendo a chiave le ported'intercomunicazione.Analogo provve<strong>di</strong>mento dovrà essereadottato ogni qualvolta occorra<strong>di</strong>staccare fra due rotabili i manticid'intercomunicazione.7. Il personale addetto alla verifica deveregolarizzare eventuali avarie deipassaggi <strong>di</strong> intercomunicazione e, senecessario, <strong>di</strong>rigerne le operazioni <strong>di</strong>attivazione e <strong>di</strong>sattivazione, coa<strong>di</strong>uvandogli addetti.Art. 13Raccor<strong>di</strong>, punti determinati, invasarure1. I raccor<strong>di</strong> sono impianti che assicuranoil collegamento Raccor<strong>di</strong> con stabilimentiindustriali o simili e si possono <strong>di</strong>ramare daun binario <strong>di</strong> stazione o da un binario dìlinea.I raccor<strong>di</strong> che si <strong>di</strong>ramano da un binario <strong>di</strong>linea possono essere protetti da segnalifissi.Il movimento dei veicoli da e verso iraccor<strong>di</strong> avviene secondo modalitàemanate dalle Unità perifericheinteressate e riportate nelle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong>servizio delle stazioni ed, all' occorrenza,nell'orario <strong>di</strong> servizio.2. I punti determinati sono aree <strong>di</strong> unoscalo ferroviario date in concessione aprivati per deposito, carico e scarico <strong>di</strong>merce. Le relative norme <strong>di</strong> eserciziodevono essere inserite nei registri delle<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio delle stazioni.3. In alcune stazioni marittime <strong>di</strong> approdoTesto <strong>RCF</strong>2.16 In linea possono essere presentipostazioni fisse o temporanee per losvolgimento <strong>di</strong> attività con impatto sullasicurezza della circolazione: i posti fissi perla custo<strong>di</strong>a dei passaggi a livellopresenziati, i posti <strong>di</strong> manovra dei deviatoiin linea, i posti fissi <strong>di</strong> vigilanzadell’infrastruttura, nonché i cantieri <strong>di</strong>lavoro (nucleo <strong>di</strong> lavoro operante per undeterminato periodo <strong>di</strong> tempo sui binari inesercizio).Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiM I GI I raccor<strong>di</strong> sono <strong>di</strong>sciplinaticome deviatoi in linea.Il movimento dei veicolida e verso i raccor<strong>di</strong>deve avvenire nel rispettodel <strong>RCF</strong>.Contesti <strong>di</strong> esercizio non<strong>di</strong> competenza dell’ANSF.<strong>Pagina</strong> 23 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>delle navi traghetto esistono appositeinvasature munite <strong>di</strong> ponti mobili cheservono a congiungere i binari della navecon quelli della stazione.Art. 14Impianti <strong>di</strong> smistamento a gravità1. Negli impianti <strong>di</strong> smistamento a gravitàil movimentodei carri da un determinato fascio versoun altro (1) è ottenuto sfruttando la forza<strong>di</strong> gravità nei mo<strong>di</strong> seguenti:- realizzando tra i due fasci unapendenza;- realizzando tra i due fasci un dosso dettosella <strong>di</strong> lancio.2. la velocità <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa dei carri puòessere regolata:- tramite freni <strong>di</strong> rotaia azionatiautomaticamente;- tramite freni <strong>di</strong> rotaia non azionatiautomaticamente, sussi<strong>di</strong>ati o meno dastaffe;- con l'uso <strong>di</strong> staffe applicate su una rotaiain determinati punti.Art. 15Altri impianti fissi1. Le piattaforme girevoli sonomeccanismi che consentono il giro deirotabili. I manovratori, prima <strong>di</strong>impegnarle con i rotabili, devono accertareche esse siano ben posizionate edassicurate dai fermagli.I rotabili da girare sulle piattaformedevono essere fermati con staffe, salvoche gli stessi vengano frenati con frenoTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commentiContesti <strong>di</strong> esercizio non<strong>di</strong> competenza dell’ANSF.<strong>Pagina</strong> 24 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>continuo.2. l ponti a bilico sono meccanismi cheservono per la pesatura dei carri.Un ponte a bilico che non sia a rotaiacontinua e che non abbia il relativosegnale <strong>di</strong>sposto a via libera, cioè per ilpassaggio, non deve mai essereimpegnato con una locomotiva.Il veicolo da pesare deve essere spintocon moto lento sul ponte a bilico, con ilmeccanismo già <strong>di</strong>sposto per riceverlo, edeve essere pesato sganciato.Quando si debba pesare una colonna <strong>di</strong>carri è ammesso che siano fatti passarelentamente sul ponte a bilico senza fermarli,tenendo gli organi <strong>di</strong> attacco moltolenti.3. I profili limite <strong>di</strong> carico sono meccanismiatti a verificare le <strong>di</strong>mensioni del profilodei carichi nei carri scoperti.Quando occorra far passare un rotabileod una colonna in manovra sotto unprofilo limi te <strong>di</strong> carico per verifiche o peraltri motivi, il manovratore farà avvicinareil rotabile o la colonna al profi1o, in mododa evitare danni nel caso che il profilolimite venga urtato.4. Le eventuali ulteriori caratteristichetecniche e norme <strong>di</strong> dettaglio deimeccanismi del presente articolo, edeventuali altri impianti fissi presenti instazione ad uso dei manovratori, devonoessere descritti nei registri delle <strong>di</strong>sposizioni<strong>di</strong> servizio.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 25 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Art. 16Ra<strong>di</strong>otelefoni1. I ra<strong>di</strong>otelefoni sono apparecchi ra<strong>di</strong>oricetrasmittenti che consentono loscambio <strong>di</strong> comunicazioni a <strong>di</strong>stanza tra ilpersona le interessato alle manovre.I ra<strong>di</strong>otelefoni possono essere:— fissi (ubicati in posto centrale - fig. 10);— veicolari (posizionati sul banco <strong>di</strong> guidadel mezzo <strong>di</strong> trazione - fig. 11);— portatili (fissati al petto dei manovratori- fig. 12).Le norme d’esercizio relative all’impiegodei ra<strong>di</strong>otelefoni sono contenute nelsuccessivo art. 26.2. In un medesimo impianto, ciascunacoppia <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefoni, impiegata per loscambio delle comunicazioni framanovrato re e guidatore utilizza unafrequenza esclusiva e pertanto gli apparecchipossono essere anche privi <strong>di</strong>commutatore <strong>di</strong> frequenza od avere talecommutazione inibita.Gli apparecchi ra<strong>di</strong>o ricetrasmittenti indotazione ai posti fissi possono invececomunicare con i ra<strong>di</strong>otelefoni portatili eveicolari, sulle rispettive frequenze,me<strong>di</strong>ante commutazione del canale <strong>di</strong>ricetrasmissione.Per l’inserimento, la trasmissione e laricezione, i ra<strong>di</strong>otelefoni portatili sonoinoltre muniti <strong>di</strong>:— interruttore <strong>di</strong> accensione e regolatore<strong>di</strong> volume, anche con coman<strong>di</strong> separati;- <strong>di</strong>spositivo “nota faro”che, azionato,Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 26 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>consente l’emissione <strong>di</strong> un suonointermittente continuo(1). Il suonointermittente continuo, emesso dalra<strong>di</strong>otelefono del manovratore durante losvolgimento <strong>di</strong> una manovra, garantiscela persistente efficienza del collegamentoe assume per il guidatore il significato implicito<strong>di</strong> continuità dell’ultimo or<strong>di</strong>nericevuto. Pertanto, l’interruttore del<strong>di</strong>spositivo “nota faro” è previsto solo per ira<strong>di</strong>otelefoni dei manovratori;— pulsante <strong>di</strong> trasmissione che deveessere premuto ogni qualvolta occorratrasmettere una comunicazione.L’azionamento del pulsante, che è conritorno a molla nella posizione <strong>di</strong> riposo,interrompe la “nota faro”. Gli apparecchifissi e veicolari sono dotati <strong>di</strong>:— interruttore <strong>di</strong> accensione e regolatore<strong>di</strong> volume, anche con coman<strong>di</strong> separati;— commutatore <strong>di</strong> canali;— <strong>di</strong>spositivo che permette <strong>di</strong> eliminare ilrumore <strong>di</strong> fondo in ricezione;— eventuale pulsante per l’invio <strong>di</strong>chiamata selettiva;— tasto “parla - ascolta” situatosull’impugnatura del microfono;— eventuale tasto <strong>di</strong> esclusione-inclusionealtoparlante.Art. 17Valvola portatile <strong>di</strong> frenatura1. La valvola portatile <strong>di</strong> frenatura è un<strong>di</strong>spositivo che consente la frenatura <strong>di</strong>una colonna spinta sulla quale sia attivatoil freno continuo.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 27 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>La valvola portatile <strong>di</strong> frenatura puòessere impiegata per l’effettuazione <strong>di</strong>manovre e tradotte spinte.Le norme d’esercizio relative all’impiegodelle valvole portatili sono contenute nelsuccessivo art. 27.2. La valvola portatile <strong>di</strong> frenatura èapplicata all'estremità <strong>di</strong> un tubo <strong>di</strong>gomma <strong>di</strong> conveniente lunghezza,avente all'altra estremità una normaletesta <strong>di</strong> accoppiamento del freno (fig.13).Le particolari caratteristiche tecnichedelle valvole portatili sono descritte neiregistri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio.Art. 18Addetti alle manovre1. Salvo quanto previsto nel successivocomma 2, i movimenti <strong>di</strong> manovradevono essere effettuati con la presenzadel manovratore.2. Le manovre possono essere effettuatesenza la presenza dell’agente che svolgela funzione <strong>di</strong> comando della manovra(manovratore) solo quando sianorispettate tutte le seguenti con<strong>di</strong>zioni:-siano regolate dai segnali fissi;-siano eseguite dalla cabina <strong>di</strong> guidaanteriore della colonna, nel senso delmovimento da eseguire;-l’agente <strong>di</strong> condotta abbia esattaconoscenza della località <strong>di</strong> servizio edelle sue particolarità connesse al servizio<strong>di</strong> manovra.Testo <strong>RCF</strong>19.2 Una manovra si realizza tramite leseguenti funzioni <strong>di</strong> sicurezza:a) <strong>di</strong>rigenza: consiste nell’or<strong>di</strong>nare imovimenti da effettuare in relazione alprogramma da svolgere. L’agenteche <strong>di</strong>rige la manovra ha autorità sututti i partecipanti alla manovra;b) autorizzazione: consiste nel benestaread iniziare il movimento <strong>di</strong> manovra,da parte dell’agente che nepre<strong>di</strong>spone il percorso;c) comando: consiste nell’impartire glior<strong>di</strong>ni all’agente che esegue imovimenti <strong>di</strong> manovra;d) esecuzione: consiste nell’eseguire imovimenti <strong>di</strong> manovra in base aglior<strong>di</strong>ni dell’agente che li comanda.L’agente che esegue la manovra èl’agente <strong>di</strong> condotta.19.13 I movimenti <strong>di</strong> manovra possonoMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaIOperatorecompetenteIFGIOsservazioni e commentiI GI solo per ciò cheriguarda la funzione <strong>di</strong>autorizzazione e relativeprocedure <strong>di</strong> interfaccia.<strong>Pagina</strong> 28 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Art. 19Inizio del servizio e consegne deimanovratori1. I manovratori, prima <strong>di</strong> recarsi al loroposto per assumere servizio, devonopresentarsi o annunciarsi al superiore<strong>di</strong>retto, il quale darà loro le istruzioninecessarie sul servizio che devono<strong>di</strong>simpegnare durante il proprio turno enon dovrà permettere che prestinoservizio agenti che, a suo giu<strong>di</strong>zio, nonsiano in con<strong>di</strong>zioni psico – fisiche normali.2. Fra i manovratori che si succedono inservizio devono essere fatte consegnescritte sul mod. M. 36, dalle quali ilmanovratore che subentra deve poterrilevare senza incertezze le notizieoccorrenti per garantire il servizio.Il manovratore cessante deve inoltrein<strong>di</strong>care gli eventuali or<strong>di</strong>ni e <strong>di</strong>sposizioniparticolari, che avesse ricevuto e che nonfossero stati interamente eseguiti.Nelle consegne si deve precisarel'ubicazione dei rotabili in sosta,confermandone in ogni casol'immobilizzazione e specificandol'eventuale stazionamento <strong>di</strong> rotabili subinari non in<strong>di</strong>pendenti da quelli <strong>di</strong>circolazione, nonché il numero eTesto <strong>RCF</strong>essere effettuati senza la presenzadell’agente che li comanda purché sianorispettate le seguenti con<strong>di</strong>zioni:- siano regolati da segnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> cuial punto 19.6, lettera a);- siano trainati.1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza e gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente chesvolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inmaniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.1.7 Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori,sia quando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventualiin<strong>di</strong>cazioni impartite non sia vincolato daappositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 29 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>l'ubicazione delle staffe fermacarri, e lasituazione <strong>di</strong> eventuali altri <strong>di</strong>spositivi indotazione.3. Il manovratore cessante deve firmare leconsegne stesse apponendovi data edora, e quello subentrante deve prendernecognizione ed apporvi a sua volta lafirma. In assenza <strong>di</strong> manovratoresubentrante, le procedure relative alleconsegne saranno definite dalle Unitàperiferiche, su richiesta delle ImpreseFerroviarie.4. Il manovratore cessante sarà tenuto arispondere delle consegne incomplete oderrate; dovrà però rispondere delleconsegne anche il subentrante, quandorisulti che avrebbe potuto,nell'espletamento delle proprie mansioni,avvedersi delle irregolarità <strong>di</strong> consegna eprovvedere al riguardo.5. Nei registri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> serviziodevono essere riportate le modalitàrelative alle operazioni <strong>di</strong> consegna especificato chi vi debba provvedere inbase all'organizzazione del servizio.Art. 20Segnalazioni per le manovre1. I movimenti <strong>di</strong> manovra possono essereregolati:_ con i segnali bassi (art. 52 R.S.);_ con i segnali alti per manovra (art. 52 bisR.S.);_ con i segnali a mano (art. 60 R.S.);_ con comunicazioni <strong>di</strong>rette a mezzo <strong>di</strong>ra<strong>di</strong>otelefoni, aventi le caratteristiche <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>19.6 Un movimento <strong>di</strong> manovra può essereregolato:a) con segnali <strong>di</strong> terra anche specificiper le manovre;b) con or<strong>di</strong>ni verbali;c) con specifici segnali a mano;d) con comunicazioni <strong>di</strong>rette a mezzo <strong>di</strong>ra<strong>di</strong>otelefoni o a mezzo <strong>di</strong> altrosistema <strong>di</strong> comunicazione.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteM I GIIFOsservazioni e commentiI GI solo per ciò cheriguarda le attività sugliimpianti <strong>di</strong> terra e relativeprocedure <strong>di</strong> interfaccia.Se regolati con segnalifissi per treni i convogli inmanovra devonorispettare le norme <strong>di</strong>circolazione dei treni.<strong>Pagina</strong> 30 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>cui all'art. 16/2 della presente Istruzione;_ con comunicazioni <strong>di</strong>rette a mezzo <strong>di</strong>altro sistema <strong>di</strong> comunicazione (citofono<strong>di</strong> bordo, telefono cellulare), in modo chesia rilevabile con continuità la persistenzadell’ultimo or<strong>di</strong>ne ricevuto;_ con accor<strong>di</strong> verbali;_ sulle selle <strong>di</strong> lancio, nei tunnel <strong>di</strong>lavaggio e nelle invasature delle navitraghetto, me<strong>di</strong>ante segnali specifici (All.1/R.S., punti 1e 3).2. Determinati tipi <strong>di</strong> movimenti <strong>di</strong>manovra possono essere regolati con isegnali fissi per i treni, eventualmenteintegrati da in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione,secondo specifiche norme emanate dalleUnità periferiche interessate, e riportatenelle <strong>di</strong>sposizioni locali e nell’orario <strong>di</strong>servizio.3. Di norma, nelle stazioni esistono appositi“picchetti limite <strong>di</strong> manovra” (art. 65ter/R.S.), atti ad in<strong>di</strong>viduare i punti estremida considerarsi protetti dai rispettivisegnali <strong>di</strong> protezione.4. In alcune stazioni, i segnali bassipossono essere preceduti da una“traversa <strong>di</strong> fermata per manovre <strong>di</strong>accostamento” (All.1/R.S., punto 13), attaad in<strong>di</strong>viduare il punto dove una manovradeve arrestarsi prima <strong>di</strong> proseguire fino alsegnale basso che protegge il punto <strong>di</strong>convergenza con l'itinerario <strong>di</strong> un treno(art.21/8 della presente Istruzione).5. Nelle stazioni munite <strong>di</strong> blocco contaassi,è installato apposito picchetto inTesto <strong>RCF</strong>5.1 Ciascuna delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalsistema <strong>di</strong> segnalamento deve avere unsignificato univocamente determinato.5.2 Le in<strong>di</strong>cazione fornite dal sistema <strong>di</strong>segnalamento devono esseretempestivamente comunicata ai treni inmodo da consentire l’adempimento delleazioni conseguenti. A tal fine le in<strong>di</strong>cazionistesse possono essere anticipate dain<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> avviso. L’entità dell’anticipodeve essere stabilita tenendo conto dellecaratteristiche della linea e dei treniammessi a circolare sulla stessa.5.3 Ogni in<strong>di</strong>cazione fornita dal sistema <strong>di</strong>segnalamento deve essere visibiledall’agente <strong>di</strong> condotta con continuità,Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteI GIOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 31 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>corrispondenza dei pedali <strong>di</strong> conteggiodel blocco, allo scopo <strong>di</strong> facilitarnel'in<strong>di</strong>viduazione (All. 1/16ter R.S.).6. Un movimento <strong>di</strong> manovra regolato dasegnali alti <strong>di</strong> manovra, quando questiforniscono gli aspetti <strong>di</strong> via libera previstidal R.S., può estendersi fino:_ al successivo segnale alto <strong>di</strong> manovra<strong>di</strong>sposto a via impe<strong>di</strong>ta;_ al paraurti <strong>di</strong> binario tronco;_ al punto d'ingombro preannunciato conspecifico aspetto.Nei casi suddetti, i segnali bassi, posti avalle dei segnali alti a via libera, nonhanno significato.Nelle stazioni dotate <strong>di</strong> segnali alti <strong>di</strong>manovra, un movimento è comandatodai segnali bassi nei seguenti casi:a) quando lungo l'istradamentointeressato manchino i segnali alti;b) quando un segnale alto è <strong>di</strong>sposto avia impe<strong>di</strong>ta o spento ed il segnale bassoposto in corrispondenza è a via libera.Inoltre, se la manovra è comandata dasegnale alto comune a più binari, deveessere rispettato il segnale basso relativoal binario da cui la manovra parte.7. In alcune situazioni d'impianto,<strong>di</strong>sciplinate con norme locali, i segnali alti<strong>di</strong> manovra possono essere <strong>di</strong>sposti a vialibera solo previo azionamento da partedei manovratori <strong>di</strong> appositeapparecchiature <strong>di</strong> piazzale, dopo chedal posto <strong>di</strong> manovra degli scambi siapervenuta specifica segnalazione ottica,Testo <strong>RCF</strong>dal suo posto <strong>di</strong> guida, per tutto il tempo incui è valida per quel treno e per unperiodo <strong>di</strong> tempo che permetta all’agente<strong>di</strong> condotta stesso <strong>di</strong> recepirnecompletamente e correttamente ilsignificato.5.5 Per ciascun segnale <strong>di</strong> terra devonoessere inequivocabilmente identificabilil’ubicazione, il binario cui comanda e lafunzione svolta.5.7 Di ciascun segnale <strong>di</strong> terra deve esserepreventivamente nota la posizioneall’agente <strong>di</strong> condotta.19.15 Nelle stazioni i movimenti <strong>di</strong> manovrasui binari <strong>di</strong> circolazione devono essereprotetti dai movimenti dei treni me<strong>di</strong>ante ilsistema <strong>di</strong> segnalamento.19.16 I movimenti <strong>di</strong> manovra devonoavvenire all’interno dei punti protetti daisegnali <strong>di</strong> protezione delle stazioni chedevono essere segnalati sul terreno, conspecifici segnali <strong>di</strong> terra.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 32 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>osservabile dai manovratori stessi e<strong>di</strong>n<strong>di</strong>cante che è stato pre<strong>di</strong>spostol'istradamento.8. Un movimento <strong>di</strong> manovra regolato dasegnali bassi <strong>di</strong> manovra, quando questiforniscono gli aspetti <strong>di</strong> via libera previstidal R.S., può estendersi fino:_ al successivo segnale basso <strong>di</strong> manovra<strong>di</strong>sposto a via impe<strong>di</strong>ta;_ al paraurti <strong>di</strong> binario tronco;_ ad un punto prestabilito dall'agente cheautorizza la manovra.9. Un movimento <strong>di</strong> manovra nonregolato da segnali fissi <strong>di</strong> manovra siestende fino al punto prestabilitodall'agente che autorizza la manovra.Art. 21Norme generali per il movimento dellemanovre1. È denominato manovra qualsiasispostamento <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trazione o <strong>di</strong>veicoli che si svolge, normalmente,nell'ambito <strong>di</strong> una località <strong>di</strong> servizio,eccezion fatta per l'avviamento <strong>di</strong> untreno che abbia ricevuto l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>partenza e per l'ingresso <strong>di</strong> un treno inarrivo fino al punto <strong>di</strong> normale fermata.2. È denominato istradamento il percorso<strong>di</strong> un movimento <strong>di</strong> manovra delimitatoda segnali fissi (alti o bassi) <strong>di</strong> manovrae/o da punti prestabiliti.3. Agli effetti dello svolgimento dellemanovre, un binario o un fascio <strong>di</strong> binari,congiunto me<strong>di</strong>ante comunicazione aquello che deve percorrere un treno, siTesto <strong>RCF</strong>3.10 Una manovra è un convoglio che simuove solo all’interno <strong>di</strong> una stazione conuna velocità che deve essere determinataistante per istante dall’agente <strong>di</strong>condotta, secondo le norme <strong>di</strong> cui alsuccessivo punto 19.19.5 l percorso <strong>di</strong> un movimento <strong>di</strong>manovra è denominato istradamento.8.14 I deviatoi e le scarpe fermacarri, noncompresi nell’itinerario, ma situati su binarilaterali a quello percorso dal treno, chepermettono <strong>di</strong> ottenere l’in<strong>di</strong>pendenzaMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteI GII GII GIOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 33 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>considera in<strong>di</strong>pendente da quest'ultimoquando i deviatoi della comunicazionesiano assicurati nella posizione dovuta e,cioè, non per la confluenza, me<strong>di</strong>antefermascambi o <strong>di</strong> sicurezza o,eccezionalmente, quando sianopresenziati da agente idoneo con obbligo<strong>di</strong> non rimuoverli da detta posizione4. Chi autorizza una manovra cheinteressa o potrebbe interessare i binari <strong>di</strong>circolazione deve assicurarsi che siaregolarmente protetta dai segnali fissi o, inloro <strong>di</strong>fetto, da segnali a mano.5. Le manovre sull'itinerario <strong>di</strong> arrivo <strong>di</strong> untreno atteso e sui binari non in<strong>di</strong>pendentida questo possono <strong>di</strong> regola continuarefino a quando vengano mantenuti a viaimpe<strong>di</strong>ta i segnali dalla parte del trenostesso, purché:- la stazione sia protetta da segnale <strong>di</strong> 1 acategoria preceduto da segnale <strong>di</strong>avviso;- la pendenza me<strong>di</strong>a della linea fra ilsegnale d'avviso e quello <strong>di</strong> protezionenon sia superiore al 15%0 in <strong>di</strong>scesa.6. Nelle stazioni che non si trovano nellecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui al comma 5, nonché inquelle che, per particolari situazionid'impianto, sono stabilite dalle Unitàperiferiche interessate, le manovresull'itinerario <strong>di</strong> arrivo e sui binari nonin<strong>di</strong>pendenti devono essere sospesealmeno 5 minuti prima dell'ora realeTesto <strong>RCF</strong>dell’itinerario medesimo e della zona <strong>di</strong>uscita rispetto ad altri movimenti <strong>di</strong> treni, <strong>di</strong>manovre o <strong>di</strong> fughe accidentali <strong>di</strong> veicoli,devono essere <strong>di</strong>sposti in modo darealizzare tale in<strong>di</strong>pendenza purché sianopossibili i movimenti contemporaneiconsentiti ai sensi del punto 8.12 e la<strong>di</strong>sposizione dei deviatoi, nelle linee asemplice binario, per l’ingresso del trenoincrociante.19.15 Nelle stazioni i movimenti <strong>di</strong> manovrasui binari <strong>di</strong> circolazione devono essereprotetti dai movimenti dei treni me<strong>di</strong>ante ilsistema <strong>di</strong> segnalamento.19.19 I movimenti <strong>di</strong> manovra sui binari <strong>di</strong>circolazione non in<strong>di</strong>pendenti da altribinari <strong>di</strong> circolazione sono ammessi alleseguenti con<strong>di</strong>zioni:- la cabina <strong>di</strong> guida da dove si esegue ilmovimento <strong>di</strong> manovra deve esseredotata <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo dellavigilanza dell’agente <strong>di</strong> condottaattivo o, in alternativa, nella stessacabina <strong>di</strong> guida, deve essere presenteun altro agente in grado <strong>di</strong> arrestareed immobilizzare il convoglio in caso <strong>di</strong>mancata vigilanza dell’agente <strong>di</strong>condotta. Tali con<strong>di</strong>zioni non sonorichieste nel caso <strong>di</strong> manovra spintacon l’agente che comanda lamanovra posto a bordo alla testadella colonna spinta;- Il convoglio deve <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un sistema<strong>di</strong> frenatura che assicuri il suo arrestoMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteI GIOsservazioni e commentiM I GI Introdotto il principio che,i movimenti <strong>di</strong> manovrasui binari <strong>di</strong> circolazionenon in<strong>di</strong>pendenti da altribinari <strong>di</strong> circolazione sonoammessi a con<strong>di</strong>zioneche- la cabina <strong>di</strong> guidadeve essere dotata <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllodella vigilanzadell’agente <strong>di</strong>condotta attivo o, inalternativa, nellastessa cabina <strong>di</strong>guida, deve esserepresente un altroagente in grado <strong>di</strong>arrestaree<strong>di</strong>mmobilizzare il<strong>Pagina</strong> 34 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>d'arrivo del treno (tenendo conto deipossibili recuperi) e, in caso <strong>di</strong> assolutanecessità, possono essere riprese solodopo acquisita la certezza che il trenoatteso si sia fermato al segnale <strong>di</strong>protezione.7. Il D.M., qualora lo ritenga a suo giu<strong>di</strong>zionecessario in relazione a con<strong>di</strong>zioniatmosfericheeccezionalmentesfavorevoli, <strong>di</strong>sporrà che le manovre sianosospese nell'anzidetto termine <strong>di</strong> 5 minutianche nelle stazioni <strong>di</strong> cui al precedentecomma 5.8. Chi <strong>di</strong>spone per l'apertura <strong>di</strong> un segnalefisso o, comunque, per il movimento <strong>di</strong> untreno, deve provvedere affinché siasospesa ogni manovra sui binari nonin<strong>di</strong>pendenti da quello che il treno devepercorrere.Alla norma precedente può farsieccezione in tal une stazioni conparticolari esigenze <strong>di</strong> esercizio, munite <strong>di</strong>A.C. e <strong>di</strong> segnalamento <strong>di</strong> manovra, inbase ad autorizzazioni accordate dalleUnità Centrali interessate.In tali casi si possono avere situazioni incui:a) le manovre devono essere arrestatealla traversa <strong>di</strong> fermata per manovra <strong>di</strong>accostamento ubicata ad almeno 150metri dal punto <strong>di</strong> convergenza conl'itinerario del treno. Dopo la fermata, chicomanda la manovra puòeventualmente autorizzarla ad avanzarecon la massima cautela fino al segnaleTesto <strong>RCF</strong>nel punto previsto e la suaimmobilizzazione anche in presenza <strong>di</strong>eventuale rottura degli organi <strong>di</strong>aggancio.19.20 Un movimento <strong>di</strong> manovra puòavvenire contemporaneamente almovimento <strong>di</strong> un treno quando:- l’instradamento e l’itinerario sonoin<strong>di</strong>pendenti per <strong>di</strong>sposizioned’impianto;- i collegamenti <strong>di</strong> sicurezzagarantiscono, con la concessione dell’autorizzazione al movimento altreno, la completa in<strong>di</strong>pendenza tral’itinerario e l’instradamento;19.21 Può essere ammesso un movimento<strong>di</strong> manovra contemporaneamente ad unmovimento <strong>di</strong> treno pur essendoconvergenti l’istradamento e l’itinerario,purché il movimento <strong>di</strong> manovra siaregolato me<strong>di</strong>ante segnali <strong>di</strong> terra specificiper le manovre e siano messi in atto inecessari provve<strong>di</strong>menti tecnicoorganizzativiatti ad evitare che ilmovimento <strong>di</strong> manovra oltrepassi il punto<strong>di</strong> convergenza con l’itinerario del treno,tenendo conto delle caratteristiche delbinario, delle caratteristiche del materialerotabile e delle con<strong>di</strong>zioni ambientali.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenticonvoglio. Talicon<strong>di</strong>zioni non sonorichieste nel caso <strong>di</strong>manovra spinta;- Il convoglio deve<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un sistema<strong>di</strong> frenatura cheassicuri il suo arresto ela sui immobilizzazioneanche in presenza <strong>di</strong>eventuale rotturadegli organi <strong>di</strong>aggancio.Introdotto il principio cheun movimento <strong>di</strong>manovra è ammessocontemporaneamentead un movimento <strong>di</strong>treno, pur essendoconvergentil’istradamento el’itinerario, purché ilmovimento <strong>di</strong> manovrasia regolato me<strong>di</strong>antesegnali <strong>di</strong> terra specificiper le manovre e sianomessi in atto i necessariprovve<strong>di</strong>menti tecnicoorganizzativiatti adevitare che il movimento<strong>di</strong> manovra oltrepassi ilpunto <strong>di</strong> convergenzacon l’itinerario del treno,tenendo conto delle<strong>Pagina</strong> 35 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>basso <strong>di</strong>stinto per binario che protegge ilpunto <strong>di</strong> convergenza;b) il punto <strong>di</strong> convergenza tra i movimenti<strong>di</strong> manovra e gli itinerari dei treni puòessere protetto come segue:- da due segnali bassi consecutivi a viaimpe<strong>di</strong>ta, il più lontano dei quali dal punto<strong>di</strong> convergenza è ubicato ad una<strong>di</strong>stanza da quest'ultimo non inferiore a100 metri (tale tipo <strong>di</strong> protezione hasignificato solo per movimenti regolati dasegnali bassi <strong>di</strong> manovra);- da un segnale alto <strong>di</strong> manovra a viaimpe<strong>di</strong>ta, ubicato a <strong>di</strong>stanza non inferiorea 100 metri dal punto <strong>di</strong> convergenza(tale tipo <strong>di</strong> protezione ha significato soloper movimenti regolati da segnali alti <strong>di</strong>manovra).9. Le manovre, che si svolgono sui deviatoidalla parte dell'uscita del treno atteso,devono considerarsi come un ingombromobile che impegna il punto <strong>di</strong>convergenza dell'itinerario del trenoatteso con l'istradamento della manovra.In questo caso, per il ricevimento del trenostesso e per la protezione <strong>di</strong> dettoingombro devono osservarsi le normestabilite dal punto 22 dell'All. 1 I.S.D.,relativamente ad un ostacolo sul binario<strong>di</strong> ricevimento.Sono vietate le manovre in uscita all'attodel ricevimento del treno quando lapendenza me<strong>di</strong>a della linea dal segnale<strong>di</strong> protezione al termine del binario <strong>di</strong>ricevimento sia superiore al 15‰ inTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenticaratteristiche delbinario,dellecaratteristiche delmateriale rotabile e dellecon<strong>di</strong>zioni ambientali.<strong>Pagina</strong> 36 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


<strong>di</strong>scesa.Testo <strong>ISM</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti10. Di regola, le manovre non devonosuperare il punto protetto dal segnale <strong>di</strong>protezione. Quando eccezionalmente sipresenti la necessità <strong>di</strong> manovrare oltretale punto i movimenti devono essereautorizzati dal D.M. dopo aver adottato leprescritte cautele.La manovra deve essere semprepreceduta da un agente con segnaled'arresto a mano a 200 metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.11. Quando una manovra possaimpegnare un P.L. custo<strong>di</strong>to o conazionamento automatico, deve esserepreventivamente avvisato l'agente <strong>di</strong>guar<strong>di</strong>a, o provveduto alla tempestivachiusura del P.L. medesimo.I manovratori, prima <strong>di</strong> far impegnare ilP.L. dalla manovra, debbono assicurarsiche lo stesso sia chiuso.12. Nelle stazioni comuni con altreAmministrazioni le manovre sono regolatesecondo apposite convenzioni, anche inderoga alle norme vigenti.13. Nel caso delle manovre ricadenti nelleeccezioni <strong>di</strong> cui al secondo e terzocapoverso del precedente comma 8, lacabina <strong>di</strong> guida deve essere dotata <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivo vigilante attivo ed efficiente o,in alternativa, deve prevedersi lapresenza, nella stessa cabina <strong>di</strong> guida, <strong>di</strong>altro agente in grado <strong>di</strong> arrestare ilconvoglio in caso <strong>di</strong> mancata vigilanza19.16 I movimenti <strong>di</strong> manovra devonoavvenire all’interno dei punti protetti daisegnali <strong>di</strong> protezione delle stazioni chedevono essere segnalati sul terreno, conspecifici segnali <strong>di</strong> terra.19.17 Qualora un movimento <strong>di</strong> manovradebba oltrepassare il punto protetto dalsegnale <strong>di</strong> protezione, deve esserepreventivamente interrotta la circolazionedei treni nel tratto <strong>di</strong> linea attiguo.19.18 I movimenti <strong>di</strong> manovra devonoimpegnare i PL con i <strong>di</strong>spositivi cheinibiscono il transito lato strada attivi osiano stati messi in atto i provve<strong>di</strong>menticautelativi che assicurino l’assenza deitransiti lato strada fintanto che il convoglioin manovra non venga percepita comeostacolo dagli utenti della strada.19.19 I movimenti <strong>di</strong> manovra sui binari <strong>di</strong>circolazione non in<strong>di</strong>pendenti da altribinari <strong>di</strong> circolazione sono ammessi alleseguenti con<strong>di</strong>zioni:- la cabina <strong>di</strong> guida da dove si esegue ilmovimento <strong>di</strong> manovra deve esseredotata <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo dellavigilanza dell’agente <strong>di</strong> condottaattivo o, in alternativa, nella stessaI GII GIM I GI Sull’infrastrutturaferroviaria nazionale nonsono ammesse deroghealle norme del <strong>RCF</strong>.I GI<strong>Pagina</strong> 37 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>dell’agente <strong>di</strong> condotta.Tale obbligo non sussiste nel caso <strong>di</strong>manovre spinte effettuate, ai sensi delcomma 13, lettera a) dell’articolo 22, conil manovratore posto a bordo alla testadella colonna spinta.Art.22Modalità per il movimento delle manovre1. Prima <strong>di</strong> iniziare un movimento <strong>di</strong>manovra, i manovratori devono,all'occorrenza, togliere le staffe edallentare i freni a mano.Inoltre, devono accertare che i rotabilisiano fra loro uniti in modo da non potersi<strong>di</strong>sgiungere durante i movimenti,assicurandosi anche che gli stessi possanoessere spostati. A tal fine, i manovratoridevono, in particolare, verificare che gliorgani mobili dei veicoli (porte, spondemobili, tetti ribaltabili, ecc.) siano nellaposizione corrispondente all'assetto <strong>di</strong>marcia ed assicurarsi anche che icopertoni applicati sui carri siano benfissati, provvedendo alle necessarieregolarizzazioni.2. I manovratori devono accertare che iTesto <strong>RCF</strong>cabina <strong>di</strong> guida, deve essere presenteun altro agente in grado <strong>di</strong> arrestareed immobilizzare il convoglio in caso <strong>di</strong>mancata vigilanza dell’agente <strong>di</strong>condotta. Tali con<strong>di</strong>zioni non sonorichieste nel caso <strong>di</strong> manovra spintacon l’agente che comanda lamanovra posto a bordo alla testadella colonna spinta;- Il convoglio deve <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un sistema<strong>di</strong> frenatura che assicuri il suo arrestonel punto previsto e la suaimmobilizzazione anche in presenza <strong>di</strong>eventuale rottura degli organi <strong>di</strong>aggancio.19.12 L’agente che comanda unmovimento <strong>di</strong> manovra, prima <strong>di</strong> dareinizio ad esso, deve:- verificare che i veicoli damovimentare siano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sicurezza idonee allo svolgimento delmovimento da compiere;- attenersi agli or<strong>di</strong>ni dell’agente cheautorizza il movimento e all’aspettodei segnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> manovraincontrati. In mancanza <strong>di</strong> quest’ultimichi comanda la manovra deveverificare la corretta posizione deideviatoi;- comunicare il movimento da eseguireall’agente <strong>di</strong> condotta.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 38 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>carri da prelevare, abbiano le portechiuse ed assicurate con i mezzi <strong>di</strong>chiusura previsti e, quando ne riscontrinoirregolarità o ne abbiano il dubbio,devono avvisare il personale addetto allaformazione treni dell'Impresa Ferroviaria,per i provve<strong>di</strong>menti necessari.3. I manovratori devono accertarsi che ilmezzo <strong>di</strong> trazione porti, <strong>di</strong> notte, i segnaliprescritti dall'art. 63/2 R.S.4. I manovratori, che per esigenze <strong>di</strong>manovra debbano prendere posto su unveicolo privo <strong>di</strong> mancorrenti esterni edotato <strong>di</strong> predellini rientranti, devono,prima <strong>di</strong> iniziare il movimento, <strong>di</strong>sattivarecon la chiave quadra il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>telechiusura e bloccaggio della porta delveicolo, posto all'interno sopra la portastessa, evitando <strong>di</strong> spiombare la maniglia<strong>di</strong> apertura <strong>di</strong> emergenza.La <strong>di</strong>sattivazione <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>spositivoesclude la porta dal funzionamento intelecomando ed è segnalataacusticamente Alcuni dei veicoli suddettisono muniti anche <strong>di</strong> rubinetti pneumatici<strong>di</strong> isolamento delle porte, collocati sulletestate sotto i respingenti.Tali rubinetti consentono <strong>di</strong> aprire le portequando è assente l'alimentazionepneumatica dell'impianto, escludendoledal funzionamento in telecomando.L'azionamento dei suddetti rubinettiesclude l'azionamento del precedente<strong>di</strong>spositivo ubicato sopra le porte.Tutti i <strong>di</strong>spositivi citati devono essereTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 39 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>riportati nella posizione originaria appenacessata l'esigenza.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti5. L'attivazione del freno continuo sullecolonne in manovra non è richiesta,quando la frenatura dei mezzi <strong>di</strong> trazioneattivi è sufficiente, salvo quanto previsto aisuccessivi capoversi.Il freno continuo deve essere attivatoquando le manovre interessano treniviaggiatori o materiale per treniviaggiatori, movimentato nell'ambito degliimpianti ferroviari, fatta eccezione per lemanovre eseguite all'interno degli impiantiriparatori.L'attivazione del freno continuo è in ognicaso richiesta anche per le manovre:- che si svolgano in determinatecon<strong>di</strong>zioni (binari non in<strong>di</strong>pendenti daquelli destinati alla circolazione dei treni,scarsa visibilità, ecc.);- che interessino veicoli sui quali sia giàattivo il freno continuo;- <strong>di</strong> colonne pesanti (tenuto conto dellacapacità frenante del mezzo <strong>di</strong> trazione)specialmente se si spostano su binari inpendenza. In quest'ultimo caso èammesso attivare il freno continuo su unasola parte della colonna in manovra,onde aumentare convenientemente losforzo frenante <strong>di</strong>sponibile.6. Nei casi suddetti è sufficientecontrollare soltanto la continuità dellacondotta generale.19.19 I movimenti <strong>di</strong> manovra sui binari <strong>di</strong>circolazione non in<strong>di</strong>pendenti da altribinari <strong>di</strong> circolazione sono ammessi alleseguenti con<strong>di</strong>zioni:- la cabina <strong>di</strong> guida da dove si esegue ilmovimento <strong>di</strong> manovra deve esseredotata <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo dellavigilanza dell’agente <strong>di</strong> condottaattivo o, in alternativa, nella stessacabina <strong>di</strong> guida, deve essere presenteun altro agente in grado <strong>di</strong> arrestareed immobilizzare il convoglio in caso <strong>di</strong>mancata vigilanza dell’agente <strong>di</strong>condotta. Tali con<strong>di</strong>zioni non sonorichieste nel caso <strong>di</strong> manovra spintacon l’agente che comanda lamanovra posto a bordo alla testadella colonna spinta;- Il convoglio deve <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> unsistema <strong>di</strong> frenatura che assicuri il suoarresto nel punto previsto e la suaimmobilizzazione anche in presenza <strong>di</strong>eventuale rottura degli organi <strong>di</strong>aggancio.IF<strong>Pagina</strong> 40 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiA tal fine, è sufficiente che il manovratorecontrolli il funzionamento del frenosull'ultimo veicolo che ne è munito,me<strong>di</strong>ante apertura e chiusura delrubinetto <strong>di</strong> testata del veicolo stesso;qualora invece, tale veicolo avesse già ilfreno serrato, è sufficiente che ilmanovratore controlli l'apertura del frenostesso dopo il congiungimento dellacondotta al mezzo <strong>di</strong> trazione impiegatoper la manovra.7. Le Unità periferiche, sentite le ImpreseFerroviarie, stabiliranno in quali altri casispecifici l'attivazione del freno continuosulle colonne in manovra si presenticonveniente, in relazione all'effettivosnellimento del servizio ed alla maggioresicurezza conseguibile ed impartiranno leopportune <strong>di</strong>sposizioni.8. I manovratori devono informare ideviatori interessati, prima <strong>di</strong> eseguire unmovimento <strong>di</strong> manovra, ed attenersi,quin<strong>di</strong>, ai segnali a mano dei deviatori oall'aspetto dei segnali fissi <strong>di</strong> manovra,utilizzati per autorizzare e regolare ilmovimento, rispettando comunque glieventuali or<strong>di</strong>ni impartiti dai deviatorimedesimi.9. I manovratori devono avvisarepreventivamente il guidatore del mezzo <strong>di</strong>trazione dei movimenti da eseguire.19.3 Gli agenti che comandano e cheeseguono i movimenti <strong>di</strong> manovra devonopreventivamente conoscere le particolaricon<strong>di</strong>zioni della località <strong>di</strong> servizioconnesse al servizio <strong>di</strong> manovra.19.7 I movimenti <strong>di</strong> manovra devonoessere preventivamente comunicatiall’agente che comanda la manovra e aquello che la esegue, così come leeventuali mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> movimenti giàcomunicati.19.12 L’agente che comanda unmovimento <strong>di</strong> manovra, prima <strong>di</strong> dareinizio ad esso, deve:- verificare che i veicoli damovimentare siano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>I GI<strong>Pagina</strong> 41 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>10. Per i movimenti <strong>di</strong> manovracomandati con segnali a mano, imanovratori devono fare i segnalinecessari in modo che siano percepiticon continuità e chiarezza dal guidatore,salvo il caso previsto nell'art. 27/3 dellapresente Istruzione (presenza della valvolaportatile nelle colonne spinte senzainversioni interme<strong>di</strong>e <strong>di</strong> marcia).Per i movimenti <strong>di</strong> manovra comandaticon ra<strong>di</strong>otelefoni, devono essereosservate le specifiche norme delsuccessivo art. 26.11. Per tutti i mezzi <strong>di</strong> trazione (1), compresii mezzi leggeri, il senso <strong>di</strong> marcia è definitosolo quando essi rimorchiano dei veicoli;in tal caso il segnale <strong>di</strong> marcia in avantior<strong>di</strong>nerà il moto nel senso <strong>di</strong> trainare lacolonna dei veicoli, e quello <strong>di</strong> marciain<strong>di</strong>etro nel senso <strong>di</strong> spingere la colonnastessa.Per i mezzi <strong>di</strong> trazione effettuanti unamanovra e intercalati nella colonna deiveicoli, nonché per quelli che nonTesto <strong>RCF</strong>sicurezza idonee allo svolgimento delmovimento da compiere;- attenersi agli or<strong>di</strong>ni dell’agente cheautorizza il movimento e all’aspettodei segnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> manovraincontrati. In mancanza <strong>di</strong> quest’ultimichi comanda la manovra deveverificare la corretta posizione deideviatoi;- comunicare il movimento da eseguireall’agente <strong>di</strong> condotta.5.1 Ciascuna delle in<strong>di</strong>cazioni fornite dalsistema <strong>di</strong> segnalamento deve avere unsignificato univocamente determinato.19.10 Quando i movimenti <strong>di</strong> manovrasono regolati con i segnali a mano,l’agente che li comanda deve esporre iprescritti segnali in modo che sianopercepiti con continuità dall’agente <strong>di</strong>condotta; quest’ultimo ha l’obbligo <strong>di</strong>prestare attenzione continua ai segnalimedesimi ed arrestare prontamente iltreno qualora i citati segnali non venganopiù percepiti.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 42 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>rimorchiano veicoli, il manovratore dovrà,all'inizio della manovra, in<strong>di</strong>care alguidatore quale senso <strong>di</strong> marcia dovràcorrispondere al segnale <strong>di</strong> avanti e qualea quello <strong>di</strong> in<strong>di</strong>etro, stabilendo, nel caso <strong>di</strong>mezzi <strong>di</strong> trazione congiunti, a quale <strong>di</strong> essisia riferito il segnale.12. Quando ad una manovra comandatacon segnali a mano sono a<strong>di</strong>biti due e piùmanovratori, uno deve porsi presso ilmezzo <strong>di</strong> trazione in vista del guidatore,ed un altro presso l'estremità dellacolonna.Il manovratore che comanda la manovradeve porsi in prossimità del mezzo <strong>di</strong>trazione e può comandare la manovrastessa solo dopo che l'agente che eseguel'aggancio o lo sgancio abbia dato avvisocol fischietto a trillo seguito dal segnale amano (art. 61/1 R.S.), o, nel caso che nonvi siano operazioni <strong>di</strong> aggancio o sgancio,dopo che i suddetti segnali siano stati fattidal manovratore che si trova pressol'estremità della colonna.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti13. Quando la cabina <strong>di</strong> guida da cuiviene eseguita la manovra non si trova intesta alla colonna nel senso delmovimento, un manovratore deve, trannenei casi <strong>di</strong> cui al successivo capoverso,accompagnarla a terra, mantenendosi inposizione tale da poter sorvegliarel’istradamento da percorrere nonché dapoter effettuare al guidatore lesegnalazioni necessarie.19.4 I movimenti <strong>di</strong> manovra spinti devonoessere accompagnati a terra dall’agenteche comanda la manovra. E’ consentitoche tale agente prenda posto sulconvoglio, alla testa dello stesso, quandotale agente possa arrestare <strong>di</strong>rettamente ilconvoglio nel tratto <strong>di</strong> visuale liberaattivando il sistema frenante.M IF Introdotto il principio chenelle manovre spintel’agente che comandalamanovra(manovratore) puòprendere posto sulconvoglio, alla testa dellostesso, solo quando taleagente possa arrestare<strong>di</strong>rettamente il convoglio<strong>Pagina</strong> 43 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>È consentito che il manovratore prendaposto alla testa della colonna spinta neiseguenti casi:a) quando la colonna sia munita da frenocontinuo automatico attivo (art. 27/2) equesto possa essere comandato<strong>di</strong>rettamente dal manovratore in testame<strong>di</strong>ante la valvola portatile <strong>di</strong> frenaturaoppure quando sia possibile azionare lafrenatura <strong>di</strong> emergenza tramite il rubinetto<strong>di</strong> comando della frenatura <strong>di</strong> emergenza(o altro <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comando dellafrenatura continua automatica) presentein cabina <strong>di</strong> guida. In questo caso:- il manovratore deve conoscere leoperazioni da eseguire per azionare lafrenatura dalla cabina;- l’agente <strong>di</strong> condotta e il manovratoredevono rimanere in contatto continuocon comunicazioni <strong>di</strong>rette a mezzocitofono <strong>di</strong> bordo o telefono cellulare, inmodo che sia rilevabile con continuità lapersistenza dell’ultimo or<strong>di</strong>ne ricevuto e ilmovimento possa essere arrestatoqualora si interrompa la comunicazione.b) quando, in relazione alla limitatacomposizione della colonna spinta, allavelocità e alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> svolgimentodella manovra, possa, all'occorrenza,essere garantito l'arresto della colonnastessa nella visuale libera dell'agente <strong>di</strong>testa.Dalla composizione della colonna spinta siprescinde quando i movimenti <strong>di</strong>manovra sono regolati per mezzo <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentinel tratto <strong>di</strong> visuale liberaattivando il sistemafrenante.<strong>Pagina</strong> 44 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


a<strong>di</strong>otelefoni.Testo <strong>ISM</strong>Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti14. Se la manovra non è comandata dasegnali fissi, i manovratori devono, perquanto possibile, verificare, primad'impegnarli, la posizione dei deviatoidell'istradamento da percorrere.I manovratori devono prestare particolareattenzione nell'impegnare i deviatoiintallonabili. I deviatoi manovrati a manomuniti <strong>di</strong> fermascambio intallonabile sonocontrassegnati me<strong>di</strong>ante verniciatura inrosso delle pareti laterali della scatola;quelli elettrici hanno una striscia rossa sullamezzeria del coperchio.Le casse <strong>di</strong> manovra non tallonabili deideviatoi manovrati da A.C. sonocontrassegnate da una striscia rossaparallela al binario e per l'interocoperchio, nonché dallo specificosegnale <strong>di</strong> cui all'art. 69/b R.S., oveinstallato.I deviatoi intallonabili sono in<strong>di</strong>cati neiregistri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio.15. Salvo prescrizioni più limitative, lemanovre devono eseguirsi senza superarela velocità <strong>di</strong> 30 km/h.19.3 Gli agenti che comandano e cheeseguono i movimenti <strong>di</strong> manovra devonopreventivamente conoscere le particolaricon<strong>di</strong>zioni della località <strong>di</strong> servizioconnesse al servizio <strong>di</strong> manovra.19.12 L’agente che comanda unmovimento <strong>di</strong> manovra, prima <strong>di</strong> dareinizio ad esso, deve:- verificare che i veicoli damovimentare siano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sicurezza idonee allo svolgimento delmovimento da compiere;- attenersi agli or<strong>di</strong>ni dell’agente cheautorizza il movimento e all’aspettodei segnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> manovraincontrati. In mancanza <strong>di</strong> quest’ultimichi comanda la manovra deveverificare la corretta posizione deideviatoi;- comunicare il movimento da eseguireall’agente <strong>di</strong> condotta.19.8 L’agente <strong>di</strong> condotta che esegue ilmovimento <strong>di</strong> manovra deve stabilire lavelocità del convoglio tenendo conto:- degli or<strong>di</strong>ni ricevuti;- dell’efficacia del sistema frenante <strong>di</strong>cui <strong>di</strong>spone;- dello spazio <strong>di</strong> visuale libera;- delle modalità con cui si svolge ilmovimento;IFIF<strong>Pagina</strong> 45 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>16. Nelle stazioni munite <strong>di</strong> blocco contaassi,quando una manovra impegni ilpedale del blocco, evidenziato daapposito picchetto, è necessario che tuttii rotabili componenti la colonna inmanovra superino detto pedale, ondeevitare un possibile anomalofunzionamento del blocco.17. I manovratori, prima <strong>di</strong> iniziare, conmezzi elettrici <strong>di</strong> trazione, movimenti <strong>di</strong>manovra interessanti binari elettrificati <strong>di</strong>uno scalo merci, devono attenersi allespecifiche norme per l'impegno dei binarielettrificati.18. I manovratori devono far rallentareopportunamente la velocità nell'eseguiremanovre sui binari tronchi, per evitare urticontro i fermacarri o i piani caricatori <strong>di</strong>testa.19. I manovratori, nell'eseguire manovre,devono usare le speciali cautele previstenei riguar<strong>di</strong> dei carri per i quali esistanorestrizioni <strong>di</strong> manovra segnalate daapposite etichette (All. 3).20. I manovratori, dovendo spostare carriin corso <strong>di</strong> carico o <strong>di</strong> scarico, devonomuoverli con precauzione e senza urti,poiché il carico potrebbe ancora nonessere bene assicurato o essere mal<strong>di</strong>stribuito.Testo <strong>RCF</strong>- delle eventuali particolari con<strong>di</strong>zioniambientali e contingenti con<strong>di</strong>zionilocali.La velocità dei movimenti <strong>di</strong> manovra nondeve comunque superare i 30 km/h.19.3 Gli agenti che comandano e cheeseguono i movimenti <strong>di</strong> manovra devonopreventivamente conoscere le particolaricon<strong>di</strong>zioni della località <strong>di</strong> servizioconnesse al servizio <strong>di</strong> manovra.19.12 L’agente che comanda unmovimento <strong>di</strong> manovra, prima <strong>di</strong> dareinizio ad esso, deve:- verificare che i veicoli damovimentare siano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sicurezza idonee allo svolgimento delmovimento da compiere;- attenersi agli or<strong>di</strong>ni dell’agente cheautorizza il movimento e all’aspettodei segnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> manovraincontrati. In mancanza <strong>di</strong> quest’ultimichi comanda la manovra deveverificare la corretta posizione deideviatoi;- comunicare il movimento da eseguireall’agente <strong>di</strong> condotta.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 46 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>21. L'avvicinamento <strong>di</strong> una colonna inmanovra ad una ferma, quando sianointeressati veicoli con viaggiatori e lamanovra sia comandata da un soloagente che provvede ancheall'aggancio, deve essere <strong>di</strong>retta esorvegliata sul posto dal personaleaddetto alla formazione treni incaricato, odal capotreno, dell'Impresa Ferroviaria.Nel caso suddetto basta però sempre unsolo agente ad avvicinare ed agganciareal treno una locomotiva isolata o ungruppo <strong>di</strong> locomotive.L'accostamento deve avvenirerallentando opportunamente la velocità,allo scopo <strong>di</strong> evitare urti che possanoarrecare danno ai viaggiatori.22. I manovratori, che eseguono manovrecon carrozze postali o con carri nei qualipossono trovarsi persone, devono, all'iniziodelle manovre, avvisarle perchéprovvedono alla loro incolumità, edeffettuare le manovre con la massimacautela.Testo <strong>RCF</strong>19.14 I movimenti <strong>di</strong> manovra cheinteressano veicoli con passeggeri a bordodevono essere eseguiti con le cautelenecessarie a garantire la sicurezza <strong>di</strong>utenti, clienti, lavoratori interessati e terzi infunzione delle caratteristiche del treno, delservizio svolto e delle altre con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>esercizio.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti23. I manovratori, prima <strong>di</strong> iniziaremanovre interessanti binari <strong>di</strong> magazzino,<strong>di</strong> piano caricatore, <strong>di</strong> carico o <strong>di</strong> scarico<strong>di</strong>retto, devono avvisare le persone chestessero lavorando al carico ed alloscarico, ed assicurarsi inoltre che sianostati tolti gli attrezzi <strong>di</strong> carico.24. L'agente, che accompagna a terrauna colonna spinta o vi prende posto allatesta, deve richiamare l'attenzione delle1.4 Tutti coloro che svolgono compiticonnessi con la sicurezza dell’esercizioferroviario, oltre a sod<strong>di</strong>sfare agli obblighi<strong>di</strong> competenza derivanti dalle norme,sono tenuti ad intervenire ogniqualvoltarilevino, nell'espletamento delle propriemansioni, un fatto o evento che possacompromettere la sicurezza dellacircolazione.IF<strong>Pagina</strong> 47 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>persone che potessero correre pericolo,me<strong>di</strong>ante i mezzi acustici previsti.25. Nelle zone in cui, per situazioni localid'impianto o <strong>di</strong> esercizio, le manovrepotrebbero rivelarsi particolarmentepericolose per le persone, le Unitàperiferiche interessate possono impartireopportune norme cautelative.26. Qualora con una manovra si debbaoltrepassare un segnale basso spento (setrattasi <strong>di</strong> segnale basso luminoso) o<strong>di</strong>sposto a via impe<strong>di</strong>ta, il deviatore,esperiti gli accertamenti <strong>di</strong> sua spettanza,autorizzerà, con le modalità stabilite dallenorme locali, il movimento richiesto.Analoga procedura va seguita qualora sidebba oltrepassare un segnale alto <strong>di</strong>manovra spento o <strong>di</strong>sposto a via impe<strong>di</strong>tae qualora sia contemporaneamenteinefficiente anche il segnale basso chesussi<strong>di</strong>a il segnale alto <strong>di</strong> manovra.Nei movimenti <strong>di</strong> manovra scortati damanovratore, questi deve avvisareverbalmente il guidatore fornendogli leinformazioni necessarie.27. Qualora una colonna in manovra siarresti sopra un deviatoio impegnato <strong>di</strong>calcio in falsa posizione, dovrà esserevitato ogni movimento <strong>di</strong> retrocessionefinché non siano adottati i provve<strong>di</strong>mentiatti ad evitare un eventuale svio.Testo <strong>RCF</strong>19.6 Un movimento <strong>di</strong> manovra può essereregolato:a) con segnali <strong>di</strong> terra anche specifici perle manovre;b) con or<strong>di</strong>ni verbali;c) con specifici segnali a mano;d) con comunicazioni <strong>di</strong>rette a mezzo <strong>di</strong>ra<strong>di</strong>otelefoni o a mezzo <strong>di</strong> altrosistema <strong>di</strong> comunicazione.2.3 I deviatoi sono meccanismi chepermettono il passaggio dei veicoliferroviari da un binario ad un altro. Lepossibili <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> inoltro sonodenominate rami del deviatoio.Il deviatoio è costituito da due parti:- cambiamento o telaio degli aghi, chepermette l’inoltro in una <strong>di</strong>rezione,dando continuità alla rotaia;- incrociamento, che permette ilMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 48 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>28. In caso <strong>di</strong> visibilità ridotta per avversecon<strong>di</strong>zioni atmosferiche o per altrecontingenti situazioni locali, i manovratoridevono adottare le cautele necessarieper poter rispettare i segnali fissi o a mano.Art. 23Manovre a spinta1. Sono definite manovre a spinta quelleche vengono eseguite lanciando, conadeguata velocità e per un breve tratto,uno o più veicoli sganciati dal resto dellacolonna, in modo da imprimere loro unaspinta sufficiente a farli proseguire da solifino al punto voluto.Le manovre a spinta devono essereeseguite in modo che:- i veicoli non subiscano urti violenti;- la velocità <strong>di</strong> detti veicoli, tenuto contoTesto <strong>RCF</strong>passaggio delle ruote all’intersezionedelle rotaie.Il deviatoio può essere impegnato <strong>di</strong>punta, quando viene percorso dalcambiamento verso l’incrociamento, o <strong>di</strong>calcio, se percorso in senso contrario.Il deviatoio ..omissis…. unacomunicazione.19.8 L’agente <strong>di</strong> condotta che esegue ilmovimento <strong>di</strong> manovra deve stabilire lavelocità del convoglio tenendo conto:- degli or<strong>di</strong>ni ricevuti;- dell’efficacia del sistema frenante <strong>di</strong>cui <strong>di</strong>spone;- dello spazio <strong>di</strong> visuale libera;- delle modalità con cui si svolge ilmovimento;- delle eventuali particolari con<strong>di</strong>zioniambientali e contingenti con<strong>di</strong>zionilocali.La velocità dei movimenti <strong>di</strong> manovra nondeve comunque superare i 30 km/h.19.1 In base alla modalità <strong>di</strong> effettuazione imovimenti <strong>di</strong> manovra possono essere:a) trainati, quando la cabina <strong>di</strong> guida dacui viene eseguito il movimento sitrova in testa alla colonna, nel sensodel movimento stesso;b) spinti, quando la cabina <strong>di</strong> guida dacui viene eseguito il movimento non sitrova in testa alla colonna, nel sensodel movimento stesso;c) a spinta, quando il movimento vieneeseguito lanciando opportunamenteuno o più veicoli sganciati dal restoMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 49 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>delle con<strong>di</strong>zioni locali, sia tale che gli stessisi fermino da soli o possano essere fermaticon i mezzi <strong>di</strong> arresto a <strong>di</strong>sposizionedell'impianto.Le staffe fermacarri non devono essereimpiegate sulle rotaie in curva o su quellecon sbavature, perché possono cadere alprimo urto; inoltre, si deve evitare il lorouso quando possono andare a scorreresui deviatoi, sulle piattaforme girevoli e suiponti a bilico.2. Prima <strong>di</strong> eseguire una manovra aspinta, il manovratore che la comanda,oltre ad ottemperare a quanto èprescritto dai comma 8 e 9 dell'art. 22(autorizzazione ed esecuzione deimovimenti <strong>di</strong> manovra), deve adottare lenecessarie cautele per garantire l'arrestodei veicoli nel punto stabilito ed assicurarsiche non vi siano persone sul binariointeressato o in sua imme<strong>di</strong>ata vicinanza.Inoltre, deve in<strong>di</strong>care al guidatore:- la quantità dei veicoli staccati;- il punto approssimativo dove questidevono essere spinti;- i mezzi <strong>di</strong>sponibili per l'arresto.Testo <strong>RCF</strong>della colonna, in modo da imprimereloro una spinta sufficiente a farliproseguire da soli fino al punto voluto;d) a gravità, quelli che si eseguono, inimpianti specificamente attrezzati enon atti alla circolazione dei treni,spingendo i veicoli, sganciati fra loro oriuniti a gruppi19.12 L’agente che comanda unmovimento <strong>di</strong> manovra, prima <strong>di</strong> dareinizio ad esso, deve:- verificare che i veicoli damovimentare siano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sicurezza idonee allo svolgimento delmovimento da compiere;- attenersi agli or<strong>di</strong>ni dell’agente cheautorizza il movimento e all’aspettodei segnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> manovraincontrati. In mancanza <strong>di</strong> quest’ultimichi comanda la manovra deveverificare la corretta posizione deideviatoi;- comunicare il movimento da eseguireall’agente <strong>di</strong> condotta.19.23 L’agente che comanda unmovimento <strong>di</strong> manovra a spinta deveassicurarsi che non vi siano impe<strong>di</strong>menti sulbinario interessato al movimento o in suaimme<strong>di</strong>ata vicinanza. Inoltre, devein<strong>di</strong>care all’agente che esegue ilmovimento anche la quantità dei veicoliinteressati, il punto dove questi si devonoarrestare e i mezzi <strong>di</strong>sponibili per il loroarresto.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 50 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>3. Le manovre a spinta non ricadenti nelleeccezioni <strong>di</strong> cui al secondo e terzocapoverso del comma 8 dell' articolo 21,sono ammesse negli scali merci, sui binari<strong>di</strong> deposito dei veicoli, sui binari secondari<strong>di</strong> stazione e, solo per la composizione deitreni in partenza e la scomposizione deitreni in arrivo, anche sui binari <strong>di</strong>circolazione.Nei registri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> serviziodelle stazioni devono essere in<strong>di</strong>cati ibinari ed il lato (contrad<strong>di</strong>stinto daspecifico segno convenzionale nell'orario<strong>di</strong> servizio) dove sono vietate le manovrea spinta.Le manovre a spinta sui binari ove sostanoveicoli sono ammesse a con<strong>di</strong>zione chevengano rispettate anche le eventualirestrizioni <strong>di</strong> manovra previste per i veicoliin sosta.4. Le manovre a spinta sono vietatequando interessano:- veicoli viaggiatori, altri veicoli contenentipersone nonché carrozze speciali (pervisita bnea, ispezioni trolley, carrozze<strong>di</strong>namometriche e simili) anche se nonoccupate;- veicoli recanti un' etichetta (Allegato 3)o un'iscrizione (Allegato 4) cheprescrivano tale restrizione <strong>di</strong> manovra;- trasporti richiedenti l'impiego <strong>di</strong> più <strong>di</strong> uncarro.Nei casi suddetti i movimenti <strong>di</strong> manovradevono essere eseguiti esclusivamentecon accompagnamento del mezzo <strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>19.22 I movimenti <strong>di</strong> manovra a spinta suibinari <strong>di</strong> circolazione delle stazioni sonoammessi purché tali binari sianoin<strong>di</strong>pendenti da quelli percorsi da treni oaltre manovre. Tali movimenti sono semprevietati quando interessano:- veicoli con persone a bordo;- veicoli contenenti merci pericolose.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiM IF Introdotto il principio chele manovra a spinta sonoammesse solo acon<strong>di</strong>zione che i binariinteressatisianoin<strong>di</strong>pendenti da quellipercorsi da treni o altremanovre. Tali movimentisono sempre vietatiquando interessano:- veicoli con persone abordo;- veicoli contenentimerci pericolose.<strong>Pagina</strong> 51 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>trazionee con <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> urti e contraccolpi.5. Per i carri sui quali è applicatal'etichetta M. 249 bis (AlI. 3), o recanti ilcorrispondente contrassegno (AlI. 4/art. 2)le manovre a spinta sono ammessepurché siano evitati urti e contraccolpi.6. Le manovre a spinta dei carri contentimerci pericolose sono <strong>di</strong>sciplinate dal RIDe dalla legislazione vigente.7. ln ogni caso, le manovre a spinta sonovietate:a) quando, per scarsa visibilità dovuta a<strong>di</strong>ntemperie o ad altre contingentisituazioni locali, non si possa facilmenteregolare la velocità;b) quando esse interessano binari suiquali, o nelle cui vicinanze, si eseguonolavori.Art. 24Manovre a gravità1. Sono definite manovre a gravità quelleche si eseguono spingendo i veicoli,sganciati fra loro o riuniti a gruppi, sullasella o binario <strong>di</strong> lancio, da dove, pereffetto della pendenza, si avviano sui varibinari.2. Salvo che per le merci pericolose,valgono in genere i <strong>di</strong>vieti e le restrizionipreviste per le manovre a spinta nelprecedente art. 23 (I ). Tuttavia, inrelazione all'esistenza <strong>di</strong> specialiattrezzature o a particolari caratteristicheorganizzative delle stazioni, l'Unitàcentrale competente può emanareTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiManovre che sieffettuano in impianti non<strong>di</strong> competenza dell’ANSF.<strong>Pagina</strong> 52 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>norme in deroga ai <strong>di</strong>vieti e restrizionisuddetti.Per le merci pericolose, valgono lespecifiche norme emanate a partedall'Unità centrale competente. Inmancanza <strong>di</strong> queste, le manovre agravità sono vietate.3. l veicoli per i quali esistono <strong>di</strong>vieti erestrizioni al passaggio sulle selle <strong>di</strong> lanciosono contrad<strong>di</strong>stinti da specificicontrassegni o etichette (AlI. 3/art. l e AlI.4/art. 2).4. Le specifiche caratteristiche dei<strong>di</strong>spositivi d'impianto e le modalitàoperative per le manovre a gravità sonodescritte, rispettivamente, dalle Unitàperiferiche interessate e in sede locale, eriportate nei registri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong>servizio <strong>di</strong> stazione.Art. 25Manovre particolari1. In alcune situazioni, possono essereeffettuati particolari tipi <strong>di</strong> manovra qualia braccia, con mezzi meccanici sugomma o carrello traversatore.Le specifiche norme devono essereriportate nei registri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong>servizio.2. Le norme generali relative alle manovre<strong>di</strong> imbarco e sbarco del materialeferroviario nelle stazioni marittime sonoriportate nell' All. 5.Art. 26Manovre con ra<strong>di</strong>otelefoni1. I manovratori ed i mezzi <strong>di</strong> trazioneTesto <strong>RCF</strong>19.6 Un movimento <strong>di</strong> manovra può essereregolato:a) con segnali <strong>di</strong> terra anche specifici perMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commentiManovre che sieffettuano in impianti non<strong>di</strong> competenza dell’ANSF.<strong>Pagina</strong> 53 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>utilizzati per le manovre possono esseredotati <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefoni portatili o fissi,aventi le caratteristiche <strong>di</strong> cui all'art. 16/2,con i quali i movimenti <strong>di</strong> manovravengono regolati me<strong>di</strong>antecomunicazioni verbali a <strong>di</strong>stanza fra ilmanovratore e il guidatore, in luogo deisegnali a mano <strong>di</strong> cui all'art. 60 R.S. Ira<strong>di</strong>otelefoni possono essere impiegati perogni tipo <strong>di</strong> manovra, nonché per loscambio <strong>di</strong> comunicazioni a carattereorganizzativo fra i posti fissi presenziatidall'agente che <strong>di</strong>rige le manovre e imanovratori operanti sui piazzali.2. Di regola, non occorre che ilmanovratore munito <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefono portianche la ban<strong>di</strong>era o la lanterna dasegnalamento, salvo che per eventualiparticolari situazioni stabilite dalle Unitàperiferiche interessate.3. Al guidatore può essere consegnato ilra<strong>di</strong>otelefono <strong>di</strong> tipo portatile in luogo <strong>di</strong>quello veicolare. In tal caso,l'apparecchio consegnato al guidatoredeve avere il <strong>di</strong>spositivo "nota faro"<strong>di</strong>sattivato e, se richiesto dal guidatore, ilmanovratore dovrà fornire le necessarieinformazioni circa le modalità d'uso.4. Le comunicazioni al guidatore perl'esecuzione dei movimenti <strong>di</strong> manovradevono essere rivolte dal solomanovratore munito <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefono,nelle forme in<strong>di</strong>cate nei commasuccessivi.Quando non debbano essere effettuatiTesto <strong>RCF</strong>le manovre;b) con or<strong>di</strong>ni verbali;c) con specifici segnali a mano;d) con comunicazioni <strong>di</strong>rette a mezzo <strong>di</strong>ra<strong>di</strong>otelefoni o a mezzo <strong>di</strong> altrosistema <strong>di</strong> comunicazione.19.11 I movimenti <strong>di</strong> manovra regolati amezzo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefoni o altro sistema <strong>di</strong>comunicazione, sono ammessi purché siagarantito che:- l’agente che comanda il movimentoe quello che lo esegue sianoidentificabili univocamente;- la persistenza dell’ultimo or<strong>di</strong>nericevuto dall’agente <strong>di</strong> condotta siarilevabile con continuità;- il movimento <strong>di</strong> manovra siaimme<strong>di</strong>atamente arrestato in caso <strong>di</strong>interruzione della comunicazione.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 54 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>movimenti <strong>di</strong> manovra, il manovratoredeve <strong>di</strong>sinserire il ra<strong>di</strong>otelefono tramitel'apposito <strong>di</strong>spositivo, salvo il caso previstonell'ultimo capoverso del comma 9.5. Qualora nello svolgimento <strong>di</strong> unamanovra vengano impiegati piùmanovratori, fra gli stessi, compresol'agente munito <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefono, possonoessere scambiate, ove occorrano, lesegnalazioni previste dall'art. 60 del R.S.6. Per verificare l'efficienza deira<strong>di</strong>otelefoni deve essere effettuata unacomunicazione <strong>di</strong> prova, secondo lemodalità del successivo comma 7.La suddetta comunicazione <strong>di</strong> provadeve essere effettuata solo all'inizio delservizio <strong>di</strong> turno o dopo eventuali perio<strong>di</strong><strong>di</strong> sosta prolungata, in caso <strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong>trazione utilizzati permanentemente allemanovre; negli altri casi, lacomunicazione <strong>di</strong> prova deve essereeffettuata dopo la consegna delra<strong>di</strong>otelefono al guidatore e prima <strong>di</strong>iniziare il movimento <strong>di</strong> manovra.7. Per effettuare la comunicazione <strong>di</strong>prova, il manovratore deve chiedere alguidatore <strong>di</strong> portare il commutatore <strong>di</strong>ricezione dell'apparecchio in posizionenormale, e pre<strong>di</strong>sporre il propriora<strong>di</strong>otelefono per l'emissione della "notafaro".Il manovratore dovrà quin<strong>di</strong> effettuare alguidatore la comunicazione seguente:"Guidatore treno (o permanente ..... )prova ra<strong>di</strong>o".Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 55 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Il guidatore risponderà solo in caso <strong>di</strong>ricezione sod<strong>di</strong>sfacente con la seguentecomunicazione:"Manovratore ..... , ascolto regolare".In caso <strong>di</strong> mancata risposta, ilmanovratore deve prendere accor<strong>di</strong> conil guidatore per decidere il ricorso aisegnali a mano, o, se possibile, lasostituzione dei ra<strong>di</strong>otelefoni.8. La "nota faro" deve essere emessatenendo premuto l'apposito tasto,quando non è impiegata la valvolaportatile <strong>di</strong> frenatura e le operazioni <strong>di</strong>manovra si svolgono senza il contattovisivo continuo tra manovratore eguidatore.9. L'agente <strong>di</strong> un posto fisso <strong>di</strong> manovra,che abbia alle <strong>di</strong>pendenze piùmanovratori dotati <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefono,<strong>di</strong>spone, <strong>di</strong> norma, <strong>di</strong> apparecchio ra<strong>di</strong>oricetrasmittente munito <strong>di</strong> commutatore <strong>di</strong>frequenza, che può assumere la posizionecorrispondente alla specifica frequenzautilizzata da ogni coppia <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefoni.Per comunicare con un manovratoreoperante sul piazzale, l'agente del postofisso deve attendere l'arresto dellamanovra, rilevabile dall'assenza della"nota faro", dopo<strong>di</strong>ché egli, premutol'apposito pulsante per stabilire lacomunicazione, si può annunciare,attendendo il benestare del manovratoreper iniziare la comunicazione.Solo in caso <strong>di</strong> comunicazione urgente,l'agente del posto fisso può inserirsi nellaTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 56 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>comunicazione tra manovratore eguidatore, durante lo svolgimento <strong>di</strong> unamanovra.In tale evenienza, l'agente del posto fissoadotterà la formula:"Urgente, qui.... (agente addetto r,facendo seguito con la comunicazioned'emergenza.Salvo casi <strong>di</strong> comunicazioni urgenti, ilmanovratore può comunicare per mezzodel ra<strong>di</strong>otelefono con il posto fisso solo sela manovra è ferma.Le Unità periferiche interessate possonostabilire che il manovratore, al termine <strong>di</strong>ogni movimento <strong>di</strong> manovra, porti ilcommutatore nella posizione <strong>di</strong> ricezioneper eventuali comunicazioni dal postofisso, e ciò fino a quando non facciarientro al posto <strong>di</strong> servizio.10. Quando, durante lo svolgimento <strong>di</strong>una manovra <strong>di</strong> qualsiasi tipo, la qualitàdell'ascolto degrada oltre i limiti <strong>di</strong> unasicura comprensibilità dellecomunicazioni, o, in assenza <strong>di</strong> queste,viene a cessare la "nota faro", il guidatoreè tenuto ad arrestare subito la manovra,ed il manovratore adotterà iprovve<strong>di</strong>menti necessari per la ripresadella manovra stessa.11. In aggiunta alle norme generali, <strong>di</strong> cuiai comma precedenti del presentearticolo, devono essere osservate lespecifiche norme stabilite nei commasuccessivi a seconda dei <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong>manovraTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 57 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>12. Per i movimenti <strong>di</strong> manovra conlocomotiva agganciata, gli or<strong>di</strong>ni che ilmanovratore deve impartire al guidatoresono:-- "avanti o in<strong>di</strong>etro";-- "rallenta";- "ferma".Dopo aver impartito l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> fermata, ilmanovratore deve <strong>di</strong>sinserire la "notafaro".13. Nel caso particolare <strong>di</strong> accostamentoad una colonna ferma o ad un paraurti,con mezzo <strong>di</strong> trazione in coda ointercalato nella colonna in manovraoppure condotto dalla cabina posteriore,il manovratore deve dare al guidatore lecomunicazioni necessarie nel seguenteor<strong>di</strong>ne:~ or<strong>di</strong>ni "avanti" o "in<strong>di</strong>etro", per effettuaremovimenti verso il materiale fermo o ilbinario tronco;eventuale or<strong>di</strong>ne "rallenta", da impartiretempestivamente in relazione alla velocitàassunta dalla colonna rispetto al punto <strong>di</strong>accosto;~ comunicazione delle <strong>di</strong>stanze: "cinquevetture" - "tre vetture" -"una vettura",corrispondenti con approssimazione alle"<strong>di</strong>stanze reali", (in base alla lunghezzaconvenzionale <strong>di</strong> metri 25 per vettura).Trattandosi <strong>di</strong> manovra con veicoli damerci, la valutazione delle <strong>di</strong>stanze saràcomunicata in carri ("cinque carri" - "trecarri" - "un carro", in base alla lunghezzaconvenzionale <strong>di</strong> metri Il per carro).Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 58 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Se la colonna è formata da carri evetture, la valutazione degli spazi<strong>di</strong>sponibili per l'accosto verrà espressa incarri;~ or<strong>di</strong>ne "accosta", che il manovratore, incaso <strong>di</strong> manovra con vetture, potrà farseguire all'avviso "una vettura", perregolare meglio il movimento.14. In caso <strong>di</strong> manovre a spinta, ilmanovratore, dopo aver fornito alguidatore le in<strong>di</strong>cazioni previste dall'art.23/2 (autorizzazione ed esecuzione deimovimenti, in<strong>di</strong>cazioni per la spinta),impartirà i relativi or<strong>di</strong>ni con le parole:~ "colpo";~ "ferma".Dopo l'avvio del movimento <strong>di</strong> spinta, ilmanovratore può non continuare aripetere l'or<strong>di</strong>ne "colpo", la cui reiterazioneresta implicita nella "nota faro" emessa dalsuo ra<strong>di</strong>otelefono. La "nota faro" saràinterrotta dal successivo or<strong>di</strong>ne "ferma"trasmesso tempestivamente al guidatorein relazione alla quantità dei veicolistaccati, al punto approssimativo dovequesti devono essere spinti, ed ai mezzi<strong>di</strong>sponibili per l'arresto dei veicoli stessi.Il manovratore, che all'or<strong>di</strong>ne "ferma" nonvedesse arrestare la colonna, deveimme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong>sinserire il propriora<strong>di</strong>otelefono e, occorrendo, richiamarel'attenzione del guidatore con ripetutisuoni del fischietto a trillo. Per le eventualioperazioni <strong>di</strong> accosto successive allamanovra a spinta, devono essereTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 59 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>applicate le norme del precedentecomma 13, ultimo alinea.15. In caso <strong>di</strong> manovre a gravità, gli or<strong>di</strong>niche il manovratore capo rampa deveimpartire al guidatore del mezzo <strong>di</strong>manovra interessato al lancio, sono iseguenti:-- "spingi";- "passo <strong>di</strong> lancio";-- "rallenta";- "ferma".L'or<strong>di</strong>ne "spingi" deve essere precedutodall'in<strong>di</strong>cazione "guidatore permanente n.. .," a cui si riferisce.Quando la testa della colonna spinta staper avvicinarsi al culmine della rampa <strong>di</strong>lancio, il manovratore deve dare l'or<strong>di</strong>ne<strong>di</strong> "passo <strong>di</strong> lancio". Ogni qualvolta ilmanovratore rileva che la velocità in fase<strong>di</strong> spinta o <strong>di</strong> passo <strong>di</strong> lancio è eccessiva,deve rivolgere al guidatore l'or<strong>di</strong>ne"rallenta". Se occorre sospendere leoperazioni <strong>di</strong> lancio, il manovratore deverivolgere al guidatore l'or<strong>di</strong>ne "rallenta". Seoccorre sospendere le operazioni <strong>di</strong>lancio, il manovratore deve impartirel'or<strong>di</strong>ne "ferma" e, qualora la colonna nonsi arresti, deve subito <strong>di</strong>sinserire il propriora<strong>di</strong>otelefono, cercando <strong>di</strong> arrestare ilmovimento.16. Le Unità periferiche interessatepossono emanare eventuali norme, a<strong>di</strong>ntegrazione delle presenti, che sirendessero necessarie in relazione allelocali situazioni d'impianto e d'esercizio.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 60 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Art. 27Manovre con valvola portatile <strong>di</strong> frenatura1. Per consentire una migliore regolazionedella velocità delle colonne spinte inmanovra ed un più pronto arresto in caso<strong>di</strong> necessità, le Unità perifericheinteressate possono autorizzare, inparticolari situazioni d'esercizio (frequentimovimenti <strong>di</strong> colonne spinte, manovrespinte <strong>di</strong> particolare pericolosità per lepersone, ecc.), l'impiego della valvolaportatile <strong>di</strong> frenatura.Salvo quanto stabilito nel successivocomma 3, una manovra con impiegodella valvola portatile deve esserecomandata o con segnali a mano o conra<strong>di</strong>otelefoni aventi le caratteristiche <strong>di</strong>cui all'art. 16/2.2. Il manovratore, incaricato <strong>di</strong>comandare una colonna, prima <strong>di</strong> iniziareil movimento <strong>di</strong> spinta, deve:- prendere i necessari accor<strong>di</strong> con ilguidatore ed avvisarlo dell'impiego dellavalvola portatile;- applicare la valvola portatile al tuboflessibile sul veicolo <strong>di</strong> testa della colonnaspinta ed aprire il relativo rubinettod'intercettazione <strong>di</strong> testata del veicolo;- per mezzo della valvola portatile,controllare, in frenatura e sfrenatura, sia ilfunzionamento del freno sul quale èapplicata sia la normale efficienza dellavalvola medesima;- prendere posto sul veicolo al quale èapplicata la valvola.Testo <strong>RCF</strong>19.4 I movimenti <strong>di</strong> manovra spinti devonoessere accompagnati a terra dall’agenteche comanda la manovra. E’ consentitoche tale agente prenda posto sulconvoglio, alla testa dello stesso, quandotale agente possa arrestare <strong>di</strong>rettamente ilconvoglio nel tratto <strong>di</strong> visuale liberaattivando il sistema frenante.19.12 L’agente che comanda unmovimento <strong>di</strong> manovra, prima <strong>di</strong> dareinizio ad esso, deve:- verificare che i veicoli damovimentare siano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sicurezza idonee allo svolgimento delmovimento da compiere;- attenersi agli or<strong>di</strong>ni dell’agente cheautorizza il movimento e all’aspettodei segnali <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> manovraincontrati. In mancanza <strong>di</strong> quest’ultimichi comanda la manovra deveverificare la corretta posizione deideviatoi;- comunicare il movimento da eseguireall’agente <strong>di</strong> condotta.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 61 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>3. Nel caso <strong>di</strong> impiego della valvolaportatile <strong>di</strong> frenatura nelle colonne spintesenza inversioni interme<strong>di</strong>e <strong>di</strong> marcia(trasferimento <strong>di</strong> materiale rotabile daiparchi alle stazioni e viceversa, ecc.), nonè necessario, in assenza <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelefoni,l'impiego continuo dei segnali a mano perregolare la velocità e per determinarel'arresto dei movimenti medesimi.Durante il movimento, il manovratoredovrà agire <strong>di</strong>rettamente sulla valvolaportatile <strong>di</strong> frenatura, sia per regolare lavelocità sia per ottenere, quandooccorra, l'arresto, e dovrà prestareattenzione ai segnali fissi relativi alpercorso ed agli eventuali segnali fatti daaltri agenti. Per la ripresa del movimentodopo un eventuale arresto, il manovratoredovrà impartire esplicito or<strong>di</strong>ne alguidatore, prendendo con lo stesso glieventuali accor<strong>di</strong> necessari.4. Le Unità periferiche interessate possonoemanare eventuali norme a<strong>di</strong>ntegrazione delle presenti, che sirendessero necessarie in relazione allelocali situazioni d'impianto e d'esercizio.Art. 28Stazionamento dei rotabili1. I deviatoi delle comunicazioni fra i binari<strong>di</strong> circolazione ed altri binari devonoessere, <strong>di</strong> regola, <strong>di</strong>sposti in modo da nonpermettere ai rotabili in stazionamento <strong>di</strong>ingombrare, in caso <strong>di</strong> eventualespostamento, il binario <strong>di</strong> circolazione.2. I mezzi <strong>di</strong> trazione in stazionamento suiTesto <strong>RCF</strong>20.1 Un veicolo o un gruppo <strong>di</strong> veicoli si<strong>di</strong>ce posto in stazionamento quando èimmobilizzato, cioè gli è impe<strong>di</strong>to qualsiasimovimento per un tempo indeterminato,attraverso il sistema <strong>di</strong> immobilizzazione <strong>di</strong>cui al precedente punto 6.9. Le modalità<strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> tale sistema devono assicurarel’immobilizzazione dei veicoli, anche inrelazione al loro carico ed alle altreMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaIOperatorecompetenteIFGIOsservazioni e commentiI GI solo per ciò cheriguarda l’in<strong>di</strong>pendenzadei binari interessati allostazionamento e lerelative procedure <strong>di</strong>inetrfaccia.<strong>Pagina</strong> 62 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>binari <strong>di</strong> corsa devono essere presenziaticome le locomotive dei treni.Quando la loro sosta avvenga su altribinari, le Imprese Ferroviarie devonogarantire che i mezzi <strong>di</strong> trazione non sianospostati senza l’intervento del personalecompetente.2 bis. Ad eccezione degli impianti in cui lamanovra è affidata al personale delGestore dell’Infrastruttura, lostazionamento dei rotabili è <strong>di</strong> esclusivacompetenza delle Imprese Ferroviarie.3. I veicoli in stazionamento devonoessere, per quanto possibile, riuniti ingruppi o colonne, agganciati fra loro e, sene sono muniti, con il freno a manoserrato.Ciascun estremo delle colonne deveessere opportunamente fermato constaffa, in modo da evitare movimenti inambedue i sensi, salvo eccezioniautorizzate dalle Unità periferiche, surichiesta delle Imprese Ferroviarie, inrelazione a particolari situazioni locali.Alle operazioni <strong>di</strong> cui sopra deveprovvedere il personale addetto allaformazione treni o il personale dei treni,secondo quanto <strong>di</strong>sposto dall’ImpresaFerroviaria interessata.3 bis. I treni <strong>di</strong> materiale or<strong>di</strong>nario conlocomotiva agganciata devono essereimmobilizzati ponendo una staffafermacarri ad ogni estremità, in modo daevitare movimenti in ambedue i sensi, e,se ne sono muniti, con il freno a mano deiTesto <strong>RCF</strong>eventuali situazioni particolari, come lapendenza del binario e le con<strong>di</strong>zioniclimatiche avverse.20.2 I binari sui quali avviene lostazionamento dei veicoli devono essereresi in<strong>di</strong>pendenti dai binari <strong>di</strong> circolazioneal fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re ai veicoli instazionamento medesimi <strong>di</strong> ingombrare, incaso <strong>di</strong> un loro eventuale indebitospostamento, i binari <strong>di</strong> circolazione stessi.In mancanza <strong>di</strong> tale in<strong>di</strong>pendenzadovranno essere messi in attoprovve<strong>di</strong>menti alternativi.20.3 Un veicolo o gruppo <strong>di</strong> veicoli puòessere posto in stazionamentotemporaneo me<strong>di</strong>ante l’impiego delsistema frenante <strong>di</strong> cui al precedentepunto 6.6. In tale evenienza il periodo <strong>di</strong>stazionamento deve essere compatibilecon i tempi <strong>di</strong> immobilizzazione garantitidal sistema frenante stesso.20.4 Le unità <strong>di</strong> trazione in stazionamentodevono essere inoltre con<strong>di</strong>zionate inmodo da mantenere le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sicurezza rispetto ad eventualiapparecchiature lasciate attive e<strong>di</strong>mpe<strong>di</strong>re l’accesso in cabina <strong>di</strong> guida apersone non autorizzate.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 63 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>rotabili serrato, a cura del personaleaddetto alla formazione dei treni,secondo quanto <strong>di</strong>sposto dall’ImpresaFerroviaria interessata. La locomotivadeve essere comunque posta instazionamento a cura del personale <strong>di</strong>condotta.Nel caso particolare <strong>di</strong> stazionamento inlocalità non presenziate da personaleaddetto alla formazione treni dell’ImpresaFerroviaria, l’immobilizzazione del trenocompete al personale dei treni e puòessere realizzata ponendo almeno duestaffe fermacarri (una in un senso e unanell’altro) sotto gli assi della locomotivadove non agisce il freno a mano, in modotale da evitare movimenti in ambedue isensi. Le staffe devono essere poste inopera dopo che il personale <strong>di</strong> condottaabbia provveduto allo stazionamento delmezzo <strong>di</strong> trazione. In questo caso non ènecessario il serraggio dei freni a manodei veicoli competenti il convoglio.3 ter. Per lo stazionamento dei treni <strong>di</strong>materiale viaggiatori vuoto (compresi itreni navetta), può essere adottata laprocedura <strong>di</strong> cui al successivo comma 4,utilizzando in tal caso, prioritariamente, ilfreno <strong>di</strong> stazionamento della locomotiva.Tale procedura potrà essere applicatasolo ed esclusivamente negli impiantipresenziati (permanentemente o almenoper tutto il periodo <strong>di</strong> stazionamento) dapersonale addetto alla formazione trenidell’Impresa Ferroviaria interessata cheTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 64 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>dovrà considerare il materiale in sostatemporanea.4. Nelle località <strong>di</strong> servizio, quando tutto oparte del materiale rimorchiato <strong>di</strong> untreno, servito da frenatura continua oparzialmente continua, viene lasciato insosta, spetta all’agente incaricato dellosgancio <strong>di</strong> assicurare l’immobilità dellacolonna <strong>di</strong>sgiunta dalla locomotiva,azionando il rubinetto <strong>di</strong> testata dellacondotta generale dopo aver <strong>di</strong>staccatoi relativi accoppiamenti e prima <strong>di</strong>effettuare lo sgancio del ten<strong>di</strong>tore.La frenatura con freno continuogarantisce l’immobilità della colonna persoste non superiori a 30'. Il gruppo deiveicoli in sosta deve avere almeno treveicoli con il freno continuo attivo e, suibinari con pendenza superiore al 10‰,deve, inoltre, sussistere la seguenteproporzione tra il numero dei veicolifrenati ed il numero dei veicolicomponenti la colonna stessa:— un veicolo ogni due, per pendenze delbinario superiori al 10‰ e fino al 20‰;— tre veicoli ogni quattro, per pendenzedel binario superiori al 20‰.Ove non sia rispettato il numero <strong>di</strong> treveicoli frenati nelle colonne in sosta o persoste superiori a 30', o quando non sianorispettati i rapporti <strong>di</strong> cui sopra, ilpersonale interessato alla manovra deveprovvedere alla chiusura del freno amano in un determinato numero <strong>di</strong> veicolipreferibilmente carichi, secondo leTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 65 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>seguenti proporzioni:— un veicolo ogni venti, in orizzontale oper pendenze del binario fino al 6‰;— un veicolo ogni <strong>di</strong>eci, per pendenzedel binario superiori al 6‰ e fino al 10‰;— un veicolo ogni cinque, per pendenzedel binario superiori al 10‰ e fino al 20‰;— un veicolo ogni tre, per pendenze delbinario superiori al 20‰.In <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> freni a mano si dovrannocalzare le ruote <strong>di</strong> altrettanti veicoli condue staffe, ciascuna sotto una ruota <strong>di</strong>ciascun asse.4 bis. I treni navetta devono essereimmobilizzati a cura del personale <strong>di</strong>condotta stazionando la locomotiva e lacarrozza pilota.In alternativa possono essere adottateanche le procedure previste aiprecedenti commi 3 bis e 3 ter.Con<strong>di</strong>zioni più restrittive, da riportarsi nelle“Disposizioni varie per località <strong>di</strong> servizio”del Fascicolo Linee o Fascicolo Orario,possono essere previste, sentite le ImpreseFerroviarie, dalle Unità periferiche, in basealle con<strong>di</strong>zioni ambientali (ad esempio:pendenza del binario, particolaricon<strong>di</strong>zioni atmosferiche). Qualora sianecessario lo spostamento in manovra <strong>di</strong>un treno navetta già posto instazionamento, il personale <strong>di</strong> condottadel mezzo <strong>di</strong> manovra ha l’obbligo <strong>di</strong>togliere i freni <strong>di</strong> stazionamento inseriti e <strong>di</strong>provvedere al successivo stazionamentoal termine delle operazioni <strong>di</strong> manovra. InTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 66 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>tale evenienza la prova <strong>di</strong> efficacia deifreni <strong>di</strong> stazionamento deve essereeseguita utilizzando il mezzo <strong>di</strong> manovra.4ter. Nei casi <strong>di</strong> temporaneostazionamento, l’immobilizzazione dei treni<strong>di</strong> cui ai precedenti commi può essererealizzata attraverso l’attivazione del frenocontinuo (frena- tura a fondo delconvoglio con isolamento della condottagenerale), tenendo presente che talefrenatura, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> normaleefficienza delle apparecchiature delfreno, garantisce l’immobilità per untempo non superiore a 30 minuti.4 quater. I mezzi leggeri, ETR e locomotiveisolate devono essere stazionati a cura delpersonale <strong>di</strong> condotta.5. I veicoli del parco viaggiatori sono tuttimuniti <strong>di</strong> freno a mano azionabile dallapiattaforma me<strong>di</strong>ante una manovella.Solo una parte dei carri è munita <strong>di</strong> frenoa mano, che è azionabile me<strong>di</strong>ante unvolantino o una leva.In caso <strong>di</strong> utilizzazione dei freni a mano, imanovratori devono assicurarsi che essisiano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> poter funzionare.6. È vietato l’uso <strong>di</strong> pietre o altri mezzi(stanghe, pezzi <strong>di</strong> legno, ecc.) perimmobilizzare i veicoli, salvo in situazioni <strong>di</strong>emergenza, nel quali casi occorrerà,però, provvedere al più presto alla lorosostituzione con staffe.Le staffe fermacarri, quando non sonoutilizzate, devono essere custo<strong>di</strong>tesecondo modalità da stabilire in sedeTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 67 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>locale e da riportare nei registri delle<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio.Del numero e dell’ubicazione delle staffedeve essere fatta esplicita menzione nelleconsegne fra manovratori (art. 19/2).Nei registri delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> serviziodeve essere sempre specificata lapendenza dei binari.7. In tutti i casi <strong>di</strong> stazionamento deirotabili dovrà comunque essere garantitala loro immobilizzazione, adottandoanche misure più restrittive <strong>di</strong> quelleriportate nei commi precedenti, quandosituazioni particolari lo richiedano (fortependenza del binario e/o con<strong>di</strong>zioniclimatiche avverse, ecc.).Art. 29Tradotte1. Per lo scambio <strong>di</strong> materiale fra stazioni,scali, raccor<strong>di</strong> od altri impianti <strong>di</strong> unastessa località o <strong>di</strong> località <strong>di</strong>verse, sono <strong>di</strong>norma impiegati treni con particolaricaratteristiche denominati tradotte.Le tradotte sono soggette alle medesimenorme che regolano la circolazione deitreni. Possono, altresì, circolare in regime<strong>di</strong> interruzione <strong>di</strong> binario; in tal caso ilGestore dell’Infrastruttura deve emanareapposite procedure coerenti con quantoprevisto per i mezzi d’opera.2. Le tradotte spinte devono essereeffettuate con l’impiego della valvolaportatile <strong>di</strong> frenatura.3. Nei casi in cui le tradotte sono scortateda un manovratore, questi deve:Testo <strong>RCF</strong>3.8 Un convoglio è un complesso <strong>di</strong> uno opiù veicoli ferroviari, con almeno una unità<strong>di</strong> trazione, dotato <strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> frenatura ecabina <strong>di</strong> guida e atto a svolgere undeterminato servizio ferroviario (trasporto<strong>di</strong> persone o merci, manutenzionedell’infrastruttura, soccorso ad altriconvogli, movimentazione <strong>di</strong> veicoli).3.9 Un treno è un convoglio che si muovecon una velocità massima ammessa peresso determinata preventivamente perciascun punto dell’infrastruttura dapercorrere, secondo le norme <strong>di</strong> cui alpresente Regolamento.3.11 I treni devono essere attrezzati con unsottosistema <strong>di</strong> bordo (SSB) del sistema <strong>di</strong>protezione compatibile con il sottosistema<strong>di</strong> terra (SST) del sistema <strong>di</strong> protezionepresente sulle linee da percorrere.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiM I GI Le Tradotte, la cuidenominazione è daconsiderare un aspettocommerciale delle IF,sono soggette allemedesime norme allequali sono soggetti i treni.<strong>Pagina</strong> 68 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>— se le tradotte sono trainate, prendereposto in cabina <strong>di</strong> guida con il soloobbligo <strong>di</strong> arrestare il convoglio in caso <strong>di</strong>malore del guidatore;— se le tradotte sono spinte, prendereposto in testa al convoglio con gli obblighi<strong>di</strong> cui all’art. 27/2 (accor<strong>di</strong> con ilguidatore, applicazione e prova dellavalvola), prima della partenza, nonché <strong>di</strong>rispettare i segnali incontrati e <strong>di</strong>provvedere all’arresto del convogliostesso me<strong>di</strong>ante la valvola portatile <strong>di</strong>frenatura.Per la scorta delle tradotte spinte puòessere impiegato un solo agente, se esistecon il guidatore collegamento me<strong>di</strong>antera<strong>di</strong>otelefono avente le caratteristiche <strong>di</strong>cui all’art. 16/2 della presente Istruzione. Inassenza del ra<strong>di</strong>otelefono, possono essereadottati criteri organizzativi <strong>di</strong>versi, inrelazione alle situazioni d’esercizio locali4. In tutti i casi, il manovratore <strong>di</strong> scortadeve essere opportunamente istruito.Nelle tradotte trainate tale agente deveessere, <strong>di</strong> regola, già a conoscenza dellemodalità per fermare il treno e per serrarea fondo i freni a mano, nonché perarrestare i motori, con particolareriferimento a quelli delle locomotive edautomotori <strong>di</strong>esel.All’occorrenza, le informazioni necessarie,in relazione al particolare tipo <strong>di</strong> mezzo <strong>di</strong>trazione, dovranno essere richieste, primadella partenza, dal manovratore alguidatore.Testo <strong>RCF</strong>4.1 La sicurezza della circolazioneferroviaria è assicurata, oltre che dallacorretta realizzazione e manutenzionedell’infrastruttura ferroviaria e dei veicoliferroviari, dal rispetto dei vincoli derivanti:a) dalle caratteristichedell’infrastruttura,dallecaratteristiche <strong>di</strong> ciascun convoglioe dalla loro interazione;b) dallo stato degli enti eventualmenteincontrati dal convoglio (deviatoi,passaggi a livello, circuiti <strong>di</strong>occupazione del binario, ecc.);c) dalla contemporanea circolazione<strong>di</strong> più convogli sull’infrastruttura.4.2 Il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1.deve essere garantito attraverso idoneeattrezzature tecnologiche della linea e deiveicoli. In caso <strong>di</strong> mancato funzionamento<strong>di</strong> tali attrezzature dovranno essereapplicate le norme previste nella parteterza del presente regolamento.4.16 La velocità massima ammessa perogni treno in ogni punto della linea dapercorrere è il valore più basso tra i limitistabiliti in conformità al presenteregolamento e alle altre eventualicon<strong>di</strong>zioni . Essa, se non comunicataall’agente <strong>di</strong> condotta tramite il sistema <strong>di</strong>segnalamento, deve esserepreventivamente riportata su idoneosupporto (cartaceo o informatico o <strong>di</strong> altrogenere) consultabile dall’agente <strong>di</strong>condotta durante il servizio.4.18 Un treno per muoversi deve averMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 69 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>5. Salvo i casi <strong>di</strong> cui al successivo comma6, il manovratore <strong>di</strong> scorta devecoa<strong>di</strong>uvare il guidatore nell’effettuazionedella prova del freno continuoautomatico, che deve essere eseguitanella stazione <strong>di</strong> origine o <strong>di</strong> regresso,prima della partenza, e limitatamente alcontrollo della frenatura e della sfrenatura<strong>di</strong> tutti i veicoli.Nelle località interme<strong>di</strong>e, ogni qualvolta lacondotta generale venga interrotta e poiripristinata (aggiunta o <strong>di</strong>stacco deirotabili, <strong>di</strong>saccoppiamento oriaccoppiamento <strong>di</strong> tubi flessibili odanche chiusura e riapertura <strong>di</strong> rubinetti <strong>di</strong>testata interme<strong>di</strong>, ecc.), il controllo dellafrenatura e sfrenatura deve essere limitatoai veicoli aggiunti, compreso il primoveicolo ubicato dopo il punto <strong>di</strong>ricongiunzione, nel sensodell’allontanamento dal rotabile checomanda il freno.Le Unità periferiche interessate possonoprevedere che, per le tradotte circolantifra impianti <strong>di</strong> una stessa località ecomposte esclusivamente <strong>di</strong> veicoli giunticon treni o navi traghetto, la prova delfreno sia limitata alla verifica dellafrenatura e sfrenatura del freno dell’ultimoveicolo.6. Nei casi seguenti, per le tradottecomposte <strong>di</strong> materiale viaggiatori vuoto,è sufficiente eseguire i controlli <strong>di</strong> seguitoelencati, in luogo degli accertamenti delprecedente comma 5:Testo <strong>RCF</strong>ricevuto specifica “Autorizzazione almovimento” dal sistema <strong>di</strong> segnalamentotramite l’in<strong>di</strong>cazione del pertinentesegnale <strong>di</strong> terra o le in<strong>di</strong>cazioni visualizzatein cabina <strong>di</strong> guida.4.20 La circolazione dei treni deve essereprotetta da un sistema <strong>di</strong> protezione dellamarcia, che provochi l’interventoautomatico della frenatura in caso <strong>di</strong>mancato rispetto dei vincoli <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong>cui al punto 4.1.4.22 La condotta dei treni deve avveniredalla cabina <strong>di</strong> guida <strong>di</strong> testa rispetto alsenso <strong>di</strong> marcia e con Il <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong>controllo della vigilanza dell’agente <strong>di</strong>condotta attivo.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 70 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>a) se le tradotte sono spinte, ilmanovratore <strong>di</strong> scorta, dopo averaccoppiato la valvola portatile <strong>di</strong>frenatura alla condotta generale delfreno dell’ultimo veicolo, deve, primadella partenza, previe intese con ilguidatore, controllare, per mezzo dellastessa, in frenatura e frenatura, sia ilfunzionamento del freno sul veicolo sulquale è applicata, sia la normaleefficienza della valvola medesima;b) se le tradotte sono costituite dalmateriale dei treni in arrivo e sono statetrainate da un mezzo <strong>di</strong> trazione cheassume anche il comando del freno senzache la continuità sia stata comunquealterata, si deve effettuare la prova delfreno limitatamente al controllo inchiusura e apertura del freno <strong>di</strong> uno deiveicoli in composizione.Prima <strong>di</strong> eseguire la suddetta operazione,il manovratore <strong>di</strong> scorta, <strong>di</strong>etro incaricodel guidatore, deve avvisare il guidatoredella locomotiva in arrivo <strong>di</strong> chiudere ilrubinetto <strong>di</strong> intercettazione del serbatoioprincipale.CAPITOLO VIFORMAZIONE DEI TRENIART. 30Nozioni generali per la formazione deitreni, ad uso dei manovratori1. Le nozioni relative all’Orario <strong>di</strong> serviziosono contenute nell’All. 5 (EstrattoP.G.O.S.)2. Soppresso.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiIF Ve<strong>di</strong> Allegato 5.<strong>Pagina</strong> 71 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>3. Le carrozze a piano ribassato, a duepiani e Me<strong>di</strong>a Distanza possono circolarein composizione omogenee o promiscue,purché raggruppate per tipo.4. Le carrozze Eurofima, Me<strong>di</strong>a Distanza,UIC-X (contrassegnate da una losangagialla che precede il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>ripartizione), UIC-Z1 e Gran Confortopossono circolare in composizioneomogenee o promiscue, possibilmenteraggruppate per tipo.Per i treni composti con le carrozze deltipo suddetto, e per i quali è prevista lachiusura telecomandata delle porte,valgono le seguenti norme:- non è ammessa, <strong>di</strong> regola, l’utilizzazione<strong>di</strong> carrozze con porte a chiusura manuale.Verificandosi eccezionalmente taleevenienza le carrozze con porte achiusura manuale, se dotate <strong>di</strong> condottapneumatica e <strong>di</strong> condotta elettrica a 13conduttori, devono essere raggruppate;le carrozze prive delle suddette condottedevono essere ubicate in coda assoluta;- i bagagliai e i veicoli <strong>di</strong> servizio devonoessere muniti <strong>di</strong> doppia condottapneumatica ed elettrica a 13 conduttori. Iveicoli privi <strong>di</strong> tali condotte devonoessere, <strong>di</strong> norma, ubicati in coda.5. Le carrozze postali ubicate in coda o intesta devono avere i passaggi <strong>di</strong>intercomunicazione <strong>di</strong>sattivati nei casiprevisti.5 bis. Le carrozze dotate <strong>di</strong> fanaliincorporati per la segnalazione dellaTesto <strong>RCF</strong>3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura che consentono<strong>di</strong> frenare e sfrenare il veicolo e <strong>di</strong>trasmettere il comando dell’azionefrenante ai veicoli collegati. Alcuniveicoli sono provvisti dei soli <strong>di</strong>spositiviper la trasmissione del comandodell’azione frenante ai veicoli collegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio che consentono<strong>di</strong> collegare il veicolo ad altri veicoli inmodo da mantenere le <strong>di</strong>stanze tra essie <strong>di</strong> trasmettere lo sforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiatoad altri veicoli, rilevanti per la sicurezzadella circolazione e le eventuali procedureda rispettare, devono essere riportati perciascun veicolo nelle DisposizioniParticolari <strong>di</strong> Circolazione (DPC) ad essorelative. Il personale che svolge attivitàconnesse con la sicurezza deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelleDPC necessarie alle specifiche mansionisvolte.6.1 La cabina <strong>di</strong> guida del veicolo <strong>di</strong> testaMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 72 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>coda dei treni, debbono avere detti fanalispenti.5 ter. Nelle stazioni d’origine o in quelleove avvengono variazioni dellacomposizione, in caso <strong>di</strong> guasto ai fanaliincorporati delle carrozze estreme <strong>di</strong> codae/o <strong>di</strong> testa, oppure in caso <strong>di</strong> sostituzione<strong>di</strong> tali tipi <strong>di</strong> carrozze con altri veicoli nondotati <strong>di</strong> fanali, il manovratore dovràprovvedere per la tempestiva posa inopera dei fanali portatili, se l’anormalitàinteressa la carrozza <strong>di</strong> coda, mentre sel’anormalità interessa la carrozza <strong>di</strong> testadovrà informare il <strong>di</strong>rigente affinchéprovveda a segnalare la situazione alleeventuali stazioni interessate.6. Soppresso7. Tutti i carri sono muniti <strong>di</strong> appositaetichetta, recante l’in<strong>di</strong>cazione dellestazioni <strong>di</strong> partenza e <strong>di</strong> destinazione,nonché il co<strong>di</strong>ce della stazionedestinataria in servizio interno o il co<strong>di</strong>cedell’istradamento in serviziointernazionale.8. Specifiche norme sono previste per il<strong>di</strong>stanziamento dei carri contenenti mercipericolose (All.3).Per i trasporti eccezionali specificheprescrizioni sono contenute nella circolare<strong>di</strong> autorizzazione.9. I carri carichi o vuoti in composizione aitreni viaggiatori devono esserepossibilmente marcati RIV o dotati <strong>di</strong>boccole a rulli ed avere il freno continuotipo viaggiatori in funzione.Testo <strong>RCF</strong>del treno, utilizzata per la condotta dellostesso, deve essere attrezzata secondoquanto previsto al precedente punto 3.2 ein coerenza con l’attrezzaggio delle lineeda percorrere.6.2 La circolazione del treno deveavvenire nel rispetto dei vincoli derivantidalla sua composizione e in particolare: dal numero delle unità <strong>di</strong> trazione edalla loro <strong>di</strong>stribuzione nel treno; dalle caratteristiche dei veicoli incomposizione al treno e del lorocarico; dalla massa e della lunghezza deltreno; dalle modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione deiveicoli carichi e vuoti nel treno;dalle modalità <strong>di</strong> aggancio dei veicolidel treno,tenuto conto dei parametri e dellecaratteristiche delle linee da percorrere,al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re lo spezzamento, lo sviodel treno, o comunque sollecitazionitrasversali e longitu<strong>di</strong>nali allo stesso tali dacompromettere la sua circolazione insicurezza.6.3 Eventuali unità <strong>di</strong> trazione inattive incomposizione ad un treno devono esserepre<strong>di</strong>sposte per evitare che possano,durante la marcia del treno, interferirenella circolazione dello stesso.6.4 I trasporti eccezionali possono circolaresolo con autorizzazione rilasciata <strong>di</strong> volta involta e riportante le specifiche modalità <strong>di</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 73 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Essi devono essere <strong>di</strong>sposti in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>destinazione e <strong>di</strong> solito in n solo gruppo.Essi devono essere ubicati in coda, e, sesono muniti <strong>di</strong> condotta A:T., possonoessere ubicati dopo la locomotiva purchésul treno non sia in funzione la condottaprincipale.10. Il freno continuo automatico è infunzione su tutti i treni; dovrà, <strong>di</strong> regola,essere utilizzato il tipo viaggiatori o il tipomerci secondo le in<strong>di</strong>cazioni dell’orario <strong>di</strong>servizio.<strong>Nella</strong> composizione dei treni occorre, neicasi previsti, tener conto anche delnumero <strong>di</strong> freni a mano occorrenti.Tra le locomotive in testa al treno dovràessere sempre congiunta la condottagenerale e, ove esista, anche quella delfreno moderabile.Le locomotive aggiunte in coda per inviodevono, <strong>di</strong> regola, essere collegate con lacondotta generale.Le locomotive <strong>di</strong> spinta possono nonessere collegate con la condottagenerale quando ciò risulti convenienteper la celerità del servizio.11. I veicoli con freno efficiente devonoessere, per quanto possibile, intercalati traquelli che ne sono privi.In ogni caso, in composizione ai treni nonsono ammessi più <strong>di</strong> 10 assi consecutivinon frenati.Di norma, l’ultimo rotabile deve avere lacondotta generale in funzione.12. La massa frenata del veicolo <strong>di</strong> codaTesto <strong>RCF</strong>circolazione.6.5 I trasporti combinati co<strong>di</strong>ficati, purutilizzando veicoli il cui profilo puòeccedere il limite prefissato, sono ammessia circolare a con<strong>di</strong>zione che i veicoliutilizzati e le linee percorse siano conformiai requisiti <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica previsti.In caso <strong>di</strong> mancato rispetto dellecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica il trasporto è a tuttigli effetti classificato eccezionale epertanto deve essere autorizzato comeprevisto al precedente punto 6.4.6.6 Il sistema frenante dei treni deverispondere ai seguenti requisiti:a) deve essere comandato<strong>di</strong>rettamente dall’agente <strong>di</strong>condotta tramite un <strong>di</strong>spositivo postoin cabina <strong>di</strong> guida;b) deve agire su tutto il treno attivando i<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura dei veicoli deltreno;c) deve entrare in azionespontaneamente in caso <strong>di</strong>spezzamento del treno;d) deve essere regolabile congradualità sia in fase <strong>di</strong> frenatura che<strong>di</strong> sfrenatura;e) deve mantenere l’efficienza el’efficacia anche dopo ripetutefrenature e sfrenature.Un sistema frenante rispondente ai requisiti<strong>di</strong> cui sopra è detto “freno continuoautomatico”.6.7 Il sistema frenante <strong>di</strong> un treno deveassicurarne:Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 74 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>o degli ultimi due veicoli riuniti insieme nondeve, <strong>di</strong> norma essere inferiore a 17 t.Qualora la metà posteriore del treno siacomposta <strong>di</strong> soli veicoli vuoti, la massafrenata del veicolo <strong>di</strong> coda o degli ultimidue veicoli può essere ridotta a 10 t.Nei treni con freno continuo, se lacondotta si estende per tutto il treno, nonè necessario che il veicolo <strong>di</strong> coda siamunito <strong>di</strong> freno a mano.13. I rotabili sviati non dovranno essererimessi in circolazione, anche quando nonpresentino varie apparenti, se prima nonsono stati visionati dal personale addettoalla verifica.I veicoli avariati possono essere segnalatida specifiche etichette (All. 6).14. I rotabili che, per la particolare<strong>di</strong>sposizione o per guasti ai respingenti odal ten<strong>di</strong>tore a vite <strong>di</strong> una testata, nonconsentano <strong>di</strong> fare un attacco regolare,devono essere messi in coda al treno.15. Soppresso.16. I carri dotati <strong>di</strong> respingenti rigi<strong>di</strong>devono essere sempre intercalati conquelli muniti <strong>di</strong> respingenti elastici.17. Nel caso <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> treni merciaccantonati per un periodo superiore aquattro ore ed inferiore a quarantotto oreche non hanno subito manovre <strong>di</strong>composizione e/o scomposizione, unagente designato dall’Impresa Ferroviariadeve accertare in prossimità dellapartenza la corretta posizione –chiusura/assicurazione/bloccaggio-<strong>di</strong>Testo <strong>RCF</strong>- l’arresto e le riduzioni <strong>di</strong> velocità neglispazi <strong>di</strong> frenatura <strong>di</strong>sponibili (<strong>di</strong>stanza<strong>di</strong> frenatura);- l’arresto in sicurezza <strong>di</strong> ogni sua partein caso <strong>di</strong> spezzamento del treno,evitando sollecitazioni trasversali elongitu<strong>di</strong>nali allo stesso, tali dacompromettere la circolazione del treno insicurezza, tenuto conto:a) delle caratteristiche tecniche deiveicoli in composizione al treno e delloro carico;b) della massa e della lunghezza deltreno;c) della velocità del treno;d) dei parametri e delle caratteristichetecniche delle linee da percorrere;e) dei tempi <strong>di</strong> reazione dell’agente <strong>di</strong>condotta;f) delle unità <strong>di</strong> trazione attive noncomandate dalla cabina <strong>di</strong> guidautilizzata per la condotta del treno;g) della posizione nel treno <strong>di</strong> veicoliprovvisti dei soli <strong>di</strong>spositivi per latrasmissione del comando dell’azionefrenante ai veicoli contigui.6.8 Gli eventuali <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando delsistema frenante delle cabine <strong>di</strong> guida nonutilizzate per la guida del treno,presenziate da agenti <strong>di</strong> condotta,possono essere azionati soltanto perfrenature <strong>di</strong> emergenza; da tale <strong>di</strong>spositivoè in ogni caso vietata qualunque manovra<strong>di</strong> sfrenatura del treno.6.9 Un treno deve <strong>di</strong>sporre anche <strong>di</strong> unMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 75 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>porte, sportelli, parti mobili della cassa <strong>di</strong>tutti i rotabili in composizione. Tale agentedeve anche accertare la regolarità dellasegnalazione <strong>di</strong> coda. L’esito della visitadeve essere registrato.Nelle situazioni <strong>di</strong>verse devono essereosservate le specifiche procedure previstedalla Normativa per la verifica tecnica deiveicoli.Articolo 31Compiti dei manovratori per la formazionedei treni1. Per comporre i treni nelle stazionid’origine e per aggiungere o togliereveicoli dai treni in quelle interme<strong>di</strong>e, imanovratori si dovranno attenere aglior<strong>di</strong>ni scritti o a quelli verbali ricevuti,secondo quanto stabilito in sede locale.2. Nel comporre i treni, i manovratoridevono segnalare all’agente incaricatodella sorveglianza delle manovre, salvoche non abbiano già ricevuto <strong>di</strong>sposizioniin merito, gli eventuali veicoli sui qualisiano applicate etichette che neimpe<strong>di</strong>scano la messa in circolazione oche impongano limitazioni rispetto alcarico o all’ubicazione degli stessi (All. 3 e6).I manovratori devono anche avvisarel’agente suddetto quando dubitino cheun carro possa eccedere il profilo limite <strong>di</strong>carico o che lo stesso, per imperfettaesecuzione del carico od altro, possasubire spostamenti durante il viaggio.3. I manovratori, solo <strong>di</strong>etro or<strong>di</strong>ne,Testo <strong>RCF</strong>sistema <strong>di</strong> immobilizzazione, in<strong>di</strong>pendentedal sistema frenante <strong>di</strong> cui al precedentepunto 6.6, che permetta, in caso <strong>di</strong>necessità, la sua immobilizzazione su ognipunto della linea da percorre.1.5 Le attività connesse con la sicurezzadella circolazione ferroviaria possonoessere svolte solamente da persone inpossesso delle specifiche competenzeprofessionali e delle idoneità fisiche epsico-attitu<strong>di</strong>nali certificate in conformitàa quanto stabilito dall’Agenzia Nazionaleper la Sicurezza delle Ferrovie.1.6 L’organizzazione delle attività <strong>di</strong>sicurezza e gli ambiti <strong>di</strong> competenza e <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> ciascun agente chesvolge attività <strong>di</strong> sicurezza devono esserechiaramente in<strong>di</strong>viduati e portati aconoscenza degli operatori stessi inmaniera tracciabile e registrata. Leoperatività gravanti su ciascun agentedevono essere tali da non ridurre il livello <strong>di</strong>attenzione necessario allo svolgimentodelle proprie attività <strong>di</strong> sicurezzaassegnategli.1.7 Lo scambio <strong>di</strong> informazioni inerenti allasicurezza della circolazione tra operatori,sia quando si succedono che quando siinterfacciano nello svolgimento delleattività, deve essere tracciato e registratoqualora il rispetto delle eventualiMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiM IF Non è più ammessoubicare in coda unveicolo sprovvisto <strong>di</strong> frenocontinuo.<strong>Pagina</strong> 76 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>possono porre in coda ad un treno unveicolo senza freno continuo o sprovvisto<strong>di</strong> porta fanali. In quest’ultimo caso, ifanali portatili devono sempre essereapplicati, con adeguato mezzo, allaparete posteriore <strong>di</strong> detto veicolo inmodo che le luci si mantengano nella<strong>di</strong>rezione del tratto <strong>di</strong> binario che il trenolascia <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> se.In caso <strong>di</strong> aggancio <strong>di</strong> veicoli in coda adun treno, i manovratori devono primatogliere i relativi fanali <strong>di</strong> coda per evitarepossibili danni agli stessi.Nei carri refrigeranti e pianali standard <strong>di</strong>alcune Reti estere, esistono supporti perl’alloggiamento <strong>di</strong> fanali laterali <strong>di</strong>posizione, situati sulle testate <strong>di</strong> lato aisupporti destinati all’applicazione deifanali <strong>di</strong> coda, che sporgono dal profilolongitu<strong>di</strong>nale del carro. Tali supporti nondevono essere utilizzati per l’applicazionedei fanali <strong>di</strong> coda, perché altrimenti siverifica eccedenza <strong>di</strong> profilo limite <strong>di</strong>carico.4. I manovratori, quando sono incaricati<strong>di</strong> apporre i segnali <strong>di</strong> coda, devonoassicurarsi che gli stessi siano regolari edapplicati correttamente, provvedendo asegnalare eventuali irregolarità.ALLEGATO 1ESTRATTO DELL’ISTRUZIONE SULL’ESERCIZIODEL FRENO CONTINUO AUTOMATICOALLEGATO 2ESERCIZIO ALTA TENSIONE ROTABILI(E.A.T.R.)Testo <strong>RCF</strong>in<strong>di</strong>cazioni impartite non sia vincolato daappositi <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza.4.11 La testa e la coda dei treni devonoessere inequivocabilmente identificabiliattraverso specifiche segnalazioni. Lasegnalazione <strong>di</strong> coda deve esserepresente solo sull’ultimo veicolo.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiVe<strong>di</strong> Tabella raffrontoIEFCA - <strong>RCF</strong>Ve<strong>di</strong> tabella raffrontoE.A.T.R - <strong>RCF</strong><strong>Pagina</strong> 77 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>ALLEGATO 3NOZIONI SUI CARRI CON CARICHICOMPORTANTI RESTRIZIONI <strong>DI</strong> MANOVRAOD OBBLIGHI <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>STANZIAMENTOArt. 1Etichette <strong>di</strong> restrizione <strong>di</strong> manovraM.249M.249bisM.249terM.250Art.2SoppressoArt. 3Restrizioni <strong>di</strong> manovra e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanziamento1. Soppresso.2. Restrizioni <strong>di</strong> manovra.Per le manovre a spinta e a gravità valequanto stabilito negli articoli 23 e 24 dellapresente Istruzione.3. Distanziamento.Per i treni merci in servizio interno, nonchéper i treni merci in servizio internazionaleaventi origine in località <strong>di</strong> servizio dellaRete Ferroviaria Italiana e <strong>di</strong>retti all’estero,valgono, oltre quanto previsto dal RID edalla legislazione vigente, le seguentinorme <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanziamento:- i carri cisterna marcati con unastriscia <strong>di</strong>pinta <strong>di</strong> colore arancione largacirca 30 cm che avvolge senzainterruzione il serbatoio a metà altezza(gas liquefatti, liquefatti refrigerati,<strong>di</strong>sciolti), nonché le cisterne recantietichette <strong>di</strong> pericolo conformi al modelloTesto <strong>RCF</strong>1.1. Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>competenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore,devono essere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e leprescrizioni <strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare iprocessi connessi con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria <strong>di</strong> interfaccia tral’infrastruttura e i convogli e interni aciascun operatore ferroviario. I processiinterni devono tenere conto anche <strong>di</strong>quelli <strong>di</strong> interfaccia.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiatoad altri veicoli, rilevanti per la sicurezzadella circolazione e le eventuali procedureda rispettare, devono essere riportati perciascun veicolo nelle DisposizioniParticolari <strong>di</strong> Circolazione (DPC) ad essorelative. Il personale che svolge attivitàconnesse con la sicurezza deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelleDPC necessarie alle specifiche mansionisvolte.4.3 Riguardo ai vincoli <strong>di</strong> cui al punto 4.1,lettera a), ogni convoglio, nella suaconfigurazione <strong>di</strong> marcia comprensivaanche delle persone e cose trasportate,deve rispettare:a.1. il limite <strong>di</strong> massa ammessodall’infrastruttura e da ciascun veicoloMo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteIFOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 78 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>n°4.3 <strong>di</strong> cui al RID, devono essere separaticon almeno un carro <strong>di</strong> materie inerti dacarri carichi con travi e/o lamiere pianee/o profilati <strong>di</strong> qualunque tipo;- Nei treni che trasportano materie ooggetti della classe 1 <strong>di</strong> cui al RID, scortatida personale militare, la carrozza, concondotta A.T. alimentata, dove siapresente tale personale, nonché il carroVrec, devono essere ubicati dopo la/lelocomotiva/e <strong>di</strong> testa e <strong>di</strong>stanziati daicarri carichi con le suddette materietramite almeno un carro non collegatoalla condotta Alta Tensione e carico <strong>di</strong>materie inerti o vuoto.Ai sensi dei due alinea precedenti, sonoda considerare “carri carichi <strong>di</strong> materieinerti” i carri che non recano le etichette<strong>di</strong> pericolo previste dal RID.Testo <strong>RCF</strong>del convoglio;a.2. il profilo limite della sagoma dei veicoliammesso dall’infrastruttura;a.3. i limiti <strong>di</strong> velocità imposti dallecaratteristiche della linea dapercorrere;a.4. i limiti <strong>di</strong> velocità ammessi dai veicolidel convoglio;a.5. i vincoli imposti dalla sua composizionee dalla sua frenatura.19.22 I movimenti <strong>di</strong> manovra a spinta suibinari <strong>di</strong> circolazione delle stazioni sonoammessi purché tali binari sianoin<strong>di</strong>pendenti da quelli percorsi da treni oaltre manovre. Tali movimenti sono semprevietati quando interessano:- veicoli con persone a bordo;- veicoli contenenti merci pericolose.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiArt. 4SoppressoALLEGATO 4NOZIONI SUI VEICOLI E CONTRASSEGNIArt.1MARCATURE ED ISCRIZIONI SUI VEICOLI1. GeneralitàLa marcatura numerica dei veicoli èl’elemento in<strong>di</strong>spensabile perl’identificazione degli stessi in ambitonazionale e internazionale.La marcatura numerica serve inoltre a:a) verificare che i veicoli sianocorrettamente immatricolati presso un1.1 Il presente Regolamento contiene lenorme per l’esercizio ferroviario <strong>di</strong>competenza dell’Agenzia Nazionale per laSicurezza delle Ferrovie.In conformità a tali norme, oltre che allenorme internazionali e nazionali cogenti,nonché alle regole <strong>di</strong> buona pratica e allenorme tecniche e istruzioni <strong>di</strong> settore,devono essere emanate le <strong>di</strong>sposizioni e leprescrizioni <strong>di</strong> esercizio per <strong>di</strong>sciplinare iprocessi connessi con la sicurezza dellacircolazione ferroviaria <strong>di</strong> interfaccia traIF<strong>Pagina</strong> 79 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>Paese;b) rilevare le caratteristiche costruttive e<strong>di</strong> esercizio dei veicoli.I veicoli che circolano sulla rete RFIdevono essere dotati <strong>di</strong> marcaturanumerica conforme alle in<strong>di</strong>cazioni dellapresente normativa.2. Marcatura numerica dei veicoliviaggiatoriLa marcatura numerica dei veicoliviaggiatori è composta da 12 cifre il cuisignificato è <strong>di</strong> seguito specificato (Fig.1):a) co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> attitu<strong>di</strong>ne all’interoperabilità(2 cifre);b) co<strong>di</strong>ce identificativo del Paese ove iveicoli sono immatricolati (2cifre);c) principali caratteristiche tecniche (4cifre);d) numero <strong>di</strong> serie all’interno del gruppoomogeneo <strong>di</strong> appartenenza (3 cifre);e) cifra <strong>di</strong> autocontrollo (1 cifra).L’unione delle cifre <strong>di</strong> cui ai punti c) e d)costituisce il numero <strong>di</strong> servizio del veicolo.Figura 1………L’in<strong>di</strong>viduazione univoca del veicolorichiede che vengano sempre in<strong>di</strong>catetutte le 12 cifre.Le cifre del numero <strong>di</strong> servizio devonoessere sottolineate.La marcatura letterale dei veicoliviaggiatori, prevista per i veicoli merci,non è obbligatoria.Le IF hanno la facoltà <strong>di</strong> adottare unamarcatura letterale in conformità adesigenze organizzative interne.Testo <strong>RCF</strong>l’infrastruttura e i convogli e interni aciascun operatore ferroviario. I processiinterni devono tenere conto anche <strong>di</strong>quelli <strong>di</strong> interfaccia.3.1 Un veicolo ferroviario, per potercircolare su un’infrastruttura ferroviaria,deve essere provvisto delle necessarieautorizzazioni e dotato <strong>di</strong>:- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> frenatura checonsentono <strong>di</strong> frenare e sfrenare ilveicolo e <strong>di</strong> trasmettere il comandodell’azione frenante ai veicolicollegati. Alcuni veicoli sonoprovvisti dei soli <strong>di</strong>spositivi per latrasmissione del comandodell’azione frenante ai veicolicollegati;- <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> aggancio checonsentono <strong>di</strong> collegare il veicoload altri veicoli in modo damantenere le <strong>di</strong>stanze tra essi e <strong>di</strong>trasmettere lo sforzo <strong>di</strong> trazione.I veicoli possono essere provvisti anche <strong>di</strong><strong>di</strong>spositivi per la loro immobilizzazione.I veicoli a<strong>di</strong>biti al servizio viaggiatori ocomunque presenziabili devono esseredotati <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che consentano a chi èpresente sui veicoli <strong>di</strong> segnalare in cabina<strong>di</strong> guida un’emergenza.3.2 Un veicolo dotato <strong>di</strong> cabina <strong>di</strong> guidadestinata alla condotta dei treni deveessere munito delle seguentiapparecchiature:- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> comando del sistemafrenante;Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 80 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>3. Marcatura dei veicoli merciLa marcatura numerica dei veicoli merciè composta da 12 cifre il cui significato è<strong>di</strong> seguito specificato (Fig.2):a) co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> attitu<strong>di</strong>ne all’interoperabilità(2 cifre);b) co<strong>di</strong>ce identificativo del Paese ove iveicoli sono immatricolati (2 cifre);c) principali caratteristiche tecniche (4cifre);d) numero <strong>di</strong> serie all’interno del gruppoomogeneo <strong>di</strong> appartenenza (3cifre);e) cifra <strong>di</strong> autocontrollo (1cifra).L’unione delle cifre <strong>di</strong> cui ai punti c) e d)costituisce il numero <strong>di</strong> servizio del veicolo.Figura 2 ………..L’in<strong>di</strong>cazione univoca del veicolo richiedeche vengano sempre in<strong>di</strong>cate le 12 cifre.4. Marcatura letterale dei veicoli merci4.1 La marcatura letterale dei veicolimerci si compone <strong>di</strong> tre gruppi <strong>di</strong> lettere:a) attitu<strong>di</strong>ne all’interoperabilità (RIV, PPW,ecc.);b) Paese che immatricola e detentore delveicolo;c) marcatura delle principalicaratteristiche tecniche.4.2 La marcatura letterale che in<strong>di</strong>ca leprincipali caratteristiche tecniche deiveicoli merci è composta da:a) una lettera maiuscola, “Lettera <strong>di</strong>categoria”, che caratterizza la categoria(coperto, pianale, ecc.) e il tipo <strong>di</strong> carro(<strong>di</strong> tipo corrente o speciale) comeTesto <strong>RCF</strong>- <strong>di</strong>spositivi per la visualizzazione incabina <strong>di</strong> guida delle informazioniinerenti alla sicurezza dellacircolazione ricevute dai <strong>di</strong>spositivi<strong>di</strong> terra;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>protezione della marcia dei treni;- sistema <strong>di</strong> visualizzazione dellavelocità istantanea del veicolo;- sistema <strong>di</strong> registrazione dellavelocità istantanea del veicolo edegli eventi <strong>di</strong> condotta;- <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> controllo dellavigilanza dell’agente <strong>di</strong> condotta;- sottosistema <strong>di</strong> bordo del sistema <strong>di</strong>comunicazione terra-treno;- <strong>di</strong>spositivo per le segnalazioniacustiche;- fanali per la segnalazione <strong>di</strong> testadei treni.3.7 I parametri e le caratteristiche <strong>di</strong> ogniveicolo, circolante isolato o accoppiatoad altri veicoli, rilevanti per la sicurezzadella circolazione e le eventuali procedureda rispettare, devono essere riportati perciascun veicolo nelle DisposizioniParticolari <strong>di</strong> Circolazione (DPC) ad essorelative. Il personale che svolge attivitàconnesse con la sicurezza deve essere inpossesso delle informazioni riportate nelleDPC necessarie alle specifiche mansionisvolte.Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 81 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>riportato in tabella1;b) lettere minuscole, “Letterecaratteristiche”, che permettono <strong>di</strong>riconoscere le caratteristiche principali deiveicoli merci, con riferimento alla loroutilizzazione.<strong>Nella</strong> tabella 1 sono riportati i significatidelle lettere <strong>di</strong> categoria e la lorocorrispondenza con la 5ª cifra dellamarcatura numerica dei veicoli merci.<strong>Nella</strong> Tabella 2 sono riportati i significatidelle lettere caratteristiche comuni a tuttele categorie.Tabella 1 ….Tabella 2 ……….4.3 Le lettere caratteristiche valideesclusivamente su RFI, dalla lettera “t” allalettera “z”, sono riportate anch’esse concaratteri minuscoli ed in or<strong>di</strong>ne alfabetico.Esse seguono le lettere caratteristicheaventi valore internazionale dalle qualisono separate me<strong>di</strong>ante un trattino.Il significato delle lettere caratteristiche avalore nazionale, in uso sulla IFN, èriportato in Tabella 3.Tabella 3 ………5. Marcatura letterale non uniforme deiveicoliSegue tabella …………..Art. 2ISCRIZIONI E SEGNI CONVENZIONALII veicoli, viaggiatori e merci, devonoriportare all’esterno iscrizioni econtrassegni in<strong>di</strong>canti le caratteristichetecniche (passo, tara, tipo <strong>di</strong> freno, massaTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 82 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>frenata, posti a sedere, ecc.) e, oveprevisto, le scadenze manutentive.Le iscrizioni <strong>di</strong> cui sopra sono quellepreviste dal RIC, RIV 2000, dal RID.Iscrizioni e segni convenzionali relativi aiveicoliALLEGATO 5ESTRATTO DELLA PREFAZIONE GENERALEALL’ORARIO <strong>DI</strong> SERVIZIOALLEGATO 6NORME SULL’USO DELLE ETICHETTETesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commentiVe<strong>di</strong> tabella raffrontoP.G.O.S. - <strong>RCF</strong>Ve<strong>di</strong> tabella raffrontoNVTV-<strong>RCF</strong>ALLEGATO 7IANTINFORTUNISTICACautele personali da usarsi daimanovratori1. Nell' eseguire le manovre i manovratoridebbono osservare le seguentiprescrizioni:1° È vietato salire sui rotabili o <strong>di</strong>scendernequando sono in moto; nella <strong>di</strong>scesa sideve prestare attenzione alla praticabilitàdella zona sottostante ed all'eventualecircolazione sul binario attiguo;2° È vietato passare da una parte all'altra<strong>di</strong> più rotabili in movimento,introducendosi fra i medesimi; è vietato,anche quando una manovra si ferma, <strong>di</strong>attraversarne la colonna passando sopra irespingenti. A chi non è addetto allamanovra stessa, è vietato introdursi sotto irotabili, attraversarne la colonnapassando sopra o sotto i respingenti, o <strong>di</strong>attraversare il binario passando davanti o<strong>di</strong>etro la manovra in imme<strong>di</strong>ata vicinanzaLa sicurezza personaledegli agenti non ècompetenza dell’ANSF<strong>Pagina</strong> 83 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>della sua testa o della sua coda;3° È vietato introdursi fra due rotabiliquando sono entrambi in moto, peragganciarli o sganciarli od anche perallentare o tendere i loro organi <strong>di</strong>attacco;4 o È ammesso prendere posto all'esterno<strong>di</strong> rotabili in moto, solo utilizzando unadelle scalette d'accesso od uno degliappositi predellini, per poggiarvi i pie<strong>di</strong>,ed il corrispondente corrimano persostenere il corpo, facendo attenzioneche l'eventuale presenza <strong>di</strong> ghiaccio odaltro non renda meno affidabilel'appoggio o la presa;5° È vietato sporgersi dai rotabili in moto;6° È vietato collocarsi, per la spinta deirotabili nelle manovre a braccia, fra duerotabili e appoggiarsi ai respingentianteriori del veicolo in moto;7° È vietato attraversare il binario frarotabili fermi e poco <strong>di</strong>stanti, eccezionefatta per gli agenti che dovesseromanovrarli, i quali dovranno peròabbassarsi al <strong>di</strong> sotto dei respingenti;8° È vietato stare o camminare in mezzo aibinari <strong>di</strong>nanzi a colonne in movimento odattraversare il binario quando i rotabilistanno per sopraggiungere;9° È vietato tenere capi <strong>di</strong> vestiario sullespalle e non infilati nelle maniche, oppuresbottonati, è vietato usare capi <strong>di</strong> vestiariomuniti <strong>di</strong> cappuccio, o <strong>di</strong> altri elementiche presentino facilità <strong>di</strong> aggancio a partisporgenti dei rotabili;Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 84 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>10° Per unire materiale rotabile in motocon altro fermo il manovratore deveattendere l'accostamento delle due partia lato del binario e solo dopo l’arresto e<strong>di</strong>l normale accostamento introdursi fra irotabili ed eseguire l'aggancio. Dopoeseguito l'aggancio, egli deve uscire <strong>di</strong>mezzo ai rotabili quando tutto ilcomplesso sia fermo.Nell'abbassarsi sotto i respingènti perentrare in mezzo ai rotabili e per uscirne,nelle operazioni <strong>di</strong> agganciamento osganciamento, il manovratore deveutilizzare gli appositi sostegni posti sotto irespingenti, ove esistano.11° Il personale addetto ad una manovradeve accertare preventivamente che, sulpercorso della manovra stessa, nonesistono ostacoli <strong>di</strong> natura accidentale a<strong>di</strong>stanza ridotta dal binario; nell'esecuzione <strong>di</strong> una manovra su un binariopresso il quale esiste un ostacolo fisso a<strong>di</strong>stanza ridotta, i manovratori nondevono prendere posto sui veicoli inmoto, dal lato dell'ostacolo;12° Sulle linee elettrificate i manovratoridebbano ritenere che i conduttori elettricisiano sempre sotto tensione, ed astenersida contatti <strong>di</strong>retti od in<strong>di</strong>retti con imedesimi, coi relativi isolatori, e conqualsiasi corpo che potesse trovarsi incomunicazione con i conduttori elettricistessi; inoltre non debbono salire sul tettodei veicoli coperti e sul carico <strong>di</strong> quelliscoperti quando i carri si trovino su binariTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 85 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>elettrificati con attrezzatura aerea.I veicoli aventi le pedane <strong>di</strong> salita o lasommità delle scalette ad altezzasuperiore a 2 metri dalla sommità dellerotaie, portano il contrassegno ←s-- (gialloo rosso), messo in posizione tale che essosia visibile prima che la zona pericolosa(per la vicinanza alla linea aerea) siaeffettivamente raggiunta.Analogo contrassegno esiste presso leapparecchiature ad alta tensione deiveicoli.2. Per i carri muniti <strong>di</strong> sovrastrutture chepossono spostarsi rispetto al telaio (carricon ammortizzatori <strong>di</strong> urto, ecc.), le partifisse suscettibili <strong>di</strong> essere ricoperte in caso<strong>di</strong> urto sono segnalate con strisce<strong>di</strong>agonali nere su fondo giallo; su tali partiè vietato appoggiarsi.Occorre inoltre prestare attenzione alleparti (ad es. ganci <strong>di</strong> traino) verniciate ingiallo, perché sporgenti pericolosamente.3. Nel <strong>di</strong>staccare i tubi flessibili dellecondotte pneumatiche i manovratoridevono sempre chiuderepreventivamente i rubinetti <strong>di</strong> testata.Qualora non venga usata la precauzione<strong>di</strong> chiudere per primi i rubinetti <strong>di</strong> testata,l’aria compressa rinchiusa nei tubiprovocherà un brusco <strong>di</strong>stacco delleteste <strong>di</strong> accoppiamento con pericolo perl'agganciatore.4. Nelle operazioni <strong>di</strong> unione e <strong>di</strong>staccodei passaggi <strong>di</strong> intercomunicazione vatenuto presente che l'imperfettaTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 86 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>assicurazione delle pedane in posizioneverticale, costituisce grave pericolo per imanovratori addetti alle operazioni <strong>di</strong>aggancio.5. Nel caso <strong>di</strong> inconvenienti a trasporti <strong>di</strong>corrosivi, veleni, infiammabili, esplosivi odaltre merci pericolose, tutti riconoscibilidalle apposite etichette <strong>di</strong> pericoloapplicate sui carri, i manovratori devonousare le opportune cautele personali asalvaguar<strong>di</strong>a della propria incolumità.Il pericolo maggiore che presenta iltrasporto <strong>di</strong> corrosivi e veleni consiste neidanni che possono derivare alle personeper il contatto con le materie stesse o perla respirazione del pulviscolo e dei vaporieventualmente emanati. Perciò in caso <strong>di</strong>guasti ai recipienti i manovratori devonousare tutte le precauzioni possibili per nonvenire a contatto con la materia che si<strong>di</strong>sperde e non dovranno entrare in uncarro coperto se non dopo averprovveduto alla sua completaventilazione.In caso <strong>di</strong> inconvenienti a carritrasportanti cisterne contenenti gas imanovratori dovranno evitare <strong>di</strong> respirarei vapori tenendosi a <strong>di</strong>stanza esopravento.È vietato fumare e accendere fiammelibere in prossimità dei carri carichi dellematerie suddette.I manovratori possono sostare in prossimitàdei carri carichi <strong>di</strong> materie ra<strong>di</strong>oattivesoltanto per il tempo strettamenteTesto <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> 87 <strong>di</strong> <strong>88</strong>


Testo <strong>ISM</strong>necessario alle operazioni <strong>di</strong> attacco e<strong>di</strong>stacco dei ten<strong>di</strong>tori e delle condotte,tenendosi poi a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> almeno 2metri.6. I manovratori oltre ad attenersi allecautele <strong>di</strong> cui ai precedenti commadevono osservare tutte le <strong>di</strong>sposizioni,anche <strong>di</strong> carattere locale, che<strong>di</strong>sciplinano il loro servizio.Testo <strong>RCF</strong>Mo<strong>di</strong>ficatoprincipioprevigenteProcedura<strong>di</strong>interfacciaOperatorecompetenteOsservazioni e commenti<strong>Pagina</strong> <strong>88</strong> <strong>di</strong> <strong>88</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!