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VERONA MEDICA

Bimestrale di informazione medica - OMCEO VR

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ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI <strong>VERONA</strong><strong>VERONA</strong><strong>MEDICA</strong>Bimestrale di informazione medicaBimestrale di informazione medica - anno XLVIII n. 4 SETTEMBRE 2013 - Sped. in a.p. - 70% - Poste Italiane S.p.A. - op. postale 30032393-002 - CONTIENE I.R.In questo numero:Convocazione Assemblea Annuale degli iscrittied approvazione del bilancio .......................................... pag. 25Giornata del Medico 2013Nuova Edizione .................................................................... pag. 13Quando il medico è chiamato a testimoniare ................. pag. 30Galeno: tutti prosciolti! ....................................................... pag. 344SETTEMBRE2013


OttimaopportunitàIncentivoGovernativodi 5.000 Euroentro il 2013per info:info@ballarini-interni.comSeguici suhttps://www.facebook.com/BallariniInterniVia del Lavoro 18 Valgatara di Valpolicella 37020 (VR) Tel. 045 6800525Via Varini 50 Marco di Rovereto 38060 (TN) Tel. 0464.943220www.ballarini-interni.com - info@ballarini-interni.com


<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>Bimestrale di informazione medicaBollettino Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di VeronaAnno XLVIII n. 4 Settembre 2013Sped. in a.p. - 70% - Filiale di VeronaRegistrazione del Tribunale di Veronan. 153 del 20/3/1962ORDINE DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRIDELLA PROVINCIA DI <strong>VERONA</strong><strong>VERONA</strong> - Palazzo Vitruvio Cerdone - Via Locatelli, 1 - 37122 Veronatel. 045 8006112 / 045 596745 - fax 045 594904web: www.omceovr.itDirettore ResponsabileRoberto MoraComitato di RedazioneRenzo Bassi, Francesco Bovolin, Giorgio Carrara, Alessandro Dalla Riva,Carlo Marchi, Roberto Mora, Francesco Orcalli, Alberto Peroni,Carlo Matteo Peruzzini, Gelmino TosiConsiglio DirettivoPresidente: Roberto MoraVice-Presidente: Roberto FostiniSegretario: Lucio CordioliTesoriere: Fabio MarchiorettoConsiglieriGiorgio Accordini, Francesco Bovolin, Giorgio Carrara,Fabio Facincani, Alfredo Guglielmi, Giuseppe Lombardo, Annamaria Molino,Francesco Orcalli, Francesco Oreglia, Carlo Matteo Peruzzini, Carlo Rugiu,Claudio Salvatore, Francesco SpangaroRevisori dei ContiVania Teresa Braga, Mario Celebrano, Giuseppe CostaRevisore dei Conti SupplenteElena PiazzolaCommissione OdontoiatriFrancesco Oreglia, Elena Boscagin, Francesco Bovolin,Gino Cavallini, Gianpaolo PaolettiFotocomposizione Videoimpaginazionee stampaGirardi Print FactoryVia Maestri del Lavoro, 2 - 37045 Z.I. Legnago (Vr)tel. 0442 600401e-mail: info@girardiprintfactory.itFoto di CopertinaRoberto Mora– Autunno –Inserzioni pubblicitarie sul BollettinoSpazio 1 uscita 3 uscite 5 uscite1/2 pagina interna (bianco e nero) € 400,00 € 300,00 (per uscita) € 250,00 (per uscita)1 pagina interna (bianco e nero) € 500,00 € 400,00 (per uscita) € 350,00 (per uscita)2ª e 3ª pagina di copertina (a colori) € 800,00 € 600,00 (per uscita) € 500,00 (per uscita)4ª pagina di copertina (a colori) € 1000,00 € 800,00 (per uscita) € 600,00 (per uscita)4 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


editoriale7R2 – 7RQ – 6R2Il mio amico Mario, come me medicodi famiglia, è indignato!Così ha appeso nella sala d’attesa delsuo ambulatorio un cartello che dice:“Scoperte migliaia di false esenzioniticket”: furbizia o cattiveria?Decine di falsi poveri in questo sciaguratopaese, ottenuta una esenzioneticket fraudolenta, contribuisconoa togliere ai veri malati bisognosi quelpoco di cui veramente avrebbero bisogno,in un momento di grave crisieconomica e di scarse risorse delServizio Sanitario. Analisi. Esami strumentalicostosi, visite specialistiche,prestazioni al Pronto Soccorso nonnecessarie vengono reclamate conprepotenza quando ai malati terminalia casa non si può dare quanto di cuihanno bisogno. VERGOGNA …!Nella e-mail con cui mi comunicava lacosa diceva: “Vedo che i pazienti almomento non sono scappati, quindinon avvertono ancora la mia pericolositàsociale!”.Che in nostro sistema fi scale non siaproprio “equo” è cosa nota a tutti; eva da sé che se a questo si agganciail sistema delle esenzioni dal ticketsanitario la cosa diventa ancora piùintollerabile.Chi fa Il medico di famiglia conosceil “tenore di vita” dei pazienti che popolanoi nostri studi e dal momentoche il sistema delle esenzioni, nei casiprevisti, fa riferimento al reddito dichiarato,capita di restare, in qualchecaso, stupiti, talora anche costernati,o come è successo a Mario, essereproprio indignati.Il sistema di classifi cazione delle esenzioniprevede vari codici che fannoriferimento al reddito. Quello più frequenteè il 7R2 che viene assegnatoa chi ha compiuto i 65 anni e ha unreddito inferiore ai 36.151 euro. Poi c’èil 6R2 che viene assegnato a chi è piùgiovane di quell’età ma ha un redditoinferiore ai 12.000 euro ed il 7RQ cheidentifi ca chi ha un reddito inferiore ai29.000 euro.Si tratta, si badi bene, non del redditoindividuale, ma di quello familiare.Con l’avvento dei sistemi informaticie con l’incrocio dei dati, negli ultimitempi la guardia di fi nanza ha scopertomolti “falsi poveri” che usufruivanodell’esenzione (spesso autocertifi cata)indebitamente. Lo annunciavano igiornali qualche mese fa.Il problema dell’equità fi scale, nel nostropaese, è un problema vecchio ecronicamente insoluto.Anni fa l’Agenzia delle Entrate avevatentato l’esperimento di mettere “online” i redditi dichiarati dagli Italiani.La cosa aveva scatenato un putiferiodi proteste, oltre che la spaccaturadegli Italiani in chi era favorevole e chiera contrario.Tra i favorevoli quelli che si sentivanotartassati, tra i contrari quelli che forsetartassati non erano.Tra le ragioni dei contrari il fatto che“così si aiuta la criminalità organizzata”.Come se questa guardasse al redditodichiarato e non ai patrimoni reali….!Quel che è certo è che i “fi les” scaricatidurante “la prova” hanno viaggiatoin lungo ed in largo nella “Rete”prima del retromarcia dell’Agenziadelle Entrate e della bacchettata delGarante della Privacy che minacciòpesanti sanzioni contro chi si fosseazzardato ad utilizzare i dati scaricati.Viene da chiedersi perché mai moltiitaliani considerino il reddito un “datoriservato” al pari di una informazionesanitaria o una abitudine sessuale.Tra i più scocciati c’erano stati “quelliche portavano a casa 400 e dichiaravano40” e che erano stati l’oggettodell’indignazione di molti.Indignazione che era scattata più perle dichiarazioni di questi “sconosciuti”piuttosto che per quanto risultavanoguadagnare le poche dozzine di attori,veline e calciatori.Un editorialista del Corriere della Seracommentava che forse “per arrivarealla decenza fi scale, dovremo passareattraverso l’indecenza dei dati in Rete”.A dire che potrebbe valere di più la vergognadi essere considerato, da parenti,amici, conoscenti e clienti comeevasore fi scale, che le varie sanzionipenali e amministrative, per spingerele persone a comportarsi in modocorretto.Perché uno che fornisce al fi sco lagiustifi cazione per alzare le aliquote,complicare le norme, aumentare icontrolli è alla fi ne uno che “ti sorride,ma ti frega”.Ricordo che un editorialista, allora,scriveva che “chi si arrabbia per lapubblicazione dei redditi va capito.Ma prima di regalargli la vostra solidarietà,chiedetegli, privatamente s’intende,quanto dichiara, quante caseha in giro, quante barche e che autotiene in garage.”La privacy è una cosa importante,ma è altrettanto importante rompereun’imbarazzante tradizione che vuolel’Italia, unica tra le grandi democrazie,campione dell’evasione fi scale.Negli USA ed in Gran Bretagna nessunosi è mai sognato di mettere iredditi “in Rete”, ma da loro il fenomenodell’evasione non ha certo ledimensioni che ha da noi, in Italia.Nel frattempo a Mario ho consigliatodi tenere i nervi saldi, di ricordarsidell’articolo 10 del nostro Codice Deontologico(Segreto Professionale),e di considerare anche che, di questitempi, schierarsi pro o contro glievasori fi scali, è diventata una sceltapolitica.ROBERTO MORA<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>5


NOTIZIE DALL’ORDINEVerbalidel Consiglioe delleCommissioniVERBALE SEDUTA DI CONSIGLIODEL 22 MAGGIO 2013Presenti: Mora, Fostini, Marchioretto,Accordini, Carrara, Facincani, Guglielmi,Lombardo, Molino, Orcalli, Oreglia,Peruzzini, Salvatore, SpangaroRevisori dei Conti: Celebrano, Costa,PiazzolaDirettore: CerioniAvvocato: GobbiAssenti Giustificati: Cordioli, Bovolin,Rugiu, BragaIl Presidente constatata la presenzadel numero legale dichiara aperta laseduta.In assenza del Dr. Cordioli, funge daSegretario il Dr. Peruzzini.1) LETTURA ED APPROVAZIO-NE VERBALI DEL 29.01.2013 e16.04.2013Il Verbale di Consiglio del 29 gennaio2013, viene riproposto ed approvato conalcune precisazioni.Il Verbale di Consiglio del 16 aprile 2013,viene approvato all’unanimità.2) DELIBERA AMMINISTRATIVAViene approvata la delibera amministrativaper la liquidazione di spese digestione.COMUNICAZIONIViene approvata la delibera amministrativaper la liquidazione di spese digestione.5) ISCRIZIONI E CANCELLAZIONIa) Il Presidente da lettura della comunicazionen. 21 della FNOMCeOnella quale vengono stabilite le regoleriguardanti il Piano triennale dellaprevenzione e corruzione – sezionetrasparenza, nei siti web istituzionalidegli Ordini provinciali, di cui al D.L.n. 32 del 13.03.2013, recante “Riordinodella disciplina riguardante gliobblighi di pubblicità e trasparenzae diffusione di informazioni da partedelle pubbliche amministrazioni.Il Presidente sull’argomento, comunicache c’è stata una presa di posizioneda parte del Presidente dellaFnomceo, Sen. Bianco, con la qualeesprimeva riserve circa il ruolo degliOrdini quali pubbliche amministrazioni,trattandosi di enti che si finanzianoautonomamente mediante gliiscritti, e non da parte del Ministerodelle Funzione Pubblica. Il Dr. Mora,in ogni caso, ritiene sia opportunopubblicare sul sito dell’Ordine, tuttociò che è riferibile ai costi sostenuti,compresi i compensi percepiti daConsiglio come gettone di presenzae dal Direttivo come indennità di carica.Si rimane comunque in attesadelle repliche da parte del Ministero,alle interrogazioni formulate dal Presidentedella Fnomceo.b) Il Dr. Mora illustra le comunicazioni n.23 e 27 della Fnomceo, riguardantii regolamenti in materia di “SocietàProfessionali”.Interviene il Dr. Lombardo che dàlettura del documento da Lui predispostoin materia, parte integrantedel presente verbale, contenente lenorme e tutti gli adempimenti finanziarie burocratici, riferiti alle medesimeSocietà. Il Consiglio, prima di attivarsiin merito, delibera di attenderele ulteriori normative che dovrannoessere approvate dal Gruppo Tecnicocostituito nello specifico dallaFnomceo, inerente in modo particolarele quote per le iscrizioni all’albospecifico da istituirsi presso i singoliOrdini provinciali.c) Il Dr. Mora comunica sulla sentenzadel Consiglio di Stato n.1890/13 riguardanti le prestazionifisioterapiche.d) Il Presidente illustra le modifiche e leintegrazioni apportate alle tabelle Ae B del Decreto 30.01.1998, relativeai servizi ed alle specializzazioniequipollenti al fine della regolamentazioneconcorsuale per il personalemedico dirigente del S.S.N., dedicatoalle cure palliative.e) Il Consiglio delibera di autorizzare laFnomceo a trasmettere alle autoritàcompetenti (come da previsione dilegge) l’elenco degli indirizzi di postaelettronica certificata relativo ai propriiscrittif) Il Dr. Mora informa relativamente allavicenda della segnalazione inviataalla Procura della Repubblica, aiNAS e al Servizio Igiene della ASL21 a carico di una parafarmacia incui si praticavano attività configurabilicome atto medico. A carico dellastruttura il Servizio Igiene e Sanitàdell’ULSS 21 di Legnago ha predispostoun controllo.g) Su proposta del Vice Presidente, Dr.Fostini, e a recepimento dei contenutidell’art. 5 del Codice di DeontologiaMedica, il Consiglio approva lacostituzione e la composizione delGruppo per lo Studio e la Promozionedella Salute individuale e collettivanegli Ambienti di Vita e di Lavoro. IlGruppo, che verrà coordinato dallostesso Dr. Fostini, si prefigge gli scopidi promuovere, coordinare ed attuareiniziative informative e formativea tutela della salute negli ambientidi vita e di lavoro, rivolte alla classemedica veronese e di rappresentare,altresì, interlocutore specifico delConsiglio sui temi sopra citati.Il Consiglio approva.h) Il Consiglio tenuto conto delle dimissionipresentate dal Prof. AntonioBalestrieri da componente la CommissionePsicoterapeuti dell’Ordine,costituita allo scopo di valutare ledomande presentate dai Medici perl’inserimento nell’elenco degli Psicoterapeuti,incarica il Prof. Guglielmidi acquisire eventuali disponibilitàpresso il reparto di Psichiatria delPoliclinico.f) Il Consiglio incarica il Dr. Fostini edil Dr. Spangaro, di valutare la possibilitàdi ottenere una sala idonea, dialmeno 400 posti, dove svolgere lacerimonia della premiazione dei colleghiche hanno raggiunto i 50 annidi laurea ed il giuramento dei colleghineoiscritti. La giornata è fissata per il26 ottobre c.a.3) ISCRIZIONI PSICOTERAPEUTIIl Consiglio dell’Ordine Provinciale deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatri dellaProvincia di Verona,VISTO l’art. 35 della Legge 18.2.1989 n.6 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINE56 e successive modifiche, concernentel’individuazione dei requisiti per l’inserimentoin apposito elenco dei MediciPsicoterapeuti iscritti all’Ordine dei MediciC. e O. di Verona;VISTE le domande presentate all’Ordinedai Sanitari per l’iscrizione in tale elenco;VISTA la relativa documentazione vagliatadalla “Commissione di Studio”dell’Ordine per la Formazione dell’elencodei Medici Psicoterapeuti, ed accertatala regolarità della procedura - CON VOTIUNANIMI ESPRESSI NEI MODI DI LEG-GE DELIBERA di approvare le iscrizioninell’elenco dei seguenti Medici Psicoterapeuti:Dott. CALI’ Stefano POSITIVODr.ssa VALLET Ilaria Helene MariaPOSITIVO4) RUOLI – PROPOSTA NUOVOGESTORE RISCOSSIONIIl Tesoriere porta all’esame del Consiglio,la proposta di cambiare il Gestoredella riscossione delle quote versatedagli iscritti. Il Consiglio, consideratoche le condizioni economiche, contrattualie di gestione illustrate risultano piùfavorevoli di quelle applicate da Equitalia,delibera di disdire il rapporto in esserecon Equitalia stessa e di approvareil contratto con la Soc. Italriscossioni.5) ISCRIZIONI E CANCELLAZIONILe iscrizioni e cancellazioni vengonoapprovate all’unanimità.MEDICI - CHIRURGHIIscrizioni per trasferimento da altroOrdine:Dott. BUONFRATE Dora da RIMINIDott. CASTELLANO Sebastianoda CUNEODott. SEVERINA Margherita da TRENTODott. USSIA Alfonso da CROTONEDoppie Iscrizioni:Dott. VIVIANI RenzoCancellazioni per decesso:Dott. CASTELLARIN TarcisioDott. OPPICI FrancoDott. SASSI IreneCancellazioni per trasferimento adaltro Ordine:Dott. AUROLA Pierpaolo a BRESCIADott. LAZZAROTTO Francescaa VICENZADott. PECCI Elisabetta a BRESCIADott. TORRI Emanuele a TRENTOCancellazioni su richiesta:Dott. BALESTRIERI AntonioDott. PASSI CorradoReintegro:Dott. MERRINO MichelangeloODONTOIATRIReintegro:Dott. MERRINO MichelangeloCancellazioni per trasferimento adaltro Ordine:Dott. PEREZ NICOLAS Isabel ConsolacionCancellazioni su richiesta:Dott. PASSI Corrado6) VARIE ED EVENTUALIa) Il Dr. Mora comunica che è in via dicompletamento la stesura, pressola Fnomceo, del nuovo Codice diDeontologico.Invita i Consiglieri, ai quali verrà inviatala bozza dello stesso con le variazioniapportate, di far pervenire allasegreteria entro il 30 luglio p.v.- eventualimodifiche e/o suggerimenti.b) Il Presidente chiede di valutare lapossibilità di pubblicare un numerospeciale di Verona Medica in occasionedel 50° Anniversario dellasua costituzione. Il numero potrebbeospitare una serie inedita di poesiedel Poeta Dott. Beppi Sartori.c) Il Tesoriere propone di predisporreun dispositivo UBS da distribuireai neo-abilitati in occasionedell’Assemblea Annuale, contenenteinformazioni sull’avviamentoalla professione integrato con leultime novità proposte dalla CommissioneGiovani Medici.Il Consiglio approva.PRIMA DI PROCEDERE ALLE RE-LAZIONI ISTRUTTORIE, ESCONODALLA SALA I CONSIGLIERI ODON-TOIATRI, I REVISORI DEI CONTI, ILDIRETTORE E L’AVVOCATO.RELAZIONI ISTRUTTORIELa Commissione ha deliberato:n. 3 archiviazione provvedimenton. 2 apertura e sospensione procedimentiin attesa sentenza Magistraturan. 1 proseguimento indagineDOCUMENTO IN MATERIA DI SO-CIETà PER L’ESERCIZIO DEL-L’ATTIVITà PROFESSIONALE RE-GOLAMENTATE NEL SISTEMAORDINISTICORiferimenti normativi: Modelli societari regolatidai titoli V e VI del libro V° del C.C.L. 12/11/2011, art. 10, commi da 3 a 11ATTO COSTITUTIVOPer le Società cooperative il numerodei soci non è inferiore a tre. Vi si deveprevedere:1) L’esercizio esclusivo dell’attività professionaleda parte dei soci.2) L’ammissione alla società solo per iprofessionisti iscritti ad Ordini, Albi oCollegi, per i cittadini comunitari sein possesso di titolo di studio abilitante,di soggetti non professionistisolo per prestazioni tecniche o diinvestimento.3) Il numero dei soci professionisti devedeterminare la maggioranza dei dueterzi nelle delibere societarie.4) La mancanza di quest’ultimo requisito,in qualsiasi momento dellavita della società, costituisce causadi scioglimento e di cancellazionedall’Albo. È facoltà della società diristabilire l’osservanza della prevalenzadei due terzi individuata alpunto n. 3 entro il termine perentoriodi sei mesi5) Criteri e modalità perché l’incaricoprofessionale sia eseguito solo daisoci in possesso dei requisiti perl’esercizio della prestazione professionalerichiesta dall’utente6) Che l’utente possa scegliere il professionista.7) Se l’utente non si avvale della facoltàdi scegliere il professionista, il nominativodel professionista a cui èaffidato l’utente deve essere comunicatoper iscritto all’utente stesso.8) L’obbligo di polizza assicurativaR.C.P.9) Che la denominazione sociale contengal’indicazione di “Società traprofessionisti”.10) L’esclusività della partecipazionedel socio ad una sola forma associativa.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>7


NOTIZIE DALL’ORDINE11) Professionisti e società sono tenutiall’osservanza del Codice Deontologicoe all’iscrizione all’Ordine Provinciale.12) Che il singolo professionista possaopporre il segreto di ufficio agli altrisoci.La società può essere costituita ancheper l’esercizio di più attività professionali.CONFERIMENTO DELL’INCARICOLe prestazioni oggetto dell’incaricopossono essere eseguite solo da sociin possesso dei requisiti richiesti perl’esercizio della professione svolta informa societaria.OBBLIGO DI INFORMAZIONEAl fine di garantire il diritto del cliente discegliere i professionisti la società deveconsegnare al cliente l’elenco scrittodei singoli soci professionisti, con l’indicazionedei titoli e delle qualifiche professionalinonché l’elenco dei soci confinalità d’investimento.Al cliente deve essere garantito:a) Il diritto di chiedere che l’esecuzionedell’incarico sia affidato ad uno opiù professionisti da lui scelti.b) Che il socio che esegue l’incaricoabbia i requisiti richiesti per svolgerlo.c) La possibilità di conoscere i socinon professionisti in modo da potervalutare l’eventuale esistenzadi conflitti di interesse tra cliente esocietà determinata dalla presenzadei soci con finalità di investimento.d) Al fine di consentire la libera scelta,la società consegna al clientel’elenco scritto dei singoli soci professionisticon l’indicazione di titoli,qualifiche professionali individuali el’elenco dei soci con finalità di investimento.e) Predisposizione di atto scritto dalquale risulti la prove dell’adempimentoall’obbligo di informazione.ESECUZIONE DELL’INCARICOIl socio professionista può avvalersi,sotto la propria direzione e responsabilità,della collaborazione di figure ausiliariei cui nominativi devono esserecomunicati al cliente.Per esigenze imprevedibili può avvalersidi sostituti. Questa esigenza deve esserecomunicata al cliente assieme alnome del o dei sostituti. È facoltà delcliente di comunicare per iscritto il propriodissenso entro tre giorni dall’avvenutacomunicazione.INCOMPATIBILITàUn professionista non può parteciparea più società professionali. Si applicaper tutta la durata dell’iscrizione dellasocietà all’Ordine di appartenenza.Il socio con finalità di investimento nonè incompatibile se:a) è in possesso dei requisiti di onorabilitàprevisti per l’iscrizione all’Alboprofessionale cui la società è iscritta(cioè la mancata applicazione, anchein I° grado, di misure di prevenzionepersonali o reali).b) Non abbia riportato condanne definitiveper una pena pari o superiorea due anni di reclusione per un reatonon colposo, salvo intervenutariabilitazione.c) Non sia stato cancellato da un Alboprofessionale per motivi disciplinari.I motivi di incompatibilità si applicanoanche ai legali rappresentanti e agliamministratori delle società. L’omessorilievo o la mancata rimozione di unasituazione di incompatibilità costituisconoillecito disciplinare per la societàe per il singolo professionista.REGISTRO DELLE IMPRESEVige l’obbligo di iscrizione con la specificadi “Società tra professionisti”ALBO PROFESSIONALEObbligo di iscrizione in una sezionespeciale di Albi o Registri.L’Albo o il Registro a cui la società sideve iscrivere viene identificato dall’attivitàprevalente dichiarata nello statutoo atto costitutivo.DOMANDA DI ISCRIZIONEVa rivolta all’Ordine o Collegio professionaledella circoscrizione della sedelegale della società.DOCUMENTI RICHIESTI1) Atto costitutivo e statuto societarioin copia autentica.2) Certificato di iscrizione al Registrodelle imprese.3) Certificato di iscrizione all’albo,elenco, registro, dei soci professionistinon iscritti presso l’Ordine oCollegio cui è rivolta la domanda.Se la società è costituita come societàsemplice al posto dell’atto costitutivoe statuto della società di cuial punto 1, può essere presentatauna dichiarazione autenticata delsocio professionista con qualifica diamministratore.Il Consiglio dell’Ordine o del Collegio,verificata la correttezza dei documentipresentati, iscrive la società professionalein una sezione speciale dell’Albo.Sull’Albo deve essere specificata:- Ragione o denominazione sociale.- Oggetto professionale unico o prevalente.- Sede legale.- Nominativo del legale rappresentante.- Nomi dei soci iscritti.- Nomi dei soci iscritti presso albi oelenchi di altre professioni.L’avvenuta iscrizione all’albo o registrodeve essere annotata anche sul registrodelle imprese.Qualsiasi variazione costitutiva o statutaria,del contratto sociale, dellacomposizione sociale devono esserecomunicati all’Ordine o Collegio competenteper le relative annotazioni nellasezione speciale dell’Albo o Registro.DINIEGO DI ISCRIZIONEVa comunicato tempestivamente al legalerappresentante della società primadella formale adozione del provvedimento.La comunicazione deve manifestare imotivi del diniego. Entro dieci giorni dalricevimento della comunicazione, la societàpresenta le sue eventuali osservazionie documenti. Il mancatoaccoglimento delle osservazioni e documentideve essere comunicato al legalerappresentante il quale ha facoltàdi ricorrere all’Autorità Giudiziaria.CANCELLAZIONE DALL’ALBONel rispetto del principio del contraddittorio,il Consiglio dell’Ordine o Collegioprocede alla cancellazione se vienemeno uno dei requisiti previsti e la societànon provveda a regolarizzarsi neltermine perentorio di tre mesi dal momentoin cui si è verificata l’irregolarità.REGIME DISCIPLINARESocio professionista e società rispondonodisciplinarmente all’Ordine o Collegiodi iscrizione. Le responsabilità delsocio iscritto ad altro Ordine concorronocon quella della società.8 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINELa Federazione Regionale degli Ordinirichiama l’attenzione della Regionesul problema dell’assicurazione R.C.Alla cortese attenzioneDel Presidente della Regione Venetodott. Luca ZaiaDell’Assessore alla Sanitàdott. Luca ColettoDel Segretario per la Sanitàdott. Domenico MantoanEgregi Signori,appropriatezza e Sicurezza delle curein un momento sociale, economico eorganizzativo in rapida espesso drammatica evoluzione, devonoconiugarsi con le alte aspettativedei Cittadini e con la Qualità diofferta dei Servizi.La FROMCeO vuole porre all’attenzionedella Regione, nel suo ruolo attivodi garante degli equilibri tra i bisogni diSalute e le risposte dei Professionistidella salute, alcuni temi urgenti e ineludibili.La FROMCeO ritiene di aversviluppato con la Regione Veneto unaproficua partnership istituzionale chedeve oggi prevedere una svolta paradigmatica:dalla risposta a problemiemergenti, alla ricerca dei bisogni assistenziali,alla pianificazione di nuovimodelli organizzativi e assistenzialialla loro traduzione in obiettivi formativi.La Professione medica ponealla nostra Regione la questione dellaResponsabilità medica come prioritàche unifica le considerazioni soprariportate: la sicurezza del personalesanitario è strettamente collegataalla sicurezza delle cure; la serenitàdi questi professionisti è la condizionesenza la quale non è possibileottenere quel cambiamento culturalee organizzativo che prevede il nuovoPiano socio-sanitario regionale e lariorganizzazione ospedaliera e territoriale.L’art. 3 del decreto legge 138 del 13agosto 2011 prevede: “a tutela delcliente, il professionista è tenuto astipulare idonea assicurazione per irischi derivanti dall’esercizio dell’attivitàprofessionale. Il professionistadeve rendere noti al cliente, al momentodell’assunzione dell’incarico,gli estremi della polizza stipulata perla responsabilità professionale e ilrelativo massimale. Le condizioni generalidelle polizze assicurative di cuial presente comma possono esserenegoziate, in convenzione con i propriiscritti, dai Consigli Nazionali e daglienti previdenziali dei professionisti”.Tale previsione ha avuto poi ulteriorispecificazioni nell’ambito della legge24 marzo 2012 n. 27. L’entrata in vigoredi questa norma è stata posticipataal 13 agosto 2013, per tutte le professioni.La scadenza ravvicinata e imolti punti ancora oscuri ci obbligano,anche alla luce delle incerte notizieche giungono dal livello nazionale,di chiederVi con assoluta urgenza alcunichiarimenti. Per rendere davveroeffettiva la garanzia avrebbe dovutoessere prevista l’obbligatorietà a contrarreper le assicurazioni che possonobeneficiare dello schermo processualedel professionista, soprattuttoin ambito penale.Vanno aggiunte due ulteriori riflessioni:1. I rapporti patrimoniali tra aziendae dipendente. La rivalsa sembrerebbelimitata alla colpa grave,tuttavia non mancano nella giurisprudenzadella Corte dei Contipronunce nelle quali la gravitàdell’imprudenza, negligenza, imperiziaappare assai opinabile ocomunque ancorata a incerti criteridi giudizio.2. Le prospettive di conflittualità traaziende e dipendenti. L’obbligodi assicurazione per tutti i medici,anche dipendenti, si presta adessere inquadrato in un disegnoche ipotizza la esternalizzazionedi una parte del rischio di risarcimento;da più parti si osservacome la decisione di molte Aziendeo intere Regioni di non ricorrerepiù alla copertura assicurativaaziendale o a ricorrervi con franchigiemolto alte, potrebbe trovareuna utile sponda nella coperturadei medici dipendenti.Riteniamo che questa riflessionesia infondata ma non possiamonon rilevare come le Aziende possanoavere un concreto interessealla attivazione di una copertura acarico dei medici dipendenti direttamentecoinvolti in una richiestadi risarcimento.3. Attualmente non risulta chiaroquale sia la copertura assicurativache le Aziende ulss dellanostra Regione hanno in atto: lamappatura delle singole copertureè essenziale per dare daticerti ai medici nel delicato ambitodella Responsabilità Civile e Penalein ambito Professionale; nonsi vede come i medici possanoattivare coperture assicurativesenza conoscere nel dettaglio glielementi contrattuali inseriti nellepolizze assicurative previste dalleaziende.4. Chiediamo alla Regione, capofiladelle Regioni italiane, una precisae urgente attività istituzionaleche, a livello nazionale, ponga laquestione della proroga della scadenzadei termini previsti dal legislatore:non è possibile che vengaimposta una norma che sconvolgeràcompletamente il panoramaassicurativo in ambito medicosenza svolgere le opportune riflessioni.5. Si sottolinea come la polizza RCT<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>9


NOTIZIE DALL’ORDINEcolpa grave non sia a tutela dell’azionedi rivalsa per colpa grave;se da un lato le Aziende ulsshanno l’obbligo, come datore dilavoro pubblico, di segnalazionealla Corte de Conti cui spetta laeventuale azione di rivalsa dall’altrail professionista sarà sempreassoggettabile all’azione di rivalsadella parte attrice; quindi la polizzaassicurativa verso terzi non èper colpa grave da rivalsa cometutela dall’azione della Corte ma èpolizza verso Terzi (il privato cittadino):è questo l’obbligo che derivaal professionista dal DecretoLegge 138/2011 convertito nellaLegge 148/2011.6. Si pone urgentemente la questionese i medici dipendenti che abbianooptato per l’attività intramuraria(art. 47 co. 1 lett. E del TUIR) sianocoperti totalmente dalla azionedi rivalsa da Terzi e non abbianoobbligo nello stipulare in modo autonomola polizza assicurativa obbligatoriaprevista dall’art. 3, comma5, del D.L. 13 agosto 2011, n.138, convertito in L. 14 settembre2011, n. 148.; sembrerebbe quindiinconfutabile che il medico cheabbia optato per la libera professioneintramuraria debba essereconsiderato esente da tale obbligoassicurativo.7. Tutta questa cornice rischia di alimentareun pernicioso contenziosogiuslavoristico e disciplinare;d’altra parte potrebbe verificarsiil coinvolgimento per chiamata incausa dei dirigenti da parte dellestrutture anche laddove il danneggiato(o presunto tale) dovesselimitarsi a formulare domandadi risarcimento nei confronti dellesole Aziende.Crediamo non sia necessario sottolinearecome la drammaticità di questaincerta cornice ponga gravi limiti allasicurezza del sistema delle cure.Nel nostro ruolo istituzionale di controllodi Qualità della Professione agaranzia della sicurezza del Cittadinoponiamo questa interrogazioneurgente per sgombrare il campo daincertezze normative, giuridiche eassicurative che potrebbero imporrealla classe medica comportamentidi medicina difensiva che avrebberoinevitabili ripercussioni sui modelliorganizzativi e sui costi del Servizio.Crediamo anche nello sviluppo dipolitiche diffuse di gestione del rischioclinico nelle Aziende ULSS enel Territorio della Regione Veneto.In tal senso la Federazione Regionaledegli Ordini è disponibile ad affiancarela Regione Veneto nel promuovereinterventi omogenei e strutturati sia digestione reattiva che proattiva del rischioclinico anche attraverso percorsidi formazione specifici per i mediciveneti.Grati per l’attenzione siamo a disposizioneper qualsiasi chiarimento e peruna pronta collaborazione.Con i più cordiali saluti.I Presidenti degli OMCeO di:Padova: dott. Maurizio BenatoTreviso: dott. Giuseppe FavrettoVerona: dott. Roberto MoraRovigo: dott. Francesco NoceBelluno: dott. Umberto RossaVicenza: dott. Michele ValenteVenezia: dott. Maurizio Scassola(Presidente della FROMCeO)Radiografie a casa tuaPRENOTA IL TUOESAME DOMICILIAREallo 045.2222397Cell. 334.2238796Radiografie refertate con sistemadi TELERADIOLOGIA(consegna immediata in formato digitale)Appuntamenti giornalieri compresi festivi.La soluzione per i pazienti che hanno problemi di mobilità permanente oppure temporanea. Ilnostro staff tecnico sanitario di radiologia medica, effettuerà la radiografia direttamente a casatua con tecnologie e strumentazioni all’avanguardia. Per conoscere tutte le tipologie di esamiche effettuiamo collegatevi a:www.raggixdomiciliari.it10 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ALBO ODONTOIATRIVerbali della CommissioneOdontoiatriVERBALE DELLA COMMISSIONEODONTOIATRI DELL’11 GIUGNO 2013Presenti: Bovolin, Boscagin, Cavallini,OregliaAssente giustificato: PaolettiApprovazione verbale precedente:il verbale della seduta precedente vieneapprovato all’unanimità.Comunicazioni del Presidentea) Viene data informazione della propostadi legge n. 471 a firma senatoriMarinello, Ruvolo. Mazzoni,Torrisi e Pagano per l’incrementodelle pene ora previste dalla legge348 C.P. per l’esercizio abusivo diuna professione. La CAO apprezzal’iniziativa e spera in una sua realizzazione.b) Viene distribuito ai presenti copiadel documento preparato dalConsigliere Dott. G. Lombardoche riassume quanto previsto daldecreto legge 8 febbraio 2013 intema di “regolamento in materia disocietà per l’esercizio dell’attivitàprofessionale regolamentate nelsistema ordinistico”. Si accendeun dibattito su alcuni aspetti contenutinel regolamento stesso. LaCAO seguirà l’iter applicativo dellanorma.c) Il Presidente illustra il contenuto dialcune Comunicazioni della FederazioneNazionale (le n. 7, 36 e 42)sulla ”sicurezza nei luoghi di lavoro”.Dato l’interesse diffuso tra gliodontoiatri per i contenuti delle comunicazioni,si decide per la loropubblicazione nella sezione AlboOdontoiatri del sito dell’Ordine.d) Il Presidente illustra ai presenti ildocumento elaborato dalla Dott.ssa Camera e da lei recentementepubblicato in occasione dell’Assembleadei Presidenti CAO tenutasia Roma lo scorso 24 e 25maggio. Per la rilevanza dei contenutiogni membro della Commissioneavrà copia telematica deldocumento.e) Sempre il Presidente illustra infineil documento che EURES ha preparatoe il dott. Renzo presentatoa Roma nella medesima occasione.In esso vengono illustrati i numeririferibili all’esercizio abusivo,in Italia, della professione odontoiatrica.Il Presidente ne approva lastesura quale punto di riferimentoimportante per possibili campagnepolitiche che contrastino ilfenomeno.RELAZIONI ISTRUTTORIEa) A seguito del ricevimento da partedella CAO del documento dellaProcura della Repubblica che informadell’apertura di procedimentopenale nei confronti del Prof. XXe Prof. YY, iscritti all’albo medici eodontoiatri di Verona, per sospettiepisodi di corruzione, il Presidentesi è adoperato per definire, conla collaborazione dell’avv. nostroconsulente, quali possano esserei capi di incolpazione ascrivibiliai Colleghi. Il dott. Cavallini portaall’attenzione dei presenti la scadenzadei termini di azione, agosto2014, sollecitando quindi operativitàdella CAO in termini utili.b) In merito a nostra richiesta allaProc. della Rep. di Verona per conoscerelo stato di avanzamentodi azione penale nei confronti deldott. K e sig. G, ci viene comunicatoche l’azione penale a oggi è giàstata richiesta.c) È stato ricevuto pochi giorni orsonoesposto da parte della Sig.ra JJ la quale accusa il dott. HH diaverla offesa e maltrattata verbalmentenel corso di perizia assicurativaeseguita presso il suo Centrodentistico, ledendone la dignità. IlPresidente, per intanto, risponderàpersonalmente all’accusante perinformarla dell’interessamento dellaCommissione.d) Il Presidente legge lettere delladott.ssa GG e della Dott.ssa ZZche informano di accettare la soluzioneconciliativa loro proposta aseguito di reciproca insoddisfazionedopo trattamento odontoiatrico.Il Presidente invierà alle Colleghelettera di riscontro dell’avvenutaaccettazione.e) Viene ripercorsa dai presenti la vicendaApollonia / Direttore Sanitariodott. J per l’episodio di cureodontoiatriche negate presso ilcentro dentale di …………. a pazientiHIV positivi. Il Dott. Oreglia siinteresserà personalmente del casoconsultandosi telefonicamente, colPres. Di Trieste Dott. Paschina perogni possibile azione utile.VERBALE DELLA COMMISSIONEODONTOIATRI DEL 16 LUGLIO 2013Presenti: Boscagin, Bovolin, Cavallini,Oreglia, PaolettiApprovazione verbale precedente:il verbale della seduta precedente vieneapprovato all’unanimità.Comunicazioni del Presidente1. Il Presidente informa i presenti diaver avuto un incontro con la responsabiledel progetto “un dentistaper amico” dell’associazione“Smile Mission Onlus”, Dott.ssaAnnalisa Bonizzato, la quale haspiegato il senso dell’associazione.Il progetto “un dentista peramico” è quello di promuovereattività di volontariato nel mondodelle cure odontoiatriche tramitel’adesione di volontari disponibili alavorare per far avere cure odontoiatrichea bambini fra i 9 e i 17 anniin gravi condizioni economico-sociali.La richiesta fatta all’Ordine èquella di ottenerne l’appoggio perincrementare la visibilità dell’iniziativa.Si apre un’ampia discussionealla fine della quale la commis-<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>11


ALBO ODONTOIATRIsione decide di non poter agirenel senso richiesto non essendopertinente ai compiti istituzionalidell’Ordine. Ne verrà data comunicazioneall’organizzazione.2. Il Presidente informa di aver inviatoal NAS una segnalazione pervenutaa questa CAO da parte delSig. EB su un caso di presuntoabusivismo.3. Il Presidente informa di aver inviatorichiesta alla Guardia di Finanzasul caso del dott. DD per avermaggiori informazioni su quanto imilitari hanno riscontrato duranteil sopralluogo.4. Caso Dott.ssa Z/Dott.ssa GG: ilPresidente informa di aver conclusola vertenza economica chesi era venuta a creare fra le parti.5. Società fra professionisti: prendela parola il Dott. Francesco Bovolinper ottenere, dalla CAO, l’autorizzazionea sviluppare il progettodi un convegno (ipoteticamenteprevisto per il prossimo 12 ottobre),da tenersi in collaborazionecon l’Ordine dei commercialisti,sulla neo-introdotta legislazioneche regolamenta le “società traprofessionisti”. La CAO approva.Relazioni istruttorie:1. Il Presidente informa i presenti cheè pervenuta all’Ordine una comunicazioneda parte della Procuradella Repubblica per favoreggiamentodi esercizio abusivo dellaprofessione odontoiatrica neiconfronti degli imputati sanitariDott. HJ, JH e KJ. Viene decisodi invitare a colloqui i sanitari perchiarimenti.2. Dott.ssa ZX: il Presidente ripercorreil caso e informa che la Dott.ssa ha chiesto un incontro con ilPresidente per chiarimenti ulterioricirca il suo caso. Dopo ampia discussione,esaminati i documentiin possesso e sviluppata la cronologiadegli eventi, viene deciso dinon dar luogo a procedere.3. Dott. YB: il Presidente espone ilcaso e informa i presenti della segnalazionepervenuta dall’Ordinedi Savona per pubblicità effettuatadal Dott. YB. L’Ordine di Savonalamenta il fatto che il Sanitario,inviato a colloquio, non si è maipresentato ne giustificato. Il Dott.YB è stato invitato a colloquio dalDott. Oreglia. Viene letto il verbaledi audizione. Viene deciso unapprofondimento di indagini e dirispondere al Presidente Cao diSavona per dare notizia delle decisioniprese a seguito della suadenuncia.In ultimo, considerate le numerosedenuncie presentate sia da pazientio legali rappresentanti che da colleghi,giacenti in attesa di godere delnecessario iter che le porti a conclusione,la CAO decide di svolgere unariunione straordinaria lunedì 29 p.v.per studiare e accelerare le necessitàriguardanti i procedimenti disciplinari.12 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


CONVEGNI E CONGRESSIGiornatadel Medico 2013Una Edizione tutta nuovaUn’edizione completamente nuova, che cercheràdi assomigliare più ad uno “spettacolo” che aduna “cerimonia”.Sono previsti momenti musicali e di Poesia.La sala potrà ospitare fi no a 500 presenti.Le prenotazioni sono riservate ai premiati e adNuovi Colleghi.Tutti sono invitati e potranno partecipare.Cambia quest’anno la tradizionale “Giornata delMedico”.La cerimonia che vede premiati i Colleghi chehanno raggiunto i 50 anni di Laurea e nella qualei Medici Neolaureati e Nuovi Iscritti pronuncerannoil Giuramento Professionale, si terrà, quest’anno,disgiunta dall’Assemblea Annuale.Questo perché, mentre l’Assemblea dove si discuteràed approverà il bilancio dell’Ordine siterrà, nella mattinata di Sabato 26 Ottobre (ore10.00) nella Sala Riunioni dell’Ordine intitolata a“P.M. Fazzini”, la cerimonia delle premiazioni edel Giuramento si celebrerà, sempre Sabato26 Ottobre, al Palazzo della Gran Guardia inPiazza Brà (con inizio alle ore 17.00).3-4 OTTOBRE 2013Aggiornamenti in Epatologia eGastroenterologiaAzienda OspedalieraUniversitaria Integrata di VeronaU.O. di Gastroenterologia edEndoscopia Digestiva(Direttore Dott. L. Biti)VeronaSala Convegni della Gran GuardiaPiazza BràInizio lavori ore 8.3012 OTTOBRE 2013Le Società tra Professionistiin Ambito SanitarioOrdine dei Medici e Odontoiatri di Veronain collaborazione con l’Ordine deiCommercialisti e Contabili di VeronaVeronaSala Riunioni “P.M. Fazzini” dell’Ordine(entrata da Via Giberti 1)Inizio lavori ore 9.0012 OTTOBRE 2013XIV Congressodella Sezione TrivenetaS.I.S.A.Aggiornamentiin prevenzionee trattamentodell’arteriosclerosiAzienda Ospedaliera UniversitariaIntegrata di VeronaDipartimentoad Attività Cardiovascolaree Toracico,Unità Operativa Complessadi Riabilitazione Vascolare(Direttore E. Arosio)VeronaAula Didattica 1Lente DidatticaPoliclinico Universitario G.B.Rossi, Borgo RomaInizio lavori ore 8.30<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>13


CONVEGNI E CONGRESSISABATO 19 OTTOBRE 2013IL TUTORE EL’AMMINISTRATOREDI SOSTEGNOLa tutela della salute dell’anzianonon autosufficienteOrdine dei Medici e Odontoiatri di VeronaSala Riunioni “P.M. Fazzini” dell’Ordine(entrata da Via Giberti 11)Inizio lavori ore 9.00L’incontro si prefi gge poi l’ambiziosoobiettivo di creare una profi cua rete dicollaborazione con tutte le persone ele professionalità coinvolte e, quindi,di ben comprendere il rapporto tra ilMedico, il Giudice Tutelare e l’Amministratoredi sostegno.Il Convegno a cui siete invitati non haun oggetto bensì un soggetto, la “personain diffi coltà” che va vestita conun abito su misura, l’amministrazionedi sostegno, modellato nel corso dellavita in base ai bisogni, alle necessità ealle aspirazioni del benefi ciario.25 OTTOBRE 20132° Convegno IpertensioneArteriosa PolmonareAzienda OspedalieraUniversitaria Integrata di Verona,Dipartimento di Medicina Generale eDAI Medico Generale,UOC Medicina Interna B, USOMalattie AutoimmuniVeronaAula Magna “G. De Sandre”Lente Didattica del PoliclinicoUniversitario “G.B. Rossi”Inizio lavori ore 13.00Quest’anno si svolgerà il V MemorialCavaliere, sabato 7 dicembre,presso la Sala Convegni dell’ Ospedaledi San Bonifacio, organizzatoin collaborazione con il Reparto diPediatria diretto dal Dott. MauroCinquetti.Il corso è gratuito ed accreditato pertutte le professioni sanitarie e tratteràin modo esaustivo le necessità dicura del bambino con Trisomia 21.Per informazioni ed iscrizioni contattareil Servizio di Odontostomatologiaper Disabili “Ruggero Cavaliere”,P.le Lambranzi 1, 37034 Marzana,Verona, Tel. 045 8700888, Fax 0458701078, e-mail: odontoiatria.speciale@ulss20.verona.it10-11 DICEMBRE 2013Convegno Annuale FondazioneRosa Gallo: Attualità Chirurgichenelle Malattie del Colon-Retto.Fair Play e Qualità di VitaVeronaAula Magna “G. De Sandre”Lente Didattica del PoliclinicoUniversitario “G.B. Rossi”PRESENTAZIONEA quasi 10 anni dall’entrata in vigoredella legge n. 6/2004, istitutivadell’amministrazione di sostegno,l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatridi Verona ha ritenuto utile organizzareun Convegno per comprendereappieno quale ruolo, il legislatoreprima e la prassi poi, hanno volutoaffi dare al medico.Il punto di partenza, ricco di risvoltideontologici e giuridici, riguarda l’obbligodel medico di proporre il ricorsoper l’applicazione della misura di protezionedell’amministrazione di sostegno.Infatti l’art. 406 codice civile, cheindividua i soggetti abilitati a proporreil ricorso, al terzo comma recita: “I responsabilidei servizi sanitari e socialidirettamente impegnati nella cura eassistenza della persona, ove a conoscenzadi fatti tali da rendere opportunal’apertura del procedimentodi assegnazione dell’amministrazionedi sostegno, sono tenuti a proporre algiudice tutelare il ricorso di cui all’articolo407 o a fornirne comunque notiziaal pubblico ministero”.7 DICEMBRE 2013V MEMORIALRUGGERO CAVALIERE“Il bambino con Sindrome di Down:percorsi terapeutici integratimedici e odontostomatologici”Il Professor Ruggero Cavaliere al CERRIS13 DICEMBRE 2013Le Anemiein Età Pediatrica:Diagnosi, Clinica e TerapiaAzienda OspedalieraUniversitaria Integrata di VeronaU.O.C. di Oncoematologia PediatricaVeronaAula Magna “G. De Sandre”Lente Didattica del PoliclinicoUniversitario “G.B. Rossi”Inizio lavori ore 8.3013 DICEMBRE 2013A Proposito di Acromegalia:Cosa c’è di nuovoAzienda OspedalieraUniversitaria Integrata di VeronaClinica di Medicina Interna D(Direttore G. Francia)VeronaPoliclinico Universitario “G.B. Rossi”Inizio lavori ore 8.3014<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


LETTERE AL DIRETTORECertificazionidi idoneità sportiva: dubbiBuon giorno, sono Alessandro Leso,un MMG che lavora in Lessinia, chiedovostra delucidazione su certificatiper attività sportiva non agonistica.Il decreto Balduzzi obbliga accompagnarealla visita, anche un ECGnegli alunni che svolgono attività fisico-sportiveorganizzate dalla scuola,e così anche nel caso di partecipantiai giochi sportivi studenteschi nellefasi precedenti a quella nazionale.Come sapete, gli alunni si presentanoogni inizio anno scolastico, neinostri ambulatori con un modulo,che il medico compila dopo la visitaatta a rilasciare idoneità all’attivitàfisica svolta all’interno dell’ambitoscolastico come sopradetto.Questa visita avviene in totale gratuitàeconomica in quanto inserita perconvenzione nel contratto ACN deimedici convenzionati. Ora mi chiedo,se io eseguo la visita e la integrocon un esame strumentale comel’ECG come mi devo comportarecon l’eventuale onorario? Se il tuttodeve essere eseguito gratuitamentediventa spontaneo inviare tutti i pazientipresso i centri medici sportividella città ospedalieri e/o non ospedalieri.Inoltre mi chiedo, tutti i medicidi medicina generale che nonfanno uso dell’ECG in ambulatorio(che sono la grande maggioranzadel totale) dove invieranno tutti i loroassistiti per tutte le certificazioni chenecessiteranno? Riusciranno i centrimedici sportivi ad assorbire tuttala popolazione che verrà inviata perle certificazioni per attività sportivanon agonistica ed amatoriale? Qualecosto dovrà affrontare il cittadinoper queste certificazioni? (perchè èovvio che dovremo anche dare spiegazioniin questo senso ai nostri assistiti).Chiedo il vostro gentile parere riguardoa ciò che ho esposto sopra.Il medico di medicina generale cheesegue l’ECG nel suo studio ha tuttoil diritto di farsi pagare direttamentedall’assistito l’esame stesso (informandoprima il paziente sul costo dellaprestazione).L’esecuzione dell’ECG non rientra infattitra le prestazioni che il MMG esegueper convenzione nel suo studio.In alternativa il medico può chiederel’esecuzione dell’ECG nei centri che loeseguono.Rimane il dubbio se tale prestazione siao no coperta dal SSN. Si tratta cioè diprestazione medico legale (come per leprestazioni specialistiche per il rilasciodella patente di guida?) o di prestazionefinalizzata alla prevenzione-cura?Propenderei per questa seconda interpretazione.Se si dovesse trattare di prestazionemedico legale la fatturazione dovrebbe,infatti, contenere l’indicazionedell’IVA e risultare non erogabile inconvenzione da parte del SSN.Non è indispensabile la visita di un centrodi medicina sportiva nei casi in cui ilcertificato venga rilasciato per l’attivitàsportiva amatoriale o non competitiva.La consulenza in tali centri, o pressolo specialista di branca, va riservata aisoggetti che presentino patologie chene consiglino l’esecuzione.ROBERTO MORANorme comportamentaliper i medici che effettuano sostituzioniSi ricorda che all’atto dell’affidamento/accettazione dell’incarico di sostituzione devono essere sottoscritti i seguenti punti:• Il Medico Sostituto deve garantire il pieno rispetto degli orari d’ambulatorio e può modificarli solo previo accordo col Medico Titolare, tenutoconto dei disagi dell’utenza.• Il Medico Sostituto deve garantire lo stesso periodo di reperibilità telefonica attiva che viene garantita dal Medico Titolare (in genere ore8-10 con risposta diretta del titolare o di altra persona).• Nelle giornate di sabato e nei giorni prefestivi il Medico Sostituto deve rispettare gli impegni del Medico Titolare, deve effettuare la reperibilitàtelefonica e/o l’ambulatorio qualora fosse prevista attività ambulatoriale e deve effettuare le visite richieste anche se dovesse comportareun prolungamento dell’orario oltre le ore 10 del mattino.• Il Medico Sostituto si impegna a sostituire un solo medico per volta, salvo casi particolari -dichiarati- nello stesso ambito di scelta, per garantireagli utenti una presenza effettiva nella sede d’attività del tutto simile a quella del titolare.• Eventuali accordi tra Medico Titolare e Medico Sostituto al di fuori di questo regolamento devono comunque tenere presente che interesseprincipale è anche evitare disagi e servizi di scarsa qualità agli assistibili.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>15


AGGIORNAMENTOPillole di prevalenza e di gestione praticadell’anziano diabetico in medicina generaleANGELO GUARINOMedico di Medicina GeneraleLegnago (VR)Secondo i dati dell’Osservatorio epidemiologicocardiovascolare, raccoltia partire dal 1998 e pubblicati sul sitodel Progetto Cuore, in Italia attualmenteil 10% degli uomini e il 7% delle donnerisulta essere diabetico, l’8% degliuomini e il 4% delle donne è in unacondizione borderline o “intolleranza”al glucosio; addirittura il 23% degliuomini ed il 21% delle donne è affettoda sindrome metabolica. Ma tra gli anziani(età compresa fra 65 e 74 anni),risultano diabetici il 20% degli uomini eil 15% delle donne. Inoltre il 12% delledonne in menopausa è diabetica, ovviamentele percentuali crescono andandosu con l’età.È evidente come con il progrediredell’età si assista ad un progressivoaumento della prevalenza delle malattiemetaboliche e, tra esse, del diabetedi tipo 2: in quest’ultimo caso, infatti,si passa da una prevalenza media del6-7% a 50 anni a circa il 14% a 70 anni.A costoro va aggiunto un altro 7% circadi soggetti nei quali la malattia nonè diagnosticata o scoperta precocementema in cui si registra comunqueun aumento delle complicanze micro emacrovascolari.Considerando che gli ultra65enni rappresentanogià oggi oltre il 12% dellapopolazione generale e questa percentualeaumenterà in maniera significativa nei prossimi anni (si stima sarannoalmeno 1 su 5 già nel 2020), ci sirende conto come questa condizionediverrà presto un importante problemadi salute pubblica con una enormericaduta sui costi dell’assistenza. Ènoto come gli anziani diabetici abbianoun più elevato tasso di morte prematura,disabilità funzionali, patologieFig. 1 - La prevalenza del diabete nel nostro poliambulatoriocoesistenti (ipertensione, cardiopatiaischemica, ictus) rispetto agli anzianinon diabetici e sono anche a più altorischio di sindromi geriatriche, depressione,alterazioni cognitive, incontinenzaurinaria, rischi di cadute, uso di piùfarmaci rispetto agli altri anziani.Le fasce d’età nella nostra ULSS risultavanocosì suddivise al 30/06/2012:0-64 anni 80%, 65-74 anni 9,8%>75anni 10,2%, denotando una popolazioneleggermente più vecchiarispetto alla media italiana. La prevalenzagenerale e per fasce d’età deldiabete tipo 2 nella popolazione assistibiledella nostra medicina di gruppo,composta da 3 medici MG con bacinod’utenza di 4410 assistiti al 31.12.12,risulta la seguente: 439 diabetici totaliovvero 9,95% di prevalenza generale.Da 0 a 64 anni i diabetici risultano essere130/3114 pz totali con prevalenzapari al 4,2%. Dai 65 a 74 anni 124/599con prevalenza uguale a 20,7% mentredai 75 anni in su arriviamo a 185/697ovvero ad una prevalenza pari al 26,5.Quest’ultimo dato ci conferma che,tra i nostri assistiti, 1 ultra 75enne su4 soffre di diabete 2 diagnosticato edè verosimile che nella nostra ULSS unmassimalista abbia in carico dai 130-150 diabetici di tipo 2, soggetti chenotoriamente comportano un impegnativocarico assistenziale. Se a ciòsi aggiunge che spesso il diabetico haaltre patologie cardiovascolari associate,oltre ad un’età adulta-anziana,risulta evidente l’impatto di tali pazientisull’attività del medico di medicina generale.Dall’interrogazione del nostro database,tramite software dedicato MilleGPG®,emerge anche come undiabetico anziano acceda in media,per visita e/o consulto, nell’ambulatoriodel curante 20-25 volte all’anno,cioè ogni 2 settimane. Tale frequenzarisulta pressoché doppia rispetto adun non diabetico, così come la necessitàdi esami, indagini e visite speciali-16<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


AGGIORNAMENTOFig. 2 - La prevalenza del diabete nel nostro poliambulatorio in rapportoalle fasce d’etàmassimalista equivale a circa 250-300ore nell’arco dell’anno ovvero oltre 1mese e mezzo di attività annuale dadedicare esclusivamente al diabetico.Coinvolgere un soggetto ad altorischio nel cambiamento dello stile divita, monitorare i pazienti conclamati alfi n di ridurre le complicanze e la disabilità,coinvolgere attivamente le personenel percorso di cura sono azioni che richiedonotempo non solo tecnico, maanche “di relazione”. Realizzare cambiamenticomportamentali richiede iltempo per entrare strategicamente neimeccanismi decisionali delle persone,aiutandoli a mettere in atto le azioni afavore della propria salute: le diffi coltàdi realizzazione e il tempo da dedicaresaranno ovviamente maggiori nel pazienteanziano per cause facilmente intuibili,alcune delle quali riassunte nellatabella riportata sotto.stiche da parte di questa categoria dipazienti.Probabilmente l’aumento della prevalenzadei pazienti diabetici dell’ultimodecennio trova anche riscontroin una maggiore attenzione da partedei MMG nell’individuare i soggetti adalto rischio di sviluppo del diabete enel monitorare le persone che si trovanoin condizioni a rischio di svilupparediabete o abbiano già mostratoun’alterata glicemia a digiuno. Ciò derivadall’implementazione delle LineeGuida Nazionali e Internazionali chehanno portato alla luce alcuni concettichiave, in particolare la necessità diuna gestione integrata del pazienteattraverso protocolli diagnostico terapeuticicondivisi da tutti gli operatorisanitari interessati. In tali protocolli vieneassegnato al MMG il compito dell’identificazione precoce dei pazienti edel monitoraggio degli stessi in collaborazionecon il Centro Antidiabeticodi riferimento e la raccolta dei dati cliniciin opportune cartelle informatizzate.Sulla base delle Linee Guida numeroseAziende Sanitarie hanno sviluppatoprogetti locali di gestione integrata:nella nostra Azienda ULSS nel PattoAziendale con la medicina generaletriennio 2010-2012 è stato sviluppatoun progetto di gestione integrata delpaziente diabetico che prevede unpercorso di presa in carico a tappecon la compilazione di una schedaper ogni paziente in carico suddivise in“presa in carico iniziale”, “follow-up” e“diabete di nuova diagnosi”.La stima approssimativa, ma calcolatain base a direttive e linee guida digestione territoriale del paziente diabetico,del “tempo” che il MMG dedicaalla diagnosi, prevenzione e curadel paziente diabetico è mediamentedi 1,5-2 ore/anno a diabetico: per unIl trattamento del diabete nell’anziano:approccio razionale, beneficie rischi potenziali:Ancora oggi non tutti gli autori sonod’accordo sui benefi ci e/o i rischi diun controllo glicemico stretto nei soggettianziani anche perché non esistonogrossi studi su pazienti di etàsuperiore a 65 anni: infatti quasi tutti itrials che evidenziano l’importanza diun controllo stretto della glicemia perla prevenzione delle complicanze cronichesono stati condotti in pazientirelativamente giovani.Nell’intraprendere una terapia, ra-Tab. 1 - I Problemi e la variabilità terapeuticanei pazienti diabetici anzianiNotevole eterogeneità clinica e funzionale dei soggetti esaminati (diabeticidall’età adulta o neodiagnosticati, presenza o meno di complicanze e duratadella malattia).Elevata prevalenza di comorbidità cardiometabolica associata ma anche distati depressivi, alterazioni cognitive.Limitazioni dello stato funzionale, abitudini alimentari ed idratazione irregolari.Uso concomitante di molti farmaci (interferenza farmaco/farmaco e farmaci/patologie).Aumentato rischio di ipoglicemie legato ad una ridotta funzionalità renale edepatica, ad alterati meccanismi di controregolatori, ad alimentazione ed idratazionefrequentemente incongrue e ad un rallentato assorbimento intestinale.Problemi e variabilità legati ai caregivers.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>17


AGGIORNAMENTOgionevole e razionale, per l’anzianodiabetico è indispensabile ponderareattentamente 3 fattori su tutti:1. la mortalità legata al diabete èparticolarmente elevata nei pazientianziani (62,3/1.000 persone/annonelle donne e 81,8 negliuomini);2. esistano diversi rischi associati adun controllo aggressivo;3. una persistente iperglicemia puòpeggiorare le patologie spessoassociate al diabete nell’anziano(ictus, infarto, nefropatia, arteriopatia,disfunzioni cognitive, etc.) ese si considera che un paziente di65 anni oggi ha un’aspettativa mediadi vita di oltre 18 anni si comprendecome egli potrebbe avereil tempo di sviluppare le classichecomplicanze diabetiche.È palese quindi come differenti problematichelegate alla specifica tipologiadi tali pazienti possano condizionarele scelte di trattamento: tuttociò può condurre, come non di radoaccade, ad obiettivi di trattamento talorainappropriatamente meno intensivi(solo un terzo dei pazienti tra 65e 74 anni presenta una HbAlc 5 anni);b. Assenza di complicanze micro emacro-vascolari;c. Normali funzioni cognitive;d. Normale stato funzionale;e. Adeguato supporto sociale;f. Breve durata del diabete.2 - Pazienti diabetici anziani “fragili”(3% della popolazione tra 65e 70 anni)a. Storia di ipoglicemie gravi;b. Limitata aspettativa di vita ≲5 anni);c. Complicanze micro e macro-vascolariavanzate;d. Comorbidità gravi;e. Lunga durata del diabete.Va da se come gli obiettivi di trattamentoda perseguire debbano esserediversi per questi due gruppi (Fig. 4) el’aspettativa di vita costituisca uno deiprincipali elementi decisionali.Un’aspettativa di vita maggiore di 5anni giustifica un controllo intensivodella glicemia.In ogni caso è opportuno raggiungererapidamente, ed in sicurezza, gliobiettivi glicemici e cambiare rapidamentela terapia quando gli obiettivinon vengono raggiunti.Certamente il trattamento del diabeteFig. 3 - Suddivisione pratica dei diabetici anzianinell’anziano rappresenta una condizionenella quale la gestione integrata tramedico di medicina generale e serviziodi diabetologia è indispensabile.Prima di iniziare il trattamento bisogna:1. fare una valutazione attenta dellostato funzionale e dell’aspettativadi vita del paziente;2. decidere quali sono le prioritàcon di videndole possibilmentecon il paziente stesso;3. stabilire obiettivi individuali chegarantiscano comunque al pazientela massima autonomia eduna buona qualità di vita.Una delle prime cose da tener a mentee che negli anziani vige ancor piùla regola del “prima non nuocere” edunque bisogna preferire sempre ifarmaci con ridotto rischio di ipoglicemiee nel caso di pazienti più complessio “fragili” la gestione dovrebbecontemplare sempre uno stretto supportoe continuo contatto dei servizispecialistici di diabetologia.Scelta del trattamentoL’anziano diabetico può essere trattatocon gli stessi schemi terapeuticidi un soggetto più giovane, ma bisognafare particolare attenzione nellaprescrizione e nel monitoraggio dellaterapia farmacologia perché possonoessere presenti diverse condizioni18 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


AGGIORNAMENTO(stati depressivi, alterazioni cognitive,limitazioni dello stato funzionale,polifarmacoterapia) che rendono piùcomplicata la scelta del trattamento.Come per tutti gli altri pazienti diabetici,i criteri di scelta di un farmacoipoglicemizzante debbono tenerconto dell’effi cacia nel ridurre la glicemia,della capacità di interveniresui meccanismi patogenetici dellamalattia, degli effetti extraglicemicisulle complicanze croniche, dellasicurezza (negli anziani è aumentatoil rischio di ipoglicemie) e della tollerabilità.Anche per questa categoria di soggettipossono essere applicate lelinee guida proposte dalla SocietàItaliana di Diabetologia (SID) e dall’AssociazioneMedici Diabetologi (AMD).Intervento sullo stile di vitaCome per gli altri pazienti affetti dadiabete l’intervento sullo stile di vita(dieta ed attività fi sica) rappresentauna componente essenziale del trattamento.Fig. 4 - Gli obiettivi del trattamentoTerapia farmacologia:Se l’intervento sullo stile di vita, dasolo, non è in grado di raggiungeregli obiettivi di trattamento si dovràassociare una terapia farmacologiaadattata al paziente che si ha di fronte.In questi casi si consideri che la metformina,che secondo la maggioranzadelle linee guida dovrebbe essere usatasempre in tutti i soggetti con diabetedi tipo 2 che non hanno una specifi cacontroindicazione al farmaco (creatininaplasmatica >1,4 mg/dl, grave insufficienza respiratoria o grave insuffi -cienza circolatoria) e l’insulina giocanoancora un ruolo fondamentale nell’anziano.La terapia farmacologica saràoggetto di specifi co trattamento in unprossimo articolo.BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE– AMD - SlD - Diabete Italia. Standarditaliani per la cura del diabete mellito.Linee-guida e raccomandazioni2009-2010. Infomedica.– Durso S.C. Using clinical guidelinesdesigned for older adults with diabetesmellitus and complex health status.JAMA 2006;295:1935-40.– Squatrito S. Il trattamento del diabetenel paziente anziano. Diabete & cuore.Anno 3, numero 1, 2011.– Gambert SR, Pinkstaff S. Emergineepidemie: diabetes in older adults:demography, economic impact, andpathophysiology. Diabetes Spectrum2006; 19:221-8.– California healthcare Foundation/American Geriatrics Society Panel onImproving Care for Elders with Diabetes:Guidelines for improving the care ofthe older person with diabetes mellitus.JAGS 2003;51:S265-S80.– huang ES, Zhang Qi, Niren Mandra BA,Marshall h, Meltzer DO. The effect ofcomorbid illness and functional statuson the expected benefi ts of intensiveglucose control in older patients withtype 2 diabetes: a decision analysis. Annalsof internal Medicine 2008;149:11-9.– Neumiller JJ, Setter SM, Gates BI, SonnetTE, Dobbins EK, Campbell K. Pharmacologicalmanagement of glycemiccontrol in the geriatric patient with type2 diabetes mellitus. Consult Pharm2009;24:45-63.avviso agli iscrittiSi invitano gli iscritti a voler comunicare alla segreteria dell’Ordine l’eventuale variazione di residenza – o del recapito presso il quale si desideraricevere le comunicazioni dell’Ordine, dell’Enpam e della Federazione Nazionale.Si rammenta che questo è previsto dall’art. 64 del codice di deontologia medica ed è previsto anche dalle nuove norme riguardanti le pubblicheamministrazioni.L’inadempienza a tali disposizioni può dar corso alle procedure di cancellazione dall’albo professionale con gravi conseguenze in ambitocivile e penale, ma anche a gravi rischi sulla copertura assicurativa per l’attività svolta.È infatti fatto obbligo all’ordine di avviare le procedure di cancellazione dall’albo nei confronti degli iscritti che non risultano più reperibili.La Segreteria dell’Ordine<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>19


PROFESSIONE E LEGGEDecreto “Fare”.Sì definitivo della Camera. Ora è legge.Il testo e tutte le norme sulla sanitàL’Aula di Montecitorio ha approvatodefinitivamente il DL Fare senza apporreulteriori modifiche rispetto altesto arrivato dal Senato. Il provvedimentoha avuto il voto favorevoledi 319 parlamentari, 110 sono stati ino e 2 gli astenuti. Molte le novità incampo sanitario.La Camera ha approvato in via definitivain terza lettura il disegno di legge,già approvato dalla Camera e modificatodal Senato, di conversione, conmodificazioni, del decreto-legge 21giugno 2013, n. 69, recante disposizioniurgenti per il rilancio dell’economia,Dl “Fare”.Per la sanità le modifiche riguardanoessenzialmente il Fascicolo sanitarioelettronico, l’ulteriore soppressione dicertificati inutili e una gestione più razionaledei medicinali nei casi di modificheapportate al bugiardino. SulFse slittano i tempi per la partenzadel progetto al 31 dicembre 2015.In più un emendamento prevede cheper favorire la qualità, il monitoraggio,l’appropriatezza “nella dispensazionedei medicinali e l’aderenza alla terapiaai fini della sicurezza del paziente, èistituito il dossier farmaceutico qualeparte specifica del FSE, aggiornato acura della farmacia che effettua la dispensazione”.Per i certificati inutili è soppresso l’obbligo,previsto del decreto Balduzzi,di certificazione per l’attività ludicomotoriae amatoriale. Resta l’obbligodi certificazione presso il medico opediatra di base per l’attività sportivanon agonistica. Saranno i medici opediatri di base a stabilire se i pazientinecessitano di ulteriori accertamenti. E poi modifiche al “bugiardino”.Nell’ottica di una razionale gestionedei medicinali è stabilito che, nei casidi modificazioni apportate al fogliettoillustrativo, l’Aifa possa autorizzare lavendita al pubblico delle scorte, subordinandolaalla consegna al cliente,a cura del farmacista, di un fogliettosostitutivo conforme a quello autorizzato.Farmaci orfani e di eccezionale rilevanzaterapeuticaL’emendamento proposto dal governo,approvato dalla Camera in primalettura e non modificato dal Senato,che modifica il decreto Balduzzi, prevedeuna corsia preferenziale per i farmaciorfani e di eccezionale rilevanzaterapeutica (i cosiddetti “salvavita”).L’Aifa – tramite “sedute straordinariedelle competenti commissioni” – avràmassimo 100 giorni per il completamentodelle procedure per il loro inserimentonel prontuario a carico delSistema sanitario nazionale.Sempre su questo articolo, nell’otticadi una razionale gestione dei medicinali,è stato introdotto un emendamentoche stabilisce che, nei casi dimodificazioni apportate al fogliettoillustrativo, l’Aifa possa autorizzare lavendita al pubblico delle scorte, subordinandolaalla consegna al cliente,a cura del farmacista, di un fogliettosostitutivo conforme a quello autorizzato.Fascicolo sanitario elettronicoIl progetto del Fse deve essere realizzatoentro il 31 dicembre 2015.Per questo è autorizzata una spesadi 10 milioni per il 2014 e di 5 milioniper il 2015. Le Regioni e le Provinceautonome presenteranno all’Agenziaper l’Italia digitale e al Ministero dellaSalute il piano di progetto per la realizzazionedel Fse, redatto sulla basedelle linee guida rese disponibili dallamedesima Agenzia e dal Ministerodella Salute, anche avvalendosi dienti pubblici di ricerca. Alla realizzazionedel FSE sono tenute le regioni ele province autonome per l’accesso alfinanziamento integrativo a carico delSsn. Inoltre per favorire la qualità, ilmonitoraggio, l’appropriatezza nelladispensazione dei medicinali e l’aderenzaalla terapia ai fini della sicurezzadel paziente, è istituito il dossier farmaceuticoquale parte specifica delFSE, aggiornato a cura della farmaciache effettua la dispensazione. Abrogazione dei certificati inutiliSono eliminate tutte le certificazionimediche oggi necessarie per accederea impieghi pubblici e privati, limitatamentealle professioni non arischio. Per promuovere la praticasportiva e per non gravare cittadini eSsn di ulteriori onerosi accertamenti ecertificazioni, è soppresso l’obbligo dicertificazione per l’attività ludico-motoriae amatoriale previsto dall’articolo7, comma 11, del decreto Balduzzi.Resta l’obbligo di certificazione pressoil medico o pediatra di base perl’attività sportiva non agonistica. Sonoi medici o pediatri di base a stabilirese i pazienti necessitano di ulterioriaccertamenti.Donazione degli organiI Comuni trasmetteranno i dati relativial consenso o al diniego alla donazionedegli organi al Sistema informativotrapianti. Il consenso confluirà poi nelFascicolo sanitario elettronico. Obbligo assicurazione professionisanitarieLimitatamente agli esercenti le professionisanitarie l’obbligo di assicurazioneviene prorogato al 13 agosto2014. Stop alla visite di controllo per invalidigravi L’emendamento all’articolo 42/bische esclude dalle visite di controllo20 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


PROFESSIONE E LEGGEper l’accertamento dell’invalidità tutticoloro che sono affetti da malattiegravi e irreversibili, da sindrome didown e da sindrome da talidomide.Il testo prevede inoltre che non saràpiù sospesa l’erogazione della pensionenei casi, purtroppo non rari, diritardo della vidimazione del verbaledi invalidità.Disposizioni in materia di sicurezzasul lavoroSi estende con alcune specificazioni,ad altri soggetti la disciplina in materiadi sicurezza sul lavoro attualmentevigente per i componenti dell’impresafamiliare, i lavoratori autonomi, icoltivatori diretti, i soci delle societàsemplici operanti nel settore agricolo,gli artigiani e i piccoli commercianti.L’estensione riguarda i volontari ovverocoloro che prestano la propriaattività, spontaneamente e a titologratuito o con mero rimborso spese,in favore delle associazioni di promozionesociale. Sono previste alcunesemplificazioni nelle procedure per leverifiche periodiche delle attrezzaturedi lavoro da parte dei soggetti pubblicie privati competenti.Trasmissione telematica certificatodi gravidanzaAttualmente, secondo quanto dispostodal comma 1 articolo 1 delD.Lgs.151/2001, la lavoratrice in gravidanza,prima dell’inizio del periododi astensione obbligatoria dal lavoro,deve consegnare al datore di lavoroe all’Ente previdenziale il certificatomedico riportante la data presuntadel parto. Entro 30 giorni dalla dataeffettiva del parto poi, deve inviare ilcertificato di parto ovvero la relativadichiarazione sostitutiva (art. 1 comma2 D.Lgs. 151/2001).Comunicare il quesito od il sospetto diagnosticoÈ indice di correttezza deontologicae di buona pratica clinicaAlcuni Direttori Sanitari e Responsabili di Distretto ci hanno in varie occasioni comunicato che èancora abbastanza diffusa la pessima abitudine di richiedere visite specialistiche ed accertamentidiagnostici senza comunicare il quesito, o, meglio il sospetto diagnostico.Tale comportamento può essere ammissibile in alcune situazioni particolari ma nella generalità deicasi è contrario alla buona pratica clinica ed al Codice Deontologico (artt. 59, 62) e può in alcunesituazioni critiche configurare un reato ai sensi dell’art. 328 del Codice Penale.È altrettanto indice di correttezza deontologica e soprattutto di buona pratica clinica per TUTTIriportare sulle richieste di accertamenti• data di emissione del documento in cui viene indicata la richiesta• timbro personale del medico proponente• firma (se possibile LEGGIBILE) del medico proponente• infine ma non per ultimo: indicazione del motivo e/o del sospetto clinico alla base della richiestadi accertamentiStando alle modifiche previste dalcomma 1 bis previsto ed introdottodal Decreto Legge 69/2013, invece,entro 90 giorni dall’entrata in vigoredel suddetto decreto (a far tempoquindi dal 19 settembre 2013) l’obbligodi invio all’Inps del certificato digravidanza non graverà più in capoalla dipendente bensì quest’oneresarà annoverato tra gli obblighi a caricodel medico del servizio sanitarionazionale o con questo convenzionato.Il comma 2-bis, inoltre, prevedeche il certificato di parto o di interruzionedi gravidanza dovrà essereinviato esclusivamente in modalitàtelematica, dalla struttura sanitariapubblica o privata convenzionata,seguendo le medesime indicazionidisposte per l’invio del certificato digravidanza e prestando attenzione adindicare nel certificato la data di partoo di interruzione della gestazione.Entro il primo semestre successivoall’entrata in vigore del Decreto Legge,la normativa prevede l’emanazionedi un nuovo decreto teso a definirei tempi e le modalità di invio del certificatodi gravidanza indicante la DPP, diparto o di interruzione di gravidanza.In ogni caso, la trasmissione dovràavvenire esclusivamente in modalitàtelematica, utilizzando il sistema ditrasmissione attualmente utilizzatoper l’invio dei certificati di malattia.Fino all’entrata in vigore delle nuovedisposizioni normative contenuteal comma 1 – bis e 2 – bis, (quindifino al 19 settembre 2013) permanea carico della lavoratrice l’obbligo dicomunicare sia al datore di lavoro siaall’Ente Previdenziale (INPS), il certificatomedico di gravidanza attestantela data presunta del parto e la relativadichiarazione sostitutiva attestantel’effettiva data del parto.CARLO MATTEO PeruzziniNuova pagina WEB dell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri di Veronawww.omceovr.itInformazioni e servizi “on line”<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>21


PROFESSIONE E LEGGEMedici di Famiglia Convenzionati:non sono assoggettabili all’IRAPQuesta la conclusione della CommissioneTributaria Regionale dellaLombardia che nella sentenza n.78/27/13 depositata in segreteria il 17giugno 2013 ha dichiarato che il medicodi famiglia convenzionato conil SSN è un “lavoratore parasubordinatopubblico” inserito nel SSN,sfornito di una organizzazione autonomae quindi non assoggettabilea IRAP.Da questo deriva un diritto generalizzatoal rimborso dell’imposta versata.La decisione dei giudici regionali lombardiconferma quanto precedentementestabilito dai colleghi provincialidi Lecco fi ssando dei principi di portatagenerale e confermando implicitamenteche un medico di base deveessere considerato a tutti gli effetti un“lavoratoreparasubordinato pubblico”.Un tale lavoratore per sua stessa naturanell’ambito di un servizio pubblicocollettivo basato su una precisaconvenzione partecipa ad un sistemacertamente non autonomamente organizzato.Questa sentenza stabilisce una lineainterpretativa di diritto che apre la stradaalle richieste di rimborso per tuttiquei medici di famiglia convenzionatiescludendone aprioristicamente l’autonomaorganizzazione.Si ricorda che le richieste di rimborsopresentate in carta libera alla competenteAgenzia erariale possono riguardarei pagamenti eseguiti negli ultimiquarantotto mesi e seguono le regoledell’articolo 38 del DPR n 602 73avendo cura di considerare che qualorala richiesta di rimborso dovesseessere inferiore ai 20 mila euro primadel ricorso in Commissione tributaria èobbligatorio presentare il reclamo.Secondo Commissione regionale lombardac’è l’esclusione dall’imposta e ildiritto al rimborso dell’IRAP quando:a) i costi esposti in dichiarazione generalmentesiano quelli necessariper dotarsi delle strumentazioniimposte al medico dal contratto dicategoria.b) il reddito del contribuente sia predeterminatoin ragione della fi ssazionedi un massimale di pazientiassistibili con la conseguenzache la capacità contributiva nonaumenta in relazione a eventualielementi organizzativi dello studiomedico.Il personale di segreteria retribuito nonimplica la sussistenza di autonoma organizzazionetrattandosi di un costorimborsato dal Sevizio Sanitario comeprevisto dall’articolo 36 della ConvenzioneLa peculiarità della prestazione richiestaal medico di medicina generaleconvenzionato ne confi gura l’inserimentocome lavoratore parasubordinatopubblico con impossibilità didelega (non gli è concesso delegare lapropria attività).Da tutto questo la conferma del dirittoal rimborso con condanna alle spese acarico dell’uffi cio fi nanziario che si eraopposto all’istanza.(da Italia Oggi del 28/08/2013)aNt cerca mediciLa Fondazione ANT, che opera da più di 30 anni ed offre ai Sofferenti di tumore assistenza domiciliare oncologica gratuita, cerca Mediciper l’assistenza domiciliare oncologica al paziente ed alla sua famiglia, sul territorio di Verona;Il profilo ideale del candidato è il seguente:Laurea in medicina e chirurgia, automunito, elevata motivazione, predisposizione e disponibilità a lavorare in équipe.Preferibile, ma non indispensabile, la specialità in oncologia o master in cure palliative, esperienza nell’ambito delle cure domiciliari.Tipo di contratto: libero professionale (con partita IVA).L’attività del Medico ANT non è compatibile con incarichi come dipendenti nel pubblico impiego.Per informazioni ed invio Curriculum Vitae:Dipartimento Formazione ANT Dott.ssa Silvia Varani tel. 051-7190147, silvia.varani@ant.it www.ant.it22<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


PROFESSIONE E LEGGECassazione.Il medico che non dissente da decisioni errateè responsabile di omicidio colposoSempre più difficile e contraddittoria la vita della professioneLo ha stabilito la sentenza 26966/2013,respingendo il ricorso di un medicocondannato per la morte di un pazientedimesso senza aver verificatola presenza di residui intestinali di barioutilizzato per esami radiologici. “Ilmedico è responsabile se omette didifferenziare la propria posizione”.“Il medico che insieme al direttore delreparto compie attività sanitaria nonpuò pretendere di essere sollevato daresponsabilità ove ometta di differenziarela propria posizione, rendendopalesi i motivi che lo inducono a dissentiredalla decisione eventualmentepresa dal direttore”.La responsabilità del medico, dunque,è stata quella di non aver esaminatola cartella clinica del paziente. La sualettura, infatti, avrebbe permesso alsanitario di percepire le ragioni cheimpedivano le immediate dimissioni.Il paziente, in precedenza, era statosottoposto un’operazione chirurgica.Il medico aveva sostenuto di essereimmune da colpe per non aver fattoparte dell’equipe che aveva praticatol’intervento, senza poi nemmeno seguirlonel decorso post operatorio.“Tenuto conto degli interessi primarida salvaguardare e delle qualificate especifiche competenze professionalidei protagonisti, non può affatto ritenersiche il medico, chiamato allo svolgimentodi funzioni sanitarie, possavenir meno al dovere primario di assicurare,sulla base della miglior scienzadi settore, le migliori cure ed attenzionial paziente, in base ad un male interpretatodovere di subordinazione gerarchica”,spiega la sentenza.Per i giudici, inoltre, avendo preso partealla visita collegiale, “il medico ebbea disposizione tutti i dati clinici del casoraccolti in cartella, potendosi così rendereconto dell’inopportunità dell’immediatadimissione”. La responsabilitàper colpa, quindi, sorge già quando ilmedico, partecipando alla visita collegiale,dispone di tutte le informazionie i dati clinici relativi alle condizioni disalute del paziente, cioè di tutti i datiche avrebbero consentito di segnalarel’inopportunità delle dimissioni ed il rischiodi successive complicazioni.È necessario quindi manifestare il propriodissenso alle dimissioni per nonincappare nella responsabilità previstadal principio contenuto nell’art. 40 delCodice penale: “Equivale a cagionareun evento non impedirlo se si ha il relativoobbligo giuridico”.Medicina di FamigliaCome calcolare il compenso dovuto al sostitutoIl nuovo accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti economici con i medici di medicina generale derivante dall’intesa della ConferenzaStato-Regioni n. 2272 del 23.03.2005 prevede che:“L’onorario spettante al medico sostituto è calcolato, …omissis.., nella misura del 70% del compenso di cui alla lettera A, comma 1 dell’art. 59..”Il compenso in questione è il”COMPENSO FORFETTARIO ANNUO”.Questo va corrisposto per intero se la sostituzione si effettua nei mesi di aprile, maggio, ottobre e novembre; va aumentato del 20% se la sostituzioneavviene nei mesi di Dicembre, gennaio, febbraio, marzo; va diminuito del 20% se la sostituzione avviene nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre.In pratica quindi la formula per il calcolo è la seguente. Dal cedolino mensile:Compenso forfetario X 70%: 30 = X(somma dovuta per ogni giorno di sostituzione)X va aumentato del 20% nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio, marzoX va diminuito del 20% nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>23


PROFESSIONE E LEGGEPrescrizioni a carico del SSN di medicinalinella terapia del dolore: chiarimentiSono pervenute specifiche richieste dichiarimenti in merito alle prescrizioniper la “Terapia del dolore”. Allo scopodi chiarire la materia e fornire indicazioniche uniformino i comportamenti nelterritorio, si forniscono le seguenti precisazioni.Preliminarmente, appare utile ricordareche:– Le modifiche apportate al DPR n.309/1990 in materia di stupefacentidalla L. 8 febbraio 2001 n. 12 “Normeper agevolare l’impiego dei farmacianalgesici oppiacei nella terapiadel dolore” al DPR n. 309/1990,sono state superate dalle norme dilegge successivamente intervenute(L. n. 49/2006, L. n. 38/2010). Inparticolare, la definizione del doloreper il quale la legge n. 12/2001introduceva agevolazioni nella prescrizionee dispensazione dei relativitrattamenti farmacologici, (definitoquale dolore severo in corso di patologianeoplastica e degenerativa)è stata costituita, per effetto dellaL. 38/2010, dalla locuzione “doloresevero”, che attualmente, pertanto,connota gli stati dolorosi, diqualsiasi origine, a cui si applicanole disposizioni semplificate di prescrizionee dispensazione, previstedalla normativa;– La L. 38/2010, modificando l’art. 43del Testo Unico stupefacenti, DPRn. 309/1990, ha aggiunto, tra l’altro,il comma 4-bis che recita: “Per laprescrizione, nell’ambito del Serviziosanitario nazionale di farmaci previstidall’allegato Ill-bis per il trattamentodi pazienti affetti da dolore severo, inluogo del ricettario di cui al comma1, contenente le ricette a ricalco dicui al comma 4, può essere utilizzatoil ricettario del Servizio sanitarionazionale, disciplinato dal decretodel Ministro dell’economia e dellefinanze 17 marzo 2008, pubblicatonel supplemento ordinario allaGazzetta Ufficiale n. 86 dell’11 aprile2008... omissis”;– I medicinali dell’Allegato III-bis: BuprenorfinaCodeina DiidrocodeinaFentanyl ldrocodone IdromoifoneMetadone Morfina Ossicodone Ossimorfone,Tapentadolo - che beneficianodelle modalità semplificate qualoraprescritti nella terapia del doloresevero, sono disponibili in commerciocon regimi diversi di rimborsabilità(fascia A/C) e di fornitura, cioè di prescrizione(Ricetta Ministeriale a ricalcoRMR, ricetta SSN, ricetta non ripetibile),in base alla tabella stupefacenti diappartenenza, individuata dal provvedimentodi immissione in commercio.Nel merito della loro prescrizione a caricodel SSN, nel dolore severo, si distinguono,più precisamente, i seguenticasi:a) per la prescrizione di medicinali contenentisostanze iscritte in TabellaIl Sez. D (es. morfina orale, associazioneparacetamolo-codeina,formulazioni trans-dermiche di buprenorfina,etc.), qualora prescrittiper detta finalità, si deve utilizzare laricetta SSN;b) per la prescrizione di medicinali contenentisostanze iscritte in TabellaII Sez. A, (es. morfina fiale, buprenorfinacpr/fiale, metadone), in alternativaal Ricettario Ministeriale aRicalco (RMR - che di norma deveessere utilizzato per i medicinali ditale tabella, al di fuori della terapiadel dolore severo), è consentito l’impiegodel ricettario SSN. In tal casoè obbligatoria l’indicazione nella ricettadei seguenti elementi, previstidal Testo Unico per le prescrizioni dimedicinali di tab. Il Sez. A:– nome, cognome e indirizzo deIl’assistito;– posologia;– numero telefonico, indirizzo professionaletimbro e firma del medicoprescrittore.In ogni caso, per i medicinali dellaTabella II sez. A, il farmacista dovràsempre riportare sulla ricetta gliestremi dei documento di identitàdell’acquirente.Tenuto conto delle modifiche normativeintervenute, allo scopo di uniformarei comportamenti in ambito regionale,in armonia con le indicazionidel Ministero della Salute e del MEF(Ministero Economia e Finanze), si ritieneopportuno che in tutte le prescrizioniSSN della terapia del doloresevero dei suddetti medicinalidell’Allegato III-bis venga utilizzatoil codice di esenzione TDL: essova riportato nella ricetta SSN nellospazio dedicato alle esenzioni enon riportato in altri campi della ricettastessa. La sua apposizione da partedel medico comporta:a) la prescrivibilità di un numero diconfezioni di medicinali fino a 30 giornidi terapia;b) l’esenzione dal pagamento dellaquota fissa, coerentemente alle disposizioniregionali vigenti in materia diesenzione.Il codice L. 12 è da ritenersi, pertanto,obsoleto.Nei casi residui di suo eventuale utilizzo,produce i medesimi effetti di TDLsulla prescrizione e dispensazione nellaterapia del dolore severo.Considerata la casistica che può verificarsiin relazione alle varie condizioni diesenzione da un lato, e di classificazionedei medicinali per la terapia del dolore,dall’altro, si ritiene utile riportare,a titolo di esempio, i casi riportati nellatabella allegata alla presente.Nel merito dell’argomento, si evidenziache la necessità di indicare la posologiaper prescrizioni di durata superiorea 30 gg, trova riscontro in uno specificochiarimento fornito dall’Ufficio CentraleStupefacenti del Ministero dellaSalute su tale aspetto.(Continua a pagina 29)24 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINEConvocazioneAssemblea Ordinaria AnnualeA TUTTI I SIGNORI MEDICICHIRURGHI E ODONTOIATRIISCRITTI ALL’ALBO PROFESSIONALEdi <strong>VERONA</strong>LORO SEDIEgregio Collega,Ti invitiamo a partecipare all’Assemblea Ordinaria Annuale degli Iscritti che si terràSABATO 26 OTTOBRE 2013 in 1ª Convocazione alle ore 07,00 ed in2ª Convocazione alle ore 10,00 presso la Sala Convegni (Ordine dei MediciC.e O.) in Verona Via Giberti 11 per discutere il seguenteORDINE DEL GIORNO1) Relazione del Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri2) Relazione del Presidente della Commissione Albo Odontoiatri3) Relazione del Tesoriere: - Bilancio Consuntivo 2012- Bilancio Preventivo 20144) Varie ed eventualiIl PresidenteDott. Roberto MoraAi sensi del 3º comma dell’Art. 24 del DPR 221/50 “Nessun Iscritto può essere investito di più di duedeleghe”. “La delega deve essere apposta in calce all’avviso di convocazione rimesso al delegato”.DELEGA:Il sottoscritto Dott.delega a rappresentarlonell’Assemblea Ordinaria Annuale del 26/10/2013 il Dott.In fede<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>25


NOTIZIE DALL’ORDINEBilancio Consuntivo esercizio 2012ENTRATEAvanzo di amministrazione all’inizio dell’esercizio 2012 Cassa e Banca € 88.563,45=Entrate Correnti Ruoli principali e brevi manu € 928.407,96 =Entrate per prestazioni di servizi (certificati, pareri congruità, prima iscrizione) € 18.980,86=Entrate redditi e proventi (interessi attivi su depositi) € 6.535,48=Entrate compensative di spese correnti € 14.360,50=Entrate per partite di giro € 297.408,98=per un TOTALE di ENTRATE pari a € 1.354.257,23=USCITESpese Correnti ordinarie € 149.237,02=Spese di rappresentanza (onorificenze agli iscritti, necrologi e varie) € 30.470,38=Spese per il funzionamento di organi e Commissioni (Fed.ne Reg.le) € 5.268,31=Aggiornamento professionale e culturale, convegni, congressi e manifestazioni € 9.846,30=Spese per il bollettino VR-<strong>MEDICA</strong> € 38.450,03=Spese per abbonamenti a Gazzette Ufficiali, BUR, riviste e giornali € 488,40=Spese per il personale € 420.435,09=Spese per oneri e compensi per incarichi speciali(Avvocato, Consulente del lavoro, Consulente Fiscale, Visite Fiscali) € 61.626,29=Spese per la Sede (assicurazioni, spese condominiali, enel, riscaldamento,pulizia locali, manutenzione e riparazioni impianti) € 65.610,72=Spese per uffici (cancelleria, assistenza e riparazione attrezzature, macchinee mobili, materiali di consumo e varie) € 43.559,62=Spese postali, telefoniche, fax e sito internet € 18.182,73=Imposte, tasse, tributi oneri finanziari e quote non dovute iscritti € 17.816,42=Spese in conto capitale per acquisto beni strumentali € 22.990,25=Polizza TFR Dipendenti accantonamento indennità anzianità € 6.099,74=Rimborso quote sottoscrizione mutuo ENPAM € 174.380,54=Uscite per partite di giro € 283.587,15=per un TOTALE di USCITE pari a € 1.348.048,99=SALDO ATTIVO AL 31/12/2012 € 6.208,24=26 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINEBilancio Preventivo esercizio 2014 - entrateQUADRO GENERALE ENTRATECodice Descrizione Competenza CassaA-0 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE € +120.658,01 € +0,00A-1 FONDO DI CASSA € +0,00 € +120.658,01E-1 TITOLO I - ENTRATE CONTRIBUTIVE € +0,00 € +0,00E-1-01 CATEGORIA I - Contributi associativi € +1.032.000,00 € +1.032.000,00TOTALI TITOLO I E-1 € +1.032.000,00 € +1.032.000,00E-2 TITOLO II - ENTRATE DIVERSE € +0,00 € +0,00E-2-02 CATEGORIA II - Entrate per la prestazione di servizi € +16.050,00 € +16.050,00E-2-03 CATEGORIA III - Redditi e proventi patrimoniali € +500,00 € +500,00E-2-04 CATEGORIA IV - Poste correttive e compensative di spese correnti € +3.000,00 € +3.000,00E-2-05 CATEGORIA V - Entrate non classificabili in altre voci € +0,00 € +0,00TOTALI TITOLO II E-2 € +19.550,00 € +19.550,00E-3 TITOLO III - ENTRATE PER ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI € +0,00 € +0,00E-3-06 CATEGORIA VI - Alienazione beni mobili € +0,00 € +0,00E-3-07 CATEGORIA VII - Alienazione beni immobili € +0,00 € +0,00TOTALI TITOLO III E-3 € +0,00 € +0,00E-4 TITOLO IV - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI E MUTUI € +0,00 € +0,00E-4-08 CATEGORIA VIII - Assunzione mutui e prestiti € +0,00 € +0,00E-4-09 CATEGORIA IX - Riscossione di crediti € +0,00 € +0,00TOTALI TITOLO IV E-4 € +0,00 € +0,00E-5 TITOLO V - ENTRATE PER PARTITE DI GIRO € +0,00 € +0,00E-5-10 CATEGORIA X - Entrate aventi natura di partite di giro € +283.600,00 € +283.600,00TOTALI TITOLO V E-5 € +283.600,000 € +283.600,00TOTALE GENERALE Entrate € +1.455.808,01 € +1.455.808,01<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>27


NOTIZIE DALL’ORDINEBilancio Preventivo esercizio 2014 - usciteCodice Descrizione Competenza CassaP-0 DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE € +0,00 € +0,00U-1 TITOLO I - SPESE CORRENTI € +0,00 € +0,00U-1-01 CATEGORIA I - Spese per gli organi istituzionali € +169.000,00 € +169.000,00U-1-02 CATEGORIA II - Spese di rappresentanza € +22.500,00 € +22.500,00U-1-03 CATEGORIA III - Spese per il funzionamento di organi e commissioni € +7.000,00 € +7.000,00U-1-04 CATEGORIA IV - Promozione culturale, convegni, congressi e altre manifestazioni € +5.000,00 € +5.000,00U-1-05 CATEGORIA V - Spese pubblicazioni, acquisto libri, riviste, e altre pubblicazioni € +38.000,00 € +38.000,00U-1-06 CATEGORIA VI - Spese per il personale € +276.500,00 € +276.500,00U-1-07 CATEGORIA VII - Spese per accertamenti sanitari € +2.000,00 € +2.000,00U-1-08 CATEGORIA VIII - Oneri e compensi per speciali incarichi € +164.000,00 € +164.000,00U-1-09 CATEGORIA IX - Spese per la sede € +57.000,00 € +57.000,00U-1-10 CATEGORIA X - Spese funzionamento, acquisto beni consumo, servizi,manutenzioni, noleggio materiali € +41.000,00 € +41.000,00U-1-11 CATEGORIA XI - Spese postali, telefoniche, telegrafiche e internet € +25.000,00 € +25.000,00U-1-12 CATEGORIA XII - Oneri tributari € +15.000,00 € +15.000,00U-1-13 CATEGORIA XIII - Oneri finanziari € +1.500,00 € +1.000,00U-1-14 CATEGORIA XIV - Poste correttive e compensative entrate correnti € +1.000,00 € +1.000,00U-1-15 CATEGORIA XV - Spese non classificabili in altre voci € +60.000,00 € +60.000,00U-1-16 CATEGORIA XVI - Fondo di riserva per stanziamenti insufficienti € +60.000,00 € +60.000,00TOTALI TITOLO I U-1 € +944.500,00 € +944.500,00U-2 TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE € +0,00 € +0,00U-2-17 CATEGORIA XVII - Spese beni patrimoniali € +0,00 € +0,00U-2-18 CATEGORIA XVIII - Spese per immobilizzazioni tecniche € +15.000,00 € +15.000,00U-2-19 CATEGORIA XIX - Accantonamento indennità anzianità e similari € +10.000,00 € +10.000,00TOTALI TITOLO II U-2 € +25.000,00 € +25.000,00U-3 TITOLO III - ESTINZIONE DI MUTUI E ANTICIPAZIONI € +0,00 € +0,00U-3-20 CATEGORIA XX - Quote mutui € +180.000,00 € +180.000,00TOTALI TITOLO III U-3 € +180.000,00 € +180.000,00U-4 TITOLO IV - USCITE PER PARTITE DI GIRO € +0,00 € +0,00U-4-21 CATEGORIA XXI - Spese aventi natura di partite di giro € +283.600,00 € +283.600,00TOTALI TITOLO IV U-4 € +283.600,00 € +283.600,00TOTALE GENERALE Uscite € +1.433.100,00 € +1.433.100,0028 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


PROFESSIONE E LEGGEA completamento di quanto esposto,appare opportuno, infine, ricordare che:– con riferimento ai trattamenti antidolorificial di fuori dell’ambito di applicazionedel DPR n. 309/1990, rimaneferma la prescrizione di medicinalia base di paracetamolo (non associatoad altri medicinali) a favore diresidenti affetti da patologie con codice006 - 013 (limitatamente ai pazienticon neuropatica diabetica) 048- 054 (spondilite anchilosante limitatamenteal dolore severo) a caricodel SSR, come disposto dalla DGRn. 239/2005 e richiamato nel DecretoDirigenziale n. 141 del 21/8/2012;– ai fini della rimborsabilità le prescrizionidovranno comunque avvenire nelrispetto delle indicazioni terapeuticheregistrate e delle limitazioni eventualmentedefinite nelle note AlFA.Nel precisare che il contenuto dellapresente sostituisce precedenti comunicazionisui medesimi aspetti, laddoveeventualmente difformi, si rimane a disposizioneper qualsiasi chiarimento esi porgono distinti saluti.Il Dirigente del Servizio FarmaceuticoGiovanna ScroccaroProrogaper l’assicurazioneprofessionale R.C.ObbligatoriaIl D.L. 21 giugno 2013 n. 69 ha prorogatoal 15 agosto 2014 l’obbligo pergli esercenti le professioni sanitarie distipulare una polizza assicurativa.Prescrizioni su RICETTA SSN di medicinali dell’ALLEGATO - III bis* (ex DPR n. 309/1990)collocati in fascia A di rimborsabilità, nel trattamento del DOLORE SEVEROCodice EsenzioneCorresponsionequota fissaPosologian. confezioni dispensabiliTDLnoObbligatoria(per medicinali iscritti in Tab. IIsez. A es: buprenofina orale eparenterale, morfina parenterale,metadone)• per una cura di duratanon superiore a 30 gg. (**)(prescrivibili due medicinali diversitra loro a uno stesso medicinalecon due dosaggi differenti)TDLnoNon obbligatoria(Per medicinali iscrit ti in ta bel la IISez. D, es: co de i na+paracetamolo -cpr. sec che, buprenofrina transdermicae oromucosale, idro mor fone,morfina orale, etc.)• in assenza di posologia:fino ad un massimodi 2 confezioni• in presenza di posologia:per una cura di durata nonsuperiore a 30 gg. (**)Esenzione patologia cronica(006, 013, 048, 049, 050, 051,052, 054)nonoFino ad un massimodi 3 confezioni (medicinalicorrelati alla patologia)***Esenzione per status e invalidità(G1, 3G2, 3L1, 3M1, 3C1, 3C3,3N1, 3S1, 3T1, 3V1, 3V2)nonoFino ad un massimodi 2 confezioniEsenzione per malattia rara no noFino ad un massimodi 2 confezioniEsenzione per reddito (6R2),patologia-reddito (6R3)nonoFino ad un massimodi 2 confezioniNon presente (prescrivibilisu ricetta SSN solo medicinaliiscritti in tab. II Sez. D)sinoFino ad un massimodi 2 confezioni(*) Medicinali deII’Allegato III-bis: Buprenorfina Codeina Diidrocodeina Fentanyl Idrocodone Idromorfone Metadone Morfina Ossicodone Ossiformone,Tapentadolo.(**) Il farmacista spedisce comunque le ricette che prescrivano un quantitativo che, in relazione alla posologia indicata, superi teoricamente il limite massimodi terapia di trenta giorni, ove l’eccedenza sia dovuta al numero di unità posologiche contenute nelle confezioni in commercio. In caso di ricette cheprescrivano una cura di durata superiore a trenta giorni, il farmacista consegna un numero di confezioni sufficiente a coprire trenta giorni di terapia, inrelazione alla posologia indicata, dandone comunicazione al medico prescrittore. (comma 3-bis art. 45 DPR 309/90).(***) cfr. elenco medicinali correlati alle patologie di cui al Decreto Dirigenziale n. 141 del 21/8/2012.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>29


PROFESSIONE E LEGGEQuando il Medicoè chiamato a testimoniareQuesto articolo viene riprodottosu concessione dell’Ordine deiMedici di VicenzaLa testimonianza è un mezzo di provaprevisto dall’ordinamento nella faseistruttoria del processo civile e diquello penale. L’assunzione della testimonianzaè considerata in questasede perché anche i medici possonoessere indicati come testimoni epuò esserne richiesto l’interrogatoriodavanti al giudice, apparendo quindiutile esaminare alcuni aspetti specificiche li riguardano.La richiesta di testimonianza riferitaai medici può essere formulata nellecontroversie civili tra i coniugi in materiadi separazione personale, quandouna delle parti chiede l’ammissionedella prova indicando il proprio medicodi famiglia o il pediatra, ma la richiestadi ascoltare come testimoneun medico può avvenire anche conriguardo a medici pubblici dipendentiin occasione di terapie di cui sia contestatol’esito o l’esecuzione.Con riferimento in generale al mezzodi prova in esame gli articoli 198 c.p.p.e 255-256 c.p.c. stabiliscono l’obbligoper il testimone di presentarsi davantial giudice, di attenersi alle prescrizionida lui impartite e di rispondere alledomande secondo verità, prevedendo,per i casi di mancata comparizionesenza giustificato motivo, la condannaad una pena pecuniaria noninferiore a 100 euro e non superiore a1.000 euro e la possibilità dell’accompagnamentocoattivo del testimone inudienza.L’art. 250 c.p.c. prevede che l’intimazioneai testimoni, consistentein genere in una lettera del legaledella parte che chiede l’assunzionedella testimonianza, indichi ai testimoniammessi dal giudice istruttoredi comparire nel luogo, nel giorno enell’ora fissati, specificando il giudiceche assume la prova e la causa nellaquale debbono essere sentiti, oltre acontenere il riferimento all’obbligo dipresentarsi davanti al giudice e allesanzioni per il caso di mancata presenzasenza giustificato motivo.Il testimone dunque deve presentarsidavanti al giudice e ha l’obbligodi dire la verità, tanto che in propositol’art. 372 c.p., dettato per il casodella falsa testimonianza, prevedee punisce la condotta di “chiunque,deponendo come testimone innanziall’autorità giudiziaria, afferma il falsoo nega il vero, ovvero tace, in tutto oin parte, ciò che sa intorno ai fatti suiquali è interrogato”.Segreto professionale e segretod’ufficioL’art. 200 c.p.p. stabilisce che “nonpossono essere obbligati a deporresu quanto hanno conosciuto per ragionedel proprio ministero, ufficio oprofessione, salvi i casi in cui hannol’obbligo di riferirne all’autorità giudiziaria(…) c) i medici e i chirurghi, ifarmacisti, le ostetriche e ogni altroesercente una professione sanitaria”,introducendo la tutela del segretoprofessionale, mentre l’art. 201 c.p.p.,rubricato “segreto di ufficio” disponeche “salvi i casi in cui hanno l’obbligodi riferirne all’autorità giudiziaria, ipubblici ufficiali, i pubblici impiegatie gli incaricati di un pubblico serviziohanno l’obbligo di astenersi dal deporresu fatti conosciuti per ragionidel loro ufficio che devono rimaneresegreti”.I due articoli sopra riportati sono richiamatidall’art. 249 c.p.c., il qualestabilisce che “si applicano all’audizionedei testimoni le disposizionidegli articoli 200, 201 e 202 del codicedi procedura penale relative allafacoltà d’astensione dei testimoni”,quindi, a parte il riferimento all’art. 202c.p.p. che riguarda il segreto di Stato,la legge prevede la facoltà di astenersidalla testimonianza.Pertanto, in deroga a quanto previstodall’art. 372 c.p., l’art. 200 c.p.p.introduce la facoltà di astenersi dallatestimonianza a tutela del segretoprofessionale, mentre l’art. 201 c.p.p.introduce il divieto di rivelare il segretod’ufficio.L’art. 256 c.p.p. stabilisce inoltre aicommi 1 e 2 che “le persone indicatenegli articoli 200 e 201 devono consegnareimmediatamente all’autoritàgiudiziaria, che ne faccia richiesta, gliatti e i documenti, anche in originalese così è ordinato, nonché i dati, leinformazioni e i programmi informatici,anche mediante copia di essi suadeguato supporto, e ogni altra cosaesistente presso di esse per ragionidel loro ufficio, incarico, ministero,professione o arte, salvo che dichiarinoper iscritto che si tratti di segretodi Stato ovvero di segreto inerente alloro ufficio o professione. Quando ladichiarazione concerne un segreto diufficio o professionale, l’autorità giudiziaria,se ha motivo di dubitare dellafondatezza di essa e ritiene di nonpotere procedere senza acquisire gliatti, i documenti o le cose indicati nelcomma 1, provvede agli accertamentinecessari. Se la dichiarazione risultainfondata, l’autorità giudiziaria disponeil sequestro”.Circa il contenuto della nozione disegreto professionale, sotto il profilogiuridico si può affermare cheesso consiste in “ogni fatto che, perdisposizione di legge o per decisionedi una volontà giuridicamente autorizzataè destinato a rimanere nascostoa qualsiasi persona diversa dal legittimodepositario” così Corte di Cassazione,Sez. III, sentenza n. 2393 del10.01.1967.Il senso della tutela del segreto professionaleè quello di garantire l’eserciziodell’attività professionale informa libera da sospetti o riserve,consentendo al medico di apprendereaspetti della sfera personale piùintima del paziente o dei suoi familiari,permettendo che l’attività sia più efficacepossibile e che possa contaresull’acquisizione di dati in alcuni casiassai rilevanti per la diagnosi e la terapia.Accanto alle disposizione dettate daicodici di procedura penale e civile, latutela del segreto è prevista anche danorme contenute nel codice penale,30 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


PROFESSIONE E LEGGEin leggi speciali e nel codice di deontologiamedica, a dimostrazione dellaparticolare rilevanza della tutela delsegreto.Gli articoli 326 e 622 c.p., dedicati rispettivamentealla “rivelazione ed utilizzazionedi segreti di ufficio” ed alla“rivelazione di segreto professionale”,stabiliscono nel primo caso il divietopenale per “il pubblico ufficiale ola persona incaricata di un pubblicoservizio, che, violando i doveri inerentialle funzioni o al servizio, o comunqueabusando della sua qualità,rivela notizie d’ufficio, le quali debbanorimanere segrete, o ne agevola inqualsiasi modo la conoscenza” e nelcaso successivo il divieto per “chiunque,avendo notizia, per ragione delproprio stato o ufficio, o della propriaprofessione o arte, di un segreto, lorivela, senza giusta causa, ovvero loimpiega a proprio o altrui profitto”.Casi particolari– Disposizioni particolari sono poicontenute nell’art. 21 della L. 22maggio 1978 n. 194 in materia diinterruzioni di gravidanza, ove èprevisto che “chiunque, fuori deicasi previsti dall’art. 326 c.p., essendonevenuto a conoscenza perragioni di professione o di ufficio, rivelal’identità - o comunque divulganotizie idonee a rivelarla - di chi hafatto ricorso alle procedure o agliinterventi previsti dalla legge, è punitoa norma dell’art. 622 del c.p.”.– L’art. 92 della L. 22 dicembre 1975n. 685, con cui è stata dettata ladisciplina degli stupefacenti e dellesostanze psicotrope ed alla prevenzione,cura e riabilitazione dei relativistati di tossicodipendenza, prescriveche “i componenti dei centrisono tenuti al rispetto pieno dellapersonalità degli assistiti e debbonoserbare il segreto professionalein ordine agli specifici interventi terapeuticied assistenziali operantiautonomamente o in collaborazionecon i presidi sanitari locali e coni singoli medici che ne hanno sollecitatol’ausilio”.– Anche la L. 5 giugno 1990 n. 13,concui è stato previsto il programma diinterventi urgenti per la prevenzionee la lotta contro l’AIDS, disponeall’art. 5 punto 4) che “La comunicazionedi risultati di accertamentidiagnostici diretti o indiretti perinfezione da HIV può essere dataesclusivamente alla persona cui taliesami sono riferiti”.Codice DeontologicoNon solo, in aggiunta a quanto previstosotto il profilo penale, l’art. 10 delcodice di deontologia medica, rubricato“Segreto Professionale”, disponeche “Il medico deve mantenere il segretosu tutto ciò che gli è confidato odi cui venga a conoscenza nell’eserciziodella professione” e che “Il mediconon deve rendere al Giudice testimonianzasu fatti e circostanze inerentiil segreto professionale. La cancellazionedall’albo non esime moralmenteil medico dagli obblighi del presentearticolo”.Dunque anche per il segreto professionale,oltre alla facoltà di astensioneprevista dall’art. 200 c.p.p., è stabilito ildivieto di rivelazione in capo al medicoquando sussistono le condizioni descrittenelle norma sopra richiamate.“Ne deriva, pertanto, in posizioneconcorde sia nell’ottica deontologica,che penale, che la rivelazione del segretonon può avvenire, a meno chenon sussistano particolari circostanzemotivate da una giusta causa”, così “Ilsegreto professionale dello psichiatrae le giuste cause di rivelazione” in “Ilsole 24 Ore – Area Professionisti”, acura del dott. Giuseppe Troccoli, Psichiatra,Criminologo e Medico Legale– Sezione di Criminologia e PsichiatriaForense – Università degli Studi diBari.Si può affermare che la rivelazione delsegreto punibile penalmente e sottoil profilo disciplinare può conseguirealla comunicazione a terzi da partedel medico in assenza di una causadi giustificazione prevista da una appositanorma.Per la configurabilità del reato previstodall’art. 622 c.p. è richiesta la sussistenzain capo al soggetto agente (ilmedico, in questo caso) dell’elementosoggettivo del dolo, non essendoprevista anche la forma colposa delreato, dolo che deve consistere nellavolontà e coscienza di rivelare il segretoo di utilizzarlo a proprio o altruiprofitto, con la consapevolezza ocomunque accettando il rischio chel’azione avvenga in assenza di giustacausa.Invece l’art. 326 c.p. comma 2 prevedela punibilità anche a titolo di colpa,disponendo che “se l’agevolazione(della conoscenza delle notizie di ufficioche debbono rimanere segreten.d.r.) è soltanto colposa, si applica lareclusione fino a un anno”.Le eccezioniQuanto alle cause che consentonodi rivelare legittimamente il segreto sipossono individuare anzitutto quellecosiddette imperative, che obbliganoil medico a rendere noto il segretoin forza di disposizioni che pongonoa suo carico il dovere di informativaattraverso la denuncia, il rapporto o ilreferto e la denuncia giudiziaria, comeprevisto per esempio dagli articoli365 c.p. – che punisce l’omissione o ilritardo di referto per fatti che possonopresentare i caratteri di un delitto pelquale si debba procedere d’ufficio,oppure dagli articoli 361 e 362 c.p. relativiall’omessa o ritardata denunciadi reato da parte del pubblico ufficialeo dell’incaricato di pubblico servizio.La denuncia, secondo quanto previstodagli articoli sopra citati, deve essereeffettuata con il referto da partedel libero professionista, referto chepuò anche non essere redatto e presentatoall’autorità giudiziaria (e chequindi non è obbligatorio) se esporrebbela persona assistita a procedimentopenale ovvero se espone illibero-professionista ad un nocumentoper sé o per un proprio congiunto.Invece il pubblico ufficiale o l’incaricatodi pubblico servizio sono tenuti adutilizzare lo strumento del rapporto,che a differenza del referto è sempreobbligatorio.Visto il contenuto delle norme in materiadi denuncia obbligatoria da partedel medico è di importanza fondamentaledistinguere i reati perseguibilid’ufficio che interessano l’attività professionaledel medico, perché la loroconfigurabilità costituisce il presuppostoper l’applicabilità delle norme inquestione.Il segreto può essere rivelato legittimamenteanche in forza delle scriminantipreviste dalla legge penale conl’effetto di far venir meno l’antigiuridicitàdel fatto o la colpevolezza delmedico che abbia provveduto alla rivelazionedel segreto.Dunque non è punibile il medico che<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>31


PROFESSIONE E LEGGEabbia rivelato il segreto dopo averacquisito il consenso alla rivelazioneda parte del titolare dei dati o dei fattidivulgati (art. 50 c.p.), che ciò abbiafatto nell’esercizio di un diritto onell’adempimento di un dovere (art.51 c.p.) o per esservi stato costrettodalla necessità di salvare sé od altridal pericolo attuale di danni gravi allapersona (art. 54 c.p.)Neppure è punibile il medico che abbiarivelato il segreto per caso fortuitoo per forza maggiore (art. 45 c.p.), peresservi stato da altri costretto medianteviolenza fisica alla quale nonpoteva resistere o comunque sottrarsi(art. 46 c.p.) oppure per errore sul fattoche costituisce il reato (art. 47 c.p.)o ancora se l’errore che costituisce ilreato è determinato dall’altrui inganno(art. 48 c.p.).Anche il codice di deontologia medicaprevede cause di giustificazionedel medico, disponendo all’art. 10che “la rivelazione è ammessa ovemotivata da una giusta causa, rappresentatadall’adempimento di unobbligo previsto dalla legge (denunciae referto all’Autorità Giudiziaria,denunce sanitarie, notifiche di malattieinfettive, certificazioni obbligatorie)ovvero da quanto previsto daisuccessivi artt. 11 e 12”.L’art. 11 dispone al comma 1 che “ilmedico è tenuto al rispetto della riservatezzanel trattamento dei dati personalidel paziente e particolarmentedei dati sensibili inerenti la salute e lavita sessuale” ed al comma 3 che “ilconsenso specifico del paziente valeper ogni ulteriore trattamento dei datimedesimi, ma solo nei limiti, nelle formee con le deroghe stabilite dallalegge”, mentre l’art. 12 prevede che“al medico, è consentito il trattamentodei dati personali idonei a rivelarelo stato di salute del paziente previarichiesta o autorizzazione da partedi quest’ultimo, subordinatamentead una preventiva informazione sulleconseguenze e sull’opportunità dellarivelazione stessa”.“Al medico peraltro è consentito iltrattamento dei dati personali del pazientein assenza del consenso dell’interessatosolo ed esclusivamentequando sussistano le specifiche ipotesipreviste dalla legge ovvero quandovi sia la necessità di salvaguardarela vita o la salute del paziente o di terzinell’ipotesi in cui il paziente medesimonon sia in grado di prestare il proprioconsenso per impossibilità fisica, perincapacità di agire e/o di intendere edi volere; in quest’ultima situazioneperaltro, sarà necessaria l’autorizzazionedell’eventuale legale rappresentanteladdove precedentemente nominato.Tale facoltà sussiste nei modie con le garanzie dell’art. 11 anche incaso di diniego dell’interessato ove visia l’urgenza di salvaguardare la vita ola salute di terzi”.Da quanto appena riportato emergela rilevanza della normativa in materiadi tutela della riservatezza dei datipersonali, che impone al medicol’obbligo di non comunicare datiprotetti del paziente individuati attraversola descrizione contenuta nelD.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, obbligoin parte già sussistente per le previsionidel codice penale e di quellodeontologico.Ed in effetti il bene giuridico tutelatodalle norme sul segreto professionalee sulla privacy appare in gran partecoincidente ed identificabile comel’interesse della persona alla protezionedi dati o notizie attinenti la sferapiù intima della personalità attraversol’impedimento della divulgazioneo comunicazione con una differenzanella sola intensità di protezione, digrado massimo nel caso del segreto(impedimento di conoscenza dell’oggettodel segreto) e di grado leggermentepiù attenuto nella tutela dellariservatezza (impedimento di comunicazione).Il punto fondamentale che resta dibattutoè quello della portata dell’obbligodel medico nel caso di conflittitra i diritti alla riservatezza e al segretosui propri dati o notizie riconosciuti aipazienti e l’interesse della collettivitàalla conoscenza e alla divulgazione diquei dati o notizie, ovvero il quesito alquale rispondere è il seguente: “comebilanciare questa specifica tutela deldiritto alla riservatezza e dell’interesseprivato del paziente con gli oppostiinteressi di una tutela della salute nonsolo come diritto fondamentale degliindividui, ma anche come interessedella collettività, a cui il medico è comunquepreposto per professione, econ le norme (giuridiche e deontologiche)che ne prevedono gli interventidi soccorso nello stato di necessità?”in “Il segreto professionale nella relazionemedico-paziente, redatto dallaCommissione Psichiatria - Albo Psicoterapeutidell’Ordine Provinciale deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatri diTorino”, Torino Medica, Agosto 2005.Il tema è affrontato e dibattuto propriocon riferimento a casi specificiai quali non è possibile fornire unarisposta univoca e che si possonoriportare di seguito sempre dallapubblicazione dell’Ordine di Torino:“Ad esempio, mentre la comunitàsi difende dal pericolo di epidemiecon l’obbligo di legge della denunciadelle malattie infettive, come devecomportarsi il medico, per quantoriguarda il segreto professionale, neiconfronti di pazienti addetti a pubbliciservizi e affetti da malattie (epilessia,turbe psichiche, ecc.) che possonocomprometterne la sicurezza? Piùbanalmente cosa fare con i pazientiche usano (o abusano) di psicofarmacie che lo nascondono ai finidella patente di guida? O, con piùdrammaticità. come regolarsi, tra segretoprofessionale e sua rivelazione,quando il paziente, magari affetto dadisturbi psichici, minaccia intenti violentinei confronti di persone determinate:può essere invocata la causasocialmente rilevante della prevenzionedi un crimine? Come comportarsiquando, in corso di psicoterapie,si viene a conoscenza di violenze oabusi sessuali, recenti o ancora inatto, magari a carico di minori? Ocome dosare segreto e informazioninella quotidianità dei pronto soccorsi,nei casi urgenti, quando il pazienteè in stato di incoscienza, ovvero incapacedi intendere e volere, e fuoridalla porta stanno i familiari?”Quando la tutela della riservatezzadell’assistito, pur potendosi configurarecome principio cardine nello svolgimentodella professione medica, sipone in conflitto con la tutela della salutee della sicurezza della collettivitàsi può ritenere che il segreto professionaledel medico e la protezione deidati sensibili in suo possesso vadanoaffermati e salvaguardati solo fin alpunto in cui ciò non possa cagionarenocumento alla collettività,dovendo altrimenti ritenere prevalentel’interesse alla tutela e alla sicurezzapubblica, anche con il sacrificio delleesigenze del singolo.32 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ATTUALITÀDi notte...!Dino lo incontravo qualche volta albar quando, studente di medicina, mifermavo, nel primo mattino a far colazione.Io me ne andavo all’Ospedaledi Borgo Roma (alle 8.00 cominciavail lavoro), lui, invece, dal lavoro smontavae passava al bar per prendersiqualcosa di caldo, prima di andarsenea casa a dormire.Dino faceva la guardia notturna.Girava di notte sulla sua bicicletta acontrollare che i negozi fossero chiusia chiave e che nei dintorni delleabitazioni non si aggirassero personesospette. Lo conoscevano tuttiperché quasi a tutti, quando si rincasavatardi la sera, era capitato diincontrarlo, sempre con la sua bicicletta,armato di una torcia elettrica.Era silenzioso e discreto; conoscevatutti e di tutti conosceva le abitudininotturne. Raccontavano che i ladripiù che arrestarli, li metteva in fugae che più di qualche volta aveva riaccompagnatoa casa qualche vecchiobalordo che aveva alzato un po’ troppoil gomito e che con la nebbia (cheallora nella bassa era veramente cosìfi tta da poterla tagliare con il coltello)non trovava più la strada.Erano tempi in cui erano più frequentii furti di galline, che in “furti in villa”.Le liste di attesa sono diventate unincubo. I provvedimenti della DRG600/2007 (quelli che impongono l’indicazionedelle fasce di priorità) nonsono più suffi cienti. I tempi promessidalla direttiva regionale sono ampiamentedisattesi ed è ormai pacifi coche, quando chiedo un’indagine ouna visita specialistica, non sonoquasi mai in grado di conoscere iltempo che dovrò attendere per averela risposta al mio “quesito diagnostico”.Sempre più spesso la gente mi telefonaper lamentarsi dell’attesa esempre più spesso sono costretto asuggerire l’indirizzo di qualche centroprivato-convenzionato in cui l’esameè possibile averlo in tempi piùbrevi o, quando il costo del ticket èpari (o quasi) a quello della prestazione,a rivolgersi al mercato dellalibera professione.Se ne sono accorti i nostri governantiregionali che, questa primavera,hanno cercato di porvi rimedio con laDGR 320 “Governo delle liste di attesanelle ASL della Regione Veneto”.A leggerla vien da pensare che prestole liste di attesa saranno solo unbrutto ricordo.Vi si prevedono, oltre al rispetto deitempi di attesa già previsti dalla DGR600/2007 (evidentemente quello chestava già scritto non era rispettato eandava ribadito), la possibilità per ilmedico di indicare un tempo di attesamassimo anche per la visita dicontrollo (questo prima non era possibile);tempi di attesa di un massimodi 10 giorni nel caso di sospettoclinico di neoplasia (la cosa avrebbedovuto già essere tale nella previsionidella DGR 600/2007 per le prestazionidi fascia B); “l’acquisto di prestazionidal personale dipendente daerogare in regime libero professionalea favore dell’Azienda”….. “perampliare l’attività dei servizi ambulatorialie radiologici nei giorni festivi eprefestivi e negli orari serali 20-24”;la possibilità che lo specialista almomento della visita possa usare ilsuo ricettario SSN per chiedere leindagini che gli sono necessarie perrispondere al “quesito diagnostico”(ma non era già così anche prima…?)in modo che il paziente possa utilizzarlaper avere subito la prenotazioneall’esame.Le diffi coltà sono arrivate presto: adagosto si è dovuto precisare che lospecialista avrebbe usato il ricettarioSSN solo per prescrizioni che eranorelative alla soluzione di problemiconnessi alla sua specialità e si è dovutoistituire un fondo di un milionedi euro per permettere alle ASL di farfronte agli aumenti di spesa previstidalla maggior attività diagnostica(evidentemente con i soldi a disposizionenon vi era la possibilità di cambiarelo stato delle cose).A far sfoggio di effi cientismo, sui giornalisono apparse le notizie che qualcheospedale avrebbe tenuti apertigli ambulatori e le radiologie anche dinotte; in qualche caso anche il sabatoe la domenica notte; tutto …. purdi ridurre le liste di attesa!Salvo poi scoprire, ma questo i giornalinon lo dicevano, che restanochiusi (in qualche caso) nei pomeriggidei normali giorni feriali perchéi soldi per pagare il personale e farlifunzionare non ci sono.È per questo che mi è venuto inmente Dino, e gli orari in cui l’incontravo.E mi sono venute in mente anche le“grida” che l’Avvocato Azzeccagarbuglileggeva a Renzo (quelle chefi nivano con la fi rma “vidit Ferrer”)ed in cui le sanzioni, per i “Bravi”,rincaravano sempre più man manoche gli estensori si rendevano contoche quanto scrivevano non producevanessun effetto.Ci auguriamo che, nel caso nostro,le cose non andranno così!Nel frattempo, per vedere come funzionanole cose nei prossimi mesiproverò a passare, qualche volta, aprendere la prima colazione al bardell’ospedale.ROBERTO MORA<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>33


attualità“Galeno”: tutti prosciolti!Prosciolti per prescrizione dei fattii colleghi di Verona coinvolti nell’operazione“Galeno” della Guardiadi FinanzaLa formazione specifica in MedicinaGenerale, che abilita oggi alla professionedi Medico di Medicina Generale(MMG), nelle sue diverse declinazionidi Medico di Famiglia, Medicodi Continuità Assistenziale, e, in molteRegioni, Medico di EmergenzaSanitaria Territoriale e di Medicinadei Servizi, è istituita con disciplinadeliberativa che ha subito numerosirimaneggiamenti dalla nascita delCorso di formazione nel 1993 (talerequisito si riferisce infatti agli abilitatialla professione di Medico Chirurgodopo il 1994). Si ricorda in particolareil dlgs 368 del ’99, meglio notoper la lunga vertenza dei medici informazione specialistica che avevaportato alle agitazioni del novembre2002, a causa della mancata coperturafinanziaria del provvedimento, ilquale avrebbe dovuto assicurare finda allora, secondo le normative europee,un contratto di formazionelavoroper tali figure, che ha visto laluce solo anni più tardi. All’internodi tale decreto, in altra sezione, sinormava anche la disciplina sullaformazione specifica in MG, e in particolare(art. 24) “Per la durata dellaformazione a tempo pieno al medicoe’ inibito l’esercizio di attività liberoprofessionaleed ogni rapporto convenzionaleo precario con il serviziosanitario nazionale o enti e istituzionipubbliche e private. La frequenza delcorso non comporta l’instaurazionedi un rapporto di dipendenza o lavoroconvenzionale ne’ con il Serviziosanitario nazionale, ne’ con i medicitutori”, venendo a creare un “vincolodi servizio” tra discente e strutturache eroga la formazione. Tale dispositivoveniva in seguito modificato coldlgs 277 del 2003, nei termini “Laformazione a tempo pieno, implica lapartecipazione alla totalità delle attivitàmediche del servizio nel qualesi effettua la formazione, compresele guardie, in modo che il medico informazione dedichi a tale formazionepratica e teorica tutta la sua attivitàprofessionale per l’intera durata dellanormale settimana lavorativa e pertutta la durata dell’anno”; già la finanziariadel 2002 sanciva che “I laureatiin medicina e chirurgia abilitati,anche durante la loro iscrizione aicorsi di specializzazione o ai corsi diformazione specifica in medicina generale,possono sostituire a tempodeterminato medici di medicina generaleconvenzionati con il Serviziosanitario nazionale ed essere iscrittinegli elenchi della guardia medicanotturna e festiva e della guardiamedica turistica ma occupati soloin caso di carente disponibilità dimedici già iscritti negli elenchi dellaguardia medica notturna e festiva edella guardia medica turistica”, modificandodi fatto “l’inibizione” sopramenzionata. Ciò è ulteriormente confermatodal dettato della L. 138 del2004: “Fermo restando il principiodel rispetto del tempo pieno, il medicospecializzando e il laureato inmedicina e chirurgia partecipante alcorso di formazione specifica in medicinagenerale possono esercitarele attività di cui all’articolo 19, comma11, della legge 28 dicembre 2001, n.448, nei limiti delle risorse finanziariealle stesse attività destinate”.È in questo contesto normativo che,adempiendo gli standard comunitari,il Corso di formazione passa dabiennale a triennale, e parte all’iniziodel 2004 il primo Corso triennale diformazione specifica in medicinaGenerale. I discenti, superata la selezione,firmavano un documento di dichiarazionedi essere a conoscenzadi tali dettami di legge. Nulla pertantoera riferibile ad eventuali attività al difuori degli obblighi di adempimentodel “tempo pieno” (definito come“partecipazione alla totalità delle attivitàmediche del servizio nel quale sieffettua la formazione (…) per l’interadurata della normale settimana lavorativae per tutta la durata dell’anno”);il senso della norma pare infattivolto ad assicurare che i discenti nonsiano distratti verso forme di attivitàdiverse da quelle formative mentrea queste ultime attendono. In ognicaso una evoluzione della norma èevidente, dal momento che si passada una “inibizione” di ogni forma diattività a una norma generica di “rispettodel tempo pieno”.Diverso è il caso del successivo DM7 marzo 2006, dove per la prima voltasi introduce il concetto più specificodi “incompatibilità” riferito ad ogniattività non sia quella delle sostituzioniin medicina generale e della ContinuitàAssistenziale in caso di carentedisponibilità di medici. È pertanto inquesta finestra temporale molto nettache va a inserirsi lo svolgimentodel primo Corso triennale 2004-2006(conclusosi a fine luglio 2006). Se ilsenso delle norme appare abbastanzachiaro non altrettanto si può diredella lettera. Esistono pareri ministeriali(dei quali nessuno all’epoca era aconoscenza, visto che le indicazionidate da Scuola e Regione vertevano,giust’appunto, solo sul rispetto deltempo pieno) che precisavano chenulla era cambiato nella sostanzacirca l’esclusione di attività liberoprofessionaleentro e al di fuori del“tempo pieno”. Ed è su queste incomprensioniche va costruirsi tuttoil castello di carte bollate ordito dagliapparati, burocratici e polizieschi,contro ignari professionisti all’esordiodi carriera.Cos’è l’“operazione Galeno”? È unatask force della Guardia di Finanza,su tutto il territorio nazionale, voltaad indagare su presunte attività di“truffa ai danni dello Stato” (e dellafinanza pubblica) da parte dei discentidella Scuola di formazione inMG, e in particolare di quelli che avevanofrequentato il triennio formativo2004-2006. Da informazioni emerse,sembrerebbe aver portato ad alcunecondanne in Calabria, e numerosearchiviazioni in Piemonte. Tanto chel’Ordine dei medici di Torino arrivavaad emanare una circolare nella qualesi precisava che la redazione di certificatisu richiesta dell’interessato(come ad esempio il certificato perattività fisica non agonistica), debita-34 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


attualitàmente fatturati, è parte integrante eimprescindibile dell’attività della MedicinaGenerale, e compete al medicoche sostituisce il titolare dellaconvenzione per la medicina di famiglia,e non poteva in tal senso configurareattività libero-professionalenon ammessa qualora i sostituti fosseroanche discenti del Corso di formazionein MG. I quali si sarebberotrovati a svolgere, nell’ambito di unaattività lecita (la sostituzione in MG),un’altra attività illecita (la redazionedi un certificato con emissione di fattura).Chi fa le leggi non sa questecose. E polizia e magistratura nonvanno per il sottile, quando si trattadi norme e della loro ardua interpretazione.Ma c’è di più. L’indagine èstata svolta sui sostituti d’imposta,ossia con gli stessi criteri polizieschisono stati interpellati i medici sostituiti,e gli enti che avevano eventualmentebeneficiato della prestazionein fattura. Quindi, chi avesse lavoratosenza emettere fattura non sarebbestato paradossalmente coinvoltonell’indagine. Se ora si parla di truffa,è necessario presupporre che sisiano messi in atto “artifici e raggiri”così da occultare il fatto (ci torneremotra breve); gli interessati all’oppostoavevano fatturato e dichiaratotutto. Come potevano sperare di nonvenire scoperti? Quando venni a conoscenzadel problema ricordo checommentai: più che di truffa, ci accusanodi essere imbecilli.L’indagine nel veronese comincianell’autunno del 2011, allorché laGuardia di Finanza, acquisite le testimonianzedei sostituti d’impostacome anzi detto, prende ad audirealcuni medici già discenti del primoCorso triennale sopra nominato. Laprima difformità che si rileva è chegià in questa prima fase istruttoria,sotto lo stesso comando provinciale,alcune tenenze si muovono eccependooperazione di polizia giudiziaria,e inviando i fascicoli e alla Procurae alla magistratura contabile, altrecomportandosi da ordinario nucleodi polizia tributaria, inviando perciòi fascicoli d’interesse alla sola Cortedei Conti. Ossia in alcuni casi siprospettava l’accusa di truffa, e, perragioni del tutto simili, in altri casi ilsolo recupero di somme indebitamentepercepite in termini di borsadi studio. Alla fine solo due colleghigiungono in Procura e a processo inCorte regionale dei Conti a Venezia.Cioè, a quel che pare, fanno le speseper tutti. Il Leviatano vuole dellevittime.Il fascicolo in Procura è presto archiviato,come nei precedenti piemontesi.Non c’è dolo, non c’è truffa, nonsi va a processo. Tutto si trascinain Corte dei Conti per il verdetto finale.Qui il PM, all’opposto del suoomologo veronese, riconosce dolo,occultamento doloso dei fatti, violazionedel vincolo di servizio, percezionedi somme non dovute, dannoall’erario pubblico per l’impegno dispesa riconducibile alla didatticaformativa. Si arriva in tribunale il 14novembre 2012. I medici coinvolti,iscritti alla FIMMG (Federazione ItalianaMedici di Medicina Generale) diVerona, sono difesi dall’ufficio legaledel sindacato, che replica decisamentea tutte le accuse, eccependoanche sulla competenza nel meritodell’adita Corte (non trattandosidi pubblici dipendenti), eccezioneche viene respinta. Circa l’ipotesi di“occultamento doloso” si oppugnache i convenuti non avevano maimancato di dichiarare, anche periscritto, di svolgere attività liberoprofessionale,e non erano in ciòstati mai contestati durante tutto losvolgimento del Corso di formazionedagli organi competenti a segnalaretale eventuale vizio di idoneità allaprosecuzione della formazione medesimo;inoltre avevano regolarmentefatturato e dichiarato, come giàosservato, tutte le attività. Si torna aripetere che non si riconoscevano altempo incompatibilità di sorta, e siprecisa che questi medici non hannomai omesso alcuno degli adempimentilegati alla frequenza, comedimostrato dalla certificazione dellepresenze. L’argomento portante delPM consiste nell’idea che ogni altrapossibile attività, anche al di fuoridegli orari della frequenza, recasseun pregiudizio alla formazione, ossiaall’interesse pubblico in astrattoespresso nell’organizzazione delCorso stesso. Ossia l’erogazionedella borsa di studio consistessein uno sviamento di risorse pubblichemal destinate. A prescinderedal fatto che si potrebbe facilmenterispondere che la responsabilitàsulla vigilanza e sull’appropriatezzadell’erogazione delle provvidenzecompeteva alla pubblica amministrazione,e che sviamento di risorsepubbliche si ravvisa piuttosto nellacelebrazione di processi così maleistruiti, vistane anche la conclusione(prescrizione), nonché in operazioniun po’ brusche di polizia giudiziariae tributaria che non han portatoa niente, è su quell’intendimento “inastratto” che solleverei le più grossepreoccupazioni. Su attività che “inastratto” sottrarrebbero energie ededizione alla formazione, e che inconcreto non ne sottraggono punto;dal momento che è documentatoche i medici interessati, vittime piuttostoche colpevoli, se non altro delraggiro istituzionale, han superatotutte le sessioni formative e si sonodiplomati a pieni voti. Raggiro istituzionalepoiché la norma era tutt’altroche chiara, avendo trovato in definitivaulteriore chiarimento solo nel DMdella primavera del 2006, quando ilCorso oramai volgeva al termine, eche era verosimilmente da riferirsiall’istituzione dei corsi successivi. Equi non può che ricorrere una delledomande che segnano di più l’attualitàdrammatica dell’incapacità dellenorme di risolvere le dinamiche delvivere civile, in particolare in questianni di travaglio contabile della finanzapubblica: perché devono esseresempre i cittadini a pagare la contraddittorietàdelle leggi, fondate perl’appunto su considerazioni in astratto,al pari delle loro interpretazionigiurisprudenziali? Perché debbonoesistere personaggi che all’internodelle istituzioni si trovano a poter evoler fare facile carriera sulla pelle deicittadini stessi?E veniamo al “vincolo di servizio”.In virtù di questo, a parere del PM,i medici sarebbero stati addiritturavincolati a prender parte ad ogni effettoalle attività assistenziali di interessedel SSN (definito ciò: rapportofunzionale non di pubblico impiego),e sopportarne le responsabilità peruna borsa di studio (tassata) che alnetto arrivava a 800 euro al mese.Se è vero che tale destino sia toccatoanche agli “specializzandi” ospedalieri(ne abbiamo accennato aproposito del sopra richiamato dlgs<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>35


ATTUALITÀ368/99), allora però non tassati ai fi niIRPEF, non è detto che per questo ilprincipio sia giusto. Tanto è vero che,ottemperando fi nalmente al buonsenso e alla normativa europea, secondole già ricordate lagnanze del2002, oggi i medici in formazionespecialistica sono inquadrati in uncontratto di formazione-lavoro cheviene incontro alle esigenze dellaloro posizione professionale. Ciò nonsi verifi ca ancora per i discenti dellaformazione specifi ca in MG. I qualipossono effettuare le sostituzioni deimedici di famiglia al di fuori delle sessioniformative, ossia in alcuni periodilimitati dell’estate, e sono sfavoritinelle graduatorie per accedere agliincarichi di Continuità Assistenzialerispetto ai non aventi i requisiti. Dannie beffe all’italiana.Ma la più gustosa è senz’altro la “condottascientemente diretta all’occultamento”(per i termini di prescrizione,è ovvio). Come abbiamo giàdetto, se uno dichiara e fattura ogniimporto, se è rassicurato nel farlodall’istituzione che somministra laformazione, se ha dichiarato, all’attodi accettare lo stanziamento dell’assegnodi studio presso l’ente che loeroga, di svolgere libera professione,è evidente che sta ponendo inessere una “condotta scientementediretta all’occultamento”! Dov’eranoqueste istituzioni mentre ciò avveniva?Perché non han vigilato? Perchénon han fatto valere prima la lorolettura della norma? Nessuno ha nascostoniente, ma è altrettanto veroche nessuno ha controllato quandoera il momento di farlo.Non voglio fare qui della politicaspicciola, né parlare di obbligatorietàe discrezionalità dell’azione deimagistrati, o di responsabilità civile,ma qualcosa bisognerà pur faredavanti a una tale dimostrazione diarbitrarietà e abuso di potere, qualcosaper questo Paese, che è cosìprofondamente malato di burocrazia,di norme contraddittorie, di livelli decisionalisoprannumerari, di litigiositàendemica, di potere illimitato e autoreferenziale.CARLO MATTEO PERUZZINIBoom dei contenziosi:effetto del decreto Bersani?La stragrande maggioranza dei mediciè assicurata, anche se con coperturemolto differenti a secondache lavorino in strutture pubbliche oprivate.In ogni caso, al di là dell’eventualeobbligatorietà, è sempre fortementeconsigliata la stipula di una polizzaassicurativa specie negli ultimi tempiin cui alcune ASL stanno scegliendola strada di assicurarsi solo per dannisuperiori ai 500.000 euro.In questi casi il danno pagato va postoa bilancio ed in tal caso la Cortedei Conti piò imporre la rivalsa sulprofessionista. E’ quindi altrettantoopportuno che l’assicurazione stipulatapreveda anche la coperturacontro la rivalsa da parte delle amministrazioniASL e ospedaliere.Così, dopo gli scioperi dei ginecologie degli ortopedici, un po’ tutti i mediciospedalieri sono sul piede di guerra.Secondo alcuni il rapido sviluppodei contenziosi medico-legali traeorigine dalla legge Bersani 4 agosto2006 n. 248 (il “decreto sulle liberalizzazioni”)che ha legalizzato i “pattidi quota lite” attraverso i quali i legalisi fanno riconoscere una percentualein caso di vittoria. A quel punto ilpaziente può denunciare qualunquemedico e, se perde la causa, non ètenuto ad alcun risarcimento, mentreil medico ha possibilità di rivalsa solodopo un verdetto favorevole in terzogrado di giudizio. Negli Usa, invece,se il paziente perde la causa devepagare il professionista in modoconsistente. In altri paesi, come laGermania o l’Austria, chi denunciadeve lasciare un deposito che saràrestituito in caso di vittoria processuale,o incamerato dal denunciatoin caso contrario». Senza questi freni,si spiegano anche le 12.500 denunceregistrate l’anno scorso permalpractice, che fanno assurgere l’Italia- una delle nazioni dall’età mediapiù avanzata - a paese con maggiornumero di contenziosi per milione diabitanti.Da notare, infi ne, che l’Italia è unodei soli 3 paesi al mondo (insieme aPolonia e Messico) a confi gurare undecesso ospedaliero come omicidiocolposo.36<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINALinea ultima rerumdi LUCIANO BONUZZII ‘novissimi’ - morte, giudizio, inferno,paradiso - parlano, come puntualizzaRomano Guardini, dell’escatologiacristiana alludendo a “cose chesono, in parte almeno, molto remotedall’animo contemporaneo” (1) .Si tratta peraltro di questioni che,anche per chi è estraneo alla visionecristiana del mondo, invitano ariflettere sulla morte. I ‘novissimi’, inaltre parole, sono una sorta di battutasulla spalla per ricordare la precarietàdel tempo della vita che, conil passare degli anni, va esaurendosi.Dice ancora Romano Guardini checon la vecchiaia, mentre l’avveniresi contrae, ci si avvicina all’eterno (2) ,quando il tempo cessa di scorrere.L’uomo, tuttavia, è esposto in ognimomento della propria esistenza allapossibilità della fine come lascia intendereDino Buzzati con le pagineun po’ inquietanti del racconto Il reggimentoparte all’alba (3) dove si descrivela fine improvvisa ed inaspettatadella figure umane più diverseghermite dalla morte. La morte, inbreve, è un’esperienza che coinvolgee sconcerta tutti, al di là dell’età,testimoniandosi, indirettamente, conlo stupore amaro che affiora quandochi resta, bisognoso di consiglioo di conforto, avverte l’assenzainesorabile di quelle prresenze chesi sono dissolte. Anche gli oggetti,appartenuti a qualche persona carache se n’è andata, possono alludereall’assenza e trasmettere un velo inguaribiledi grigia malinconia. Questivissuti attivano, non di rado, vibrantisensi di colpa al pensiero che nonsi è fatto per chi non c’è più quantosarebbe stato possibile: piccoli gesti,modeste cortesie. Ma, come dicePetrarca, non si può morire “più d’unavolta” (4) e non è pssibile rimediarealle proprie carenze.Per chi è medico l’incontro con lamorte pone problemi quanto maicomplessi soprattutto durante lapratica in quei reparti - rianimazione,oncologia, medicina palliativa - dovela competenza tecnica deve accompagnarsiad una profonda sensibilitàumana. Ed anche lo psichiatra, conil rischio di suicidio che incombe sutanti pazienti, non deve scordareche il possibile incontro con la morteè, per così dire, dietro l’angolo: sipensi alle gravi depressioni quandoil tempo non scorre più e l’esistenzaappare simile ad un macigno, oa quegli schizofrenici che, dominatida cogenti fenomeni deliranti, sembranoeludere ogni possibile incontrodialogico ma si pensi anche aidisturbi di personalità quando il gestosuicidario assume un significatodi protesta, quanto mai coinvolgente,per dire: “amami o io muoio e tu saraicolpevole”.La morte è, insomma, un eventosconcertante, inevitabilmente oscuroin quanto con l’estrema conclusionedel morire viene meno ogni possibilecomunicazione. Si può solo parlaredella morte, della morte dell’altro: unevento che - così si dice - sarebbeoggi occultato ed accantonato. Manon è così: rimangono sempre, perquanto trasformati rispetto al passato,i rituali di cordoglio e di sepolturache da sempre accompagnano ipassi dell’uomo. Gli è piuttosto chei soliti riti di separazione, di marginee di aggregazione si trasformano incessantementenei differenti mondistorici (5) e da queste trasformazioninon è, certo, esente l’età contemporanea.Non è, in ogni modo, possibile accostareil problema con un atteggiamentoesclusivamente razionale.Diceva, al proposito, Epicuro: “Il piùterribile … dei mali, la morte, non ènulla per noi, perché quando ci siamonoi non c’è la morte, quando c’èla morte noi non siamo più” (6) . È unpunto di vista riduttivo perché eludeogni risonanza emotiva che accompagnaun evento tanto coinvolgente.È vero, piuttosto, quanto argomentaHeidegger (7) che fa della morte l’autenticotrascendentale dell’uomo:l’essere-per-la morte è una realtàche illumina l’esistenza attivandol’angoscia che accompagna lo scorreredel tempo.Questo singolare vissuto è altamenteconnotante la condizione umana cheappare tanto diversa da quella deglialtri esseri viventi. Vi sono, infatti,animali che quando avvertono l’avvicinarsidella fine si appartano e sinascondono (8) ma non seppellisconoi morti della propria specie mentre,in qualche caso, sanno nasconderesotto terra le scorte di cibo. L’uomo,invece, seppellisce i suoi morti enon per mere motivazioni igieniche:nel corpo inanimato dell’altro l’uomovede riflesso il proprio destino e diventapreda dell’angoscia mentreaffiora il misterium tremendum delsacro, un’esperienza esclusivamenteunana (9) . Sono queste le motivazioniche invitano ad allontanare il cadavere,a seppellirlo o a ricorrere ad altrepratiche di occultamento.Questo comportamento, chepermette di differenziare l’uomodall’animale, invita a riflettere sulrispettivo assetto ontologico (10) . L’esseredell’uomo è, infatti, caratterizzatodalla cultura che, per quantopossibile in forma elementare anchenell’animale, costituisce il suo patrimoniospecifico che, per poter esseretrasmesso, ha bisogno dell’istitutodella famiglia con le difficoltà che laconnotano: inibizione dell’aggressività,continuità dell’attrazione sessuale,tabu dell’incesto. Si tratta diaggiustamenti che si accompagnanoad inevitabile ansia, destinata a convergerequanto prima con l’angosciafondamentale attivata dall’urgeredella morte. Proprio per trovare unaragione allo stato d’animo sconcertanteche questo vissuto pone sultappeto l’uomo si pone le domandefondamentali finalizzate ad orientarel’esistenza che nella morte ha la propriafine e il proprio fine: ci si chiede,in altre parole, se si deve riconoscerela trascendenza, con la speranzain una vita ultraterrena, in quanto ilmondo appare ordinato e finalizzato,o se invece, anche per la innegabilepresenza del male, non sia possibilericonoscere trascendenza alcuna esia fatale rassegnarsi all’immanenzacon il carico di angoscia che trasci-<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>37


STORIA DELLA MEDICINAna. A questo quesito che illumina disenso l’esistenza, permettendo differentiinterpretazioni della morte, hannodato qualche risposta le più diverseciviltà. Senza percorrere il lungosentiero conoscitivo che si confrontacon le ragioni dell’animismo o con leargomentazioni di antiche comunitàumane, come quella egiziana che“già da vivo” considerava il faraone“morto e dotato di vita eterna” (11) , sipossono rapidamente ricordare gliatteggiamenti e i discorsi fi oriti alproposito nelle due fondamentali radicidella cultura occidentale, quellaclassica e quella ebraico-cristiana.Lungo la tradizione classica si trovanoanticipate molteplici dottrinedestinate a ricorrere, naturalmenteaggiornate e modifi cate, nelle formedi vita dell’Occidente sia per quantointeressa le credenze religiose che leproposte fi losofi che o i costumi socialie gli stessi rituali di sepoltura. Unracconto mitico, quello di Prometeoin confl itto con Zeus, permette dimettere a fuoco alcuni motivi, fra ipiù rilevanti, per l’interpretazione dellamorte quale evento propriamenteumano. Gli è che Prometeo - raccontail mito - ha donato all’uomo il fuoco:la scintilla che permette l’avventodi ogni espressione culturale. Maaccanto al fuoco, Prometeo ha fattoun altro dono: la dimenticanza dell’oradella morte, un evento inquietantela cui dimenticanza permette disopravvivere accantonandone lapregnanza. Ed ancora - continua lostesso mito - Epimeteo, il fratello diPrometeo, ha ricevuto da Zeus unnuovo dono, un dono ancora unavolta assai problematico: si tratta diPandora, un calon cacon, che haacceso l’angoscia del desiderio senzarimedio. Tanto più che prima diPandora gli uomini erano immuni daquelle malattie che portano alla morte,ma dopo che Pandora ha apertoil vaso dove erano custoditi gli affanniquesti si sono dispersi fra i mortali:solo la speranza è rimasta sotto ilcoperchio (12) . Il mito, nel suo insieme,allude a questioni essenziali: ilriconoscimento della divinità di Zeus;la cultura quale fattore connotantela condizione umana sostanziatadall’incombere della morte; la speranzache, a guardar bene, sembraessere una vana speranza. In ogniFig. 1 - Profi lo di Medusa (Pasta di porcellanadi Meissen)modo, nella Grecia arcaica, osservaVernant, quando il mito conservaancora la propria carica coinvolgente,“la vera, la sola morte è l’oblio,il silenzio, l’indegnità oscura” (13) . Siriconosce la trascendenza di Zeus,immortale, ma la speranza non vaoltre la possibilità della fama ed è destinataa dissolversi nel regno delleombre.Accanto alle storie mitiche che vedonoagire gli dei, anche i fi losofi edi tragici si sono misurati con quelloche si può intendere come il problemaumano per eccellenza: il problemadella morte che, quanto prima,viene dibattuto nel mondo della tragediae, in particolare, viene affrontatoda Euripide, l’autore di Alcesti:una tragedia che vede Alcesti dispostaa morire per il proprio marito. Euripidescrive quando Anassagora haproposto un nuovo modello antropologicorispetto al passato: un modellolaico che non lascia spazio aglidei. Secondo Anassagora (14) , chefu soprannominato l’ateo, il cervellogoverna le sensazioni mentre l’intellettofa ordine nel mondo. In questaconcezione, che esclude la tutelasoprannaturale, l’uomo è esposto adogni evento e in particolare all’eventodel morire che suscita una grandeangoscia a cui Anassagora ponerimedio con la melete thanatou, lapraemeditatio mortis al fi ne di neutralizzareil turbamento connesso allafi ne della vita. In Alcesti, una tragediache si può ritenere la prima meditazioneoccidentale sulla morte (15) , sifa cenno alle differenti modalità concui questo evento è stato interpretatoe vissuto nel modo antico. Si puòmorire con lo sguardo rivolto ai valoridella forma come accade negli eroi ocon il distacco proprio della religioneolimpica; ma la morte può essere intesaanche in senso meramente somaticocome si fa negli scritti ippocratici;ed ancora, si può morire peramore alla maniera di Alcesti. Dallapagina di Euripide, che scrive quandola fede negli dei va oscurandosi,emana il fascino della perplessità. Lasperanza stessa, per quanto Euripidevi alluda spesso, resta estranea alreale orizzonte dell’uomo.Ben diverso è l’orientamento di Platone,questo maestro dell’Occidente,che propone concezioni destinate agrande fortuna. Platone (16) intendela morte come l’evento che induceil distacco dell’anima dal corpo conl’inizio di una nuova vita. Una visioneassai diversa da quella di Epicuro, acui si è fatto cenno, che fa della mortel’avvento del puro nulla. Il pensierodi Platone eserciterà una profondaincisività in tutta la cultura occidentalecon un richiamo assai vivo in Plotino(17) che invita ad accettare il tempoche ad ognuno è stato assegnato daldestino stigmatizzando il suicidio diquanti vogliano prematuramente liberarel’anima dal corpo.Anche Cicerone (18) , per venire allacultura romana, intende il corpocome un carcere per l’anima immortalee proprio per questa ragione -argomenta Cicerone - la vecchiaiastessa, tanto vicina alla liberazionedell’anima dai vincoli somatici, diventaun tempo serenamente accettabilea cui bisogna prepararsi a guardarefi n dalla giovane età; tanto piùche con la morte, data l’immortalitàdell’anima, sarà possibile nuovamenteincontrare le persone care che cihanno preceduto nel commiato dallavita terrena.Al di là delle differenti posizioni teoriche,l’incombere della morte ricorrecon insistenza nell’immaginario degliAntichi affi orando, per quanto interessail mondo greco, nella stessapratica del simposio: per consumareil vino, questo “fuoco liquido” (19) chepermette ai mortali di dimenticare38<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINAFig. 2 - Il peccato originale - Riproduzione dellamedaglia di hans Reinhart (Pasta di porcellanadi Meissen)i loro affanni (20) , i Greci si servonovolentieri di coppe decorate con ilvolto di Medusa. Una maschera cheesprime “l’alterità radicale del mondodei morti” (21) . Analoga evocazionesi coglie anche nella liturgia romanadel banchetto: Trimalchione nel suocelebre convivio fa girare fra gli ospitiuno scheletrino d’argento per ricordarela fi ne a cui ogni uomo è destinato,commentando: “ergo vivamus,dum licet esse bene” (22) .Alla morte compete, fuor di dubbio,una innegabile centralità per orientarel’esistenza, sia nella cultura grecache in quella romana, anche se siconfrontano posizioni profondamentediverse: da una parte, postulandol’immortalità dell’anima, si guarda allavecchiaia e alla morte con serenità;dall’altra, invece, proprio l’inevitabileincombere della fi ne invita a coglierei piaceri dell’attimo fuggente.Monolitico è, d’altra parte, il pensieroebraico che in Dio riconosce l’originee il fi ne di tutto. La morte, nella concezionebiblica che fonda l’ebraismo,è la conseguenza di un peccato didisobbedienza che ha travolto l’uomoda quando ha mangiato la famosamela dell’albero della conoscenzadel bene e del male, ignorando ildivieto del Signore (23) . Un peccato disuperbia. L’anima, questo soffi o divino(24) , è però immortale (25) ed anelacomunque a ritornare a Dio (26) . Questaconcezione metafi sica, quantomai ferma, orienta la vita del popolod’Israele e permette di cogliere il significato stesso della speranza che,fra mille traversie, sostiene Giobbe:la speranza ultima, la speranza divedere Dio (27) . La concezione veterotestamentalein merito alla mortee all’immortalità dell’anima è ribaditae rinnovata nel messaggio cristianoche reclama la fede, aprendo ad unasperanza vissuta ed alimentata dallacarità. In questo contesto la morteacquisice, grazie al sacrifi co di Cristo,un nuovo signifi cato, di rinascitae di salvezza.Quando al paganesimo degli Antichisubentra la religione cristiana laconcezione del mondo ed i costumicambiano inevitabilmente. E mentrecorrono in pienezza i secoli cristianisi aspira dapprima a trovare sepolturaaccanto alle tombe dei martiri, maa questo primitivo desiderio subentrapoi l’aspirazione, soprattutto fra lepersonalità di qualche rilievo sociale,ad avere sepoltura in chiesa accantoall’altare dove si celebra il sacrifi ciodella Messa. In questo tempo, incui i confi ni fra il mondo naturale equello soprannaturale sono sfumati,si convive con la morte, grazie alle ricorrentiepidemie e carestie, mentreil cimitero non di rado coincide con lapiazza dove si vive e si tiene il mercato;ricorda al proposito PhilippeAriés (28) che Giovanna d’Arco, quandoil Rinascimento è ormai alle porte,fu giudicata da una corte ecclesiasticaproprio in un cimitero, a Rouen.In ogni modo, la grande fede, checaratterizza l’Alto Medioevo, va incontroancora una volta, con l’avvicinarsidel Rinascimento, a fatalierosioni ed inevitabili trasformazioniche sembrano accelerarsi con lapeste nera (29) dell’età di Boccaccio:un male che, soffi ando sul giusto esull’ingiusto, sottolinea la precarietàdell’esistenza, invitando a coglierequei piaceri che la vita mette a disposizioneed insinuando, nel contempo,qualche velato dubbio sulla realtà delmondo che compete all’uomo al dilà della morte: il mondo della visonepoetica dantesca diventa allora oggettodi impalpabili dubbi.Un’allusione, velata e indiretta,all’avvento di questo nuovo sentire,non del tutto in linea con la tradizione,si può cogliere, proprio a Verona,nel monumento sepolcrale di Cangrandeche, staccato dalla chiesa,fa mostra di sé nella pubblica via (30) .In questo clima di rinnovamento,caratterizzato da incertezza dottrinalee da instabilità sociale, mentregli umanisti rilanciano il mito paganodella gloria, Tommaso da Kempis,dando voce agli ideali più vividel Medioevo, avverte: “Beato coluiche ha sempre davanti agli occhi ilmomento della morte e vi si preparaogni giorno” (31) .Nell’insieme, per tanti sfumati motivi,prende forma un forte interesse peril macabro, rivelato dalla rinascitaanatomica, dalle danze della mortee dal diffuso e crescente interesseper le ‘vanità’. La rinascita anatomicanon è, infatti, una semplicequestione scientifi ca ma è piuttostol’espressione di un nuovo rapportocon il cadavere, sezionato ed esibitoin un teatro come fa Benedettiche invita alla cerimonia lo stessoimperatore Massimiliano (32) . Altrettantorivoluzionarie, fra le arti fi gurative,sono le danze della morte, unammonimento estatico all’incomberedella fi ne, con il forte impattoche vogliono avere nell’animo dellospettatore richiamandolo ai valoripredicati dal pulpito. I temi di questedanze - presenti lungo l’arco alpinonegli affreschi di tante chiese comea Carisolo (33) , a Pinzolo (34) , a Clusone(35) , a Füssen (36) etc. - sono benrappresentati anche in molte incisioni,soprattutto dal ‘500 al ‘700 (37) , eaddirittura sono elaborati ricorrendoa plastiche in terracotta. Altrettantafortuna ha il motivo delle ‘vanitas’ (38) :nature morte, clessidre, teschi, etc.che alludono al tempo che si consuma.Ammonimenti tanto espliciti annuncianoche la fede nell’aldilà sembravenir meno e che per mantenerlaviva sono necessari richiami ripetutie palesi. Ed è quanto fanno con toniassai crudi, lontani dal sentire oggicorrente, i predicatori del ‘600 e del‘700 con omelie inquietanti che sonoil commento parlato di una liturgiafunebre che indugia volentieri sullagrandezza scenografi ca, ma anchesulla democraticità, della morte che,innanzi al giudizio di Dio, pone sullostesso piano il ricco e il povero, il potentee il miserabile.Il rigorismo esasperato di tante ome-<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>39


STORIA DELLA MEDICINAlie funebri del ‘700, con l’enfasi deisentimenti che trascina, avverteche qualche cosa sta davvero cambiandonella sensibilità collettiva.Affiora il materialismo illuministicoestraneo ad ogni ordine gerarchico.Nell’Encyclopédie, opera collettivaed emblematica per cogliere lo spiritodel tempo, la gerarchia delle variediscipline si dissolve, infatti, nell’ordinealfabetico. Questa dissoluzionedi ogni ordine gerarchico culminanell’omicidio di Luigi XVI, mentre giacobinie finanzieri prendono il potere.La ghigliottina e le guerre d’aggressionedel Bonaparte insanguinanoquanto prima l’Europa.La contemporaneità esordisce, insomma,all’insegna della morte chedomina incontrastata nel ’900 con laGrande Guerra e con le vittime delcomunismo e delle dittature che laseguono, ma è soprattutto durantela Seconda Guerra mondiale che lamorte svela il suo volto sinistro conlo sterminio ebraico, con l’avventodelle armi nucleari, con l’aggressioneindiscriminata contro la popolazioneinerme dei civili.Non si può proprio dire che nella correntecontemporaneità la morte siastata occultata. La stessa grande letteraturane fa un oggetto centrale. Lathomasmanniana Montagna incantataaltro non è che un discorso sullamorte, così come lo è la Rechercheproustiana che parla della dissolvenzadelle forme sociali della vita lungoil tempo che se ne va. Non mancanoneppure raffigurazioni metaforiche,dal velato sentore panteista, che associanola morte alla muta indifferenzadel mondo naturale con una certapredilezione per il mare: così in unromanzo di Eduard von Keyserlingdove il protagonista, prima di morire,avverte “come un tuonar la vocedell’infinito”: si tratta della “grandevoce” del mare (39) . Anche il Gattopardoavverte la fine - l’abbraccio diuna “giovane signora” - nel momentoin cui si placa il fragore del mare (40) .Accanto a queste visioni, serene eliberatorie, ricorrono interpretazioniaggressive e violente come quella diDöblin (41) dove si avverte ancora unavolta il clima brutale che intonava leimmagini della morte proposte in AnticoRegime.Fra le innumerevoli opere letterariea contenuto tanatologico è peraltrodoveroso un richiamo al noto e citatissimobreve romanzo di Tolstoj - Lamorte di Ivan Il’ič (42) - per ricordarecome proprio in questo raccontola morte diventi fatale ed inevitabile- un evento dalla radicale pregnanza- quando sulla base dei disturbiancora vaghi lamentati dal protagonistaviene formulata una diagnosi.Si pone così l’accento su un aspettomolto particolare del morire il cuirituale viene delegato alla medicinache, quasi subentrando alle competenzetradizionali della religione,si impadronisce di questo rito dipassaggio che quanto prima troveràil proprio setting nella solitudinetecnologica dei reparti ospedalieri.Resta peraltro assai viva l’angoscia,l’angoscia di sempre. Del resto, solola fede nella trascendenza può accendereun barlume di speranza.Richiami bibliografici1) R. Guardini, I Novissimi, trad. R. Forni,Bergamo, Vita e Pensiero, 1951, p. 1.2) R. Guardini, Le età della vita, ed. it.,Milano, Vita e Pensiero, 1992, p. 104.3) D. Buzzati, Il reggimento parte all’alba,Torino, Il sole 24 ORE, 2012.4) F. Petrarca, Trionfo della morte, I, 111.5) A. Van Gennep, I riti di passaggio, trad.M. L. Remotti, Torino, Boringhieri, 1981,p. 127.6) Epicuro, Epistola a Meneceo, 4, 125, inOpere, a cura di G. Arrighetti, Torino,Einaudi, 1967, p. 62.7) M. Heidegger, Essere e tempo, § 46,trad. P. Chiodi, Vicenza, Bocca, 1953,pp. 248 e seg.8) G. Zuanazzi, Nel bene e nel male.Questioni di psicologia e morale, Siena,Cantagalli, 2012, p. 218.9) R. Otto, Il Sacro, trad. E. Buonaiuti,Milano, Feltrinelli, 1966, p. 17.10) A. Gehlen, Prospettive antropologiche,trad. S. Cremaschi, Bologna, il Mulino,1987.11) G. van der Leeuw, Fenomenologia dellareligione, trad. V. Vacca, Torino, BollatiBoringhieri, 1992, p. 92.12) L. Bonuzzi, I doni di Prometeo e lasofferenza dell’uomo, in ‘Il dolore’. Algose Pathos nella Filogenesi dell’Uomo, acura di F. De Marco, Cassino, La Bussola,1998, p. 227-234.13) J.-P. Vernant, La morte negli occhi.Figure dell’Altro nell’antica Grecia,trad. C. Saletti, Bologna, il Mulino,1987, p. 87.14) Anassagora, in I presocratici. Testi monianzee frammenti, Bari, Laterza, 1969,II, pp. 555, 600, 601.15) C. Diano, Senso dell’Alcesti, in Saggezzae poetiche degli antichi, Vicenza, NeriPozza, 1968, pp. 339 e seg.16) Platone, Il Fedone, 64 c.17) Plotino, Enneadi, I, 9 (16).18) M. T. Cicerone, Cato maior de senectute,trad. A. Ghelardini, Milano, Bramante,1971, pp. 83-93.19) F. Lissarrague, L’immaginario del simposiogreco, trad. M. P. Guidobaldi, Bari,Laterza, 1987, p. 5.20) Euripide, Baccanti, 280-84.21) J.-P. Vernant, La morte negli occhi, cit.,p. 51.22) Petronio, Satiricon, XXXIV.23) Genesi, 2, 17.24) Genesi, 2, 7.25) Sapienza, 2,23.26) Isaia, 26, 9.27) Giobbe, 19, 27.28) Ph. Ariés, L’uomo e la morte dalMedioevo a oggi, trad. M. Garin, Bari,Laterza, 1980, p. 76.29) K. Bergdolt, La peste nera e la fine delMedioevo, trad. A. Frisan, Padova, EdizioniPiemme, 2002.30) A. Tenenti, Il senso della morte e l’amoredella vita nel Rinascimento, Torino, Einaudi, 1977, p. 4.31) Imitazione di Cristo, a cura di E. Zolla,Milano, BUR, 1991, p. 79.32) A. Benedicti, Anatomice, Argentorati,apud Johannem Hervagium, 1528, 6 r eseg.33) G. F. Maturi, La chiesa cimiteriale diSanto Stefano a Carisolo, Tione, Antolini,2001.34) R. Collini, Pinzolo - Chiesa S. Vigilio,Trento, Povenelli, s. d.35) AA. VV., Immagini della danza macabranella cultura occidentale dal Medioevo alNovecento, Como, Nodo Libri, 1995.36) R. Böhm, Der füssener Totentanz,Holdenrieds Druck - und Verlags-GmbH, Füssen, 1990.37) AA. VV., Heilberufe und Totentanz,Düsseldorf, Stadt-Sparkasse, 1986.38) AA. VV., Rappresentazioni del destino,a cura di G. Mori e C. Salsi, Milano,Mazzotta, 2001, pp. 65 e seg.39) E. von Keyserling, Principesse, trad.A. R. Azzone Zweifel, Milano, Adelphi,1988, p. 183.40) G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo,Milano, Feltrinelli, 1978, pp. 334-335.41) A. Döblin, La vecchia signorina e lamorte, in L’Immacolata Concezione ealtri racconti, trad. E. Bandelli, Torino,Il Sole 24 ORE 2012, p. 26.42) L. N. Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič, trad.T. Landolfi, Milano, BUR, 1998, p. 51.•40 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


FNOMCeOResponsabilità professionale:il Consiglio Nazionale Fnomceochiede una Legge organica“Siamo di fronte a una situazione gravee minacciosa che mette in discussionel’agibiltà stessa dell’esercizio professionale,in equilibrio instabile sulpiano inclinato di una forte demotivazionesulle responsabilità e di un calodell’appropriatezza delle Cure”.Con queste premesse, il Consiglio Nazionalestraordinario della Fnomceo,che si è tenuto a Roma sabato 27luglio, ha invitato il Presidente, AmedeoBianco, a sostenere organi cheiniziative legislative sulla materia dellaResponsabilità professionale.Tre gli obiettivi:1) garantire la Sicurezza delle cure;2) ridefinire i diversi profili di ResponsabilitàPenale e Civile;3) affrontare la questione delle Assicurazionie dell’obbligo assicurativoprevisto dalla Legge Balduzzi.E la Sicurezza dell e cure e la prevenzionedel rischio connesso alle attivitàmediche e sanitarie, secondo laFnomceo, non possono prescindereda “una visione, sistematica e sistemica,dei molteplici determinanti checoncorrono a definire la complessitàdel fenomeno e impongono, ai vari livellidi responsabilità, l’individuazionedi coerenti e armoniche soluzioni”.In altre parole, occorre investire in una“Cultura della Sicurezza” a trecentosessantagradi, che prenda in considerazionemolteplici fattori, a partire dauna individuazione e “mappatura deirischi”, per arrivare alla raccolta e all’analisidelle segnalazioni di incidenti nelmomento in cui si manifestano: dellagestione della crisi, e anche raccolta eanalisi ex post dei reclami e del contenzioso,per un’identificazione dellefonti di errore.Per quanto riguarda i profili penali e civilidella Responsabilità professionale,secondo la Fnomceo, “non servonointerventi settoriali, correzioni di partidel corpo delle Leggi, ma occorreresponsabilmente riformare e riequilibrareper via legislativa l‘intero sistemadella responsabiltà del medico e sanitaria”.Infine, le Assicurazioni, “In un difficilecontesto di matrice giuridica e di mercato- a parere della Fnomceo - sista avvitando una spirale di costi e diincertezze assicurative che oggi staletteralmente strangolando settori diattività libero- professionali gravati daelevati rischi di risarcimento, e cioèostetrici-ginecologi, ortopedici, chirurghigenerali e di specialità”.“Occorre dunque- è stata la conclusione-cambiare le condizioni per consentireun accesso equo e sostenibilealle coperture assicurative”.SONO INTERESSATO A DARE LA MIA DISPONIBILITà PER SOSTITUIRE I COLLEGHI DI(BARRARE)nMEDICINA GENERALEnPEDIATRIACOGNOME......................................................................................................................................................................................................................................................................NOME.....................................................................................................................................................................................................................................................................................VIA.....................................................................................................................................................................................................................................................N. .................................CAP...........................................CITTà .............................................................................................................................................................................................................................TELEFONO......................................./.................................................................. ......................................./........................................................................Possesso del Diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale SI n NO nPossesso della Specializzazione in Pediatria SI n NO n<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>41


FNOMCeOCure palliative:discipline equipollentiSulla Gazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana n. 94 del 22 aprile 2013è stato pubblicato il decreto 28 marzo2013 recante “Modifica ed integrazionedelle Tabelle A e B di cui aldecreto 30 gennaio 1998, relative aiservizi ed alle specializzazioni equipollenti”.Si rileva in particolare che il decreto,considerata la legge 15 marzo 2010,n. 38 recante “Disposizioni per garantirel’accesso alle cure palliativee alla terapia del dolore”, individua,ai sensi dell’art. 4, comma 1, delD.P.R. n. 484 del 1997, la disciplinadei “Cure Palliative” nell’area dellamedicina diagnostica e dei serviziper la categoria professionale deimedici, tra le discipline nelle qualipossono essere conferiti gli incarichidi struttura complessa nelleAziende sanitarie, al fine della regolamentazioneconcorsuale peril personale medico dirigente delservizio sanitario nazionale dedicatoalle cure palliative.Riportiamo sotto la tabella allegata alDecreto.ALLEGATO 1AREA DELLA MEDICINA DIAGNOSTICA E DEI SERVIZITabella ATabella B5) CURE PALLIATIVE: 5) CURE PALLIATIVE:Servizi equipollentiScuole equipollenti:EmatologiaGeriatriaMalattie InfettiveMedicina InternaNeurologiaOncologiaPediatriaRadioterapiaAnestesiologia e rianimazioneEmatologiaGeriatriaMalattie InfettiveMedicina InternaNeurologiaOncologiaPediatriaRadioterapiaAnestesiologia e rianimazioneCorsi FAD sul portale FNOMCeO– Audit clinico residenziale: valido fino all’8 settembre 2013– Audit clinico FAX valido fino all’8 settembre 2013=========– Sicurezza dei pazienti residenziale: valido fino al 31 dicembre 2013– Sicurezza dei pazienti FAX: valido fino al 31 luglio 2013=========– Appropriatezza delle cure residenziale: valido fino al 30 settembre 2013– Appropriatezza delle cure on-line: valido fino al 30 settembre 2013– Appropriatezza delle cure FAX: valido fino al 30 settembre 201342 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ENPAMEnpam: nel 2012 avanzo di 1,29 miliardi.Si lavora al nuovo statutoMigliorano i conti dell’Enpam: il consuntivodel 2012, approvato sabatodal Consiglio nazionale con 94 sì e 10no, evidenzia un avanzo di gestionedi 1,29 miliardi di euro. Più di quantoregistrato nel 2011 ma soprattutto piùdi quanto stimato nel bilancio di previsione.Il risultato ha determinato unincremento del 10,3% del patrimonionetto, salito a 13,8 miliardi di euro, illivello più alto mai raggiunto nella storiadell’Enpam. Che si appresta a riformarelo statuto.Soddisfatto il presidente della FondazioneEnpam, Alberto Oliveti: «Ilrisultato del saldo previdenziale registratonel 2012, che misura la differenzatra entrate contributive e speseper le prestazioni previdenziali e assistenzialinell’anno, è stato superioredell’8,9% rispetto a quanto era statoprefigurato nel bilancio tecnico predispostodagli attuari per calcolare lanostra sostenibilità a lungo termine».Tra le novità in cantiere, oggetto di unamozione ad hoc approvata a maggioranzadal Consiglio, c’è il sostegnoalla previdenza complementare neiconfronti dei giovani. Il documento– presentato dagli Ordini di Agrigento,Aosta, Bergamo, Catania, Chieti,Como, Cremona, L’Aquila, Lecco,Monza, Pavia, Venezia e Vercelli – impegnail Consiglio di amministrazionedell’Ente dei medici e degli odontoiatria favorire l’adesione dei camici bianchidi età inferiore a 35 anni al fondodi previdenza complementare Fondo-Sanità, che l’Enpam ha contribuito aistituire.Non è l’unica mozione approvata. Amaggioranza i presidenti degli Ordinihanno chiesto una revisione dei compensidegli organi collegiali, dandoatto al presidente e al Cda di «averreso trasparenti tutti gli atti della gestionedella Fondazione». Una mossache ha fatto emergere una spesa ritenutaeccessiva (gli emolumenti delsolo presidente dell’Enpam hannosuperato lo scorso anno la cifra di300mila euro lordi mentre il totale deicompensi per gli organi collegiali hasuperato i 4 milioni di euro). Da quila richiesta di una completa riformadel meccanismo dei compensi deimembri degli organi collegiali, giudicata«indispensabile» e da realizzarsi«in seguito all’approvazione del nuovostatuto».Nel frattempo la mozione impegnail Cda a presentare una proposta direvisione già alla prossima seduta ordinariadel parlamentino della Fondazione.La proposta è stata avanzatadai rappresentanti di dodici Ordiniprovinciali (Agrigento, Bergamo, Catania,Chieti, Como, Cremona, L’Aquila,Lecco, Monza, Pavia, Vercelli eVenezia). Non è stata invece approvatauna pressoché analoga mozionedi altri nove Ordini (Milano, Bologna,Ferrara, Piacenza, Isernia, Trapani,Potenza, Salerno e Latina), che peròprevedeva tempi più stretti per unamodifica degli appannaggi per lanciareun segno immediato e tangibile difronte alla crescente disoccupazionemedica.Nel prossimo futuro il fronte più importantesarà comunque proprioquello della riforma dello statuto. Lelinee guida illustrate al Consiglio nazionale- frutto del lavoro della commissioneparitetica Enpam-Fnomceo- prevedono la riduzione del numerodei componenti del Consiglio di amministrazione,un Consiglio nazionaleformato sia da presidenti di Ordinesia da rappresentanti eletti dai contribuenti,separazione dei ruoli fra chiamministra e chi controlla. Il nuovostatuto - si legge in una nota dell’entedi previdenza - «oltre alle tradizionalifunzioni previdenziali e assistenziali,prevedrà per l’Enpam un ruolo crescentenel welfare, che si tradurràin un maggiore sostegno agli iscritti.Verrà messo nero su bianco che investimentieconomici dovranno esserefinalizzati alla previdenza. Inoltre, dalpunto di vista della rappresentanza,è previsto il mantenimento delle attualiconsulte, espressione delle variecategorie di contribuenti, e l’introduzionedi un “Osservatorio dei pensionati”,i cui componenti avranno dirittodi parola alle sedute del Consiglio nazionale».Una volta definita in dettaglio la propostafinale e concluso l’iter preparatorio,il testo verrà sottoposto al votodel Consiglio nazionale – formato daipresidenti o delegati dei 106 Ordinidei medici e degli odontoiatri d’Italia– e diventerà esecutivo dopo l’approvazioneda parte dei ministeri vigilanti(Lavoro ed Economia). L’obiettivo èfar sì che le nuove regole entrino invigore nel luglio 2015, quando si insedieràil prossimo Cda.RICORDATE...!È fatto obbligo a tutti gli Iscritti:a) denunciare all’Ordine ogni esercizio abusivodella Professione Medica ed ogni fattoche leda il prestigio professionale;b) informare la Segreteria di ogni eventualecam biamento di qualifica, di residenza edel conseguimento di specialità o docenze,esi ben do il relativo attestato in competenteboll o.PrestanomismoSi riporta per ulteriori reminescenza, l’Art. 8della legge n. 1792, che così recita:1) Gli esercenti le professioni sanitarie cheprestano comunque il proprio nome, ovverola propria attività, allo scopo di permettereo di agevolare l’esercizio abusivodelle professioni medesime sono puniticon l’interdizione della professione per unperiodo non inferiore ad un anno;2) Gli Ordini e i Collegi Professionali, ove costituiti,hanno facoltà di promuovere ispezioni,presso gli studi professionali, al finedi vigilare sul rispetto dei doveri inerentialle rispettive professioni.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>43


ENPAMEnpam: i medici pensionati devonopagare il 6,25 di contributoprevidenzialeDa quest’anno anche i pensionati devonodichiarare i redditi libero-professionalial proprio ente previdenziale.Quest’obbligo non è stato volutodall’Enpam ma è stato imposto dauna legge dello Stato (Art. 18, comma11, D.L. n. 98/2011).Lo stesso provvedimento legislativoha stabilito che chi è in pensione devepagare i contributi con un’aliquotapari ad almeno la metà della misuraordinaria. Nel caso dell’Enpam il contributoordinario è del 12,5 per cento.Per questa ragione i medici e gli odontoiatriultra-65enni, sui redditi prodottinel 2012, pagheranno il 6,25 percento. Per chi era abituato a pagareil 2 per cento si tratta di un aumento.Nella realtà si tratta di un trattamentopiù favorevole rispetto ad altre categorie.Infatti i pensionati non iscritti a unaCassa professionale come l’Enpam siritrovano a dover versare un’aliquotaben più alta (sui redditi 2012 il contributodovuto alla Gestione separatadell’Inps è il 18 per cento).Inoltre i contributi versati non andrannopersi. Ogni tre anni, infatti, l’Enpamricalcola le pensioni e le aumenta inbase ai nuovi versamenti fatti.Certificazioni telematichedi malattiaInformiamo gli iscritti che la segreteriadell’Ordine è ora in grado di rilasciare aimedici che ne dovessero avere necessità lecredenziali di accesso al portale INPS perla compilazione dei certificati di malattia a lpersonale dipendente.Per ottenerle è necessario accedere alla segreteriapersonalmente.✓OBBLIGO PER TUTTI GLI ISCRITTIDI DOTARSI DI PEC@(posta elettronica certificata)Ricordiamo a TUTTI i colleghi che è necessario produrre il proprio indirizzo PECall’Ordine; chi non ne fosse ancora provvisto, è invitato a generarne uno mediantel’area riservata sul sito dell’Ordine, seguendo le istruzioni indicate.Il Decreto 19 marzo 2013 stabilisce infatti che gli Ordini si fanno garantidell’accreditamento di tutti i professionisti, e trasmettono i loro indirizzi PECall’Indice Nazionale INI-PEC (l’Ordine dei Medici e Odontoiatri attraverso laFNOMCeO).È pertanto necessario provvedere quanto prima, poiché un atteggiamento omissivoin tal senso è da considerarsi palese violazione di Legge.44 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ASSOCIAZIONICongresso Nazionaledella FederspevIl Congresso Nazionale della Federspevsi è tenuto a Tivoli dove è statoeletto il nuovo consiglio direttivo.Il Dott. Costa Giuseppe, PresidenteProvinciale dei Medici in Pensione eVedove di Verona, è stato eletto a farparte del nuovo Consiglio Nazionale.Durante il Congresso il tema principaleè stato quello riguardante il miglioramentodelle pensioni, e quali iniziativeprendere a tale proposito.Molti sono stati gli interventi che hannotoccato il dolente tema.Tra questi anche quello del dott. Costache ha ribadito la precarietà dei pensionatie delle vedove, e il poco ascoltoche hanno da parte dei politici.Ha inoltre fatto presente che si puòvenire incontro ai pensionati in questoperiodo di crisi, diminuendo anche laquota di iscrizione all’Ordine.L’eventuale diminuzione della quota,a suo dire, dovrebbe essere estesa aigiovani Medici precari.Inoltre ha sottolineato l’esigenza diuna maggiore attenzione alle pensionidi reversibilità, e sarebbe opportunoche il contributo del 5x1000 venissedevoluto soprattutto all’aumento di talipensioni.Per rilevare che è necessaria unamaggiore fattiva presenza dei medicipensionati nella direzione dell’ENPAMe nel Consiglio Nazionale dell’Ordine,oltre che nei vari organismi Sanitari,perché ritiene che la loro esperienzapuò essere molto utile ad iniziative dinatura legislativa per diminuire soprattuttola burocrazia e le spese inutili.Sempre per Costa sarebbe utile l’aggregazionecon altri Enti aventi le stessefinalità, per aumentare il peso contrattuale.COMUNICATO AGLI ISCRITTIAbbiamo attivato il nuovo servizio di segreteria telefonica.Quando telefonerete all’Ordine sentirete la voce del RISPONDITORE AUTOMATICO,che provvederà a smistare la chiamata secondo le esigenze di chi chiama.LE OPZIONI SARANNO:• DIGITARE 1 PER PRATICHE ENPAM• DIGITARE 2 PER PUBBLICITÀ SANITARIA E RUOLI• DIGITARE 3 PER AMMINISTRAZIONE, ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI• DIGITARE 4 PER COMMISSIONE ODONTOIATRISenza nessun imput digitato e rimanendo in lineala chiamata sarà dirottata al primo operatore disponibile.Confidiamo di poterVi dare un servizio miglioreLa segreteria dell’Ordine<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>45


GIOVANI E PROFESSIONIS.O.S. – SostituzioniSi prega chi è interessato a dare la propria disponibilità per sostituzioni in medicina generale, dicompilare il tagliando riportato a pagina 41 e di spedirlo all’Ordine (Via Locatelli 1, 37122 Verona).MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN MEDICINA GENERALECognome - Nome Via Località Dipl. formaz. M.G. Telefono 1 Telefono 2AMBROSI ENRICO Via M. Teresa di Calcutta 2 Legnago NO 349 1579083ANTON GENAN Via Palazzina 3 Verona NO 347 6859953ARMANI ROBERTO Via Cengia 89 San Pietro Incariano NO 368 283740 045 6850094BAR MARIANA Via San Rosso Bussolengo NO 346 8203148 045 7500193BARAKAT ZIAD Via Attilio Mori 12 Mantova NO 345 3463503BAZZANINI NOEMI NO 347 5935206BENEDETTI FRANCESCA Via Ex Internati 26 Pescantina NO 340 0505545 340 9766903BISTROT CATERINA Via Ognissanti 4 Verona NO 349 5344121BITIRE ELENA Via Paolo Borsellino 45 Bonavigo NO 348 2286620BOMBOI MARCO Vicolo dietro S. Andrea 13 Verona NO 045 8016089 338 1806830BONASIA TERESA NO 328 3649861BONDI’ VINCENZO Via Nerio Toffaletti 4 Verona NO 333 3606318BRUNELLI CLAUDIO Via Molino 24 Nogara NO 339 8424561BRUNELLI MARTA Via Imola 10 Verona NO 393 5686430BURATO GIULIA Colognola ai Colli NO 340 7814158BUSTI FABIANA Via Martiri Della Liberta’ 2 Nogarole Rocca NO 045 2520488 349 6778910CACCIAMANI GIOVANNI Verona NO 340 2491750CAPONE SUSANNA Vicolo Teodorico 44 Salionze NO 335 6893809CARBONE GIUSEPPE Via delle Agostiniane 29 Verona NO 045 8348296 333 4729557CASTINO EVA Via Paolo Sarpi 30 Verona NO 349 1617635CERAVOLO ROSSANA Via Polesine 65 Verona NO 338 3641543 340 1676443CERAVOLO ROSSANA Viapolesine Verona NO 338 3641543 340 1676443COCCO VALENTINA Via Italia Nuova 4 Illasi NO 348 7906813COGO ILARIA Via Rovigo 14 Legnago NO 347 2619594COLLETTA GIULIA Via del Risorgimento 34 Verona NO 347 8453814COSTANZO ALESSANDRO Via Corfu’ 5 Verona NO 392 4645018COVOLO CATERINA Via degli Scaligeri 2 Valeggio sul Mincio NO 348 3015866DA PRATO GIULIANA Via Macello 4 Verona NO 339 6606559DALCEGGIO DANIELA Via VIII Marzo 45 Trento NO 340 3538104DE VLIEGHER EVELIEN Via S. Monica 10 Albignasego NO 392 1617323DI SARRA DANIELA Via Mantovana 52 Castelnuovo d.G. NO 347 8495611EPURE MIHAELA CRISTINA Via Benassu’ Montan. Verona NO 392 7509915 045 8400667FAINELLI GIULIA Via G. dell’acqua 31 Bardolino NO 347 8921208FERRARA GIADA Via Imola 6/A Verona NO 347 2136164FERRARESE MARCO Via Asiago 8 San Bonifacio NO 340 5582193FILIPPINI GIULIA MARIA Via Roma 109 Gazzo Veronese SI 339 2505919FIN ALESSANDRA Via Baratin 14 Ronco all’Adige NO 347 0146494FRIGOTTO ALICE Viale Europa 51 Monteforte d’Alpone NO 340 7315182GERMENIA SILVA Via Chioda 18 Verona NO 339 5240552GUARDINI NADIA Via Gela 31 Verona SI 349 2325336 045 566969HABASH ELIAS Via Praissola 18 San Bonifacio NO 339 4573366 045 6106013IUORIO ALESSANDRO NO 333 6831575 08254 401083KALOUT KAMEL Via Scuderlando 126 Verona NO 347 6724694 392 3420052LAVORGNA BARBARA Via Favretto 16 Verona NO 329 4239871LAVORGNA BARBARA Via G. Favretto16 Verona NO 329 4239871LISTA ENRICO Via Monte Tomba 22 Cerea NO 348 8210409LONARDONI FABIO Via S. Maria In Stelle 5/C Verona NO 349 0062116MAGAGNA LINDA Via Tramigna 5 Soave NO 348 0176902MAGRINELLI FRANCESCA Via G. Leopardi 11 Soave NO 340 8776021MARCOCCI ALESSANDRO Via Trieste 3 Verona NO 349 4082423MARIOTTO ARIANNA Via Pola 12 Verona NO 347 2479985MARIOTTO OLGA Via Fiume 28/P San Bonifacio NO 349 7282795MARIOTTO OLGA Via Fiume 28/P San Bonifacio NO 349 7282795 045 7614468MARIOTTO OLGA Via Fiume 28/P San Bonifacio NO 349 7282795 045 7614468MASIERO MARINA Via Tesi 40/A Verona NO 347 2411450MASSARUTTO ALESSIA Via Aldo Moro 1/A Sommacampagna SI 328 2660746MAZZEI FEDERICA Str. A. Provolo 25 Verona NO 338 8926070MELOTTI CAMILLA Piazza G. Marconi, 19 Bosco Chiesanuova NO 320 2586564MERRINO MICHELANGELO Via Muro Padri 17 Verona NO 327 8889333MINNITI FEDERICA Via Ponte Pietra 17 Verona NO 345 9898558MORANDINI BIANCA STELLA NO 338 1439733MORANDINI ELEONORA NO 333 712373246 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


GIOVANI E PROFESSIONIMEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN MEDICINA GENERALECognome - Nome Via Località Dipl. formaz. M.G. Telefono 1 Telefono 2NARDI CHIARA Via Tombole 157 San Bonifacio NO 338 2828566 045 7614716NGANDIE NJONOU MILLY Via Monte Ortigara 25/B Verona NO 329 6190690NICOLI PAOLA NO 346 8079575PAIANO JACOPO Via Regina Adelaide 12 Verona NO 348 9238476PAPOLA DAVIDE Via Calatafimi 6/A Verona NO 328 3738807PASETTO TRYSA Via Roveggia 27 Verona SI 339 7286242PERON SILVIA Monteforte d’Alpone NO 340 0631022PERONI MARIANA Via Danieli 6 Verona NO 347 1218310PRANDO SILVIA Viale Europa Vigasio SI 349 1880958RAPAGNA FRANCESCA Via P. Querini 5 Verona NO 333 4193398RIGO FRANCESCA Vic. S. Maria In Organo 1 Verona SI 335 5941022RINALDI CATERINA ANNA Piazza Vescovado 1 Verona SI 340 5199461ROMANO SIMONE Via Aquileia 22 Verona NO 340 7767004RUTA ELENA Via Ponte Asse 13 Albaredo d’Adige SI 347 2597635SANSOTTA NAIRE Via Aquileia 22 Verona NO 329 7158223SAVVAKI KALLIOPI Via Scuderlando 161/B Verona NO 347 0940738SAY SVITLANA Via Marsala 37/B Verona NO 388 8928095SCHIRALDI MARIA EMANUELA Via Ca’ di Cozzi 8 Verona NO 380 3662966SERBUSCA DORIN Via B. Romagnoli 84/A Verona NO 045 8903064 348 8567639SHOKA ZAHI Via Imola 2 Verona NO 347 2313146 393 0468005SIVERO VALENTINA Via Bertoldi 2 Verona NO 347 5892542SOLDANI DARIA Via R. Ruffilli 2947 Zimella NO 347 6301811TANTILLO ILARIA Via Garibba 5 Verona NO 349 1028616TATTI MARIA FATIMA Via Legnago 39 Verona NO 347 9341350TOFAN LILIAN Via Monte Belloca 25 Verona NO 388 4717634TOMEI PAOLA Via Mezzomonte 38 Verona NO 348 8752766TORRESANI STEFANIA Via Don Luigi Benassuti 2 Cerea NO 333 5456004 340 3934368TURATI MARIA GRAZIA Via S. Antonio 50 S. Martino B.A. NO 335 6302775VENERI ANTONIO Via Stra’ 57 Caldiero NO 340 0715390 045 7652948VIARO TIZIANA Via Dietro Listone7 Verona NO 340 5715075VIGNOLA PAOLA 349 6938124VOLPE GIUSEPPE Via Montesin 38 Cola’ Di Lazize NO 335 6763374WEYNE MAGNUS FERNANDA Via Carlo Del Prete 2 Verona NO 045 8166039ZENORINI ANDREA Via Siedlce 21 Pescantina NO 340 6031137 340 9768134MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN PEDIATRIACognome - Nome Via Località Spec. in Pediatria Telefono 1 Telefono 2ABDUL JABBAR ALI Via B. Scalari 14 Piubega (MN) 320 6155026AGRESTI LUIGI Via G. Trezza 36/A Verona 340 4069008AKASHEH GEORGE Via Del Capitel 13/E Verona SI 320 882311 340 0910058BARAC ALA Via Gen. Dall’Ora 54 Monzambano 340 0699282BARAKAT ZIAD Via A. Mori 12 Mantova 345 3463503 342 5703473BONASIA TERESA Via Delle Polidore 5 Verona 328 3649861 328 3649786BORGHESANI MARISA Via Pradelle 57 Verona SI 360 566631 340 1461078BRUNI FRANCESCA Via Vincenti 1 Verona 347 9713662CERAVOLO ROSSANA Via Polesine 65 Verona 338 3641543 340 1676443CIRELLI MARTA Via M. Gentilin 29/B Verona SI 347 4843083DE VLIEGHER EVELIEN Via S Monica 10 Albignasego 392 1617323DEPLANO EMANUELA Via Colombine 5 Verona 340 9331099EPURE MIHAELA CRISTINA 392 7509915EPURE MIHAELA CRISTINA Via Banassu’ Mont. 17 Verona 392 7509915 045 8400667FABBRICI ROMINA Verona SIFAKES BOULOS Vicolo Menago 34 Bovolone 045 7101082 349 1828271FRIGOTTO ALICE Viale Europa 51 Monteforte d’Alpone NO 340 7315182GRAMAGLIA MARIA Via Almerini 06 Legnago SI 334 9467133HABASH ELIAS Via Praissola 18 San Bonifacio 339 4573366JAFFAL YOUSSEF Via Gramsci 8/A Castel d’Azzano 338 1147021KALOUT KAMEL Corso Milano 136 Verona 347 6724694LAVORGNA BARBARA Via Favretto 16 Verona 329 4239871MARIOTTO OLGA Via Fiume 28/P San Bonifacio 349 7282795MELLA ROBERTA Via F.lli Bandiera 42 Legnago SI 339 5739126PASQUINI ANNA Via C. Cadrega Verona 349 7288070PJESHKA MYRVETE Viale Spolverini 112 Verona 338 4174551RIGOTTI ERICA Via V. De Gama 1 Negrar SI 340 1956361ROMANO SIMONE Via Aquileia 22 Verona 340 7767004STUMPO MARIO FRANCESCO Via C. Angiolieri 18 Castel d’Azzano 333 4890436TESINI ROBERTA V.le della Repubblica 45 Verona SI 348 2900533TURATI MARIA GRAZIA Via S. Antonio 50 S. Martino B.A. 335 6302775ULMI DANIELA Via A. Vivaldi 7 Tregnago 340 2335107VENERI ANTONIO Via Stra’ 57 Caldiero 045 7652948 340 0715390VERNA ANNAMARIA Via Castello 12/A Castel d’Azzano 347 7861608 328 9067502VITTORII SILVIA Via Asiago 9 S. Martino B.A. NO 349 0723633VOLPE GIUSEPPE Via Montesin 38 Cola’ di Lazise 335 6763374<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>47


TEMPO LIBEROChi cerca… trovaPreghiamo chi è interessato a compilare il modulo che si trova a pag. 49 ed a volercelo inviare.Si prega inoltre di scrivere l’annuncio in maniera chiara (stampatello).Si raccomanda di segnalare alla Redazionele inserzioni andate”a buon fi ne”per permetternela”Clearance”. La Redazione provvederàcomunque alla sospensione degli annuncidopo un certo numero di pubblicazioni. Siaccettano solo annunci”brevi”.Per aiuto in RicercheBibliografiche OFFROconsulenza gratuita aicolleghi.bassi.renzo@tiscali.itTel. 339 8032600Odontoiatra con esperienza OFFRE consulenzaqualificata in protesi. Ot timaco mu nicazione con il paziente.Tel. 347 1575001OFFRO collaborazione in Ortodonzia,chirurgia orale, implantologia.Tel. 340 2252487Tessera Ordine n. 1172VENDO appartamento in zona stadio,composto da 6 camere/studio.Euro 330.000,00Tel. 045 577284Tessera Ordine n. 3911VENDO al 3° piano, appartamento ristrutturato,in via Anzani (B.go Trento),122 mq, garage e ampia terrazza. Moltoluminoso.Tel. 348 2250254Tessera Ordine Odontoiatri n. 93AFFITTO a medici e paramedici ambulatoriomedico nuovo, con possibilitàdi utilizzare anche ambulatoriochirurgico attrezzato. Situato in Verona(Basson), in ottimo contesto.Tel. 349 0908064Tessera Ordine n. 7093Medico Medicina Generale massimalista,prossimo alla pensione, AFFITTA stanzain poliambulatorio a colleghi (convenzionatio specialisti) oppure per attività paramedica(zona Borgo Roma).Tel. 339 3851357Tessera Ordine n. 3014Odontoiatra con esperienza decennaleOFFRE collaborazione in Ortodonzianella zona di Verona, Mantova e Brescia.Tel. 347 1052841AFFITTO a Folgaria appartamento arredato,vicinissimo a piste da sci.Tel. 339 1551027Tessera Ordine n. 5261Studio Odontoiatrico autorizzato CEDE-SI a giovane collega motivato con buonecapacità professionali. Sito in San Michele(VR) utilizzato attualmente al martedì egiovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 20,30.Tel. 347 2641168 - 3388781243Albo Odontoiatri n. 50 eTessera Ordine n. 4736 (Medici Chirurghi)CERCASI bilancia pesapersone marcaWunder modello 960.Tel. 340 7938231Tessera Ordine n. 4004AFFITTO bilocale arredato termoautonomo,in via Galvani.Tel. 347 6014573 - 045 577174Tessera Ordine n. 02301OFFRO collaborazione in OdontoiatriaCon servativa, chirurgia estrattiva, IgieneOrale, Endodonzia.Tel. 349 4310141Tessera Ordine n. 747Studio Dentistico Verona CERCA Collegaortodonzista per collaborazionedue pomeriggi al mese.Tel. 348 7664339Albo Odontoiatri n. 5152Per raggiunti limiti di età VENDESI studiodentistico, in zona sud di Verona, di recentecostruzione ma con attività trentennale.Ottima location. Piano terra, 3 unità operativee predisposizione per la quarta. Nonbarriere architettoniche, bagno handicap.Ottimo investimento.Tel. 340 1542638Tessera Ordine n. 3356AFFITTO studi medici nuovi a medicispecialisti in nuovo complesso di ambulatori“AMBULATORI CHIEREGO”, viaGazzera 1 (ex c.d.c. Chierego Perbellini).Spese condominiali e di servizio incluse;accesso a internet, ampia possibilità diparcheggio.Tel. 347 4276692 - 333 3100152Tessera Ordine n. 02824AFFITTASI O VENDESI studio odontoiatrico,a Castiglione delle Stiviere, nelcomprensorio della provincia di Bresciae del lago di Garda comprensivo di tuttolo strumentario per svolgere l’attività.La cessione viene espletata con la sospensionedella mia attività.Tel. 0376 632728 (telefonare orario uffi ciodalle ore 9 alle 15.30 escluso il sabato)OFFRO BMW R8045 - Moto storica(1981). Iscritta A.S.I. - 7.000,00 euro.Tel. 045 9231300 - 349 5801328Tessera Ordine n. 4643/623OFFRO Range Rover (1988). IscrittaA.S.I. (3914 benzina + GPL) - 5.000,00euro.Tel. 045 9231300 - 349 5801328Tessera Ordine n. 4643/623AFFITTO ambulatorio in Legnago centro.Tel. 333 4221326Tessera Ordine n. 5786VENDO Auditt nera (anno 1999).Perfetta come motore e carrozzeria.5.000,00 euro.Tel. 333 4221326Tessera Ordine n. 5786AFFITTASI settimanalmente a Meranoappartamento arredato, mesi estivi.Tel. 335 8294080Tessera Ordine n. 15 (Albo Odontoiatri)CERCO Specialista per condivisionespese studio a Borgo Trento.Tel. 347 0404787Tessera Ordine n. 3446AFFITTASI presso studio dentistico,una stanza, un bagno e una sala d’attesa.Possibilità di eseguire pratica medicanon odontoiatrica. Affitto 250 euromensili, comprese tutte le utenze e pulizie.Zona Golosine/Fiera.Tel. 045 953555 - 347 4318465Tessera Ordine n. 858VENDO bilocale di 66 mq. circa in Lutago(Valle Aurina). Composto da: soggiornocon angolo cottura, camera, bagno,ampio terrazzo.Tel. 045 8340659 - 347 2544316Tessera Ordine n. 6408Lo Studio dr. Sartori Liviano RICERCACollaboratore per odontoiatria mio-funzionale.Tel. 045 99298848<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


TEMPO LIBEROCEDO Studio Dentistico con due poltrone,zona Borgo Trento. Inserito in poliambulatoriocon medico di base. Causatrasferimento, cessione immediata aprezzo molto interessante.Tel. 347 4089853Noto Centro Medico CERCA medici neospecialisti per le seguenti specialità:Oculistica, dermatologia, OSTEtriciae ginecologia, ORTOPE DIA,radiologia, pediatria, per assunzionea tempo determinato.Tel. 333 8115257VENDESI a Marsala (TP) casa in campagna,a 300 mt. dalla spiaggia - zona “Delfinobeach”, composta da: veranda, ampia sala,camera, soggiorno, bagno, spaziosa cucinada cui si accede in un ampio spazio aperto,recintato, con annesso forno a legna. 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