FNOMCeOespresse fondate su ragioni di pubblicointeresse, quale la tutela della salute.Gli albi territoriali relativi alle singole professioniregolamentate, tenuti dai rispettiviConsigli dell’Ordine o del Collegioterritoriale, sono pubblici e recano l’anagrafedi tutti iscritti, con l’annotazionedei provvedimenti disciplinari adottati neiloro confronti. L’insieme degli albi territorialidi ogni professione forma l’albo uniconazionale degli iscritti, che è tenutodal Consiglio Nazionale di ciascun Ordineo Collegio. I Consigli territoriali fornisconosenza indugio per via telematicaai Consigli nazionali tutte le informazionirilevanti ai fini dell’aggiornamento dell’albounico nazionale.La rete intranet della Federazione vienestrutturata in modo da rendere taleobbligo tempestivamente assolto, cosicchégli Ordini non debbano compierealcun ulteriore adempimento. Gli Ordiniche non aderiscono alla intranet sarannocomunque tenuti a comunicare idati degli iscritti senza indugio. È altresìammessa, con ogni mezzo, la pubblicitàinformativa avente ad oggetto l’attivitàdelle professioni regolamentate, le specializzazioni,i titoli posseduti attinentialla professione, la struttura dello studioprofessionale e i compensi richiesti perle prestazioni.La pubblicità informativa deve esserefunzionale all’oggetto, veritiera e corretta,non deve violare l’obbligo del segretoprofessionale e non deve essere equivoca,ingannevole o denigratoria. La violazionedi dette prescrizioni costituisceillecito disciplinare, oltre a integrare unaviolazione delle disposizioni previste dalCodice del consumo e dalle norme sullapubblicità ingannevole.Un’importante novità del regolamento èl’obbligatorietà assicurativa che entreràin vigore dodici mesi dopo l’entrata invigore del decreto, quindi a partire dal15 Agosto del 2013. Il professionista, nelmomento in cui assumerà l’incarico, èpertanto tenuto a comunicare al clientegli estremi della polizza professionale, ilmassimale ed ogni variazione successiva.La violazione della disposizione costituisceillecito disciplinare.Anche la formazione ha un posto importantenella nuova disciplina. Il regolamentoprevede che essa, se svoltatramite specifici corsi organizzati da ordinio collegi, possa sostituire fino ad unmassimo di 6 mesi di tirocinio. ll professionistaha inoltre l’obbligo della formazionecontinua, attuabile tramite appositicorsi che possono essere tenuti da varisoggetti: Ordini e Collegi, associazioni diiscritti all’Albo e altri soggetti autorizzatidagli Ordini stessi. Gli Ordini, entro il 15agosto 2013, emaneranno i regolamenticon le modalità e le condizioni dell’aggiornamentoprofessionale obbligatorio(requisiti dei corsi, valore dei crediti formativiprofessionali, modalità e condizioniper l’assolvimento dell’obbligo diaggiornamento). Il regolamento prevedepoi la possibilità di convenzioni con leuniversità, allo scopo di stabilire regolecomuni di riconoscimento reciproco deicrediti formativi professionali e universitari,mantenendo comunque invariata lanormativa vigente sull’educazione continuain Medicina (ECM).Carlo Matteo PeruzziniAi cittadini il diritto alla cura,ai medici il diritto di curareIndipendenza, autonomia, responsabilità:è quanto chiedono alla politicai medici italiani. E lo rivendicherannoa gran voce nella manifestazioneunitaria indetta dai Sindacati mediciper il 27 ottobre, alla quale parteciperàanche la Fnomceo, con unostriscione che porterà scritti, nero subianco, questi tre principi. Lo rendenoto, in una lettera aperta a tutti imedici italiani, il Comitato centraledella Fnomceo, che denuncia cometali capisaldi deontologici dell’esercizioprofessionale vengano oggi “fortementemessi in discussione”.“In futuro non sarà possibile mantenereun sistema di tutela della salute equo,universalistico, solidale e di qualità - silegge nella lettera, che alleghiamo - sela nostra professione viene sconfittanei suoi valori etici e civili sanciti dallaDeontologia, [..] lasciata sola a reggerela forbice tra ciò che per la medicina ela sanità è possibile e quanto, invece,non lo è”.Ventun miliardi di euro, ai quali potrebbeaggiungersi il miliardo e seicentomilarichiesto dalla legge di stabilità:è questo l’ammontare complessivodei tagli che si sono abbattuti sullaSanità, “per effetto combinato dellemanovre finanziarie Berlusconi - Tremonti,del “Salva Italia” e dell’ultimissimaSpending Review del PresidenteMonti”.“I medici che operano ‘in conto e perconto’ del Servizio Sanitario Nazionale,circa 235,000 professionisti — spiegail Comitato Centrale -, sono statichiamati ad un contributo non indifferentecon il blocco dei contratti, delleconvenzioni e delle retribuzioni, conblocchi e tagli alle dinamiche di sviluppoprofessionale e di carriera, con fortilimitazioni al turn over, con il dilagaredella precarizzazione dei rapporti di lavoro,con la drastica riduzione dei postiletto per acuti senza un contestuale ecoerente investimento in quelli di postacuzie”.Il tutto in assenza di una riforma organicadelle cure primarie, con la riduzionelineare della spesa per farmacie presidi biomedicali. Questo è quantoviene richiesto ai me dici, ma che necessariamentesi ripercuoterà sui cittadini,e su un Sistema Sa nitario chevede una domanda in cre scita qualitativae quantitativa, a fronte di risorsedecrescenti.“L’indipendenza, l’autonomia e la responsabilitàche rivendichiamo —conclude la lettera — vogliono dunqueconcorrere alla sostenibilità del nostrosistema sanitario, ma è preliminare enecessario rovesciare il paradigmadominante, considerando la professionemedica come una fonte di soluzionedei problemi e non come una dellecause degli stessi”.42 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>
ENPAMSì dei ministerialla riforma EnpamLa riforma pensionistica dell’Enpamè stata definitivamente approvata.I ministeri del Lavoro e dell’Economiahanno riconosciuto che l’enteprevidenziale dei medici e dei dentistiha una sostenibilità a oltre 50 anni,come richiesto dal decreto Salva Italia.“La barca è finalmente in porto e siamoi primi ad arrivare – ha dichiaratoil presidente della Fondazione EnpamAlberto Oliveti -. È un granderisultato, che non è stato facile raggiungere.Abbiamo ripartito il sacrificionella maniera più equa possibile. Intermini previdenziali siamo stati moltoprudenti. Superato questo stress test,gli ulteriori avanzi che scaturiranno daquesta prudenza andranno ai giovani”.La riforma dell’Enpam prevede un gradualeadeguamento alle nuove aspettativedi vita: a partire dal 2013 l’età delpensionamento ordinario di vecchiaiasarà di 65 anni e 6 mesi e aumenteràdi un semestre all’anno fino a raggiungerei 68 anni nel 2018.Non ci sarà invece alcun aumento dicontributi fino al 2015, anno in cui èprevisto lo sblocco delle convenzioni (i“CCNL” dei medici convenzionati).La Fondazione Enpam è stato il primoente previdenziale privato a mettersi inregola consegnando le sue riforme lascorsa primavera. Nella lettera di approvazione,il ministero del Lavoro hadato atto di aver ricevuto “esaurienterisposta” alle richieste formulate dalleautorità vigilanti.I conti fatti per il prossimo mezzo secolodimostrano che la Fondazione saràsempre in grado di pagare le pensionipur incrementando costantemente ilpatrimonioil primo ente previdenziale privatizzatoa mettersi in regola con i nuovi requisitiintrodotti dal decreto Salva Italia.La riforma ha ricevuto il nulla ostadei ministeri del Lavoro e dell’Economiaed entrerà in vigore il 1° gennaio2013.“Siamo orgogliosi del senso di responsabilitàdella nostra categoria, che haconcluso in autonomia questo percorsodi riforma per rispettare i nuovirequisiti di sostenibilità di lungo periodo– ha dichiarato il presidente dellaFondazione Enpam Alberto Oliveti-. La riforma garantisce adeguatezzadelle prestazioni e l’equità nei confrontidelle generazioni che verranno. Ci proponiamoadesso ai ministeri, convintiche sapranno riconoscere la bontà dellavoro fatto. Grazie a tutti coloro chehanno contribuito a questo risultato”.Questi i criteri seguiti negli interventi diriordino approvati:• il rispetto del pro rata: la parte dipensione maturata fino al 31/12/2012verrà calcolata con i vecchi criteri;non verrà toccato quanto assegnatoprima del 2013 (contributi ordinari,aliquota modulare, riscatti della laurea,allineamento, etc);Pensione anticipataFino al31.12.201265 anni 65 annie 6 mesiPensione di vecchiaia• la valutazione della tenuta del sistemasu un unico bilancio tecnicodella Fondazione. Si è tenuto contodel saldo corrente (che includeanche i proventi del patrimonio).Per i fondi maggiori il metodo di calcolodella pensione resta il contributivoindiretto Enpam; un sistemache considera “un periodo di riferimentoper il computo del reddito pensionabilepari all’intera vita lavorativa,sempre nella previsione di aliquote direndimento che garantiscano l’equitàattuariale e la sostenibilità finanziariadel sistema” (cit. Elsa Fornero). Un secondovantaggio è che la rivalutazioneè agganciata all’inflazione (che notoriamenteè sempre in crescita) inveceche al PIL, che può avere anche unandamento prossimo allo zero (comeaccaduto nel 2011) o addirittura negativo(come previsto per il 2012).La riforma è anche caratterizzata daun percorso di omogeneizzazione delregime previdenziale delle gestioni.MODIFICHE COMUNI A TUTTE LEGESTIONIPensione di vecchiaiaInnalzamento graduale dell’età per lapensione di vecchiaia dagli attuali 65anni fino a 68 anni (dal 2018)Pensione anticipataResta possibile andare in pensioneanticipata, anche se, come richiestodal Ministro Fornero, l’età minima aumenteràfino a 62 anni (dal 2018).Chi sceglierà il pensionamento anticipatoavrà una riduzione rispetto alla pen-2013 2014 2015 2016 2017 Dal 2018in poi66 anni 66 annie 6 mesi67 anni 67 annie 6 mesi68 anniLa riforma delle pensioniEnpam in dettaglioLa Fondazione Enpam ha approvatola riforma delle pensioni che garantisceuna sostenibilità a oltre 50anni del suo sistema previdenziale. Lacassa dei medici e degli odontoiatri èFino al31.12.201258 anni conapplicazionefinestre2013 2014 2015 2016 2017 Dal 2018in poi59 annie 6 mesi60 anni 60 annie 6 mesi61 anni 61 annie 6 mesi62 anni<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>43