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VERONA MEDICA

Bimestrale di informazione medica - OMCEO VR

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LETTERE AL DIRETTOREGiornata mondialedella tiroideSig. PresidenteOrdine dei Medici Chirurghied Odontoiatri della Provincia di VeronaEgregio Dr. Mora,pur non essendo iscritto all’Ordinedella Provincia di Verona, ho avutomodo di leggere il Suo editoriale apparsonell’ultimo numero di VeronaMedica, nel quale sono direttamentecoinvolto a riguardo della giornatamondiale della tiroide, sia come organizzatore,sia come responsabiledelle UO di Medicina dell’ULSS 22.A tale proposito ritengo indispensabilialcune precisazioni:La giornata mondiale della tiroidenon si è celebrata a Villafranca, mal’ULSS 22, come la stragrande maggioranzadelle ULSS d’Italia, ha aderitoalla proposta di sensibilizzazionesulle problematiche tiroidee emanatada varie Società ScientificheEndocrinologiche sia nazionali cheinternazionali(SIE, AME, AIT, AACE,ISE ecc.), centrando l’iniziativa sulleproblematiche tiroidee in gravidanza,che come Lei ben saprà,sono frequenti ma sottostimate.È pur vero che la medicina basatasulle evidenze, al momento, non raccomandadi inserire il TSH negli esamidi screening per la paziente cheprogramma una gravidanza, o che ègià in gravidanza, ma ci sono moltissimidati che suggeriscono l’utilità diquesto dosaggio in popolazioni selezionate,allo scopo di poter porre unadiagnosi precoce e, quando possibile,prevenire abortività, parto prematuro,distacco placentare, ritardo disviluppo psico-fisico del nascituro.Non mi sembra infatti casuale cheesperti mondiali di patologia tiroideasuggeriscano una capillare diffusionedell’informazione a riguardo, coinvolgendopazienti ma anche addettialle cure primarie. Le assicuro che,ad oggi, non vi è stato alcun aumentoimmotivato della richiesta di prestazioniendocrinologiche nell’ambitodella struttura ULSS 22; semmaipersiste una richiesta impropria diesami, visite ed ecografie, quantificabileall’incirca nel 37% del totale,che impatta in termini di spesa sanitariasicuramente in misura maggiorerispetto ad un progetto di sensibilizzazionee di istruzione.Esempi a riguardo sono la ripetizionedel dosaggio degli anticorpi antitiroide, del dosaggio sia di fT3 chedi fT4 e TSH in prima battuta (ormaitutti dovrebbero sapere che è sufficienteil solo TSH, almeno nel 99.5% dei casi), delle ecografie a 2-3mesi, delle visite di controllo in pazientiin terapia sostitutiva da anni eche da anni hanno un controllo ottimale,come pure della valutazionedella funzione tiroidea in gravide oltrela 20° SG.Rendo infine noto, ricollegandomial Suo articolo del Febbraio 2011,che lo scopo di queste iniziative nonè quello di sminuire l’operato deiMMG, ma è quello di poter disporredi dati epidemiologici che potrebberofar assurgere alcune indagini diagnostichealla dignità di screening,per lo meno in zone ad alta prevalenzaed incidenza di patologia tiroidea,o in zone iodocarenti, come peraltroè avvenuto nel tempo per la patologianeoplastica mammaria, del grossointestino e del genitale femminile.Non si vuole insomma creare unaproblematica sanitaria per la popolazione,né assistenziale per i MMG.Non si vuole nemmeno spronare glioperatori della sanità a sottoporrea tappeto ogni assistito alla valutazionemorfo-funzionale tiroidea, maribadire l’importanza della “salute”tiroidea, basandosi sul fatto chein una zona iodocarente come laprovincia di Verona, ed altre areedella Regione Veneto, il 30 percento circa della popolazione ha ouna disfunzione tiroidea o una patologianodulare, e che il 5% deinoduli pur essendo neoplastico èampiamente curabile e nella maggiorparte dei casi guaribile.Non era mia intenzione sollevare unapolemica sterile, ma non mi sareimai aspettato un attacco mediatico(ho potuto leggere anche la Suarisposta al Dr. Zwirner), sebbene limitatoad un giornale che ha diffusionenel mondo medico veronese,ma comunque accessibile anche adaltre figure professionali e non. Lesegnalo infine che, avendo il sottoscrittoesperienze lavorative in altreULSS (16, 4, 17), ovunque abbia organizzatoiniziative di questo genere,il consenso sia dell’Ordine (che hapiù volte patrocinato gli eventi) chedei MMG, è sempre stato pressochéunanime.Non ho la presunzione di pretenderel’approvazione di tutti difronte a qualsiasi iniziativa, maritengo doverosa la ricerca deldialogo professionale, anche esoprattutto in termini di esposizionecritica di concetti, avvallatiperò da dati concreti e riproducibili,come l’EBM, patrimonio di tutti, insegna.D’altra parte questa tipologiadi comportamento ci viene suggeritaanche dall’Istituto della Colleganzache tutti dovremmo ricordare.Distinti salutiMauro SchiesaroDirettore UOC Medicina InternaVillafranca e Bussolengo, ULSS 22Gent. Dott. Schiesaro,grazie anzitutto del fatto di esseretra i lettori di Verona Medica (la”mission” del giornale è anche quelladi indurre riflessioni, magari anche richiamandocritiche e rimproveri).Grazie poi per averci voluto rivolgeredirettamente le sue critiche.Tengo fede alla richiesta di pubblicazionedella sua lettera, Cui mi pregiodi rispondere tramite queste pagine.Il TSH è senz’altro una delle indaginida inserire nel protocollo di monitoraggiodi ogni gravidanza. In questosono d’accordo le linee guida internazionalie quelle nazionali. Il fattoche l’esame non sia ricompreso traquelli per i quali vale l’esenzione previstadai vari D.M. che regolano lamateria, non significa che l’indagine<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>17

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