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VERONA MEDICA

Bimestrale di informazione medica - OMCEO VR

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SOMMARIOEDITORIALE5 Spending ReviewNOTIZIE DALL’ORDINE6 Verbali del Consiglio e delle CommissioniALBO ODONTOIATRI9 Verbali della Commissione Odontoiatri11 Direttiva 2011/84/UE del Consiglio dell’UnioneEuropea del 20 settembre 2011 relativa ai prodotticosmeticiLETTERE AL DIRETTORE12 Ci salveranno l’economia?13 Ad ogni donna il suo partoAGGIORNAMENTO15 Sorveglianza delle febbri estive in Regione Veneto, 2012:dengue, chikungunya, West NilePROFESSIONE E LEGGE19 Un chiarimento interpretativo sulla pubblicitàdell’informazione sanitaria21 Le nuove frontiere del risarcimento22 Valutazione dei rischi: fino al 31 dicembrebasta l’autocertificazioneATTUALITÀ23 Medico di Famiglia e Dentista Italiano:le figure più gradite24 Ricordo del Prof. Loris Premuda25 Un’aula in memoria di Marco OrricoSTORIA DELLA MEDICINA26 Sessuologia Clinica Islamica: un’opera curiosada un lontano passato32 Olio d’oliva e benessere34 I tartufi: dalla dietetica alla gastronomiaFNOMCeO36 Intervista al neo presidente FNOMCeO37 Specializzandi: niente tasse sulla borsa di studio38 Certificati di idoneità per la patente e codiciidentificativi: prorogaENPAM39 Il nuovo corso dell’Enpam41 Enpam: le riforme in arrivo42 Enpam, storia degli ultimi anni43 L’Enpam alza le pensioni minime e di invaliditàSINDACATI MEDICI44 Rinnovato il Direttivo Provinciale FIMMG44 Nuova polizza responsabilità civile e professionalein convenzione con FIMMGLIBRI RICEVUTI45 Controllo dermo-cosmetologiconel paziente oncologico: Il corpo ritrovatoGIOVANI E PROFESSIONE46 S.O.S. - SostituzioniTEMPO LIBERO47 Chi cerca... trovaORDINE DEI MEDICI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI VRNuovo Orario di Aperturadella Segreteria dell’OrdineLunedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00Martedì dalle ore 9,00 alle ore 17,30 (Continuato)Mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 13,00Giovedì dalle ore 9,00 alle ore 17,00 (Continuato)Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00Sabato chiuso<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>3


<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>Bimestrale di informazione medicaBollettino Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di VeronaAnno XLVII n. 3 Giugno 2012Sped. in a.p. - 70% - Filiale di VeronaRegistrazione del Tribunale di Veronan.153 del 20/3/1962ORDINE DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRIDELLA PROVINCIA DI <strong>VERONA</strong><strong>VERONA</strong> - Palazzo Vitruvio Cerdone - Via Locatelli, 1 - 37122 Veronatel. 045 8006112 / 045 596745 - fax 045 594904web: www.omceovr.itDirettore ResponsabileRoberto MoraComitato di RedazioneBattaglia Giuseppe, Bovolin Francesco, Carrara Giorgio, Marchi Carlo,Mora Roberto, Orcalli Francesco, Peroni Alberto,Peruzzini Carlo Matteo, Tosi Gelmino,Consiglio DirettivoPresidente: Roberto MoraVice-Presidente: Roberto FostiniSegretario: Lucio CordioliTesoriere: Fabio MarchiorettoConsiglieriGiorgio Accordini, Renzo Bassi, Francesco Bovolin, Giorgio Carrara,Fabio Facincani, Alfredo Guglielmi, Giuseppe Lombardo, Annamaria Molino,Francesco Orcalli, Francesco Oreglia, Carlo Matteo Peruzzini, Carlo Rugiu,Claudio Salvatore, Francesco SpangaroRevisori dei ContiVania Teresa Braga, Mario Celebrano, Giuseppe CostaRevisore dei Conti SupplenteElena PiazzolaCommissione OdontoiatriFrancesco Oreglia, Elena Boscagin, Francesco Bovolin,Gino Cavallini, Gianpaolo PaolettiFotocomposizione Videoimpaginazionee stampaGirardi Print FactoryVia Maestri del Lavoro, 2 - 37045 Z.I. Legnago (Vr)tel. 0442 600401e-mail: info@girardiprintfactory.itFoto di CopertinaMora Riccardo– Volo di farfalla –Inserzioni pubblicitarie sul BollettinoSpazio 1 uscita 3 uscite 5 uscite1/2 pagina interna (bianco e nero) € 400,00 € 300,00 (per uscita) € 250,00 (per uscita)1 pagina interna (bianco e nero) € 500,00 € 400,00 (per uscita) € 350,00 (per uscita)2ª e 3ª pagina di copertina (a colori) € 800,00 € 600,00 (per uscita) € 500,00 (per uscita)4ª pagina di copertina (a colori) € 1000,00 € 800,00 (per uscita) € 600,00 (per uscita)4 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


EDITORIALESpendingReviewAl mio ritorno in studio dopo tre giornidi ferie, ho trovato, consegnato dalfattorino del Comune, un plico conalcuni “volantini” che pubblicizzavanouna settimana di vacanza ad AbanoTerme. Insieme, una lettera del mio“assessorato ai servizi sociali” che michiedeva di esporli in sala d’attesa inmodo che gli “anziani” che vi stazionavanopotessero prenderne visione evalutare l’opportunità di aderire all’iniziativa.La vacanza, a prezzi scontati, potevaessere associata, vista la meta, alle“cure termali”, perché, per quelle, sarebbebastato munirsi dell’impegnativadel “medico di base”.Data l’autorità del richiedente, ho decisodi esporli sul tavolo della mia salad’attesa dove ho voluto però ancheappendere qualche mio commento.Per ricordare, a chi avesse deciso dirivolgermi la richiesta, la necessità, perquelle, di essere realmente affetto daalmeno una delle patologie previste daivari Decreti che normano la materia,ed aggiungendo, a titolo squisitamentepersonale, quello che, sull’argomentoe sul tema di altri sprechi in sanità,erano le mie convinzioni.Si badi : quella delle cure termali nonè una novità.Iniziative analoghe si presentano confrequenza annuale. Cambiano le metedelle “gite in campagna”, ma se questecoincidono con una località termale,non manca l’occasione per gli amministratoricomunali di farsi la propagandaa spese dell’ASL (che è quella che le“cure” le deve poi pagare).Il mio, però, stavolta, dev’essere statoun messaggio forte, perché a tutt’ogginessuno mi ha chiesto “l’impegnativa”.O che sia per via della crisi economica…?A proposito di quella, a Roma, il PresidenteFNOMCeO , Amedeo Biancoci ha raccontato che nel famoso “Pattodella Salute Stato-Regioni 20012-2015” sarebbero contenute riduzionidi fi nanziamenti pubblici per circa 17,5miliardi di euro, suggerendoci che afronte di quelle previsioni dovremoaspettarci che le Regioni siano costrettea rivedere i L.E.A. erogati.Il giornale di oggi parla di SPENDINGREVIEW.Questa non sarebbe altro che unaspecie di lista della spesa alla rovescia,perché vi sarebbero elencatenon le cose da comperare ma quellea cui rinunciare.Tra queste, secondo indiscrezioni,molte le voci che riguardano la sanità.Quelli che ci aspettano saranno tempidi vacche magre…!Anche perché su quella famosa listale voci che riguardano il nostro S.S.N.corrisponderebbero a quasi il 90%della attuale spesa sanitaria pubblica.Pensare che già adesso, a pareredi chi ci lavora, si tratta di un sistemache quanto a sviluppo, ricerca,innovazione tecnologica, formazioneed investimenti è già in estrema sofferenza!Ma sul giornale c’è anche una buonanotizia.I partiti hanno deciso di tagliarsi i rimborsielettorali.Peccato sia solo per quest’anno….!Nella posta elettronica, qualche giornofa, c’era un messaggio che mi informavache anche quest’anno ci sarà la“Giornata Mondiale della Tiroide”.Stavolta celebrata nell’Ospedale diVillafranca dove, per chi vorrà, saràpossibile effettuare gratuitamente “dosaggiormonali” ed ecografi e tiroidee.Due anni fa, la giornata l’avevano celebratanella mia ASL e la cosa mi avevaindotto a scrivere qualche commentoche pubblicai sul bollettino (vedi Veronamedica di Febbraio 2011).L’iniziativa aveva prodotto un aumentodelle ecografi e tiroidee, al punto che,per far fronte all’aumento delle richieste,la mia ASL aveva dovuto potenziarel’offerta.Il laboratorio, da parte sua, aveva registratoun incremento (non quantifi cato)di indagini che, guarda caso, solopochi mesi prima un gruppo di espertiriunitosi a San Bonifacio per dare indicazionisul come ridurre gli sprechinella diagnostica di laboratorio, avevadefi niti “inappropriati”.Evidentemente certe lezioni fanno faticaa produrre effetti.Oppure, dovremo pensare di esserepiù pessimisti dei nostri amministratori.Nel frattempo, per tornare alla SpendingReview, quello che ci possiamoaugurare è che su quella famosa listaci siano elencate, tra le altre cose, lecampagne demagogiche e scriteriate,le cure termali ed i “miliardari” fi nanziamentiai partiti.E che non ci sia elencato, invece, l’usodel “buon senso”.ROBERTO MORA<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>5


NOTIZIE DALL’ORDINEVerbalidel Consiglioe delleCommissioniVERBALE SEDUTA DI CONSIGLIODEL 20 MARZO 2012Presenti: Mora, Fostini, Cordioli,Marchioretto, Accordini, Carrara,Facincani , Guglielmi, Lombardo,Oreglia, Rugiu, SalvatoreRevisori dei Conti: Costa, Braga,PiazzolaDirettore: CerioniAvvocato: GobbiAssenti Giustificati: Bovolin, Molino,Orcalli, Peruzzini, Spangaro,CelebranoIl Presidente constatata la presenza delnumero legale dichiara aperta la seduta.1) LETTURA ED APPROVAZIONEVERBALE PRECEDENTEIl Verbale del precedente Consiglio del14.02.2012, viene approvato all’unanimità.2) DELIBERE AMMINISTRATIVEIl Presidente illustra le delibere posteall’esame del Consiglio, riguardantil’acquisto di un nuovo server per il servizioinformatico, le spese condominialidella sede e la polizza per il DirettoreLe delibere, che faranno parte del presenteverbale, vengono approvate all’unanimità.3) COMUNICAZIONIa) Il Presidente informa i convenutiche nei giorni 23-24-25 marzop.v. si svolgeranno a Roma le Elezioniper il rinnovo del ComitatoCentrale FNOMCeO. Comunica inominativi dei vari candidati ed ilprogramma per il prossimo triennio2012/2014, inviato a tutti gliOrdini dal Presidente Dott. Bianco.Su tale punto interviene il VicePresidente, Dr. Fostini, il qualechiede che al Punto 4 del programmastesso, venga aggiuntala “depenalizzazione dell’erroremedico”.Il Presidente fa propria la propostaformulata dal Dr. Fostini e si impegnaa chiederne l’integrazione alprogramma di lavoro del ComitatoCentrale. Pone quindi in votazionele candidature segnalate per ilnuovo Comitato.Il Consiglio le approva all’unanimità.Il Consiglio prende atto dell’interventodel Dr. Oreglia, PresidenteCAO, che informa sulle candidatureinerenti i rappresentanti delComitato Centrale nell’ambito degliOdontoiatri.b) Il Presidente relaziona sull’incontrosvoltosi a Vicenza tra i Presidentedel Veneto ed il Segretario Regionalealla Salute, Dr. Mantoan.In tale riunione si è discusso prevalentementedi E.C.M.-Al Dr. Mantoan sono inoltre stateposti vari quesiti riguardanti il nuovoPiano Sanitario Regionale.Il Presidente informa su quantodiscusso in sede di FederazioneRegionale degli Ordini del Venetoriferendo che sono emersi duepunti sui quali sviluppare l’azione“politica” della Federazione stessa.In particolare nell’area dei contrattiprofessionali ed in ordine alleassicurazioni per la responsabilitàcivile; auspica che tale argomentazionesia oggetto di discussionenelle prime riunioni della FederazioneRegionale degli Ordini deiMedici C. e O. del Veneto.c) Il Consiglio, su richiesta dell’AziendaUlss 22, nomina il Dott. IvoPIEROBON quale Medico di MedicinaGenerale e Psicoterapeuta,a far parte del Dipartimento diSalute Mentale della medesimaAzienda ULSS.d) Viene rinviato al prossimo autunnol’ incontro con i Medici veronesied il Vice Presidente ENPAMprevisto del 28 aprile 2012.e) Il Consiglio, tenuto conto del parereespresso dall’Avv. Gobbi, esprimeparere favorevole alla richiestadi accesso agli atti e documentida parte dell’Avv. xx, in nome eper conto della yy in ordine allavertenza con il Dr. XY.4) APPROVAZIONE BILANCIOCONTUNTIVO 2011Il Tesoriere illustra ai presenti le varievoci del Bilancio Consuntivo 2011 epone in votazione la relativa approvazione.Il Bilancio Consuntivo 2011 viene approvatoall’unanimità e farà parte integrantedel presente verbale.5) GETTONI DI PRESENZA PERINCARICHI ISTITUZIONALIIl Presidente fa presente che laFNOMCeO, già nell’anno 2003, avevaprevisto l’erogazione di compensiai componenti le cariche istituzionali(Presidente, Vice Presidente, Segretario,Tesoriere e Presidente CAO ed aiConsiglieri presenti alle sedute di Consiglio.In tal senso già da allora i precedentiConsigli avevano deliberato intal senso.Propone di lasciare inalterate le quotedestinate a Presidente, Vicepresidente,Segretario e Tesoriere e proponeun adeguamento per i Consiglieri.Al termine dell’intervento, il Consiglioapprova i seguenti emolumenti:Presidente € 1.500 mensili – Vice Presidente, Segretario, Tesoriere e PresidenteCAO € 1.200 mensili.Ai Consiglieri € 100 quale gettone dipre senza alla riunione di Consiglio.6) ISCRIZIONI E CANCELLAZIONILe iscrizioni e cancellazioni vengonoapprovate.MEDICI - CHIRURGHIIscrizioni neo-abilitati:Dott. AIELLO GiuliaDott. AMBROSO LucaDott. ANTOLINI LuciaDott. AVESANI GiacomoDott. BARBA EleonoraDott. BELLO GiacomoDott. BENETTI ValentinaDott. BERTAGNIN MatteoDott. BERTI DamianoDott. BIANCONI FrancescoDott. BIANCONI LucaDott. BOLZAN BrunaDott. BONFANTE EliaDott. BROCCO MartaDott. BUCCI Alessandra6 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


NOTIZIE DALL’ORDINEDott. CASTELLANI CinziaDott. CAVALLON GemmaDott. CHIOCCHETTA MartinaDott. CIPOLLARI ChiaraDott. COGO IlariaDott. COMPRI MonicaDott. COVOLO CaterinaDott. CROSARA StefanoDott. D’AGOSTINI GiuliaDott. DAL CORSO FlaviaDott. DANESE AlessandraDott. DAVI’ ValeriaDott. DE CRISTAN DamianoDott. DE MARCHI GiuliaDott. DEGANELLO SACCOMANI MarcoDott. FASSIO AngeloDott. FERRARI ElenaDott. FERRARINI IsaccoDott. FICIAL BarbaraDott. FICIAL MiriamDott. FORMENTI AnnaDott. FORMIGARO LiciaDott. GHISELLI LucaDott. GREGO ElisabettaDott. LAVARINI ElenaDott. LISTA EnricoDott. LOMBARDO FabioDott. MAGAGNA LindaDott. MAGRINELLI FrancescaDott. MAZZI FilippoDott. MELOTTI GiuliaDott. MILANI ElisabettaDott. MODENESE AngelaDott. NARDI ChiaraDott. NEGRELLI RiccardoDott. PETROSINO AlfredoDott. PICCINNO EliaDott. PICCINO MarcoDott. PICCOLI AnnaDott. RIGO FabioDott. RINALDI ElisabettaDott. RIZZO GiampietroDott. SALA GiuseppeDott. SANDRINI CamillaDott. SCHIRRU LuigiDott. SIGNORINI ManuelDott. SPANGARO MarcoDott. SPEZIA LauraDott. TEZZA MichelaDott. TOSI MartinaDott. TREVISANI LauraDott. TURRI GloriaDott. VERZE’ MatteoDott. VERZINI ElisabettaDott. VINCENZI TommasoDott. VICENZI VirginiaDott. ZACCARIA EleonoraDott. ZAMPIERI SilviaDott. ZANOTTI FilippoDott. ZIVELONGHI CarloIscrizioni per trasferimento da altroOrdine:Dott. DEL FELICE Alessandrada MONZA e BRIANZADott. DI SARRA Danielada FROSINONEDott. LEONE Nicola da PALERMODott. MIGLIARA Bruno da VERBANIADott. STELLA Giuseppe da NAPOLIDott. VISCONTI Serena da NAPOLICancellazioni per decesso:Dott. CASTELLARIN GiuseppeDott. FORTUNA ZemiroDott. MERLO BANDA MaurizioCancellazioni per trasferimento adaltro Ordine:Dott. BIASI Claudio a BOLOGNADott. CUGNO Chiara a MILANODott. DUSSIN Elisa a MILANODott. ZAMBONI Massimo a VICENZAPRIMA DI PROCEDERE ALLE RE-LAZIONI ISTRUTTORIE, ESCONODALLA SALA I CONSIGLIERI ODON-TOIATRI, I REVISORI DEI CONTI, ILDIRETTORE E L’AVVOCATO.Commissione Disciplina Medici Chirurghi,ha delibera quanto segue:Una Richiesta ulteriori indagini.Due Archiviazioni provvedimentiUna Convocazione delle parti per risoluzionevertenza.Uno Svolgimento procedimento e nominaRelatore.Uno Resistenza al gravame ad un ricorsopresentato da un Iscritto allaCommissione Centrale.1 PROCEDURELa Commissione, in merito alle relazioneistruttorie, delibera che anchenel caso di “archiviazione del provvedimento”,siano redatte le relative motivazioni.wVERBALE SEDUTA DI CONSIGLIODEL 17 APRILE 2012Presenti: Mora, Fostini, Cordioli,Marchioretto, Accordini, Bovolin,Guglielmi, Lombardo, Molino,Orcalli, Oreglia, Peruzzini (dalle ore21,15), Rugiu, Salvatore, SpangaroRevisori dei Conti: Braga, Celebrano,Costa, PiazzolaDirettore: CerioniAvvocato: GobbiAssenti Giustificati: Carrara,FacincaniIl Presidente constatata la presenza delnumero legale dichiara aperta la seduta.1) LETTURA ED APPROVAZIONEVERBALE PRECEDENTEIl Verbale del precedente Consiglio del20.03.2012, viene approvato all’unanimità.2) DELIBERE AMMINISTRATIVENon presenti.3) COMUNICAZIONIa) Il Presidente comunica i risultatidelle Elezioni per il rinnovo del ComitatoCentrale FNOMCeO svoltesia Roma nei giorni 23-24-25 marzo2012. nelle quali il Dr. Bianco èstato riconfermato alla Presidenza,il Dr. Benato alla Vice Presidenza,Segretario è stato nominato il Dr.Antonio Conte e Tesoriere il Dr.Raffaele Landolo. Quale Presidentedella Commissione AlboOdontoiatri è stato confermato ilDr. Renzo. Consiglieri Medici sonostati eletti: AUGELLO Giuseppe,HUSSEIN Musa Awad, BOVENGASergio, D’AUTILIA Nicolino, IBBARaimondo, MAGLIA Antonino, MA-RINONI Guido, RENZO Giuseppe,SANVENERO Sandro, SPATAGianluigi, STELLA Roberto, ZOVIAlessandro, ZUCCARELLI Bruno.Componenti Commissione Odontoiatri:BRUCOLI Giacinto Valerio,IANDOLO Raffaele, SANVENEROSandro, ZOVI Alessandro.Collegio Revisori dei Conti:Presidente: ONORATI Salvatore.Componenti: ALBERTI Francesco,CASALE Ezio. Supplente: AVOLIOAntonio.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>7


NOTIZIE DALL’ORDINEb) Il Presidente informa i presenti suuna nuova iniziativa attuata dallaFNOMCeO. denominata MEDLA –testata multimediale di informazionecomposta da Medici e Giornalisti,avente lo scopo di dare notiziesanitarie ai cittadini in modo chiaroed efficace e di creare una interfacciatra la Federazione e l’opinionepubblica.c) Il Presidente illustra la comunicazionericevuta dalla FNOMCeO relativaal rilascio delle certificazioninei rapporti tra la Pubblica Amministrazioneed i privati. Tale direttiva,approvata con la Legge n. 183del 12.11.2011 dal Ministero dellaPubblica Amministrazione, prevedeche i certificati avranno validitàsolo nei rapporti tra privati e leAmministrazioni non potranno piùchiedere ai cittadini certificazionio informazioni in possesso di altreamministrazioni pubbliche.d) Il Presidente informa che è pervenutauna richiesta dall’On. Parodi,Presidente dell’ENPAM, con laquale lo stesso propone agli iscrittidi destinare il 5 per mille a favoredella Fondazione, al fine di incrementarel’erogazione di prestazioniassistenziali a favore dei Colleghi ingravi difficoltà.Il Consiglio approva l’iniziativa conil voto contrario del Dr. Costa,componente il Collegio dei Revisoridei Conti.e) Il Dr. Mora comunica che la previstariunione della Federazione Regionaledegli Ordini dei Medici C.e O. del Veneto del 16 aprile u.sc.,non ha avuto luogo a causa di ungrave lutto che ha colpito il Presidentedi Venezia, e sarà programmataa data da destinarsi.f) Il Presidente segnala che nel tardopomeriggio del 3 maggio p.v., saràpresente a Verona il Dr. Bianco,Presidente della FNOMCeO.Ritiene che questa sia l’occasionedi indire una riunione di Consigliostraordinario per le ore 18,00alla quale parteciperà anche il Dr.Bianco.Il Consiglio approva.g) Viene fissata per il 27 ottobre 2012la data di convocazione dell’AssembleaAnnuale.h) Il Dr. Mora relaziona sulla letterache ha inviato all’Avv. Dall’Ora –Direttore Generale dell’AziendaULSS 22 – in merito alla vertenzatra i Medici Anestesisti, le principalisigle sindacali mediche e la Direzionedell’Azienda stessa, ampiamentediffusa dai media locali.In merito, chiede la disponibilitàdi due Consiglieri ospedalieri perun eventuale incontro con l’Avv.Dall’Ora.A tale richiesta, si rendono disponibiliil Dr. Orcalli ed il Dr. Rugiu.i) Il Consiglio, dopo una breve illustrazioneda parte del Dr. Mora,approva l’accordo concordato esottoscritto tra gli Ordini provincialidegli Avvocati, dei Medici, degliPsicologi e dei Magistrati, al finedi fornire consulenze tecniche suiprocedimenti in cui sono coinvolti iminori e le famiglie.4) CONVENZIONEViene approvata all’unanimità la convenzionetra gli Ordini dei Medici C.e O. del Veneto e le Università degliStudi di Verona e Padova, riguardantele modalità di programmazione e svolgimentodel Tirocinio Teorico-praticoper l’abilitazione all’esercizio della professionedi Medico Chirurgo.5) PARCELLEIl Vice Presidente, Dr. Fostini, portaall’esame del Consiglio due parcellepresentate dal Dr. xx, per ottenere il“parere di congruità”.Il Consiglio le approva all’unanimità.6) ISCRIZIONI E CANCELLAZIONILe iscrizioni e cancellazioni, di seguitoriportate, vengono approvate.Viene espresso parere sospensivo perle richieste presentate da due cittadinistranieri per i quali il Segretario, avrà abreve un colloquio al fine di stabilirne laconoscenza della lingua italiana.Il Presidente informa di aver convocatola Dr.ssa XY, iscritta nella precedente riunionedi Consiglio, per accertamenti inmerito a “dichiarazione mendace” rilasciatadalla stessa, riscontrata a seguitosegnalazione da parte della Procuradella Repubblica di Verona.MEDICI - CHIRURGHIIscrizioni per trasferimento da altroOrdine:Dott. MINARDI Emanuele da PRATODott. MINGOLLA Lucia da TARANTODott. PACCA Rosario da RAGUSADott. PONTRELLI Giovanni da BARICancellazioni per decesso:Dott. SALAZZARI GianfrancoCancellazioni per trasferimento adaltro Ordine:Dott. TORNIERO Claudia a GENOVACancellazioni per morosità ed irreperibilità:Dott. MAVROGIANNI JoannaDott. PANDNAVAZ SahelODONTOIATRIIscrizioni per trasferimento da altroOrdine:Dott. ONOFREICIUC Gavril da SAVONA7) VARIE ED EVENTUALIIl Dr. Celebrano, referente della CommissioneE.C.M., illustra la proposta diorganizzare un evento avente per oggetto“Nuove prospettive E.C.M.” datenersi il 13 ottobre c.a. dalle ore 8.00alle ore 13.00 in una sede da destinarsi.PRIMA DI PROCEDERE ALLE RE-LAZIONI ISTRUTTORIE, ESCONODAL LA SALA I CONSIGLIERI ODON-TOIATRI, I REVISORI DEI CONTI, ILDIRETTORE E L’AVVOCATO.RELAZIONI ISTRUTTORIELa Commissione delibera:– una archiviazione provvedimento– uno svolgimento di procedimentodisciplinare.TRANSAZIONI FINANZIARIEED USO DEL CONTANTERicordiamo a tutti gli Iscritti che con data6.12.2011 sono diventate operative le nuovelimitazioni all’uso del contante. L’importo delletransazioni in contanti, assegni bancari epostali al portatore, assegni circolari al portatore,vaglia cambiari e postali al portatorenon potrà superare 999,99 euro. L’adeguamentoriguarda anche i libretti di deposito alportatore il cui saldo dovrà essere ricondottosotto 1000 euro entro il 31.12.8 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ALBO ODONTOIATRIVerbali della CommissioneOdontoiatriVERBALE DELLA COMMISSIONEODONTOIATRI DEL 13 MARZO 2012Presenti: Dott. ssa Boscagin,Dott. Bovolin, Dott. Cavallini,Dott. Oreglia, Dott. PaolettiLettura ed approvazione verbaleprecedente: il verbale della sedutaprecedente viene approvato all’unanimità.Comunicazioni del Presidente:1. Il Presidente relazione i presenti sullariunione CAO regionale tenutati aVicenza il 05/03 u.s. nella quale sisono discussi gli aspetti organizzativie politici del Coordinamento Veneto,riconfermandone lo statuto,ribadendo la volontà di essere presentenella FROMCeO e in meritoalle prossime elezioni FNOMCeO inambito odontoiatrico.2. Il Presidente informa di aver ricevutouna ulteriore lettera da partedella Sig.ra QQ la quale aveva inviatoall’Ordine una segnalazione.Nella nuova richiesta la Signorapretende un intervento dell’Ordine.Non essendo competenza di questaCAO esprimere pareri di meritoviene deciso di scrivere nuovamentealla Signora QQ.3. Campagna Postura Corretta: ilPresidente illustra l’iniziativa e riferiscecome l’antitrust abbia datoparere favorevole all’iniziativa. Aseguito di questo la FNOMCeOsollecita il parere di merito del Ministerodella Salute già chiesto inpassato.4. Il Presidente informa che è pervenutauna lettera anonima inviataall’Ordine ed al NAS di Padova chedenuncia esercizio abusivo in unostudio del veronese. Viene decisodi inviare la lettera alla Dott.ssaTroiani dell’ULSS 20 e di interrogarei Carabinieri NAS per conoscerequali iniziative abbiano intrapreso.5. Il Presidente informa di una comunicazioneFNOMCeO, a firma Dott.Renzo, che riporta una sentenzadella Corte di Cassazione la qualesancisce che l’esercente abusivo,privo del titolo professionale,agisce sempre e comunque condolo, anche se non procura malattiae abbia agito nella convinzionedi evitare ogni danno al paziente.6. Il Presidente informa che la FNOM-CeO, con comunicazione n. 14 del14/02/2012, ha segnalato che ildecreto legge n. 5 del 09/02/2012all’art. 45 comma 1 lett. C eliminal’obbligo di predisporre ed aggiornareil documento programmaticodella sicurezza (DPS).Relazioni Istruttorie:1. Dott. X – Dott. Y – Dott. Z - il Presidenteinforma di aver invitato acolloquio i Sanitari a seguito di unapubblicazione sul sito “Groupon” edi averli sensibilizzati sulla non correttezzadella forma pubblicitariaeffettuata.2. Dott. W: il Presidente comunicadi aver ricevuto una segnalazionenei confronti del Sanitario da partedella mamma di una piccola paziente.Viene deciso di convocareil sanitario per chiarimenti.3. Dott. J: il Presidente ripercorre ilcaso relativa al Sanitario e comunicadi aver saputo del sopralluogoavvenuto da parte del NAS e delsuccessivo sopralluogo dell’USS22. Comunica di aver inviato unarichiesta alla Dott.ssa Carla Fogliettadell’ULSS 22 per conoscerel’esito del controllo effettuato.4. Dott. H: il Presidente relaziona ipresenti sull’esito del colloquioavuto con il Sanitario a seguito deisegnalazione da parte dell’Ordinedi Roma. Nel corso del colloquio ilDott. H produce copia della sentenzache verrà discussa il 17 settembrep.v. Viene deciso, per ora,di non procedere nei confronti delSanitario in attesa di conoscerel’esito della sentenza stessa.5. Dott. H: il Presidente informa i presenteche è pervenuta una segnalazioneda parte dell’ULSS 22 denuncianteil fatto che, nonostante ilDott. H sia sospeso dall’eserciziodella professione odontoiatricasino al 19/05/2012 a seguito diprocedimento disciplinare, lo stessoabbia compilato ed emessoricette di prescrizioni odontoiatriche.Viene deciso di invitare nuovamentea colloquio il Dott. H.6. Dott. K: il Presidente ripercorre ilcaso relativo al Sanitario e relazionai presenti sull’invito a colloquioavvenuto. Dopo ampia discussioneviene deciso di non dar luogo aprocedere.7. Dott. ß: il Presidente ripercorre ilcaso relativo al Sanitario e riferisceche lo stesso non si è mai presentatoagli inviti a colloquio inviati. Lamoglie del Dott. ß ha comunicatoche il Sanitario è fuori dallo Statoitaliano. Viene deciso di proseguireil procedimento disciplinare apertoa suo carico anche in sua assenza.RICORDATE...!È fatto obbligo a tutti gli Iscritti:a) denunciare all’Ordine ogni esercizio abusivodella Professione Medica ed ogni fatto che ledail prestigio professionale;b) informare la Segreteria di ogni eventuale cambiamentodi qualifica, di residenza e del conseguimentodi specialità o docenze, esi ben do ilrelativo attestato in competente boll o.PrestanomismoSi riporta per ulteriori reminescenza, l’Art. 8 dellalegge n. 1792, che così recita:1) Gli esercenti le professioni sanitarie che prestanocomunque il proprio nome, ovvero la propriaattività, allo scopo di permettere o di agevolarel’esercizio abusivo delle professioni medesimesono puniti con l’interdizione della professioneper un periodo non inferiore ad un anno;2) Gli Ordini e i Collegi Professionali, ove costituiti,hanno facoltà di promuovere ispezioni, pressogli studi professionali, al fine di vigilare sul rispettodei doveri inerenti alle rispettive professioni.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>9


ALBO ODONTOIATRIVERBALE DELLA COMMISSIONEODONTOIATRI DEL 10 APRILE 2012Presenti: Dott.ssa Boscagin,Dott. Bovolin, Dott. Cavallini,Dott. Oreglia, Dott. PaolettiLettura ed approvazione verbaleprecedente: il verbale della sedutaprecedente viene approvato con unamodifica al punto 5.Comunicazioni del Presidente:1. Il Presidente informa i presenti diaver ricevuto una lettera a firmadel Presidente della CAO di Bresciariguardante le elezioni FNOM-CeO recentemente svoltesi, spiegandonebrevemente il contenuto.Informa di aver inviato una letteradi risposta ove viene espressa lacondivisione dei pensieri esposti.2. Il Presidente informa di aver ricevutouna lamentela da parte di unpaziente del Dott.९ il quale lamentadi non aver ricevuto la fattura afronte della prestazione pagata.Comunica di aver scritto al Collegaesortandolo a provvedere alrilascio della fattura.3. Il Presidente informa che il movimentoper i diritti del malato hasegnalato all’Ordine che presso ilcentro Dentale XX di …… Srl sonostate rifiutate le cure a due pazientisieropositivi. Nel verbale di denunciaredatto dai Carabinieri lastruttura dichiarava di non esserein grado di poter assicurare cureadeguate ai pazienti successivi .Considerato che il Direttore Sanitario, Dott. Y, è iscritto all’Ordinedi Trieste, verrà inviato il fascicoloall’ordine competente. Il Presidentesi riserva comunque l’opportunitàdi convocare il Collega per unprimo colloquio, essendo avvenutii fatti nella provincia di Verona.4. Progetto tavolo di lavoro applicazionelegge 22/2002: il Presidenteinforma i presenti di aver ricevutouna segnalazione telefonicada parte di una Collega la qualeha avuto un controllo da parte diispettori ULSS 22. Nel corso delsopralluogo è stata contestata allaCollega la mancanza dell’imbustamentodelle frese. Il Presidenteriterrebbe utile approfondire questoe altri argomenti riguardanti lalegge 22/2002. Una volta messi innota una serie di fragilità venutesia evidenziare, appare di utilitàorganizzare un tavolo di lavorocon le rappresentanze ULSS dellaprovincia, sindacati e altri, perpoi condividerne i risultati a livelloregionale. Il Presidente propone dievidenziare fra i componenti CAOun responsabile del progetto; ilDott. Bovolin da la propria disponibilità.La CAO approva.La CAO valuta l’opportunità di proseguirei rapporti con le istituzioni intesecome Carabinieri, NAS, Vescovo,Sindaco, Guardia di Finanza, DirettoriGenerali Azienda e ULSS provinciali edecide di intraprendere questo percorsocon il Presidente Albo MediciDott. Roberto Mora.Relazioni istruttorie:1. Dott. Ö: convocato per iniziativaGroupon. Il Presidente esponeil caso e da lettura del verbale diaudizione.2. Dott.ssa Ø: convocata per iniziativaGroupon. Il Presidente da letturadel verbale di audizione.3. Dott. ƒ: il Presidente relazionei presenti sull’invito a colloquioavuto con il Sanitario che è statoconvocato per una segnalazioneda parte dell’ ULSS 22 e dalettura del verbale di audizione.Viene deciso di comunicare allaDott.ssa Foglietta l’esito del colloquiosegnalando che il Collegaha provveduto ad uniformarsi aquanto previsto. La CAO decidedi aspettare conferma ufficiale daparte della Dott.ssa Foglietta.4. Dott. Æ: il Presidente informa diaver invitato a colloquio il Sanitarioa seguito di segnalazione ULSS22. Nel corso del colloquio il Sanitariocomunica di aver provvedutoa mettere a norma lo studiodopo il sopralluogo degli ispettorisanitari. In una seconda verificalo studio è stato trovato a norma.Viene fatto notare al Sanitario chela targa esposta fuori dello studionon è conforme a quanto previstodalla legge. Il Sanitario promettedi modificare la targa esposta.Viene deciso di effettuare un’analisidettagliata della segnalazionerelativa al Sanitario e di attenderel’adeguamento della targa murale.5. Dott. Ï: il Presidente ripercorreil caso relativo al Sanitario e comunicadi aver ricevuto dall’ULSS22 copia del verbale di verifica deilocali. Da tale relazione si evinceche lo studio ha ottemperato aquanto richiesto degli ispettoriULSS. Dopo ampia discussioneviene deciso di aprire procedimentodisciplinare a carico delDott. Ï per ipotesi di favoreggiamentodell’esercizio abusivo dellaprofessione odontoiatrica.6. Dott. Þ: il Presidente ripercorre ilcaso relativo al Sanitario. Vienedeciso di aprire procedimentodisciplinare a carico del Dott. Þper ipotesi di favoreggiamentodell’esercizio abusivo della professioneodontoiatrica.Procedimenti disciplinari:1. Dott. Û: il Presidente riferisce aipresenti che il Dott. Û, sospesodall’esercizio della professione permesi 3 (tre), ha comunicato all’Ordinedi aver presentato ricorso inCommissione Centrale omettendoperò di presentarla contestualmenteall’Ordine di appartenenza.Il Dott. Û ha chiesto una sospensionedella sanzione in attesadell’esito del ricorso presentato. LaCAO decide, nonostante il ricorsonon sia ricevibile, di attendere comunquela decisione della CommissioneCentrale.La Dott.ssa Boscagin informa i presentidella prossima riunione dellaCommissione Giovani Medici proponendoalcune iniziative per venire inaiuto dei neo iscritti. Informa inoltre ipresenti sulle novità relative al sito webdel’Ordine.Il Dott. Cavallini relaziona i presenti sulleultime novità del settore previdenzialeENPAM.j10 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ALBO ODONTOIATRIDirettiva 2011/84/UE del Consigliodell’Unione Europea del 20 settembre 2011relativa ai prodotti cosmeticiNota Ministero della Salute - Realizzazionedi elementi dentari daparte dell’odontoiatra con apparecchiaturache utilizza la tecnicaCAD-CAM.Cari Colleghi,ritengo di far cosa utile trasmettendosicopia della direttiva 2011/84/UE delConsiglio dell’Unione Europea del 20settembre 2011 relativa ai prodotti cosmetici.Questa direttiva è particolarmenteimportante per quanto riguardal’uso del perossido di idrogeno e altricomposti o miscele che liberano perossidodi idrogeno, fra cui perossidodi carbammide e perossido di zinco.Più in particolare, per i prodotti conconcentrazione superiore al 6% diperossido di idrogeno, la commercializzazionenon sarà consentita ai consumatori,mentre per ciascun ciclo diutilizzo di questi prodotti, la prima utilizzazionedovrebbe essere riservata aidentisti, o avvenire sotto la loro direttasupervisione se si garantisce un livellodi sicurezza equivalente. I dentistidovrebbero in seguito consentire l’accessoa tali prodotti per il restante ciclodi utilizzo. Sono previste inoltre normeper la etichettatura dei prodotti in questione.I Paesi membro della UE dovrannoadottare e pubblicare le disposizioninecessarie per conformarsi alla presentedirettiva entro la fi ne di Ottobre2012 (all. n. 1).È pervenuta da parte del Ministerodella Salute - Dipartimento della programmazionee dell’ordinamento delservizio sanitario Nazionale DirezioneGenerale dei Dispositivi medici del servizioFarmaceutico e della Sicurezzadelle Cure una nota relativa alla Realizzazionedi elementi dentari da partedell’odontoiatra con apparecchiatureche utilizzano la tecnica CAD-CAM.Si evidenzia che “l’odontoiatra che utilizzaelementi dentari con le tecnicheCAD-CEM non è da considerarsi unfabbricante che immette in commerciodispositivi medici su misura, ma èun importante operatore professionaleche fornisce una prestazione “professionale”nell’ambito della quale applicaed adatta un prodotto per la cura delproprio paziente”.Nella nota si ribadisce che l’attivitàdell’odontoiatra nell’utilizzo delle tecnicheCAD-CAM si confi gura come prestazionesanitaria solo nei casi in cui ilprofessionista realizza personalmentel’adattamento di un dispositivo di seriepresso il proprio studio, impiegando letecniche sopra indicate ad uso esclusivodello studio professionale medesimo.Comunque per maggior dettaglio viallego la nota pervenutaci (all. n. 2) vichiedo la massima diffusione come richiestocidal Ministero stesso.GIUSEPPE RENZOCOmUNICARE IL QUESITO OD IL SOSpETTO DIAgNOSTICOÈ INDICE DI CORRETTEZZA DEONTOLOgICA E DI bUONA pRATICA CLINICAAlcuni Direttori Sanitari e Responsabili di Distretto ci hanno in varie occasioni comunicato che è ancora abbastanza diffusa la pessima abitudinedi richiedere visite specialistiche ed accertamenti diagnostici senza comunicare il quesito, o, meglio il sospetto diagnostico.Tale comportamento può essere ammissibile in alcune situazioni particolari ma nella generalità dei casi è contrario alla buona pratica clinica edal Codice Deontologico (artt. 59, 62) e può in alcune situazioni critiche confi gurare un reato ai sensi dell’art. 328 del Codice Penale.È altrettanto indice di correttezza deontologica e soprattutto di buona pratica clinica per TUTTI riportare sulle richieste di accertamenti• data di emissione del documento in cui viene indicata la richiesta• timbro personale del medico proponente• fi rma (se possibile LEGGIBILE) del medico proponente• infi ne ma non per ultimo: indicazione del motivo e/o del sospetto clinico alla base della richiesta di accertamenti<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>11


LETTERE AL DIRETTORECi salverannol’economia?Caro Direttore,è vero, lo sappiamo tutti, il nostro pareresu questa indecente vicenda politico-accademicadei “tagli salariali”ai “nostri” specializzandi e dottorandinon conta niente.Per chi avesse dei dubbi. basterà tornarecon la memoria alle rarissime,ma eloquenti occasioni in cui l’attualeed i da poco passati “governi” si sonooccupati dei problemi per noi più urgentie cogenti - costi dello studio,finanziamenti della ricerca, povertàdegli organici, concorsi - gomorra etc.-senza interpellare le parti in causa.Stavolta però, si era passato ogniconfine di decenza. L’annuncio delsottosegretario che per recuperarequalche decina di milioni di euro sitagliavano salari accademici già tra ipiù bassi d’Europa- borderline con laEstonia ed il Portogallo nel censimento2010- recuperando così una ciframolto inferiore a quella della prossimarata di luglio del finanziamento deipartiti, sapeva di miseria e di vergogna.I giovani specializzandi dovevano fornireal governo poco più di quanto il”Trota”o Lusi da soli avevano sottratto.Mi rifiuto di credere che per elaboraresimile luminoso concetto economicofosse necessario avere come premieruno scienziato dell’economia, Direttoredella Bocconi, contornato da alcunidei maggiori esperti monetari Italiani.I giovani ricercatori hanno ritenutoche, pur con tutto il rispetto per le difficoltàdel nostro Paese, fosse difficileaccettare la proposta governativa diridurre i loro salari dagli attuali 1,500-1,600 euro netti al mese; a circa milleduecento,pagando naturalmenteanche gli arretrati.Va ricordato che il maggiore industrialeitaliano dichiara uno stipendio di 2,5milioni di euro (lordi) al mese, e - comeegli stesso ammette- non paga tasseavendo residenza in uno dei piccolicomuni svizzeri immuni da fiscalitàper un decreto cantonale di 4 secoliorsono. E nessuno ha trovato nienteda ridire.Si sono ribellati, dunque, ed hannogiustamente vinto. Adesso vengonoovviamente penalizzati per avere persoben un giorno di lavoro. Niente dastupirsi in un Paese che annovera trale sue leggi sul pubblico impiego anchele omeriche “norme antiassenteismo”di Brunetta, tornelli inclusi.Ma direi che dovremmo tutti esprimereil nostro grazie ai colleghi più giovani,che con le loro manifestazionihanno almeno ridimensionato la figuracretina che il nostro Paese stava facendodavanti all’Europa (si vedanol’”Economist’’ o “Le Monde” di questigiorni). Pochi e freddi i ringraziamentidai mass media, di solito veloci e scattantise si tratta di enfatizzare - comedirebbe Ennio Flaiano - un cazzeggio.Invece sarebbe bene che chi ha coraggioe fa le cose giuste esponendosidi persona, non restasse sempre esolo affidato alla indifferenza generale,ai mugugni e ad un po’ di umorismoda caserma.Verona, 18 Aprile 2012Massimo Gerosadei Dott. A. e V. Corato S.n.c.ARTICOLI SANITARI PER FARMACIE ED OSPEDALIREAGENTI - APPARECCHI E VETRERIA CHIMICA<strong>MEDICA</strong>ZIONE ASETTICA ED ANTISETTICA37122 <strong>VERONA</strong> - Corso Porta Nuova, 131/a - Tel. 045/8007384 - 8002836Fax 045/800673712 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


LETTERE AL DIRETTOREdati che il Piano della Nascita intendonofacilitare e non sostituire l’incontrodi persona e il dialogo diretto congli operatori.I dati contenuti nell’opuscolo (relativial 2010) sono stati raccolti graziealla attiva e generosa collaborazionedei Responsabili e dei Colleghi degliotto Punti Nascita della Provincia diVerona, che hanno compilato il dettagliatoquestionario elaborato, durantel’inverno 2010-2011, da un gruppodi medici, ostetriche e psicologheappartenenti alle due Associazioni:AIED Verona - Consultorio Familiare eMELOGRANO Verona - Centro InformazioneMaternità e Nascita.I dati sono stati confermati e approvatidai Responsabili dei Punti Nascita, aiquali le bozze dell’opuscolo sono statesottoposte.Ringraziamo Vittorio Di Dio, Assessorealle Pari Opportunità del Comunedi Verona, il Prof. MassimoFranchi, Direttore della Clinica Ostetricae Ginecologica dell’Università diVerona e la Dr.ssa Franca Consorte,Presidente della Consulta delle AssociazioniFemminili del Comune diVerona per la fiducia e il sostegnoche da subito hanno assicurato aquesta iniziativa.L’opuscolo è consultabile e scaricabilegratuitamente ai siti webdelle due Associazioni (vedi sotto),i cui indirizzi email sono a disposizionedegli operatori e del pubblicoper segnalare errori, incongruenze ocambiamenti delle informazioni e deidati riportati nell’opuscolo. Ciò permetteràdi aggiornare le future edizionie migliorarne la qualità.Il gruppo di lavoro AIED – MELOGRA-NO “Accoglienza e Qualità del l’AssistenzaOstetrica” (in ordine alfabetico):Valeria Boschi, Silvana Cappellaro,Francesco Cardini, Maria Geneth, NicolettaFusaro, Isabella Sciarretta,Fran cesca Sinigaglia, Santina Ugolini,Silvia ZoppeiAIED Verona – Consultorio FamiliareVia Tito Speri, 7 – 37121 VeronaTelefono/fax 045 8013043e-mail: aiedvr@tin.itwebsite www.aiedverona.orgIl Melograno - Centro informazionematernità e nascita VeronaVia del Bersagliere, 16 - 37123 VeronaTelefono 349 6418745e-mail: info@melogranovr.orgwebsite www.melogranoverona.org1) NB: l’opuscolo contiene anche idati relativi al Punto Nascita di Isoladella Scala, che ha terminato la suaattività all’inizio del 2012.14 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


AGGIORNAMENTOSorveglianza delle febbri estivein Regione Veneto, 2012:dengue, chikungunya, West NileZeno Bisoffizeno.bisoffi@sacrocuore.it,Federico Gobbifederico.gobbi@sacrocuore.itCentro per le Malattie Tropicali,Ospedale Sacro CuoreDon G. Calabria, Negrarcasi di nuova infezione in chi aveva giàcontratto la dengue vanno incontroalla dengue complicata: emorragie,edema polmonare (da fuoriuscita diplasma per aumentata permeabilitàvascolare), shock.ChikungunyaDistribuzione geografica simile aquella della dengue, con l’eccezionedell’America latina in cui non si sonodescritti casi a tutt’oggi (giugno 2012).In seguito a una mutazione geneticaIntroduzioneDal 2008 nella nostra Regione sisono regolarmente registrati casi diWest Nile Disease, sia nella formapiù grave neuro invasiva che in quellameno grave, ma più frequente anchese meno diagnosticata, di West NileFever (Rossini 2008, Barzon 2009,Rizzo 2009, Gobbi 2012). Precedentemente,in Emilia Romagna, l’epidemiaautoctona di chikungunya del2007 (Rezza 2007) aveva evidenziatoil ruolo della “zanzara tigre” (Aedes albopictus)nella trasmissione di questovirus e potenzialmente anche di quellodella dengue.Figura 1. Mappe epidemiologiche dell’O.M.S. per dengue e chikungunyaCenni sulle tre malattieDengueÈ una malattia febbrile acuta trasmessada zanzara del genere Aedes, cuiappartengono, tra le altre, Aedesaegypti (vettore della febbre gialla,ancora non presente in Italia) e Aedesalbopictus, appunto la “zanzara tigre”.Causata da un Flavivirus, la sua diffusionegeografica è abbastanza ubiquitarianei climi caldi (Fig.1a).Febbre dengue. Breve incubazione(3-5 gg. in media). Sintomi simili asindrome influenzale: febbre elevata,dolori articolari, spesso mialgie, doloriossei (in molte lingue viene definitacome “febbre spacca ossa”), cefalea,dolore orbitale, fotofobia. Spesso è accompagnatada un’eruzione cutanea aprevalente carattere eritematoso.Dengue complicata. Fino al 10% dei<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>15


AGGIORNAMENTOFigura 2. Mappe epidemiologiche dell’O.M.S. per dengue e chikungunya*Fax della scheda al SISP e a IZSV-Legnaro.puntiforme (Tsetsarkin 2007) di questoAlphavirus, Aedes albopictus (lazanzara tigre) ne è diventato il vettorepiù effi ciente. Dopo l’epidemia del2007 in Italia non si sono osservatinuovi casi autoctoni. Quadro clinicomolto simile a quello della dengue:breve incubazione, febbre alta, doloriarticolari.Complicazioni gravi riguardano soprattutto,ma non solo, in persone inetà più avanzata e con co-morbidità,però in 15% dei casi hanno colpitopersone senza fattori di rischio noti.Spesso causa un’artropatia cronica(Volpe 2006, 2008).Malattia di West NileQuesto Flavivirus ha svariate speciedi uccelli migratori come ospiti defi -nitivi, e la sua diffusione nel mondoè legata quindi alle loro migrazioni enon a quelle umane. Culex pipiens (lazanzara più comune) può trasmettereil virus a mammiferi (più frequentementei cavalli) e all’uomo. Su 150casi di infezione, si stimano circa 20casi di West Nile Fever (WNF) e unoo due casi di West Nile NeuroinvasiveDisease (WNND). Questi ultimi, cheriguardano in grande maggioranzasoggetti anziani, hanno elevata mortalitàe lasciano spesso sequele neurologichenei sopravvissuti.Per nessuna delle tre malattie esisteun trattamento specifi co, e il controllosi basa sulla lotta ai vettori.LA SORVEGLIANZA DELLE FEB-BRI ESTIVEObiettivi1. Identifi care precocemente i casi dichikungunya e dengue “importati”nel territorio veneto da viaggiatoriad aree endemiche, compresi i cittadinistranieri di prima immigrazioneo “VFR” (viaggiatori temporaneinel paese d’origine).2. Identifi care precocemente i casi difebbre di West Nile a trasmissioneda vettori autoctoni nel territorioveneto.Linee operativeI casi febbrili “di importazione” dovrebberoessere riferiti prima possibilea un centro specialistico (U.O.di malattie infettive): questo, prima ditutto, per non ritardare una possibilediagnosi di malaria, i cui casi mortalisono quasi sempre imputabili al ritardo(anche di pochi giorni) della presain carico. Esclusa la malaria, i casi cherispondono alla defi nizione di “casopossibile” verranno sottoposti a testrapidi per dengue e chikungunya, ei campioni positivi saranno inviati alLaboratorio regionale di riferimento(U.O.C. di Microbiologia e Virologia,Azienda Ospedaliera Universitariadi Padova) per conferma. Per i casipossibili (autoctoni) di febbre di WestNile non sono disponibili test rapidi. Itest ELISA di primo livello vengono effettuatinei laboratori di microbiologiadi: Padova, Verona, Treviso, Rovigo,Venezia-Mestre, Santorso. I campionipositivi vanno inviati al Laboratorio regionale.I dettagli del protocollo operativo2012 sono descritti di seguito.1) Unità Pronto Soccorso, medici dimedicina generale (MMG):Casi febbrili di importazioneSoggetti febbrili (con T° ascellare ≥38 °C), di qualsiasi età, con storia diviaggio in paese tropicale, che rispondanoalla defi nizione di caso sospettoimportato di dengue o chikungunya(v. sotto): i pazienti dovranno essereriferiti all’unità operativa di malattie tropicali/infettive della propria zona perconcordare una visita entro le 24 ore.Definizioni di caso febbrile “importato”(dengue, chikungunya)a) Caso possibile di dengue e/o chikungunya:paziente con:Febbre (≥38 °C) di recente insorgenza(≤ 7 giorni);Recente (≤ 15 gg.) rientro da area potenzialmenteendemica di dengue e/ochikungunya (Fig.1) 1 ;Assenza di diagnosi “ovvia” (es. infezionevie urinarie, infezione vie respiratorie,faringotonsillite);Assenza di leucocitosi (GB totali


AGGIORNAMENTOCasi febbrili senza storia recente diviaggi in paesi endemiciSoggetti febbrili (con T° ascellare ≥38 °C), senza storia di viaggio recente,di età ≥ 15 anni 2 che si presentano almedico curante o al PS degli ospedalisentinella con T° ascellare ≥ 38 °C erispondono alla defi nizione di caso sospettoautoctono (v. sotto): riferimentoper visita entro le 24 ore all’unità operativadi malattie tropicali/ infettive diriferimento per la propria zona.In alcuni casi, come ad es. in Provinciadi Treviso, i MMG e medici di PS avrannol’opzione alternativa di inviare il paziente(o il prelievo) direttamente a uncentro prelievi periferico che a sua voltali canalizzerà alla microbiologia per esecuzionedel test ELISA.Definizioni di caso autoctonoa) Caso possibile autoctono di febbredi West Nile:Febbre (≥38 °C) di recente insorgenza(≤ 7 giorni);Assenza di meningoencefalite (NB inpresenza di meningoencefalite a liquorlimpido andrà immediatamente attivatoil protocollo “Sorveglianza rapidadei casi umani di sindrome neurologicada West Nile”, n. 406733, all. 3 del22/7/2009);Assenza di diagnosi “ovvia”(es. infezionevie urinarie, infezione vie respiratorie,faringotonsillite);Assenza di leucocitosi (GB totali 15 anni)* Copia della scheda al SISP entro le 24 ore. SISP attiva inchiesta epidemiologicae si coordina con medico richiedente per compilazione schedadi notifica.Il medico reperibile del SISP che ricevela segnalazione la girerà in tempo realeper fax al Dipartimento di Prevenzione eall’IZSV di Legnaro che, in base al monitoraggiodella situazione entomologica,segnalerà la necessità o meno diattivare le misure di controllo vettoriale.Il caso confermato viene notifi cato dalLaboratorio di riferimento (PD) entro le12 ore dal completamento del test (pertelefono, fax o e-mail) al SISP dell’ULSScompetente territorialmente su schedaministeriale.Casi febbrili autoctoniVedi schema di fl usso riportato nella fi -gura 3. Nel caso di un elevato sospettoclinico per dengue o chikungunya sipotrà procedere all’iter diagnostico ancheper queste ultime, pur in assenzadi storia di viaggio.Segnalazione di caso autoctono. Ilcaso confermato viene notifi cato dalLaboratorio di riferimento (PD) entro le12 ore dal completamento del test (pertelefono, fax o e-mail) al SISP dell’ULSScompetente territorialmente.Risultati della fase 2010-2011I risultati della fase pilota sono riportatinella tabella (da Gobbi 2012) (vedi paginaseguente).Dalla tabella emergono alcuni dati interessantisia per quanto riguarda lefebbri di importazione, sia per quelleautoctone. Nel 2011 sono stati diagnosticatimolti più casi di dengue nel periododell’anno non coperto dalla sorveglianzache durante il periodo estivo.È dunque opportuno registrare tutti icasi di dengue e chikungunya (di questa,il CMT di Negrar ha già segnalato 3casi nel 2012) durante tutto l’anno, benchèdurante la stagione fredda non cisia per il momento pericolo di trasmissioneautoctona. Un altro dato importanteè che negli anni della sorveglianzasono stati registrati alcuni casi di WNF,che non venivano considerati negli<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>17


AGGIORNAMENTORisultati della fase 2010-2011DENGUE 2 4CHIK 1 0WNFWNNDanni precedenti, e che, se riusciremo amantenere attivo il sistema, ci consentirannodi avere un’idea più chiara dellareale distribuzione della virosi (che ormaiè diventata un problema nazionale,basti pensare che in Sardegna nel 2011ci sono stati 2 casi mortali sul totale di 3casi segnalati).ConclusioniIn una società globalizzata, anche malattieche si credevano tipicamente oesclusivamente “esotiche” possonointeressare i paesi a clima temperato(vedi recenti casi di dengue autoctonain Francia e soprattutto Croazia (LaRuche 2010, Gjenero-Margan 2011),dove nel 2010 si è verificata una vera epropria epidemia locale sostenuta dallastessa zanzara tigre. Questo rischionon deve essere enfatizzato, ma nemmenoci deve cogliere impreparati. Ilcontributo della medicina di primo livello(medici di famiglia e pediatri di liberaI MESSAGGI CHIAVE2008 2009 2010 20111retr. 05(4 retr.)6(1 fatale)14/79(17,7%)2/29(6,9%)+ 8 prima del 15/61/79(1,2%) 0/294/38(11%)3/57(5%)3/51(5,9%)10(1 fatale)scelta) e dei medici di pronto soccorsoè insostituibile se desideriamo che ilsistema sia sufficientemente sensibile.Dobbiamo però anche ammettere cononestà di non essere finora riusciti a realizzareun programma formativo-informativosufficiente per questi colleghi, ea nome del progetto regionale, mentreci ripromettiamo di organizzare entro lafine dell’anno almeno un evento localedi feed-back informativo, ci dichiariamofin d’ora disponibili a fornire qualsiasiinformazione supplementare ai colleghiinteressati, e a intervenire a eventuali riunioniprogrammate, se richiesto.NOTE1) Nota bene: molte delle aree indicatesono anche a rischio malarico, la febbrepuò essere l’unico sintomo di unamalaria!2) Si propone in una prima fase di limitareil protocollo agli adulti per la maggior frequenzadi febbri aspecifiche – esantematichenei bambini, oltre alla minor frequenzae gravità di WNV negli stessi• ogni paziente con febbre e proveniente da un paese tropicale dovrebbeessere riferito entro 24 ore al più vicino Centro di MalattieInfettive e Tropicali.• dal 15/06 al 30/11, in caso di paziente con test rapidi positivi perdengue o chikungunya, pronta notifica al fine di attivare il servizio dibonifica della zanzara tigre, se necessario.• considerare nella stagione estiva la possibilità di febbre di West Nilenei casi di febbre recentemente insorta senza cause identificate.• fondamentale importanza del lavoro di rete tra: medici di famiglia edi PS, infettivologi, microbiologi, igienisti, veterinari ed entomologi.Riferimenti bibliografici– Barzon L, Squarzon L, Cattai M, Franchin E, Pagni S,Cusinato R, Palu G.West Nile virus infection in Venetoregion, Italy, 2008-2009. 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Euro Surveill. 2011 Mar 3;16.– Gobbi F, Napoletano G, Piovesan C, Russo F, AnghebenA, Rossanese A, Cattelan AM, Gallo L, ValsecchiM, Piazza A, Venturi G, Bisoffi Z. Where isWest Nile fever? Lessons learnt from recent humancases in northern Italy. Euro Surveill. 2009 Mar 12;14– Gobbi F, Barzon L, Capelli G, Angheben A, PacentiM, Napoletano G, Piovesan C, Montarsi F, Martini S,Rigoli R, Cattelan AM, Rinaldi R, Conforto M, RussoF, Palù G, Bisoffi Z; the Veneto Summer Fever StudyGroup. Surveillance for West Nile, Dengue, andChikungunya Virus Infections, Veneto Region, Italy,2010. Emerg Infect Dis. 2012 Apr;18(4):671-673.– La Ruche G, Souarès Y, Armengaud A, Peloux-Petiot F, Delaunay P, Desprès P, Lenglet A, JourdainF, Leparc-Goffart I, Charlet F, Ollier L, Mantey K,Mollet T, Fournier JP, Torrents R, Leitmeyer K, HilairetP, Zeller H, Van Bortel W, Dejour-SalamancaD, Grandadam M, Gastellu-Etchegorry M. First twoautochthonous dengue virus infections in metropolitanFrance, September 2010. 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PROFESSIONE E LEGGEUn chiarimento interpretativosulla pubblicità dell’informazione sanitariaRiportiamo, sul tema della pubblicitàsanitaria, un interessante documentodell’Ordine di Venezia.Un definitivo chiarimento interpretativo,in merito alla questione della pubblicitàdell’informazione sanitaria, arrivadalla giurisprudenza. La sentenzadella Cassazione Civile n. 3717 del 9marzo 2012 precisa chiaramente chele liberalizzazioni, introdotte in materiadi pubblicità dalla lg. 248/2006, trovanoapplicazione non solo per i professionisti,ma anche per le strutturesanitarie gestite da società di capitali.L’art. 2 della Lg 248/2006 stabilisceche “sono abrogate le disposizionilegislative e regolamentari che prevedonocon riferimento alle attività liberoprofessionali e intellettuali:(…)b) il divieto, anche parziale, di svolgerepubblicità informativa circa i titoli ele specializzazioni professionali, le caratteristichedel servizio offerto, nonchéil prezzo e i costi complessivi delleprestazioni secondo criteri di trasparenzae veridicità del messaggio il cuirispetto è verificato dall’ordine;(…)Le disposizioni deontologiche e pattiziee i codici di autodisciplina checontengono le prescrizioni di cui alcomma 1 sono adeguate, anche conl’adozione di misure a garanzia dellaqualità delle prestazioni professionali,entro il 1° gennaio 2007. In caso dimancato adeguamento, a decorreredalla medesima data le norme in contrastocon quanto previsto dal comma1 sono in ogni caso nulle.”Il recente aggiornamento giurisprudenzialerende definitiva chiarezzasui termini di controllo preventivo e diverifica della pubblicità dell’informazionesanitaria, escludendo in ognicaso che l’Ordine possa ancora fareriferimento alla legge 175/92. In particolarestabilisce che “L’abrogazionegenerale contenuta nella L. n. 248 del2006, art. 2, lett. b, nella quale è sicuramentecompresa l’abrogazionedelle norme in materia di pubblicitàsanitaria, di cui alla L. n. 175 del 1992,prescinde dalla natura (individuale,associativa, societaria) dei soggettirispetto ai quali rileva l’esercizio dellaprofessione sanitaria, atteso che lastessa è attuativa dei principi comunitarivolti a garantire la libertà di concorrenzae il corretto funzionamentodel mercato e sarebbe illegittimo, oltreche irragionevole, limitarne la portataall’esercizio della professione in formaindividuale, fermo restando che, all’internodel nuovo sistema normativo,nel quale la pubblicità non è soggettaa forme di preventiva autorizzazione,gli Ordini professionali hanno il poteredi verifica, al fine dell’applicazionedelle sanzioni disciplinari, della trasparenzae della veridicità dei messaggiopubblicitario”.In particolare per quanto concerne lestrutture sanitarie la legge 175/92 prevedevaun’autorizzazione REGIONA-LE rilasciata previo nulla osta dell’Ordineterritorialmente competente. Intal senso l’Ordine non aveva potereautorizzatorio diretto, ma esplicava unproprio parere intermedio di congruitàsul messaggio nel corso dell’iter diautorizzazione regionale. Ad oggi laregione del Veneto, non ha modificatotale percorso, anche se al momentole pratiche di pubblicità sono fermein Regione alla luce di questa recentissimagiurisprudenza che introduceun definitivo stop a qualunque formadi controllo preventivo sulla pubblicitàed elimina i criteri stringenti e ben incardinatisui contenuti e le forme delmessaggio stabiliti dalla precedentenormativa. La sentenza sarà oggettodi una attenta valutazione da partedell’ufficio legale della Regione chedovrebbero portare ad un documentoregionale di indirizzo su modi e formedella pubblicità.Questa questione sottende due differentie, per loro stessa natura,contrastanti interessi. Da un lato lapossibilità di pubblicizzare la prestazioneofferta con metodi e contenutisempre più estremi e concorrenziali,dall’altro la necessità di tutelare il cittadinoda pubblicità ingannevoli in unambito di sicuro interesse stante lanatura le bene protetto: la salute.Il compito dell’Ordine si mantiene inuna posizione di equilibrio, attento arendere un giudizio deontologico checalibri il messaggio in termini di decoroe dignità della professione, comunquesecondo criteri di veridicità ecorrettezza del messaggio.In effetti, questo ruolo viene richiamatoanche dalla sentenza laddovepur confermando “l’abrogazione dellenorme restrittive della pubblicità” affidaagli Ordini professionali il “controllodella libera pubblicità, ai fini disciplinari,sotto il profilo della trasparenzae veridicità (cfr., rispetto agli avvocati,Sez. Un. 18 novembre 2010, n. 23287,in motivazione)”.La sentenza citata n. 23287 del18.11.2010, seppur riferita all’Ordinedegli Avvocati, si sofferma proprio suquesto rilevante aspetto poiché specifica“diversa questione dal diritto apoter fare pubblicità informativa dellapropria attività professionale è quellache le modalità ed il contenuto di talepubblicità non possono ledere la dignitàe al decoro professionale, in quantoi fatti lesivi di tali valori integrano l’illecitodisciplinare” il quale dispone che“sussiste la libertà di informazioneda parte dell’avvocato sulla propriaattività professionale, ma che tale informazione,quanto alla forma ed allemodalità deve “rispettare la dignità edil decoro della professione” e non deveassumere i connotati della “pubblicitàingannevole, elogiativa, comparativa”.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>19


PROFESSIONE E LEGGEIn tal senso anche il Codice di deontologiamedica contiene una serie diarticoli che danno lo stesso rilievo, seguendonel’ordine si evidenziano alcuniconcetti fondamentali per comprenderequelli che sono i limiti di controlloed il tipo di valutazione posta a caricodell’Ordine. Fin dal primo articolo, infatti,emerge per il medico l’obbligo deldecoro e della dignità anche al di fuoridella professione e nell’art. 4 si precisache il medico non deve soggiacere ainteressi, imposizioni e suggestioni diqualsiasi natura, non ultima quella puramentecommerciale.Il capo XI si occupa poi espressamentedella pubblicità e informazione sanitariache deve essere trasparente everitiera, assecondando i principi dellacorrettezza informativa, responsabilitàe decoro professionale. “L’informazionenon deve essere arbitraria e discrezionale,ma obiettiva, veritiera, corredatada dati oggettivi e controllabili everificata dall’Ordine competente perterritorio.” (art. 56)“Il medico non deve mai venir meno aprincipi di rigore scientifico, di onestàintellettuale e di prudenza, escludendoqualsiasi forma anche indiretta dipubblicità commerciale personale o afavore di altri.” (art. 56)Nella realtà la liberalizzazione dellapubblicità ha stressato il limite, con ilmoltiplicarsi di pubblicità che forzanoil messaggio verso forme semprepiù commerciali e temerarie, anche dibasso profilo. In tale contesto si rilevaanche una disparità, poiché le grandistrutture sanitarie, magari in franchising,hanno possibilità molto piùampie di fare pubblicità e solitamentesono proprio quelle che si spingonoall’estremo utilizzando strumenti emezzi di informazione di natura puramentecommerciale e concorrenzialeche nulla hanno a che vedere con“l’informazione sanitaria”, spesso senzaconfrontarsi con i propri direttorisanitari.L’Ordine per poter mantenere il suoruolo di garanzia deve essere nellacondizione di contemperare i diversiinteressi, ponendo limiti chiari e definiti,per questa ragione gli Ordini hannocontinuato a fare verifiche su contenuti,forme e strumenti della pubblicitàin maniera precisa e stringente, mettendoin evidenza i punti fragili dellerichieste.Il venir meno della possibilità di uncontrollo preventivo della pubblicità,comunque rende meno efficiente il sistema,poiché l’Ordine non è per suastessa natura in grado di esplicare unpotere ispettivo e quindi deve affidarsialle segnalazioni di altri.Si ritiene pertanto di evidenziare che inalcuni articoli del codice di deontologiaviene richiamato l’obbligo di collaborazionedegli iscritti con il proprio Ordine(art. 64, 65 e 69). In particolare l’art.65 comma 1, prevede l’OBBLIGO di“comunicare all’Ordine territorialmentecompetente ogni accordo, contratto oconvenzione privata diretta allo svolgimentodell’attività professionale al finedella valutazione della conformità aiprincipi del decoro, dignità ed indipendenzadella professione”. Stimolandoquesto doveroso rapporto di collaborazionetra Ordine ed iscritto sarà piùfacile avere strumenti anche per monitorareil sistema della pubblicità.Anche il Direttore Sanitario, con l’art.69 ha compiti precisi: il dovere di farrispettare il codice di deontologiaall’interno della struttura e di vigilaresul “materiale informativo” divulgato,nell’ambito più generale di uno stringenterapporto di collaborazione conl’Ordine.L’Ordine continuerà a svolgere la propriafunzione di controllo e verifica sulmessaggio pubblicitario, cercando didare sempre forza ed efficacia ai principideontologici, indispensabili permantenere il decoro e dignità ad unaprofessione che non può confonderele proprie prestazioni con un prodottocommerciale ma deve essere in gradodi riprodurre un modello virtuoso ingrado di mettere il cittadino nella condizionedi fare scelte chiare e consapevoli,tutelandone il bene salute.Il segretarioC. BoscoloIl FunzionarioC. CarliNorme comportamentaliper i medici che effettuano sostituzioniSi ricorda che all’atto dell’affidamento/accettazione dell’incarico di sostituzione devono essere sottoscritti i seguenti punti:• Il Medico Sostituto deve garantire il pieno rispetto degli orari d’ambulatorio e può modificarli solo previo accordo col Medico Titolare, tenutoconto dei disagi dell’utenza.• Il Medico Sostituto deve garantire lo stesso periodo di reperibilità telefonica attiva che viene garantita dal Medico Titolare (in genere ore8-10 con risposta diretta del titolare o di altra persona).• Nelle giornate di sabato e nei giorni prefestivi il Medico Sostituto deve rispettare gli impegni del Medico Titolare, deve effettuare la reperibilitàtelefonica e/o l’ambulatorio qualora fosse prevista attività ambulatoriale e deve effettuare le visite richieste anche se dovesse comportareun prolungamento dell’orario oltre le ore 10 del mattino.• Il Medico Sostituto si impegna a sostituire un solo medico per volta, salvo casi particolari -dichiarati- nello stesso ambito di scelta, per garantireagli utenti una presenza effettiva nella sede d’attività del tutto simile a quella del titolare.• Eventuali accordi tra Medico Titolare e Medico Sostituto al di fuori di questo regolamento devono comunque tenere presente che interesseprincipale è anche evitare disagi e servizi di scarsa qualità agli assistibili.20 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


PROFESSIONE E LEGGELe nuove frontieredel risarcimentoIl classico capoverso conclusivo,pre sente in tutte le relazioni medicolegali,che tanti colleghi, anche nonspecialisti della materia, avrannoa vuto modo di notare nel corso dellaloro attività, fa da traccia ad alcuneriflessioni sull’attuale momento o“travaglio” che sta vivendo l’attivitàmedico legale e che si ritiene utileportare a conoscenza di quanti operanoin altri campi della “nobile artemedica”.MONTI E IL DANNO BIOLOGICOCosa accomuni lo stimato professoredi economia, attuale Capo del Governo,e il caposaldo dell’attività medicolegaleè presto detto.Come è certamente noto agli addettiai lavori , ma non sempre di primaevidenza per tutti, l’attività medicolegale è strettamente connessa conl’andamento economico del Paese.Infatti la maggior parte dei contenziosiassicurativi, peritali giudiziari edextragiudiziari, le assicurazioni sociali(leggi INPS e INAIL), alcuni trattamentipensionistici pubblici e privati, si basanosull’accertamento di un dannobiologico e sul conseguente risarcimento,ristoro o indennizzo, effettuatosu base monetaria.Ebbene in un periodo di crisi economicaprolungata, per alcuni annialmeno dicono gli economisti, nonsoltanto italiana ma mondiale, un sistemasociale che distribuisca a pioggiarisarcimenti di vario genere, nonpoteva non risentirne pesantemente.Spia sensibilissima dell’attuale momentostorico-economico è stato,come era prevedibile, il sistema assicurativoprivato,che ha messo incampo le prime contromisure, maè facile prevedere, si estenderannoinevitabilmente a breve anche alsettore pubblico. In una fase economicain cui girano pochi soldi e lefamiglie tirano la cinghia fino all’osso,la disoccupazione, specie giovanile,raggiunge livelli mai prima raggiunti,il preoccupante fenomeno dei suicidiche, dicono gli analisti del settore,aumentano sempre in periodi di crisi,sono tutti elementi di una situazionepresente sotto gli occhi di tutti e chedovrebbero rendere più accettabiliimpopolari manovre di contenimentodella spesa.LA FESTA È FINITAIl sistema assicurativo privato, perprimo, ha recepito questo nuovoclima, questa nuova situazione e,a marce forzate e con una compattezzamai prima d’ora registrate, sista adeguando ai tempi. Gli slogansembrano essere “La festa è finita”,“Son tramontati i tempi delle vacchegrasse”; si ribadisce il concetto che leassicurazioni non sono un ente di beneficenzao una Fondazione bancariama aziende economiche che devonoraggiungere un pareggio di bilancio.Bisogna pertanto tagliare su tuttoe rientrare rapidamente nei budget,magari accompagnando la manovracon un aumento consistente dei premiassicurativi che colpirà indistintamentetutti i cittadini, automobilisti inparticolare.Questo applicato al settore medicolegalecomporta tagli ai risarcimenti(addio ai 7-8 mila euro per il classico“colpo di frusta”) riduzioni dei rimborsie dei compensi anche per i mediciche lavorano per le compagnie, analisiattenta dei costi. Ma per ottenererisultati duraturi ci si è resi conto cheoccorre agire a 360 gradi intervenendosu tutti i capitoli di spesa, ancheocculti, compresi gli “ordinatori dispesa” tra cui rientrano, a pieno titolo,anche i medici in generale, come categoriae gli specialisti in particolare.La pressione sui medici si esercitaprincipalmente sui colleghi medicilegaliche svolgono la loro attività prevalentementea favore delle compagniedi assicurazione che si vorrebbeschedare in particolari elenchi e conl’imposizione, pena la sospensionedegli incarichi, di parametri semprepiù restrittivi nella valutazione deldanno biologico. Tutte le componentidel danno vengono sottoposti a verificae a riduzione: dal danno biologicopropriamente detto, il famoso “numeretto”posto a termine delle relazionimedico-legali,alla temporanea inidoneità,la malattia comunemente dettaprevalentemente certificata dal medicodi Medicina Generale, alle spesemediche sostenute per le terapie o lariabilitazione.Per raggiungere questo obbiettivo sisusseguono a ritmo serrato le riunioni,i convegni, gli aggiornamenti tuttifinalizzati alla riduzione dei costi. Ilnegletto punto “O”, ovvero assenzaassoluta di postumi permanenti, vieneriesumato secondo la formula “ilpunto zero esiste, è alla base dellascala delle invalidità, ed io l’ho incontrato”.Alcune volte, in un clima di radicalismoesasperato, si tende a unostravolgimento dei classici concettidi lesione, menomazione e danno finalizzatiall’aspetto economico e taleaddirittura, da prefigurare una medicinaassicurativa sganciata dalla classicadottrina medico-legale.ALTRE STRATEGIEDI CONTENIMENTOMa la cura dimagrante non finisce qui:per un contenimento dei costi relativial risarcimento della Invalidità Temporanea,si esaminano con attenzionetutte le certificazioni mediche di malattiaper verificare se effettivamenteil danneggiato ha riportato un dannoeconomico dalla mancata prestazionelavorativa ovvero in quanto lavoratoredipendente, la malattia è rimastaa carico del datore di lavoro, senzaquindi perdita di guadagno.Una recentissima norma in tema dicertificazioni, che può interessareanche il medico di base o lo specialista,ha sanzionato, anche in campopenale, il rilascio di certificazioni falsamenteattestanti stati di invaliditàdipendenti da infortunistica stradale.Anche il giudizio di congruità dellespese sanitarie è finito sotto la lentedei vigilantes assicurativi prevedendo,ad esempio, in accordo con i suggerimentidei fisiatri, delle linee guidasui trattamenti fisioterapici realmente<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>21


PROFESSIONE E LEGGEefficaci in relazione ai vari tipi di lesioneo di menomazione. Saranno cosìdecisi, a priori, quali trattamenti rimborsaree quali no. Massima attenzioneverrà posta a spese sanitarieprolungate, eseguite a molta distanzadall’evento traumatico, magari pressocentri privati e la cui efficacia non siastata validamente testata o approvatadal mondo scientifico.GUERRA TOTALEMa poiché la guerra è guerra e se siva in battaglia bisogna utilizzare tuttigli strumenti, speriamo leciti, per raggiungerel’obbiettivo prefissato, eccoche ci si è mossi anche sotto l’aspettolegislativo. Una norma, sempre direcente emanazione, condiziona il risarcimentodelle micropermanenti, sidefiniscono così le piccole invalidità,ad un accertamento medico legaleeffettuato però con strumentazionie reale obbiettività. Pertanto tuttoquanto rientra nella soggettività (cervicalgie,lievi impacci funzionali) nonsostenuto da una obbiettività clinica estrumentale, non potrà essere oggettodi risarcimento.Anche il contenzioso giudiziario vienepreso in considerazione e per evitareche esso venga gestito dai Giudici diPace, considerati a torto o ragione,più condiscendenti nelle valutazionisempre favorevoli al danneggiato,è stato proposto un trasferimentodell’intera materia ai Tribunali Ordinari,cioè a giudici togati, che dovrebberogarantire, mole di lavoro permettendo,una maggiore imparzialità edequilibrio di giudizio.Come si vede nulla è lasciato al casoe nelle intenzioni dei promotori tuttodovrà essere collegato con le realiesigenze di bilancio delle varie compagnieassicurative.‘E lecito pertanto chiedersi se siamovicini al definitivo pensionamento delglorioso “colpo di frusta”, dopo averdistribuito per anni non indifferentirisarcimenti agli utenti della stradainfortunati e perché no, anche guadagnia medici legali, periti e quantialtri ruotano attorno all’infortunisticastradale.Ma un dubbio sorge legittimo: qualesarà la nuova frontiera dei risarcimenti?Valutazione dei rischi:fino al 31 dicembrebasta l’autocertificazioneSulla Gazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana n. 111 del 14 maggio 2012è stato pbblicato il decreto-legge 12maggio 2012, n. 57 rcante “Disposizioniurgenti in materia di tutela dellasalute e della sicurezza nei luogi dilavoro nel settore dei trasporti e dellemicroimprese”.Il decreto-legge è stato emanato ancheal fine di evitare che, nelle more delladefinizione delle procedure standardizzatedi effettuazione della valutazionedei rischi di cui all’articolo 29, comma 5,del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81, i datori di lavoro che occupano finoa 10 lavoratori, i quali entro il 30 giugno2012 possono autocertificare l’effettuazionedella valutazione dei rischi, sianoobbligati, a decorrere dal 1° luglio 2012,ad elaborare il documento di valutazionedei rischi secondo le procedureordinarie.L’art. 1, comma 2, del decreto-legge57/12 interviene, quindi, modificandol’art. 29, comma 5, del D.Lgs. 81/08,prevedendo di fatto la possibilità di autocertificarel’effettuazione della valutazionedei rischi da parte dei datori di lavoroche occupano fino a 10 lavoratorisino e non oltre il 31 dicembre 2012.Un fac-simile di autocertificazione dell’effettuazionedella valutazione dei rischiai fini di un eventuale uso da partedi titolari di studi medici e odontoiatrici èdisponibile alla pagina web dell’Ordinenella sottopagina modulistica.Terremoto, Enpam:aiuti a medici e odontoiatri colpitiL’Enpam è pronto a intervenire con misure assistenziali a favore dei medici e degli odontoiatriresidenti nelle zone colpite dal sisma. Gli interventi – ha reso noto la Fondazione- consistono in sussidi straordinari per i danni subiti nella prima abitazione o nello studioprofessionale, in proprietà o in usufrutto.L’Enpam può intervenire anche per i danni a beni mobili come automezzi o attrezzaturemedicali.Le misure si estendono anche ai familiari di iscritti deceduti che percepiscono dall’Enteuna pensione di reversibilità o indiretta. Inoltre gli iscritti che esercitano esclusivamenteattività libero professionale, costretti a interromperla a causa del sisma, potranno chiedereun contributo per compensare la perdita della loro fonte di reddito.Sarà possibile presentare le domande non appena sarà pubblicato il decreto del presidentedel Consiglio dei ministri con il quale viene dichiarato lo stato di calamità naturale.Le domande andranno inviate tramite l’Ordine dei medici e degli odontoiatri di appartenenza,complete della documentazione richiesta, utilizzando i moduli già presenti nelsito dell’EnpamGiuseppe Cusumano22 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ATTUALITàMedico di Famiglia e Dentista italiano:le figure più graditeGli italiani hanno tanta fiducia nelproprio dentista quanta ne hanno nelmedico di famiglia ma, a causa dellacrisi economica, meno di 6 italianisu 10 (57%) ha effettuato una visitanell’ultimo anno. Si rivela invece un‘flop’ il fenomeno del ‘turismo dentaleall’estero: la maggioranza dichi l’ha provato non lo rifarebbe’.I dati emergono da un sondaggio diRenato Mannheimer sulla figura deldentista oggi, presentato a Cernobbioin occasione del IV Workshopdell’Associazione nazionale dentistiitaliani (Andi) sull’Economia in Odontoiatria.Il dentista è dunque il ‘medico di fiducià’:sono infatti nove su dieci(93%) gli italiani che si fidano moltodi questa figura, considerata alla paridel medico di base. Infatti, il dentistae il medico di base hanno, nella popolazione,il voto di 7,6 come fiduciamedia. All’opposto le professioni digiornalista e di manager, con un votoper la fiducia inferiore alla sufficienza(5,9), mentre avvocati (6), notai (6,3)e magistrati (6,4) sono appena soprala media. Il dentista ed il medico dibase raccolgono i voti più alti.Dal sondaggio emerge anche la‘bocciatura delle grosse strutture edel turismo odontoiatrico’. Nove italianisu dieci hanno infatti più fiduciaverso il dentista che opera in unostudio privato, mentre l’inefficaciadelle cure effettuate all’estero è evidenziatadal dato che indica comepiù della metà di coloro che si sonorivolti a dentisti all’estero dichiaranoche non lo rifarebbero. A prenderein considerazione lo studio estero èpoco più di un italiano su dieci (15%),mentre per nulla interessati alle curefuori i confini sono otto (81%) italianisu dieci.Infine, rivela il sondaggio, le agenziedi viaggio specializzate in ‘turismodentale’ sono poco apprezzate: solouno su dieci (11%) le prenderebbe inconsiderazione.(ANSA).Lachiver Servizi S.r.l. Ambiente, sicurezza, qualitàSiamo consulenti qualificati, con forte specializzazione,a servizio delle Strutture Sanitarie del Veneto chevogliono raggiungere l’Accreditamento RegionaleLa nostra organizzazione, composta da consulenti esperti nelle varie discipline richieste per lavalutazione in conformità alla L.R. 22/02, è a disposizione per:► la verifica dei requisiti generali e specifici richiesti dalla Regione per l’Autorizzazioneall’esercizio e per l’Accreditamento istituzionale► il rapporto di rispondenza con le indicazioni per l’adeguamento► l’elaborazione dei documenti da presentare in Regione► l’elaborazioni degli indicatori per il miglioramentoVia Leoncino, 10 — 37121 Verona; tel. 045/8009014 fax 045/8032918www.lachiver.com — servizi@lachiver.comAzienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2000<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>23


ATTUALITÀRicordodel Prof. Loris Premudadi LUCIANO BONUZZIFra i medici che si sono laureatia Padova, prima dell’istituzionedell’Università di Verona, il nomedi Loris Premuda, certamente assainoto, rientrava nell’elenco deidocenti del primo biennio di studiquando la Storia della medicina -il suo insegnamento uffi ciale - eraintesa come una disciplina eminentementepropedeutica all’incontrocon la clinica, accanto allabiochimica e all’anatomia.La Storia della medicina attraversavaallora una fase piuttosto problematicasul piano didattico: sitrattava, infatti, di passare da unapproccio prevalentemente cronologicoed aneddotico ad unaproposta metodologica affi nchèla disciplina potesse concretamentesvelare la propria utilità siain ambito clinico che scientifi co. Ilmagistero di Loris Premuda si ècostantemente mosso proprio inquesta direzione valorizzando conparticolare premura il contributoche la facoltà padovana ha datoalla nascita della medicina moderna,senza scordare i veronesiche hanno illustrato questo Studiosoprattutto nel ‘500: Fracastoro,Benedetti, il Montano. L’osmosifra Padova e Verona era motivoassai caro a Premuda che nontrascurava di alludervi non solodurante le lezioni accademiche,ma anche quando era presentea Verona per le occasioni congressualipiù diverse attivate nellestrutture ospedaliere cittadine,ora a Borgo Trento ed ora a BorgoRoma, ma anche in tanti simposiorganizzati al di fuori del capoluogo:a Soave, ad esempio, o aBoscochiesanuova per il dibattitosu ‘La formazione psicologica delmedico, oggi’. Premuda sembra,insomma, inserirsi nella tradizionestoriografi ca veronese vera e propria- accanto a Giuseppe Cervetto,Luigi Messedaglia e FrancescoPellegrini - svelando una curiositàed un’operosità che non hannoconosciuto frontiere. Anche dopoessere diventato ‘professore emerito’Premuda non ha interrotto leproprie ricerche, impegnandosisoprattutto nel certosino riordinodi vecchie fatiche editoriali perchéLoris Premudail loro messaggio non andassesmarrito. Si ricorda, in particolare,la Storia dell’iconografi a anatomicapubblicata nel 1993 nella prestigiosaraccolta della Ciba Edizioni:un’opera che, per la primavolta, era stata impressa proprio aVerona nel 1957 nella raffi natissima‘Stamperia Valdonega’ di GiovanniMardersteig. Altrettanto utileil volume Da Fracastoro al Novecento.Mezzo millennio di medicinatra Padova, Trieste e Vienna (LaGrarangola, 1996) con prefazionedi Gilberto Muraro, Rettore Magnifico dell’Università degli Studi diPadova: un volume che raccogliemolteplici lavori sparsi nelle rivistepiù disparate e in atti congressualiche non sempre sarebbe facileavere sotto mano.L’accessibilità delle varie ricerche,così come il signifi cato del suo insegnamentosono questioni cheda sempre hanno preoccupatoPremuda. Non mancano, al proposito,tante memorie fra cui siricordano: Storici medici di oggi:Loris Premuda in «Pagine di Storiadella medicina» (n.4, 1961) maanche il Numero speciale in onoredi Loris Premuda edito nel 1986in occasione del trentesimo annodella rivista “Acta Medicae HistoriaePatavina”. Si aggiungano gliopuscoli L’Istituto di Storia dellamedicina dell’Università di Padovache compendiano l’attività dell’Istitutodal 1954 al 1992. Ma ancorapiù utili per cogliere il complessosignifi cato della sua scuola sono ivolumi in parte autobiografi ci chehanno visto la luce in questi ultimianni: Medicina tra realtà e storia.Memorie in libertà di un medicomitteleuropeo (Marsilio, 2003),Una vita un ideale. Un percorso intellettualedi sessant’anni nell’analisistorica del pensiero medico(Scenario, 2006) e Sanità e personagginell’Istria veneto-asburgica(Trieste, Ars Libera, 2011). E da ultimova ricordato il volumetto, conpostfazione di Euro Ponte, Storiadella medicina; ruolo e prospettive(EUT, 2008) che ripropone una letturamagistrale tenuta nel lontano1977 nell’Aula magna dell’Univerisitàdi Ferrara.Loris Premuda si è laureato a Padovanel 1942 (Studenti istriani efi umani etc., Antilia, 2004, p. 398)ed è nato in Istria a Montona il 4gennaio 1917. È mancato nell’amatissimaTrieste il 19 aprile 2012.s24 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ATTUALITÀUn’aula in memoriadi Marco OrricoIl giorno 10 maggio ultimo scorso, alleore 11, si è svolta la cerimonia per la dedicazioneal Dott. Marco Orrico dell’aulaspecializzandi dell’Istituto di MedicinaLegale dell’Università di Verona. Eranopresenti i rappresentanti delle principaliautorità accademiche e numerosi colleghied amici a testimoniare, ancora unavolta, l’affetto e la stima che Marco hasaputo conquistare da tutti.Il merito dell’iniziativa va al professor DomenicoDe Leo, il quale, egregiamentecoadiuvato dalla Dott.ssa Stefania Turrina,ha avuto l’idea e la perseveranza direalizzare questo omaggio a Marco, chenon è solo espressione di un riconoscimentoad un brillante collega prematuramentescomparso, ma una ulterioremanifestazione della stima e dell’affettopaterno che hanno da sempre contraddistintoil loro rapporto.È molto signifi cativo che gli sia dedicatal’aula riservata agli specializzandi, lafucina dove anche lui ha passato tanteore a formarsi per la sua professionenell’arco di circa 10 anni dal 1998al 2008 e dove continuano a forgiarsiDa sinistra: Peroni Anna, Massimo Orrico, Domenico De Leo, Mariangela Fiorasi (madre di Marco),Mauro Orrico, Stefania Turrina.i futuri Medici Legali della Scuola Veronese.Per Marco lo studio e l’attivitàlavorativa sono sempre stati una prioritàassoluta. Studiava sempre con passionesia per la gioia di conoscere sia perraggiungere una più completa preparazioneprofessionale, necessaria allacorretta gestione dei casi affrontati nellapratica quotidiana. Ha sempre mostratouna stupefacente capacità di sintesi e dischematizzazione che gli consentivanosia di analizzare con chiara semplicità lesituazioni dei pazienti che a lui si rivolgevano,sia di riuscire a trasmettere questeconoscenze ai colleghi più giovani, cosache faceva sempre con molto entusiasmo.Ma come in ogni professione i librinon sono suffi cienti per imparare l’arte.Quella la si impara dai Maestri e Marcone ha avuti molti che ha apprezzatoe stimato profondamente e che hannosaputo trasmettergli, ognuno secondo ilproprio carisma, le diverse sfaccettaturenecessarie nell’approccio professionale.Per chi non lo abbia conosciuto, è giustoricordare che a soli 36 anni Marco avevaraggiunto tutti i livelli della formazioneaccademica (Laurea 110/110 e Lode,Specializzazione 50/50 e Lode, Dottoratodi Ricerca); ha svolto attività didattichesia in ambito universitario sia in corsidi formazione post-universitari; è statocoautore di 9 monografi e, 9 capitoli dilibri, 13 articoli scientifi ci su riviste nazionalied internazionali, 21 comunicazionia congressi nazionali ed internazionali;era affi liato a varie società scientifi che acui dava un attivo contributo; aveva unaattività professionale ben avviata: svolgevaconsulenze medico legali per il TribunaleCivile e Penale e per la Procuradella Repubblica di Verona e per privati,era consulente per varie Imprese di Assicurazionee dal 2011 anche ConsulenteMedico Centrale per una di esse.Marco era fortemente convinto della necessitàdi tutelare la professione medicolegale, che non esiste in tanti altri Paesi.La medicina legale è una disciplinaveramente poliedrica, richiede di saperragionare applicando il metodo scientifico per interpretare correttamente leconoscenze mediche, ma al contemporichiede di tenere conto delle logichedel diritto, che non necessariamentecoincidono con quelle “cliniche”. Peressere un bravo medico legale è necessariauna formazione veramente moltoampia e in continua espansione e aggiornamento,perché ci si trova a doveraffrontare diatribe inerenti ogni brancamedica. Sono indispensabili capacitàcritica, per analizzare correttamentele situazioni non sempre semplici, edequilibrio, per saper dare una equa valutazionefi nale della situazione.Il senso della dedicazione di quest’aulaa Marco è di ricordare costantemente aigiovani medici in formazione (medici legali,ma non solo) gli insegnamenti cheha lasciato con il suo esempio: “Studiatemolto, spremete ogni goccia di saperedai vostri Maestri, amate il vostro lavoro,fatelo con passione e con onestà,consapevoli dell’importanza del vostroruolo per tutelare sia i pazienti sia i colleghida interessi a volte faziosi. Ricordateviche l’unica cosa che vi farà averela stima duratura delle persone con cuivi troverete a collaborare e che vi potràgarantire un futuro lavorativo saràla vostra competenza, intesa sia comeconoscenza della materia sia come capacitàdi saperla calare con equità, anchea prezzo di qualche scontro, nellesituazioni concrete di tutti i giorni”.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>25


STORIA DELLA MEDICINASessuologia Clinica Islamica:un’opera curiosa da un lontano passatoAlberto PeroniDa lettore vorace e curioso non riescoquasi mai a leggere un solo libro pervolta.Se poi si tratta di romanzi storici bendocumentati, il piacere della lettura siesalta e finisce per percorrere mille altririvoli e rimandi.Così mi è successo con le opere diIldefonso Falcones (La Cattedrale delMare e La mano di Fatima).Ambientati nella Spagna del XIV secoloil primo, e nel XVI secolo il secondo,quando l’influenza moresca era particolarmenteforte, gli accenni anche minimialle conoscenze mediche hannoscatenato in me desideri di approfondimentospecie per quanto riguardavale malattie sessualmente trasmesse, ladiagnostica, le terapie e le modalità dicontrollo sanitario.Cosi è bastato un semplice accennoai saggi consigli dello sceicco AlNAFZAWI (Abu Abdullah Muhammadben Umar Nafzawi) vissuto a Tunisinel XV secolo per mettermi in cacciadi questa prima opera di sessuologiaandrologia-ginecologiaovvero Il GiardinoProfumato (Il titolo completo è Ilgiardino profumato per la divagazionedella mente o al-rawd al-’âtir fî nuzhatal-khâtir) è infatti un manuale araborelativo al sesso ed un classico dellaletteratura erotica del XV secolo.Da principio mi sono imbattuto in unsito dove, allora, veniva riportato initaliano il testo integrale consultabilee scaricabile liberamente da chi fosseinteressato (http://www.rodoni.ch/GIARDINO-PROFUMATO/giardino1.html ).Successivamente ho reperito l’edizionecartacea per i tipi ES 2009, 143 p.,brossura Curatore Tawfik Y.; Rossi TestaR. Editore ES (collana Bibliotecadell’eros)Come in tutte le storie interessanti fattie leggende si intrecciano; nel casospecifico essendo Al Nafzawi moltorinomato come giurista, letterato emedico ed autore di un altro opuscoloL’illuminazione del Suggeritore sui segretidel coito, il Bey di Tunisi volle darglila carica di qadi 1) ; ma il nostro eraun uomo schivo, che voleva rimanerefuori dalla politica, e chiese al sovranodi rimandare la sua nomina per permetterglidi finire il libro che stava scrivendo(Il Giardino Profumato, appunto1410-1434 d.C.). Il Bey, incuriosito, vollesapere di cosa trattava, e quindi deciseche non era il caso di distrarre il suoautore da argomenti di tale interesse.Il trattatello giunge a noi attraverso varietraduzioni francesi (la prima di Guyde Maupassant) ed inglesi che dovetterosuperare comprensibili difficoltàcensorie, come del resto accadde perl’Ars Amandi di Ovidio, Il Decameronedi Boccaccio, I Ragionamenti e i SonettiLussuriosi di Pietro l’Aretino o ilGargantua di Rabelais.Rispetto ad altre opere tuttavia nelGiardino l’attenzione alla sessualità èdel tutto scevra da ammiccamenti omorbosità che indurrebbero a ritenerloun’opera oscena o pornografica.È l’occhio sereno e razionale delloscienziato che osserva fisiologia e patologiacon il supremo intento di saperconsigliare chi si trova in problemi dacui vuole sortire.Testimone di questo “taglio” è quantoscrive G. Gelato nella sua introduzioneal testo italiano:“Atti e organi sessuali vi sono nominaticon il linguaggio esplicito di chi ignorail peccato.Si può discutere se l’Islam abbia il concettodi peccato come il Cristianesimoe l’Ebraismo, ma ci limitiamo a invitareil lettore a soffermarsi sull’inizio delGiardino Profumato:“Sia lodato Dio che ha messo il piaceredell’uomo nelle parti naturali della donnae ha assegnato alle parti naturalidell’uomo il compito di dare alla donnail massimo godimento”.Questo è il contrario del peccato, èl’esaltazione del sesso come operameritoria di Dio! Anche se da un puntodi vista maschilista, di un maschilismocosì integrale che, più che indignarci, cifa sorridere”.Nella scheda introduttiva al libro sirileva come “uno dei tratti distintividell’Islam rispetto alle altre religioni è lamassima attenzione con la quale considerae regolamenta tutti gli aspettidella vita pubblica e privata, nessunoescluso. Nella cultura islamica, in particolare,neppure il sesso viene guardatocon riprovazione o imbarazzo; esso,al contrario, fa parte a pieno titolo dellavita del credente, ed anzi il suo correttoe sano esercizio è uno degli elementicaratterizzanti quell’“imitatio Prophetae”cui tendono i musulmani più osservanti.“Due cose amo del vostro mondo: iprofumi e le donne” e “Il coito è contemplatonella Legge; dunque, chi seguequesta pratica quello “si trova affermatotra i Detti del Profeta. Ma tale26 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINApratica, beninteso, va al pari delle altreminutamente e severamente regolamentata,al fine d’essere, al contempo,conforme allo scopo e gradita a Dio. Èdunque per questo che nei secoli successiviall’Egira vengono compilate ediffuse, nel mondo islamizzato, opere diprecettistica sessuale in gran copia. Illoro fine è di insegnare ai credenti comeintegrare armonicamente il sesso congli altri aspetti dell’esistenza e soprattuttocon la fede”.In realtà l’interesse della specie umanaper la sessualità ha radici antichissimedi cui abbiamo riscontri con l’inizio dellascrittura.Dalle civiltà dell’Antico Medio Oriente(Sumeri, Assiri) attraverso gli Ebrei e gliEgizi (Il papiro di Kahen,1850 a.C. e Ilpapiro di Ebers, 1550 a. C. circa, trattanoaspetti abbastanza sofisticati comela contraccezione), ai Greci (Aristotele-V secolo a.C. e Sorano di Efeso - 98a. C.) e ai Romani (Epicuro) e quindi allaciviltà occidentale a tutti nota.Noi occidentali abbiamo dovuto attenderela fine del XIX secolo (con PaoloMantegazza) per avere un’attenzionescientifica sull’argomento e addiritturaun altro secolo per avere risposte ditipo “scientifico” (Masters & Johnson,Kinsey) fino al modello “cibernetico”di Baldaro Verde (1986) che, oltre alletre fasi del desiderio, dell’eccitazionee dell’orgasmo, introduce una quartafase, quella del piacere sessuale postorgasmico,che diventa presuppostoimportante per l’instaurarsi di un successivodesiderio sessuale.Da tutto questo si comprende l’interesseche è giusto tributare al nostrosceicco tardo medioevale!Prima di addentrarci in qualche commentosu alcuni passaggi del testo vorreipresentare l’indice generale che cidà un’ idea sommaria della modernitàdella metodologia con cui l’Autore trattala materia.L’incipit è decisamente scoraggiante(siamo nel XV secolo in un paese Islamico,non dimentichiamolo e del resto,nella stessa epoca, alla Donna Europeanon era riservata maggiore considerazione) 2) .INDICEde Il giardino profumato delle delizie sensualiINTRODUZIONEOSSERVAZIONI GENERALI SUL COITOCAPITOLO IDEGLI UOMINI DEGNI DI LODE• Le qualità che le donne cercano negli uomini• Varie lunghezze del membro virile• L’uso dei profumi nel coito. La storia di mossailamaCAPITOLO IIDELLE DONNE DEGNE DI LODE• La storia del negro doreramCAPITOLO IIIDEGLI UOMINI CHE MERITANO DISPREZZOCAPITOLO IVDELLE DONNE CHE MERITANO DISPREZZOCAPITOLO VDELL’AMPLESSOCAPITOLO VIDI TUTTO QUANTO È FAVOREVOLE ALL’ATTO DEL COITOCAPITOLO VIIDELLE COSE CHE SONO DANNOSE NELL’AMPLESSOCAPITOLO VIIII VARI NOMI DATI ALL’ORGANO SESSUALE MASCHILECAPITOLO IXI VARI NOMI DATI ALL’ORGANO SESSUALE FEMMINILE• Storia di djoâidi e fadehat el djemalCAPITOLO XGLI ORGANI SESSUALI DEGLI ANIMALICAPITOLO XIDEGLI INGANNI E I TRADIMENTI DELLA DONNA• Storia di un marito ingannato e convinto d’essere statoegli stesso infedele• Storia dell’amante suo malgrado• Ladra d’amore• Storia della donna con due mariti• Storia di bahia• Storia dell’uomo esperto in raggiri che venne beffatoda una donna• Storia dell’amante che fu sorpreso dall’arrivoinaspettato del maritoCAPITOLO XIIOSSERVAZIONI UTILI SIA AGLI UOMONI SIA ALLE DONNECAPITOLO XIIIDELLE CAUSE DEL PIACERE NELL’ATTO DEL COITOCAPITOLO XIVDESCRIZIONE DELL’UTERO DELLE DONNE STERILIE TRATTAMENTO DELLO STESSOCAPITOLO XVDELLE CAUSE DELL’IMPOTENZA NELL’UOMOCAPITOLO XVIIMPOTENZA TEMPORANEACAPITOLO XVIIPRESCRIZIONI PER AUMENTARE LE DIMENSIONIDEI MEMBRI PICCOLI E RENDERLI SPLENDIDICAPITOLO XVIIIDELLE COSE CHE ELIMINANO IL CATTIVO ODOREDALLE ASCELLE E DALL’ORGANO SESSUALEFEMMINILE E CHE RESTRINGONO QUEST’ULTIMOCAPITOLO XIXINFORMAZIONI SULLA GRAVIDANZA E SU COME SIPUÒ SAPERE SE IL NASCITURO SARÀ MASCHIO OFEMMINACAPITOLO XXCHE COSTITUISCE LA CONCLUSIONE DELL’OPERA ETRATTA DEI BUONI EFFETTI DEL MANGIARE UOVA PERFAVORIRE IL COITO<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>27


STORIA DELLA MEDICINACosì Al NEFZAUI:“Egli non ha permesso alle parti delladonna alcuna sensazione piacevoleo soddisfacente se non quando essenon sono state penetrate dall’organodel maschio; e allo stesso modo gli organisessuali dell’uomo non conosconoriposo né quiete fi nché non hannopenetrato quelli della donna”.Comunque:“Sia lodato Dio che ha messo il piaceredell’uomo nelle parti naturali della donnae ha assegnato alle parti naturalidell’uomo il compito di dare alla donnail massimo godimento”.Questo dimostra che nell’Islam lasessualità è il contrario del peccato,è l’esaltazione del sesso come operameritoria di Dio!In altro punto l’autore pone nella letturadel Corano un elemento favorevole perla predisposizione all’atto sessuale 3) .Anche se il tutto procede da un puntodi vista maschilista, di un maschilismocosì integrale che, più che indignarci,ci fa sorridere.Sorprendentemente tuttavia va peròdetto che in numerosi punti del trattatelloaffi ora l’attenzione costante per lasoddisfazione della donna, che divieneun imperativo per l’uomo.Stupisca quindi leggere sin dal primocapitolo come:“L’uomo che merita favori è, agli occhidelle donne, quello ansioso di soddisfarle.Deve essere di bella presenza,superare in attrattiva tutti quelli che locircondano, essere ben formato e proporzionato;sincero nel parlare alle donne;inoltre generoso e pieno di coraggio,non vanaglorioso e di piacevole conversazione.Vincolato alla sua parola, devesempre mantenere le sue promesse,dire la verità e fare ciò che ha detto.L’uomo che si vanta delle sue relazionicon le donne, della loro familiarità esimpatia verso di lui, è un vigliacco”.Tale concezione mi sembra estremamentemoderna.Al di là di tutto, se vogliamo mantenercisu un piano più tecnico, non ci restache rilevare l’attenzione scientifi ca concui vengono analizzati i diversi aspettidell’esercizio della sessualità: dalledimensioni dell’organo maschile allevarianti anatomiche femminili alle caratteristichefunzionali, etc.Naturalmente, secondo i gusti letteraridell’epoca, ampio spazio viene riservatoa narrazioni che hanno una valenzadecisamente erotica ma servono dichiosa o di introduzione ad osservazionio consigli di natura più tecnica.Nel Cap VI il nostro ripropone più volteil concetto dell’aspetto salutare dell’attoche diviene così “profi ttevole perentrambi e per la tua salute…purchèavvenga nella sede lecita” 4)Altri spunti interessanti:• la potenziale nocività delle secrezionivaginali (possono causare uretriteed itterizia)• Il trattenere l’eiaculazione potrebbeprovocare ernia e calcoli vescicali• Non metterti a lavorare sodo subitodopo il coito, poiché questo potrebbenuocere alla tua salute, ma va’ ariposare per qualche tempo.• Non lavare il membro subito dopoaverlo ritirato dalla vagina, bensìa spetta che l’irritazione sia un po’diminuita; poi lava accuratamente laverga e la sua apertura.• Altrimenti, non lavare spesso il pene.E non uscire dalla vulva subito dopoaver eiaculato, poiché questo puòcausare infi ammazioni.Nel Capitolo VII si parla diffusamentedi ciò che è nocivo nell’atto sessuale.• il coito, se compiuto in piedi, nuocealle giunture delle ginocchia e causatremiti nervosi; se invece è effettuatodi fi anco, predispone alla gotta e allasciatica, che colpisce principalmentele giunture delle anche.• Non amare una donna a digiuno oimmediatamente prima di un pasto,altrimenti avrai dolori alla schiena,perderai il tuo vigore e ti s’indeboliràla vista.• Se ti accoppi con la donna a cavalcionisu di te, la tua spina dorsale nesoffrirà e ne avrai danno al cuore;inoltre, se la più piccola goccia delleusuali secrezioni della vagina entranel tuo canale uretrale, può derivarneuna dolorosa strozzatura dellostesso.• Non lasciare il membro nella vulvadopo l’eiaculazione, poiché ciò puòcausare la renella, o un ammorbidimentodella colonna vertebrale, ola rottura di vasi sanguigni o, infi ne,l’infi ammazione dei polmoni.• È nocivo anche fare troppo eserciziofi sico dopo il coito.Ma più sorprendenti di tutte sono leseguenti affermazioni• “chi si unisce con una donna piùgiovane acquista nuovo vigore; se lacompagna ha la sua stessa età, eglinon trarrà alcun vantaggio dal coito;mentre, se è più vecchia, la donnaprenderà tutta la forza dell’uomo persé.• Il coito delle vecchie è cibo velenoso.• Altrettanto nocivo si può considerareil coito nel bagno, o immediatamentedopo essere usciti dal bagno;l’acqua, penetrando negli organisessuali dell’uomo o della donna,può portare a gravi conseguenze”.• La pratica eccessiva del coito nuocealla salute, perché si emette tropposperma. I seguenti mali, che possonoderivare dal coito eccessivo.- Primo, perdita del potere generativo.- Secondo, deterioramento dellavista. Anche se puoi non diventarecieco, sarai almeno colpito da malattieagli occhi, se non seguii mieiconsigli.- Terzo, perdita della forza fi sica.Puoi diventare come l’uomo chevuole volare ma non può; che inseguendoqualcuno non riesce aprenderlo o che portando un peso,o lavorando, si sente presto stancoe prostrato.• Ricorda che un uomo prudente siguarderà dall’abusare del coito. Losperma è l’acqua della vita; se lousi con parsimonia, sarai sempre28 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINApronto al piacere sessuale; esso èla luce dei tuoi occhi; non sprecarloogni qual volta hai voglia di godere,perché altrimenti rischi molti mali.• Il saggio Es Sakli elenca i limiti cheun uomo deve osservare in questocampo: gli uomini fl emmatici o sanguigninon dovrebbero fare l’amorepiù di due o tre volte al mese; quellicollerici o ipocondriaci, soltanto unao due volte.Un’altra notazione a mio avviso importanteè che “la donna non prova alcunpiacere durante il mestruo e in queigiorni detesta il coito”.Ed una curiosa:• Non va nemmeno bene indossaresempre indumenti di seta, poichéquesti diminuiscono l’energia per lacopula.Anche le vesti di seta indossate dalladonna nuociono alla capacità d’erezionedel membro virile.Se nel capitolo VIII si elencano i nomicon cui si defi niscono minuziosamentele varietà del pene ( vi viene ad esempiodescritta accuratamente l’ipospadia)nel IX si tratteggiano le caratteristichedell’area genitale femminile condovizia di particolari anatomico- funzionaliche anticipano di secoli “Thevulva revealed” A Photographic Guideto the Female Genitals!Nel capitolo XIII si parla invece DELLECAUSE DEL PIACERE NELL’ATTO DELCOITO.Sappi, o Visir (Dio sia buono con te!),che le cause le quali tendono a svilupparela passione per il coito sono sei: ilfuoco di un ardente amore, la sovrabbondanzadi sperma, la vicinanza dellapersona amata il cui possesso è desideratoardentemente, la bellezza delviso, i cibi afrodisiaci, il contatto.Sappi anche che le cause del piaceree le condizioni per provare godimentosono numerose, ma le ottime e principalisono: il calore della vulva; lastrettezza, l’asciuttezza e il buon odoredella stessa.L’apice del godimento, prodotto dall’abbondantee impetuosa eiaculazionedello sperma, dipende dalla circostanzache la vulva sia fornita di unapompa aspirante (orifi zio dell’utero),che stringerà il membro virile e succhieràlo sperma con forza irresistibile.Una volta che il pene è afferratodall’orifi zio, l’amante non può trattenereil seme, perché l’orifi zio non lasciala presa fi nché non ha spremuto ognigoccia di sperma e, certo, se l’orgasmoarriva prima che si abbia questastretta del glande, il piacere dell’eiaculazionenon è completo.Vi sono otto cose che favoriscono erafforzano l’eiaculazione: la salute fi sica,l’assenza di qualsiasi preoccupazionee angoscia, una mente sgombra,la naturale gaiezza di spirito, il buonnutrimento, il benessere economico,la varietà dei volti e dei corpi femminili.Seguono poi una serie di prescrizionidietetiche per mantenere ed aumentarela potenza o favorire il mantenimentodel desiderio (un grave problemaalla base di molte criticità personali esociali oggi!)Nei Capitoli XV - XVII si parla diffusamenteanche delle cause d’impotenzanell’uomo, argomento di estremaattualità-evidentemente- anche allora!Si parla chiaramente di Malattie SessualmenteTrasmissibili, di condizionigenerali di salute che risultano importantiper lo svolgimento dell’attivitàsessuale, ma anche di eiaculazioneprecoce, di ipospadia e di disfunzioneerettile.Nel XVIII si tratta della cosmesi genitalefemminile.“Sappi, o Visir (Dio ti sia benigno!), chevulva e ascelle maleodoranti sono, insiemealla vagina larga, il peggiore dei mali.La donna che vuole eliminare questoinconveniente deve pestare della mirrarossa, setacciarla, mescolare questapolvere in acqua di mirto e col miscugliocosì ottenuto frizionare l’organo sessuale.Tutti i cattivi odori spariranno”.Un altro rimedio consiste nel pestaredella lavanda e mescolarla ad acquadi muschio e rosa. Imbevetene unostraccio di lana e strofi nate la vulva fi n-ché ve la sentite molto calda. Così nonemanerà più alcun odore.Se una donna vuole stringere la vagina,deve soltanto sciogliere in acquadell’allume e lavare l’organo sessualecon questa soluzione, che diventa ancorapiù effi cace con l’aggiunta d’unpo’ di corteccia di noce, che è una sostanzamolto astringente.Un altro rimedio ben noto per la suaeffi cacia è il seguente. Si fanno bollirein acqua carrube snocciolate ecorteccia di melograno. Poi la donnafaccia un semicupio nell’estratto cosìottenuto, che deve essere tanto caldoquanto ella può sopportare; quandosi raffredda, deve essere riscaldato eusato di nuovo, per molte immersioniripetute. Lo stesso risultato si può otteneresuffumigando la vulva con stercodi vacca.Dopo un Capitolo (XIX) sulla gravidanzae la determinazione del sesso delnascituro ed uno sui “BUONI EFFETTIDEL MANGIARE UOVA PER FAVORI-RE IL COITO” Al Nafzawi conclude:“Sappi, o Visir (Dio ti sia benigno!), chequesto capitolo contiene informazioniimportantissime su come aumentarel’intesa nel coito, ed è di grande utilitàtanto al vecchio quanto al giovane eall’uomo nel fi ore degli anni.Lo sceicco, che dà buoni consigli allecreature di Dio il Grande, il saggio, ilsapiente, il migliore degli uomini delsuo tempo, dice su questo argomentole cose che seguono; ascolta dunquele sue parole.Chi usa mangiare ogni giorno a digiunotuorli d’uova, senza la parte bianca,troverà in questo cibo un ottimo stimolanteenergetico per l’atto sessuale.Lo stesso effetto si ottiene mangiandoper tre giorni tuorli d’uova mescolaticon cipolla tritata.Chi fa bollire asparagi, li frigge in olio oaltro grasso, poi versa su di essi tuorlid’uova con sale pestato e ne mangiaogni giorno, diventerà fortissimo peril coito, trovando in questo piatto unostimolante al suo desiderio amoroso.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>29


STORIA DELLA MEDICINAChi, pelate alcune cipolle, le mette inuna casseruola con sale, aromi e tuorlid’uova, e frigge il tutto in olio, acquisteràun sorprendente e inestimabilevigore sessuale, se ne mangerà perparecchi giorni di seguito.Il latte di cammella mescolato al mielee preso regolarmente, infonde un vigoresenza pari per l’atto sessuale, facendosì che il membro virile sia prontonotte e giorno.Chi per molti giorni mangia uova bollitecon mirra, cinnamomo e pepe faràenormemente aumentare il suo vigoreper il coito e il numero delle sue erezioni,tanto da fargli pensare che il suomembro non tornerà più a riposo.Un uomo che desideri fare l’amore pertutta la notte e, siccome questo desideriogli è venuto all’improvviso, non haavuto il tempo di prepararsi seguendouna delle diete descritte sopra, può ricorrerealla ricetta che ora dirò.Prenda una grande quantità di uova,così da poterne mangiare all’eccesso,e le frigga con grasso fresco e burro;poi le immerga nel miele e mescoli perbene il tutto. Deve mangiarne quantopiù può con un po’ di pane e il suomembro non gli darà riposo per tuttala notte.Questo libro è finito,Chiedo perdono a Dio, il SommoNon c’è bene se non il SuoChiedo a lui assistenzaFinito nella mattina di domenica24° del sacro Ramadandell’anno 1133 dall’EgiraPer mano del copista peccatoreChe implora il perdono del suo SignoreE la sua assoluzione nei due mondiper lui,per i suoi genitorie per chi ha voluto ascoltarlo.Certo ho fatto male a scrivere questolibro;Ma tu mi perdonerai, mio Dio, non milascerai pregare invanoE non mi punirai per questo il giornodel giudizio!E tu, lettore, dammi ascolto quando tisupplico di dire: Così sia!NOTE1) magistrato musulmano di nominapolitica cui si demandava in epocaclassica l’amministrazione della giustiziaordinaria.2) Non si negava l’anima alla donna(come taluno maliziosamente sostiene),ma si riconosceva nell’utero femminileun tramite satanico che portaval’uomo a peccare e a commettereadulterio (equivalente a dire: se il ladroruba è colpa della gioielleria).3) Anticipando di molti secoli Steinbeckche in “Furore” sostiene che,(cito a memoria), “nulla è più stimolanteper il sesso di una bella funzionereligiosa”4) Intendendo l’Autore la vagina.COMUNICATO AGLI ISCRITTIAbbiamo attivato il nuovo servizio di segreteria telefonica.Quando telefonerete all’Ordine sentirete la voce del RISPONDITORE AUTOMATICO,che provvederà a smistare la chiamata secondo le esigenze di chi chiama.LE OPZIONI SARANNO:• DIGITARE 1 PER PRATICHE ENPAM• DIGITARE 2 PER PUBBLICITÀ SANITARIA E RUOLI• DIGITARE 3 PER AMMINISTRAZIONE, ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI• DIGITARE 4 PER COMMISSIONE ODONTOIATRISenza nessun imput digitato e rimanendo in lineala chiamata sarà dirottata al primo operatore disponibile.Confidiamo di poterVi dare un servizio miglioreLa segreteria dell’Ordine30 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINAOlio d’oliva e benesseredi Luciano BonuzziPorre accanto l’olio d’oliva e il benesserepuò, almeno ad una prima impressione,suscitare qualche perplessità.L’olio d’oliva, infatti, è un salubrealimento mentre il benessere è un vissuto,fortemente radicato nell’assettosomatico ma felicemente aperto allemolteplici aspettative dell’esistenza. Ilbenessere, in altre parole, presupponela salute che in quanto tale è silentema la trascende: quando si godedi buona salute non si avverte di possederlama nello stato di benesseresi avverte invece che il corpo (Körper)diventa corpo-vissuto (Leib) ed è attento,sensibile e disponibile a quantolo circonda.Per venire ai possibili rimandi fra il benesseree l’olio d’oliva si deve, innanzitutto, pensare che l’olio d’oliva evocagli oliveti, iconomi fondamentali delpaesaggio mediterraneo dove l’incessantegioco di luci ed ombre che animale foglie testimonia la vitalità che illuminai rami di ogni pianta. Del resto,l’immediato fascino dell’olivo si coglienell’importanza simbolica che la nostraciviltà - la civiltà mediterranea -gli ha riconosciuto: quando il Signore,dopo il diluvio, si riconcilia con gliuomini invia a Noè una colomba conun ramoscello d’olivo, mentre quandoPoseidone ed Atena si contendono ilpossesso dell’Attica la vittoria vieneattribuita ad Atena che ha donato l’ulivoagli abitanti di quel territorio.Il fascino dell’olivo è, naturalmente,dovuto all’olio che, ottenuto medianteuna sapiente spremitura delle olive,ricorda l’importanza della tecnicae del lavoro nella vita dell’uomo. Nelmondo antico l’olio aveva una centralitàassoluta: serviva per le lucerne,per l’alimentazione quotidiana, per lamedicina e per la stessa cosmesi. Sicapisce pertanto come l’olio sia facilmentediventato, con il tramonto delmondo antico, un essenziale veicolosimbolico della pratica liturgica cristiana.Questo fascino, attivato da impalpabilirimandi radicati nel sedimentodella nostra storia e della nostracultura, è rinforzato dalla percezionesensoriale dell’olio che, ad un tempo,è alimento e condimento. Il condimentovivifica, nobilita e personalizzail sapore di tanti nutrienti soprattuttoquando le loro caratteristiche sensorialisono, per così dire, poco brillantio, addirittura, opache. L’olio appenaspremuto presenta suggestivi riflessiche oscillano fra il giallo-oro e il verde;ed al proposito, ricorda Giovanni Ballarini(1) , che il verde e il giallo sono perlo più colori assai graditi per quantointeressa il soddisfacimento sensorialeindotto da una sorgente alimentare.Ed ancora, la fragranza dell’olio nuovoè intrisa di profumi intensamentefruttati non privi di asperità allusiveal momento acerbo, ma magico, diogni giovinezza. Oggi questi profumie questi sapori riscuotono un innegabileconsenso, ma non è sempre statocosì; Castor Durante, ad esempio,suggeriva che l’olio fosse spremutoda “olive mature” raccomandando nelcontempo che fosse “dolce e di dueanni almeno” (2) .Il consenso per il profilo organoletticodell’olio d’oliva è in sintonia con le felicicaratteristiche che gli competonoin tema di salute. Alcuni anni or sono,quando era di moda la così detta‘dieta cuore’ si guardava, peraltro,con qualche enfasi agli olii particolarmentericchi di poliinsaturi, come l’oliodi mais o di girasole, per la loro funzionedi prevenzione dell’arteriosclerosi.Ma oggi, per usare le parole diCesare Scandellari, si riconosce chel’olio d’oliva “si colloca come il principiolipidico alimentare che ottimizzail rapporto vantaggi/svantaggi” (3) . Edè interessante notare come esista“una singolare somiglianza chimicafra il grasso umano e l’olio d’oliva perquel che riguarda il contenuto in acidooleico” (4) . Ed è altrettanto interessantesottolineare le analogie compositivecon il latte di donna tanto che,secondo Gaburro, dovendo ricorrerea grassi alimentari in sostituzione dellatte materno “l’olio di oliva per le suenote caratteristiche globali si configuracome una valida alternativa” (5) .L’olio d’oliva, in breve, per le propriecaratteristiche - elevata digeribilitàetc. - “quando viene usato crudo,con il patrimonio vitaminico integro, sipresenta come un condimento decisamenteraccomandabile. Ed ancora,l’olio d’oliva presenta doti ottimali perelaborare il fritto in quanto si mantienestabile anche ad elevate temperatureche alterano piuttosto gli olii ricchi dipoliinsaturi. La ricerca contemporaneagiustifica così la pratica mediterraneadi sempre che invita a condire ea friggere con olio d’oliva” (6) .Nonostante l’intrinseca somiglianzamerceologica, i vari olii presentano,tuttavia, caratteristiche compositiveed organolettiche personalizzate chedipendono da molteplici fattori: nonsolo dall’età del prodotto e dal livellodi maturazione delle olive da cui l’olioè stato spremuto, come si è sopra ricordato,ma anche, come è facilmentecomprensibile, dalle differenti cultivar,dai suoli e dal microclima dovevive l’ulivo. Si ottengono in tal modoprodotti analoghi ma funzionali alcondimento di piatti diversi (7) .Sfogliando i comuni repertori chehanno per oggetto l’olio d’oliva, accantoalla presenza di preziose notizietecniche, si colgono per lo più dueordini di suggerimenti: da una partevere e proprie ricette da elaborarecon l’olio descritto, dall’altra propostedi abbinamento tanto generichequanto fuorvianti.Quando la proposta di un olio è miratao si accompagna al suggerimentodi una ricetta tradizionale si tratta in lineadi principio di proposta valida chesi può ben condividere: ad esempio,si può proporre l’olio (8) della Gardesanadell’acqua, dall’elevato contenutodi acido oleico e dalla bassa acidità,per insaporire il carpione bollito e lostesso olio può essere raccomandatoper elaborare le ’Sarde in saòr’ oil ’Baccalà mantecato’ (9) . Piuttostoconfusiva è invece la generica propostadi abbinamento con insalate,con spaghetti o con le carni senz’altraprecisazione. Ci si può, infatti, chiederecon quali insalate o con qualispaghetti? Se si pensa all’intenso saporedi certi olii del sud è inevitabileil rimando ad un loro ideale incontrocon insalate o legumi dal sapore altrettantointenso che maturano nel-32 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINAlo stesso ambiente ma, per tornareall’esempio del carpione, sembrerebberoessere poco opportuni per condireil pesce in parola perché con laloro intensità coarterebbero il saporetanto delicato di questo ospite, ormaiquasi introvabile, del lago di Garda.Se, d’altra parte, si ha a potata dimano un piatto di minestra di fagioli- tiepido, con il ‘brusin’, con qualchecotenna che si confonde con le inevitabilicroste di formaggio grana o conqualche frammento di prosciutto - unolio percettivamente intenso ed aggressivoè quanto di meglio ci possaessere per compiere il rito finale della‘crose de oio’: l’ideale sembrano certiolii del sud, dal sapore di mandorla edi carciofo, il cui olivaggio comprendaNocellara del Belice, Biancolilla, Cerasuola,Coratina (10) .Dati gli esempi ora riportati si può ipotizzareuna regola che raccomandi oliidal sapore delicato, dal vago sentoredi mandorla, come condimento idealeper piatti dal sapore altrettantodelicato, riservando, invece, gli olii dalsapore intenso ai piatti marcatamentesapidi. Si tratta peraltro di una possibilitàe non di una regola assoluta,non solo perché il gusto risente fortementedi inclinazioni e di variantipersonali ma anche perché la ricercadella dissonanza può essere un’avventuragradita, una sorta di esperimentocon cui si intende confrontarsinella ricerca di quei misurati piaceriche costituiscono un motivo non irrilevantedel benessere a cui giustamentesi aspira. Senza voler direche le regole sono fatte per esseretrasgredite, si vuole piuttosto ricordarel’opportunità che in ogni tavolasiano presenti almeno due o tre tipidi olio. Tanto più che la possibilità diparlare dell’olio è un motivo, non dicerto l’unico, perché la convivialità siavalorizzata invitando alla presenza ealla partecipazione intorno alla tavoladella vita che l’attuale organizzazionedella famiglia non sembra incoraggiarealla regolare frequentazione.L’autentico benessere è in sintoniacon la salute ma anche con queicostumi che invitano alla partecipazionee al dialogo. L’olio d’oliva chenon è una medicina ma un preziosoalimento e condimento, intriso di simbolismo,ha insomma caratteristicheideali per promuovere il benessere,un vissuto che presuppone la salutee reclama il dialogo.Cenni bibliografici1. G. Ballarini, La Creazione della Cucina. Ormebiologiche nell’esperienza gastronomica,Roma, Accademia Italiana della Cucina,2005, p. 71.2. Castor Durante da Gualdo, Il tesoro della sanità,a cura di E. Camillo, Milano, Sella e RivaEditori, 1982, p. 194.3. C. Scandellari, Dieta e olio d’oliva, in L’oliod’oliva nella cultura e nell’alimentazionedell’uomo, a cura di L. Bonuzzi, Verona, Cameradi Commercio I. A. A. di Verona, 1985,pp. 127-134.4. M. Messini, M. Cairella, Dietetica, Roma,SEU, 1976, pp. 248 e seg.5. D. Gaburro, I grassi nell’alimentazione dellattante, in Il contenuto ottimale di acido linoleiconella dieta, Novara, Fondazione Alivar, s.d., p. 106.6. L. Bonuzzi, Condire e friggere con olio d’oliva:riflessioni antropologiche e sanitarie, inLa riviera degli olivi del Garda verso la DOC,a cura di G. Bargioni e L. Bonuzzi, Verona,Banca Popolare di Verona, l994, pp. 63-70.7. AA. VV., Oli DOP d’Italia, Napoli, RegioneCampania - Feder DOP, 2006.8. G. Bargioni, O. Pavan, L’olivicoltura nel veronese,in L’olivicoltura nelle Venezie, Verona,AIPO - Accademia Nazionale dell’Olivo edell’Olio, 2007, pp. 5-22.9. S. Conte, Almanacco dell’olio extravergined’oliva del Garda, Sommacampagna (Vr),Morganti (Consorzio Tutela Olio Extra Verginedi Oliva Gaarda - Dop), s. d.10. Oli di Sicilia - Catalogo, Trapani, Regione Siciliana- Assessorato Agricoltura e Foreste,1998.✂SONO INTERESSATO A DARE LA MIA DISPONIBILITÀ PER SOSTITUIRE I COLLEGHI DI(BARRARE)MEDICINA GENERALEPEDIATRIACOGNOME ...............................................................................................................................................................................................................................................................NOME..............................................................................................................................................................................................................................................................................VIA ............................................................................................................................................................................................................................................ N. .................................CAP............................................. CITTÀ ...................................................................................................................................................................................................................TELEFONO ....................................... / ................................................................... ...................................... / ........................................................................Possesso del Diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale SI NO<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>33


STORIA DELLA MEDICINAI tartufi:dalla dietetica alla gastronomiadi Luciano BonuzziIl tartufo è un portento per chi mancail caldo drento (1) .Il mondo dei tartufi (2) è, da sempre, connotatoda una sorta di marginalità che nefacilita il passaggio da un’area tematicaad un’altra: ad esempio, dalla dieteticamedica, con aspettative vagamente mirate,alla gastronomia dove ad altro nonsi bada che alla valorizzazione sensorialedi quanto si porta alla bocca. Il tartufo,del resto, è un tubero ipogeo che maturanel buio sotterraneo in simbiosi conle radici di alcune piante in una oscuritàche annuncia la disponibilità al compromessoe facilita il cambio di posizionefunzionale.Nella dietetica della tradizione l’atteggiamentodella medicina nei confronti deltartufo era quanto mai cauto: era infattiricordato per le sue proprietà afrodisiachema anche, e soprattutto, per il rischio chepotesse indurre l’emergenza di qualchedisturbo malinconico. Solo nella culturacontemporanea si guarda al tartufo conintenti eminentemente gastronomici, accantonandoquelle preoccupazioni checaratterizzavano la dietetica del passatofino a tutta l’età moderna. Oggi, del resto,le preoccupazioni in tema di dieta ruotanointorno all’immagine del corpo - anoressia,bulimia - piuttosto che porre menteagli specifici effetti di qualche particolarenutriente e ciò vale, paradossalmente,forse anche per la stessa ortoressia.Questo cambiamento di rotta, almenoper quanto riguarda il tartufo, si verificaal tempo di Anthelme Brillat-Savarinche, sensibile allo sviluppo delle scienzedel proprio tempo, non fu nè cuoconé medico ma un magistrato, con raredoti d’equilibrio, vissuto negli anni, tantobrutali, della Grande Rivoluzione. Brillat-Savarin, trasformando la dietetica delpassato, non ignora l’importanza dellachimica analitica nello studio degli alimentie guarda con fiducia ai progressidella tecnica; conosce “la pentolaeconomica, la rosticciera, il girarrostoa orologeria e il vaporizzatore”; erudito,estraneo alla pedanteria, sa essere- per quanto è necessario - “fisico, chimico,fisiologo” ed anche inventore peraver messo a punto un “irroratore”, unpiccolo strumento idoneo a profumarel’ambiente. L’universo degli odori, a cui iltartufo partecipa con tanta enfasi, non èinsomma sottovalutato da questo grandegourmand che nelle sue riflessioni privilegia,senza dubbio, l‘insieme dei saporipiuttosto che guardare agli effetti di unsingolo nutriente. Brillat-Savarin conoscebene i tartufi di Francia - ottimi quelli delPérigord e dell’alta Provenza - ma anchei pregiati tartufi bianchi del Piemonte, dallevaghe allusioni agliacee, che lascianola bocca perfettamente asciutta; menobene, in tema di qualità, con quelli dellaBorgogna e del Delfinato perché duri epoveri di profumo. Vi sono tartufi e tartufi.L’approccio al tartufo reclama pertantoun’indiscussa larghezza conoscitiva chediventa ancora più complessa quandosi deve passare alla manipolazione invista del consumo. Eccellente il tacchinotartufato. Meno bene invece l’accoppiatacon il fagiano; osserva al proposito:“Un fagiano tartufato è meno buono diquanto si potrebbe credere: è un animaletroppo aristocratico per ungere iltubero; e poi, l’aroma dell’uno e quellodell’altro mescolandosi si danneggianoreciprocamente o meglio ancora non siconfanno”. Brillat-Savarin, in altre parole,è alla costante ricerca dell’armonia perché:“I medici tedeschi dicono che coloroi quali sono sensibili all’armonia hannoun senso più degli altri”. Per quanto iltartufo possa essere proposto nella pienezzadella propria integrità, è per lo piùtriturato o tagliato in lamelle in modo dapromuovere - commenta Brillat-Savarin- quell’armonia che lo rende idoneo alcondimento di tanti piatti e, addirittura,dello stesso fagiano quando viene lardellatoed impreziosito con un ripieno abase di beccacce e tartufo, accanto adaltre squisitezze. L’interesse per questericette, dove circola lo spirito della musica,non deve stupire in quanto l’autoredella Fisiologia del gusto - Brillat-Savarin- era buon musicista e dirigeva “una bandamusicale di dilettanti”. Brillat-Savarinsa bene che il tartufo, data l’importanzache ha in cucina e date le forti valenze atmosfericheche gli sono proprie, non puònon influenzare i rapporti sociali e, proprioa questo proposito, tenta di chiarirela vecchia questione delle sue proprietàafrodisiache ma, considerando la difficoltàempirica di procedere sul campoad una ricerca statistica vera e propria,preferisce narrare il caso, relativamenteilluminante, di una signora - “una donnaintelligente senza pretesa, virtuosa senzasmorfie” - che riscuoteva la sua fiducia.Questa signora, in assenza del marito,dopo un buon pranzo a base di tartufi edi champagne, aveva ascoltato uno spasimantesenza prudenza alcuna e scopertasiincline a rinunciare alla propriavirtù aveva attribuito ai tartufi questo statod’animo designato come “predisposizionepericolosa”. È da dire, tuttavia, chenel caso in parola i tartufi sembrano giocareun ruolo senza dubbio significativoma non unico in quanto, in un contestoparticolarmente favorevole, operano insintonia con altri motivi: lo champagne,ad esempio. I tartufi, insomma, non sononè farmaci né droghe ma impalpabilimediatori d’armonia. Conoscenza, complessitàe musica sono le coordiante deltartufo, almeno secondo Brillat-Savarinche scrive in un tempo in cui il consensoper questo tubero è allo zenit (3) .Pure in un celeberrimo pranzo letterario -il pranzo di Babette -, ambientato qualchedecina d’anni dopo l’età di Brillat-Savarin,il tartufo ha un ruolo magico, discretoquanto determinante, in quanto rientranell’elaborazione delle Cailles en sarcophage,la più sofisticata fra le portatea cui si fa cenno. Questo piatto, che nelPranzo di Babette (4) sembra esprimereuna tipicità altamente connotante del pariginoCafé Anglais, risale verosimilmenteall’invenzione di Taillevent, uno chef me-34 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


STORIA DELLA MEDICINAdioevale: quaglie - ovviamente -, fegatinidi pollo, champignon, lardo, burro, vinobianco, madera, timo etc. e - dulcis infundo - “tartufo nero tagliato a lamelle.” (5) .Anche in un noto fi lm di Gabriel Axel del1987, che ha per oggetto lo stesso pranzo,al tartufo viene riservata una centralitàaltrettanto signifi cativa.Per quanto non tutti i piatti che fra i loro ingredienticomprendono il tartufo abbianola complessità delle Cailles en sarcophage,si deve riconoscere che il ruolo principaledel tartufo è quello di ingredienteo di condimento mentre una porzione disoli tartufi , per quanto effettivamente popostada un grande maître come Escoffier (6) , sembra racchiudere qualche cosadi eccessivo, e non solo per il prezzo. Ildestino del tartufo è quello di guarnire, diamalgamare, di alludere alla molteplicievaghezza dei sapori. Così nel suggerimentodei principali ricettari. Carême (7) ,che propone, fra l’altro, una ricetta perottenere essenza di tartufi , li raccomandaper alcuni ragoût e per alcune guarnizioni.Escoffi er prescrive i tartufi per non pochesalse e per qualche guarnizione ed ancheper insaporire uova ed omelette ma,nel contempo, suggerisce alcune ricetteperché “vengano serviti anche a titolodi Verdura o di Hors-d’oeuvre”: sotto lacenere, allo champagne, alla panna, sutovagliolo. Le salse, commenta Escoffi er,sono “la pietra angolare della cucina” edhanno “creato e mantenuto l’universalesuperiorità della cucina francese” (8) : bisognaperò prendere atto che, come moltesalse, anche quelle a base di tartufo sonoun po’ passate di moda, così come il primatodella cucina francese non è più indiscusso;ed anche l’impiego del tartufo,nella propria integrità, come verdura - lo siè già fatto notare - è per lo meno eccessivo.Le mode cambiano e il tartufo resta.Anche in Italia, proprio come in Francia,il tartufo è largamente presente nelle cucinepiù prestigiose. Pellegrino Artusi ricordafra i ‘Principii’ i crostini di tartufo econosce anche la salsa tartufata, i tartuficon le uova ed il cappone arrosto tartufato,ma è soprattutto nel pasticcio di maccheroni- un piatto d’obbligo nella festa disan Luciano - che il tartufo sprigiona i saporipiù complessi: sotto la pasta frolla sitrovano maccheroni, parmigiano, animelle,burro, tartufi , prosciutto, funghi secchi,rigaglie etc. (9) .I tartufi sono presenti in quasi tutte lecucine regionali della penisola ad esclusionedelle isole e dei territori più a sud.Riccardo Morbelli, nel suo ‘Atlantinodell’Italia a Tavola’ ne fa il fi ore all’occhiellodella cucina piemontese con i celebratitartufi bianchi, mentre in Umbria dominail tartufo nero di Norcia. Né manca il ricordodei tartufi bresciani di Padenghe,né di quelli che crescono nelle montagnedi Verona, a Caprino Veronese ed a Tregnago(10) . E neppure Vicenza è del tuttoestranea al tartufo. I ‘tartufi alla berica’,illustrati da Alessandro Molinari Pradelli,sono l’espressione di antiche conoscenzee di pratiche culinarie semplici quantoraffi nate: “Dopo aver nettato con cura itartufi , affettateli grossettini (cercando dinon rompere le fette); queste passatelenell’uovo e nel pangrattato, infi ne friggetelein padella” (11) .Il tartufo è delicato e prezioso e va trattatocon ogni cautela. Si capisce pertantocome Lidia Morelli che scrive nel 1941, inpiena guerra, sia prodiga di raccomandazioniin merito. Ricorda, innanzi tutto, chenon vanno “mangiati in eccesso”, chesono costosi e raccomanda che al momentodell’acquisto “si scartino quelli avvoltiin terra, di cui si paga un peso inutileper tartufo”. Parlando poi della “fondutacoi tartufi ”, piatto ritenuto emblematicoper la cucina valdostana, propone di ricorrerea qualche succedaneo. Scrive:“Economicamente si suole sostituire ilsapore del costoso tartufo col suffregared’aglio l’interno del recipiente di cottura:i due sapori hanno qualche affi nità” (12) .Tempi duri quelli di Lidia Morelli: tempi diguerra e non tempo di tartufi .Per concludere, rinunciando a sfogliarei numerosissimi ricettari degli ultimi decenni,si ha la sensazione che lungo i duesecoli dell’età contemporanea il ruolo deitartufi , sia in Italia che in Francia, vadaprogressivamente chiarendosi comecon dimento: bruschette al tartulfo, uova,pasticcio di maccheroni, risotto e tagliatelleo una nevicata di lamelle di tartufoper coprire il formaggio fuso che nascondeil prosciutto che avvolge la cotolettaimpanata. Per restare in Europa, un destinoanalogo a quello che il tartufo va ricoprendonella cucina francese e italianava affi orando anche in quella tedesca, inparticolare per raffi nati pranzi uffi ciali, soprattuttoda quando qualche illustre chefne parla alla televisione. Un segno dellacrescente fortuna di questo tubero si puòcogliere nella proposta di tartufi piemontesinei principali mercati delle grandi cittàquale l’Hauptmarkt di Norimberga.Non si deve, comunque, pensare che lastoria del tartufo sia giunta ad un puntofermo. La storia - ogni storia - è semprein movimento e all’orizzonte compaionointeressanti novità. Innanzi tutto i tartuficoltivati nelle tartufaie che in Cina - inquesto grande paese - sono prodotti aprezzi sorprendentemente convenienti.Cambieranno le ricette rispetto a quelleoggi correnti? O i profumi di questi prodottidi tartufaia non saranno all’altezza diquelli emanati dal tartufo spontaneo chedeve essere scovato con una sapienzaben radicata nella dettagliata conoscenzadel territorio? Solo l’esperienza aiuteràa dirimere ogni perplessità ed a sciogliereogni dubbio.RICHIAMI BIBLIOGRAFICI1) R. Morbelli, il boccafi na ovvero il gastronomo avveduto,Roma, Casini, 1968, p. 231.2) L. Bonuzzi, I tartufi : il fascino dell’ambiguità, inMedici e Malattie: tra Storia e Memoria, a cura diF. Alberton e R. Mora, Verona, Ordine dei MediciChirurghi e degli Odontoiatri, 2010, pp 295-298; Id.,Tartufi ed atmosfera, «Alfa/Omega», 6 (2009), pp.18-19; Id., I tartufi fra metafora sessualità e gastronomia,«Verona medica», 3 (2011), pp. 33-34.3) A. Brillat-Savarin, Fisiologia del gusto, a cura di F.Palazzi, Milano, Ultra, 1944, pp. 120,135, 145-155,559, 596, 610.4) K. Blixen, Il pranzo di Babette, in Capricci del destino,trad. P. Ojetti, Milano, Feltrinelli, 1989, p. 37.5) A. Alacevich, A pranzo con Babette. Le ricettedi Karen Blixen, Torino, Il leone verde Edizioni,2003, p. 46.6) A. Escoffi er, Guida alla grande cucina, trad. it.,Roma, Muzzio, 2001, p. 946.7) M. A. Carême, L’arte della cucina francese nelXIX secolo. Trattato elementare e pratico, trad. A.Pezzani, Fidenza (Pr), Mattioli, 2007.8) A. Escoffi er, Guida alla grande cucina, cit., p. 3.9) P. Artusi, La scienza in cucina e l’arte di mangiarbene, a cura di P. Camporesi, Torino, Einaudi,1970, p. 222.10) R. Morbelli, il boccafi na etc., cit., pp. 262,266-267.11) A. Molinari Pradelli, La cucina veneta in 1200ricette tradizionali, Roma, Newton & Compton,2000, p. 349.12) Nuovo ricettario domestico - Enciclopedia modernaper la casa, a cura di L. Morelli, Milano, Hoepli,1941-XIX, p. 758.<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>35


FNOMCeOIntervistaal neo presidente FnomceoPresidente Bianco, è stato riconfermatoalla guida Fnomceo per ilterzo mandato. Da dove ripartirà?Innanzitutto, lavoreremo al completamentodell’iter parlamentare dellariforma degli ordini: è urgente un riordinoche le restituisca flessibilità edinamismo. Poi presteremo grandeattenzione alla qualità professionale,attraverso una più ampia collaborazionecon gli atenei per ciò checoncerne la formazione pre e postlaurea e con le società scientificheper quanto riguarda l’aggiornamentodegli “skills” professionali.In tema di società scientifiche, datempo si parla di un loro accreditamento...Contiamo di concretizzare il progettocon l’introduzione di un accreditamentoistituzionale attraverso unostrumento normativo ancora da affinare,il cui scopo sia quello di faredelle società interlocutori affidabili.Amedeo BiancoTorniamo all’agenda: dopo la riforma?È urgente superare tutti i meccanismiche sul fronte del contenziosooggi sono fonte di disagio per i medici.Bisogna restituire loro serenità esu questo sembra essere d’accordoanche il ministro Balduzzi. Lo stessovale per le carenze organizzativedelle strutture sanitarie: quando direcente ho detto che sarebbe necessarioripensare l’aziendalizzazionedel Ssn, non auspicavo ritorni al passatoma una riflessione sui problemidel presente.Contenzioso: nelle elezioni degliordini provinciali è balenata laproposta di depenalizzare l’attomedico...La depenalizzazione è una propostacomplessa, di cui va valutata lafattibilità. Forse è più veloce e proficuoun percorso che consenta di disgiungereil reato di lesioni personalidall’atto medico, in quanto improntatoper principio al bene della persona.Fatti sempre salvi, ovviamente, icasi di colpa grave. In ogni caso, ilprincipio al quale vogliamo ispirarciè semplice: non è tollerabile che unchirurgo - o qualsiasi altro medico -entri in sala operatoria come portatoredi bene e ne esca come indiziatodi omicidio, ancorché colposo.Sul governo clinico?Riteniamo necessaria una riallocazionedel principio dell’autonomia delmedico nelle aziende sanitarie, semprepiù chiamate a obiettivi estremamenterigidi. C’è anche da riportareun po’ di coerenza nel sistema: daun lato è in corso una riflessione suimeccanismi concorsuali perché vengapremiato effettivamente il merito,dall’altro si pensa a sistemi di governoin cui alla fine chi decide tutto èil direttore generale o il collegio didirezione.Altro tema è quello dei rapportitra medici e professioni non mediche...Anche qui serenità e certezze: nonè possibile che ogni cambiamentovenga letto come un’aggressione, afarsi la guerra non si va lontano. Lastrada vincente è quella delle soluzionicollaborative e multidisciplinari.Ultima questione: l’intramoenia...L’intramoenia prima ancora di essereun concetto di spazi è un concettodi regole. Le regole oggi esistono,basta farle rispettare. Chi le ha eluseva punito, ma è anche vero che seè riuscito a farlo è perché gli è statopermesso.Nuova pagina WEB dell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri di Veronawww.omceovr.itInformazioni e servizi “on line”36 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


FNOMCeOSpecializzandi:niente tasse sulla borsa di studioLa Commissione Finanze della Cameradei deputati nella seduta insede referente di lunedì 16 aprile2012 ha approvato, con distinte votazioni,gli identici emendamenti Sarubbi3.33, Laffranco 3.34 e Di Virgilio3.35 (All. n. 1) soppressivi deicommi 16-ter e 16-quater dell’art.3 (All. n. 2) del disegno di leggen. 5109 concernente “Conversionein legge, con modificazioni, deldecreto-legge 2 marzo 2012, n. 16,recante disposizioni urgenti in materiadi semplificazioni tributarie, di efficentamentoe potenziamento delleprocedure di accertamento”.L’art. 3, comma 16-quater, introdottoa seguito di un emendamentoapprovato dal Senato, prevedeval’introduzione della tassazione Irpefsulle zomme da chiunque corrispostea titolo di borsa di studio o diassegno, premio o sussidio per finidi studio o di addestramento professionale,per importi eccedenti11.500 euro.Questa Federazione esprime, pertanto,la soddisfazione per l’approvazioneda parte della CommissioneFinanze della Camera dei Deputatidell’emendamento sopraccitato,vlto a correggere un palese erroredi valutazione.Resta comunque sul tappeto unaquestione insoluta che riguarda igiovani colleghi che svolgono la formazionein medicina generale, i cuiemolumenti, largamente inferiori aquelli previsti per gli specializzandi,sono invece gravati dalle tassazionifiscali.La FNOMCeO ha già rappresentatoal Ministero della Salute questa problematicache apre una questione diequità di trattamento e si sta adoperandoaffinché vengano almenoperequati i trattamenti fiscali.In conclusione questa Federazioneauspica che tale vicenda possa costituirel’occasione per una riflessioneresponsabile e matura sul nostrosistema di formazione specialistica,affinché tale sistema possa semprepiù e meglio corrispondere alle suefinalità.Amedeo BiancoMedicina di FamigliaCome calcolare il compenso dovutoal sostitutoIl nuovo accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti economici con i medici di medicina generale derivante dall’intesa della ConferenzaStato-Regioni n. 2272 del 23.03.2005 prevede che:“L’onorario spettante al medico sostituto è calcolato, …omissis.., nella misura del 70% del compenso di cui alla lettera A, comma 1 dell’art. 59..”Il compenso in questione è il “COMPENSO FORFETTARIO ANNUO”.Questo va corrisposto per intero se la sostituzione si effettua nei mesi di aprile, maggio, ottobre e novembre; va aumentato del 20% se la sostituzioneavviene nei mesi di Dicembre, gennaio, febbraio, marzo; va diminuito del 20% se la sostituzione avviene nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre.In pratica quindi la formula per il calcolo è la seguente. Dal cedolino mensile:Compenso forfetario X 70%: 30 = X(somma dovuta per ogni giorno di sostituzione)X va aumentato del 20% nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio, marzoX va diminuito del 20% nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>37


FNOMCeOCertificati di idoneità per la patentee codici identificativi: prorogaFacendo seguito alle Comunicazionin. 12 del 25 febbraio 2011 e n. 55 del19 settembre 2011 si ritiene opportunosegnalare che nella GazzettaUfficiale della Repubblica Italiana n.37 del 14 febbraio 2012 è stato pubblicatoil decreto 31 gennaio 2012recante “Ulteriore proroga del termineposto dall’articolo 6, comma 3,del decreto 31 gennaio 2011 relativoall’acquisizione del codice di identificazioneda parte dei medici appartenentiad amministrazioni e corpi”.Come è noto il decreto 31 gennaio2011 introduce l’uso di un codicedi riconoscimento del medico chedeve essere riportato in calce allecertificazioni unitamente al timbroed alla firma del medico certificatoreed all’indicazione dell’ufficio di appartenenzadello stesso.L’art. 6, comma 3, del decreto 31gennaio 2011 prevede che fino alladata del 15 febbraio 2012 i mediciappartenenti ad amministrazioni ecorpi (medici appartenenti ad ufficicon fnzioni di medicina-legale appartenentialle unità sanitarie locali,i medici responsabili dei servizi dibase dei distretti sanitari, i mediciappartenenti al ruolo dei medici delMinistero della salute, i medici delruolo professionale dei sanitari dellaPolizia di Stato, i medici militari inservizio permanente effettivo, i medicidel ruolo sanitario del Corpo nazionaledei vigili del fuoco, gli ispettorimedici del Ministero del lavoroe delle politiche sociali e quelli delleFerrovie dello Stato) possono rilasciarei certificati di idoneità psicofisica,necessari al conseguimentodella patente di guida, seconso lemodalità previgenti.Ebbene il decreto 31 gennaio 2012indicato in oggetto che è stato emanatodal Ministero delle infrastrutturee dei trasporti dispone una ulterioreproroga al fine di garantire unapiena efficienza del servizio reso daimedici appartenenti alle amministrazionie corpi sopraccitati, accordandoagi stessi medici un maggiortempo per l’acquisizione del codicedi identificazione che deve essererichiesto, per il tramite degli uffici diappartenenza, all’ufficio della motorizzazionecompetente per territorioin ragione del luogo ove ha sedel’ufficio al quale appartengono.Nella fattispecie l’art. 1 del decreto31 gennaio 2012 modifica l’art. 6 deldecreto 31 gennaio 2011, prevedendoche “fino alla data che sarà resanota mediante pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale di un successivodecreto del Ministero delle infrastrutturee dei trasporti” i medici appartenentiad amministrazioni e corpicitati dapprima possono rilasciarei certificati di idoneità psico-fisicanecessari al conseguimento dellapatente di guida secondo il sistemaprevigente.Al fine di consentire un esame piùapprofondito della materia è possibilescaricare copia del provvediementosul portale della Fnomceo allink gazzetta ufficiale.Amedeo BiancoRegistro italiano medici:ancora una pubblicità ingannevoleGiunge notizia che il Registro Italiano dei Medici ha nuovamente ripreso adinviare a tutti gli iscritti una comunicazione con cui chiede dati e informazioni aimedici, per una eventuale pubblicazione sul Registro stesso.Com’è noto, in relazione a precedenti iniziative del Registro Italiano dei Medici,l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, con decisione del 4 luglio 2011,ha dichiarato il messaggio di cui trattasi “pubblicità ingannevole illecita”,vietandone l’ulteriore diffusione ed irrogando alla stessa la sanzione amministrativapecuniaria di euro 100.000.Si informano gli iscritti che tale iniziativa ha carattere esclusivamente privatistico ecommerciale e, soprattutto, che in nessun modo riguarda gli Ordini e la Federazione.Si segnala inoltre che, nonostante la scarsa trasparenza della comunicazione, l’adesioneall’iniziativa prevede onerosi costi a carico dei sottoscrittori.38 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ENPAMIl nuovo corso dell’EnpamAlberto Oliveti assume tutte le delegherimesse da Eolo Parodi, indagatodalla procura di Roma. Una nuovasta gione: “Investimenti meno reddi tizima sicuri, taglio dei consulenti e ster ni,più trasparenza”.La garanzia di maggior guadagno stainnanzitutto nello spendere poco”:co sì il Presidente facente funzionidell’Enpam ha illustrato la linea guidache l’ente pensionistico dei medici edegli odontoiatri seguirà per i futuriinvestimenti. “L’investimento previdenzialedeve essere prudente e sicuro– ha dichiarato Oliveti nel corsodi un incontro aperto alla stampa -,rovesceremo la logica nelle sceltefinanziarie: quindi non punteremo arendimenti maggiori poiché questicomportano una rischiosità eccessivae corrispondenti costi commissionali.D’ora in poi applicheremo laregola dello “zero virgola”, cioè difficilmenteprenderemo in considerazioneinvestimenti che in partenzaprevedono commissioni superioriall’uno per cento”. Le stagioni dellafinanza creativa sono davvero finite.Una frase torna più volte: “Le pensionidei medici sono sacre”. E perdifenderle Oliveti ricorda di aver giàavviato, con il ruolo di vicepresidentericoperto fino alle dimissioni di EoloParodi, tre riforme: quella del modellodi governance del patrimonio,quella del sistema di previdenza equella della rappresentanza internaall’Ente.Temi già ampiamente illustrati negliStati Generali della Previdenza tenutia Roma nel novembre scorso, conla presenza di ospiti illustri come ilprofessor Mario Monti, vicinissimoad essere chiamato alla guida delGoverno tecnico, e come GiulianoAmato, anch’egli ora nella squadra diGoverno.Tutta l’attenzione è rivolta a “metterein sicurezza” la previdenza dei medici,anche facendo una riforma difficileche lo stesso Oliveti, rivolto ai medici,riassume così: “Ti darò un po’più tardi e un po’ di meno, ma ti garantiscoche avrai la tua pensione”.Parole chiare sui criteri che guidanoora gli investimenti. Il presidente f.f. liriassume nella formula “zero virgola”,che spiega così: “Dobbiamo rovesciarel’approccio agli investimentifinanziari, che solitamente puntano amassimalizzare i rendimenti, alzandodi conseguenza i costi delle commissioni.I nostri investimenti sono rivoltisolo a garantire la previdenza e dunquedevono essere prudenti, sicuri,sia pure con una rendita bassa, dello‘zero virgola’”.Anche per il patrimonio immobiliaresi è aperta una stagione più austera.Gestione “in house” attraversoEnpam Real Estate, ricontrattazionedegli accordi con Ata Hotel, il gruppoche gestisce i complessi turisticidi proprietà dell’Ente, e recupero diun contenzioso di 40 milioni che sitrascinava dal 2008. Il risultato è chenel 2011 la gestione del patrimonioimmobiliare Enpam è costata 2,5 milionidi euro in meno.Venendo all’indagine della Procuradi Roma che ha portato alle dimissionidi Eolo Parodi, Oliveti ha dettodi aver incontrato gli inquirenti, ilprocuratore aggiunto Rossi e il sostitutoprocuratore Farinelli, ai quali haillustrato attraverso quale percorsodi valutazione si arrivasse alle sceltedel CdA Enpam, nel quale egli sedevacome “consigliere semplice”.Un percorso che coinvolgeva il ComitatoEnpam per gli investimenti, iconsiglieri esperti di finanza, il collegiodei sindaci e, ovviamente, i verticidell’Ente. L’indagine riguarda in particolareprodotti finanziari acquistatinei primi anni 2000. “In quel periodo– ha detto Oliveti – un po’ tutti hannocomprato prodotti opachi, Comuni,Regioni, anche il Fondo pensioni dellaBanca d’Italia. Noi ci siamo trovaticirca 400 milioni a rischio perdita, masiamo intervenuti subito e nel bilancioconsuntivo 2011, che approveremoa breve, questa quota a rischio èscesa a 250 milioni”.“Per gli investimenti finanziari, la cifradi 400 milioni di euro (l’asserito“buco”) di cui si sente parlare rappresentava,al 2008, il valore di mercatoteoricamente perso da alcunititoli strutturati, in particolare derivati,durante la crisi finanziaria. Quest’importoera già stato iscritto a bilancionel 2008 (approvato nel 2009),dove è presente alla voce “Fondooscillazione valori mobiliari”. I bilancidell’Enpam – che sono pubblicatisul sito internet della Fondazione, eche sono approvati dal Consiglio Nazionalee dagli organi di vigilanza, tracui i Ministeri e la Corte dei conti, esono sempre regolarmente certificatida una società internazionale indipendente– mostrano che il rischio diperdita è nel tempo diminuito, cosicchéla consistenza del fondo oscillazionesi è progressivamente ridottafino a ipotizzare, per il bilancio consuntivo2011, un fondo di 220 milioni”afferma una nota dell’Ente. “La Fondazioneprecisa che si tratta di unaperdita potenziale perché i titoli nonsono ancora arrivati a scadenza. Allascadenza il capitale investito verràrestituito. Per evitare il concretizzarsidel rischio di perdita, nel 2009 laFondazione ha dato il via a un’operazionedi ristrutturazione del suo portafogliodi derivati (composto da 9titoli). I risultati sono incoraggianti: ilprimo titolo in scadenza (31/12/2012)affidato ai ristrutturatori quando valevail 27% del prezzo pagato, adessovale il 116%. Questo vuol dire che afine anno l’Enpam dovrebbe recuperareil capitale investito, i soldi spesiper la ristrutturazione e otterrà unapiccola quota di interessi. Se anchegli altri 8 titoli seguiranno lo stessoandamento, si potrà affermare chel’Enpam non ha perso nulla nei derivatima anzi ne ha tratto dei ricavi,seppur modesti”, conclude il documento.Nella stessa inchiesta sono entratianche tre acquisti immobiliari chel’Enpam avrebbe pagato eccessivamente,in rapporto alla cifra per laquale erano stati acquistati in precedenza:il palazzo de La Rinascente aMilano e due stabili in via del Seraficoa Roma. Oliveti ha però difeso il valoredi queste acquisizioni: “Il palazzode La Rinascente a fianco del Duomoè un unico, di grande valore – hadetto – mentre i due immobili romani<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>39


ENPAMsono stati acquistati già affittati allaRegione Lazio e hanno quindi unaredditività intorno al 6%, che mi sembrasoddisfacente”.Oliveti, a cui il consiglio di amministrazionedell’Enpam ha conferito leultime deleghe per l’attività ordinaria,ha anche annunciato che la Fondazionesta valutando possibili azionilegali di rivalsa per eventuali dannifinanziari e di risarcimento per i dannid’immagine subiti. “Questo perchécrediamo che debba essere difesala serietà di questa Fondazione”, haaggiunto il presidente facente funzioni.Oliveti ha anche rivelato che,su sua richiesta, è stato ricevuto ieridai magistrati titolari dell’indagine inqualità di rappresentante della partelesa. “L’incontro con il ProcuratoreNello Rossi e il Sostituto CorradoFasanelli è stato cordiale – ha dettoil presidente facente funzioni –, è statol’occasione per illustrare le attivitàdell’Enpam e per esprimere totaledisponibilità e fiducia nei confrontidella magistratura”. Oliveti ha comunqueribadito che i fatti oggettodi indagine si riferiscono al passatoe non incidono sulla situazione previdenzialedegli iscritti: “Le attuali e futurepensioni dei medici e dei dentistisono in sicurezza”.Il conto consuntivo 2011 della FondazioneEnpam evidenzia un patrimonioin crescita e una riduzione deirischi legati ai passati investimenti instrutturati e derivati. Del bilancio, cheè in via di approvazione, è possibilefornire alcune anticipazioni. L’avanzodi gestione sarà di oltre 1 miliardo,dato migliore rispetto alle previsioni(che stimavano questo valore al disotto di 900 milioni di euro). Il patrimoniototale (riserva legale) salecosì a 12,5 miliardi di euro, livellopiù alto mai raggiunto nella storiadell’Enpam. Allo stesso tempo sonodiminuiti i potenziali rischi di perditesugli strutturati e i derivati del passato.L’accantonamento a coperturadi questi rischi, di conseguenza, èsceso a 253 milioni di euro. Subitodopo la crisi del 2008 questo valoreera di 400 milioni di euro, poi scesi a328 milioni l’anno successivo e a 296milioni nel 2010. Il dato dello scorsoanno rappresenta un ulteriore miglioramento.Per quanto riguarda il filone immobiliare,l’indagine, per ora contro ignoti,riguarda l’acquisto di alcuni immobilida parte del Fondo Ippocrate, gestitodalla SGR First Atlantic Real Estate(ora fusa in IdeaFimit). La FondazioneEnpam possiede il 100% dellequote del Fondo Ippocrate ma nonlo gestisce, poiché ciò spetta – perlegge – alla SGR, che è autonomae vigilata dalla Banca d’Italia. “Si affermache la SGR abbia acquistatoil palazzo della Rinascente di Milanoa un prezzo superiore al suo realevalore – dicono all’Enpam -. La SGRha fornito alla Fondazione Enpamun parere di congruità, redatto daun esperto indipendente scelto secondoi criteri stabiliti dalla Bancad’Italia, secondo il quale l’immobilevaleva 490 milioni di euro. La Fondazioneha quindi dato parere favorevoleaffinché la SGR acquistassel’immobile a un prezzo di 18 milionipiù basso rispetto al valore di mercato(cioè 472 milioni, cosa che si èpoi verificata). C’è da precisare che,con una comunicazione precedenteall’acquisto, la SGR metteva a conoscenzal’Enpam che il palazzo dellaRinascente era stato acquistato, nelgiugno del 2007, dalla società oravenditrice a un prezzo di 422.790 milionie non quindi di 363.500 comeriportato dalla stampa. L’immobilerende attualmente 22,75 milioniall’anno, cioè il 4,82% del prezzo diacquisto”. “Per quanto riguarda dueimmobili di via del Serafico in Roma –conclude il documento della Cassa -,risulta che la SGR li abbia acquistatidopo che il venditore li aveva ristrutturatie locati. Il valore di un immobilea uso uffici, infatti, si calcola anche apartire dall’ammontare del canone dilocazione che produce (o non produce).Nel momento in cui venivanoapportati nel Fondo Ippocrate, i duestabili erano già locati alla RegioneLazio. Rispetto al capitale investito(circa 108 milioni di euro) i canoni dilocazione corrispondono a un rendimentodi oltre il 6% annuo”.Come spiega “Il sole 24 ore”, che halanciato l’iniziativa sulla trasparenzadei conti, il maxifondo Ippocrate è ilpiù grande fondo immobiliare riservato(2 miliardi di euro la capacità diinvestimento). “Ho sempre sostenutoche i soldi di medici e dentisti devonoessere gestiti con il massimo dellatrasparenza. L’Enpam metterà onlineun documento redatto con gli stessicriteri di quello pubblicato dalla cassaragionieri. La documentazionesarà più corposa perché solo il fondoIppocrate è 40 volte più grande delfondo Crono”. Gli stessi dati verrannoinseriti sul sito di Idea Fimit Sgr, chesi è detta d’accordo sulla decisione,nella pagina dedicata al fondo Ippocrate.Ma non c’è solo Ippocrate:“Non ci limiteremo agli investimentiprincipali ma pubblicheremo analogadocumentazione per l’altro fondo,Q3, di cui possediamo la quasi totalitàdelle quote. Inoltre ho chiestoagli uffici di contattare i fondi dovel’Enpam ha una partecipazione minoritariaper chiedere il consenso apubblicare la loro documentazione”.L’Enpam, dunque, seguirà la stessastrada intrapresa dai ragionieri, il cuiente pensione, presieduto da PaoloSaltarelli (27mila iscritti e un totale attivodi 1,7 miliardi), è stato il primo arendere pubblico sul web il bilanciodel fondo immobiliare Crono.A partire da aprile dello scorso anno,come anticipato, la Fondazione hariportato in casa la gestione degli immobilirinunciando a darla in appaltoa gestori privati. L’incarico è stato affidatoa Enpam Real Estate srl, di cuiEnpam è socio unico e che è presiedutada Alberto Oliveti. Così facendo,nel 2011 la Fondazione Enpamha già risparmiato 2,5 milioni di eurorispetto all’anno precedente. EnpamReal Estate ha reinvestito parte deirisparmi conseguiti per mantenereelevato il valore degli immobili (le risorsedestinate alla manutenzionestraordinaria sono aumentate del75%). Senza queste spese i risparmicomplessivi avrebbero superato i5 milioni di euro. L’Enpam sottolineaanche che Real Estate non gestisceimmobili di proprietà di fondi immobiliari“e che quindi non vanno fatteconfusioni con il fondo Ippocrate”.d40 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ENPAMEnpam:le riforme in arrivoLe consulte dell’Enpam sono in riunioneper concludere l’esame delleriforme previdenziali. L’iter culmineràcon la seduta straordinaria del Consiglionazionale della Fondazione giàprevista per il 24 marzo.Il primo comitato consultivo convocatoè stato quello del fondo della Medicinagenerale (23 febbraio), seguitoda quello della Libera professione (24febbraio), degli Specialisti esterni (7marzo) e degli Specialisti ambulatoriali(9 marzo). Il percorso si chiuderàcon il Consiglio Nazionale, che èl’unico organo rappresentativo delFondo di Previdenza Generale – quotaA - cui sono iscritti tutti i medici egli odontoiatri indipendentemente daltipo di attività svolta.La Fondazione ENPAM sarà in gradodi presentare al ministro Fornero unariforma complessiva che assicureràla sostenibilità dei conti a 50 anni,così assicura il vicepresidente vicarioAlberto Oliveti, ed inoltre la riformarispetterà i diritti acquisiti creando ipresupposti per una crescita del patrimonio.Il Consiglio nazionale straordinariosarà anche l’occasione per fare il puntosulle modifiche statutarie.Il percorso di modifica dello Statutodella Fondazione è iniziato lo scorsoanno con la nomina di una commissioneparitetica Enpam-Fnomceo econ la convocazione delle organizzazionisindacali dei dipendenti, deiconvenzionati, dei liberi professionisti.Ulteriori incontri si svolgeranno primadel Consiglio Nazionale, di cui fannoparte i presidenti o i delegati di tutti i106 Ordini provinciali d’Italia.Mutui agli iscrittiLa Fondazione Enpam tornerà a valutarela possibilità di concedere mutuiai medici e agli odontoiatri. Un’appositacommissione consiliare, che frai suoi compiti ha quello di studiarel’eventuale “estensione dei mutui agliiscritti”, si è insediata il 16 febbraioscorso. “Già nel 2008, da consigliered’amministrazione, avevo propostodi utilizzare una parte del patrimoniodella Fondazione per tornare afinanziare mutui agli iscritti – dice ilvicepresidente vicario Alberto Oliveti– purtroppo la commissione istituitaall’epoca dovette prendere atto dialcuni ostacoli normativi e organizzativi.Ci riproviamo ora, con la determinazionedi superare le difficoltà cheerano state riscontrate. I mutui sonouna forma di investimento perchégli interessi pagati dai medici e daidentisti che li contraggono contribuisconoa pagare le pensioni di tutti.”In passato l’Enpam erogava direttamentemutui agli iscritti, un’attivitàperò molto complessa dal punto divista tecnico-finanziario e molto onerosadal punto di vista amministrativo,tanto che negli anni ’70 una ventinadi dipendenti dell’ente erano esclusivamenteaddetti a questo settore. Perquesta ragione tra le ipotesi allo studioora c’è quella di concedere mutuitramite banche, cui l’Enpam potrebbeaffidare propri capitali. Oltre a valutarela convenienza e la percorribilità diquesta strada, la commissione consiliaresui mutui dovrà studiare ancheeventuali criteri per la concessionedei finanziamenti. Tra le proposte c’èquella di privilegiare l’acquisto dellaprima casa o dello studio professionalee di offrire una corsia privilegiataai giovani.INFO ENPAMLe pratiche inerenti il servizio ENPAM agli iscritti saranno evase,previa prenotazione telefonica, nei seguenti giorni:MARTEDÌ:dalle ore 09.00 alle ore 13.00GIOVEDÌ:dalle ore 09.00 alle ore 13.00<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>41


ENPAMEnpam, storia degli ultimi anniUn patrimonio stimato in circa 11 miliardie quasi 350 mila iscritti attivi, cheversano circa due miliardi di contributil’anno, e 85 mila pensionati. È la fotografiadell’Enpam, l’Ente nazionale diprevidenza e assistenza dei medici,cui aderiscono con una quota minimatutti i camici bianchi. Gli immobili sonogestiti per metà direttamente dalla fondazionee per metà da fondi immobiliari.Parte del patrimonio immobiliaree’ stato messo in vendita all’inizio del2010, quasi 5mila appartamenti nelLazio e in Toscana (la maggior partea Roma, dove saranno messe in vendita4.500 abitazioni, e poi 140 a Latina,200 a Pisa e 32 a Firenze) con unaoperazione che dovrebbe concludersinel 2013. L’ente previdenziale gestisce5 fondi, un fondo generale bipartito(una parte dove vanno i contributi minimiversati da tutti i medici e una dovevanno i contributi sulla libera professioneper la parte eccedente la quotaminima) e tre fondi speciali per chilavora in convenzione. Il principale diquesti fondi, quello dei medici di medicinagenerale (circa 69mila professionistiche rappresentano oltre la metàdelle entrate contributive dell’Enpam),quello per gli specialisti ambulatoriali equello per le strutture accreditate.Ecco una breve sintesi della storia recentedell’Enpam.• “Nel novembre 2007 un decreto ministerialestabilisce le modalità di redazionedei bilanci tecnici• I ministeri vigilanti indicano all’Enpamche la stabilità a 30 anni vacalcolata su bilanci tecnici riferiti al31/12/2009, quindi su dati che si sarebberoresi disponibili solo due annipiù tardi• Il 22/04/2009 una conferenza diservizi organizzata dal ministero delLavoro chiarisce qual è il saldo di riferimento(all’epoca si stabilisce chesi tratta del “saldo corrente”, cioèquello che tiene conto dei proventidel patrimonio)• A giugno 2010, come previsto dallenorme vigenti, viene approvato ilconto consuntivo 2009: l’Enpampuò quindi commissionare agli attuarii bilanci tecnici su cui dovrannoessere calibrate le riforme• I bilanci tecnici al 31/12/2009 vengonoconsegnati all’Enpam nel dicembre2010• Nel corso del 2011 la Fondazionepredispone le riforme e le illustra inoccasione di congressi medici e diriunioni organizzate dagli Ordini provinciali• A fine 2011 il ministro Fornero cambiale regole: non si richiedono più30 anni di sostenibilità ma 50 e sivieta, inspiegabilmente, l’uso del patrimonioai fini del calcolo dell’equilibriocinquantennale• 17-20 gennaio 2012 le Consultedell’Enpam si riuniscono per adeguareil proprio sistema pensionisticoalle nuove norme.• 30 giugno 2012: termine fissato dallalegge per la presentazione delle riforme”.La denuncia - A provocare l’indagineè stata la denuncia fatta nel maggiodel 2011 da un gruppo di consiglieridell’Enpam che si opponevano alpresidente. I consiglieri chiedevanodi accertare entità e responsabilitànella gestione del patrimonio dell’entecon riferimento ad alcuni investimentiimmobiliari in strumenti finanziari derivati.Secondo gli investigatori questotipo di impegno fa ipotizzare perl’ente una perdita valutata attorno ai500 milioni di euro. L’accusa è convintache i quattro indagati abbiano“omesso di segnalare ai componentidel consiglio di amministrazione dellafondazione caratteristiche relativealle note strutturate acquistate dallafondazione ed anzi assicurando loro ilrispetto dei criteri di investimento stabilitidal consiglio di amministrazionedella fondazione medesima in ossequioa quanto stabilito dallo statutodell’ente e alle prescrizioni impartitedagli organi di vigilanza e controllo”.Il bubbone, come detto, esplode il 18maggio 2011, quando viene presentatol’esposto. Un anno prima il consigliodi amministrazione dell’Enpam,presieduto da ben 18 anni dall’ottantacinquenneEolo Parodi, dc prima,forzista dopo, europarlamentare nellaprima e nella seconda Repubblica incui siede anche a Montecitorio, affidaalla Sri Capital Advisers il compito dieffettuare una sorta di radiografia sugliinvestimenti dell’ente. Ne esce unquadro a dir poco preoccupante. Mail rapporto rimane nelle mani del presidenteche non lo fa conoscere nemmenoai membri del cda. Secretato.Le ragioni di tale comportamento sipossono facilmente scoprire. Leggendopagina 38, per esempio: “Ilbilancio di Enpam risulta molto lacunoso,in particolare con riguardo alleoperazioni sul portafoglio mobiliareimmobilizzato. Ciò rende virtualmenteimpossibile per un osservatore esternovalutare la gestione del portafogliostesso”.Ma ce n’è anche per gli advisors “remuneraticon commissioni particolarmenteelevate difficilmente riscontrabilinelle abituali finanziarie nazionali edinternazionali”. A parte Mangusta Risk,gli altri advisors, da Kanik VentureHolding Limited a E. Partners, “sonopressoché sconosciuti”. Quanto ai reportdi Mangusta appaiono “poco piùdi un “copia e incolla” dei dati forniti daigestori”. E non è affatto normale cheun ente pensionistico per quanto privatoaffidi l’incarico di “portafoglio manager”a società con sede in uno deipaesi della “black list”: alla CQS CaymanSP e alla Matrix Alternative AssetManagement LLP. “Incarico bizzarro econtraddittorio”, si osserva nell’espostoalla Procura di Roma. Parodi, il 10marzo del 2011, scrive a Sri per chiederedi cambiare i giudizi negativi. Delreport rimangono ancora all’oscuroi membri del cda mentre lo conosceMangusta (perché?) che ricorre allamagistratura sentendosi danneggiatadai giudizi della Sri, potenziale concorrente.Il 3 maggio il Tribunale di Romarespinge il ricorso.La difesa di Parodi - “Non ho nulla danascondere, nulla di cui vergognarmi.I medici italiani si tranquillizzino: non42 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


ENPAMho mai pensato di sottrarre denaroall’Enpam, come non penso che questainiziativa legale abbia lo scopo dicolpire me per togliere alla Fondazionel’autonomia di cui finora ha goduto”.Lo afferma il presidente dell’Enpam,Eolo Parodi, commentando la notiziadell’indagine per truffa a suo caricoche ha accolto, sottolinea, con “incredulitàprofonda”. “Con questi chiari diluna - commenta in una nota il presidentedell’Ente di previdenza ed assistenzadei medici e degli odontoiatriitaliani - non posso dire di essere tranquillonell’apprendere di essere statoaccusato in maniera così infamante”.“Naturalmente, lo dichiaro con profondasincerità - prosegue - sono più chedisponibile a fornire notizie, delucidazionie anche un po’ di storia dell’Enteche presiedo con orgoglio. Non accettoche sulla mia persona vi sia anchel’ombra di un dubbio. Prima di metterepiede all’Enpam, allora sconvolto dauno scandalo, avevo presieduto, elettocon votazioni quasi plebiscitarie, laFederazione degli Ordini”. Per anni,sottolinea Parodi, “sono stato il capodei medici e degli odontoiatri italiani.È per quel passato che sono stato poieletto all’Enpam. Oggi vengo chiamatoin causa ed indagato. Le porte delmio ufficio - conclude - come quelle dicasa mia, sono sempre aperte. Nonho nulla da nascondere, nulla di cuivergognarmi”.L’Enpam alza le pensioni minimee di invaliditàA seguito della pubblicazione dei datiIstat sull’inflazione registrata l’annoscorso, la Fondazione ha aggiornato letabelle per calcolare i trattamenti previdenzialie assistenziali a favore degliiscritti. La Fondazione Enpam di conseguenzaha aumentato le pensioniminime, quelle di invalidità, le indennitàdi maternità e le prestazioni assistenzali.Il trattamento minimo garantito dall’Inps,dato di riferimento per l’integrazioneal minimo erogata dalla FondazioneEnpam, è di 6.246,89 euroall’anno (520,57 euro mensili). Il dirittoall’integrazione al minimo della pensioneè riconosciuto quando gli eventualialtri redditi del pensionato sono inferioria 12.177,10 euro per il 2011 e a12.493,78 euro, dato provvisorio, per il2012. In caso di cumulo con i redditi delconiuge, l’importo non deve superare24.354,20 euro all’anno per il 2011 e24.987,56 euro, dato provvisorio, per il2012. Inoltre, nel 2012, per le pensionidi invalidità assoluta e permanentee le pensioni indirette (per gli eredi delmedico deceduto in attività) l’importominimo erogabile sarà pari a 14.469,08euro all’anno lordi.Aggiornato anche il dato sull’indennitàdi maternità per il 2012, che verrà riconosciutatra il minimo di 4.747,64 euro eil limite massimo di 23.738,18 euro lordi.Calcolati i nuovi minimi reddituali, ancheper accedere alle prestazioniassistenziali straordinarie. Il minimoInps di 6.246,89, moltiplicato per 6come da regolamento della Fondazione,produce un limite di reddito pari a37.481,34 euro, per famiglia con unsolo componente. Per ciascuna altrapersona presente nel nucleo familiare,l’incremento fisso di una quota ulterioredel minimo Inps, comporta i seguentiimporti: 2 persone: 43.728,23; 3 persone:49.975,12; 4 persone: 56.222,01;5 persone: 62.468,90.TRIBUNALE DI TORINOGratuita la diffusione di musica negli studi mediciLa riproduzione musicale in uno studio medico – medico-dentistico nel caso specificato – non può ritenersi effettuata a scopo di lucro, neppureindirettamente. Il medico dentista, ha osservato il Tribunale di Torino, ascolta la musica mentre lavora soltanto per diletto mentre il paziente è indifferenteal fatto che nello studio venga trasmessa della musica, né è indotto a scegliere un dentista piuttosto che un altro in base al fatto che nellostudio si ascolti della musica. Consegue che il medico non è tenuto al versamento di compensi in favore del produttore di fonogrammi, nonché gliartisti interpreti e gli artisti esecutori che abbiano compiuto l’interpretazione o l’esecuzione fissata o riprodotta nei fonogrammi. (Avv. Ennio Grassini)<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>43


SINDACATI MEDICIRinnovatoil Direttivo Provinciale FIMMGIn data 10 maggio 2012 l’Assembleadegli iscritti Fimmg di Verona, riunitasiin seconda convocazione alle ore 21,00presso la Sala Marani dell’AziendaOspedaliera di Verona ha eletto il ConsigliereDirettivo nella figura dei dottori:Dott. Lorenzo ADAMI,Dott. Alessio MICCHIDott. Renzo SOAVEDott. Rosario CATTANEODott. Franco COLLETTADott.ssa Maria Chiara CRESSONIDott. Graziano GHIRELLIDott. Sandro GIROTTODott. Claudio SALVATOREDott. Rudi SANTINIDott. Vincenzo SCOLARevisori dei ContiDott. Dantino Romano GALLIODott.ssa Bianca ROSADott. Paolo SANDRIProbiviriDott. Giorgio BARINIDott. Franco COLLETTADott. Francesco DEL ZOTTIIl Consiglio Direttivo, riunitosi il 17maggio u.s., ha eletto il nuovo EsecutivoProvinciale per il quadriennio2012-2016 così composto:Dott. Lorenzo ADAMISegretario Provinciale RegionaleDott. Alessio MICCHIVice-Segretario VicarioDott. Graziano GHIRELLIVice-SegretarioDott. Renzo SOAVETesoriereLORENZO ADAMIIl Segretario ProvincialeGenerale FimmgNuova polizza responsabilità civilee professionale in convenzione con FIMMGDi seguito la comunicazione di Francopagano, responsabile di Pr.Ass.Is. (previdenza e assicurazioni per gliiscritti FIMMG) ai quadri periferici. Tuttii medici che avevano sottoscritto conla Navale Assicurazione la polizza diRCP in scadenza il 31/01/12 hanno ricevutoil testo della nuova polizza unitamenteal modulo di adesione.“Ti sottolineo le principali copertureassicurative della nuova polizza: dannicagionati a terzi con colpa sia lieve chegrave in relazione all’attività professionaledi Medico di Medicina Generale.Responsabilità civile del sostituto indipendentementedalla durata della sostituzione.Tutela giudiziaria con massimaledi € 12.000 (facoltà di estensionea € 20.000, previo versamento premiointegrativo). Vaccinazioni: Retroattivitàdell’assicurazione (RCP pregresse).La nuova polizza fornita/e da Assomedico;mentre per i neo iscritti la validità(RCP pregressa) sarà di 3 anni. Altreofferte: Consenso informato. responsabilitàcivile verso i dipendenti (RCI eRCO). Errato trattamento dei dati personali.Attività di tutor. Il Medico ha lapossibilità di scelta tra vari pacchetti.PrAssls - FIMMG, ritenendo oggi pocoadeguato il massimale di € 516.000,consiglia di sottoscrivere la polizzacon massimale di € 1.500.000 o di €2.500.000 (il differenziale di premio fra idue massimali è minimo).“Condizioni particolari con premioag giuntivo” sono previste per i Medicisottoscrittori della polizza che svolgonoattività libero-professionale; rivolgendosia Previasme-Assomedico èpossibile, però, sottoscrivere una polizzaa parte a copertura delle specializzazioniescluse” di seguito il link diPreviasme e Assomedico contenentil’informativa, la modulistica ed il testodella polizza.Previasmehttp://old.fimmg.org./prassis/20120117_previasme.htmAssomedicohttp://old.fimmg.org/prassis/20120117_assomedico.htm44 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


LIBRI RICEVUTIControllo dermo-cosmetologiconel paziente oncologico: Il corpo ritrovatoAUTORINorma Cameli - RomaGabriella Fabbrocini - NapoliMaria Concetta Pucci Romano - RomaEdizioni Minerva MedicaLa possibilità di sopravvivere alcancro è insieme una conquista euna realtà del nostro tempo.Molti anni fa nel tradurre il libro di unDermatologo Pediatra inglese sullaDermatite Atopica, problema cronico,complesso e talora deprimente tantoper i Pazienti che per i Medici fuicolpito da una sua osservazione conclusiva“Vi è sempre qualcosa che sipuò fare e questo tutti i buoni medicilo sanno”Ci piace quindi segnalare questo libretto(51 pagine) edito a gennaiodalla Minerva Medica per l’attenzioneche richiama su aspetti francamentenegletti dalla maggioranza della classeMedica.Ciò avviene vuoi per i sempre maggiorivincoli di bilancio, carenza diper sonale e strutture, vuoi per unazoppia culturale che affligge moltiMedici e che spesso è alla base di incomprensionie/o conflitti; è un testoben fatto, di immediata fruibilità cuiauguriamo non solo di avere successoma di gettare un semino in più perrendere la Medicina non solo tecnicama soprattutto empatia.La patologia neoplastica e le relativeterapie hanno un forte impatto sull’immaginecorporea nonché sulla cutedei pazienti oncologici. La pelle è ilbiglietto da visita del nostro appariree una sua alterazione può influenzareil vissuto quotidiano di tali soggetti. Lerelazioni interpersonali vengono adessere compromesse, così come lasfera emotivo-affettiva e quella lavorativa.Un’approfondita conoscenzadegli effetti collaterali dell’oncoterapia,una loro corretta gestione e, soprattutto,la possibilità di prevenirli,consente di migliorare la qualità di vitadel paziente oncologico, migliorandocosÌ l’atteggiamento che questi haverso la propria patologia. Tutto ciòha importanti ripercussioni positivesulla sopravvivenza. Non perdere ilcontrollo e la percezione del propriocorpo in un momento così difficile,continuare a curarsi in modo adeguato,mantenere un buon margine diautostima e compiacimento, aiuterà afarcela!✂<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong> - Palazzo Vitruvio Cerdone - Via Locatelli, 1 - 37122 <strong>VERONA</strong>TEMPO LIBEROCERCO, OFFRO E SCAMBIO: ......................................................................................................................................................................................................DEPENNARE LE VOCI CHE NON INTERESSANO.....................................................................................................................................................................................................................................................................................................COGNOME ..............................................................................................................................................................................................................................................................NOME ..............................................................................................................................................................................................................................................................................INDIRIZZO ................................................................................................................................................................................................................................................................TELEFONO ..............................................................................................................................................................................................................................................................Nº TESSERA ORDINE ...............................................................................................................................................................................................................................<strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>45


GIOVANI E PROFESSIONIS.O.S. – SostituzioniL’elenco è stato azzerato.Si prega chi è interessato a dare la propria disponibilità per sostituzioni in medicina generale, dicompilare il tagliando riportato a pagina 33 e di spedirlo all’Ordine (Via Locatelli 1, 37122 Verona).MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN MEDICINA GENERALECognome - Nome via località dipl. formaz. M.G. Telefono 1 telefono 2BARAKAT ZIAD Via Attilio Mori 12 Mantova NO 345 3463503BELLO GIACOMO Via In Dentro 57 Verona NO 340 2864311 045 913021BENEDETTI FRANCESCA Via Ex Internati 26 Pescantina NO 340 0505545 340 9766903BRUNELLI MARTA Via Imola 10 Verona NO 340 4760487COGO ILARIA Via Rovigo 14 Legnago NO 347 2619594DALCEGGIO DANIELA Via Viii Marzo 45 Trento NO 340 3538104DEL PUNTA VERONICA Vicolo Fossetto Verona NO 347 6823601EPURE MIHAELA CRISTINA Via Benassu’ Montan. Verona NO 392 7509915 045 8400667FAINELLI GIULIA Via G. Dell’acqua 31 Bardolino NO 347 8921208GUARDINI NADIA Via Gela 31 Verona SI 045 566969 349 2325336LAVORGNA BARBARA Via G. Favretto16 Verona NO 329 4239871masiero marina Via Tesi 40/A Verona NO 347 2411450MASSARUTTO ALESSIA Via Aldo Moro 1/A Sommacampagna SI 328 2660746MAZZEI FEDERICA Str. A. Provolo 25 Verona NO 338 8926070PERON SILVIA Monteforte D’alpone NO 340 0631022PUCCI MAIRI Via F. Modena 5 Bovolone NO 392 9972553RIGO FRANCESCA Vic. S. Maria In Organo 1 Verona SI 335 5941022ROMANO SIMONE Via Aquileia 22 Verona NO 340 7767004SANSOTTA NAIRE Via Aquileia 22 Verona NO 329 7158223SCHINELLA STEFANO Via Pieve di Cadore 18 Verona NO 340 3434528SERBUSCA DORIN Via B. Romagnoli 84/A Verona NO 045 8903064 348 8567639SPEZIA LAURA Via Poiani 50/B Villafranca di Verona NO 347 4079231TURATI MARIA GRAZIA Via S. Antonio 50 S. Martino B.A. NO 335 6302775TURRI GLORIA Via Salita D. Chiesa Negrar NO 340 7129811VIARO TIZIANA Via Dietro Listone7 Verona NO 340 5715075VIGNOLA PAOLA 349 6938124WEYNE MAGNUS FERNANDA Via Carlo Del Prete 2 Verona NO 045 8166039ZENORINI ANDREA Via Siedlce 21 Pescantina NO 340 6031137 340 9768134MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI IN PEDIATRIACognome - Nome via località telefono 1 telefono 2AGRESTI LUIGI Via G. Trezza 36/A Verona 340 4069008AKASHEH GEORGE Via Del Capitel 13/E Verona 320 882311 340 0910058ANDREOTTI GIANCARLO Via Calcirelli 3 Verona 348 2932506Barac Ala Via Gen. Dall’ora 54 Monzambano 340 0699282BARAKAT ZIAD Via A. Mori 12 Mantova 345 3463503 342 5703473DEPLANO EMANUELA Via Colombine 5 Verona 340 9331099EPURE MIHAELA CRISTINA 392 7509915EPURE MIHAELA CRISTINA Via Banassu’ Mont. 17 Verona 392 7509915 045 8400667FAKES BOULOS Vicolo Menago 34 Bovolone 045 7101082 349 1828271Habash Elias Via Praissola 18 San Bonifacio 339 4573366KALOUT KAMEL Corso Milano 136 Verona 347 6724694PASQUINI ANNA Via C. Cadrega Verona 349 7288070PJESHKA MYRVETE Viale Spolverini 112 Verona 338 4174551POUR ESMAELIAN MONIREH Via Mazzini 35 Caprino V.Se 045 6230887 334 2007690PUCCI MAIRI Via F. Modena 5 Bovolone 392 9972553RIGOTTI ERICA Via V. De Gama 1 Negrar 340 1956361ROMANO SIMONE Via Aquileia 22 Verona 340 7767004SHOKA ZAHI Via Imola 2 Verona 347 2313146 333 2384260STUMPO MARIO FRANCESCO Via C. Angiolieri 18 Castel D’azzano 333 4890436TURATI MARIA GRAZIA Via S. Antonio 50 S. Martino B.A. 335 6302775ULMI DANIELA Via A. Vivaldi 7 Tregnago 340 2335107VERNA ANNAMARIA Via Castello 12/A Castel D’azzano 347 7861608 328 9067502VOLPE GIUSEPPE Via Murano 43 Roana (Vi) 335 676337446 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>


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