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Spazio Tecnico - CDU Consorzio Distributori Utensili

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FOCUSNUOVI RISCHIvento di consulenti esterni. Al principio disemplicità dovrà essere improntata anchela redazione del documento di valutazionedei rischi. Un’altra caratteristicachiave della procedura prevista è la suaflessibilità: le indicazioni inserite nel documentotengono infatti in considerazionele notevoli differenze tra le imprese, intermini di dimensione, tipologia di rischi,modelli organizzativi.I parametri per la valutazionedello stress.parametri per la valutazione della presenzadi stress lavoro-correlato ven-Igono suddivisi in indicatori e fattori dirischio: i primi, chiamati anche “eventisentinella”, sono sintomi rilevati trail personale dell’azienda riconducibili afenomeni di stress, che comunque nonsono necessariamente dovuti a condizionidell’ambiente di lavoro e potrebberoanche avere cause indipendenti, e vannoquindi ulteriormente analizzati; i fattori dirischio sono invece possibili fonti di stresspresenti nei tempi o contenuti dell’attivitàlavorativa, che vanno segnalate nel documentodi valutazione dei rischi.Un altro punto chiarito dal documentoè l’eventualità che il tema dello stresspotesse essere affrontato in chiave sanitaria:le indicazioni specificano chiaramentecome lo stress non sia in sé unamalattia, e che quindi vada trattato uniformementeagli altri fattori di rischiopresenti in azienda, e non con una sorveglianzasanitaria obbligatoria. Questonon significa che il medico competentenon rivesta un ruolo chiave nella valutazionedello stress lavoro-correlato: il suocontributo resta decisivo, in particolarenel segnalare tempestivamente eventualiindicatori di stress.La Commissione ha inoltre ribaditoun concetto già evidenziatodall’accordo europeo del2004: la valutazione deve tenerconto soltanto dello stresscorrelato al lavoro, e quindiai suoi aspetti di contenutoe contesto, escludendo altrifattori extra-lavorativi.Verso la fase attuativa.Con la pubblicazione delle indicazionidella Commissione consultiva permanente,si è avviata ufficialmente la faseattuativa prevista dal decreto legislativon.81/2008. In parallelo, la Commissioneha dato il via ai due anni di vigilanza previsti,al termine dei quali potrà integrarequanto stabilito con nuove indicazioni.È stato specificato anche il valore legaledel documento emanato dalla Commissione,che integra come previsto quantocontenuto nel decreto legislativo: nonsolo è quindi richiesta, da parte delleaziende, l’applicazione della procedura edella metodologia specificate, ma anchetutti i contenuti presenti nel documentosono da considerarsi norma di legge.28 | SPAZIO TECNICO

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