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GRECIA Cicladi Sud Ovest

GRECIA Cicladi Sud Ovest - Alisei

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navigare in mediterraneoAMilos c’è forse l’acqua più pulita di tutta la Grecia. Semplice intuirne il motivo: i fondali, spesso bianchi per le roccecalcaree, il gesso e le arenarie, fanno da sfondo perfetto al liquido salato che trasmette così tutta la sua trasparenza.Un bel palcoscenico per un mini-arcipelago all’interno delle più vaste <strong>Cicladi</strong>. Milos, infatti, con le vicine Kimolose Poliagos è frutto di un’altra possente eruzione vulcanica - non famosa come quella della poco lontana Thira/Santorini - macomunque capace di frammentare le terre e di farvi entrare il mare. Ecco, quindi, come le acque trasparenti hanno riempitoOrmos Milou, uno dei maggiori porti naturali del mar di levante, e i canali tra le due isolette vicine. Un luogo ideale, quindi,per brevi tratte a vela alla ricerca di spiagge, grotte e contorte scogliere tra le più belle dell’intero Mediterraneo. Non a casoda quest’isola proviene la Venere conservata al Louvre di Parigi, una delle più celebri statue dell’età ellenistica. Prototipo dellabellezza femminile. Più a levante ecco la tranquilla Folegandros, la fortezza-Sikinos e la caotica ma affascinante Ios. Comesempre in Grecia, isole per tutti i gusti. Alla ricerca di quel mistero ancora possibile tra le rocce multicolori dell’Egeo.<strong>GRECIA</strong>Da Ios a Milos passando per Folegandros eSikinos, ovvero tutto ciò che fa Grecia insularein sole 50 miglia tutte da vivere<strong>Cicladi</strong> <strong>Sud</strong> <strong>Ovest</strong>L’acqua di Milos è considerata lapiù pulita della Grecia. Qui le scoglieresedimentarie a Sarakiniko


Grecia <strong>Cicladi</strong> sud ovestIl tramonto a Ios si trasforma in unrito collettivo. Qui turisti osservano ilcalar del sole sopra Ormos Iou e il profilodi Sikinos. A destra: il villaggio dipescatori di Klima (Milos).A sinistra: relax a FolegandrosSpesso in Grecia capita di ritrovarsi a navigare tra mini arcipelaghicontenuti all’interno di un più vasto insieme di isole. È il caso diThira-Santorini con le sue consorelle e, appunto, di Milos con lepiù piccole Kimolos, Poliagos e Andimilos. In entrambi i casi a originarequesta insularità composita è stata un’eruzione vulcanica: immane edentrata nei libri di storia e geologia quella di Thira, assai più antica eclassica (tettonicamente parlando) quella di Milos. Ciò che resta ancoraoggi, però, non lascia dubbi sulla natura di quei lidi. Rocce basaltiche,calcari, golfi contorti, crateri, fumarole subacquee, rocce multicolori. Cosìaccese da far considerare Milos, Poliagos e Kimolos come le isole piùvariopinte di tutto l’Egeo. Colori che si specchiano in un mare così limpidoe blu da vantare pochi eguali non solo in Grecia, ma in tutto ilMediterraneo. A Milos, isola che vanta un buon numero di miniere ecave, si può arrivare direttamente dal Golfo Saronico, dopo aver lasciatoil Pireo, oppure dal Peloponneso, per chi proviene dall’Italia con barcapropria. Milos è infatti la più a sud ovest delle <strong>Cicladi</strong>. Dotata diaeroporto, costituisce anche una delle poche isole dell’Egeo ideale percambi di equipaggio o nuovi arrivi. A Milos, però, si può giungere ancheda levante, tornando dal Dodecanneso, dopo aver toccato la modaiolae caotica Ios, la superba e quasi inaccessibile (in quel quasi sta spesso ilfascino di tante isole all’apparenza inavvicinabili) Sikinos e la tranquillaFolegandros. Questo è stato il nostro caso, visto che abbiamo navigatoda levante a ponente toccando nell’ordine Ios, Sikinos, Folegandros eMilos. Con queste isole si chiude, quindi, la nostra navigazionenell’universo cicladico, di cui Milos è forse la via d’uscita, Ios la summa(se non fosse per una vocazione turistica ormai dimentica delle origini)e Sikinos la fortezza, con la sua chora ancora autentica.Proprio i villaggi candidi di calce, arroccati sulle alture più difendibili,costituiscono la caratteristica chesi ripete in tutte le <strong>Cicladi</strong>meridionali. Milos, grande econtorta, offre anche numerosialtri villaggi, tra cui spiccano perpolicromie e fascino quelli deipescatori lungo la costa, comequello di Klima che vedete nellafoto qui accanto.La zona risente ovviamente delpredominante Meltemi che, neimesi estivi, può soffiare conimpetuosità. In media, nella zona,il Meltemi ruota da N-NNE-NE man mano che si naviga da Ios versoMilos. Possono capitare periodi in cui è così violento che è preferibilerimanere con la barca ben al sicuro in Ormos Milou (attenzione,comunque, alle ricadute di vento anche nelle zone ridossate). Nonmancano, tuttavia, periodi in cui il vento si smorza, ideali per esplorarequeste isole. Visto che Milos si trova sulla classica rotta di ritorno dalDodecanneso verso Capo Maleas e il Peloponneso, consigliamo diapprofittare del Meltemi per navigare al traverso-lasco (con velaturaopportunamente ridotta) verso ovest e di visitare le varie isole neiperiodi di calma. Confidando nell’assistenza degli dei, che da queste partinon dovrebbe certo mancare. In generale non sono molti i ridossipossibili e vi sono isole, come Sikinos, in cui si ha un solo scalo praticabile.La costa sud di Milos è poi completamente aperta ai venti meridionali,peraltro rari in primavera-estate. Il periodo migliore risulta, quindi, la tardaprimavera quando il Meltemi non è ancora forte. Salpiamo, quindi,verso Ios per poi proseguire verso ponente.Da Ios a FolegandrosIos è Grecia da cartolina. Invitante, ma un po’ svenduta al turismo di massa,ormai non è più quella meta idilliaca che migliaia di giovani raggiungevanonegli Anni Settanta, tra hippy, sognatori e perditempo. Eppure,la sua chora è forse la più bella di tutte le <strong>Cicladi</strong>, almeno quandoè vista dal mare, con le bianche case cubiche che contrastano splendidamentecon la roccia ocra arsa dal sole e dal sale. Ragion per cui, unodei modi per godere ancora a pieno di Ios è proprio la barca a vela, ovverol’arrivo via mare e la possibilità di ripartire, per un ridosso lungola costa meridionale (Manganari e Tres Klises per tutti) oppure perun’altra isola. In venti minuti dall’affollato e rumoroso porto di Ios si salealla chora. Il panorama è splendido, specialmente all’ora del tramontoche anche qui, come a Santorini, è un rito collettivo da consumare conuna bevanda alla moda. La profonda insenatura (fanale sulla sinistra in ingresso,su Ak Fanari, un lampo in 5 sec per 5 miglia) termina con unadarsena quadrata con moli in cemento, corpi morti e fondali sui 3-4 m


Grecia <strong>Cicladi</strong> sud ovestsu fango. Carburante su richiesta con autocisterna e acqua da una fontanapubblica. L’ancoraggio alla ruota in Ormos Iou (1) è vietato perchècontrasta con l’area di evoluzione dei traghetti. Per cui, la fonda èpossibile nell’altrettanto riparata baia di Milopotamos (2), la cui spiaggia(come del resto gran parte dell’isola) è il regno dei nudisti. Si dà ancorasu sabbia e alghe tra i 3 e i 10 metri d’acqua. Possibilità anche a OrmosKolitzani, raggiungibile dopo aver ben arrotondato le secche (3)di Capo Xeres, in uscita da Ormos Iou. Gli ancoraggi migliori e tranquilli(almeno dopo che sono spariti i battelli turistici) sono nella partesud dell’isola, a levante di Capo Ahladi. L’ampia baia di Manganaripropone uno splendido e trasparentefondale di sabbia (4) che degradadai 3 ai 15 m. Una spiaggia(anche qui naturisti) si alterna conscogliere e qualche caletta. Il ridossodal Meltemi è ottimo, con la solaprescrizione di stare attenti alle raffichein caduta dalle alture. Ancorapiù a est si risale fino all’altra insenatura,Tris Klises (5), dove sipuò ancorare su roccia in 3-5 metri.La baia, raggiungibile via terrasolo con mulattiere, è meno frequentatadella precedente. Piùaperte al vento dominante sono lealtre cale del versante est, Kalamose Ayia Theodoti (6), dove peròl’ancoraggio è possibile solo con beltempo. La baia è dominata dal vecchiocastello veneziano di Paliokastro,arroccato su uno speronea quasi 300 m d’altezza. Prima dilasciare Ios, dopo aver doppiato lo scoglio di Petalidi all’estremo settentrionaledell’isola, non si dovrà mancare uno sguardo (o una visita) allatomba di Omero (7), che la tradizione vuole situata appunto a Plakotos,nella parte nord. Il padre di tutta l’epica classica e del mito stessodella navigazione, Odisseo, morì durante un viaggio in nave da Samo adAtene e venne gettato in mare. Il suo corpo sarebbe quindi approdatoa Ios, che ne sarebbe ancora la tomba.Altra isola, altra chora. Se quella di Ios è preda del turismo internazionale,quella di Sikinos è ancora integra e autentica. A salvarla, forse, lamancanza di approdi sicuri e l’aspetto austero di fortezza che l’intera isolapropone, pur trovandosi a sole 5 Imperdibile l’esplorazione con il tendernei fiordi modellati dal ventomiglia da Ios. Questa montagna dicalcare si innalza dall’Egeo in sensoSW-NE, con il solo scalo di A sinistra dall’alto: vista sulla chora dipresso Sarakiniko, a Milos.Alopronia (o Skala Sikinos) come Fole gan dros dal Monastero di Pa na -punto di sbarco, situato a metà dellacosta orientale. Il lato nord ocpidifondali di Milos. A destra: a dorsoyia; bolle gassose subacquee nei limcidentale,dopo Capo Malta, cade d’asino a Folegandrosa strapiombo in mare ed è inaccessibile.Su questo balcone naturale rivolto a ponente si erge anche lachora, in realtà suddivisa in due nuclei, Kastro e Chorio. Un villaggio chepiù autentico non si può, dove troverete il miglior formaggio dell’Egeo,il solito monastero panoramico (Zoodochos Piyi) (8) e tanta quiete. Raggiungibilein autobus da Skala, chora è il trionfo dell’architettura cicladica,tanto che qualche appassionato greco e tedesco ha iniziato a ristrutturarnele case. L’approdo è quanto mai ameno: una baia di acqualimpidissima dove per scendere a terra è preferibile una bella nuotata daltender. La banchina è quasi interamente occupata dai pescatori locali mentreil fondale in rada è sui 3-5. Taverne e ozio faranno al caso vostro.Scenario simile, ma con possibilità maggiore di approdo, per Folegandros,6 miglia a ponente della consorella, di cui condivide anche la morfologia,orientata però il senso NW-SE. Il canale tra le due isole è cosparsodi isolotti: Kaloyeros, Kardhiotissa e Adelphia (9) che, come unasorta di strada marina cospicua, conducono fino a Karovastasi, il principaleapprodo di Folegandros. Vi è un sicuro molo, a cui si può ormeggiarecon ancora propria in 5-8 metri e poppa in banchina dal lato sottovento,visto che quello interno è sempre occupato dalle barche locali. In ingressoc’è un fanale con settore rosso (un lam in 5 sec, 5-3 miglia). Qualcheprovvista e taverne sulla banchina. Folegandros è bella. Occorre girarlacon calma, per salire fino alla chora, dominata dal Monastero di Panayia,raggiungibile con una lunga strada a zig zag. Lungo la costa nonmancano grotte e spiagge. C’è anche uno dei fari più ponenti di que-


Grecia <strong>Cicladi</strong> sud ovestLa chora di Folegandros, una delle più integre delle <strong>Cicladi</strong>Andimilos86 MIGLIAAk PsaliMILOSPaximadhiUn relitto davanti alle scogliere di Sarakiniko, a MilosNotturno ad Apollonia, piacevole scalo nella parte settentrionale di MilosWNSAPOLLONIAWAYPOINT36°46’N24°31’EKIMOLOSAkradhiaAy Andreas12Ak SpilasKlima13 APOLLONIA14CHORAADHAMASOrmosMilos ° b 0AAECHORAPSATHIAk SpathiManolisi15Ay YeoryiosPrassonisiSIFNOSPOLIAGOS15 MIGLIAAk Kastelli10FOLEGANDROSMAk Panagias11 KARAVOSTASIKaloyerosCHORAKardhiotissa9b A0Ak Vigla15 MIGLIAScogliere e faraglioni modellati dal mare e dal vento a Kleftiko (Milos SW)PAROSNAXOSSKALA SIKINOSSIKINOSSkhinoussaIrakliaPetalidhiAk Aspros Gremmos7ORMOSAk Malta 0° b 1383,5 MIGLIACHORA0MIOSCHORA6Milopotamos2Ak YeoryiosManganari 5 Tris KlisesAA4Ak AkhladhiMPsathoAsto tratto dell’Egeo, quello di Ak Aspropounda (3 lam in 30 sec, 17 miglia)(10). Sulla costa ovest, si apre il ridosso di Vathi (sabbia, 3-5 m) (11),praticabile con bel tempo visto che la risacca è quanto mai fastidiosa conMeltemi. A terra una bella spiaggia e qualche casa. L’isola ha una stradache la percorre in tutta la sua lunghezza proprio sul crinale, per cuivale la pena noleggiare un motorino (tel. 22860 41347) per godere diquesto imponente balcone naturale. Alla chora, ben curata soprattutto nelvecchio Kastro, idilliaco è il contrasto tra il bianco dei muri e i coloridegli infissi. Qua e là un po’ di verde costituisce l’unica alternativa a un’isolainteramente brulla ma sempre affascinante.Milos, un mondo multicolore d’acqua e rocciaPolicroma: bianca, rossa, azzurra, blu, gialla, nera, verde. Milos e le sueconsorelle di genesi vulcanica Kimolos e Poliagos sono le isole piùvariopinte della Grecia. Un universo a parte che merita una lunga visita,approfittando degli ancoraggi di Adhamas (in Ormos Milou) e Apollonia(nel canale tra Milos e Kimolos) che consentono di lasciare la barcaper girovagare all’interno. Lo sviluppo costiero è enorme, ben 55 miglia,per cui occorre programmare una circumnavigazione, che necessariamentecomprenderà anche le vicine Kimolos e Poliagos, tenendoben presenti le condizioni meteo e la scelta dell’ancoraggio per la notte.In atterraggio dal Saronico (il Pireo dista 86 miglia) il faro (12) sull’isolottoAkradhia (lam, 10 sec, 10 miglia) guida all’ingresso dell’ampioOrmos Milou, il golfo naturale frutto dello sprofondamento dell’immensacaldera del vulcano originario. La sua ampiezza è tale che conforte Meltemi si alza comunque mare con conseguente risacca. Attenzioneanche all’ingresso, dove il forte vento da Nord provoca notevolemoto ondoso. Una volta all’interno, si dirige verso lo scalo principale,Adhamas. Qui acqua e carburante su richiesta con autobotte. Si puòormeggiare con ancora propria in 5-6 m su fango al lato est del caoticomolo dei traghetti oppure al più tranquillo moletto a est (qui il fondaleè sui 2-3 m, per cui meglio arrivare di prua). Attenzione ai ventida sud, che investono l’approdo con onde nate 4 miglia prima. AdAdhamas si ha ampia possibilità di provviste e possibilità di noleggiaremotorini per l’indispensabile tour via terra. In lontananza si scorgonoalcune delle numerose miniere a cielo aperto di cui abbonda l’isola. Lageologia, in effetti, insieme all’archeologia (ricordate la Venere di Milo,oggi esposta al Louvre), è uno dei vanti di Milos. Lungo la costa, specialmentequella nord in località Sarakiniko (13) dove le rocce sedimentarieoffrono spettacoli on fiordi, piscine naturali, colonnati, archidove introfularsi con il tender, è tutto un susseguirsi di forme originali,sculture naturali, imprevisti visivi. Un bell’andare per il navigante, chenon deve lasciarsi sfuggire il minimo particolare, magari non segnalatodai portolani. Così come da non perdere sono i variopinti villaggi deipescatori di Klima (14) e Mandrakia, con le stanze per ricoverare lebarche oggi spesso convertite in “studio” turistici.Tra Milos e Kimoloslo stretto canale invita a all’andirivieni tra le due isole. Base può esserelo splendido scalo di Apollonia, dove si può dar fondo in 3-5 su sabbiacon l’alta Kimolos a far da scenario. Ad Apollonia opera anchel’unico vero diving autorizzato delle <strong>Cicladi</strong>: il Diving Center Milos (tel.22870 28077 www.milosdiving.gr). A Kimolos si può scegliere il villaggiodi Psathi (una strada conduce alla vicina chora), con ancora in 3 m susabbia. Meraviglioso l’ancoraggio di Manolisi, sulla costa W (15) delladeserta Poliagos. Si dà ancora in una piscina naturale in 4-7 m su sabbia,a ridosso dell’isolotto omonimo, arrivando obbligatoriamente dalcanale sud. Un consiglio: tender e occhi aperti per godere dello spettacolotra rocce multicolori e un mare dalla trasparenza eccezionale.


infoGrecia <strong>Cicladi</strong> sud ovestBibliografia essenzialeGuida ai mari di Grecia(Jacques Angles - ZanichelliLa Libreria del Mare)Grecia, porti e approdi(Rod Heikell, Imray LaurieEdizioni Il Frangentewww.frangente.com)Magico Egeo(Alfredo Giacon - Mursia)Cartografia essenzialeG33 Imray Tetra 1:190.000<strong>Cicladi</strong> <strong>Sud</strong>Nelle imbarcazioni da charter sitrovano sempre le carte plastificatedella serie Imray Tetra.Contengono spesso i piani1:25.000 dei principali porticcioli(come in questo caso di StenonKimolou). In generale, però, lacartografia nautica in dettaglioin Grecia è insufficiente ed èconsigliabile prestare moltaattenzione ai portolani e allepersonali osservazioni visive.BA 1037 (da Nisis Falconera aIos) 1:150.000Bollettini meteoAvviso sul Canale 16 Vhf alle06:00, 10:00, 16:00, 22:00 UTC(+2 in Grecia) di un bollettinoin greco e in inglese trasmessopoi su vari canali dalle stazionicostiere locali. In generale, i bollettinigreci non sono moltoaffidabili, per cui è consigliabilericorrere, se si può, a Internet.Milos Radio (chiamare Hellasradio) trasmette sui canali 16,82 Vhf. Thira Radio sui canali16, 27, 87 Vhf.sua massima intensità tra la fine diluglio e la fine di agosto. Tra Ios eMilos, il Meltemi si dispone tra N eNNE-NE man mano che si navigaverso ovest. A Folegandros tende aseguire la costa dell’isola. Può essereparticolarmente violento sulla costaNW di Milos, all’ingresso di OrmosMilou. Nelle coste sottoventopossono abbattersi forti raffiche.In autunno e inverno possonocapitare burrasche da SE.Turismo e serviziLingua Greco, chi si occupa diturismo parla sempre inglese.Aeroporto Milos. Voli da Roma eMilano con cambio ad Atene.Diffidare dei voli in tarda seratadella Olympic sugli aeroportiminori da e per Atene, chepossono essere cancellati senzapreavviso.Ente Nazionale Ellenico per ilTurismo Tel. 06 4744301Porti d’Entrata nella zonaErmopoulisQuale membro dell’UnioneEuropea, la Grecia consente l’ingressonelle sue acque a imbarcazionibattenti bandiera di unaltro stato dell’UE, e quindianche dall’Italia, senza espletarealcuna formalità.www.ente-turismoellenico.netCharterAlisei Tel. 051 550826Il presente servizio è statorealizzato utilizzandoun’imbarcazione Baltic 47.PORTIIOSIosTELEFONOprefis. 00302286 91264(vhf 16)POSTIBARCADal caicco alla tavernaUn buon passatempo in Grecia è la ricerca delle taverne più autentiche tra le moltedelle varie isole. Fatta salva la regola che invita a diffidare di quelle con menu in inglesee tedesco nelle isole più modaiole, val la pena dare un’occhiata ai porticcioli delleisole. Se vi sono i piccoli caicchi da pesca, con le tipiche reti gialle, allora sarà probabileche nelle vicinanze ci sia anche una buona taverna. Un buon pesce, cucinato nelmodo più semplice, è quanto di meglio la scarna ma piacevole gastronomia greca possaoffrire. Sempre piacevole l’ambientazione, come la taverna Kritikos (tel. 22860 41219),che vedete qui sopra, ripresa a Folegandros.LUNGH.MAXFONDALI(m.)20 20 3-4NOTEPorticciolo. Acqua, carburante con autobotte su richiesta, ristoranti,provviste.MeteorologiaDa giugno a settembre prevale sututto il Meltemi, che raggiunge laSKALA SIKINOSSikinos2286 51238- - 3-4 Scalo. Acqua, ristoranti, provviste.Dall’alto: il porticciolo di Folegandros offre possibilità d’ormeggio con ancorapropria e poppa in banchina a una decina di yacht; vista su Ormos Iou a Ios (inKARAVOSTASIFolegandros2286 41285- 20 2-4Porticciolo. Acqua, ristoranti, provviste. Noleggio motorini. Autobusper la chora.primo piano si nota la darsena quadrata per il diporto, dove possono ormeggiarefino a una ventina di barche ai corpi morti con pescaggio fino a 3,5metri); tra le scogliere di Papafragas (parte nord di Milos) si aprono spessoADHAMASMilos2287 23360(vhf 16)15 20 2-6Porticciolo. Acqua, carburante con autobotte su richiesta, ristoranti,provviste. Meccanico, Ufficio postale.angoli nascosti di rara suggestione. Pagina a destra in senso orario: il nostroBaltic 47 si lascia alle spalle uno dei faraglioni di Poliagos; la bella e tranquillabaia di Skala Sikinos, unico approdo di un’isola tanto imponente quanto autentica;un ristorantino nel kastro della chora di FolegandrosAPOLLONIAMilos2287 23360- - 2-3 Scalo. Acqua, ristoranti, provviste.

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