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GRECIA Piccole Cicladi

GRECIA Piccole Cicladi - Alisei

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navigare in mediterraneo<strong>GRECIA</strong><strong>Piccole</strong> <strong>Cicladi</strong>Da quella fortezza della grecità che è Amorgos ai micro universi delleminuscole Dhenoussa, Skhinoussa, Iraklia e KoufonisiaDhenoussa appare come uno scoglio beato a chi da Mikonos o Naxos dirige sul Dodecanneso, con il Meltemi chelambisce il fianco sinistro dell’imbarcazione. Un’isola piccola, ma dal porticciolo animato, cosa che pare quasiimpossibile visto l’isolamento e la difficoltà di collegamento con le isole maggiori del gruppo o Atene. Eppure,proprio costeggiando quest’isola ci è sembrato di comprendere, finalmente, cosa è che realmente affascina della Grecia insulare.Al di là dei panorami da cartolina e delle chiesette candide sparse un po’ ovunque. I ritmi lenti, un anziano pescatoreche sbatte un polpo su un molo diroccato, i lunghi pomeriggi passati all’ombra di un albero di fico o di un pergolato.In una parola: tranquillità. Altrove spesso irrimediabilmente scomparsa. Il mare è blu. Intenso. Bianco quando il ventodel nord ne percuote le creste di spuma. Proprio nelle piccole <strong>Cicladi</strong>, ci si imbatte spesso in questi microcosmi, fatti dipescatori, caicchi e cercatori di quiete. Gli ancoraggi di Koufonisia e Skhinoussa, dove oziare per ore in attesa di riprendereil mare. Oppure la massiccia Amorgos, con il suo celebre Monastero, dove appare chiaro come mai la bandiera dellaGrecia sia bianca e blu. Colori di calce e di mare sbatturo dal vento.La baia a nord est di Koufonisia,perfettamente ridossata dalMeltemi. Si ancora su sicurasabbia in un ambiente selvaggio


<strong>Piccole</strong> <strong>Cicladi</strong>3Itinerari già pubblicatiItinerario del mese41 5 301424 10362327169622218191529711812172526ParosIosSkhinousa2832IrakliaMar IonioNaxosKoufonisiaKaros20213135Mar Egeo37Dhenoussa34Amorgos33 13Volete fuggire dalle notti scatenate di Mikonos o Ios? Il Meltemiimbianca l’Egeo e c’è bisogno di un ridosso sicuro dove restarealla ruota per tre giorni? O, più semplicemente, cercate l’isola deivostri sogni? In tutti questi casi può essere consigliabile dirigere la pruasulle <strong>Piccole</strong> <strong>Cicladi</strong>, mini-arcipelago racchiuso tra la possente sagomadi Amorgos e la fertile e rotondeggiante Naxos. Vi si giunge, solitamente,dopo aver già toccato le <strong>Cicladi</strong> maggiori. Un indiscutibile salto nel tempoaccoglie il navigante che vi sbarca per la prima volta. Adesso un timidoturismo, fatto di pochi naviganti e qualche escursionista in cerca disolitudine, inizia a farsi notare. Per il resto, solo piccoli villaggi dipescatori con i loro variopinti caicchi, piccole chora imbiancate di calcee ben curate dai pochi abitanti, isolotti completamente deserti, qualchetaverna dal pesce niente male e dai modi gentili ancora non contaminatidal turismo di massa, una generale pacatezza nei ritmi e negli intenti, unabuona alternativa tra diverse baie praticabili, spiagge quanto basta. Il tuttoin un raggio di appena quindici miglia. A chiudere a levante questomicrocosmo felice, si erge la maestosa scogliera naturale di Amorgos, luogod’elezione per chi cerca le isole estreme. Solo quando il Meltemi è assentesarà possibile costeggiarne il lato sud-est: imponente, addirittura maestosoquanto impraticabile nel promontorio del Monte Krikelos che, quasi inverticale, precipita in mare con il Capo Prasino da ben 821 metrid’altezza. Meglio navigare lungo la più protetta costa nord-ovest, dovenon mancano le possibilità di ridosso e si apre la Baia di Katapola, unadelle più sicure in questo tratto delle <strong>Cicladi</strong>. Anche da lontano, ilnavigante avrà notato una macchia bianca a mezza costa in una tratta dellato meridionale dell’isola, dove qualsiasi insediamento umano parrebbeimpossibile. Non è la solita cappella ortodossa costruita in un luogoimpervio, ma un intero monastero, forse il più famoso dell’intera Greciainsulare. A Hozoviotissa vivono ormai solo tre monaci. Costruito in verticalesul mare, il monastero può essere raggiunto solo con una bella e asceticacamminata, dopo aver lasciato il motorino prima noleggiato a Katapola(autobus in alternativa). Katapola è anche il porto più sicuro e fornitodella zona. Una crociera in questa tratta presuppone rifornimenti calcolaticon attenzione e un’attenta lettura della situazione meteo. In luglio e agostopuò capitare, infatti, di restare bloccati per 2-3 giorni in una baia, in casodi Meltemi oltre i 30 nodi. Naxos, Ios a ponente e il Dodecanneso 60miglia a levante sono gli scali più prossimi. Punti di imbarco per chi hauna barca in charter, invece, sono i marina di Atene e Kos. Viste le distanzee la variabilità della meteo, occorreranno quindi due settimane percompiere senza affanni una rotta nelle Micro <strong>Cicladi</strong>.Il dominante Meltemi, in questa fascia dell’Egeo, si dispone da nord conun’intensità media minore di quella riscontrabile nelle <strong>Cicladi</strong>settentrionali. Il flusso segue la rotondeggiante costa di Naxos, per cuia Iraklia proverrà da NNW, a Koufonisia e Karos da NNE, mentre aSkhinousa le raffiche saranno di direzione più variabile intorno a N. Lasolitaria Dhenoussa, invece, si trova in piena zona ventosa, anche senella sua costa meridionale non mancano i ridossi sicuri. Già detto diAmorgos, la cui costa meridionale è impraticabile in caso di forteMeltemi, a causa delle raffiche che accelerano notevolmente lungo le suecoste scoscese, non resta che prendere il mare per tuffarsi, come iprotagonisti del film Le Gran Bleu, girato da Luc Besson proprio adAmorgos, in queste acque, tra le più pulite di tutta la Grecia.Amorgos, la misticaSopra: l’imponente e inaccessibileAmorgos non ha mezze misure. O costa SE di Amorgos, dove spicca illa si ama o la si detesta. Mole e morfologiasembrano quasi porre una l’ingresso del Monastero, raggiungibi-Monastero di Hozoviotissa. A sinistra:barriera che segna la fine delle <strong>Cicladi</strong>e l’inizio dell’oriente. Inacces-roccia. A destra: un mulino domina lale tramite una lunga scalinata nellasibile, mai termine fu più esatto, dal Baia di Katapola ad Amorgoslato meridionale, dove le montagneprecipitano pressochè in verticalein un mare di un blu intenso, Amorgos riserva invece qualche sorpresa,dal suo lato nord-ovest, al navigante che decide di trascorrervi qualchegiorno. Innanzi tutto il suo porto principale, Katapola, sicuro e rifornitodei generi essenziali. Acqua in banchina, il cui addetto procurerà anchecarburante tramite autocisterna. Si può ormeggiare a levante del moloper il traghetto, con poppa in banchina e ancora in 5-7 metri su sabbiae alghe. C’è posto per una quindicina di yacht. In entrata il fanaledi Ak Ilias (2 lampi in 16 sec, 6 miglia) segna l’ingresso del fiordo. Ancoraggioalla ruota è possibile anche nei seni a nord della baia e subitodavanti al villaggio situato nell’angolo NE della stessa, prestando attenzionealle barche da pesca locali ivi ancorate. Come sempre nelle piccoleisole, il modo migliore per girare Amorgos è un motorino in affitto.Ci si può rivolgere ad Anemos (22850 74009, cellulare 6946 077549)a Katapola, magari dopo una colazione a base di yogurt al Caffè Akrogiali(tel. 6974 597960). In dieci minuti si è alla chora, una delle più bellee autentiche delle <strong>Cicladi</strong>, candida e raccolta sotto uno sperone rocciososu cui si ergono le rovine di un castello veneziano. Le stradine ele case di calce bianca sono integre, lontane dallo sfruttamento turisticoalla Mikonos o Ios. In una parola, ancora autentiche. Dalla chora partela strada che porta al Monastero di Hozoviotissa (1). Si lascia il motorino(ma c’è comunque un autobus) in una piazzola a picco sul ma-


e, di fronte allo scoglio di Ayia Anna, per poi proseguire a piedi per unascalinata scavata nella roccia lunga circa 500 metri. Il Monastero, bianchissimo,appare incastonato nelle pareti a picco. Una macchia bianca susfondo ocra. Al suo interno, dalle atmosfere davvero ascetiche, la pareteserve addirittura da struttura all’edificio che è, quindi, non costruito ma“appoggiato” alla montagna. Tre i monaci che vi vivono ancora, con un’attentacura della sacralità e dei riti ortodossi. Sicuramente il senso di rilassatezzamentale compensa la stanchezza fisica della camminata necessariaper giungere sin qui. Viene da pensare comer debba essere un soggiornoqui quando il Meltemi più forte imbianchi il mare sottostante.Katapola è allietata da una piccola pianura, riparata dai venti e quindi verdedi coltivazioni. Ad Amorgos, che ha uno sviluppo costiero di ben 112km, non mancano i villaggi:Egiali, Tholaria, Arkesini, Kamari, Lagada.In tutto poco meno di duemila anime. La strada dell’isola conduce allaBaia di Egiali, l’altro approdo sicuro (2) dell’isola, anche se un po’ piùaperto a NW. Un molo per il ferry lascia spazio a qualche yacht, con poppain banchina e ancora in 3-8 m su roccia e sabbia. Anche qui un candidovillaggio, con qualche taverna sulla spiaggia, e una strada che conduceal paese di Tholaria, che abbraccia candidamente la grande chiesaortodossa. A metà delle 10 miglia tra Katapola e Egiali, si trova la lungae alta isoletta di Nikouria. Ancoraggio è possibile nel suo lato meridionale(3), a Ormos Kalotiri, su un fondale di sabbia e alghe sui 5metri. All’estremità ovest di Amorgos, un’altra isoletta, Gramvousa, ritagliauna piccola baia riparata, Ormos Kolofana (4), in cui è possibileancoraggio in 4 m su sabbia in un buon ridosso. L’ambiente sarà sicuramentepoco frequentato, per cui la sosta risulterà particolarmentepiacevole. Sul lato sud dell’isola si erge il faro principale di Amorgos, quellodi Capo Gonia (lam, 8 sec, 11 miglia).Già detto dell’inospitalità della costa est (in caso di bonaccia c’è unabella spiaggetta ad Ayia Anna), conviene tenersi a debita distanzaanche da quella nord che vanta una falesia impressionante che, oltrea incutere il dovuto rispetto al navigante, ha anche la caratteristicadi respingere l’onda da nord e provocare un mare incrociato particolarmenteduro.Lasciata Amorgos in una giornata di vento leggero, ci aspetta una bolinafino alla piccola e solitaria Dhenoussa, situata a NE di Naxos sullarotta tra questa e Kos. Si tratta di uno di quei luoghi di cui sarebbe meglionon parlare, visto che la sua atemporalità e la precaria logistica la proiettanoin un’oasi di pace che vale la pena preservare. Ne raccomandia-mo lo scalo, quindi, solo a chi ne Sopra: il porticciolo dei pescatori dicondivide la pacatezza dei ritmi e Koufonisia. A sinistra: in barca lungola dimensione ridotta e selvaggia. la costa calcarea di Koufonisia.Ultimamente alcune vecchie case A destra in alto: in motorino davantidi Stavros sono state ristrutturate,qualche persona in più ne ha ad Amorgos, che richiama il film dialla taverna Grand Bleu di Katapola,scelto le spiagge e le verande ombrose.C’è un certo andirivieni, A destra in basso: una curiosa imma-Luc Besson girato in queste acque.soprattutto quando arriva il traghettoda Naxos, da cui l’isola di-stero di Hozoviotissa, ad Amorgosgine dell’altrettanto ardito Mo na -pende per gli approvvigionamenti.Il tutto, però, si svolge nel più autenticomodo che possiate immaginare, senza compromessi turistici disorta. C’è, invece, il piacere di trascorrere un pomeriggio leggendo esorseggiando un lento Ouzo ai tavoli della taverna locale, oppurequello di cambiare ancoraggio secondo le voglie del momento. A Stavrossi ancora in 3-5 m vicino al moletto, segnalato da un fanale. Si puòprovare a chiedere ai pescatori locali un po’ d’acqua e una tanica di gasolio.Più a levante, si apre l’ampio Ormos Dhendro, con ancoraggiosu sabbia tra i 5 e gli 8 m al centro della baia. Il ridosso dal Meltemiè buono. Al solito, nei lati sottovento di queste isole, raffiche scendonodalle alture. Sul lato nord-est si apre il terzo ancoraggio (5) diDhenoussa, Ormos Roussa, protetto a NE dall’isolotto Skilonisi (ilcanale tra questo e l’isola maggiore ha fondale di 8 m ma è proibitivocon forte Meltemi). Qui si dà ancora in 3-5 m di fondale su sabbia, davantia un minuscolo villaggio. Subito a N di Roussa si trova il faro diAk Kalota (3 lampi in 15 sec, 10 miglia).Skhinousa e le altreLa più grande, Karos, è anche la più inaccessibile. Vi è un solo approdo(6), nel lato meridionale ridossato, anche se, con bel tempo, vale lapena passeggiare alla ricerca delle rovine archeologiche di epoca cicladica(2.800-2.200 a.C.) per cui l’isola è famosa. Per il resto, fa impressionetrovare un’isola di ben tre miglia di larghezza completamente disabitata.Il suo aspetto brullo e bruciato dal sole fanno pensare aun’esistenza non proprio semplice per quei proto-micenei che pure trovaronoil tempo per interessanti espressioni artistiche (oggi conservatead Atene). Più a sud il gruppo minore di Andikaros e Dhrima racchiudeal suo interno un bell’ancoraggio (7), in 5-10 metri su roccia.


<strong>Piccole</strong> <strong>Cicladi</strong>Il passaggio tra i due isolotti è praticabile (fondale 5 m). Attenzione, anchequi, alle forti raffiche nei lati sottovento in caso di forte Meltemi.Sul lato NE di Andikaros si prolunga una secca pericolosa che culminain uno scoglio emerso.Immediatamente a NW di Karos si trova Koufonisia, divisa in due isole:Epanokoufonisia e Katokoufonisia separate da uno stretto largo 200m con fondali di 7. Si tratta della più abitata delle <strong>Piccole</strong> <strong>Cicladi</strong> (pocomeno di 300 anime). L’ancoraggio più solitario è quello “dei due mari”o Pissinas, nella mai certa toponomastica greca. Si tratta di un’ampiabaia (8) situata all’estremità NE di Epanokoufonisia, sotto Capo Poriou.Si dà ancora in 3-5 m su sabbia in un ambiente deserto, salvo lapresenza di un paio di casette. Scendendo la costa verso ovest, si trovaprima la spiaggia di Finikas, poi il villaggio con la piccola chora. Qui sipuò dar fondo davanti al porticciolo (9) in cui operano ancora molticaicchi (l’isola ha anche una tradizione cantieristica), in 3-5 m su sabbia,ridosso buono anche se la risacca è fastidiosa. Decisamente meglioil successivo porticciolo di Parianos. C’è un moletto (fanale rosso, 3 miglia)e si può dar fondo al centro in 3-5 m su sabbia e alghe. Attenzioneai caicchi dei pescatori locali, visto che il porticciolo è ancora usatissimoper la pesca, attività che a Koufonissia procura sempre buon pescenelle taverne locali. La vicina e calcarea Katokoufonisia è più bassae lunga. Gli ancoraggi migliori (10), sempre poco frequentati, si trovanosulla costa orientale e di fronte all’isolotto di Glaros.Skhinoussa ha forma assai frastagliata e un’altitudine massima di 133m. Qualche casa sparsa, almeno 4 ancoraggi sicuri, lunghi muri a seccoe una piccola chora (che lascia immaginare, vista la sua integrità, comedovevano essere tutte quelle delle <strong>Cicladi</strong>). Si tratta di una delle isoleminori preferite dai diportisti che girovagano per l’Egeo ed è quindifacile incontrarvi giramondo o vecchi amici di passate navigazioni.Si può dar fondo a Mirsini, la profonda baia dove arrivano i traghettida Naxos e Amorgos. Sul lato sinistro c’è un fanale (lam, 4 sec, 6 miglia).Dopo la banchina per il ferry (a cui si può accostare al di fuori degliorari di transito), vi è un molo con meno di due metri di fondale.Si può tentare l’accosto di prua con ancora di poppa, oppure restare allaruota in 5-7 m su sabbia. Il ridosso dal Meltemi è ottimo e vi è possibilitàdi qualche provvista. Alcune taverne sulla riva per un relax, primadi iniziare la camminata (un quarto d’ora) fino alla bella chora.A sud est di Mirsini si aprono due baie, discretamente ridossate con fondalisui 5-10 m. Poco più di mezzo miglio a sud di queste, a ponentedell’isolotto di Agrilos (non c’è passaggio tra questo e Skhinoussa) viè una secca (cappello a 4 m) dove (11) si possono avvistare con frequenzabranchi di barracuda. Aggirata Agrilos, si apre una baia stupenda (12).Una spiaggia di splendidi ciottoli bianchi ne impreziosisce lo scenario,già suggestivo per l’acqua eccezionalmente trasparente. Si può dar fondotra 5 e 10 m su roccia. In caso di assenza di Meltemi vi sono ancoraggianche sul lato orientale, a ridosso del promontorio Almiros.Per concludere il tour delle <strong>Piccole</strong> <strong>Cicladi</strong>, resta Iraklia. Brulla, abitatada 150 anime, suddivise tra la pesca (e quindi ad Ayios Yeoryios) e lapastorizia (nella chora, raggiungibile in 40 minuti a piedi dal porticciolo),Iraklia ha solo un paio di ancoraggi. Il porticciolo di Ayios Yeoryios,che ospita i caicchi locali, dove si può dar fondo in 3-4 m su sabbiadopo il moletto, e Pigadhi (6-10 m su sabbia e roccia). Dalle <strong>Piccole</strong><strong>Cicladi</strong>, che valgono da sole almeno una settimana di soggiorno,si tornerà poi verso il Golfo Saronico, lasciando a dritta Naxos e Paros,oppure puntare su Milos, distante 50 miglia e dove c’è anche l’aeroporto,con le sue consorelle Kinaros e Poliagos.Trasparenze dell’acqua a SkhinoussaPAROSVerso Milos55 MIGLIAIOSNAXOSNAXOSSkhinoussaMirsiniAyios YeoryiosIRAKLIAEpano KoufonisiaCHORA 8b Parianos9Kato KoufonisiaGiaros1011 12AgrilosPigadhiWNSPARIANOSWAYPOINT36°56’N25°35’EEA6DhrimaMakari13 MIGLIAKAROSAndikaros7GramvousaAk Kalotiri 4STAVROSbAOrmosDhendro16 MIGLIAAkrotiriAk Gonia5b ° 0DHENOUSSA° CARBURANTIb ACQUAA SPIAGGE/CALE01PUNTI PANORAMICIPORTI/APPRODIRIFERIMENTI NEL TESTOLA PRESENTE CARTA NON E VALIDA AI FINI DELLA NAVIGAZIONECARTOGRAFIA NAVIONICS GOLDNikouriaAMORGOS1KATAPOLAHozoviotissa (monastero)MMAMORGOS32EGIALIAk VilakardhaMAk Prosino5 MIGLIA70 MIGLIAVerso KosUna spiaggetta solitaria nella costa sud orientale di AmorgosUna chiesetta presso Katapola, ad AmorgosLa baia circolarte di Pissinas, a Koufonisia


infopiccole cicladiBibliografia essenzialeGuida ai mari di Grecia(Jacques Angles - ZanichelliLa Libreria del Mare))Grecia, porti e approdi(Rod Heikell - Imray LaurieEdizioni Il Frangente)<strong>Cicladi</strong>, le isole dell’Egeo(Editoriale Toubis)Magico Egeo(Alfredo Giacon - Mursia)Cartografia essenzialeG33 Imray Tetra 1:190.000<strong>Cicladi</strong> SudG34 Imray Tetra 1:190.000Da Kos a ThiraBA 1040 (da Ios ad Astypalea)1:150.000BA 1541 (piani, con Katapola)1:5.000/1:60.000BA 1095 (Egeo centrale)1:300.000Nelle imbarcazioni da charter sitrovano sempre le carte plastificatedella serie Imray Tetra.Contengono spesso i piani1:25.000 dei principali porticcioli.In generale, però, la cartografianautica in dettaglio in Greciaè insufficiente ed è consigliabileprestare molta attenzioneai portolani e alle personaliosservazioni visive.Bollettini meteoAvviso sul Canale 16 Vhf alle06:00, 10:00, 16:00, 22:00 UTC(+2 in Grecia) di un bollettino inin greco e in inglese trasmessopoi su vari canali dalle stazionicostiere locali. In generale, ibollettini greci non sono moltoaffidabili, per cui è consigliabilericorrere, se si può, a Internet.Thira Radio (chiamare HellasRadio) trasmette sui canali 16,26, 87. Milos Radio trasmette suicanali 16, 82.MeteorologiaDa giugno a settembre prevale sututto il Meltemi, che raggiunge lasua massima intensità tra la fine diluglio e la fine di agosto. Nelle<strong>Piccole</strong> <strong>Cicladi</strong> il Meltemi si disponeda NNW tra Ios e Iraklia e da NNEad Amorgos. A Dhenoussa provieneda N con un notevole moto ondoso.Il vento segue la costa di Naxos.Nelle coste sottovento possonoabbattersi forti raffiche. In pri -mavera prevale il Nord. In autunnoe inverno possono capitare bur -rasche da SE.Turismo e serviziLingua Greco, chi si occupa diturismo parla sempre ingleseAeroporto Santorini, Paros, Milos.Voli da Roma e Milano con cambioad Atene. Diffidare dei voli intarda serata della Olympic negliaeroporti minori, che possonoessere cancellati senza preavviso.Ente Nazionale Ellenico per ilTurismo Tel. 06 4744301 - RomaPorti d’entrata nella zonaErmopoulis, KosQuale membro dell’UnioneEuropea, la Grecia consente l’ingressonelle sue acque a imbarcazionibattenti bandiera di unaltro stato dell’UE, e quindianche dall’Italia, senza espletarealcuna formalità.www.ente-turismoellenico.netCharterALISEI srlVia Galliera, 17 - Bolognawww.alisei.com info@alisei.comAlla ricerca dell’ozio perdutoAnche nelle <strong>Piccole</strong> <strong>Cicladi</strong> la ricerca della taverna più accogliente èuno dei passatempi migliori in una crociera. A Katapola, principalescalo di Amorgos, consigliamo The Corner, o Veros, un grill (tel. 228571191) dove non manca mai il buon pesce pescato in giornata daipescatori locali o l’agnello dell’isola. A Denhoussa, nello scalo diStavros, si può provare Marculis, mentre a Koufonissi la semplicitàdelle taverne del villaggio dei pescatori invita a soste tra pranzi e oziopomeridiano. Nella piccola chora di Skhinoussa l’omonima taverna.PORTIKATAPOLAAmorgosEGIALIAmorgosTELEFONOprefis. 00302285 71259(vhf 16)2285 71259(vhf 16)POSTIBARCALUNGH.MAXFONDALI(m.)15 20 3-510 20 2-5NOTEPorticciolo (vi attraccano i traghetti per Naxos e il Pireo).Acqua, carburante con autocisterna, ristoranti, provviste.Noleggio motorini. Ufficio postale.Porticciolo (traghetto da Naxos).Acqua, ristoranti, provviste.Dall’alto: notturno a Katapola, il piacevole e sicuro scalo di Amorgos;un branco di pecore e l’onnipresente Meltemi da nord a Koufonisia; l’ingressodel porticciolo di Parianos, a Koufonisia; la Baia di Mirsini, principale apprododi Skhinoussa. Pagina a destra: l’ingresso della Taverna The Corner aKatapola, una delle migliori di Amorgos; scena di tranquilla vita cicladica nellacandida e ancora autentica chora di AmorgosSTAVROSDhenoussaPARIANOSKoufonissi- 4 20 1,5-5- 5 15 2-3Scalo. Acqua, qualche taverna.Qualche provvista.Porticciolo per pescatori.Acqua, qualche taverna.Provviste nel villaggio (20 minuti).112 LUGLIO 05LUGLIO 05113

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