19.08.2015 Views

n. 4 - ottobre/dicembre 2009 - Suore Francescane Elisabettine

n. 4 - ottobre/dicembre 2009 - Suore Francescane Elisabettine

n. 4 - ottobre/dicembre 2009 - Suore Francescane Elisabettine

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

e <strong>2009</strong> - ci aiuta a riflettere su chi siail Bambino, su cosa significhi educareoggi, ed educare ai valori umani, cristiani,socioculturali trasmessi ancheattraverso la metodologia montessoriana,certi che nel bambino «si costruiscel’uomo», secondo una felice espressionedi Maria Montessori. Usciamoportandoci in cuore vari stimoli utilialla delicata e non facile missione checi è affidata sia come insegnanti checome genitori.La Ballata del "Grazie"Questa ballata la dedico a te,viene dal fondo del cuoree se la canto è soltanto perchéc’è dentro un grazie per te.Grazie per ciò che ogni giorno mi dai,perché hai inventato l’amore,grazie di esistere, grazie perchéTu sei venuto per me.Se mi dimenticoche sei fantasticonon te la prendere mai,è distrazione, sai,superficialità,ma io lo so che ci sei.Tutto l’amore che sempre mi daiNon lo potrò ricambiare,ma so che certo felice saraise oggi io canto per te.Canto il mio grazie,il mio grazie perchéTu mi hai donato la vitaE se la vivo è soltanto perchéTu l’hai offerta per me.A me risuona nell’anima un interrogativo:«Dove sta la perfezione diDio?», nelle persone o nel modo in cuisi stabiliscono relazioni? Non è facileaiutare i nostri giovani studenti a lasciarsitoccare, modificare, reagire positivamentedi fronte alla realtà odiernacon le sue proposte spesso svianti.La celebrazionedel grande grazieIl 30 <strong>ottobre</strong>, nella cattedrale di S.Giusto, viene celebrata la santa messadi ringraziamento. Presiede mons. EugenioRavignani, vescovo emerito, econcelebrano altri sette sacerdoti di cuiuno ex-alunno. Sono con noi anche lasuperiora generale, madre MargheritaPrado e rappresentanti dei Consigligenerale e provinciale e altre sorelleelisabettine.La cattedrale è affollata; cantanogli alunni e una ex-alunna, ora soprano.C’è partecipazione, commozione,vivo ascolto delle parole del vescovoche si rivolge alle suore elisabettine,alle famiglie, agli ex alunni e agli alun-ni di oggi, definendosi loro amico: «Unamico non tace agli amici quello chedice a Gesù nella preghiera. E allora vidico quello che chiedo per voi: che ilvostro volto sia sempre illuminato dalsorriso della bontà; che nel vostro cuorecresca sempre il fiore dell’amicizia;che a scuola possiate imparare semprecose nuove e belle; che possiate gioireperché sono davvero tanti coloro che vivogliono bene».Poi richiamando il testo biblico,scelto per la celebrazione dal profetaIsaia, riprende il dovere del ricordonella gratitudine: «Oggi noi ricordiamoper ringraziare. E mentre si affollano iricordi forse, anche nelle suore e in noitutti, affiora lo stupore per lo sviluppoche questa scuola ha avuto nei suoiprimi cinquant’anni e per il favore cheha incontrato nella città».Conclude la sua omelia augurando,con le parole dell’evangelista Giovanni,che la sua gioia «dimori in voi ela vostra gioia sia piena».Vengono portati all’altare (nellafoto in basso) il pane e il vino, la luce,i fiori, parte del materiale montessorianoe un’offerta per i bambinidi Iriamurai (missione della diocesitergestina in Kenya); una delle primealunne del 1959 con i più giovani alunnidi questo <strong>2009</strong> consegnano il librocelebrativo dei cinquant’anni di storiadella Scuola.Il momento che segue è davverogioioso: un grande rinfresco allestitosplendidamente presso l’oratorio deimemoria e gratitudineBallata di Piero Poleggi,proposta dagli alunni al terminedella messa di ringraziamento.<strong>ottobre</strong>/<strong>dicembre</strong> <strong>2009</strong> 23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!