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EditorialeLe morti bianche nella nostraedilizia, un problema prioritarioMentre si piangono le vittime, il problema viene affrontatosenza adeguata informazione e tacitamente ci responsabilizza ancoradi Bruno Razza5/2007 dimensione GEOMETRAIl direttore di DGBruno RazzaPurtroppo le cronache di questi giorni,riportano all’attenzione di tutti il cosiddettofenomeno delle morti bianche, cioèdelle vittime, che sembrano aumentare,nel mondo del lavoro.Ogni volta che vedo e sento di una morteaccaduta in un cantiere, rabbrividisco,sapendo che quasi sicuramente, in quelcantiere, il responsabile per la sicurezzaè un Geometra.Rabbrividisco pensando a quello che puòcapitare allo sventurato collega: sanzionipecuniarie, arresto, provvedimentidisciplinari,la disfatta professionale, larovina della famiglia e così via.Oggi, al verificarsi di cadute ed incidentiche provocano la morte di maestranzenelle imprese edili, ci si chiede naturalmentedi chi sia la colpa.I decessi recenti hanno svegliato i sonnidel Presidente della Repubblica, delPresidente del Consiglio ed addiritturaquelli di Bruno Vespa e di Mentana.Ora aspettiamo il parere di Pippo Baudo,dopodichè tutti quelli che contano,avranno espresso il loro parere.Pareri qualificati, non c’è dubbio, ma parerimolto spesso condizionati da unascarsa conoscenza del problema e dellevere responsabilità.Evidentemente, ogni morte si deve poter4evitare, ma bisogna anche dire che granparte delle vittime che si sono verificateultimamente nei cantieri edili e chehanno scosso tutta l’Italia, sono vittimeparticolari che, sotto certi punti di vista,sono andati a cercarsela.Nella gran parte dei casi si tratta di personeche di sicurezza non vogliono sentirparlare, operai, imprenditori, parentidegli imprenditori e degli operai chevanno a fare qualche lavoretto alla domenica,al sabato pomeriggio, magari aldi fuori degli obblighi contrattuali.Ciò nonostante, le colpe ricadono sempresulle Imprese ed ora anche sui tecniciche si occupano della sicurezza suicantieri.Ci siamo accorti che il lavoro nel mondodella sicurezza, pur essendo un’interessantissimavalvola di opportunità persegue a pag. 6
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EditorialeLe morti bianche nella nostraedilizia, un problema prioritarioMentre si piangono le vittime, il problema viene affrontatosenza adeguata informazione e tacitamente ci responsabilizza ancoradi Bruno Razza5/2007 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Il direttore di DGBruno RazzaPurtroppo le cronache di questi giorni,riportano all’attenzione di tutti il cosiddettofenomeno delle morti bianche, cioèdelle vittime, che sembrano aumentare,nel mondo del lavoro.Ogni volta che vedo e sento di una morteaccaduta in un cantiere, rabbrividisco,sapendo che quasi sicuramente, in quelcantiere, il responsabile per la sicurezzaè un Geometra.Rabbrividisco pensando a quello che puòcapitare allo sventurato collega: sanzionipecuniarie, arresto, provvedimentidisciplinari,la disfatta professionale, larovina della famiglia e così via.Oggi, al verificarsi di cadute ed incidentiche provocano la morte di maestranzenelle imprese edili, ci si chiede naturalmentedi chi sia la colpa.I decessi recenti hanno svegliato i sonnidel Presidente della Repubblica, delPresidente del Consiglio ed addiritturaquelli di Bruno Vespa e di Mentana.Ora aspettiamo il parere di Pippo Baudo,dopodichè tutti quelli che contano,avranno espresso il loro parere.Pareri qualificati, non c’è dubbio, ma parerimolto spesso condizionati da unascarsa conoscenza del problema e dellevere responsabilità.Evidentemente, ogni morte si deve poter4evitare, ma bisogna anche dire che granparte delle vittime che si sono verificateultimamente nei cantieri edili e chehanno scosso tutta l’Italia, sono vittimeparticolari che, sotto certi punti di vista,sono andati a cercarsela.Nella gran parte dei casi si tratta di personeche di sicurezza non vogliono sentirparlare, operai, imprenditori, parentidegli imprenditori e degli operai chevanno a fare qualche lavoretto alla domenica,al sabato pomeriggio, magari aldi fuori degli obblighi contrattuali.Ciò nonostante, le colpe ricadono sempresulle Imprese ed ora anche sui tecniciche si occupano della sicurezza suicantieri.Ci siamo accorti che il lavoro nel mondodella sicurezza, pur essendo un’interessantissimavalvola di opportunità persegue a pag. 6