N. 7 - Parrocchia di Chiari

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17.08.2015 Views

Un campo “infernale”Un bel giornod’estate il repartoAndromedaChiari I° partì per uncampo un po’ diverso dalsolito. Destinazione paradiso?? Macchè…inferno! Ossia Colico sul lagodi Como.Dante e Virgilio ci aspettavano lunedì25 giugno alle 7.30 in stazione aRovato per recarci tutti insieme “all’infernale”meta. Subito dopo esserearrivati abbiamo montato le nostremitiche sopraelevate, eravamo tuttimolto stanchi ma il campo era cosìpronto per iniziare.Martedì il reparto si è diviso in duegruppi, le ricche signore ed i cavalieri(Linci e Pantere) hanno fatto unalezione di wind-surf, mentre le suoree i preti (Gazzelle e Cervi) un girettoin canoa e un bagnetto nel lago… lasera ecco l’inizio della discesa per i gironidell’Inferno con Dante a raccontarcidelle pene dei dannati! Dopoaver passato il primo girone dell’inferno,Dante e Virgilio mercoledì cihanno accompagnato a Tresenda perun Ride di Reparto: baschetto, giubbinoe pagaie e viaaa: rafting sulle rapide!!!è stato molto divertente e solopochi coraggiosi hanno affrontato letumultuose e gelide acque del fiumeAdda.Giovedì, sempre divisi in due gruppi,abbiamo svolto ancora attività nautiche:questa volta le ricche signore e icavalieri (Linci e Pantere) canoa, lesuore e i preti (Gazzelle e cervi) windsurf.Nel pomeriggio ogni squadrigliaè partita per una missione affidataleda Dante e Virgilio.Venerdì siamo tornati dall’hike disquadriglia veramente stanchi, ignaridel fatto che eravamo entrati nel gironedei golosi e che ci aspettava lagara di cucina. E con molta sorpresal’hike di Alta (per gli esploratori eguide dell’ultimo anno)… dove settecoraggiosi/e ragazzi/e hanno camminatocome pazzi per raggiungereuna splendida abbazia circondatadal lago, sarebbe bastato rubare unabarchetta e le nostre gambine affaticatenon avrebbero camminato tantoma… non è stile scout! quindi zainiin spalla, e via a piedi per cinquelunghe ore (povero Pippo che avevaun’anguria nello zaino). In questauscita oltre a ridere e scherzare abbiamoavuto tempo per riflettere suiquattro anni passati in reparto, e a dirla verità ci sono stati molti pianti.Secondo voi sabato i sette coraggiosisono riusciti a tornare al campo?? Sì,anche se con un’ora di ritardo…Al pomeriggio sono stati svolti gli atelierper un mega ripasso di Astronomia,trapper, pionieristica, segnalazione,topografia, tipi di fuoco epronto soccorso.Alla sera… gioco notturno! Bisognavasconfiggere Lucifero, il re degli inferi,e passare al purgatorio... così leVita da esploratori nell’angolodi squadrigliaricche signore, i cavalieri, le suore e ipreti arrivarono al purgatorio.Domenica abbiamo incominciatoa smontare il campo, poi abbiamosvolto l’hebert tecnico (gara sulletecniche scout). Subito dopo è iniziatoil Consiglio della Legge, nelquale molti esploratori e guide hannoavuto modo di portare avanti laloro progressione personale, di dimostrareal resto del reparto le propriecapacità.Alla sera il Salto del Fuoco, dove i ragazzidel terzo anni saltando il fuocohanno ricevuto il loro totem (soprannomescout): Ermellino acuto, Leopardocapace, Orso generoso, Pandaperspicace, Rondine pensierosa e Tigrepremurosa. Per noi ragazzi dell’ultimoanno è stata una serata difficile,poiché era l’ultima sera dell’ultimocampo e qualche lacrima è scappata.Lunedì tutti pronti per tornare a casa,dopo una lunga corsa per raggiungerela stazione (il treno non aspetta!).È stato un campo breve e intenso,non solo pieno di splendide attività,ma anche di grandi emozioni. Per noidell’ultimo anno sarà sicuramente indimenticabile,e per tutto questo dobbiamoringraziare i nostri capi che cihanno sostenuto, ci sono stati vicini,e hanno sempre creduto in noi…Grazie di tutto!Alta squadrigliaIl reparto in tenuta da rafting per la discesa sul fiume Adda.Claudia, Mattia, Giulia, Filippo,Stefania, Andrea e Debora30

a cura di don DavideMa a questi chiari di lunaserve ancora Dio?Ho scritto il presente articolouna settimana dopo il primomaggio, festa del lavoro.Dalla televisione e da internet citrasmettevano una sarabanda di discorsi,di slogan, di parole roboanti,incandescenti, di minacce, di previsionicatastrofiche, di condanna alleingiustizie sociali, ai lavori neri, alleretribuzioni ingiuste, alla precarietàdelle occupazioni, alla dimenticanzadei giovani. Da tutte le partisi auspicano tempi migliori, lavoroper tutti, sicurezza e garanzie di incolumitàin ogni ambito di attività.Qualcuno parla di maggior coscienzacivica e personale. Se non si educapiù al valore primario della vita,delle leggi, della dignità delle persone,non si potranno mai evitare infortunie morti sul lavoro. Ma di checoscienza si parla? Leggi normativee proibitive ce ne sono fin troppe.Scongiuri contro ferite e morti bianchesul lavoro se ne fanno in quantitàfino alla noia.Nel mondo tante cose vanno bene.Pare però che ce ne siano troppeche vanno male. I vecchi sono schifatida una società dove prevalgonole tre esse: soldi, sesso e successo;l’esecrabile fame dell’oro, donne,carriera. Questi sono gli idoli deitempi moderni. E quando questemete esecrabili sono raggiunte, gliuomini sono veramente felici? Leggevoin una rivista di taglio popolaree sincero: Ahimé! Abbiamo palazzie appartamenti e case semprepiù alti e famiglie sempre più piccole.Possediamo sempre di più, masiamo sempre meno contenti. Abbiamosempre più comodità ma ciritroviamo con sempre meno tempoper goderne. Abbiamo sempre piùleggi, ma sempre meno cittadini chele rispettano, sempre più tempo liberoa disposizione, ma sempre piùstressati, sempre più rimedi e semprepiù malattie, abbiamo moltiplicatole proprietà, ma ridotto i valorifondamentali, abbiamo imparatobene come guadagnarci da vivere,ma non come vivere, abbiamo aggiuntoanni alla vita ma non vita aglianni ecc…Ma cosa succede in questo guazzabugliodi mondo? Succede che inmezzo a tante cose necessarie e superflue,in mezzo a tanto fracasso efrastuono e stordimento di ogni genere,manca quel che necessita dipiù, l’indispensabile, l’assolutamenteinsostituibile, cioè?Manca Dio, manca Gesù Cristo,manca la sua parola, la sua luce.Siamo al buio, siamo nel caos, nellaBabele. Il mondo è un treno checammina fuori dalle rotaie. Dio cheè luce, che è Amore onnipotente,padre provvidente, pace e bene imperituroè cacciato da tutte le parti.Non se ne vuol più sapere di Lui.Bastiamo noi con la nostra scienza,con la nostra tecnica, con i nostricomputer. Dio non viene invitatoalle Nazioni Unite, nei parlamenti,nelle conferenze internazionali. Egliè assente dalla politica, dalla legislazione,dall’educazione, dalle scuole,dalle famiglie, dalla morale, da molteprediche e dai cuori di milioni diuomini.Un tempo lo Spirito di Dio aleggiavasopra le acque e tutto era moltobuono. Togliete ad un uomo lo Spiritoed egli non è più un uomo, è unrelitto o una fiera, un lupo per ognialtro uomo. Senza lo Spirito di Dioche anima ogni cosa, il mondo ricadenel caos.Cara la mia gente, abbiamo dimenticatoe continuiamo a dimenticarequelle parole eterne che ci ha proclamatoGesù Cristo: “Senza di Mevoi non potete fare niente, niente,niente”. Abbiamo dimenticato le paroledel salmo 136: «Se Dio non costruiscela città, invano la custodisconoquelli che la costruiscono, seDio non custodisce la città, invano lasorvegliano gli agenti dell’ordine».Questa è la verità. Noi stiamo annegandoma rifiutiamo il salvagente.C’è una luce brillante e splendentea Roma è il Papa Benedetto, millevolte benedetto, ma non solo non losi ascolta, ma neppure lo si rispetta,e proprio il primo maggio, festadel lavoro, gli hanno lanciato frecceingiuriose, minacce ed insulti volgari.E questo avrà portato bene ai lavoratori?!?Ne dubito assai. Non vogliatetoccare i miei unti e non vogliatemalignare nei miei profeti, recitaun salmo. Attenti! Dio è gelosodei suoi ministri e ogni offesa fatta aloro è un boomerang per chi la fa.Chi maltratta i ministri di Dio finiràmale. Attenzione!… Compagnia di Sant’OrsolaFiglie di Sant’Angela MericiPellegrinaggioparrocchialea Brescia“nei luoghi di S. Angela Merici”15 settembre 2007Partenza in pullman alle ore14.00 dal Palazzetto dello sport(via Lancini) e rientro previstoper le ore 19.00.Iscrizioni entro sabato 8 settembrepresso la Casa di S. Angela(via Rangoni 11) o AgneseVezzoli (tel. 030 7002038).31

Un campo “infernale”Un bel giornod’estate il repartoAndromeda<strong>Chiari</strong> I° partì per uncampo un po’ <strong>di</strong>verso dalsolito. Destinazione para<strong>di</strong>so?? Macchè…inferno! Ossia Colico sul lago<strong>di</strong> Como.Dante e Virgilio ci aspettavano lunedì25 giugno alle 7.30 in stazione aRovato per recarci tutti insieme “all’infernale”meta. Subito dopo esserearrivati abbiamo montato le nostremitiche sopraelevate, eravamo tuttimolto stanchi ma il campo era cosìpronto per iniziare.Martedì il reparto si è <strong>di</strong>viso in duegruppi, le ricche signore ed i cavalieri(Linci e Pantere) hanno fatto unalezione <strong>di</strong> wind-surf, mentre le suoree i preti (Gazzelle e Cervi) un girettoin canoa e un bagnetto nel lago… lasera ecco l’inizio della <strong>di</strong>scesa per i gironidell’Inferno con Dante a raccontarcidelle pene dei dannati! Dopoaver passato il primo girone dell’inferno,Dante e Virgilio mercoledì cihanno accompagnato a Tresenda perun Ride <strong>di</strong> Reparto: baschetto, giubbinoe pagaie e viaaa: rafting sulle rapide!!!è stato molto <strong>di</strong>vertente e solopochi coraggiosi hanno affrontato letumultuose e gelide acque del fiumeAdda.Giovedì, sempre <strong>di</strong>visi in due gruppi,abbiamo svolto ancora attività nautiche:questa volta le ricche signore e icavalieri (Linci e Pantere) canoa, lesuore e i preti (Gazzelle e cervi) windsurf.Nel pomeriggio ogni squadrigliaè partita per una missione affidataleda Dante e Virgilio.Venerdì siamo tornati dall’hike <strong>di</strong>squadriglia veramente stanchi, ignaridel fatto che eravamo entrati nel gironedei golosi e che ci aspettava lagara <strong>di</strong> cucina. E con molta sorpresal’hike <strong>di</strong> Alta (per gli esploratori eguide dell’ultimo anno)… dove settecoraggiosi/e ragazzi/e hanno camminatocome pazzi per raggiungereuna splen<strong>di</strong>da abbazia circondatadal lago, sarebbe bastato rubare unabarchetta e le nostre gambine affaticatenon avrebbero camminato tantoma… non è stile scout! quin<strong>di</strong> zainiin spalla, e via a pie<strong>di</strong> per cinquelunghe ore (povero Pippo che avevaun’anguria nello zaino). In questauscita oltre a ridere e scherzare abbiamoavuto tempo per riflettere suiquattro anni passati in reparto, e a <strong>di</strong>rla verità ci sono stati molti pianti.Secondo voi sabato i sette coraggiosisono riusciti a tornare al campo?? Sì,anche se con un’ora <strong>di</strong> ritardo…Al pomeriggio sono stati svolti gli atelierper un mega ripasso <strong>di</strong> Astronomia,trapper, pionieristica, segnalazione,topografia, tipi <strong>di</strong> fuoco epronto soccorso.Alla sera… gioco notturno! Bisognavasconfiggere Lucifero, il re degli inferi,e passare al purgatorio... così leVita da esploratori nell’angolo<strong>di</strong> squadrigliaricche signore, i cavalieri, le suore e ipreti arrivarono al purgatorio.Domenica abbiamo incominciatoa smontare il campo, poi abbiamosvolto l’hebert tecnico (gara sulletecniche scout). Subito dopo è iniziatoil Consiglio della Legge, nelquale molti esploratori e guide hannoavuto modo <strong>di</strong> portare avanti laloro progressione personale, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrareal resto del reparto le propriecapacità.Alla sera il Salto del Fuoco, dove i ragazzidel terzo anni saltando il fuocohanno ricevuto il loro totem (soprannomescout): Ermellino acuto, Leopardocapace, Orso generoso, Pandaperspicace, Ron<strong>di</strong>ne pensierosa e Tigrepremurosa. Per noi ragazzi dell’ultimoanno è stata una serata <strong>di</strong>fficile,poiché era l’ultima sera dell’ultimocampo e qualche lacrima è scappata.Lunedì tutti pronti per tornare a casa,dopo una lunga corsa per raggiungerela stazione (il treno non aspetta!).È stato un campo breve e intenso,non solo pieno <strong>di</strong> splen<strong>di</strong>de attività,ma anche <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> emozioni. Per noidell’ultimo anno sarà sicuramente in<strong>di</strong>menticabile,e per tutto questo dobbiamoringraziare i nostri capi che cihanno sostenuto, ci sono stati vicini,e hanno sempre creduto in noi…Grazie <strong>di</strong> tutto!Alta squadrigliaIl reparto in tenuta da rafting per la <strong>di</strong>scesa sul fiume Adda.Clau<strong>di</strong>a, Mattia, Giulia, Filippo,Stefania, Andrea e Debora30

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