In questo numeroN. 3 - <strong>Marzo</strong> <strong>2009</strong>Anno XIX nuova serie<strong>Notiziario</strong><strong>della</strong> Comunità<strong>Parrocchiale</strong><strong>di</strong> <strong>Chiari</strong>Conto corrente postale n. 12509253intestato Parrocchia Santi Faustino e Giovita25032 <strong>Chiari</strong> (Bs)Registrazione N. 45/91 del 6 settembre 1991Tribunale <strong>di</strong> BresciaE<strong>di</strong>to dalla Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita in<strong>Chiari</strong>, via Morcelli 7 <strong>Chiari</strong> (Bs)sito web: www.parrocchia<strong>di</strong>chiari.orge-mail: angelo<strong>di</strong>chiari@libero.itper le vostre lettere: Ufficio <strong>Parrocchiale</strong>,p.za Zanardelli (8.30 - 11.30)Direttore responsabileDon Giuseppe MensiDirettore redazionaleDon Alberto BoscagliaRedazioneMons. Rosario Verzeletti, Enrica Gobbi, Bruno Mazzotti,Roberto Bedogna, Ida Ambrosiani, Elia Facchetti,Paolo FestaCollaboratoriLuisa Libretti, Maria Marini, Caroli Vezzoli, don FeliceRizzini, Rosanna Agostini, don Luca Castelli, don DavideCarsana, Fulvio CoccioloImpaginazioneVittorio BedognaPreparazione copertinaGiuseppe SisinniTipografiaTipolitografia Clarense <strong>di</strong> Lussignoli S. & G.357891012141618192021222630LA PAROLA DEL PARROCOSeguire Gesù in quaresimaQuaresima <strong>di</strong> fraternità <strong>2009</strong>Consiglio Pastorale <strong>Parrocchiale</strong>BENE DICTALENTE D’INGRANDIMENTOSport a <strong>Chiari</strong>: luci e ombreCOMUNITÀ E SCUOLAUno spettacolo sulla Shoah, per non <strong>di</strong>menticareDI ZONA IN ZONAZona N. 3: signori in carrozza!FONDAZIONE MORCELLI REPOSSIVisitiamo la Biblioteca MorcellianaMISSIONIAssociazione Calima O.N.L.U.S.CLARENSITÀACLIAssociazione PensionatiAmici <strong>della</strong> Fondaz. Morcelli-RepossiMovimento dei focolariniDA SAN BERNARDINOPASTORALE GIOVANILECentri GiovaniliSPORTIniziative da sostenereGsa: <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> crescitaIl prossimo numerode l’Angelo sarà<strong>di</strong>sponibile il 4 aprileAi collaboratori:► Il materiale per il numero <strong>di</strong> aprilesi consegna entro il 16 marzo.► L’incontro <strong>di</strong> redazione per progettareil numero <strong>di</strong> maggio si terrà il30 marzo.Non esiste al mondo lingua più parlata e con<strong>di</strong>visa dello sport.Il suo alfabeto <strong>di</strong> amicizia, solidarietà, impegno e pace è <strong>di</strong> imme<strong>di</strong>atacomprensione.La Zona terza ospita la sede <strong>della</strong> realtà sportiva clarense, che poi si<strong>di</strong>rama in tante piccole o gran<strong>di</strong> associazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline.Le messe del Natale dello Sportivo e dell’inizio delle Quadre scan<strong>di</strong>sconol’annata sportiva.Cuore e mente, anima e corpo, salute e salvezza.La maturità fisica rimanda alla crescita spirituale, <strong>di</strong> cui lo sport può<strong>di</strong>ventare veicolo. Per questo l’oratorio conosce lo sport. Per questola qualità umana precede quella tecnica, in ogni caso.L’allenamento che questa zona dona a tutta la comunità, produca sìdei campioni, ma soprattutto dei santi.In copertina2
Seguire Gesù in QuaresimaNella società del benesseresembra non avere più sensoil messaggio quaresimale, fatto<strong>di</strong> riflessione, preghiera, sacrificio,impegno, rinuncia, scelta. Eppureproprio la nostra società, con il suoabissale vuoto interiore, ha bisogno<strong>di</strong> questo messaggio per ritrovare lapace e la serenità, che in modo profondoe continuo va cercando. Laquaresima offre la possibilità <strong>di</strong> verificareil nostro cammino <strong>di</strong> vita cristiana,spesso fatto <strong>di</strong> stanchezza, <strong>di</strong>delusione, <strong>di</strong> sofferenza, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio eche potrebbe essere in <strong>di</strong>rezione oppostaalla nostra salvezza. È necessarioriscoprire noi stessi, il nostro esserecristiani, nella preghiera e nellariflessione sulla Parola <strong>di</strong> Dio, “lampadaper i passi e luce sul cammino”(Sal. 119). Lo spirito ha bisogno <strong>di</strong>pause nel caos del vivere quoti<strong>di</strong>ano,per non esaurirsi e lasciarsi coinvolgeredall’andazzo comune.Ascolta la Parola e va dai fratelliOgni anno la Chiesa ci ripropone unperiodo nel quale siamo invitati arinnovare la coscienza e gli impegnidel nostro cristianesimo. Sempre siamochiamati a inserire la nostra esistenzanell’azione <strong>di</strong> Cristo che vienea salvarci con la sua morte e risurrezione.Il cammino quaresimaleci riporta alla necessità continua <strong>di</strong>lasciarci guidare da Cristo, dalla suaParola, dai suoi sentimenti, dai suoiesempi, per vivere come figli dellostesso Padre. È un cammino fatto <strong>di</strong>ascolto <strong>della</strong> parola <strong>di</strong> Dio, <strong>di</strong> silenzio,<strong>di</strong> preghiera, <strong>di</strong> rinuncia al troppoche abbiamo e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> atti generosi,<strong>di</strong> confronto con Cristo stesso,per <strong>di</strong>venire, come Lui, <strong>di</strong>sponibiliad essere strumenti adatti perrealizzare il Regno <strong>di</strong> Dio nella giustizia,nella fratellanza e nella pace.“Ascolta la Parola e va dai fratelli”può essere il tema per questo periodo<strong>di</strong> grazia e <strong>di</strong> fede. La Parola <strong>di</strong>Dio me<strong>di</strong>tata rende capaci <strong>di</strong> verificarcie <strong>di</strong> convertirci. Ma non c’èconversione a Dio, se non c’è conversioneai fratelli. L’amore <strong>di</strong> Dio edel prossimo sono un’unica legge. Il<strong>di</strong>giuno quaresimale può essere larinuncia al superfluo, la non sod<strong>di</strong>sfazione<strong>di</strong> un capriccio, il controllo<strong>di</strong> una <strong>di</strong>fettosa abitu<strong>di</strong>ne, il non caderenello spreco facile e ingiustificato,nelle spese inutili, il silenzio <strong>della</strong>televisione in casa e <strong>di</strong> determinatiprogrammi che possono svilire l’animoe ostacolare l’impegno spiritualedel cristiano. Nel messaggio perla quaresima il papa invita a riscoprirequesta pratica penitenziale, affermandoche “il <strong>di</strong>giuno è per unirsia Cristo e aiutare chi è nel bisogno”.Inoltre “scegliendo <strong>di</strong> privarci<strong>di</strong> qualcosa per aiutare gli altri, mostriamoconcretamente che il prossimoin <strong>di</strong>fficoltà non ci è estraneo”.La famiglia si rinnovaIl papa parlando il mercoledì delleSacre Ceneri nella sua catechesiebbe a <strong>di</strong>re:” Sin dal primo istante<strong>di</strong> questo tempo <strong>di</strong> quaresima losguardo è rivolto alla croce <strong>di</strong> Cristo”.Gesù non ci chiede osservanzeformali o mutamenti esteriori, bensìla conversione del cuore per una decisaadesione alla volontà del Padre.L’ascolto assiduo <strong>della</strong> Parola <strong>di</strong> Dio,la preghiera incessante, il <strong>di</strong>giuno interioreed esteriore, le opere <strong>di</strong> carità,che rendono concreta la solidarietàverso i fratelli, sono punti irrinunciabiliper coloro che, rigeneratialla vita nuova con il Battesimo, intendonovivere non più secondo lacarne, ma secondo lo Spirito. Nellanostra famiglia possiamo attuare unimpegno spirituale per la quaresima:recitare le preghiere del buon cristiano,magari accendendo la candelabenedetta il due febbraio in chiesa eportata in famiglia, la frequenza allaSanta Messa festiva, la partecipazioneai Centri <strong>di</strong> ascolto, agli EserciziSpirituali <strong>della</strong> Città, alla Via Crucis,la pratica <strong>della</strong> santa confessione e<strong>della</strong> santa comunione, incontrare gliammalati e anziani <strong>della</strong> comunità egli ospiti <strong>della</strong> nostra casa <strong>di</strong> riposoe dell’ospedale, l’adesione alle varieiniziative caritative nel dare ai poverii frutti delle nostre personali rinunce,la lettura quoti<strong>di</strong>ana del Vangeloin famiglia. La quaresima sia davverovalorizzata in ogni famiglia e nellacomunità cristiana per allontanaretutto ciò che <strong>di</strong>strae lo spirito eper intensificare ciò che nutre l’anima,aprendola all’amore <strong>di</strong> Dio e delprossimo.Il silenzio è un donoAbbiamo certamente bisogno <strong>di</strong> pregarecon Gesù tutti i giorni <strong>della</strong> nostravita, ma, come Gesù se ne andavanel deserto per abbandonarsia una preghiera più intensa, bisognache anche noi vi an<strong>di</strong>amo. Abbiamobisogno come cristiani impegnatispiritualmente <strong>di</strong> trovare in Cristoil riposo per la nostra anima, per ilnostro cuore, per la nostra intelligenza.Possiamo deporre con la preghierae il silenzio personale nel cuore<strong>di</strong> Cristo i vari momenti in cui tuttoquello che non va, tutto quello cheè <strong>di</strong>fficile, tutto quello che ci assilla,sarà rimesso sotto la luce del Signore.Quando proviamo qualche stanchezza,quando siamo un po’ senzafiato, abbiamo bisogno <strong>di</strong> guardarein noi stessi e cercare il volto <strong>di</strong> lucee <strong>di</strong> speranza <strong>di</strong> Cristo Signore.Più passa il tempo e si avvicina la Pasqua<strong>di</strong> Cristo, più ci avviciniamo aLui, più abbiamo bisogno <strong>di</strong> lasciarciguidare da Lui. Del resto, se percepiamola necessità <strong>di</strong> rinnovare in noi lasorgente <strong>di</strong> un amore più vero e piùgeneroso per Lui, capace <strong>di</strong> trasformarela nostra vita quoti<strong>di</strong>ana, dobbiamoimparare bene a conoscerlo3